• Non ci sono risultati.

CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE"

Copied!
12
0
0

Testo completo

(1)

CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE

Ufficio competente:

Amministrazione Provinciale di Roma

Dipartimento IV – Servizio 2 "Tutela Acque, Suolo e Risorse Idriche”

Via Tiburtina 691 - 00159 Roma

http://urponline.provincia.roma.it/app/uploads/modulistica/richiesta_concessione_di_derivazione.pdf

(2)

CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE

RICHIESTA DI NUOVA CONCESSIONE PER PICCOLE DERIVAZIONI DI ACQUA PUBBLICA AI SENSI DELL'ART. 7 DEL R.D. 11.12.33 N. 1775 IN OTTEMPERANZA ALL'ART. 144 c.1 DEL D.Lgs. 152/06 Parte Terza ED ALL’ ART. 17 DEL R.D. 1775/33.

DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE

La richiesta deve indicare:

- le generalità, il recapito, il codice fiscale o partiva IVA del richiedente;

- l'uso, o gli usi, a cui si intende destinare l'acqua da derivare (consumo umano, irriguo, industriale, igienico, antincendio, autolavaggio, innaffiamento aree verdi, attrezzature sportive, pescicoltura);

- il quantitativo di acqua che si intende derivare in litri al secondo (indicare la portata massima derivata) ed in mc annui (indicare il volume annuo effettivamente derivato);

-il Comune (se Roma indicare anche il Municipio di appartenenza), la località e l’ubicazione del terreno

nonché gli estremi catastali, gli estremi dell'atto di possesso ovvero di acquisto o di affitto.

(3)

CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE

2. Relazione Idrogeologica e Tecnica:

un originale in bollo più due copie, firmate e timbrate da tecnico abilitato iscritto all'Ordine.

La relazione deve contenere:

- Natura e caratteristiche del terreno, la sua ubicazione, i confini, gli estremi catastali, i sistemi per la raccolta, la regolazione, l’estrazione, il condottamento, la destinazione e lo scarico dell'acqua, l’uso ed il quantitativo d’acqua utilizzata e scaricata (indicare la portata massima derivata in litri/sec, il volume annuo effettivamente derivato in mc annui ed il volume annuo scaricato in mc/anno) e la previsione progettuale per l’installazione e la manutenzione di idonei dispositivi per la misurazione delle portate e dei volumi. Per quanto riguarda l’uso inserire uno tra i seguenti usi:

consumo umano (potabile), irriguo (agricolo), industriale, igienico (servizi), antincendio, autolavaggio, innaffiamento aree verdi, attrezzature sportive, pescicoltura. Nel caso di usi multipli indicare i diversi usi per cui viene effettivamente impiegata l’acqua.

Ed inoltre:

- Profondità e diametro del pozzo, portata emungibile, livelli statici e dinamici della falda, potenza e caratteristiche dell'elettropompa sommersa ed indicazione della profondità alla quale è ubicata, n.1 prova di portata con tracciamento della configurazione geometrica del conoide di depressione relativamente alla portata di massimo emungimento (tale prova non deve essere stata effettuata antecedentemente a 2 anni della presentazione della domanda);

- Curve di risalita della falda; verifica dell'eventuale presenza di derivazione di acqua dalla falda entro il raggio di influenza del conoide di depressione di massimo raggio.

La prova deve essere eseguita mediante prove a scalini.

(4)

CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE

Devono inoltre essere riportati:

- La curva abbassamenti (m) in funzione del tempo (h);

- La curva abbassamenti (m) in funzione della portata (m

3

/s);

- L'individuazione della portata critica Qc;

- La curva abbassamenti specifici (m/m

3

s) in funzione della portata (m

3

/s);

- La curva abbassamenti (m) in funzione della portata specifica (m

3

/s);

- Dovranno inoltre essere calcolati i coefficienti B, C della relazione di Jacob:

A/Q = B + C * Q

essendo BQ la perdita di carico lineare nell'acquifero e CQ la perdita di carico quadratica del pozzo

(5)

CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE

Nel caso di uso per il consumo umano, indicare il numero di utenti serviti ed allegare le analisi di potabilità dell'acqua ed il nulla-osta all’uso potabile della ASL competente ai sensi del D.Lgs n. 31 del 02.02.2001.

Nel caso di uso irriguo indicare la superficie complessiva e quella da irrigare (in ettari), le eventuali colture esistenti e/o da impiantare, il tipo di impianto di irrigazione (aspersione a pioggia, ecc.) ed il regime d’uso.

Nel caso di uso industriale, specificare l'impiego (refrigerante, alimentazione caldaie, uso di fabbricazione o aziendale, ecc.), descrivere l’impianto, motivare tecnicamente il quantitativo richiesto ed indicare il regime d’uso e la presenza di impianti per il riciclo dell’acqua.

Deve essere accertato che le opere di emungimento siano compatibili con le

caratteristiche dell’acquifero e che eventuali conseguenti cedimenti della superficie del

suolo siano compatibili con la stabilità e la funzionalità dei manufatti presenti nella zona

interessata dall’emungimento (D.M.11.03.88 lettera L).

(6)

La relazione deve inoltre indicare:

a) se l’area ove è ubicato il pozzo ricade o non ricade all’interno del territorio di competenza di un’Area Naturale Protetta.

In caso affermativo occorre specificare l’Ente Gestore dell’Area Naturale Protetta ed allegare l’eventuale nulla- osta al rilascio della concessione di derivazione dell’Ente Gestore (se disponibile);

b) se l’area ove è ubicato il pozzo ricade o non ricade all’interno di una Area critica o Area di attenzione così come definite ed individuate dalle “Misure di Salvaguardia degli acquiferi vulcanici dei Colli Albani e dei Monti Sabatini” di cui alla Delibera n. 3 del 21/11/2003 dell’Autorità dei Bacini Regionali del Lazio (S.O. n. 4 al B.U.R.L. n. 2 del 20/01/2004) prorogate con Deliberazione n. 1 del 26/10/2006 e dalle “Misure di Salvaguardia dei sistemi idrogeologici dell’area del Bacino del Tratto Metropolitano da Castel Giubileo alla foce” di cui alla Delibera n. 105 del 03/03/04 dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere (G.U. n. 89 del 16/04/04) prorogate con decreto del 06/08/2007 pubblicato nella G.U. 25/08/2007 n. 197.

c) se l’area ove ubicato il pozzo ricade o non ricade all’interno di un’area sottoposta a Vincolo Idrogeologico in base al R.D.L. 30 dicembre 1923 n. 3267

3. Scheda Tecnica riassuntiva (Modello SRI-N/2) firmata e timbrata dal rappresentante legale della Società e da tecnico abilitato iscritto all’ordine;

4. Opere d’arte (tre copie), rappresentate in scala in rapporto non minore di 1:200 indicando ubicazione del terreno, stabilimento, ecc;

5. CTR 1:10.000 (tre copie) con indicazione puntuale del pozzo;

6. Planimetria catastale: 1:2000 o 1:4000 (tre copie) con ubicazione del pozzo ed eventualmente del perimetro complessivo da irrigare;

7. Sezione schematica del pozzo e stratigrafia del terreno (tre copie);

8. Atto di proprietà del terreno ovvero Contratto di Affitto (tre copie);

9. Autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee rilasciata dall’Amministrazione Provinciale di Roma o denuncia pozzo ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 275/93 presentata entro il 31/12/2007 (termine di scadenza in sanatoria).

10. Copia della ricevuta di pagamento relativo alle spese di istruttoria

(7)

LE PROVE D’ACQUA

Scopo e campo di applicazione

Impostare il corretto regime di derivazione delle acque dal pozzo.

Disporre di valori numerici delle principali caratteristiche idrauliche dell’acquifero per la predisposizione della documentazione tecnica richiesta dall’iter della concessione o

finalizzate ad interventi quali , ad esempio:

–realizzazione di opere di captazione

–delimitazione delle aree di protezione delle acque potabili –esecuzione di pozzi di monitoraggio

–progettazione di bonifiche di falde contaminate

(8)

PROVE DI EMUNGIMENTO Modalità di esecuzione

Le prove consistono nel registrare la variazione nel tempo del livello piezometrico nel pozzo in prova e/o in piezometri dall’inizio dell’emungimento fino quando, dopo l’arresto della pompa, il livello della falda ritorna a quote prossime a quelle iniziali.

Le prove si suddividono in:

–Prove a gradini

–Prove a portata costante

–Prove di risalita

(9)

L’esecuzione di una prova di emungimento richiede la seguente attrezzature:

– un impianto di sollevamento composto da una pompa di adeguata portata e prevalenza dotata di tubazione di mandata, di cavo elettrico e quadro di comando;

– un sistema di regolazione della portata;

– un sistema di misurazione della portata;

– strumentazione per la misura del livello piezometrico;

– un cronometro.

E’ necessario disporre di forza elettromotrice (rete elettrica o generatore di corrente) e di un sistema di smaltimento adeguato alle caratteristiche qualitative delle acque emunte (fognatura, vasche di raccolta).

E’ opportuno, inoltre, avere un dispositivo per il prelievo di campioni nel corso della prova per la misurazione di alcuni parametri chimico-fisici delle acque (temperatura, conducibilità elettrica specifica, pH).

ORGANIZZAZIONE DI UNA PROVA DI EMUNGIMENTO

(10)

SITUAZIONE AL CONTORNO

(11)

ALCUNI ASPETTI PROBLEMATICI Smaltimento delle acque emunte

– Impossibilità di immissione diretta in fogna delle acque

– Particolari caratteri naturali chimici e chimico-fisici delle acque (temperatura, entità e tipo di mineralizzazione)

– Presenza di acque sotterranee contaminate che comportano:

– Raccolta delle acque in vasche – Trattamenti specifici in sito

– Raccolta, trasporto e smaltimento di acque contaminate

Compatibilità dei materiali e delle attrezzature

Utilizzo di attrezzature e strumentazione in condizioni particolari (utilizzo di

attrezzature antideflagranti, strumenti costruiti con materiali resistenti a liquidi

aggressivi, ecc.)

(12)

ACQUIFERO DA CARATTERIZZARE

Riferimenti

Documenti correlati

Geologo ANDREATTA GIANCARLO Via XX Aprile n° 140. CASTELBOLOGNESE

Geologo ANDREATTA GIANCARLO Via XX Aprile n° 140. CASTELBOLOGNESE

Scopo delle indagini sismiche è la definizione delle modalità di propagazione delle onde sismiche nel sottosuolo a partire da misure di superficie o in foro Dato che le velocità

Va confermato in ogni modo l'assunto di base: la fallibilità dell'analista è implicita nella sua costituzione di uomo, come l'errore è costitutivo della verità, che non si può

[r]

Determinare la potenza di una pompa che solleva acqua da una profondità di h= 15 m con una portata Q= 600 L/min e la immette in un tubo di diametro d= 4 cm.. SOL.- Il lavoro

Fa parte della serie D400, prodotta da Intel e sono concepita più come prodotto per sviluppatori. • Performance

Per determinare la profondità di un pozzo si lancia un sasso al suo interno, e si misura dopo quanto tempo si sente il suono dell’urto sul fondo?. Che errore si commette