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DELL’INFERMIERE PRIMA STESURA CODICE DEONTOLOGICO

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Academic year: 2021

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IPASVI

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Dal 2009 al 2016 …

• La revisione del Codice Deontologico degli

Infermieri fu prevista nel programma del

Comitato Centrale già alla fine dello scorso

triennio alla luce di profondi cambiamenti

intra ed extra professionali, quali:

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– Le modifiche demografiche nelle professioni e la necessità di rivedere i diversi skill mix professionali – La necessità di “ripensare” i modelli organizzativi,

istituzionali ed erogativi del SSN e dei SSR

– La consapevolezza che l’assistenza infermieristica può fare cultura sanitaria determinando modelli di cura e assistenza innovativi e rispondenti ai

bisogni reali della popolazione.

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• Tutto questo richiede un aggiornamento e

approfondimento anche deontologico

• Si è quindi evidenziata la necessità di “aprire”

il confronto e la riflessione etica per riflettere

sull’identità all’interno della comunità

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Motivazioni

• Il Codice deontologico, più di ogni altro

pronunciamento della Federazione, dichiara

chi è l’infermiere.

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“ L ’ impiego di procedure che favoriscano la partecipazione nei processi regolatori costituisce una pratica consolidata nei paesi europei più avanzati, raccomandata peraltro dai principali organismi internazionali di cui fa parte l’Italia (Commissione europea, OCSE, ecc.)”

Processo di consultazione: Valore consultativo

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CONSIGLIO NAZIONALE ROMA 26 NOVEMBRE 2016

da LINEE GUIDA SULLA CONSULTAZIONE PUBBLICA - FormezPA per Dipartimento della Funzione

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• Aprire il processo decisionale ai soggetti interessati consente di:

• rispettare i principi di trasparenza e proporzionalità della regolazione, fornendo garanzia al procedimento;

• favorire la fase attuativa, sia perché contribuisce a rendere le misure da adottare più valide da un punto di vista tecnico e dunque più concretamente praticabili, sia perché aumenta la pubblicità sui contenuti delle norme e ne favorisce, dunque (una volta approvate) il rispetto”.

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Obiettivi

• Fornire uno strumento ai Collegi Provinciali

per essere sempre piu’ “punto di incontro”

• Favorire una partecipazione disciplinare

“allargata” per l’acquisizione dei

suggerimenti da parte degli iscritti in merito

al Codice Deontologico proposto dalla

Federazione Nazionale.

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Soggetti interessati

Collegi Provinciali

Iscritti

Associazioni infermieristiche

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Iscritti

• Ogni iscritto accedendo alla propria area

intranet (intranet dell’Albo Unico Nazionale)

troverà un link per la consultazione della prima

stesura del Codice Deontologico

• Ogni iscritto durante la fase di consultazione

potrà apportare modifiche, integrazioni e potrà

aggiungere considerazioni in appositi campi

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Iscritti

• Le modifiche e le integrazioni dovranno

fare riferimento al Capo e al punto, mentre

le considerazioni saranno campi liberi

senza vincoli.

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Collegi Provinciali

• Ruolo centrale dei Collegi Provinciali

• Ogni Collegio avrà a disposizione in tempo reale i

format compilati dai propri iscritti attraverso intranet • Il Collegio Provinciale di afferenza degli iscritti che

hanno partecipato alla consultazione, provvederà ad analizzare il materiale pervenuto per l’elaborazione in un documento finale che verrà inviato al Comitato

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Associazioni e Stakeholders

• Invio nota con Prima stesura del Nuovo Codice

Deontologico

• Richiesta invio eventuali osservazioni

• Analisi di quanto ricevuto da parte del

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Realizzazione

• Messa on line del sistema di consultazione per la raccolta dati nell’area riservata di ipasvi.it

• Invio nota di avviso contenente modalità e tempistiche a Collegi Provinciali e Stakeholder (entro dicembre 2016)

• Apertura della consultazione agli iscritti (nel mese di gennaio 2017) con messa a disposizione in tempo reale dei Collegi Provinciali dei format compilati dai propri iscritti.

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Realizzazione

• Invio alla FNC da parte dei Collegi Provinciali della rielaborazione del materiale pervenuto su format in intranet (entro il mese di aprile 2017)

• Acquisizione e rielaborazione da parte del Comitato Centrale e gruppo esperti (indicativamente entro giugno-luglio 2017)

• Feedback ai collegi e stakeholders (dati di partecipazione, emendamenti, proposte, ecc.)

• Presentazione bozza “semidefinitiva” ai presidenti PASVI entro ottobre 2017

• Promulgazione in CN entro dicembre 2017

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