Sensore DULCOTEST ® per ossigeno disciolto Modello: DO 3-mA-20 ppm
Istruzioni di montaggio ed uso
IT
Generale parità di trattamento Il presente documento utilizza la forma gram‐
maticale maschile in senso neutro, allo scopo di preservare la leggibilità del testo. È rivolto sempre in pari modo a donne e uomini. Ci scu‐
siamo con le nostre lettrici per questa semplifi‐
cazione del testo.
Istruzioni aggiuntive
Leggere attentamente le istruzioni aggiuntive.
Informazioni
Le informazioni così contrassegnate forniscono importanti indicazioni per il corretto funzio‐
namento dell'apparecchio o sono finalizzate ad agevolare il lavoro dell'operatore.
Avvertimenti
Gli avvertimenti sono corredati da descrizioni dettagliate della situazione di pericolo, vedere Ä Capi‐
tolo 2.1 «Identificazione degli avvertimenti» a pag. 8.
Per evidenziare istruzioni pratiche, indicazioni, elenchi, risultati e altri elementi possono essere utiliz‐
zati in questo documento i seguenti simboli:
Tab. 1: Ulteriori simboli
Simboli Descrizione
Operazione passo dopo passo.
⇨ Risultato di un'operazione.
Link a elementi o sezioni di questo manuale o a documentazione correlata.
n Elenco senza ordine prestabilito.
Simboli Descrizione
«Indicazione /
GUI» Elemento dello schermo (ad es. pulsanti, disposizione dei tasti funzione).
CODICE Rappresentazione di elementi software o di testi.
Istruzioni aggiuntive
Indice
1 Funzione... 5
1.1 Principio di misurazione... 5
1.2 Struttura e funzione... 6
1.3 Contenuto della fornitura... 7
2 Sicurezza... 8
2.1 Identificazione degli avvertimenti... 8
2.2 Qualifica dell'utilizzatore... 10
2.3 Note di sicurezza generali... 12
2.4 Uso previsto... 12
3 Come trasportare e immagazzinare il sensore... 13
3.1 Stoccaggio... 13
3.2 Trasporto... 13
4 Montaggio e installazione... 14
4.1 Montaggio in un tubo a immersione in PVC... 15
4.2 Montaggio nel raccordo di bypass DGMa... 16
4.3 Montaggio nel raccordo di bypass DLG III... 17
4.4 Collegamento elettrico... 19
5 Preparativi per la misurazione... 21
6 Effettuare la calibrazione con DULCOMETER® DACb... 22
6.1 Calibrazione in aria... 22
6.2 Calibrazione in acqua tramite misurazione di riferimento... 22
6.3 Calibrazione del punto zero... 22
7 Manutenzione e diagnostica degli errori... 23
7.1 Smontaggio del sensore... 23
7.2 Sostituzione della cappa a membrana... 24
7.3 Pulizia... 24
7.4 Diagnosi degli errori... 25
1 Funzione
Il sensore DULCOTEST® modello DO 3 serve alla misurazione della pressione parziale del‐
l'ossigeno disciolto e delle grandezze misurate che ne derivano:
n concentrazione dell’ossigeno in liquidi acquosi in mg/l o ppm,
n grado di saturazione dell’ossigeno in liquidi acquosi in %
Il sensore modello DO 3 viene impiegato per la misurazione dell'ossigeno disciolto nell’acqua dolce e nell’acqua di mare. Tra gli impieghi si annoverano in particolare
n regolazione e monitoraggio dei processi di aerazione negli impianti di depurazione, n monitoraggio di impianti di itticoltura, n aerazione dell’acqua grezza in centrali
idriche,
n valutazione della qualità delle acque di superficie.
Tutti i materiali a contatto con i liquidi sono adatti all’acqua dolce e all’acqua di mare.
1.1 Principio di misurazione
Il sensore modello DO 3 si basa sulla misura‐
zione ottica di una radiazione di fluorescenza.
La radiazione di fluorescenza viene indebolita in funzione della pressione parziale dell’ossi‐
geno nell'acqua. La misurazione avviene in modalità a impulsi, con la determinazione del
Funzione
1.2 Struttura e funzione
Alla finestra ottica integrata nell'asta del sensore modello DO 3 è avvitata una cappa a membrana.
La cappa a membrana un colorante fluorescente immobilizzato su un supporto. Sulla cappa a mem‐
brana è inserito un cappuccio di protezione nero. Il sensore ha un cavo fisso con una lunghezza di 10 metri e può essere immerso sott’acqua. Il lato del cavo dell’asta del sensore è provvisto di una filettatura Rp1". A questa filettatura viene avvitato l'adattatore contenuto nella fornitura, per consen‐
tire il collegamento del sensore a un tubo a immersione con un angolo a 45°. La parte centrale del‐
l’asta del sensore è provvista di un incavo per il disco di serraggio. Il giunto di accoppiamento ad anello serve a fissare il sensore a un idoneo raccordo di bypass ProMinent. L’asta del sensore con‐
tiene una sonda termica (Pt 1000). La sonda termica serve alla correzione interna della temperatura del segnale di misura e viene collegata allo strumento di misura. Il sensore è calibrato in fabbrica. Il segnale di misura da 4 ... 20 mA, calibrato, con correzione della temperatura e galvanicamene iso‐
lato, esce dal sensore attraverso 2 linee. Tramite le stesse linee viene fornita la tensione di alimen‐
tazione (tecnica a due conduttori).
A2646
4 3
1 2
5
Fig. 1: Struttura del sensore 1 Cavo fisso, 10 metri 2 Filettatura Rp1"
3 Asta del sensore con incavo per il disco di serraggio
4 Area della testa del sensore con cappuccio
A2643
3 1 2
5 4
6
Fig. 2: Struttura nell’area della testa del sensore 1 Incavo per il disco di serraggio, per l’avvita‐
mento al raccordo di bypass 2 Asta del sensore
3 O-ring
4 Cappa a membrana con colorante fluore‐
scente
5 Cappuccio di protezione (protezione dai morsi per impiego in itticoltura) 6 Disco di serraggio
1.3 Contenuto della fornitura
Per prima cosa controllare il contenuto della fornitura del sensore modello DO 3, codice di ordinazione 1094609
n 1 disco di serraggio
n 1 disco di serraggio, di ricambio n 1 cappuccio di protezione sulla testa del
sensore
Funzione
2 Sicurezza
2.1 Identificazione degli avverti‐
menti
Introduzione
Il presente manuale di istruzioni descrive i dati tecnici e le funzioni del prodotto. Il manuale di istruzioni descrive avvertimenti dettagliati e suddivisi in passaggi operativi chiari.
Gli avvertimenti e le segnalazioni si suddivi‐
dono in base allo schema riportato di seguito.
Vengono utilizzati pittogrammi diversi a seconda della situazione. I pittogrammi qui rap‐
presentati servono esclusivamente da esempio.
PERICOLO!
Tipo e fonte del pericolo
Conseguenza: morte o lesioni gravis‐
sime.
Misura da attuare per evitare tale peri‐
colo.
Pericolo descritto
– Indica un pericolo incombente e imminente. Se non viene evitato, le conseguenze sono morte o lesioni gravissime.
AVVERTIMENTO!
Tipo e fonte del pericolo
Possibile conseguenza: morte o lesioni gravissime.
Misura da attuare per evitare tale peri‐
colo.
– Indica una possibile situazione di pericolo. Se non viene evitata, le conseguenze possono essere morte o lesioni gravissime.
ATTENZIONE!
Tipo e fonte del pericolo
Possibile conseguenza: ferite lievi o superficiali. danni materiali.
Misura da attuare per evitare tale peri‐
colo.
– Indica una possibile situazione di pericolo. Se non viene evitata, le conseguenze possono essere lesioni lievi o superficiali. Può essere utilizzata anche per avver‐
tire di possibili danni materiali.
AVVISO!
Tipo e fonte del pericolo
Danneggiamento del prodotto o del‐
l'ambiente circostante.
Misura da attuare per evitare tale peri‐
colo.
– Indica una possibile situazione dannosa. Se non viene evitata, il prodotto o oggetti presenti nelle vicinanze possono essere danneg‐
giati.
Tipo di informazioni
Consigli di utilizzo e informazioni addi‐
zionali.
Fonte delle informazioni. Misure addi‐
zionali.
– Indica consigli di utilizzo e altre informazioni particolarmente utili.
Non rappresenta una segnala‐
zione di una situazione di pericolo o di danno.
Sicurezza
2.2 Qualifica dell'utilizzatore
AVVERTIMENTO!
Rischio di lesioni in caso di qualifica insufficiente del personale
Il gestore dell'impianto/del dispositivo è responsabile del rispetto delle qualifiche.
Se personale non qualificato svolge interventi sul dispositivo o sosta nella zona di pericolo dello stesso, ne derivano pericoli che possono causare lesioni gravi e danni materiali.
– Fare eseguire tutte le attività solo a personale appositamente qualificato.
– Mantenere il personale non qualificato lontano dalle zone di pericolo.
Attenersi alle norme antinfortunistiche specifiche e alle altre regole di sicurezza tecnica comunemente riconosciute.
Formazione professio‐
nale Definizione
Personale addestrato Per personale addestrato si intende chi è stato informato e, se neces‐
sario, istruito sui compiti affidatigli e sui possibili pericoli in caso di com‐
portamento inadeguato e chi ha inoltre ricevuto istruzioni sui dispositivi di protezione e sulle misure di sicurezza necessari.
Utilizzatore formato Per utilizzatore formato s'intende colui che soddisfa i requisiti di una persona addestrata e ha inoltre ricevuto una formazione specifica sul‐
l'impianto presso il produttore o un rivenditore autorizzato.
Operai qualificati Per operaio qualificato s'intende colui che, grazie alla formazione tec‐
nica ricevuta e alle proprie conoscenze ed esperienze, è in grado di valutare i lavori affidatigli e di riconoscere eventuali pericoli. Un operaio qualificato deve essere in grado di svolgere autonomamente i lavori a lui affidati con l’ausilio dei disegni e delle liste dei pezzi di ricambio. Per valutare il grado di qualifica si può anche tenere in considerazione un'attività pluriennale nell'ambito di lavoro in questione.
Formazione professio‐
nale Definizione
Elettricista specializzato Gli elettricisti specializzati, grazie alla formazione, alle conoscenze e all'esperienza nel settore, nonché alla conoscenza delle norme e dispo‐
sizioni in materia, sono in grado di eseguire interventi su impianti elet‐
trici e di riconoscere autonomamente ed evitare eventuali pericoli. Un elettricista specializzato deve essere in grado di svolgere autonoma‐
mente i lavori a lui affidati con l’ausilio dei disegni, delle liste dei pezzi di ricambio, degli schemi dei morsetti e degli schemi elettrici. Gli elettricisti specializzati sono formati in modo specifico per l'ambito lavorativo in cui operano e conoscono le relative norme e disposizioni.
Servizio clienti Per servizio clienti s'intendono i tecnici dell'assistenza formati e autoriz‐
zati in modo dimostrabile dal produttore per lo svolgimento di interventi sull'impianto.
Sicurezza
2.3 Note di sicurezza generali
AVVERTIMENTO!
Rischio a causa di una sostanza peri‐
colosa!
Possibile conseguenza: morte o lesioni gravissime.
Quando si usano sostanze pericolose, tenere presente che sono disponibili le schede tecniche di sicurezza aggior‐
nate dei produttori di tali sostanze. Le schede tecniche di sicurezza indicano le misure da adottare. Dal momento che il potenziale di rischio di una sostanza può essere rivalutato in qual‐
siasi momento in base a nuove cono‐
scenze, la scheda tecnica di sicurezza va verificata regolarmente e all'occor‐
renza sostituita.
Il gestore dell'impianto è responsabile della disponibilità della versione aggior‐
nata della scheda tecnica di sicurezza e della redazione della valutazione dei rischi dei posti di lavoro interessati ad essa collegata.
Il sensore contiene una sonda termica (Pt 1000). Questa sonda termica può essere utiliz‐
zata solo per compensare la temperatura del segnale di ossigeno, ma non per la regolazione di una temperatura di processo.
Il sensore deve essere impiegato solo per l’uso previsto e in perfette condizioni tecniche di sicurezza.
2.4 Uso previsto
Il sensore modello DO 3 serve alla misurazione della pressione parziale dell'ossigeno disciolto e delle grandezze misurate che ne derivano per gli impieghi descritti in Ä Maggiori informazioni a pag. 5:
n Concentrazione dell’ossigeno nei liquidi in [ppm],
n Saturazione dell’ossigeno in [%].
Tutti gli altri utilizzi non sono ammessi.
3 Come trasportare e immagazzinare il sensore
Qualifica dell'utilizzatore: personale esperto Ä Capitolo 2.2 «Qualifica dell'utilizzatore»
a pag. 10
AVVISO!
Imballaggio originale
Danneggiamento del prodotto.
– Trasportare, spedire e immagazzi‐
nare il sensore solo nell'imbal‐
laggio originale.
3.1 Stoccaggio
Temperatura di stoccaggio e trasporto:
n Sensore completo - 10 °C ... 60 °C.
Umidità: massimo 90% di umidità atmosferica relativa, non condensante.
Altro: assenza di polvere e di irraggiamento solare diretto.
3.2 Trasporto
Il trasporto deve avvenire nell'imballo originale e rispettando le condizioni ambientali
ammesse. Non occorre osservare altre partico‐
larità per il trasporto.
Come trasportare e immagazzinare il sensore
4 Montaggio e installazione
n Qualifica dell'utilizzatore, montaggio mec‐
canico: tecnico qualificato Ä Capitolo 2.2
«Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 10 n Qualifica dell'utilizzatore, installazione elet‐
trica: Elettricista specializzato Ä Capitolo 2.2 «Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 10
AVVERTIMENTO!
Rischio a causa di una sostanza peri‐
colosa!
Possibile conseguenza: morte o lesioni gravissime.
Quando si usano sostanze pericolose, tenere presente che sono disponibili le schede tecniche di sicurezza aggior‐
nate dei produttori di tali sostanze. Le schede tecniche di sicurezza indicano le misure da adottare. Dal momento che il potenziale di rischio di una sostanza può essere rivalutato in qual‐
siasi momento in base a nuove cono‐
scenze, la scheda tecnica di sicurezza va verificata regolarmente e all'occor‐
renza sostituita.
Il gestore dell'impianto è responsabile della disponibilità della versione aggior‐
nata della scheda tecnica di sicurezza e della redazione della valutazione dei rischi dei posti di lavoro interessati ad essa collegata.
Durante la rimozione dell’imballaggio, control‐
lare il sensore modello DO 3 alla ricerca di eventuali difetti meccanici. I sensori contestati
4.1 Montaggio in un tubo a immersione in PVC
In particolare in caso di impieghi nel bacino di attivazione di un impianto di depurazione, durante il montaggio del sensore su un tubo a immersione in PVC controllare che venga incollato l’angolare da 45°. La misurazione funziona perfettamente solo quando il sensore viene immerso con un angolo di 45° nell’acqua da misurare.
1
2
A2650
Fig. 3: Adattatore con filettatura in pollici Rp1 (2) con angolare da 45°, PVC, DN32 (1).
1. Incollare l’angolare da 45°, PVC, DN32 con un adesivo adatto sull’adattatore con filettatura in pollici Rp1.
2. Infilare il cavo del sensore attraverso l’assemblaggio con filettatura in pollici Rp1.
3. Avvitare il sensore modello DO 3 ruotando l'adattatore sulla filettatura in pollici Rp1.
ATTENZIONE!
Evitare il contatto del cavo del sensore con l'adesivo
Montaggio e installazione
4.2 Montaggio nel raccordo di bypass DGMa
È necessario un set di montaggio, codice di ordinazione 791818.
1
3 2
A2654
Fig. 4: Montaggio nel raccordo di bypass 1 Incavo per il disco di serraggio 2 Cappuccio di protezione in gomma 3 Disco di serraggio
1. Rimuovere il cappuccio di protezione nero in gomma (2) estraendolo con un movimento rota‐
torio in senso orario. Evitare il distacco della cappa a membrana.
2. Installare il sensore come spiegato nel manuale di istruzioni del raccordo di bypass. Per il montaggio utilizzare il set di montaggio non contenuto nella fornitura, codice di ordinazione 791818. Diversamente dalla descrizione dei pezzi del set di montaggio, passare dal basso sopra la posizione dell’incavo (1) per il disco di serraggio (3). In seguito montare il disco di serraggio (3) nell’incavo (1).
4.3 Montaggio nel raccordo di bypass DLG III
È necessario un set di montaggio, codice di ordinazione 815079.
1
3 2
A2654
Fig. 5: Montaggio nel raccordo di bypass 1 Incavo per il disco di serraggio 2 Cappuccio di protezione in gomma 3 Disco di serraggio
Montaggio e installazione
1. Rimuovere il cappuccio di protezione nero in gomma (2) estraendolo con un movimento rota‐
torio in senso orario. Evitare il distacco della cappa a membrana.
A0645
1
2 3 4 5 6
Fig. 6: Montaggio nel raccordo di bypass 1. Boccola filettata
2. Disco di serraggio 3. Sensore
4. O-ring 5. Rondella
6. Raccordo di bypass
2. Installare il sensore come spiegato nel manuale di istruzioni del raccordo di bypass. Per il montaggio utilizzare il set di montaggio non contenuto nella fornitura, codice di ordinazione 815079.
Diversamente dalla descrizione dei pezzi del set di montaggio, passare dal basso sopra la posizione dell’incavo per il disco di serraggio (1). In seguito montare il disco di serraggio (3) nell’incavo (1).
4.4 Collegamento elettrico
AVVERTIMENTO!
Pericolo causato a tensione elettrica e cortocircuiti.
I fili non necessari devono essere isolati, per evitare cortocircuiti e quindi anni al sensore.
La sonda termica integrata può essere utilizzata solo per controllare le condizioni di impiego del sensore, modello DO 3, ma non per la regolazione di una temperatura di processo
Tab. 2: Collegamento elettrico
Colore del cavo Assegnazione e funzione Rosso Circuito 4 ... 20 mA polarità "+"
Marrone Circuito 4 ... 20 mA polarità "-"
Bianco Assistenza, con guaina termoretraibile
Rosa Assistenza, con guaina termoretraibile
Nero Schermatura, con guaina termoretraibile
Grigio Pt 1000
Blu Pt 1000
Montaggio e installazione
Ambiente soggetto a EMC
In ambienti soggetti a EMC la schermatura del cavo deve essere collegata a massa o a terra. Ciò migliora l’immunità ai disturbi e la qualità del segnale.
L’interfaccia galvanicamente isolata da 4 ... 20 mA consente di collegare direttamente il sensore modello DO 3 con 2 linee a regolatori, PLC controllore logico programmabile, registratori dati, indica‐
tori o sistemi di controllo del processo con un ingresso analogico. L’alimentazione elettrica (V cc 18 ... 30 V) avviene tramite la linea rossa (positivo) e la linea marrone (negativo). Le linee trasmet‐
tono anche il segnale di misura.
Nell’impostazione di fabbrica l’interfaccia da 4 ... 20 mA è configurata con un range di misura di 0 ...
200 %.
1 2
A2614
4 3
Fig. 7: Esempio di collegamento I. Sensore
II. Strumento di misura, PLC controllore logico programmabile ecc.
1 Marrone (negativo)
2 Rosso (positivo) 3 Grigio (Pt 1000) 4 Blu (Pt 1000)
5 Preparativi per la misurazione
Qualifica dell'utilizzatore: personale esperto Ä Capitolo 2.2 «Qualifica dell'utilizzatore»
a pag. 10
Preparare il sensore per la misurazione:
1. Assicurarsi che la cappa a membrana sia fissata all’asta del sensore e che l’o- ring tra asta e cappa non presenti danni.
2. Accertarsi che il sensore sia montato.
3. Il sensore deve essere collegato elettri‐
camente come descritto al capitolo . ð Presupponendo le stesse tempera‐
ture tra liquido e sensore, il segnale del sensore si stabilizza entro pochi minuti. In caso di elevate differenze di temperatura tra il sensore e l’acqua campione, la stabilizza‐
zione può richiedere fino a 30 minuti.
Preparativi per la misurazione
6 Effettuare la calibrazione con DULCOMETER
®DACb
Il sensore è già calibrato in fabbrica e non è necessario ricalibrarlo alla messa in funzione.
La calibrazione diventa necessaria dopo la sostituzione della cappa a membrana o in caso di scostamenti non tollerabili rispetto a una misurazione di riferimento.
Ci sono due metodi di calibrazione alternativi per la calibrazione a 1 punto (pendenza delle rette di calibrazione), e un metodo di calibra‐
zione per il punto zero.
Accertarsi che il proprio dispositivo di misura‐
zione e regolazione disponga del livello soft‐
ware più aggiornato e del manuale di istruzioni più recente.
6.1 Calibrazione in aria
1. Posizionare il sensore in aria satura di vapore acqueo, ad esempio diretta‐
mente sopra la superficie dell'acqua ed evitare l'irraggiamento solare diretto.
2. Premere il tasto CAL del regolatore DACb e selezionare la grandezza misu‐
rata “Ossigeno”.
3. Selezionare la modalità "Calibrazione in aria" e seguire il menu guidato fino alla conferma della nuova calibrazione.
6.2 Calibrazione in acqua tra‐
mite misurazione di riferi‐
mento
1. Installare il sensore in acqua.
2. Premere il tasto CAL del regolatore DACb e selezionare la grandezza misu‐
rata “Ossigeno”.
3. Selezionare la modalità "Calibrazione in acqua tramite misurazione di riferi‐
mento" e seguire il menu guidato fino alla conferma della nuova calibrazione.
6.3 Calibrazione del punto zero
La calibrazione del punto zero è necessaria solo per misurazioni esatte all’estremità infe‐
riore del range di misura (< 5 % del range di misura).
1. Posizionare il sensore in un ambiente privo di ossigeno, ad esempio in acqua con una lieve eccedenza di idrogenosol‐
fito di sodio
2. Premere il tasto CAL del regolatore DACb e selezionare la grandezza misu‐
rata “Ossigeno”.
3. Selezionare la modalità "Calibrazione del punto zero" e seguire il menu gui‐
dato fino alla conferma della nuova cali‐
brazione.
7 Manutenzione e diagnostica degli errori
Qualifica dell'utilizzatore: personale esperto Ä Capitolo 2.2 «Qualifica dell'utilizzatore»
a pag. 10
Il sensore è già calibrato in fabbrica e non è necessario ricalibrarlo alla messa in funzione.
7.1 Smontaggio del sensore
AVVERTIMENTO!
Rischio a causa di una sostanza peri‐
colosa!
Possibile conseguenza: morte o lesioni gravissime.
Quando si usano sostanze pericolose, tenere presente che sono disponibili le schede tecniche di sicurezza aggior‐
nate dei produttori di tali sostanze. Le schede tecniche di sicurezza indicano le misure da adottare. Dal momento che il potenziale di rischio di una sostanza può essere rivalutato in qual‐
siasi momento in base a nuove cono‐
scenze, la scheda tecnica di sicurezza va verificata regolarmente e all'occor‐
renza sostituita.
Il gestore dell'impianto è responsabile della disponibilità della versione aggior‐
nata della scheda tecnica di sicurezza e della redazione della valutazione dei
Con esercizio con supporti di immersione: non ruotare mai il sensore dalla testa del sensore, poiché altrimenti la cappa a membrana può staccarsi e liquido può penetrare all’interno del sensore.
Manutenzione e diagnostica degli errori
7.2 Sostituzione della cappa a membrana
Se, in condizioni di processo costanti, si verifica una deriva del valore di misura > 10 % alla set‐
timana o è presente una corrente di guasto di 21,5 mA, è necessario sostituire la cappa a membrana.
1. Nei sensori da impiegare in itticoltura, estrarre per prima cosa il cappuccio di protezione con un movimento rotatorio in senso orario in avanti.
Per tutte le altre versioni questo pas‐
saggio non è necessario.
Se la cappa a membrana aderisce sal‐
damente all’asta e non si trova una presa con le dita, è possibile utilizzare un paio di guanti in gomma.
Durante lo svitamento non toccare o sporcare la finestra ottica del sensore.
Se questo accade comunque, pulirla con un panno morbido e privo di pelucchi.
2. Svitare la vecchia cappa a membrana dall’asta ruotandola verso sinistra.
3. Sostituire l'o-ring che chiude a tenuta la cappa a membrana sull’asta del sen‐
sore.
Un o-ring di ricambio fa parte del conte‐
nuto della fornitura della cappa a mem‐
brana sostitutiva.
5. Nei sensori da impiegare in itticoltura, riapplicare il cappuccio di protezione sul sensore con un movimento rotatorio in senso orario. Evitare il distacco della cappa a membrana.
6. Verificare i valori di misura del sensore in aria e, se necessario, anche in un liquido privo di ossigeno. In caso di forti scostamenti dei valori di misura, ese‐
guire una calibrazione. Nel formato di visualizzazione "Saturazione dell’ossi‐
geno" il valore di riferimento per la cali‐
brazione in aria satura di vapore acqueo è pari al 100 %. Per il formato di visua‐
lizzazione "Concentrazione" (mg/l, ppm), in funzione della temperatura del‐
l’acqua il valore di riferimento può essere desunto dalle tabelle vigenti per la saturazione dell’ossigeno.
7.3 Pulizia
Se durante l'uso si riscontra uno spostamento del valore di misura, il sensore deve essere pulito e ricalibrato.
Nel corso del funzionamento, prestare atten‐
zione alle seguenti indicazioni:
n Nell’area della membrana ottica il sensore deve essere mantenuto pulito. Un biofilm sulla cappa a membrana causa errori di misura.
n Quando la membrana è sporca, pulirla con acqua saponata calda. Per la pulizia usare una spugna morbida. Per la pulizia non usare oggetti appuntiti o duri che rende‐
rebbero inutilizzabile la cappa a mem‐
brana.
7.4 Diagnosi degli errori
L’interfaccia da 4 ... 20 mA del sensore emette correnti di guasto che consentono la seguente diagnosi degli errori:
n La corrente di guasto "21,5 mA" indica una cappa a membrana consumata o man‐
cante.
n La corrente di guasto "3,5 mA" indica tem‐
peratura fuori tolleranza o una sonda ter‐
mica difettosa.
Manutenzione e diagnostica degli errori
8 Smaltimento dei componenti sostituiti
n Qualifica dell'utilizzatore: personale esperto, vedere Ä Capitolo 2.2 «Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 10
AVVISO!
Normativa in materia di smaltimento dei componenti sostituiti
– Attenersi alla normativa e alle disposizioni di legge nazionali attualmente vigenti
Il produttore prende in consegna i componenti sostituiti se decontaminati e inviati con affran‐
catura sufficiente.
Prima di inviare il dispositivo è necessario decontaminarlo, rimuovendo completamente tutte le sostanze pericolose. Attenersi alla scheda tecnica di sicurezza del liquido di dosaggio utilizzato.
Una dichiarazione di decontaminazione attuale può essere scaricata dal sito web.
Nota sul sistema di raccolta UE
Questo dispositivo è contrassegnato con il sim‐
bolo del cassonetto barrato come previsto dalla direttiva europea 2012/19/UE sui rifiuti di appa‐
recchiature elettriche ed elettroniche. Il disposi‐
tivo non deve essere smaltito tra i rifiuti dome‐
stici. Per la restituzione utilizzare i sistemi di restituzione e raccolta disponibili e osservare le prescrizioni di legge locali.
9 Componenti e accessori
Indirizzo di ordinazione per ricambi e accessori: L'indirizzo attuale per ordinare ricambi e accessori è disponibile sul sito web del produttore ProMinent GmbH.
Denominazione Codice di ordinazione
Cappa a membrana del sensore 1096350
Cappuccio di protezione 1096352
Kit di montaggio per raccordo di bypass DGMa 791818 Kit di montaggio per raccordo di bypass DLG III 815079 Adattatore per montaggio in tubo a immersione, filettatura in
pollici Rp1, PVC-U 356924
Angolare a 45° per montaggio in tubo a immersione, PVC,
DN32 356335
Disco di serraggio sull’asta del sensore 792866
Sensore modello DO 3, completo 1094609
Componenti e accessori
10 Dati tecnici
Sensore con optoelettronica integrata.
Parametro Valore
Grandezza misurata: Ossigeno disciolto in acqua: Concentrazione [ppm], saturazione [%]
Principio di misurazione: Luminescenza in funzione dell’ossigeno Temperatura di esercizio: 0 ... 50 °C
Temperatura di stoccaggio
e ambiente: -10 ... 60 °C
Pressione di processo: 0 ... 2bar / 29 psi Range di misura, satura‐
zione O2: 0,10 ... 20 ppm
Range di misura, concen‐
trazione O2: 1 ... 200 %
Correzione temperatura: Pt 1000 integrata Tempo di risposta a 25°C,
da aria ad azoto: t90% < 60 secondi Sensibilità incrociate e
resistenze: Non sono fonti di disturbo: CO2, H2S, SO2, sterilizzazione con ossido di etilene o sterilizzazione gamma.
Non resistente agli ossidanti, come ad es. cloro, biossido di cloro, ozono e ad alcuni solventi organici, come ad es. cloroformio, toluolo, acetone.
Materiali a contatto con i
liquidi: PVC (asta del sensore), PA (cappa a membrana), silicone (mem‐
brana), EPDM/acciaio inox: V2A (cappuccio di protezione), PPE (disco di serraggio).
Attacchi di processo: 1) Tubo a immersione tramite filettatura in pollici Rp1
2) Raccordi di bypass, tipi DGMa e DLG III tramite kit di montaggio
Parametro Valore Compatibilità elettroma‐
gnetica: EN 61326-1
Tensione di esercizio: 18 ... 30 V cc; max. 1 W; prestazione continua ca. 0,6 W Emissioni di segnale di
disturbo: Classe A
Immunità alle interferenze: Requisito industriale, il sensore non è protetto dalle tensioni impul‐
sive (Surge).
10.1 Norme e direttive osser‐
vate
EMC-EN 61326-1:2013.
Direttiva EMC 2014/30/UE.
Direttiva RoHS 2011/65/UE
Dati tecnici
11 Indice analitico
A
Acqua di mare . . . 5
Acqua dolce . . . 5
Acqua salina . . . 5
Adesivo . . . 15
Adesivo adatto . . . 15
Ambiente soggetto a EMC . . . 20
Applicazioni . . . 5
Avvertimenti . . . 8
C Calibrazione in acqua tramite misurazione di riferimento . . . 22
Calibrazione in aria . . . 22
Cappuccio di protezione (protezione dai morsi per impiego in itticoltura) . . . 7
Collegamento elettrico . . . 19
Compensazione termica . . . 12
Concentrazione dell’ossigeno nei liquidi in [ppm] . . . 12
Contenuto della fornitura . . . 7
D Domanda: Per quanto tempo è possibile immagazzinare il sensore? . . . 13
Domanda: Quali sono le condizioni ambientali per lo stoccaggio e il trasporto del sensore? . . . 13
F Filettatura da 1“ . . . 15
I Imballaggio originale . . . 13
Impieghi . . . 5
Impieghi nel bacino di attivazione di un impianto di depurazione . . . 15
Impiego principale . . . 5
Indirizzo di ordinazione per i ricambi . . . 27
L Link a elementi o sezioni di questo manuale o a documentazione correlata . . . . 2
M Manutenzione . . . 23
Misurazione della pressione parziale . . . 12
O O-ring della cappa a membrana sostitutiva 24 Operazione passo dopo passo . . . 2
P Parità di trattamento . . . 2
Preparare il sensore per la misurazione . . . 21
Pressione parziale dell’ossigeno nell'acqua . 5 Q Qualifica dell'utilizzatore . . . 10
R Raccordo di bypass DGMa . . . 16
Raccordo di bypass DLG III . . . 17
S
Saturazione dell’ossigeno in [%] . . . 12
Sonda termica . . . 12
Sonda termica (Pt 1000) . . . 12
Specifiche . . . 28
Struttura del sensore . . . 7
T Temperatura di stoccaggio e trasporto . . . . 13
Tempo di decadimento della radiazione di fluorescenza . . . 5
Tubo a immersione . . . 15
U Ulteriori simboli . . . 2 V
Versione per itticoltura . . . 7, 24
Indice analitico
982367, 1, it_IT
Telefono: +49 6221 842-0 Fax: +49 6221 842-419 E-mail: [email protected] Internet: www.prominent.com