Capitolo secondo L’AZIENDA H3G
2.1 LA STORIA
H3G, dopo aver acquisito nel novembre 2000 con il nome di Andala la licenza UMTS (Universal Mobile Telecommunications System), lo standard universale per i sistemi di comunicazione mobile di terza generazione
11, si è presentata nell’estate 2001 come il primo operatore multimediale mobile del mercato italiano. H3G è di fatto il nome globale dei servizi di Terza Generazione (3G) offerti dal gruppo Hutchison Whampoa (da cui H3G), multinazionale quotata ad Hong Kong, titolare di 11 licenze UMTS nel mondo (Australia, Austria, Danimarca, Hong Kong, Irlanda, Italia, Israele, Regno Unito e Svezia), protagonista assoluta dell’economia globale e attiva, oltre che nelle telecomunicazioni, anche in settori quali l’energetico, l’immobiliare, il turistico, i porti (e relativi servizi) e la grande distribuzione.
3 Italia è il nome con il quale Hutchison Whampoa Limited, azionista di riferimento del gruppo che maggiormente ha contribuito all’offerta dei 3,2 miliardi di euro con la quale è stata acquisita la licenza UMTS, ha deciso di offrire i servizi 3G in Italia. Accanto all’azionista primario, come si può vedere in figura 4, si collocano nel gruppo degli investitori di 3 anche le seguenti società:
NHS Investments S.A. (Gruppo San Paolo IMI), uno tra i più importanti gruppi bancari italiani, grazie alla sua capillare presenza sul territorio,
11 È possibile apprezzare meglio le caratteristiche della tecnologia UMTS attraverso un confronto con la tecnologia GPRS sulla base di parametri quali la velocità di scaricamento dei file, la flessibilità e il livello di servizio, la qualità delle immagini. Infatti l’UMTS è in primo luogo più veloce, con 300 kbps di velocità reale di scaricamento file contro 30 kbps del GPRS; in secondo luogo il GPRS offre una tipologia di servizio per volta - browsing internet, messaggistica, telefonia - mentre l'UMTS permette la multisessione, ovvero l'utilizzo contemporaneo di più servizi; inoltre in termini di sicurezza dei dati immagazzinati nella smart card e di copertura del parco clienti, il GPRS assicura livelli accettabili di servizio solo al 15% della clientela, mentre l’UMTS è in grado di raggiungere il 100% del mercato; infine il divario tra le due tecnologie diventa incolmabile nella qualità della componente video: mentre il GPRS non permette la videotelefonia e consente una messaggistica multimediale con qualità relativa e bassa risoluzione, l'UMTS offre non solo la videochiamata, ma anche immagini a colori e in movimento, con una dinamica fluida e una elevata interattività grafica.
alla rete di promotori finanziari e alla partecipazione nel trading on line su internet, garantisce un valido supporto a tutte le azioni di business di 3 Italia. Detiene un numero di 50.355.644 azioni ordinarie, per un valore pari al 7% del capitale sociale.
Rizzoli Corriere della Sera Mediagroup S.p.A., assicura un contributo decisivo nell'acquisizione di contenuti per i servizi UMTS, in particolare attraverso testate prestigiose come “Corriere della Sera” e “Gazzetta dello Sport”. Detiene un numero di 6.594.480 azioni ordinarie, per un valore pari allo 0,9% del capitale sociale.
Gemina S.p.A., una delle holding di partecipazioni industriali più importanti in Italia, detiene 3.297.240 azioni ordinarie, per un valore pari allo 0,5% del capitale sociale.
3G Mobile Investments S.A. (Gruppo Franco Bernabè), azienda del socio fondatore Franco Bernabé, mette al servizio di 3 Italia l'esperienza acquisita nei settori strategici dell'energia e delle telecomunicazioni.
Detiene 2.000 azioni ordinarie, per un valore pari allo 0,0003% del capitale sociale.
Figura 4 – L’azionariato di 3 Italia
Gruppo Hutc hison Whampoa Limited
91,5997%
Gruppo San Paolo IMI 7,0000%
Gruppo Franc o Bernabé
0,0003%
Gruppo Gemina 0,5000%
RCS MediaGroup 0,9000%
3 Italia ha il suo quartier generale a Milano e la direzione generale tecnica a
Roma, ma è presente in tutto il paese attraverso le sue 6 direzioni regionali per
lo sviluppo della rete (Milano, Roma, Genova, Verona, Firenze e Bari) e i 5
contact center attualmente attivi nelle città di Milano, Genova, Roma, Palermo e Cagliari. Inoltre è programmata la realizzazione entro il 2006 di 3 ulteriori contact center a Verona, Firenze e Bari, mentre altre sedi tecniche saranno localizzate a Bologna, Padova, Napoli e Torino.
3 inizia a muovere i primi passi nel luglio 2001, quando presenta a Milano i piani di investimento e di sviluppo occupazionale per la Lombardia e, scelti come partner tecnologici per la creazione della rete UMTS Ericsson e Siemens-NEC, annuncia la creazione di due poli per la ricerca e lo sviluppo dei nuovi servizi di terza generazione. Nello stesso anno il gruppo Hutchison Whampoa sceglie Motorola e NEC come fornitori certificati per i terminali mobili 3G e sottoscrive un accordo di roaming con Tim per l’utilizzo della sua rete GSM, la più capillare in Italia, nelle aree non coperte dall’UMTS, in attesa del completamento della propria rete di terza generazione.
Tra la fine del 2001 e l’inizio del 2002 H3G Italia inizia ad acquisire, passo dopo passo, tutti gli elementi che le consentiranno di lanciare i propri innovativi servizi multimediali, stipulando nell’ordine accordi di partnership con:
1. ECtel, per la fornitura di applicativi antifrode progettati specificamente per l’UMTS ed in grado di tutelare sia la redditività dell’operatore che la convenienza e la trasparenza nei confronti degli utenti finali;
2. Alcatel, per la fornitura della piattaforma tecnologica capace di supportare l’introduzione di servizi voce, dati e multi-media che saranno continuamente aggiornati e personalizzati;
3. Network365, per la fornitura di una piattaforma sicura e personalizzabile per effettuare pagamenti dai dispositivi mobili, secondo un’ampia gamma di modalità;
4. nove aziende specializzate nello sviluppo di giochi on line, per far sì che i clienti H3G possano disporre sul proprio terminale di una serie di giochi interattivi sviluppati e progettati in esclusiva, quali videogames, giochi da tavolo e di carte, versioni avanzate di giochi già conosciuti;
5. MIND CTI, per la fornitura di un sistema progettato per l’erogazione e la tariffazione flessibile dei servizi 3G;
6. Tele Atlas, per la fornitura di dati e informazioni per lo sviluppo di servizi
di localizzazione geografica, quali mappe digitalizzate delle principali
città europee, informazioni sui sensi di circolazione, indicazioni di
stazioni di servizio e ferroviarie, uffici postali, shopping center e ristoranti.
Al contempo 3 Italia acquisisce i diritti UMTS sul calcio italiano, siglando accordi con Milan, Inter e altre 9 società per trasmettere in esclusiva “near live” i goal delle partite casalinghe e le azioni più importanti degli incontri delle squadre partner di H3G.
A luglio 2002 gli amministratori delegati di H3G Italia lanciano il marchio “3”, che rappresenterà i servizi 3G di Hutchison Whampoa in Australia, Austria, Danimarca, Hong Kong, Irlanda, Italia, Israele, Regno Unito e Svezia.
A fine 2002, 3 Italia annuncia l’apertura di 1000 punti vendita in tutta Italia, dei quali 200 in franchising, 8 gestiti direttamente e il resto multimarca, ed apre il proprio sito alle prenotazioni della prima offerta UMTS del mercato italiano, l’offerta “Top 3”.
Nel primo semestre del 2003, si ha il vero e proprio lancio commerciale dei servizi UMTS offerti da 3 Italia, prima nel segmento privati (marzo 2003), quindi nel segmento aziende (giugno 2003).
Parallelamente l’azienda continua a lavorare su due fronti: in primo luogo la progettazione di terminali che rispondano ai requisiti dei consumatori, offrendo un’ampia gamma di caratteristiche, quali tastiere tipo computer, videocamere integrate e schermi a colori molto ampi, che permettano alle persone di provare l’esperienza 3G al meglio; in secondo luogo l’acquisizione di competenze e di contenuti per la realizzazione di servizi multimediali che riescano a combinare l’interattività e la vastità di internet con la comodità e la libertà della telefonia mobile.
Per quanto riguarda il primo fronte d’azione, H3G continua la collaborazione con Nec e Motorola ed inizia un contratto a lungo termine con LG Electronics, che diventerà anch’esso fornitore privilegiato di videofonini per il gruppo Hutchison Whampoa, andando ad ampliare la gamma dei telefoni 3G con una serie di modelli molto più leggeri, dalle misure lineari “minimaliste” e dal design accattivante.
Sull’altro fronte, invece, 3 Italia stringe una serie di accordi con le seguenti società:
Innovative Software, per la realizzazione di un canale tematico dedicato
alla finanza sul portale mobile di 3;
Wireless Solutions, per l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo di un sito mobile che offrirà servizi multimediali legati al mondo entertainment;
BMG Ricordi, per permettere ai clienti di 3 di ascoltare e guardare sui videofonini i successi musicali più recenti della casa discografica;
TCUBE, per la realizzazione di “InfoVoli”, un sistema innovativo che consente ai viaggiatori di accedere dal proprio videofonino alle informazioni dei voli e di ricevere tempestivamente messaggi di alert via SMS o MMS su variazioni, ritardi e cancellazioni dei voli di specifico interesse, in Italia e nel mondo;
Mizar mediaservice, per la realizzazione di “Walkie”, il primo servizio di infomobilità multimediale in Europa, per essere informati in tempo reale sul proprio videofonino sulla viabilità in tutta Italia, visualizzando le strade di interesse, le mappe e gli eventi di traffico.
Di pari passo con l’offerta tariffaria, dunque, 3 arricchisce sempre di più il Portale 3, lo spazio interattivo del videofonino dedicato ai servizi multimediali, inserendo prodotti come:
“TG5”, in un minuto di videoclip il sommario del telegiornale di Canale 5 con i titoli e le immagini delle notizie principali
“MyNews”, in un MMS 3 notizie relative ad un canale a scelta tra Italia – Mondo – Economia e, in ogni notizia, testo, foto e un link multimediale ad un video o ad una photogallery
“Percorsi”, mappe e indicazioni testuali su un percorso richiesto direttamente sul display del videofonino
“UEFA Champions League”, in esclusiva sul videofonino i goal e le azioni più importanti delle partite della Champions League e in più i video delle ultime 11 stagioni del campionato europeo
“Sailing Channel”, le immagini e le notizie dei più importanti eventi nautici, le regate, la motonautica, le fiere, i cantieri, i personaggi.
In soli 150 giorni, a far data dal lancio commerciale avvenuto nel mese di
marzo, 3 Italia acquisisce oltre 300.000 clienti, dei quali il 75% fa almeno una
videochiamata alla settimana, mentre del totale di messaggi inviati il 25% sono
videomessaggi e il servizio videogoal raggiunge una penetrazione del 50% con
200.000 videogoal scaricati nell’arco del mese di inizio del campionato.
A gennaio 2004, con un evento straordinario 3 lancia la “Tua TV”, la prima Mobile TV su rete mobile di terza generazione, e offre ai clienti 3 la possibilità di seguire la quarta edizione della trasmissione TV “Grande Fratello” in diretta sul proprio videofonino: così per la prima volta al mondo va in onda, su un telefono cellulare commerciale, un segnale televisivo con elevata qualità audio e video.
Grazie anche a questa assoluta novità, l’ARPU
12, ovvero il ricavo medio ottenuto per cliente, sale da 42 euro al mese a 60 euro al mese, soprattutto per i clienti in possesso dei nuovi videofonini, che consentono un accesso e una fruizione molto più rapida di servizi e contenuti e questo valore di ARPU, il cui 15% deriva dal traffico dati, si posiziona ben al di sopra della media del mercato delle telecomunicazioni mobili in Italia.
Nel mese di luglio 2004, a 16 mesi dal lancio commerciale, 3 Italia raggiunge la quota di 1.000.000 di clienti e, in agosto, ottiene anche un record per il numero netto di clienti acquisiti e che hanno scelto di conservare il loro numero telefonico, mentre Wind scende al secondo posto e Tim e Vodafone perdono complessivamente quasi 450.000 clienti. Inoltre, in notevole anticipo e quindi nel pieno rispetto degli obblighi di copertura previsti dalla licenza, 3 inizia a disporre della rete UMTS più estesa sul territorio nazionale, raggiungendo con la videochiamata e gli altri servizi di terza generazione il 65% della popolazione in più di 1.000 città, incluse 130 località turistiche, grazie alle sue 5.000 antenne.
Per dare qualche altro dato, da aprile 2003 a luglio 2004 si registrano:
120 milioni di minuti di videochiamate e più di 135 milioni di download tra pagine e contenuti multimediali a pagamento, con una crescita media del 46% al mese nell’ultimo semestre;
2,8 milioni di download per i video giornali e le news multimediali;
10 milioni di download per i contenuti musicali;
300 mila videogiochi scaricati;
8 milioni di download per lo sport, inclusi i videogoal e le videosintesi della Champions League e del campionato italiano di calcio
2 milioni di minuti di videodiretta per il “Grande Fratello 4” e 400 mila minuti di videodiretta per “La Fattoria”.
12 L’ARPU, Average Revenue Per User, è un indicatore del “valore” di un utente molto usato nella telefonia mobile.
Infine, 3 conferma la sua leadership nei servizi di terza generazione anche con il lancio della prima videosegreteria mobile al mondo, una segreteria telefonica video che permette di visualizzare le videochiamate ricevute quando il videofonino è spento, non raggiungibile od occupato, cancellarle o salvarle e rivedere quelle archiviate.
A novembre 2004, 3 annuncia il lancio di 7 nuovi videofonini, diventando in questo modo l’operatore 3G con la più vasta gamma UMTS in Europa, e fa registrare ancora nuovi primati nel mese di dicembre con la quota di 2.800.000 USIM attivate, la copertura del 75% degli abitanti della penisola, le 5000 ore di trasmissione messe in onda sui 7 canali di “La Tua TV” per 24 ore al giorno, che fanno di 3 anche il primo “Mobile TV Broadcaster” del mercato italiano.
Ad inizio 2005, 3 annuncia un accordo di “outsourcing”, primo nel suo genere in Italia, che dà vita ad un innovativo modello di business nella gestione della rete mobile volto a massimizzare l’efficienza operativa e la qualità del servizio, garantendo nel contempo una significativa riduzione dei costi. H3G decide, infatti, di affittare ad Ericsson, leader mondiale nei sistemi e servizi di telecomunicazioni, il ramo d’azienda in cui sono raccolte la progettazione, la pianificazione, l’esercizio e la manutenzione delle infrastrutture di telecomunicazione e dei sistemi informativi. In particolare, circa 760 tecnici di rete e di IT di H3G confluiscono in Ericsson, che per cinque anni avrà in appalto le attività di gestione della rete e delle infrastrutture di servizio multimediali e dei sistemi informativi a supporto dei servizi di rete, mentre H3G manterrà la proprietà e il controllo totale della sua infrastruttura di rete, oltre alla titolarità delle strategie, della pianificazione di rete e delle decisioni sugli acquisti degli apparati e dei sistemi. In figura 5 vengono individuati i processi a carico di Ericsson e quelli a carico di H3G a seguito dell’esternalizzazione.
L’obiettivo dell’outsourcing è consentire all’azienda di focalizzare il proprio
impegno nel “Core Business” di un operatore 3G sviluppando nuovi prodotti e
servizi al fine di soddisfare i bisogni dei consumatori.
Figura 5 – Suddivisione delle attività tra Ericsson ed H3G
Ericsson H3G
Infine, nel mese di settembre 2005, 3 Italia compie il primo passo verso l’offerta pubblica delle proprie azioni presentando formale richiesta a Consob e Borsa Italiana per l’ammissione alla quotazione in Borsa. Quest’evento giunge come naturale coronamento dell’eccellente sviluppo che la società holding del Gruppo 3 ha saputo registrare fin dalla sua nascita e che ha portato al raggiungimento nel mese di agosto di due importanti traguardi: un’Ebitda
13positivo, comprensivo dei costi per l’acquisizione dei clienti, e un quota di 4,522 milioni di clienti.
Nella figura 6 si possono vedere schematizzate le varie tappe della storia di 3 Italia dalla fondazione all’anno corrente.
Figura 6 – La storia di 3 Italia
Outsourcing della rete a Ericsson
Richiesta di ammissione alla quotazione in Borsa
EBITDA positivo
5 milioni di clienti a fine anno
Primo milione di clienti
Lancio della mobile TV
6000 siti presenti
Lancio commerciale consumer e business
4100 siti presenti
Contratto a lungo termine con LG
Scelta dei partner tecnici per rete UMTS
Accordi per sviluppo telefoni 3G
Accordo di roaming per rete GSM
Lancio del marchio 3
2000 siti presenti
Concessione licenza UMTS
HWL principale azionista
Fondazione azienda
2005 2004
2003 2002
2001 2000
1999
13 L’“Ebitda” letteralmente è l’earning before interest, taxes, depreciation and amortization; significa utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari, delle svalutazioni e dell’ammortamento e delle componenti straordinarie. Il termine inglese si è affiancato a quello italiano di “Mol”, margine operativo lordo, che misura la redditività della gestione caratteristica al lordo dei costi di ammortamento e degli accantonamenti.
2.2 IL MARCHIO 3, LA MISSION E I VALORI AZIENDALI
L’8 ottobre 2002, il gruppo Hutchison Whampoa svela l'identità di “3”, il marchio con cui commercializzerà i suoi servizi mobili multimediali 3G a livello mondiale.
Il nuovo brand viene scelto innanzitutto per la sua brevità e semplicità: è facile da ricordare, è onnipresente e supera le barriere linguistiche, culturali e perfino tecnologiche. Nella numerologia, 3 è un numero portafortuna ed è associato al divertimento, all'ottimismo e alla semplicità; inoltre esiste in ognuna delle 6 mila lingue e dei 400 paesi del pianeta ed è un concetto immediatamente intuitivo per 6 miliardi di persone. Non è qualcosa di inventato e di astratto, ma è concreto come tutto quello che appartiene all'esperienza quotidiana. È un brand uguale in tutto il mondo, ma ogni volta diverso, globale e locale. È un nome, un numero e un logo allo stesso tempo, il massimo possibile e il minimo necessario.
In più dietro al nome si dischiude un nuovo mondo: 3 è la porta di accesso ad una nuova categoria di comunicazioni multimediali, che offre molto più del 2G e del 2.5G. Doug Hamilton, il direttore creativo mondiale che ha guidato lo sviluppo del brand, ha così descritto l’approccio al mercato e alla comunicazione sintetizzato nel marchio 3: «Per i clienti, 3 rappresenta il
“prossimo passo naturale”. Un passo in più rispetto al passato ma, aspetto ancora più importante, il primo passo di qualcosa che non è mai esistito prima, che porta informazioni, comunicazione e intrattenimento in movimento». Tre (ovviamente) sono state le idee alla base della strategia comunicazionale:
1. i servizi 3 costituiscono per i clienti il “prossimo passo naturale”, e il primo passo verso qualcosa che prima non c'era. Dieci anni fa, quasi nessuno aveva un telefono cellulare e internet, la posta elettronica e i messaggi SMS erano altrettanto rari; oggi sarebbe difficile fare a meno di queste cose. I servizi 3 mirano analogamente a diventare uno standard, che rimpiazzerà senza traumi ciò che è stato prima, fino a quando non verrà dato totalmente per scontato
2. utilità e divertimento non sono alternativi. Si possono rendere più belle e divertenti le cose utili, e più utili e funzionali le cose belle e divertenti.
Come in passato le scarpe da ginnastica erano fatte solo per fare
ginnastica ed oggi rappresentano un accessorio che al contempo
risponde a praticità, comodità, stile e tendenza; così un terminale 3
vuole essere al posto giusto nel più serio dei consigli di amministrazione o nel più scatenato concerto rock
3. i servizi 3 vogliono dare alle persone quello che desiderano realmente nel mondo così come è, non quello che si suppone le persone vogliano in un mondo ideale, e questo creando un nuovo tipo di esperienza per il consumatore, un servizio che vuole diventare una parte indispensabile della vita quotidiana di ognuno.
Il 3G rappresenta infatti una nuova categoria di servizi capaci di unire utilità e divertimento e di essere realmente importanti per il consumatore, in quanto in grado di fare veramente la differenza.
L'identità grafica permette di visualizzare un altro elemento del carattere di 3 (figura 7): esternamente il logo, che si può vedere in figura, è color titanio, mentre la parte interna è dinamica, giocosa, calda e si anima con l'intero spettro dei colori. Freddo fuori, caldo dentro, come per i cellulari 3G: un solido involucro color titanio all'esterno, un caleidoscopio di informazioni e divertimento all'interno.
Figura 7 – Il logo 3: un logo, 6 colori
Il logo 3 ha tutto quello di cui ha bisogno un brand di successo, è facile da
capire, difficile da dimenticare e denso di significati. Il logo 3 è tridimensionale,
non piatto come gli altri loghi, è animato e dinamico, sviluppato ad hoc per un
mondo da visualizzare su uno schermo. Dove il logo può essere animato, i suoi
colori si trasformano l’uno nell’altro senza soluzione di continuità, mentre se
l’animazione non è possibile il ciclo di colori viene fissato in 6 punti: rosso,
violetto, arancione, giallo, verde e blu, con il bianco come sfondo predominante.
Con questo il brand 3 non vuole essere camaleontico, ma naturalmente flessibile, per poter vivere e prosperare nel corso dei 20 anni di validità delle licenze UMTS acquisite dal gruppo.
3 Italia ritiene che l’elemento chiave nel futuro mercato delle comunicazioni mobili sia costituito dalla convergenza tra telecomunicazioni, internet e media in un unico terminale multimediale, mobile e personale, a cui la società ha dato il nome di “Personal Life Station”. Tale visione è supportata da tendenze sociali, economiche e tecnologiche riscontrabili già oggi:
il desiderio di rimanere “connessi” in qualsiasi momento, sia nel lavoro che nel tempo libero, fa del terminale mobile non soltanto un mezzo di comunicazione, ma anche uno strumento personale sempre più importante nella vita di tutti i giorni, come dimostra il grande successo tra l’utenza più giovane dei servizi di personalizzazione del terminale mobile (suonerie, loghi etc.);
le telecomunicazioni mobili giocano ormai un ruolo importante nel migliorare la produttività del lavoro, mediante un’informazione più ricca, transazioni in tempo reale ed un elevato scambio di dati, in maniera crescente anche per le piccole e medie imprese;
le evoluzioni della micro elettronica e delle interfacce di utente hanno reso possibile la convergenza tra telefoni mobili, videotelefoni, agende elettroniche, macchine fotografiche, music players, games-consoles, televisione e sistemi di localizzazione in un unico terminale mobile;
la digitalizzazione di tutte le forme di comunicazione, l’adozione diffusa del protocollo IP, la crescita esponenziale della capacità di trasporto a banda larga, rendono possibile la fruizione, su una molteplicità di reti, di servizi un tempo disponibili solo su infrastrutture specializzate.
In tale nuovo più ampio spazio concorrenziale, la mission di 3 è stata fin dall’inizio quella di diventare il leader nell’innovazione tecnologica e nell’offerta di servizi di comunicazione mobile “triple player” in Italia, rivolgendosi ad un mercato crescente, più ampio e di maggior valore rispetto a quello della telefonia mobile tradizionale.
Offrendo ai propri clienti, accanto ai tradizionali servizi di telefonia mobile, un
accesso “veloce” ad internet ed una ricca varietà di contenuti (TV, musica,
giochi, news), 3 ha ottenuto la leadership nel mercato italiano dell’UMTS. In
particolare la società è riuscita a raggiungere l’obiettivo strategico facendo leva sui seguenti punti di forza:
il posizionamento distintivo del marchio 3, ottenuto attraverso un’offerta di tipo “Mobile Triple Play”, focalizzata su un’ampia gamma di servizi multimediali basati esclusivamente su tecnologia UMTS;
l’unica rete mobile in Italia interamente in tecnologia UMTS che non presenta quindi i costi e i vincoli operativi di una infrastruttura mista UMTS e GSM;
una base clienti interamente abilitata alla fruizione di servizi UMTS, senza la necessità di effettuare campagne di migrazione dalla tecnologia GSM/GPRS;
la più ampia videocommunity mobile in Italia con circa 4,5 milioni di clienti acquisiti (agosto 2005), in grado di effettuare videochiamate e condividere contenuti multimediali;
gli accordi strategici con i fornitori di terminali mobili, che permettono di ottenere apparecchi realizzati secondo specifiche tecniche definite dal gruppo H3G, con significative economie di scala per l’acquisto;
le sinergie nell’ambito del gruppo Hutchison Whampoa per l’approvvigionamento di piattaforme IT, apparecchiature per la rete UMTS, terminali mobili, contenuti multimediali e per lo sviluppo dei sistemi IT;
l’architettura innovativa dei sistemi informativi, flessibili ed efficienti, che permette di erogare numerosi servizi ad elevato valore aggiunto;
un management con una significativa esperienza nel settore delle telecomunicazioni e comprovata abilità nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi 3 Italia ha puntato sulle proprie risorse,
attirando a sé persone giovani e motivate, stimolandone la creatività e la
passione per le proprie attività e favorendo un ambiente di lavoro che, ispirato
al rispetto, alla correttezza ed alla collaborazione, permettesse il coinvolgimento
e la responsabilizzazione di dipendenti e collaboratori, con riguardo agli
specifici obiettivi da raggiungere ed alla modalità per perseguirli.
2.3 L’ORGANIZZAZIONE
3 Italia ha un’organizzazione di tipo piramidale, benché si tratti di una piramide piuttosto schiacciata, che vede immediatamente sotto il CEO, Vincenzo Novari, l’executive assistant & PMO e il responsabile delle relazioni esterne e con i media, e a definire la struttura aziendale 6 direzioni principali:
1. legale e regolamentare 2. amministrativa e finanziaria 3. risorse umane
4. pianificazione e controllo 5. operativa
6. tecnica
In figura 8 è riportato l’organigramma aziendale.
Figura 8 – L’organigramma di 3 Italia
CEO
Vincenzo Novari
CEO’s Executive Assistant & PMO Media & External
Relations
Public & Legal
Affairs CFO
Human Resources Planning & Control
CTO COO
Le prime quattro direzioni rappresentano funzioni di staff a supporto delle direzioni operativa e tecnica, che rappresentano invece le line aziendali;
particolare rilevanza, soprattutto a seguito dell’outsourcing e dell’orientamento strategico che ne è derivato, ha acquisito la direzione operativa, che con le aree di Marketing, Editoriale e Vendite racchiude in sé il vero e proprio core business. La direzione tecnica mantiene comunque un ruolo molto importante come interfaccia con i sistemi informativi e con le infrastrutture di telecomunicazione, nonché per la gestione e lo sviluppo delle ICT.
Di seguito verranno illustrate brevemente le posizioni e le competenze delle principali aree aziendali:
CEO’s Executive Assistant & PMO
Il PMO (Program Manager Office Director) si interfaccia direttamente con l’amministratore delegato e ha il molteplice ruolo di i) coordinare e monitorare lo svolgimento dei progetti critici e strategici per H3G, supportando il Program Management di ciascuna area; ii) analizzare critical issues che possano avere ripercussioni negative sul business di H3G e riportare al Comitato Esecutivo; iii) predisporre, aggiornare e distribuire il report sui principali KPI (Key Performance Indicators) aziendali; iv) favorire lo sviluppo delle attività di H3G in linea con le aspettative degli azionisti.
Media & External Relations
Il responsabile Media & External Relations ha il compito di gestire e sviluppare i rapporti con i media e gli altri stakeholders (associazioni di categoria, volontariato, ecc.) per rappresentare e accrescere il valore dell'immagine aziendale.
CFO
Il CFO (Chief Financial Officer) rappresenta la direzione Financial, che
svolge i seguenti ruoli: i) assicurare la gestione dei processi
amministrativo-contabili di H3G ed il supporto al vertice aziendale nelle
decisioni di natura fiscale e in tema di bilancio nonché nelle decisioni di
natura economico-finanziaria; ii) gestire i rapporti con gli enti esterni e
con gli organismi istituzionali di controllo (CONSOB, Ministeri, Sindaci,
Società di revisione, etc.) in tema di contabilità e bilancio; iii) gestire le
necessità di cassa e di finanziamento a lungo termine definendo e
mantenendo una struttura finanziaria solida; iv) assicurare la correttezza di tutti gli adempimenti amministrativi e fiscali; v) garantire l’erogazione dei servizi alle persone e l’acquisizione, progettazione e manutenzione degli spazi di H3G adibiti ad uffici.
Come si può vedere in figura 9 la direzione amministrativo-finanziaria si articola a sua volta in tre aree: Administration, Finance & Investor Relations, Procurement & Properties.
Figura 9 – L’organigramma della divisione Financial
Financial
G. Moroni
Finance & Procurement &
Properties Administration Investor Relations
L’area Administration si occupa di i) definire le policy e le procedure amministrative e contabili per H3G; ii) predisporre la documentazione civilistica necessaria all’ottemperamento degli obblighi in materia di compilazione del bilancio; iii) gestire le problematiche fiscali per tutte le strutture aziendali, assicurando la predisposizione della documentazione nel rispetto della normativa fiscale vigente; iv) gestire i sistemi di fatturazione clienti e fornitori; v) gestire i cespiti dal punto di vista contabile.
L’area Finance & Investor Relations i) pianifica le necessità finanziarie per il breve, medio e lungo periodo; ii) raccoglie il capitale; iii) gestisce la struttura ed i processi dell’area finanza nonché il cash flow; iv) sviluppa e gestisce le relazioni con gli istituti bancari e finanziari e con gli azionisti;
v) gestisce, in collaborazione con le funzioni interessate, le richieste di
informazioni finanziarie; vi) organizza incontri promozionali tra la
direzione e gli investitori; vii) pianifica e guida le attività finanziarie e
amministrative connesse all’IPO di H3G.
Infine, l’area Procurement & Properties ha il compito di i) assicurare lo sviluppo e la gestione dei processi di acquisto di tutti i beni e servizi, al fine di massimizzare il rapporto qualità/costo; ii) garantire l’erogazione dei servizi alle persone (navette, food & beverage, auto, cancelleria, frutta, ecc.) e alle sedi (pulizia, reception, verde, arredi, utilities, traslochi, corrieri e spedizioni, ecc.); iii) garantire la manutenzione degli spazi di H3G adibiti ad uffici; iv) acquisire e progettare gli spazi di H3G.
Public & Legal Affairs
La direzione General Affairs presiede una ulteriore serie di divisioni, che si occupano dei diversi aspetti di natura giuridico-regolamentare, attinenti il business di H3G.
La mission di questa funzione si esplica nei seguenti punti: i) gestire e sviluppare le relazioni con gli enti pubblici, i media e gli stakeholder per rappresentare H3G e valorizzarne l’immagine; ii) gestire le relazioni con le autorità regolamentari e garantire il rispetto degli standard e delle normative vigenti in fatto di telecomunicazioni; iii) supportare la definizione degli accordi di roaming e di interconnessione, in collaborazione con altre funzioni di H3G; iv) garantire la tutela degli asset aziendali, l’adeguamento agli standard ambientali, la sicurezza sul lavoro, la tutela della privacy e dei requisiti per la sicurezza nazionale; v) provvedere all’analisi ambientale (e al relativo monitoraggio) al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti.
Figura 10 – L’organigramma della divisione Public&Legal Affairs
General Affairs
C. San Mauro
Content & Artistic Resources PMO, Institutional
& Legal Local Affairs Acquisition & Management
Corporate, Finance
& Staff Legal Affairs Infrastructure & Proc.
Regulatory Market & Customers Business Security
Legal Affairs & Institutional Affairs Legal Affairs
Le ulteriori divisioni dell’area legale, illustrate nella figura 10, sono: a) Content & Artistic Resources – Acquisition & Management, che si occupa di fornire assistenza legale in materia di acquisto e gestione di contenuti (sport, news, web tv, ecc.) e risorse artistiche, supportando la divisione Marketing; b) PMO – Institutional & Legal Local Affairs, che coordina e fornisce supporto ai progetti trasversali nell’ambito del General Affairs e svolge un ruolo di coordinamento tra i rappresentanti legali nelle network regions e nella sede centrale; c) Business Security, che ha il ruolo di garantire la protezione dei dati, del know-how e degli asset aziendali, nonché il rispetto degli adempimenti che H3G è chiamata ad osservare in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro, mantenendo peraltro i rapporti con le Forze di Polizia e le Autorità Giudiziarie; d) Regulatory & Institutional Affairs, che si occupa di rappresentare e tutelare gli interessi di H3G presso le autorità regolamentari, l’Antitrust e le competenti Istituzioni nazionali ed europee, e in più garantisce, in collaborazione con le altre funzioni, l'analisi e la definizione degli accordi con gli altri operatori di telefonia fissa e mobile;
e) Market & Customers Legal Affairs, che collabora con la divisione Marketing per lo sviluppo e la commercializzazione dell’offerta di H3G e per la gestione delle problematiche in materia di Intellectual Property, con la divisione Commercial per i rapporti con i clienti e in più fornisce supporto legale alla negoziazione e gestione dei Global Agreements; f) Infrastructure & Proc. Legal Affairs che fornisce assistenza legale e collabora con la Technical Division e la direzione Procurement &
Properties; g) Corporate, Finance & Staff Legal Affaire, che gestisce la Segreteria Societaria per H3G S.p.A. e Hutchison 3G Italia S.p.A. e assicura assistenza legale allo stakeholder “azienda”, collaborando anche con la divisione Commercial, per la rete di distribuzione consumer e business.
Planning & Control
La funzione addetta alla pianificazione e controllo si occupa delle
seguenti mansioni: i) definire il piano strategico aziendale secondo le
linee guida ricevute dal CEO e dagli azionisti; ii) elaborare business case
che consentano di effettuare analisi economiche e finanziare per
l’individuazione di nuove opportunità di business; iii) definire il budget annuale, anche attraverso l'analisi, la consuntivazione e la pianificazione di ricavi, costi e investimenti; iv) sviluppare le attività di controllo interno per il monitoraggio e la reportistica di rischi e issues presso tutta l’organizzazione aziendale; v) definire i processi e le procedure per la gestione del bad debt e delle frodi, e assicurare la loro corretta applicazione.
Figura 11 – L’organigramma della divisione Planning&Control
Planning & Control
R. Eckert
Budget & Cost Control
Strategy & Internal Auditing Bad Debt
Business Planning
Anche questa funzione si articola in una serie di divisioni, rappresentate
in figura 11, che svolgono specifici ruoli: a) Strategy & Business
Planning, sviluppa il Business Plan annuale e i Key Business Indicators
decennali di H3G in accordo con le strategie aziendali e secondo le linee
guida degli azionisti e del CEO, disegna il piano di sviluppo della rete e
svolge il monitoraggio dell’ambiente competitivo, sviluppando le analisi
strategiche più opportune; b) Budget & Cost Control, elabora, per l'area
commerciale e per l’area tecnica, il budget e i forecast attraverso l'analisi,
la consuntivazione e la pianificazione di ricavi, costi e investimenti
operativi e in più produce la reportistica di supporto alle decisioni
operative e al monitoraggio dei Key Business Indicators; c) Internal
Auditing, sviluppa le attività di controllo secondo le linee guida ricevute
dagli azionisti, rendendo efficienti ed efficaci i sistemi e i processi di
auditing aziendali e assicurando la continua ottimizzazione delle
metodologie adottate, svolge attività di risk managment a supporto degli
altri dipartimenti aziendali e presenzia e coordina le verifiche di audit
esterno; d) Bad Debt, gestisce le attività amministrative connesse al bad
debt e definisce le procedure per l’individuazione e la risoluzione dei casi di frode.
Human Resources
La direzione risorse umane ha come ruolo primario quello di sviluppare uno “stile lavorativo H3G” che valorizzi il capitale umano e lo ponga al centro della strategia del gruppo; in più svolge una serie di altri compiti quali: i) sviluppare processi e procedure amministrative che rispettino le policies H3G/HWL e le legislazioni vigenti; ii) assicurare il training del personale e lo sviluppo di skills, know-how e competenze, anche attraverso un sistema di rewarding legato alle performance; iii) gestire efficientemente ed efficacemente i rapporti con i sindacati di categoria;
iv) gestire la comunicazione interna garantendo una corretta trasmissione dei principi e dei valori aziendali; v) facilitare le relazioni tra dipendenti attraverso un’attività di coaching e tutoraggio; vi) favorire la presenza di un clima sereno attraverso la promozione di eventi ed attività; vii) assicurare la selezione e l’inserimento del personale.
Figura 12 – L’organigramma della divisione Human Resources
HR
E. Moraggi
Industrial & Employee Relations
Administration, Policies Internal Communication Organization &
Coaching
& Development & Hiring
Per agevolare lo svolgimento dei molteplici ruoli anche la direzione
risorse umane è articolata in una serie di divisioni, come rappresentato
nell’organigramma in figura 12: a) Industrial & Employee Relations, per
gestire le relazioni industriali, mantenendo un costante contatto con le
organizzazioni sindacali, al fine di individuare, prevenire e risolvere
eventuali situazioni di conflittualità, e formando le risorse umane in
materia di diritto del lavoro; b) Administration, Policies & Development,
per garantire la correttezza e l’efficacia dei processi amministrativi del personale, nonché per elaborare le politiche retributive e i piani di benefits e sviluppo del personale; c) Internal Communication & Hiring, per curare la comunicazione interna e il clima aziendale, assicurare la progettazione e l’implementazione dei piani di formazione per il personale, anche attraverso modalità innovative ed adeguate alle esigenze del business di H3G, e infine assicurare il processo di ricerca, selezione e assunzione del personale in coerenza con il budget e la strategia aziendale; d) Organization & Coaching, per coordinare e sviluppare le attività di coaching, assicurare la definizione delle responsabilità e degli obiettivi delle funzioni aziendali, il disegno delle strutture organizzative ed il dimensionamento degli organici, proporre ed implementare azioni e progetti di miglioramento organizzativo coerenti con le strategie aziendali.
COO
Il COO (Chief Operational Officer) presiede le core competence
dell’azienda e le aree che maggiormente rappresentano il business di
H3G: il marketing, la comunicazione e l’editoria, il commerciale, i contact
center. La mission di questo importante ramo d’azienda si può
sintetizzare nei seguenti punti: i) rendere H3G un'azienda leader nel
mercato delle telecomunicazioni di terza generazione; ii) definire gli
obiettivi aziendali in termini di quota di mercato e di redditività,
pianificando tutte le attività connesse all'ideazione, lancio e sviluppo dei
prodotti e servizi di H3G; iii) definire e realizzare i piani commerciali
necessari al raggiungimento degli obiettivi di vendita; iv) garantire la
gestione del rapporto con i clienti, ottimizzandone il valore per H3G e
sviluppando le azioni di CRM più opportune; v) sviluppare, in
collaborazione con partner tecnologici selezionati, nuove opportunità di
business legate all’utilizzo dei terminali H3G.
Figura 13 – L’organigramma della divisione COO
Figura 14 – L’organigramma della divisione CTO
Marketing Contact
Center Management Machine to Machine tion
Communica
& Advertising
Demand M
COO
D. Ravera
Editorial Research Commercial
& Development
Technical Handsets Technical Planning
ICT Network Planning Operations Network Management
CTO
G. Perez
Deputy CTO
anagement