• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 3 IL CASO LOCMAN S.p.A.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "CAPITOLO 3 IL CASO LOCMAN S.p.A."

Copied!
55
0
0

Testo completo

(1)

95

CAPITOLO 3

IL CASO LOCMAN S.p.A.

Il seguente capitolo viene esclusivamente dedicato al Caso LOCMAN s.p.a.

Questa parte di elaborato si arricchisce di un’intervista, che ho condotto

direttamente, al Presidente della società Marco Mantovani, nonché di numerosi

documenti amministrativi e contabili, che i collaboratori di quest’ultimo mi

hanno fornito, in modo da rendere la tesi aggiornata e maggiormente

(2)

96

Se giochiamo ad associare le parole è quasi automatico che ad "orologio" segua

"Svizzera", un'associazione istintiva ma che ci fa dimenticare la lunga tradizione

orologiaia della Toscana, celebrata anche dai nomi di alcune delle nostre vie.

Si pensi, ad esempio, a Via dell'Oriuolo a Firenze, così chiamata perché alla

metà del Trecento, in una delle abitazioni presenti nella strada, Niccolò di

Bernardo da San Friano costruì il primo orologio a ruote della città, destinato

alla torre di Palazzo Vecchio.

Oggi questa tradizione continua, ad altissimo livello, là dove meno te lo

aspetteresti: nel cuore dell'Arcipelago Toscano.

Il nome LOCMAN deriva da quello dei due fondatori: Locci – Mantovani.

Il primo è uscito agli albori dell’avventura imprenditoriale.

La società fu fondata nel 1986 da Marco Mantovani appunto, che nell’anno

seguente decide di abbandonare la produzione di orologi per conto terzi e di

lanciare sul mercato la prima linea di modelli originali.

L’obiettivo di LOCMAN è occupare una nicchia di mercato con prodotti dal

design innovativo, ma caratterizzati da rifiniture artigianali di alta qualità, per

rispondere alle esigenze di una fetta di consumatori alla costante ricerca di

prodotti originali, esclusivi e di tendenza.

Grazie alla Linea Sport del 1999 e ai modelli DIAMOND-Alluminio del 2000,

che abbinano una cassa in alluminio formato Tonneau a un cinturino anallergico

in lorica, i segnatempo firmati Locman Italy diventano veri pezzi cult, che con la

loro formula ambiziosa e disinvolta conquistano le più affermate star

internazionali.

Tra i clienti, infatti, oltre a politici importanti quali Berlusconi, Fini e Bertinotti,

spiccano i nomi di David Beckham, Sharon Stone, Cathrine Zeta Jones, Eva

Longoria e molti altri testimonial spontanei.

Oggi il Gruppo LOCMAN rappresenta una delle più importanti realtà industriali

dell'orologeria italiana.

(3)

97

La società capogruppo è LOCMAN Spa, che ha sede centrale in Toscana,

all'Isola d'Elba, dove nascono le idee e vengono elaborate le strategie

tecnico-commerciali; ma vi è anche una rete di uffici distaccati tra Firenze, Milano e

New York.

Altre fasi produttive avvengono nel quadro della struttura industriale Genesi,

considerato il laboratorio più efficiente e moderno del panorama orologiaio

italiano, mentre le strategie di comunicazione e i rapporti con i mass media

vengono invece gestiti da Marchio Giallo, l’agenzia pubblicitaria interna al

gruppo Locman.

Il cuore della LOCMAN si trova nel laboratorio affacciato sulla baia di Marina

di Campo, paese a diciassette chilometri da Portoferraio e sede dell'Aeroporto

dell'isola, dove si mescolano in giusta alchimia le antiche tradizioni orologiere

toscane, lo stile italiano e le soluzioni tecnologiche più all'avanguardia, in

particolare rispetto alle applicazioni nella produzione orologiera di materiali

compositi come il titanio, la fibra di carbonio, l'alluminio e altre leghe di ultima

generazione.

Nel laboratorio, dove sono circa quaranta le persone, sono preparati i disegni dei

prototipi, si trovano la produzione di una parte delle casse, l’ufficio

commerciale, quello estero, la logistica e il controllo qualità.

www.toscanapromozione.it (TP Newsletter. Periodico Promozione Toscana, 15/12/2005 n.5459) www.LinkedIn.it (LOCMAN ITALY – LinkedIn)

(4)

98

3.1 L’INTERVISTA AL PRESIDENTE LOCMAN.

3.1.1 La storia della LOCMAN e il cambiamento del mercato in cui opera.

Dall’incontro con Marco Mantovani, imprenditore elbano che con il brand

Locman sfida la crisi ed investe nel territorio, sono emersi molti spunti

interessanti.

Signor Mantovani, com’è nata l’avventura LOCMAN?

Mio padre lavorava nel campo della moda, vendeva pellami.

Finito il liceo, insieme con un amico, decisi di fare degli oggetti innovativi e di

design, tra i quali una linea di cinturini per orologio in pelle originali ed

artigianali.

Decidemmo così di proporla alle case produttrici che esponevano a una fiera

internazionale in Svizzera, precisamente a Basilea.

La presentazione riscontrò enorme successo e passo dopo passo diventammo da

designer di cinturini a designer di orologi.

Entrando in contatto con il meraviglioso mondo dell’orologeria decidemmo poi

di metterci a produrre orologi italiani, fatti in Italia per conto terzi, ossia per

conto di marche svizzere.

Tale attività si sviluppò rapidamente e in maniera rilevante, così decidemmo di

fare il salto di qualità e di produrre i nostri orologi con un nostro marchio,

Locman.

Quindi la nostra storia è sintetizzabile in tre momenti principali: design,

produzione conto terzi e produzione per il nostro marchio.

La società è nata nel 1986, ma già dai primi anni 90 iniziammo a produrre con

marchio Locman orologi molto artigianali e molto riconoscibili, per non andare

in contrasto con il resto della nostra clientela.

(5)

99

Nel 1996, a dieci anni dalla nascita, decidemmo di concentrarci maggiormente

sul nostro marchio e sulla valorizzazione del nome Locman; realizzando quello

che è stato a tutti i livelli, il salto di qualità anche sotto il profilo degli

investimenti e dei rischi aziendali.

Nei primi anni

2000 abbiamo

sostenuto

ingenti

investimenti in

ricerca e

promozione,

ma soprattutto

abbiamo

affrontato

numerose

spese per la

ricostruzione, secondo le più moderne tecnologie produttive orologiere, della

sede all’Isola d’Elba.

Ciò ha dato impulso a un trend molto positivo di vendite sia in Italia sia nel

mondo e la cosa è decollata definitivamente.

Oggi la società è gestita da me e dal mio amico Giuseppe Pea.

Se pur con competenze diverse, la guidiamo in modo molto familiare, entrambe

le nostre famiglie sono coinvolte e questo ci preserva da una serie di problemi

che spesso si vedono quando all’interno di una compagine societaria vi sono dei

partner finanziari esterni.

Noi andiamo avanti sognando che un domani ci sia una seconda e una terza

generazione che possa proseguire il nostro lavoro.

(6)

100

La vostra impresa è nata nel 1986, dunque in un momento di boom per il

mercato degli orologi.

Come sono cambiati il mercato e il settore in questi anni?

La crescita spontanea del nostro settore verso la fine degli anni ottanta ha

attratto grandi investitori e molte marche familiari sono state acquisite da gruppi

finanziari quotati, che oggi stanno monopolizzando il mercato.

Sicuramente è diventato tutto più difficile ma non mancano le opportunità.

Chi lavora con impegno e professionalità può sempre trovare spazi.

Oggi una marca come LOCMAN rappresenta un modello agile e innovativo che

punta su materiali e prodotti di nuova generazione.

Qualità e innovazione sono le parole chiave per stare sul mercato.

3.1.2 Logistica e Ubicazione all’Elba.

Per la produzione scegliete un’isola.

Quali sono le difficoltà a livello logistico e quanto l’ubicazione all’ Elba

influisce sulla realizzazione dei Vostri orologi?

Essere all’Elba deriva dal fatto che io sono nato qui a Marina di Campo e ho

sempre sognato di viverci, dato che la vita mi ha portato sin da giovanissimo a

fare tante esperienze lontano da questa meravigliosa isola, a Milano e all’estero.

Anche la mia famiglia ha qui le sue origini, quindi inizialmente la cosa è stata

fatta per una questione affettiva.

Abbiamo anche pensato in realtà che lavorare da qui, produrre qui, potesse

essere un grande vantaggio a livello di marketing, poiché oggi si cerca sempre

più la qualità, sia nei prodotti sia come qualità della vita e noi volevamo

dimostrare che si può vivere in un posto meraviglioso facendo un lavoro

meraviglioso.

(7)

101

Chiaramente all’inizio non è stato facile, siamo cresciuti gradualmente, abbiamo

dovuto formare giovani sul posto e trasformarli in abili professionisti.

Abbiamo sempre puntato al mix tra meraviglia mediterranea e tecnologia

all’avanguardia, abbiamo sempre investito molto sulla ricerca e sull’innovazione

tecnologica.

Il luogo influenza molto il prodotto, moltissimo!

Noi facciamo orologi che piacciano a noi per l’uso che ne facciamo, e l’uso che

se ne fa da queste parti è molto legato al mare ed all’aria aperta.

Un prodotto tipicamente italiano come gusto, come approccio, come design, il

design italiano è molto apprezzato per la sua semplicità e la sua innovazione.

Cerchiamo di disegnare cose sempre più belle ma anche sempre più performanti.

C’è una certa contrapposizione tra il nostro modo di concepire l’orologeria e il

concetto svizzero.

Loro sono maestri nella tradizione dell’elaborazione dei meccanismi, l’Italia

dice qualcosa in più nel campo dell’estetica, della costruzione del prodotto, per

loro è più importante il tipo di movimento che c’è dentro, per noi, l’importante è

l’insieme del prodotto.

Locman rispecchia questa idea, per noi la qualità è quasi un’ossessione sia nel

campo estetico sia in quello della prestazione e della tecnica.

Una scelta romantica, ma anche pragmatica…

Esattamente, ma vi è anche un’ultima motivazione: l’Elba è piccola e protetta

dal mare, quindi ci offre riparo.

Noi siamo molto gelosi dei nostri segreti e dobbiamo proteggerli dallo

spionaggio industriale.

Senza falsa modestia, Locman è un riferimento dal punto di vista della ricerca

sui materiali e design.

(8)

102

Vogliamo e dobbiamo mantenere questa posizione di avanguardia.

3.1.3 LOCMAN nel Mondo. L’internazionalizzazione.

Dall'Elba al Mondo.

In ventisei anni di carriera ha portato la LOCMAN-Italy a operare nei

mercati internazionali e oggi è presente dagli Stati Uniti al Giappone con

una prossima apertura in Cina.

Com’è cambiato, nel tempo, il vostro approccio all'internazionalizzazione?

L’internazionalizzazione è una sfida difficile e lo è in questo periodo anche per

noi.

LOCMAN è un’azienda italiana e l’Italia è molto amata all’estero come in

patria.

Capirà quindi se le dico che siamo stati facilitati dal fatto che il “Made in Italy”

è molto apprezzato nel Mondo e che viene inoltre confortato da una vera e

propria innovazione tecnologica e di design.

Al di la di questo bisogna poi essere bravi a proporlo sul mercato internazionale.

Aver puntato decisi su fiere internazionali che ci hanno in qualche modo aperto

ai mercati, affiancato al fatto di essere posizionati in Italia presso località che

sono piuttosto “internazionali” come Firenze e Milano, ci ha certamente fatto

notare da alcuni buyer internazionali.

(9)

103

LOCMAN è, infatti, un’azienda che ha necessità di incrementare molto la sua

internazionalizzazione, ed è proprio questa una delle sfide per i prossimi anni.

Sono tre i mercati che fanno tendenza in questo momento e se vi si entra, è più

facile aumentare la presenza nel Mondo.

Sicuramente uno di questi è l’Italia che ha un’incidenza “trend setter”

certamente in Europa, ma anche un po’ in tutto il Mondo, poi ci sono Stati Uniti

e Giappone.

L’Italia è visitata da milioni di turisti che hanno cominciato a comprare

LOCMAN in Italia e ciò ha rappresentato e rappresenta una delle più importanti

fonti di pubblicità per noi.

Storicamente la nostra società è abbastanza conosciuta in tutti e tre i mercati e

ciò dovrebbe aiutarci.

In particolare posso dirle che i mercati tradizionali, Europa e USA, rimangono

importanti ma riteniamo che proprio dall’oriente si possano avere maggiori

soddisfazioni in futuro.

In Giappone esistono già due flagship store LOCMAN e stiamo muovendo i

primi passi in Cina e Brasile, mercati di enormi potenzialità.

3.1.4 La distribuzione.

LOCMAN ha lanciato la sua proposta ai mercati di tutto il Mondo tramite la

creazione di una rete distributiva altamente qualificata, fortemente selettiva e

ben dotata, costituita non soltanto da 400 punti vendita a livello nazionale, ma

anche e soprattutto, da circa 1.200 punti vendita all’estero, uffici distaccati a

Milano, Firenze, New York, e 10 negozi monomarca situati nelle vie

(10)

104

internazionali dello shopping esclusivo, da ‘via Tornabuoni’ a Firenze, alla

centralissima ‘via Gonzaga’ a Milano, fino a ‘Ginza’ nel cuore di Tokyo.

Vorrei sapere qualcosa inerente alla Vostra rete di distribuzione e in che

modo sfruttate l’e-commerce?

Siamo ancora un’azienda che fa la quasi totalità delle vendite non su internet.

Operiamo dunque attraverso una distribuzione tradizionale composta

innanzitutto da una rete di concessionari in Italia gestita da una direzione

commerciale; una forza vendita di agenti monomandatari Locman che vendono

il nostro prodotto presso le gioiellerie concessionarie.

All’estero ci si basa su distributori che a loro volta hanno una rete vendita di

agenti e poi tramite alcuni negozi monomarca in località importanti e

strategiche.

A proposito dell’e-commerce, posso affermare che stiamo guardando con

interesse anche alle vendite on-line, con le quali, in alcuni mercati, abbiamo

iniziato un’operazione che sta cominciando a dare dei frutti.

In Italia contiamo di avviare un forte sviluppo in tal senso.

Abbiamo un negozio on-line ormai da qualche anno che non ha però mai portato

a grandi numeri, mentre, a partire dalla fine di Settembre, dovremmo iniziare

una campagna di vendite on-line un pochino più aggressiva, cambiando la

struttura dello shop on-line e pubblicizzandolo.

Abbiamo notato che alla fine le vendite online o comunque lo shop on-line ha

una clientela molto diversa rispetto a quella che poi alla fine compra nei negozi.

La tendenza è la seguente: i clienti vanno prima a vedere lo shop on-line

istituzionale il prodotto, lo guardano, lo scelgono e dopo vanno a comprarlo in

negozio.

(11)

105

Dunque l’utilità dello shop on-line non si concretizza solo in quel tipo di vendita

diretta tramite e-commerce, ma anche nel catturare il consumatore tradizionale il

quale preferisce provare il prodotto in negozio ma già se ne convince nel sito

dell’azienda.

3.1.5 LOCMAN e Outsourcing.

L’evoluzione dei mercati, il progressivo abbattimento delle barriere locali e

nazionali alla circolazione di beni, servizi e capitali e la conseguente

globalizzazione, hanno profondamente modificato e ampliato il contesto di

riferimento in cui operano le imprese.

Come risposta alle dinamiche multinazionali del mercato, prendiamo in

considerazione un noto strumento manageriale, che, dagli anni ’80 ad oggi ha

conquistato sempre maggiori consensi e ottenuto proficui risultati:

l’esternalizzazione o outsourcing.

Sign. Mantovani, la Sua azienda affida a terzi specializzati o a operatori

nati appositamente, attività, processi o interi rami aziendali, con l’obiettivo

di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azienda?

Per quanto riguarda l’outsourcing, LOCMAN si è sviluppata tramite consociate;

cioè abbiamo creato e acquisito delle partecipazioni in fornitori industriali.

Una su tutte è Genesi, che era fornitore di Milano, in seguito acquisita al 100 %

e trasferita all’Elba (un po’ la stessa cosa che si è verificata con S.I.O).

Ulteriore esempio è Marchio Giallo S.r.l., gestita da mia sorella ma comunque

completamente all’interno di LOCMAN.

(12)

106

Abbiamo operato in modo simile anche per alcuni negozi, creati in partnership

con altre persone, pian piano assorbiti, fino a integrarli al 100 % in LOCMAN.

La nostra politica in tal senso è questa, tuttavia ci sono diverse cose che

facciamo in Outsourcing, quali ad esempio lavorazioni specifiche.

3.1.6 Il mercato estero per LOCMAN.

Che importanza ha l'export sulle vostre vendite?

Per l’estero si è realizzato nel tempo un evidente cambio di strategia.

Storicamente LOCMAN ha sempre esportato circa il 50% della propria

produzione.

Noi eravamo partecipati da un grosso istituto finanziario sino al 2008 e questo

tipo di partner t’invoglia a uno sviluppo a volte anche un po’ prematuro.

Infatti, come fatturato, eravamo fortemente sbilanciati all’estero, senza però una

struttura adeguata a seguire questo mercato straniero.

Nel 2008 è stata compiuta una scelta diversa: in seguito ad una riorganizzazione

dell’area vendite e un riassetto societario, la proprietà storica ha ricomprato le

proprie quote che aveva in precedenza ceduto all’istituto finanziario, puntando

in maniera consistente sull’Italia.

Dal 2011 si è deciso di ripartire nuovamente sull’estero, che sta crescendo in

maniera notevole, ma con un target internazionale del 30%.

A breve dovremmo arrivare di nuovo al 50% con l’obiettivo di portarlo al 60 /

70% entro il 2015.

3.1.7 La strategia di LOCMAN.

Leadership di costo o di differenziazione?

(13)

107

Al contrario della maggior parte delle aziende operanti nel settore, noi abbiamo

deciso di non fare del prezzo uno dei punti strategici per la vendita.

Il nostro obiettivo è realizzare prodotti adatti al mercato di riferimento,

avvalendosi delle migliori tecnologie per raggiungere il massimo risultato

estetico e il rapporto qualità-prezzo ottimale.

Questo è vincente, poiché le tecniche di produzione negli ultimi decenni sono

migliorate tantissimo e consentono di fare quello che prima si faceva a 10 in

termini di costo, a 2, approfittando di tale sviluppo tecnologico che comunque

ha alla base la ricerca.

Il risultato sono prodotti di eccellente qualità a prezzi accessibili.

Noi rientriamo un po’ in quello che oggi si definisce “lusso accessibile”.

Il termine lusso non ci piace molto, non ci ha mai particolarmente attratto, ci

piace parlare di “eccellenza produttiva”.

Dal punto di vista tecnologico in cosa vi differenziate dagli altri competitor?

I nostri competitor sono le grandi aziende svizzere.

Mentre le marche svizzere puntano maggiormente sulla loro tradizione di alta

orologeria con complicazioni meccaniche dei movimenti, in cui sono

assolutamente leader, LOCMAN ha sempre cercato di essere innovativa sui

materiali, sull’estetica e sulle performance dei prodotti.

Oggi, in fondo, chi compra un orologio lo compra perché è bello, il buon

funzionamento è un valore di base che il consumatore pretende in assoluto .

Dunque noi cerchiamo di fare bei prodotti con meccanismi affidabili anche per

usi estremi.

L’Italia, e in particolare la Toscana, ha sempre insegnato al mondo l’arte del

bello e credo sia giusto affermare queste nostre inclinazioni anche in un settore

come l’orologeria.

Il fascino di questa regione, la cura maniacale del prodotto e il richiamo

all’architettura tricolore sono gli ingrediente della nostra differenziazione.

(14)

108

3.1.8 La soddisfazione del cliente LOCMAN.

Oggi più che mai risulta di fondamentale importanza la “customer

satisfaction”.

Qual è innanzitutto il vostro cliente tipo e LOCMAN lo soddisfa?

Su cosa si punta?

Il nostro cliente tipo è una persona giovane e che lavora, soprattutto giovane

nell’animo.

Anni fa ho conosciuto un magnate americano di circa ottanta anni che colleziona

LOCMAN e li regala a ogni occasione, ma basta guardarlo negli occhi per

capire con quale entusiasmo lavora ancora oggi.

Gente che ama viaggiare e conoscere, curiosa e sempre attenta al progresso, di

cultura media alta.

Per la soddisfazione di tale cliente puntiamo chiaramente sul prodotto, che deve

racchiudere in se innovazione, design e qualità.

Oltre al prodotto vi sono altri due aspetti da tenere presenti.

La comunicazione della “filosofia” aziendale che fa parte della consumer

satisfaction, con la quale intendo la grande affinità che si vuole e che si deve

creare tra l’acquirente e l’azienda dal punto di vista della “filosofia” di vita.

LOCMAN trasmette uno stile di vita, un modo di essere, una “filosofia” di

lavoro.

L’assistenza post-vendita: il cliente quando compra un prodotto in generale ma

in particolare un orologio che è uno strumento tecnico, deve sapere che qualsiasi

cosa succeda è assistito e deve trovare un servizio all’altezza per la riparazione.

3.1.9 Lavorare in LOCMAN.

In termini pratici, come un giovane può candidarsi per lavorare in

Locman?

(15)

109

Inviare il curriculum è, in effetti, il modo più semplice.

Distinguiamo quattro aree in azienda, dove possiamo inserire eventualmente il

nuovo personale:

- Area tecnica: qui ci si avvale molto di S.I.O, perché ci fa conoscere

tecnicamente appunto la persona e il tipo di propensione.

Può succedere che alcune persone vengono per seguire un corso e alla fine

cerchiamo noi stessi di trattenerli sulla base delle capacità mostrate.

- Area commerciale e Area amministrativa: il curriculum in tali aree è lo

strumento maggiormente usato.

- Area legata alla logistica: Prevale l’esperienza sulla competenze tecniche.

Oggi non vi è una particolare necessità in questo settore, ma in passato

abbiamo fatto selezioni su ragazzi elbani, selezionando i migliori.

Per lavorare in una logistica di orologeria con un certo tipo di criterio e

qualità, ci vuole tempo e addestramento.

3.1.10 Il futuro di LOCMAN.

Come si prospetta il futuro di LOCMAN?

Quali novità vi attendono?

Il futuro non ha certezze ma se ci guardiamo dentro e sentiamo l’entusiasmo con

cui tutti i giorni cerchiamo di migliorare il nostro lavoro, possiamo sperare di

continuare a fare ciò che amiamo ancora per lungo tempo.

Il mondo ormai è sempre più piccolo e nonostante la crisi che riguarda alcuni

mercati tradizionali, ritengo che la crescita dei nuovi paesi emergenti sia una

grande opportunità per la creatività Italiana e dunque anche per LOCMAN.

Inoltre abbiamo iniziato da poco nuove importanti avventure come: gli occhiali

e la Pelletteria, settori che hanno grandi affinità con noi.

I tempi cambiano ma la nostra sfida è sempre la stessa, fare prodotti bellissimi,

affidabili, al giusto prezzo e offrirli al mercato con fiducia.

(16)

110

3.2 LE PARTNERSHIP DELLA LOCMAN.

La partnership tra FIAT e LOCMAN di cui abbiamo abbondantemente e

dettagliatamente parlato nel primo capitolo, non è l’unica forma di

collaborazione della società orologiera, meritevole di trattamento.

Di assoluta rilevanza è certamente l’impegno reciproco tra le Forze Armate

Italiane e il Gruppo LOCMAN che ha avuto inizio nel 2005 con il lancio

dell’orologio subacqueo Teseo Tesei, dedicato all’eroe elbano della Seconda

Guerra Mondiale.

Grazie all'autorizzazione del Ministero della Difesa Italiana, quest’orologio

Locman porta il logo della Marina Militare: subacqueo, ad alta impermeabilità

(fino a 300 metri di tenuta), presenta una cassa high-tech in titanio e acciaio,

composta di tre parti serrate fra loro da quattro viti.

Corredato di cinturino in pelle di razza e

gomma, il fondello con motivo a onde riporta in

bassorilievo il logo Teseo Tesei - Locman.

Disponibile solo tempo a carica manuale o

automatico.

Tale cooperazione ha portato nel 2006 a un

accordo tra la Marina Militare Italiana e la casa

orologiaia per l’utilizzo in esclusiva del nome e

del simbolo dell’illustre reparto.

Del 2007 è invece l’intesa stretta con

l’Aeronautica Militare Italiana per la

realizzazione di esclusivi segnatempo con lo stemma araldico della Forza

Armata stampato sul quadrante, in serie limitata, orologi disegnati e prodotti

seguendo le specifiche richieste per un uso aeronautico e acrobatico estremo.

(17)

111

LOCMAN Group è infine partner della squadra di basket A.S. Junior Casale, la

squadra di pallacanestro di Casale Monferrato (AL) che dal 2005 gioca in

Legadue nel campionato di serie A.

3.3 GLI EVENTI LOCMAN

Prima tra tutte la “LOCMAN CUP - ISOLA D'ELBA”, una manifestazione

velica di rilevanza internazionale che dal 2003 attira all'Elba un vasto

pubblico di amanti della vela, che nella magica cornice dei porti elbani, può

assistere a spettacolari regate disputate tra gli equipaggi impegnati anche in

Coppa America.

Sempre legata al mare elbano è la regata per imbarcazioni d'altura e deriva

"TROFEO AMERIGO VESPUCCI" sostenuta da LOCMAN, una

manifestazione dedicata alla splendida nave scuola della Marina Militare

Italia "Amerigo Vespucci" che, ogni anno, al rientro della campagna estiva,

effettua una sosta all'Isola d'Elba per patrocinare alla competizione velica a

Nel 2008 il Gruppo Locman è anche al fianco di tutti i corpi dell’Esercito

Italiano per la realizzazione di imperdibili serie dedicate.

(18)

112

cui da il nome.

Del 2003 è l'avventura transatlantica della barca "Fibra Locman Italy", un

trenta piedi progetto dell'architetto navale argentino German Frers e condotto

dallo skipper Luca Trentini con l'aiuto di Daniele Seriacopi e Margherita

Pelaschier.

La barca a vela si è classificata seconda in assoluto e prima nella categoria

Prototipi nella famosa regata Transat des Alizés, regata transoceanica che

deve il successo alla sua interessante formula di percorso.

Un posto speciale lo merita infine il “RALLY

STORICO”, che LOCMAN patrocina sin dai

suoi esordi, oramai più di vent'anni fa.

Un evento vissuto non solo dagli appassionati

e dai partecipanti ma dall'Isola intera che, a

fine estate, quando il clima si fa più dolce,

segue emozionata quelle automobili

meravigliose di epoche gloriose, accalcata ai

bordi delle stradine tortuose che si

arrampicano per le colline o lungo le strade

che seguono dolcemente il mare blu cobalto.

(19)

113

3.4 LA SITUAZIONE ECONOMICO-

FINANZIARIA-PATRIMONIALE DELLA LOCMAN.

3.4.1 I bilanci LOCMAN (2008, 2010, 2012).

Locman S.p.A.

Capitale sociale Euro 1.000.000,00.= i.v.

Sede legale in Campo Nell'Elba (LI), Piazza G. Da Verrazzano n. 7 Registro delle Imprese di Livorno e c.f. 08504700157

Bilancio d'esercizio chiuso al 31/12/2008

STATO PATRIMONIALE

31/12/07 31/12/08 ATTIVO:

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Parte già richiamata

Parte non richiamata

TOTALE CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI 0 0

ANCORA DOVUTI

B) IMMOBILIZZAZIONI, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria

I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

1) Costi d'impianto e di ampliamento 313 0 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

3) Diritti di brevetto ind. e diritti di utilizzaz. delle opere dell'ingegno 3.948 2.386 4) Concessioni, licenze marchi e diritti simili 80.676 71.501 5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

7) Altre 255.130 171.537 Totale 340.067 245.424 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

1) Terreni e fabbricati 175.769 168.294 2) Impianti e macchinario 15.438 12.446 3) Attrezzature industriali e commerciali 126.752 96.555 4) Altri beni 8.075 7.472 5) Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale 326.034 284.767 III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

1) Partecipazioni in: a) imprese controllate 1.876.258 1.824.214 b) imprese collegate 5.160 5.160 c) imprese controllanti d) altre imprese 19.192 19.192 2) Crediti:

(20)

114 a) verso imprese controllate 50.445

b) verso imprese collegate c) verso imprese controllanti d) verso altre imprese

-entro 12 mesi 4.728 -oltre 12 mesi 38.058 33.034 3) Altri titoli 4) Azioni proprie Totale 1.989.113 1.886.328 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 2.655.214 2.416.519 C) ATTIVO CIRCOLANTE I) RIMANENZE

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 86.372 81.386 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

3) Lavori in corso su ordinazione

4) Prodotti finiti e merci 3.401.874 3.669.107 5) Acconti Totale 3.488.246 3.750.493 II) CREDITI 1) Verso clienti -entro 12 mesi 3.126.851 3.208.418 -oltre 12 mesi

2) Verso imprese controllate

-entro 12 mesi 3.064.576 502.961 -oltre 12 mesi

3) Verso imprese collegate

-entro 12 mesi 27.940 1.062 -oltre 12 mesi

4) Verso controllanti 4-bis) Crediti tributari

- entro 12 mesi 754.987 341.594 - oltre 12 mesi

4-ter) Imposte anticipate

- entro 12 mesi 338.505 - oltre 12 mesi 477.626 5) Verso altri - entro 12 mesi 169.210 434.576 - oltre 12 mesi 1.080.000 Totale 7.959.695 5.568.611 III) ATTIVITA' FINANZIARIE che non costituiscono immobilizz.

1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in imprese controllanti 4) Altre partecipazioni

5) Azioni proprie 6) Altri titoli

(21)

115 IV) DISPONIBILITA' LIQUIDE

1) Depositi bancari e postali 1.500.655 337.399 2) Assegni 1.000

3) Danaro e valori in cassa 9.414 11.684 Totale 1.511.069 349.083 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 12.959.010 9.668.187 D) RATEI E RISCONTI

Disaggio su prestiti

Altri ratei e Risconti attivi 172.267 144.413 TOTALE RATEI E RISCONTI 172.267 144.413

TOTALE ATTIVO 15.786.491 12.229.119

PASSIVO:

A) PATRIMONIO NETTO

I) Capitale 1.000.000 1.000.000 II) Riserve da sovrapprezzo delle azioni 2.328.455 2.328.455 III) Riserve di rivalutazione

IV) Riserva legale 200.000 200.000 V) Riserve statutarie

VI) Riserva azioni proprie in portafoglio VII) Altre riserve

a) Riserva utili su cambi non realizzati

b) Riserva da arrotondamento 2 3 VIII) Utili portati a nuovo 8.387.026 6.422.617 IX) Utile (Perdita) di esercizio (1.964.409) (2.540.046) TOTALE PATRIMONIO NETTO 9.951.074 7.411.029 B) FONDI PER RISCHI E ONERI

1) Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 53.164 48.903 2) Per imposte, anche differite 143.732 143.197 3) Altri 1.701.524 121.665 Totale 1.898.420 313.765 C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO 305.880 325.436 D) DEBITI

1) Obbligazioni

2) Obbligazioni convertibili

3) Debiti verso i soci per finanziamenti 4) Debiti verso banche

-entro 12 mesi 482 129 -oltre 12 mesi

5) Debiti verso altri finanziatori 6) Acconti

-entro 12 mesi 62.553 2.033 -oltre 12 mesi

7) Debiti verso fornitori

(22)

116 -oltre 12 mesi

8) Debiti rappresentati da titoli di credito 9) Debiti verso imprese controllate

-entro 12 mesi 1.089.385 2.186.435 -oltre 12 mesi

10) Debiti verso imprese collegate

-entro 12 mesi 52.000 -oltre 12 mesi

11) Debiti verso imprese controllanti 12) Debiti tributari

13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

-entro 12 mesi 98.922 103.082 -oltre 12 mesi 14) Altri debiti -entro 12 mesi 850.967 630.078 -oltre 12 mesi 187.500 Totale 3.598.704 4.142.799 E) RATEI E RISCONTI Aggio su prestiti

Altri Ratei e Risconti passivi 32.413 36.090 TOTALE RATEI E RISCONTI 32.413 36.090

TOTALE PASSIVO 15.786.491 12.229.119

CONTI D'ORDINE

Fidejussioni rilasciate nell'interesse di società controllate 1.000.000

Fidejussioni rilasciate nell'interesse di società ex collegate 1.000.000 Beni di terzi presso l'impresa 9.567 133.783

CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 11.179.417 9.717.485 2) Variazione delle Rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,

semilavorati, prodotti finiti

3) Variazioni delle Rimanenze di lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi immobilizz. per lavori interni

5) Altri ricavi e proventi: Contributi in c/esercizio

Altri 173.589 294.236 Totale Altri ricavi e proventi 173.589 294.236 TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 11.353.006 10.011.721

(23)

117 B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Materie prime, sussidiarie, consumo, merci 4.703.665 4.245.468 7) Servizi 4.643.821 5.152.110 8) Per godimento di beni di terzi 682.040 677.946 9) Per il personale:

a) salari e stipendi 1.084.373 1.093.306 b) oneri sociali 334.990 337.959 c) trattamento di fine rapporto 80.937 82.694 d) trattamento di quiescenza e simili 4.203 4.206 e) altri costi 100 101 Totale costi per il personale 1.504.603 1.518.266 10) Ammortamenti e svalutazioni:

a) ammortamenti immobilizzazioni immateriali 207.508 102.449 b) ammortamenti immobilizzazioni materiali 71.536 73.189 c) altre svalutaz.immobilizz.(materiali/immateriali)

d) svalut. crediti compresi in attivo circolante e in disponibilità liq. 26.948 91.513 Totale Ammortamenti e svalutazioni 305.992 267.151 11) Variaz. delle rim. di mat prime, sussidiarie, di consumo e merci 105.251 (262.247) 12) Accantonamento per rischi

13) Altri accantonamenti

14) Oneri diversi di gestione 233.812 271.205 TOTALE COSTI DI PRODUZIONE 12.179.184 11.869.899

DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZ. (A-B) (826.178) (1.858.178) C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazioni:

da imprese controllate 1 da imprese collegate

da altre imprese

Totale proventi da partecipazioni 0 1 16) Altri proventi finanziari:

a) proventi finanziari da crediti immobilizzati: da imprese controllate

da imprese collegate da imprese controllanti

da altri crediti immobilizzati 158 1.154 Totale proventi finanziari da crediti immobilizzati 158 1.154 b) proventi finanz. da titoli (che non costituiscono partecipazioni)

iscritti nelle immobilizzazioni

c) proventi finanziari da titoli (che non costituiscono 17.288 partecipazioni) iscritti nell'attivo circolante

d) proventi finanziari diversi dai precedenti:

da imprese controllate 3.327 da imprese collegate

da imprese controllanti

da altri crediti 28.923 23.246 Totale proventi finanziari diversi 32.250 23.246 Totale altri proventi finanziari 49.696 24.400 17) Interessi ed altri oneri finanziari:

(24)

118 verso imprese collegate

verso imprese controllanti

verso altri creditori (8.561) (12.186) Totale interessi ed altri oneri finanziari (8.561) (12.186) 17-bis) Utili e perdite su cambi

utili su cambi realizzati 247 1.567 utili su cambi non realizzati 31 801 perdite su cambi realizzate (8.715) (12.286) perdite su cambi non realizzate (28.695) (6.342) Totale utili e perdite su cambi (37.132) (16.260) TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (15+16-17+17-bis) 4.003 (4.045) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

18) Rivalutazioni: a) di partecipazioni

b) di immobilizz. finanz. che non costituiscono partecipazioni c) di titoli in attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Totale rivalutazioni 0 0 19) Svalutazioni:

a) di partecipazioni (1.086.781) (110.609) b) di immobilizz. finanz. che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli in attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Totale svalutazioni (1.086.781) (110.609) TOTALE DELLE RETTIFICHE DI VALORE (18-19) (1.086.781) (110.609) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi straordinari:

da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5

altri 21.530 1.613.982 Totale proventi straordinari 21.530 1.613.982 21) Oneri straordinari:

minusvalenze non iscrivibili al n. 14

imposte esercizi precedenti (25.359)

altri (29.196) (1.356.186) Totale oneri straordinari (54.555) (1.356.186) TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (20-21) (33.025) 257.796 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E) (1.941.981) (1.715.036) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

a) Imposte correnti (62.859)

b) Imposte differite e anticipate 40.431 (825.010) 23) Risultato dell'esercizio (1.964.409) (2.540.046) Il presente bilancio è conforme alle scritture contabili.

p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Marco Mantovani

(25)

119

SINTESI DELLA NOTA INTEGRATIVA

Signori Azionisti,

il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008, che sottoponiamo alla Vostra attenzione ed approvazione, presenta, in sintesi, le seguenti risultanze patrimoniali:

Attivo € 12.229.119.= Passivo € 4.818.090.=

Patrimonio netto (Capitale sociale, riserve e utili a nuovo) € 9.951.075.= Perdita d’esercizio € - 2.540.046.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto a convocarVi in Assemblea annuale per sottoporre alla Vostra approvazione il progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 (di seguito, per brevità, il “Bilancio”).

Il Bilancio è stato redatto a norma delle vigenti disposizioni di legge in materia di bilancio di esercizio, in conformità alle disposizioni degli artt. 2423 e seguenti cod. civ.[interpretate e integrate, ove necessario, dai Principi contabili enunciati dai Consigli Nazionali dei Dottori

Commercialisti e dei Ragionieri e dai documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità in materia], ed è composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa.

Lo schema espositivo adottato risponde ai requisiti di chiarezza, veridicità e correttezza, richiesti dalla succitata normativa inerente la redazione del bilancio di esercizio.

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ED ECONOMICO FINANZIARIO

Il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 evidenzia una perdita d’esercizio pari a € 2.540.046, dopo aver computato ammortamenti per € 175.638 e accantonamenti e svalutazioni per € 489.075. Detto risultato deve in primo luogo essere collocato nel quadro delle condizioni generali

caratterizzate da una grave recessione dei mercati economici e finanziari, sia nazionali che esteri, che ha fortemente rallentato i consumi già a partire dal primo semestre dell’anno 2008.

Tale congiuntura globale fortemente negativa ha influito in modo significativo sul mercato dei cc.dd. luxory goods nell’esercizio 2008, anno in cui il settore dell’orologeria, ancora una volta, ha registrato una contrazione delle vendite.

Nel corso del 2008 anche in Italia, principale mercato di riferimento della Società, si sono

confermate le sensazioni negative sul trend dei consumi, che hanno determinato una diminuzione nei volumi delle vendite, sia a quantità (-7%), che a valore (-6,7%) –fonte Assorologi-.

In tale contesto, la Società è riuscita a registrare un valore del giro d’affari di poco inferiore ai 10 milioni di euro, il quale, benché al di sotto di quello dell’esercizio 2007 (pari ad €/000 11.200 circa), rappresenta comunque un risultato che consente a Locman di collocarsi tra i primari operatori del settore in Italia.

La diminuzione del volume complessivo delle vendite è dovuta essenzialmente alle difficoltà riscontrate nei mercati internazionali, nei quali si è registrata una contrazione del fatturato, e ciò sia con riferimento ai mercati dell’Unione Europea, che relativamente agli altri mercati

(rispettivamente, pari a circa il -54% e circa il -77%); mentre il fatturato interno ha registrato un incremento del 25% circa.

Quest’ultimo dato, peraltro in controtendenza rispetto al trend negativo del mercato di riferimento, è la dimostrazione che la Società sta iniziando a beneficiare dei risultati dovuti alle politiche commerciali implementate, alla nuova direzione commerciale, a partire dal secondo semestre dell’anno 2007, ed alla “ristrutturazione” della rete commerciale e della cc.dd. “forza

(26)

120 vendite”.

In tale contesto, la diminuzione del fatturato internazionale [dovuta anche ad un notevole apprezzamento dell’euro rispetto alle valute estere] ha inciso in modo significativo sulla redditività aziendale.

Inoltre, come anche nell’esercizio 2007, al fine di poter “agganciare” la già debole domanda del mercato, sia interna che estera, si è continuato ad attuare una politica commerciale volta ad assicurare ai clienti di Locman SpA di poter disporre di uno stock di prodotti costantemente rinnovato.

Nel 2008 il “fatturato Italia” (pari a €/000 8.350 circa) ha rappresentato l’85,9 per cento (circa) di quello complessivo, contro il 59 per cento (circa) registrato nell’esercizio 2007, il “fatturato U.E” (pari a €/000 720 circa) ha rappresentato il 7,4 per cento (circa) di quello complessivo, contro il 14 per cento (circa) del 2007, ed il “fatturato Extra U.E” (pari a €/000 650 circa) ha rappresentato il 6,7 per cento (circa) di quello complessivo, contro il 26 per cento (circa) dell’esercizio precedente, confermando le difficoltà della distribuzione diretta in Europa e di penetrazione nel resto del mondo.

Permane comunque l’attenzione allo sviluppo dei mercati esteri, ove la nostra presenza è comunque realizzata con parsimonia e prudenza.

Con riferimento ai flag-ship stores, il 2008 ha confermato l’importante funzione d’immagine e di promozione del brand ottenuta attraverso i negozi monomarca LOCMAN® presenti a Firenze e Cervinia, condotti direttamente dalla Società, nonché a Porto Cervo, attraverso la controllata “P.L. Cervo Srl”.

Merita, inoltre, rilevare che i ricavi delle vendite realizzate nell’esercizio 2008 sono quasi

esclusivamente riconducibili alle vendite di orologi, in quanto la Società ha concentrato risorse ed energie sul proprio core business.

I prodotti di gioielleria a marchio LOCMAN®, anche se rivestono una modestissima posizione rispetto al giro d’affari complessivo, continuano a confermare un certo interesse da parte della clientela.

Con riferimento alla gestione commerciale, si evidenzia come la distribuzione di Locman SpA continui ad essere affidata ad operatori di assoluto prestigio, a cui si accompagna la pressoché totale certezza del credito di fornitura (nel 2008, le perdite su crediti commerciali sono

ammontate a complessivi € 32.157), con ciò evidenziandosi una posizione consolidata di mercato - seppur con le difficoltà prima indicate -, sia tra gli operatori, che relativamente alla clientela finale.

L’incremento di €/000 508 rispetto al 2007 dei costi operativi sostenuti nell’esercizio 2008, pari a complessivi €/000 5.152, è essenzialmente dovuto agli incrementi, tra l’altro, (i) dei costi per provvigioni ed intermediazioni sulle vendite (+ €/000 265) e (ii) dei costi pubblicitari e

promozionali (+ €/000 529), parzialmente compensati dalla contrazione di altre voci di spesa, tra le quali Compensi di amministratori, sindaci ed altri collaboratori (- €/000 109), Lavorazioni esterne (- €/000 84), Consulenze professionali e varie (- €/000 71).

I costi pubblicitari e promozionali 2008 ammontano a complessivi €/000 2.510 circa, corrispondenti al 25,06% del volume d’affari.

Tra questi, di particolare importanza la realizzazione e messa in onda sulle reti MEDIASET e SKY dello “Spot TV”. Tali rilevanti investimenti commerciali, che hanno inciso significativamente sul risultato operativo, hanno tuttavia permesso di consolidare il brand LOCMAN_ nel mercato interno (di riferimento della Società), sia tra gli operatori economici del settore, che tra i consumatori finali.

Gli effetti positivi sotto il profilo della crescita dei volumi di vendita si sono in parte già manifestati nella seconda metà del 2008 e, si presume, incideranno ancor più a decorrere dall’esercizio 2009. Per completezza di informativa va anche ricordato che a causa di un evento meteo marino verificatosi a fine novembre 2008 e che ha interessato con eccezionale violenza la zona del porto di Marina di Campo, i locali ad uso magazzino della Società, ivi ubicati, sono stati ripetutamente colpiti dalle onde del mare in burrasca, con notevoli danni alle strutture ed il completo

(27)

121 allagamento dei locali, che ha determinato la distruzione ed il danneggiamento di prodotti, di

imballaggi e di alcune attrezzature ed impianti in essi contenuti, per un valore complessivo di circa €/000 300 (di cui circa €/000 285 riferiti a cinturini, custodie e materiale espositivo e per

imballaggio). Il danno conseguente a tale evento ha inciso negativamente e pienamente sul risultato d’esercizio 2008: non essendo stata ancora definita la relativa pratica assicurativa, l’atteso riconoscimento dell’inerente indennizzo andrà ad incidere positivamente sul risultato dell’esercizio 2009, nel quale si prevede verrà definitivo e liquidato il risarcimento assicurativo. Merita inoltre ricordare che sulla perdita dell’esercizio 2008 incidono (i) per €/000 102, la svalutazione delle partecipazioni detenute in “P.L. Cervo Srl” ed in “Scuola Italiana di Orologeria Srl in liquidazione” e (ii) per €/000 8, l’accantonamento al fondo per copertura perdite di società

partecipate eseguito in relazione al valore di patrimonio netto negativo al 31/12/2008 della

controllata “P.L. Cervo Srl”.

Va anche ricordato come il risultato della gestione accolga - tra l’altro - l’onere di competenza dell’esercizio relativo al contratto di locazione finanziaria connesso all’acquisto dell’immobile di Firenze, adibito a flag-ship store.

Sempre in relazione alla suddetta perdita 2008, va infine rilevato che sull’entità della stessa incidono per oltre € /000 825 attività per imposte anticipate [già iscritte nel bilancio del precedente esercizio in relazione al possibile beneficio IRES collegato alle perdite 2006 e 2007 riportabili fiscalmente ed alle differenze temporanee deducibili], non ulteriormente mantenute nel bilancio 2008, stante il venir meno di ragionevole certezza in ordine all’esistenza di redditi imponibili futuri dai quali poter scomputare le predette perdite di esercizio e differenze temporanee.

Ciò è stato fatto in ossequio al principio di prudenza, nel rispetto del quale -analogamente- non si è provveduto neanche ad iscrivere attività per imposte anticipate in relazione alla perdita

dell’esercizio 2008 fiscalmente riportabile ed alle differenze temporanee deducibili dello stesso esercizio.

Circa l’attività produttiva, va segnalato che nel 2008, oltre al restyling di modelli già presentati in anni precedenti (tra i quali : “Mare” e “3000”), sono state presentate nuove linee nella fascia prezzo medio-bassa dove si collocano i prodotti che generano grandi volumi e che si ritiene saranno protagoniste nel 2009 [“Tutto Tondo”, “Quadro” ed in particolare “Stealth”, che sarà oggetto della campagna pubblicitaria televisiva per il 2009].

Al fine di razionalizzare ulteriormente le risorse, contenere i costi ed utilizzare al meglio le sinergie del Gruppo Locman, durante l’anno sono state concluse alcune operazioni strategiche previste nel contesto di un più ampio progetto di ristrutturazione del Gruppo.

Al termine di tale ristrutturazione, che si prevede di portare a termine nel secondo semestre del corrente anno 2009, avremo una struttura operativa maggiormente integrata e coordinata, con la prevista “liberazione” di risorse, che potranno essere destinate a promuovere ulteriormente il marchio LOCMAN_ in Italia ed all’estero.

Relativamente ai contratti per l’utilizzo (e/o distribuzione in esclusiva) di marchi non di proprietà del Gruppo Locman [quali “Fiat”, “Marina Militare”, “Aeronautica Militare” ed “Esercito Italiano”], va segnalato che si sono registrati buoni risultati nelle vendite dei relativi prodotti.

Nel corso del 2008 sono state poi concesse due licenze produttive e distributive per la creazione di una collezione di occhiali e di una linea di prodotti in pelle a marchio LOCMAN.

Stante la loro fase di start up produttiva e distributiva, le medesime hanno permesso di realizzare

royalties nei limiti dei minimi contrattuali garantiti.

Comunque, tali rapporti hanno consentito la realizzazione di due ulteriori linee di prodotti da affiancare a quella degli orologi, e ciò nella direzione strategica “monomarchio-multiprodotto”, che da sempre si è cercato di sviluppare, acquisendo benefici economici sia diretti (a fronte del riconoscimento di royalties), che indiretti, attraverso la “estensione” ed il consolidamento del

brand LOCMAN_, già a partire dall’esercizio 2008 e maggiormente negli esercizi futuri.

Nel 2008 il Margine Operativo Lordo della gestione caratteristica si attesta ad €/000 -1.614 ed il Risultato Operativo della gestione caratteristica (MOL aumentato di ammortamenti e

(28)

122 accantonamenti) ad €/000 -1.881 (nel 2007 pari rispettivamente ad €/000 -460 e a €/000 -766). Alle risultanze economiche negative si accompagna, comunque, il mantenimento di una positiva situazione finanziaria e di tesoreria: la posizione finanziaria netta (attività liquide meno debiti finanziari) coincide con l’importo delle attività liquide (non essendovi debiti finanziari al 31 dicembre 2008) ed ammonta a fine esercizio ad €/000 350 circa, contro €/000 1.511 circa del 31 dicembre 2007.

Per un maggiore dettaglio informativo sul risultato della gestione, sulla situazione finanziaria ed economica della Società, di seguito sono riportati i principali indici riferiti all’analisi della struttura patrimoniale, finanziaria ed economica, oltre ad alcuni indicatori di performance.

INDICATORI DI FINANZIAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI

Margine primario di struttura Mezzi propri – Attivo fisso € 3.862.116

Quoziente primario di

struttura Mezzi propri / Attivo fisso 2,09 Margine secondario di

struttura

(Mezzi propri + Passività consolidate)

– Attivo fisso € 4.493.197 Quoziente secondario di

struttura

(Mezzi propri + Passività consolidate)

/ Attivo fisso 2,27

INDICI SULLA STRUTTURA DEI FINANZIAMENTI

Quoziente di indebitamento complessivo (Pml + Pc) / Mezzi Propri 1

Quoziente di indebitamento finanziario Passività di finanziamento /Mezzi Propri 0,00

INDICI DI REDDITIVITà

ROE netto Risultato netto/Mezzi propri medi -34,27%

ROE lordo Risultato lordo/Mezzi propri medi -23,14%

ROI Risultato operativo/(CIO medio - Passività operative medie) -34,05%

ROS Risultato operativo/ Ricavi di vendite -19,36%

INDICATORI DI SOLVIBILITà

Margine di disponibilità Attivo circolante – Passività correnti € 4.493.197

Quoziente di disponibilità Attivo circolante / Passività correnti 2,07

Margine di tesoreria (Liquidità differite + Liquidità immediate) – Passività correnti

€ 655.413

Quoziente di tesoreria (Liquidità differite + Liquidità immediate) / Passività correnti

(29)

123 INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIETE ED AL PERSONALE

Con riguardo all’informativa sull’ambiente, si precisa che, considerata la tipologia ed il

dimensionamento dell’azienda, nonché le caratteristiche dell’attività svolta, la Società non appare soggetta al alcun tipo di rischio ambientale, sia in relazione all’impatto dei processi produttivi sul territorio ove sono ubicate le strutture aziendali, sia in termini di consumo delle risorse energetiche e naturali, nonché di emissione di sostanze inquinanti e di smaltimento di rifiuti pericolosi.

Per quanto attiene l’informativa sul personale, si rileva che durante l’esercizio 2008, non si è

verificato alcun infortunio sul lavoro, nessuna vertenza e/o problematica sindacale, ed il turnover del personale assunto e licenziato è stato del tutto irrilevante e, comunque, non ha influito

negativamente sui processi aziendali.

Infine, con riferimento alla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, la Società ha adempiuto a tutti gli obblighi imposti dalla legge in materia in relazione ai rischi indicati nell’apposito Documento di Valutazione dei Rischi, compresa la sorveglianza sanitaria e la formazione dei lavoratori.

INFORMAZIONI SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE

- La controllata Genesi Srl (100%), essendo il principale fornitore di Locman SpA, nonché impresa a cui è demandata la stessa funzione di “ricerca e sviluppo” di Locman SpA, presenta risultati di gestione decrescenti rispetto all’esercizio precedente e chiude il 2008 con una perdita d’esercizio. Ad ottobre 2008, Genesi Srl ha acquistato dall’altra società controllata “Scuola Italiana di Orologeria Srl in liquidazione” il ramo d’azienda, consistente nella divisione operativa della società stessa. - La controllata “P.L. Cervo Srl”, il cui capitale è sottoscritto per il 60% da Locman SpA, è conduttrice (e proprietaria da gennaio 2006) di un flag-ship store in Costa Smeralda, località Porto Cervo (Arzachena), all’interno del noto “Hotel Cervo”.

Alla data del 31/12/2008, anche per effetto della remissione totale del debito -operata da Locman SpA per quota parte dell’importo del finanziamento soci erogato- resasi opportuna in ragione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria evidenziata da “P.L. Cervo Srl” sul finire

dell’esercizio 2008, la partecipazione risultava iscritta per l’importo di € 57.200 (pari al costo di € 312.000 diminuito del relativo fondo svalutazione appostato nell’esercizio precedente, pari a € 254.800).

Si rammenta, inoltre, che nel bilancio dell’esercizio precedente, in sede di valutazione di detta partecipazione, benché la valenza strategica dell’attività commerciale condotta in un contesto di primario prestigio e di “visibilità” internazionale non fosse (e non sia) oggetto di discussione, essendosi rilevata una c.d. perdita durevole di valore della partecipazione alla luce del perdurare di risultati economici negativi dalla medesima prodotti, si era provveduto ad allineare il valore di iscrizione della partecipazione a quello del patrimonio netto della società controllata, in ragione della percentuale della interessenza posseduta (60%), svalutando direttamente l’importo complessivo della partecipazione stessa.

Analogamente, nel bilancio in esame, in sede di valutazione della predetta partecipazione, avuto riguardo al valore negativo del patrimonio netto contabile della società, si è provveduto: (i) ad azzerare il valore di iscrizione della partecipazione, imputando quindi a Conto Economico un importo per svalutazione del valore della partecipazione pari a € 57.200; (ii) ad iscrivere nel bilancio 2008 di Locman SpA un accantonamento di € 8.120 al relativo fondo per copertura perdite di società

partecipate, pari al 100% del deficit patrimoniale della controllata accertato al 31/12/2008, in ragione

dell’intenzione da parte di Locman SpA di far fronte al ripianamento dello stesso.

Al riguardo, si rinvia anche alla corrispondente sezione della Nota Integrativa per le ulteriori informazioni di dettaglio.

- La controllata “Scuola Italiana di Orologeria Srl in liquidazione” (partecipazione del 51%), che operava nel campo della realizzazione, produzione e commercializzazione, all’ingrosso e al dettaglio, di apparecchi di vario genere per l’orologeria, dell’organizzazione e conduzione di corsi

d’insegnamento, stage e convegni in genere, in data 13 ottobre 2008 è stata sciolta e messa in liquidazione e con successivo atto del 28 ottobre 2008 ha ceduto il ramo d’azienda -consistente nella propria divisione operativa- all’altra controllata “Genesi Srl”.

(30)

124 Essendosi rilevata anche per detta “Scuola Italiana di Orologeria Srl in liquidazione” una c.d. perdita durevole di valore della partecipazione, nel bilancio in esame si è proceduto ad allineare il valore di iscrizione della partecipazione (ora pari a € 17.578) a quello del patrimonio netto della società controllata (€ 34.466), in ragione della percentuale della interessenza posseduta (51%), svalutando direttamente l’importo complessivo della partecipazione per € 45.288 ed imputando quindi tale importo a Conto Economico.

Si segnala altresì che la partecipazione precedentemente detenuta in Locman USA Corporation (70%) è stata ceduta a maggio 2008 alla società MANN Jewelry Inc. di New York, nel contesto di un più ampio e articolato accordo “quadro” generale attraverso la contestuale sottoscrizione di tre contratti, tra loro “collegati” ed “integrati”.

Con riferimento alle interessenze di minoranza possedute in altre società, si segnala come anche nell’esercizio 2008 sono proseguiti positivamente i rapporti con Marchio Giallo Srl, partecipata nella misura del 20% del capitale della stessa, operante nel settore della comunicazione aziendale e della pubblicità, a cui Locman SpA si è affidata per la maggior parte delle relative esigenze.

ATTIVITÀ DI RICERCA E DI SVILUPPO (N. 1, ART. 2428 COD. CIV.)

Nell’esercizio in esame l’attività di ricerca e sviluppo è stata condotta e sviluppata a livello di Gruppo, integrando sinergicamente le conoscenze e competenze professionali di Locman SpA e quelle della controllata Genesi Srl, dando così corso ad un’attività di creazione, miglioramento e realizzazione di nuovi modelli e varianti, che non ha comportato elementi di straordinarietà, ma piuttosto si è mantenuto nel solco del naturale e corrente processo di rinnovamento produttivo perseguito dall’azienda, all’interno del quale si è inserita anche la controllata “Scuola Italiana di Orologeria Srl in liquidazione”, occupandosi della qualità dei prodotti.

RAPPORTI CON ALTRE IMPRESE APPARTENENTI AL GRUPPO DI RIFERIMENTO E CON PARTI CORRELATE (N. 2, ART. 2428 COD. CIV.)

Le operazioni commerciali infragruppo e con parti correlate, intercorse nell’esercizio in commento, sono avvenute a normali condizioni di mercato, che si sarebbero comunque applicate fra parti indipendenti e sono state effettuate anche nell’interesse delle controparti.

Si rileva peraltro che, nella naturale dinamica di gruppo, come è patrimonio di comune esperienza pratica, taluni finanziamenti a società partecipate sono infruttiferi di interesse.

LE INFORMAZIONI DI CUI ALL’ART. 2428, NN. 3 E 4, COD. CIV.

La Vostra Società non detiene, né ha detenuto in corso d’esercizio, neppure indirettamente, azioni proprie e/o azioni di società controllanti.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO (N. 5, ART. 2428 COD. CIV.) Dopo la chiusura dell’esercizio, non sono emersi fatti od eventi degni di menzione, ulteriori e differenti rispetto a quelli già riportati nelle precedenti sezioni della presente Relazione. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE (N. 6, ART. 2428 COD. CIV.) ANALISI DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

I primi mesi dell’anno 2009 sono ancora caratterizzati da una crisi finanziaria ed economica profonda, che continua a spingere sempre più al ribasso le economie ed i mercati globali.

Le previsioni in ordine all’uscita da questo periodo di recessione sono molto nebulose, nonostante i piani finanziari a sostegno dell’economia varati dai governi dei Paesi europei, inclusa l’Italia, e degli Stati Uniti.

L’attuale clima non favorisce certamente la propensione al consumo e, dopo un periodo Natalizio sotto tono per il settore di riferimento, anche gli scenari per il 2009 si confermano incerti, sebbene da parte di alcuni analisti si ritenga che il mercato del lusso possa tenere meglio di altri settori. Tale scenario non permette di ipotizzare la crescita dei volumi delle vendite della Società e conseguentemente i ricavi dell’esercizio 2009 potrebbero anche non risultare superiori, in misura significativa, a quelli del 2008.

Grande attenzione sarà, quindi, posta al contenimento dei costi operativi e di gestione, con l’obiettivo di ridurli in modo significativo e di completare, al contempo, la ristrutturazione organizzativa del Gruppo Locman.

(31)

125 Nel 2009 la Società continuerà a concentrare le proprie energie nel consolidamento del marchio, prevalentemente a livello nazionale, attraverso una coerente politica commerciale, pubblicitaria e di immagine, anche tramite l’apertura di ulteriori flag-ship stores, ove se ne verificasse la possibilità e l’opportunità, e nel prosieguo dell’attività di sviluppo del prodotto, mantenendo quella connotazione innovativa che ne ha costituito sino ad oggi elemento di successo.

In considerazione delle difficili condizioni generali dei mercati e dei riflessi negativi che interessano anche i consumi nei settori del luxory goods, nella formazione del bilancio in commento è stata posta particolare attenzione all’analisi dei fattori che possono determinare incertezze in ordine alla

continuità aziendale.

Le valutazioni di bilancio sono state effettuate nel presupposto di detta continuità, dopo una adeguata analisi degli elementi patrimoniali, finanziari ed economici, attuali ed attesi, e nel pieno rispetto di quanto al riguardo suggeriscono i principi contabili.

Le previsioni riferite ad un arco temporale di due - tre esercizi consentono di ipotizzare, in parallelo ad un superamento dell’attuale fase di crisi generale del mercato, il recupero da parte della società di volumi di vendite, margini operativi e condizioni di redditività soddisfacenti.

Anche sotto il profilo finanziario, non si individuano elementi di incertezza circa la possibilità da parte della società di far fronte, con risorse proprie od attingendo al credito esterno, alle esigenze

dell’indicato periodo oggetto di previsione e valutazione.

Al riguardo, si fa rinvio anche a quanto esposto alla sezione successiva con riferimento ai rischi ed in particolare al rischio di liquidità.

Pertanto, si sono ritenuti sussistenti tutti i presupposti per la continuazione dell’attività aziendale e di conseguenza è stato valutato senz’altro appropriato procedere alla formazione del presente bilancio nella prospettiva di detta continuazione.

INFORMATIVA DI CUI AL N. 6-BIS DELL’ART. 2428, COD. CIV.

Con riferimento ai cc.dd. rischi finanziari, si evidenzia quanto segue.

In relazione al c.d. rischio di mercato e, segnatamente, al rischio riveniente dalla fluttuazione dei tassi di cambio, le poste in valuta in essere al 31/12/2008 sono, raggruppate “per valuta”, le seguenti: - in sterline inglesi, GBP 22.527 (posta attiva);

- in dollari statunitensi, US$ 729 (posta passiva); - in dollari singapore, SGD 2.000 (posta passiva).

Si segnala, inoltre, che la Società, oltre alle suddette poste in valuta, ha in essere un rapporto di conto corrente bancario con un primario istituto di credito italiano, intrattenuto presso la propria filiale di Londra del medesimo ed avente al 31/12/2008 saldo attivo pari a GBP 6.470 (posta attiva). La Società ha valutato di non provvedere all’assunzione di contratti finanziari “di copertura”, in quanto il costo richiesto per la definizione degli stessi è stato ragionevolmente ritenuto più oneroso rispetto al rischio cui la Società soggiace.

Sulla base delle risultanze del bilancio in esame e di quelli degli esercizi precedenti, non vi sono elementi che inducano a far ritenere che le attività finanziarie e, in particolare, i crediti commerciali soggiacciano al rischio di credito.

Dall’analisi delle scadenze relative alle attività e passività finanziarie esistenti al 31/12/2008, emerge come, ragionevolmente, la Società non presenti rischi di liquidità, in quanto le disponibilità liquide ed i crediti commerciali forniscono i mezzi necessari, nei volumi e nei tempi, per far fronte agli impegni assunti nei confronti dei terzi.

A riguardo, rileva sottolineare come alla data del 31/12/2008 la Società non risulti esposta per affidamenti concessi da istituti di credito e/o da terzi ovvero da parte di Soci.

Infine, con riferimento al rischio di variazioni dei flussi finanziari di strumenti finanziari legati alla fluttuazione sul mercato dei tassi di interessi, si evidenzia che il tasso di finanziamento relativo al contratto di locazione finanziaria avente ad oggetto l’immobile di Firenze, già richiamato, risulta “variabile” in relazione al tasso “Euribor 3 mesi”.

Al riguardo, con specifica finalità di copertura del rischio di fluttuazione del tasso di interesse, in data 1 dicembre 2006 la Società ha sottoscritto un contratto c.d. interest rate swap con un istituto di credito; in particolare, il contratto derivato, non quotato in mercati regolamentati, consente a

(32)

126 Locman SpA di “fissare” il tasso “Euribor 3 mesi”, cioè l’indice a cui è legato il tasso di interesse applicato nell’ambito del contratto di leasing, all’importo contrattuale di 3,98%, “coprendo” la Società dal rischio di fluttuazione dell’Euribor - segnatamente - a valori superiori al 3,98%.

INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LGS. N.196/2003 “TESTO UNICO SULLA TUTELA DEI DATI PERSONALI” E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI

Ai sensi del Testo Unico sulla Tutela dei Dati Personali (cc.dd.“Privacy”), entro il 31 marzo 2009 la Società ha provveduto alla revisione degli standard di sicurezza imposti dalla citata normativa sulla raccolta e il trattamento dei dati personali relativi ai dipendenti, clienti e fornitori e, quindi, all’aggiornamento del Documento Programmatico di Sicurezza.

PROPOSTE IN MERITO AL RISULTATO DI ESERCIZIO Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il progetto di Bilancio, così come presentatoVi nella sua composizione di Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, unitamente alla presente Relazione sulla Gestione, e, in ordine alla perdita di esercizio, accertata in € 2.540.046 (e, meglio, in esatti € 2.540.046,43), ne proponiamo la copertura mediante utilizzo, per pari importo, della voce

Utili portati a “nuovo”.

Si ringrazia per la fiducia accordata. p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Marco Mantovani

Locman S.p.A.

Capitale sociale Euro 1.000.000,00.= i.v.

Sede legale in Campo Nell'Elba (LI), Piazza G. Da Verrazzano n. 7 Registro delle Imprese di Livorno e c.f. 08504700157

STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO 2010

Attivo Importo in € Passivo Importo in €

ATTIVO FISSO € 3.754.191 MEZZI PROPRI € 8.797.476

Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie € 661.877 € 343.856 € 2.748.458 Capitale sociale Riserve € 1.000.000 € 7.797.476 PASSIVITà CONSOLIDATE € 1.003.570 ATTIVO CIRCOLANTE (AC) € 10.225.763

Realizzabilità e Magazzino Liquidità differite Liquidità immediate € 5.159.754 € 5.050.372 € 15.637 PASSIVITà CORRENTI € 4.178.908 CAPITALE INVESTITO (CI) € 13.979.954 CAPITALE DI FINANZIAMENTO € 13.979.954

Riferimenti

Documenti correlati

Per l'aspetto scolastico sono più facilitata di altri (per inserirlo, su come funzionano percorsi scolastici) ma su altre cose è lui diventato il motore di questa… (intervista

60 del codice dei contratti pubblici, suddivisa in 5 lotti, per l’affidamento della fornitura di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale da destinare al

Premettendo che il ROI fornisce una misura del grado di efficienza della gestione aziendale e, pertanto, esprime l’attitudine dell’azienda a produrre reddito attraverso la

ARPA/APPA, Regioni, Province, Comuni, Osservatori Regionali e Provinciali sui Rifiuti, Imprese di gestione dei servizi di igiene urbana, Unioncamere. Si ringrazia per la

Consorzio Nazionale Imballaggi, Consorzio Imballaggi Alluminio, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, Consorzio Nazionale Riciclo

3) wooden head built by Parma’s University. Figure 3 - Small loudspeaker built by Boston mounted on an artificial torso.. Inside an anechoic room we have employed MLS-based

ANALISI di BILANCIO RELATIVA ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE, FINANZIARIA ed ECONOMICA di LOCMAN SPA LIMITATAMENTE AL. PERIODO di

2.3.2 Quali tipi di clienti possono essere coinvolti e i metodi per raccogliere i