• Non ci sono risultati.

Il concorso di idee

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Il concorso di idee"

Copied!
18
0
0

Testo completo

(1)
(2)
(3)

128

Come trasformare un’archeologia militare in un centro culturale

e ricreativo, elemento di riqualificazione urbana e polo di

aggregazione sociale, attrattivo per i cittadini come per i molti

turisti che animano la capitale?

PROGRAMMA

Questa è la domanda con la quale l’associazione Young Architects Competition ha sfidato i progettisti, invitandoli a tradurre Forte Portuense in elemento architettonico interagente sulle differenti scale: a livello locale quale centro civico e di servizi, a livello territoriale quale nodo appartenente ad una rete metropolitana di strutture culturali e sportive, che trasformino il sistema fortificato in un originalissimo community ring. Una nuova centralità urbana dunque, connessa ad elementi analoghi attraverso suggestivi percorsi benessere, capace di costituire –in funzione della propria singolarità architettonica– un’impareggiabile opportunità ricreativa ad un passo dalle meraviglie di una fra le più affascinanti città del mondo. Certamente orientato al recupero e ri-funzionalizzazione di Forte Portuense, il concorso Rome Community Ring non esaurisce le proprie ambizioni nella ri-progettazione di un elemento puntuale, ma aspira alla definizione del singolo intervento come momento di un’operazione più ampia e complessa, paradigma ed anticipazione delle successive operazioni di recupero dell’intero campo trincerato.

Pur limitando la progettazione al singolo forte, la visione che

Forte

Portuense

Sport

Cultura

Benessere Riprogettazione YAC

(4)

Forte

Portuense

Sport

Cultura

Benessere Riprogettazione YAC

dovrà fare da sfondo all’azione dei progettisti, sarà quella di un manufatto in relazione alle proprie strutture gemelle, fra esse collegate da percorsi benessere e cultura, a tutela del valore di insieme dei forti, intesi quale sistema funzionalmente ed architettonicamente omogeneo.

L’architettura di cui le Amministrazioni intendono farsi promotrici, si articolerà quale elemento di una cintura urbana di strutture culturali rivoluzionarie, espressione della creatività e dinamismo delle singole comunità locali, ma capaci –in funzione di un vivace ricambio di proposte ed attività culturali– di interesse ed appetibilità per i milioni di turisti che ogni anno si rechino nella città per ammirarne le singolarità architettoniche. Una struttura dunque atta a rivolgersi ad un ampio spettro di fruitori ed ad ospitare una vasta pluralità di funzioni: moderno ed elegante centro sociale a servizio di qualsiasi fascia d’età, piuttosto che collettore di creatività e talento; incubatore od acceleratore di impresa piuttosto che spazio verde, che sappia fregiarsi della straordinaria adiacenza alla città per fornire, a turisti e cittadini, quella vasta dotazione di attrezzature ed opportunità sportive, comunemente praticate outdoor.

(5)

130

Al fine di realizzare un intervento incisivo, capace della auspicata efficacia, il bando richiede di considerare la pertinenza storica del forte, distinguendo tra il sedime del forte e il compendio corcostante ed individuando successivamente le attività che potranno essere realizzate nell’una o nell’altra parte.

Si parla quindi di:

(6)

l’area in questione si potrà considerare libera da ingombri; è quindi ammessa le demolizione di tutti i corpi di fabbrica presenti in Area1 (attualmente archivio, centro anziani, asilo e centro sociale) a motivo della minore qualità architettonica e dell’evidente incongruenza planivolumetrica rispetto al forte; definita dunque la massima libertà di intervento, per tale area vige l’unico limite imposto dalla realizzazione di un massimo di 4200m2 di superficie.

>> Area 1 (area circostante / compendio)

>> Area 2 (sedime del forte)

A motivo della preziosità ed unicità di Forte Portuense -su cui grava un rigido sistema vincolistico orientato a tutelarne singolarità e pregevolezza- su tale perimetro non saranno possibile prevedere operazioni di demolizione. Sarà invece ammesso, sia all’interno che all’esterno del forte –avendo cura di tutelarne l’integrità storica e testimoniale- l’inserimento di arredi, elementi architettonici e strutture leggere/removibili, finalizzate a garantire un’efficace ri-funzionalizzazione, un adeguato collegamento al contesto urbano ed un sicuro superamento dei dislivelli del manufatto architettonico (consistente ostacolo alla fruizione). Non vi sono vincoli di superficie.

(7)

132

Per garantire la proposizione di soluzioni culturalmente affascinanti e sostenibili, il concorso fornisce un’indicazione circa gli usi, auspicabili od ineludibili, cui il progetto è chiamato a dare adito, sottolineando che la composizione di tali scenari, l’integrazione o il rimaneggiamento degli stessi, l’accento su di uno piuttosto che su un altro, costituirà parte integrante del concorso, collocandosi, a pieno titolo, nel campo delle scelte del concorrente.

Descrizione

Destinazione d’uso

Atelier temporanei per artisti Cinema/Teatro/Auditorium Sedi associazioni di quartiere Asilo Centro Anziani Mediateca/Ludoteca Art Hotel Sale polivalenti Strutture olistico-sportive Laboratori/Ambiti formativi Bar/Ristorante Sale Espositive

Luoghi per una piccola comunità di artisti che in questo luogo possano produrre ed esporre arte per periodi limitati di tempo.

Uno o più grandi spazi destinati ad ospitare rappresentazioni teatrali, conferenze, proiezioni od eventi.

Spazi di grande socialità caratterizzati da grande flessibilità di utilizzo e deputati ad ospitare le attività delle diverse associazioni locali. Spazio gioco/apprendimento a misura di bambino, che possa garantire un utile servizio a vantaggio della comunità locale.

Luogo di socialità, intrattenimento ed aggregazione a vantaggio delle fasce più avanzate d’età.

Spazio, permanente o temporaneo, finalizzato alla collocazione e riproduzione di differenti contenuti mediatici.

Struttura ricettiva a mezzo fra il museo e l’albergo.

Spazi componibili che possano prestarsi a qualsiasi utilizzo, dalla richiesta del privato alla necessità di gruppi o piccole comunità. Qualsiasi ammessa (piscine, campi da gioco, palestra, arrampicata ecc) con relativa dotazione di servizi.

Ambienti permanenti o temporanei finalizzati all’educazione all’arte contemporanea, per bambini e per il pubblico adulto.

Elemento di forte connotazione territoriale orientato ad affermare la cultura slow food e del km 0.

(8)

-Presenza nel progetto Localizzazione ACCESSORIA ACCESSORIA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA ACCESSORIA ACCESSORIA ACCESSORIA OBBLIGATORIA ACCESSORIA OBBLIGATORIA ACCESSORIA

AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 (1100 mq) AREA 1 e/o AREA 2 (500 mq) AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 e/o AREA 2 AREA 1 e/o AREA 2

(9)

1° PREMIO TEAM: pyrphoros MEMBERS:

Eleni Ziova, Christina Ziovalazou, Eirini Karaoli, Angeliki Rachioti.

(10)
(11)

2° PREMIO TEAM:

Work_in_progress MEMBERS:

(12)
(13)

3° PREMIO TEAM: Dauhaus MEMBERS:

(14)
(15)

140

Analizzando i progetti vincitori del concorso si possono individuare diversi punti d’incontro, fattori che, prescindendo dalle richieste del bando, hanno indirizzato i progettisti verso scelte comuni. Prima di tutto si nota che nessuno di questi tre finalisti ha previsto interventi sul forte stesso che necessitassero di sbancamenti o modifica dei volumi dei terrapieni: ci si limita piuttosto ad individuare, all’interno degli spazi già esistenti, quelle attività che adeguandosi con naturalezza alle forme del forte possano risaltarne gli aspetti caratteristici come ad esempio la ripetizione infitita degli archi e delle finestrelle tra gli ambienti dei ricoveri tutti comunicanti tra loro.

Nei primi due casi si nota il tentativo di risaltare l’accesso principale al forte mediante lo spianamento del compendio

Criticità

Chiusura verso la città Molteplicità di accessi Debolezza di collegamenti interno-esterno

(16)

Criticità

Chiusura verso la città Molteplicità di accessi Debolezza di collegamenti interno-esterno

fino alla quota della passerella che ha sostituito l’originale ponte levatoio, per la realizzazione di una piazza pubblica che, restituendo la vista del prospetto principale alla città esterna, indirizzasse i flussi provenienti dalla via Portuense verso l’interno del forte.

Un altro aspetto comune non solo a due dei vincitori ma in generale alla maggior parte dei progetti partecipanti al concorso, è la realizzazione delle funzioni richieste dal bando mediante edificazioni totalmente o parzialmente ipogee. Attualmente, come si è visto, le strutture che occupano l’area del compendio sono emergenti e in alcuni casi raggiungono una quota maggiore rispetto a quella delle coperture del forte: questa situazione inoltre si ripete anche all’esterno dell’area, dove gli edifici residenziali posti lungo la via Portuese e via degli Irlandesi si elevano per sei o più piani, annullando il vantaggio di quota che il forte aveva ottenuto posizionandosi in cima al colle, e oscurando compleatamente la vista del suo perimetro.

(17)

142

Punti forti

Strutture ipogee Progettazione del paesaggio Previsioni di interventi sul campo trincerato

La scelta di interrare, almeno in parte, le nuove realizzazioni lascia spazioa alla progettazione di coperture verdi che, recuperando gli spazi costituiscono una parte fondamentale del progetto del forte, trasfrmandolo in un polmone verde di altissimo valore per il tessuto così fittamente urbanizzato del quartiere Portuense. C’è da dire che la progettazione paesaggistica in questi casi è stata ridotta alla semplice sistemazioni degli spazi aperti del compendio, senza che si sia pensato il forte come facente parte di un sistema di più ampia scala, collegandolo ad esempio ai vicini parchi di Villa Flora e Ruspoli. Anche l’allineamento dei fabbricati rientra in quest’ottica di mancato dialogo con la città: i prospetti principali infatti si affacciano verso la scarpa del fossato e rivolgono le spalle all’esterno, rafforzando ancora di più l’aspetto di roccaforte chiusa ed impenetrabile che, sebbene indispensabile alla funzione di baluardo militare ai tempi della costruzione del forte, risulta assolutamente inadeguato per la nuova funzione pubblica che si prospetta nel futuro del Forte Portuense.

La mancanza di dialogo con il tessuto urbano si riflette, nella maggior parte dei casi, in una debole o addirittura assente connessione della nuove strutture con la piazza d’armi e con gli ambienti progettati del forte. Il perimetro individuato dal fossato asciutto e dal suo muro di scarpa rimane un bordo

(18)

Punti forti

Strutture ipogee Progettazione del paesaggio Previsioni di interventi sul campo trincerato

netto, un limite invalicabile che segna la fine del pubblico e l’inizio della proprietà militare, in cui le nuove attività e rimangono intrappolate senza possibilità di contaminazione con l’esterno.

I nuovi corpi di fabbrica pensati dai progettisti partecipanti al concorso dunque, siano essi disposti fuoriterra o a un livello ipogeo, mancano di collegamenti diretti con l’interno del forte: gli accessi sono indipendenti, sparpagliati lungo il confine del compendio, e non gerarchizzati. Questa dispersione fa sì che il progetto nel suo complesso risulti frammentato, se non addirittura confuso, ricalcando quella che è la situazione attuale del luogo: un insieme di diversi edifici accostati tra loro e al forte, con accessi affacciati sullee diverse strade che lo circondano, ben nascosti dal muro perimetrale.

Come si vedrà più avanti, questo aspetto è stato uni dei più importanti per la genesi del concept del progetto: il funzionamento generale della grande macchina costituita dal forte e dal suo compendio verrà ribaltata, e la piazza d’armi diverrà il cardine stesso delle distribuzioni funzionali interne e esterne.

Riferimenti

Documenti correlati

− realizzazione di elementi in calcestruzzo armato gettato su casserature metalliche ad uso gradinate, bordi di pavimentazione e contenimento aiuole;. − realizzazione di struttura

L’area oggetto del bando di concorso è una delle principali porte di accesso al centro storico della città di Urbino; le dinamiche della mobilità sono cambiate recentemente

La stima che segue è stata svolta con metodo misto, in parte comparando i costi con interventi similari realizzati o progettati sino alla fase esecutiva e in parte

“Busta n. 2 contenute in esso dovrà essere riportato un identico codice alfanumerico di otto caratteri a scelta del concorrente contenente obbligatoriamente numeri e

L’ambito della piazza, come detto nelle precedenti note, è inoltre limitato dalla linea compatta degli edifici di borgo Mercatale, dal colle delle Vigne e dal bordo aperto

“Busta n. 2 contenute in esso dovrà essere riportato un identico codice alfanumerico di otto caratteri a scelta del concorrente contenente obbligatoriamente numeri e

La partecipazione al Concorso implica l’accettazione senza riserva alcuna di tutte le norme contenute nel presente Disciplinare e nella documentazione di Concorso.

guAmento AllA sperAnzA di vitA fino Al 2026 l A procedurA di riconoscimento di lAvoro usurAnte risultA complessA.