Alternanza scuola lavoro
modalità di realizzazione dei percorsi del secondo ciclo
e non sistema a sé stante
• all’interno del ciclo di studi,
• sia nel sistema dei licei
• sia nell’istruzione tecnica
• sia nell’istruzione professionale
• modello didattico che fornisce le competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro.
oltre alle conoscenze di base.
• alterna le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per esperienza “sul campo” e superare il gap
“formativo”
• apre il mondo del scuola al mondo esterno per trasformare l’apprendimento in attività permanente.
• luogo dedicato all’apprendimento per imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo.
• opportunità
–di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro,
–di investire strategicamente in capitale umano ma anche di accreditarsi come enti formativi.
• metodologa didattica
–per tutti gli studenti che abbiano compiuto 15 anni –orientante nella scelta al termine del percorso di studio.
• studenti coinvolti nei percorsi di alternanza:
–su loro richiesta
–solo in secondo momento in base ad attitudine dimostrata.
• dentro la scuola:
– orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività in azienda.
• fuori dalla scuola:
– in azienda presso le strutture ospitanti e la formazione in aula
• Coinvolti:
– tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti incaricati del rapporto con le strutture ospitanti/aziende, i consulenti esterni
• Scuola:
– valuta il percorso di alternanza effettuato (collaborazione del tutor esterno azienda) – provvede a certificare le competenze acquisite.
• Competenze acquisite certificate = credito
– per prosecuzione del studi per il conseguimento del diploma o della qualifica
– per eventuali passaggi tra i sistemi
– per transizione nei percorsi di apprendistato.
Stage e tirocini
spesso utilizzati come sinonimi,
• due tipologie di esperienze attraverso le quali gli studenti prendono contatto, prima della conclusione dell'esperienza scolastica, con il mondo del lavoro.
• finalità diverse (es. orientative, formative ecc.),
• durata variabile (dalla visita aziendale della durata di un giorno a stage di tre o quattro settimane),
• diversa collocazione all’interno del percorso formativo:
– annuale (all’avvio dell’anno scolastico, durante lo svolgimento o al termine delle lezioni, nelle pause didattiche, ecc.),
– pluriennale, con riferimento alla struttura del corso di studi (es. secondo biennio, quinto anno ecc.).
• Stage
– convenzione tra istituzione scolastica ed impresa
–periodo di tempo all’interno di una realtà lavorativa
Servono a verificare, integrare e
rielaborare quanto appreso in aula e/o laboratorio.
tirocinio - legge istitutiva n. 196/1997 si distingue in
tirocinio formativo
tirocinio di orientamento opportunità di inserimento temporaneo nel
mondo del lavoro
finalizzato all’acquisizione di nuove competenze e di esperienza pratica
che favoriscono la crescita professionale e personale del tirocinante.
la funzione principale di stage e tirocini, agevolare
le scelte formative e professionali degli studenti attraverso
un apprendimento fondato sull’esperienza, più o meno prolungata,
in ambienti di lavoro esterni alla scuola, che possono riferirsi ad una pluralità di contesti
(imprese e studi professionali, enti pubblici, enti di ricerca, associazioni di volontariato ecc.), selezionate anche in relazione ai settori che caratterizzano i vari indirizzi di studi.
Alternanza scuola-lavoro
• pur con alcune analogie con le esperienze di stage e tirocinio
• si differenzia:
–per le caratteristiche strutturali
–per la più stretta relazione personale
dello studente con il contesto lavorativo.
una delle modalità di realizzazione dei percorsi di scuola secondaria di 2 grado (art.4L.n.53/03), metodologia didattica innovativa
per studenti >15
per realizzare i propri percorsi formativi alternando
periodi di studio “in aula”
forme di apprendimento in contesti lavorativi.
modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo.
•L’alternanza scuola-lavoro
–non è un percorso “di recupero”,
–è strumento per rendere più flessibili i percorsi di istruzione.
•I nuovi modelli organizzativi : Dipartimenti
Comitato Tecnico Scientifico / Comitato Scientifico, svolgono un ruolo importante
–per facilitare l’inserimento dei giovani in contesti operativi –per attivare efficacemente le procedure di alternanza, più complesse di quelle previste per gli stage e i tirocini.