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Capitolo 6 RISULTATI

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Academic year: 2021

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Capitolo 6

RISULTATI

6.1

ANALISI PARASSITOLOGICHE

Per il monitoraggio parassitologico dell’Azienda agricola “Il Lischeto” sono state effettuate analisi copro-parassitologiche sia su campioni singoli, per la ricerca di protozoi (coccidi e Cryptosporidium sp.), strongili gastrointestinali, tricocefali e cestodi, che su pool fecali per la ricerca di strongili broncopolmonari e trematodi. Per quanto riguarda il primo gruppo di parassiti, sono state eseguite sia analisi qualitative che quantitative, mentre per il secondo si sono utilizzate solo tecniche qualitative. I campioni sono stati raccolti nell’arco di un anno e, precisamente, nei mesi di novembre 2006, febbraio, luglio e novembre 2007, i soggetti esaminati sono stati agnelli di età inferiore ai due mesi e fattrici sopra i due anni. Per quanto riguarda gli agnelli tutte le analisi sono state condotte su pool fecali in relazione alla scarsa quantità di materiale reperibile da ciascun soggetto singolo.

Nell’azienda in esame, le analisi copro-parassitologiche eseguite hanno evidenziato una situazione di poli-parassitismo. Coccidi, strongili gastrointestinali e Strongyloides papillosus sono risultati i parassiti più frequenti. Gli strongili broncopolmonari sono risultati abbastanza diffusi, mentre cestodi e tricocefali sono risultati scarsamente presenti nell’azienda; tra i trematodi è stata rilevata la presenza solo di Dicrocoelium dentriticum.

I risultati ottenuti nelle analisi quali e quantitative sono risultati talvolta differenti; infatti, frequentemente l’analisi qualitativa ha evidenziato la presenza di alcuni parassiti che poi non sono stati riscontrati con le analisi quantitative. Ad esempio, Nematodirus è stato evidenziato solo

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con la flottazione, Moniezia benedeni è stata isolata con l’analisi quantitativa una sola volta mentre qualitativamente la sua presenza è stata ricorrente. Ciò è dovuto al fatto che la sensibilità della metodica quantitativa utilizzata è pari a 100 OPG/UPG, per cui valori inferiori non vengono rilevati.

6.2

RISULTATI DELLE ANALISI QUALITATIVE

Nella tabelle successive si riportano i risultati delle analisi qualitative, che esprimono la prevalenza dei parassiti nei diversi periodi di campionamento. Nella prime due tabelle (Tab. 6.1 e Tab. 6.2) è riportata la prevalenza dei parassiti isolati nell’anno oggetto di studio.

Tabella 6.1 Prevalenza totale dei parassiti isolati nell’allevamento “Il

Lischeto” nell’anno compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 (analisi effettuate sui campioni fecali singoli).

Coccidi (Eimeria spp.) 83,3% Strongili gastrointestinali 72% Nematodirus 6,9% Strongyloides papillosus 51% Moniezia benedeni 7% Cryptosporidium Trichuris 1,3%

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Tabella 6.2 Prevalenza totale dei parassiti isolati da pool fecali di pecore

e agnelli dell’allevamento “Il Lischeto” nell’anno compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007.

Strongili

broncopolmonari 20,8%

Dicrocoelium

dendriticum 4,2%

Fasciola haepatica e Paramphistomidi sono risultati costantemente assenti.

Le tabelle precedenti evidenziano chiaramente che i problemi principali

dell’allevamento sono rappresentati da coccidi, strongili

gastrointestinali e Strongyloides papillosus.

Nelle tabelle successive (Tab. 6.3 e 6.4) si riportano le prevalenze dei parassiti isolati nei quattro diversi campionamenti (novembre 2006, febbraio, luglio e novembre 2007) eseguiti nell’allevamento biologico “Il Lischeto” nell’anno considerato. Questi diversi campionamenti sono stati eseguiti al fine di poter valutare le eventuali variazioni verificatesi nel corso dell’anno.

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Tabella 6.3. Prevalenza dei parassiti isolati nell’allevamento “Il Lischeto”

nei campionamenti di novembre 2006, febbraio, luglio e novembre 2007 con analisi effettuate su campioni fecali singoli.

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 Coccidi (Eimeria spp.) 76 % 100% 93,3% 88,9% Strongili gastrointestinali 87,5% 100% 60% 83,3% Nematodirus 17,6% 11,8% 0% 0% Strongyloides papillosus 29,4% 88,2% 40% 44,4% Moniezia 0% 17,6% 6,6% 5,5% Trichuris 5,9% 0,0% 0,0% 0,0%

Tabella 6.4. Prevalenza dei parassiti isolati da pool fecali di pecore e

agnelli dell’allevamento “Il Lischeto” nei campionamenti di novembre 2006, febbraio, luglio e novembre 2007.

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 Strongili broncopolmonari 0,0% 0,0% 33,30% 50% Dicrocoelium dendriticum 0,0% 16,7% 0,0% 0,0%

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Riguardo i coccidi (Eimeria spp.), come si può osservare dalla tabella 6.3 il tasso di positività ha subito delle variazioni nel corso dei diversi campionamenti. Il livello massimo di eliminazione delle oocisti si è osservato nel mese di Febbraio, in cui tutti i soggetti sono risultati positivi; la prevalenza è invece leggermente diminuita nel corso degli ultimi due campionamenti. Il livello minimo di eliminazione di oocisti coccidiche è risultato essere a Novembre 2006, con una prevalenza pari al 76% dei soggetti esaminati.

Gli Strongili gastrointestinali hanno avuto delle oscillazioni simili a quelle osservate per i coccidi, con un livello massimo di positività raggiunto a febbraio 2007, in cui il 100% degli animali analizzati sono risultati positivi. A Luglio 2007 è risultata evidente la diminuzione della prevalenza, con percentuali di copro-positività che passano dal 100%, del campionamento precedente, al 60%. Per quanto riguarda i campionamenti effettuati nel mese di novembre, sia nel 2006 che nel 2007, i livelli di infezione risultano molto simili tra loro. Nel caso specifico del genere Nematodirus è possibile osservare una progressiva diminuzione della positività nel corso dello studio; questo genere è stato infatti rilevato, grazie alle metodiche qualitative, solo nei primi due campionamenti.

Strongyloides papillosus ha presentato valori di prevalenza abbastanza costanti nell’arco dell’anno, con l’eccezione relativa al mese di febbraio in cui c’è stato un picco di positività che ha raggiunto quasi il 90%, negli altri campionamenti è invece rimasto intorno a valori del 24-40%.

Per quanto riguarda i cestodi, Moniezia benedeni è risultata assente nel

primo campionamento mentre a Febbraio è risultata presente in una percentuale di prevalenza vicino al 18%; la prevalenza è diminuita nei due campionamenti successivi assestandosi intorno ad un valore del 5-6%.

Gli strongili broncopolmonari, assenti nei primi due campionamenti, sono invece risultati presenti tra luglio e novembre 2007, durante i quali è risultata una positività del 50% dei pool fecali esaminati. Attraverso l’isolamento è stato possibile identificare solo Dictyocaulus filaria.

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Tra i Trematodi è stato messo in evidenza solo Dicrocoelium dendriticum, mentre Fasciola haepatica e Paramphistomidi sono risultati assenti. D. dendriticum è stato isolato solo durante il campionamento di febbraio ed in un solo pool di soggetti adulti.

Riguardo le prevalenze osservate nelle due diverse categorie di animali esaminati, pecore adulte in produzione e agnelli di età non superiore ai 60 giorni, nelle successive tabelle (da 6.5 a 6.7) sono riportate le positività rilevate nelle due diverse categorie durante i quattro campionamenti.

Tabella 6.5. Prevalenza dei parassiti isolati nei soggetti adulti

dell’allevamento “Il Lischeto” nei diversi campionamenti (analisi su campioni fecali singoli).

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 Coccidi (Eimeria spp.) 73,3 % 100% 90% 86,6% Strongili gastrointestinali 93,3% 100% 60% 80% Nematodirus sp. 20% 0% 0% 0% Strongyloides papillosus 33,3% 86,6% 30% 33,3% Moniezia benedeni 0% 20% 0% 6,6% Trichuris spp. 6,6% 0% 0% 0%

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Tabella 6.6. Prevalenza dei parassiti isolati da pool fecali di soggetti

adulti dell’allevamento “Il Lischeto” nei diversi campionamenti (analisi su pool fecali).

Analizzando in dettaglio i risultati ottenuti si può osservare che, per quanto riguarda i coccidi e gli strongili gastrointestinali, le prevalenze osservate nei soggetti adulti nei diversi campionamenti rispecchia totalmente l’andamento generale del gregge.

Nematodirus sp. è stato rilevato solo nel primo campionamento nel 20% dei soggetti esaminati (86,6%), mentre S. papillosus è stato ritrovato con una prevalenza pressoché costante e pari al 30%, ad eccezione del mese di febbraio in cui i livelli di positività sono risultati notevolmente superiori arrivando sino all’86,6% di prevalenza.

Moniezia benedeni è risultata presente solo nei campionamenti di Febbraio e Novembre 2007 con prevalenze simili a quelle riportate nella tabella 6.1. Trichuris sp. è stato isolato solo durante il primo campionamento e con una percentuale di positività bassa (6,6%).

Gli strongili broncopolmonari sono risultati assenti nei primi due campionamenti, mentre a Luglio e Novembre 2007 sono comparsi nel gregge interessando il 25% della popolazione.

Come già detto, per quanto riguarda i trematodi, è stata rilevata la sola presenza di D. dendriticum, con una prevalenza del 25%, limitatamente al campionamento di febbraio 2007. Parassiti Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 Strongili broncopolmona ri 0,0% 0,0% 25% 25% Dicrocoelium dendriticum 0,0% 25% 0,0% 0,0%

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Nella Tabella 6.7 si riportano le percentuali di positività riscontrate negli agnelli. Dall’esame di questa tabella è facile dedurre che i coccidi rappresentano un problema fondamentale nei giovani soggetti, in quanto tutti i campioni fecali analizzati sono risultati positivi. Gli strongili gastrointestinali, assenti nel primo campionamento, risultano in seguito ampiamente diffusi ed i picchi di positività sono stati raggiunti a Febbraio ed a Novembre 2007, mentre nel campionamento di Luglio la prevalenza è risultata inferiore. Andamento pressoché identico è quello di S. papillosus, che risulta ancor più presente in allevamento rispetto agli strongili intestinali (60 vs 40%). Nematodirus sp. risulta al contrario presente solo a febbraio in entrambi i pool fecali analizzati. I tricocefali risultano assenti, mentre Moniezia benedeni è stata riscontrata solo a Luglio.

Gli Strongili broncopolmonari hanno mostrato un andamento crescente; essi infatti sono risultati assenti nei primi due campionamenti, mentre i tassi di prevalenza sono aumentati negli ultimi due raggiungendo il 100% a Novembre 2007. I trematodi non sono mai stati isolati dai giovani animali.

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Tabella 6.7. Prevalenza dei parassiti isolati dai campioni fecali degli

agnelli dell’allevamento “Il Lischeto” nei diversi campionamenti

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 Coccidi (Eimeria spp.) 100 % 100% 100% 100% Strongili gastrointestinali 0% 100% 40% 100% Nematodirus 0% 100% 0% 0% Strongyloides papillosus 0% 100% 60% 100% Moniezia sp. 0% 0% 20% 0% Strongili broncopolmonari 0% 0% 50% 100%

6.3

RISULTATI DELLE ANALISI QUANTITATIVE

Dai dati riportati nelle tabelle precedenti è deducibile che coccidi, strongili gastrointestinali e S. papillosus rappresentano i principali problemi parassitologici dell’allevamento, in base agli alti livelli di positività riscontrati.

Per ognuno di questi parassiti si è pertanto proceduto a valutare, attraverso lo studio della varianza, l’andamento in base alle condizioni climatiche, alla stagionalità ed all’età degli animali.

Strongili gastrointestinali

Per quanto riguarda gli adulti, le medie di UPG non risultano costanti tra i vari campionamenti, i tassi di eliminazione più alti si hanno in corrispondenza di Novembre 2006, decrescendo irregolarmente fino a 80 OPG nel Novembre successivo.

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Partendo dai dati quantitativi riportati nella tabella 6.8 abbiamo ricavato la media di UPG riscontrate in ogni singolo campionamento e poi la media della popolazione. Successivamente, con l’analisi della varianza (test ANOVA) è stata valutata la presenza di eventuali differenze statisticamente significative tra i vari campionamenti, ovvero si è cercato di capire se nel corso dell’anno la popolazione parassitaria avesse subito dei cambiamenti importanti dovuti a varie cause. Da considerare è soprattutto una variabilità legata all’andamento climatico, che può avere notevoli influenze dirette sul ciclo dei parassiti.

Tabella 6.8 Numero di Uova per Grammo di feci (UPG) di Strongili

gastrointestinali osservate negli adulti nel periodo compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 (valore medio di UPG nei diversi mesi campionati e media di UPG della popolazione).

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 0 0 0 0 400 0 0 0 0 0 100 0 200 0 200 0 500 0 100 300 2400 0 100 100 0 100 200 500 0 100 0 0 200 400 100 0 500 500 0 0 100 0 600 200 0 100 500 0 700 300 700 0 300 200 100 100 0 0 0 0 Media 353,3 113,3 180 80

Media della popolazione = 181,67 F = 1,4443

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Partendo dai valori riportati nella Tabella 6.8 si è quindi calcolato il valore delle varianze tra i gruppi ed entro i gruppi e dal loro rapporto si è ottenuto F.

In questo caso è risultato F= 1,4443, ovvero non significativo statisticamente. Dato che la varianza è un indice che descrive la dispersione di una serie di valori attorno alla loro media, significa che i valori medi dei singoli campionamenti non si sono discostati in modo eccessivo da quella che era la media totale (181,67).

Se ne deduce, pertanto, che negli animali esaminati, il numero medio di UPG degli strongili gastrointestinali non ha mostrato differenze significative nel corso dell’anno in esame.

Dall’analisi statistica (T di Student) dei dati ottenuti nei due campionamenti effettuati nel mese di Novembre degli anni 2006 e 2007, è emersa una evidente differenza statistica nelle medie di UPG riscontrate (t =1,7449). Con il test di T Student è infatti possibile valutare quale è la probabilità che questa variazione sia dovuta al caso, oppure se può essere ricondotta a delle cause ben precise, come ad esempio un andamento climatico diverso nello stesso mese dei due diversi anni considerati nello studio. Da questo risultato si evidenzia che la probabilità che la differenza statistica tra i valori osservati nei due campionamenti sia dovuta al caso è inferiore al 5% ma superiore al 2,5%. Riguardo gli agnelli, invece, è necessario sottolineare che a causa del ridotto numero di dati a disposizione, i risultati ottenuti dall’analisi statistica devono essere interpretati con una certa cautela.

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Tabella 6.9 Numero di Uova per Grammo di feci (UPG) di Strongili

gastrointestinali osservate negli agnelli nel periodo compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 (valore medio di UPG nei diversi mesi campionati e media di UPG della popolazione).

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 0 200 0 300 0 200 400 0 0 0 0 100 Media 0 200 100 100

Media della popolazione = 100 F = 0,35655

Da quanto emerge dai dati riportati nella Tabella 6.9, per quanto riguarda gli strongili gastrointestinali negli agnelli, si può osservare che il loro andamento è stato abbastanza costante rimanendo sempre vicino alla media. Il valore di UPG più elevato si è riscontrato a Febbraio (200 UPG), mentre a Novembre 2006 questi parassiti non sono stati rilevati, questo risulta in linea con quanto illustrato anche dalla tabella 6.7 che riporta gli esiti delle analisi qualitative. Il valore di F risulta pari a 0,35655, anche in questo caso non significativo, come già si poteva dedurre guardando i dati senza avere ancora effettuato un’analisi statistica.

Il test del T di student, (t=0,9487), applicato ai dati quantitativi degli strongili gastrointestinali evidenziati negli agnelli, non è risultato statisticamente significativo, tuttavia questo risultato deve essere considerato tenendo presente che il numero di campioni su cui è stato applicato è molto ridotto.

Volendo però valutare se ci sono delle differenze che possono essere legate all’età degli animali è possibile utilizzare la tecnica statistica ANOVA fattoriale, che confronta le varianze di due popolazioni diverse.

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I risultati ottenuti da questo tipo di analisi non sono risultate differenze significative nelle due categorie esaminate riguardo una possibile correlazione tra il tasso di infezione e l’età.

Tuttavia è interessante notare che, costruendo un grafico con le medie di UPG riscontrate nei diversi campionamenti relativi agli adulti ed agli agnelli, i livelli di infezione delle due categorie seguono nel tempo un andamento opposto. Strongili gastrointestinali 0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0 300,0 350,0 400,0

Novembre 06 Febbraio 07 Luglio 07 Novembre 07 Campionamenti Up g s tr o n g il i g a st ro in te st in a li

Agnelli Pecore adulte

Figura 0.1. Andamento della popolazione coccidica (Eimeria spp.) nei

quattro diversi campionamenti nei soggetti giovani ed adulti.

Coccidi

Per quanto riguarda l’infezione da parte dei coccidi nei soggetti adulti

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campionamenti; l’eliminazione delle oocisti, infatti, risulta massima nel mese di febbraio 2007 (986,7 OPG) e minima nel Luglio dello stesso anno (520 OPG). In questo caso l’aumento nell’emissione delle oocisti si è verificato in corrispondenza di tassi maggiori di prevalenza (Tab. 6.3).

Tabella 6.10. Numero di Oocisti per Grammo di feci (OPG) di Coccidi,

(Eimeria spp.), osservate nei soggetti adulti nel periodo compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 (Valore medio di UPG nei diversi mesi campionati e Media di OPG della popolazione).

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 0 3800 100 500 900 600 100 0 0 1000 2400 500 1300 1600 0 0 700 500 0 100 1000 500 500 600 0 100 1400 300 900 100 600 2300 800 1500 800 1100 1000 1800 0 100 700 700 300 500 1200 800 200 500 500 1200 0 800 0 600 200 400 0 0 1200 4200 Media 600 986,7 520 793,3

Media della popolazione = 725 F = 0,5160

Per questi parassiti, le differenze osservate nei vari campionamenti non sono risultate statisticamente significative (F = 0,5160).

Per quanto riguarda gli agnelli (Tab. 6.11), le variazioni nei valori di OPG rinvenute durante i campionamenti hanno un andamento incostante. Gli

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elevati livelli di OPG vanno a sottolineare l’importanza di questa parassitosi negli agnelli, come già si poteva notare dalle analisi qualitative. Il valore massimo di OPG si è raggiunto a Febbraio con una media di 6950 OPG e nel mese di Novembre 2006, anche se a livelli inferiori (1200 OPG). A Luglio ed a Novembre 2007 i valori appaiono decrescere raggiungendo una media di circa 660 OPG.

Dall’analisi della varianza, però, queste differenze non sono risultate statisticamente significative, anche se il valore di F è di poco inferiore a quello della significatività (4,07).

Tabella 6.11 Numero di Oocisti per Grammo di feci (OPG) di coccidi

(Eimeria spp.), osservate negli agnelli nel periodo compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 (Valore medio di OPG nei diversi mesi campionati e Media di UPG della popolazione).

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 1300 6700 100 1300 1100 7200 1200 100 1900 600 100 300 Media 1200 6950 720 666,7

Media della popolazione = 1825 F = 3,9226

Per quanto riguarda le differenze tra la media di OPG riscontrata tra il campionamento di Novembre 2006 e quello di Novembre 2007, è possibile osservare che negli adulti non sono emerse differenze. Al contrario, negli agnelli è stata osservata una evidente differenza, con una media di OPG per il mese di Novembre 2007 che è quasi la metà rispetto a quella dello stesso mese del 2006. Attraverso il test del T student è stata valutata, per entrambe le categorie, adulti e agnelli, la probabilità che questi valori siano dovuti al caso. Da questa analisi, le

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variazioni riscontrate sono risultate casuali, sia nelle pecore (t= 0,6454) che negli agnelli (t= 1,4391).

Tuttavia, nel caso degli agnelli, questo deve essere affermato con estrema cautela in quanto i dati a disposizione per gli agnelli sono troppo pochi.

Volendo confrontare l’andamento della popolazione coccidica nei soggetti adulti e negli agnelli nel corso dell’anno in studio si può

costruire un grafico, utilizzando i dati riportati nelle tabelle 6.10 e 6.11.

Coccidi (Eimeria spp.) 0,0 1000,0 2000,0 3000,0 4000,0 5000,0 6000,0 7000,0 8000,0

Novembre 06 Febbraio 07 Luglio 07 Novembre 07

Campionamenti U p g c o c ci d i (E im e ri a s p p .)

Agnelli Pecore adulte

Figura 0.2. Andamento della popolazione coccidica (Eimeria spp.) nei

quattro diversi campionamenti nei soggetti giovani ed adulti.

L’andamento dei coccidi (Eimeria spp.) è risultato pressoché simile sia nelle pecore che negli agnelli. In entrambe le categorie si osserva un picco di OPG nel mese di febbraio 2007. La differenza principale e notevolmente evidente tra i due gruppi è che, mentre negli adulti i corrispondenza del picco si è raggiunto un valore medio di 986,7 OPG,

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negli agnelli il valore medio è risultato estremamente più elevato, arrivando fino a 6925 OPG.

La correlazione tra intensità dell’infezione coccidica ed età, calcolata con il sistema ANOVA, è risultata altamente significativa statisticamente (F= 7,64222), ciò indica che nei soggetti giovani l’intensità dell’infezione è notevolmente più elevata. La correlazione estremamente significativa con l’età è risultata in linea con le conoscenze sul fatto che la coccidiosi è soprattutto una patologia tipica dei giovani animali (Ambrosi, 1995).

Strongyloides papillosus

Per questo parassita è possibile mettere in evidenza una discordanza tra i risultati ottenuti nelle analisi qualitative, (Tab. 6.3, 6.5 e 6.7), ed in quelle quantitative (Tab. 6.12 e 6.13), sia per i soggetti giovani che per gli adulti. Infatti, mentre con le tecniche qualitative S. papillosus è risultato frequentemente presente, anche in percenutali di prevalenza abbastanza elevate, l’analisi quantitativa è risultato spesso assente. Di seguito si riportano i dati ottenuti dalle analisi quantitative con la media di UPG per ogni campionamento e la media totale di UPG nell’arco dell’anno, distinti come sempre per le pecore adulte e per gli agnelli.

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Tabella 6.12 Numero di Uova per Grammo di feci (UPG) di S. papillosus

osservate negli adulti nel periodo compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 (valore medio di UPG nei diversi mesi campionati e Media di UPG della popolazione).

Per quanto riguarda gli adulti, si denota un aumento nel numero di OPG tra Novembre 2006 e Febbraio 2007, a Luglio l’intensità dell’infezione è molto bassa e nel Novembre 2007 risulta del tutto assente.

Applicando il test ANOVA per valutare la reale differenza tra i quattro campionamenti, risulta un valore non significativo (F= 2,0830).

Per quanto riguarda gli agnelli, (Tab. 6.13), S. papillosus ha avuto un

andamento crescente nell’arco dell’anno; assente nel primo

campionamento, i livelli di infezione sono aumentati gradualmente fino Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 500 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 100 0 0 0 0 0 0 100 200 0 0 200 0 0 0 0 100 0 0 200 100 0 0 0 0 0 0 Media 40 66,7 6,7 0

Media della popolazione = 28,33 F = 2,0830

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a raggiungere 266,7 OPG. Il valore di F ottenuto attraverso l’analisi della varianza (ANOVA), pari a 0,53227, è risultato non statisticamente significativo, ovvero questo indica che il numero medio di UPG di S. papillosus non ha mostrato differenze significative nel corso dell’anno in esame.

Questo è deducibile anche ad un prima osservazione dei dati; infatti, pur variando nel tempo i valori medi di UPG, i dati rimangono sempre vicini alla media totale.

Tabella 6.13 Numero di Uova per Grammo di feci (UPG) di Strongyloides

papillosus osservate negli adulti nel periodo compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 (valore medio di UPG nei diversi mesi campionati e Media di UPG della popolazione).

Novembre 2006 Febbraio 2007 Luglio 2007 Novembre 2007 0 0 200 0 0 100 0 800 100 0 0 0 Media 0 50 60 266,7

Media della popolazione = 100 F = 0,53227

Come già detto, alle analisi quantitative, il numero di soggetti risultato positivo è stato abbastanza basso; pertanto, non ci sono sufficienti dati a disposizione per poter effettuare il t student, in quanto i risultati sarebbero probabilmente poco realistici.

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Strongyloides papillosus 0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0 300,0

Novembre 06 Febbraio 07 Luglio 07 Novembre 07

Campionamenti U p g S tr o n g y lo id e s p a p il lo su s

Pecore adulte Agnelli

Figura 0.3. Andamento di Strongyloides papillosus nei quattro diversi

campionamenti, nei soggetti giovani ed adulti.

Da questo grafico (Fig. 3) si nota che tra Novembre 2006 e Febbraio 2007 c’è un incremento dei tassi di infezione da parte del parassita, sia negli adulti che negli agnelli; inoltre, si può osservare che sempre in questi due campionamenti gli adulti hanno una carica parassitaria leggermente superiore ai giovani.

Nei due campionamenti successivi (Luglio 2007 e Novembre 2007) le curve appaiono divergere, negli agnelli di tasso di infezione continua a crescere arrivando fino ad un valore medio di 266, 7 UPG, mentre negli adulti si nota una riduzione progressiva, tanto che a Novembre del 2007 il parassita risulta quasi totalmente assente (valore medio di 6,7 UPG). All’analisi statistica, effettuata con ANOVA, l’età sembra essere un fattore discriminante per lo sviluppo della strongiloidosi, infatti è risultata una differenza statisticamente significativa, (F= 3,65961), tra i tassi di infezione osservati nei soggetti adulti e negli agnelli.

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6.4

VALUTAZIONE

DELLA

CORRELAZIONE

ESISTENTE

TRA

STRONGILI

GASTROINTESTINALI,

COCCIDI

E

STRONGYLOIDES PAPILLOSUS.

Come già affermato più volte nei capitoli precedenti il poliparassitismo è una condizione estremamente frequente, per questo è interessante andare a vedere se statisticamente c’è la probabilità di una correlazione tra diversi parassiti. Attraverso il test del chi quadro abbiamo esaminato l’esistenza di una eventuale correlazione tra coccidi (Eimeria spp.) e strongili gastrointestinali, strongili gastrointestinali e S. papillosus e S. papillosus e coccidi (Eimeria spp.). I dati ottenuti sono stati riportati nella tabella che segue (Tab. 6.14).

Tabella 6.14 Risultati ottenuti dallo studio delle correlazioni esistenti

tra i diversi parassiti.

Associazione X2

Strongili gastrointestinali e Coccidi 1,15385

Strongili gastrointestinali e S.

papillosus 0,3337

S. papillosus e Coccidi 0,75

Dal confronto tra i valori riportati nella tabella 6.3.11 e le tabelle del chi quadro risulta che statisticamente le probabilità che queste tre parassitosi siano correlate tra loro è troppo bassa (<95%). Come già ripetuto più volte, bisogna però considerare che il numero di dati a cui è stato applicato il test è limitato, di conseguenza i risultati devono essere interpretati alla luce delle conoscenze ormai acquisite sul ruolo che

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gioca il poliparassitismo e della bibliografia a disposizione sull’argomento.

6.4

IDENTIFICAZIONE DELLE SPECIE COCCIDICHE E

DEI GENERI DI STRONGILI GASTROINTESTINALI

Il ruolo patogeno delle diverse specie di Eimeria e dei vari generi di strongili gastrointestinali è variabile in quanto dipende dalla carica infettante e dalle caratteristiche della specie o del genere che infetta l’ospite, in termini di virulenza, capacità invasiva e tropismo elettivo (Stromberg, 1997).

Risulta perciò importante conoscere quali sono le specie del genere Eimeria presenti in allevamento e la loro prevalenza, per capire meglio quanto incidono o potrebbero incidere sulla salute e sul benessere animale e stimare quindi con più precisione il rischio zootecnico e sanitario, lo stesso si può dire per i generi di strongili gastrointestinali. Le coprocolture, sia per i coccidi che per gli strongili gastrointestinali, sono state allestite per tutti e quattro i campionamenti, tuttavia nel mese di Luglio, probabilmente per la minore carica parassitaria o per le temperature troppo elevate, non abbiamo avuto a disposizione un numero sufficiente di oocisti e di larve L3 necessarie per l’identificazione.

Coccidi

I tipi morfologici identificati sono stati:

1. Morfotipo I

Le oocisti di forma ovoidale o ellissoidale misurano intorno a 25-35 x 16-22 µm; possiedono micropilo e capsula polare, il residuo oocistico è assente mentre possono essere presenti da uno a più granuli polari. La parete presenta un doppio strato, di circa 1,3

(23)

µm, è liscia e di un colore variabile dal marrone-giallastro al verdognolo.

Le sporocisti si presentano allungate e di forma ovoidale, di dimensioni variabili, 10-15 x 6-8 µm, il residuo sporocistico è costituito da piccoli granuli che si raggruppano formando diverse figure. Gli sporozoiti sono allungati e possiedono due corpi retrattili, uno di dimensioni superiori all’altro

In base alle caratteristiche morfo-metriche riportate questo morfotipo è stato identificato con la specie Eimeria ovina (sin. E. bakuensis).

2. Morfotipo II

Oocisti di forma sferica o subsferica, le dimensioni oscillano in un range di 20-24 x 17-21 µm, la capsula polare ed il micropilo sono assenti. La parete è composta da un doppio strato, di cui quello esterno è più spesso, misura circa 1,2 µm. Si possono osservare uno o più granuli polari ma il residuo oocistico risulta assenta. Le sporocisti sono di forma ovoidale e misurano in media 8-10 x 5-8 µm, è presente il residuo sporocistico, anche se difficilmente osservabile. Gli sporozoiti presentano uno o due corpi retrattili. In base alle caratteristiche morfo-metriche riportate questo morfotipo è stato identificato con la specie Eimeria parva (sin. E. pallida).

3. Morfotipo III

Oocisti ovoidali, le dimensioni oscillano in un range tra 25-33 x 22-24 µm, la parete è liscia, a doppio strato e spessa circa 1,3 µm. Possiedono il micropilo ma non la capsula polare, il residuo oocistico è assente, è presente un granulo polare.

Le sporocisti sono di forma ovoidale, misurano circa 6-10 x 9-15 µm possiedono un residuo sporocistico. Gli sporozoiti sono allungati e dotati di uno o due corpi refrattili ciascuno.

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In base alle caratteristiche morfo-metriche riportate questo morfotipo è stato identificato con la specie Eimeria faurei.

4. Morfotipo IV

Oocisti ovalari, di circa 23-30 x 19-22 µm, è presente il micropilo ma non la capsula polare, la parete è a doppio strato. Il residuo oocistico è assente, sono presenti più granuli polari.

Le sporocisti sono largamente ovoidali, misurano 9-12 x 6-8 µm, è presente un corpo di Stieda e un residuo sporocistico. Gli sporozoiti sono allungati e presentano due corpi retrattili ciascuno di dimensioni diverse.

In base alle caratteristiche morfo-metriche riportate questo morfotipo è stato identificato con la specie Eimeria ovinoidalis.

5. Morfotipo V

Oocisti di forma ellissoidale, misurano circa 15-20 x 20-22 µm, possiede una parete liscia, a doppio strato di circa 1,3 µm. Sono presenti sia il micropilo che la capsula polare, il residuo oocistico risulta assenta, possono essere presenti da uno a molti granuli polari.

Le sporocisti sono ovoidali, di 5-8 x 7-9 µm, è presente un residuo sporocistico. Gli sporozoiti si trovano nella parte terminale della sporocisti e possiedono due corpi retrattili.

In base alle caratteristiche morfo-metriche riportate questo morfotipo è stato identificato con la specie Eimeria crandallis.

6. Morfotipo VI

Le oocisti sono di forma ovoidale o ellissoidale, le dimensioni si aggirano intorno a 30-35 x 17- 25 µm, la parete è liscia e composta da un doppio strato, di cui quello più esterno di spessore maggiore. È assente il residuo oocistico, possono essere presenti diversi granuli polari. Possiedono micropilo e capsula.

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Le sporocisti misurano intorno a 15-17 x 6-7 µm, sono allungate. Non sono presenti corpi di Sieda, si può evidenziare il residuo sporocistico tra gli sporozoiti. Gli sporozoiti sono allungati e possiedono dei corpi refrattili in numero variabile da 1 a 3. In base alle caratteristiche morfo-metriche riportate questo morfotipo è stato identificato con la specie Eimeria ashata.

Nella tabella 6.14 Si riportano le prevalenze di ciascuna specie per i mesi esaminati.

Tabella 6.14 Percentuali delle singole specie del genere Eimeria

riscontrate nei diversi campionamenti effettuati

E. O v in a E. P a r v a E. F a u r e i E. O v in o id a li s E. A sh a ta E. C r a n d a ll is Novembre 2006 72% 8% 9% 6% 5% - Febbraio 2007 46% 7.7% - 15.3% 8% 23% Novembre 2007 50% 21% 18.4% 11.6% - -

E. ovina rappresenta la specie più frequente nell’allevamento e si mantiene a livelli notevolmente più elevati rispetto alle altre, con un andamento pressoché costante per tutto l’anno, la sua prevalenza è massima nel Novembre del 2006 per poi decrescere nei due campionamenti successivi.

Le altre specie coccidiche variano nell’aro dell’anno, E. parva sembra incrementare costantemente fino a raggiungere una prevalenza del 21% nell’ultimo campionamento. E. faurei ha una prevalenza iniziale simile a quella di E. parva, non viene però isolata nel campionamento di Luglio e torna ad essere presente nel Novembre successivo, con una prevalenza abbastanza elevata intorno al 21%.

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E. ovinoidalis è anche essa risultata costantemente presente in allevamento con percentuali che oscillano dal 6 al 15%; E. ashata è presente solo nei primi due campionamenti con prevalenze leggermente inferiori alle altre specie riportate precedentemente. E. crandallis è risultata, tra le specie isolate, la meno frequente, è stata isolata solo a Febbraio 2007 con una percentuale di prevalenza relativamente elevata rispetto alle altre specie (23%), sempre inferiore però a quella di E. ovina.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

E. Ovina E. Parva E. Faurei E. Ovinoidalis E. Ashata E. Crandallis

Specie coccidiche P re v a le n z a nov-06 feb-07 nov-07

Figura 6.4 Prevalenza delle diverse specie del genere Eimeria isolate dai

campioni fecali prelevati nell’anno compreso tra Novembre 2006 e Novembre 2007 presso l’Azienda agricola “Fattoria il Lischeto”

Generi di strongili gastrointestinali

In base alle chiavi fornite da MAFF(1986), i generi isolati sono stati: 1. Haemonchus

Larva esile, di circa 630-790 µm, l’esofago rappresenta meno di ¼ della lunghezza del corpo ed è dotato di guaina, possiede 16

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cellule intestinali. La testa è rotonda, la coda è di lunghezza media, intorno a 119-165 µm, tende ad assottigliarsi verso la fine e può essere attorcigliata. Non possiede corpi refrattili.

2. Trichostrongylus

La larva è piccola, misura circa 560-800 µm, possiede 16 cellule intestinali. La testa è quadrata, la coda è molto corta, intorno a 83-107 µm, conica e stretta che porta una o due tuberosità arrotondate. Non possiede corpi refrattili.

3. Teladorsagia

La larva è di grande dimensioni, misura dagli 870 ai 900 µm, possiede 16 cellule intestinali. La testa è quadrata, la coda è molto corta, intorno a 94-121 µm, e conica. Non possiede corpi refrattili.

4. Cooperia

La larva è lunga circa 800-900 µm, l’esofago rappresenta meno di ¼ della lunghezza del corpo ed è dotato di guaina, possiede 16 cellule intestinali. La testa è quadrata, la coda è di lunghezza media. Possiede corpi refrattili o una banda traversa visibile in mezzo alla cavità buccale e dell’esofago che risplende.

5. Chabertia

La larva è lunga circa 710-890 µm, l’esofago rappresenta meno di ¼ della lunghezza del corpo ed è dotato di guaina, possiede 32 cellule intestinali di forma quadrata, il lume intestinale è dritto. La testa è rotonda, la coda è molto lunga, circa 175-220 µm e filamentosa.

6. Bunostomum

La larva è di piccole dimensioni, misura circa 510-680 µm, l’esofago rappresenta meno di ¼ della lunghezza del corpo ed è dotato di guaina, possiede 16 cellule intestinali. La testa è rotonda, la coda è molto lunga, circa 133-183 µm e filamentosa.

(28)

Nella tabella 6.24 Si riportano le prevalenze ottenute per ciascun genere nei diversi campionamenti effettuati.

Tabella 6.24 Percentuali dei generi di strongili gastrointestinali

riscontrate nei diversi periodi dell’anno.

Trichostrongylus si è rivelato il genere più presente nell’allevamento, mantenendo percentuali costanti nel corso dell’anno intorno al 45%. Haemonchus ha anche mostrato avere un ruolo importante per quanto riguarda le parassitosi presenti in allevamento, presentando i livelli più bassi nell’ultimo campionamento (24%).

Il genere Teladorsagia è risultato costantemente presente in allevamento con prevalenze omogenee intorno al 14%. Gli altri tre generi sono presenti in azienda in percentuali molto più limitate, Bunostomum e Chabertia sono risultate assenti nel mese di febbraio. Bunostomum, Cooperia e Chabertia hanno mostrato un leggero incremento nel Novembre 2007, in relazione anche ad una diminuzione della percentuale di prevalenza del genere Haemonchus.

T r ic h o st r o n g y lu s H a e m o n c h u s T e la d o r sa g ia C o o p e r ia B u n o st o m u m C h a b e r ti a Novembre 2006 48,40% 32,40% 12,50% 2,60% 2,30% 1,80% Febbraio 2007 50% 34,70% 11,50% 3,80% 0% 0% Novembre 2007 43% 24% 18% 5,20% 5,60% 4,80%

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0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00%

Trichostrongylus Haemonchus Teladorsagia Cooperia Bunostomum Chabertia

Specie coccidiche P re v a le n z a nov-06 feb-07 nov-07

Figura 6.4. Prevalenza dei diversi generi di strongili gastrointestinali

isolati dai campioni fecali prelevati tra Novembre 2006 e 2007 presso l’Azienda agricola “Fattoria il Lischeto”.

Figura

Tabella  6.1  Prevalenza  totale  dei  parassiti  isolati  nell’allevamento  “Il
Tabella 6.2 Prevalenza totale dei parassiti isolati da pool fecali di pecore
Tabella 6.3. Prevalenza dei parassiti isolati nell’allevamento “Il Lischeto”
Tabella  6.5.  Prevalenza  dei  parassiti  isolati  nei  soggetti  adulti
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