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No alla proroga dell'obbligo delle energie rinnovabili nei nuovi edifici

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Academic year: 2022

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Al Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini Agli Onorevoli della Camera dei Deputati

Gentile Presidente e Onorevoli,

apprendiamo con stupore che nella seduta dell’11 febbraio 2010, con l’approvazione in Senato del maxi-emendamento al Dl 194/2009 “Milleproroghe”, è stata introdotta una nuova proroga, dal 1 gennaio 2010 al 1 gennaio 2011, per l’introduzione nei regolamenti edilizi comunali dell’obbligo di integrazione delle energie rinnovabili nella realizzazione di edifici di nuova costruzione.

Ritenendo necessaria un’azione coerente per rispettare gli impegni assunti nell’ambito delle vigenti politiche energetiche europee, è nostra convinzione che l’ennesima proroga dell’obbligo per l’impiego delle fonti rinnovabili nella realizzazione dei nuovi edifici, introdotto con l’articolo 1, comma 289 della Finanziaria 2008, determinerà un sicuro e non giustificato elemento di ritardo per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal pacchetto Energia-Clima al 2020 (17% dei consumi finali di energia coperti da fonti rinnovabili). Questo comporterà un grave danno al nostro Paese, non solo per le sanzioni a cui dovremo fare fronte, ma in particolare per la battuta d’arresto inflitta a quelle forme di sviluppo economico-sociale sostenibili che il settore delle fonti rinnovabili e della green economy in generale sta perseguendo (al 2020: creazione di almeno 250.000 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti nel settore, contributo all’incremento del PIL superiore all’1,5%).

Per questo, invitiamo i rappresentanti della Camera dei Deputati ad adoperarsi affinché nell’esame del Dl 194/2009 “Milleproroghe” venga ripristinato il contenuto dell’articolo 1, comma 289 della Finanziaria 2008 a partire dal 1 gennaio 2010.

I membri del Comitato di Indirizzo:

AIEL ANEST ANEV APER

ASSOLTERM ASSOSOLARE FEDERPERN FIPER GIFI

GREENPEACE ITALIA GSES

ISES ITALIA ITABIA KYOTO CLUB LEGAMBIENTE WWF

Roma, 22 febbraio 2010

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