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Piano pluriennale 2007-2009

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(1)

2007-2009 Triennio A

Area tematica

Economicità della gestione

A.1 Adottare un sistema pianificatorio caratterizzato dai seguenti elementi:

- puntuale raccordo e complessiva coerenza tra indirizzi strategici ed attività di gestione;

- riconduzione di ogni scelta operativa all'interno del processo generale di programmazione e controllo;

- declinazione degli obiettivi operativi supportata dalle necessarie analisi di fattibilità amministrativo-gestionale e di sostenibilità economico-finanziaria, con indicazione delle tempistiche, delle risorse dedicate e dei risutati attesi;

- monitoraggio e report semestrale circa lo stato di avanzamento dei lavori, con indicazione delle eventuali proposte di riallineamento e con motivazione degli scostamenti.

Razionalizzare e semplificare il sistema di pianificazione operativa e la connessa e conseguente

programmazione a livello centrale, tenendo conto degli sviluppi del sistema di contabilità analitica (obiettivo operativo A.2.1), delle potenzialità offerte dal modello econometrico denominato MODINAIL (obiettivo operativo A.3.1) in una linea di coerenza con le innovazioni che saranno introdotte a seguito della reingegnerizzazione dei processi (obiettivi operativi D.1.1, D.2.1 e D.3.1).

Realizzare economicità di gestione, sia nei costi di processo che nei costi di funzionamento, al fine di intervenire, ottimizzandole, su tutte le componenti organizzative, secondo le seguenti linee di intervento:

a) valorizzazione degli asset - valorizzazione immobili di proprietà, ridefinizione degli standard di utilizzo strumentale, riallocazione degli spazi disponibili;

b) riorganizzazione - definizione di un nuovo modello organizzativo e di funzionamento dei processi (acquisti, personale, programmazione e controllo);

c) ridistribuzione delle risorse - riallocazione verso le aree istituzionali, con adeguato percorso formativo;

d) incremento delle entrate - azioni mirate ad elevare gli incassi acquisiti in un anno rispetto al volume dei premi 2007

2007 A.1.1

A.1.2 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Risultato atteso Miglioramento dei livelli di coerenza complessiva tra pianificazione operativa, bilancio di previsione ed attività di gestione attraverso la semplificazione e razionalizzazione dei relativi criteri.

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(2)

A.2 Adottare in via definitiva il sistema di contabilità analitica. Il sistema dovrà consentire di effettuare le verifiche indispensabili per misurare in modo adeguato l'economicità della gestione. Infatti, solo potendo misurare il rapporto costi-benefici di ogni attività e prodotto è possibile pervenire alla rimozione delle diseconomie ed effettuare le scelte più idonee in termini di efficienza.

Avvio del sistema di contabilità analitica per le verifiche sul miglioramento dell'efficienza e dell'economicità di gestione attraverso l'analisi dei costi per strutture e per singoli prodotti.

A.2.1 2007 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo Anno

Risultato atteso Razionalizzazione delle politiche gestionali.

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(3)

A.3 Adottare un modello econometrico capace di supportare l'attività di pianificazione strategica, consentendo di prefigurare gli scenari di medio-lungo termine.

Adozione del modello econometrico per l'elaborazione di scenari di medio-lungo periodo; sperimentazione ai fini della pianificazione strategica.

A.3.1 2007 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo Anno

Risultato atteso Supporto all'attività di pianificazione strategica.

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(4)

2007-2009

B Qualità della tutela

B.1 Osservatorio. Concordare, nel corso del 2007, con altri soggetti, pubblici o privati, operanti in campo sanitario - analogamente a quanto già avvenuto con l'Inps - gli strumenti per realizzare, entro lo stesso anno, un più efficace interscambio di informazioni finalizzato a conoscere, per ogni lavoratore infortunato o tecnopatico, tutti gli episodi che ne possano aver compromesso l'integrità psico-fisica e ciò sia per una più puntuale valutazione del danno, sia per ottimizzare gli interventi di recupero.

Iniziative per favorire sinergie con soggetti pubblici e privati operanti nel settore sanitario e scientifico, al fine di potenziare i flussi informativi relativi alle condizioni di salute degli infortunati o tecnopatici.

B.1.1 2007 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo Anno

Risultato atteso Interscambio di informazioni

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(5)

B.2 Assicurare l'impegno dell'Istituto nella ricerca epidemiologica finalizzata allo studio dell'eventuale origine professionale dei fattori di nocività, con particolare riguardo alle specificità del lavoro femminile.

Proseguire, in raccordo con le iniziative connesse all'obiettivo operativo B.1.1, nel monitoraggio delle malattie denunciate e nella partecipazione di Dirigenti medici Inail a convegni scientifici e gruppi di lavoro con altri soggetti istituzionali preposti alla prevenzione ed alla ricerca epidemiologica.

B.2.1 2007 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo Anno

Risultato atteso Più corretta valutazione del nesso di causalità.

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(6)

B.3 Garantire agli assicurati le migliori condizioni di cura e di riabilitazione nonchè l'uniformità delle stesse su tutto il territorio nazionale.

Sulla base delle analisi effettuate per accertare lo stato di attuazione nelle singole Regioni delle vigenti disposizioni in materia di Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e delle verifiche dei fabbisogni riabilitativi relative a singoli bacini di utenza, proseguire nel rafforzamento, tenendo conto dei possibili sviluppi normativi in materia di competenza sanitaria dell'Istituto, delle sinergie e dei rapporti di collaborazione con le Regioni e istituzioni locali per l'erogazione delle prestazioni riabilitative anche tramite la fornitura diretta da parte dell'Istituto.

Completamento dell'analisi territoriale per la definizione di un livello standard di prestazioni riabilitative ed ulteriore sviluppo delle sinergie a livello locale.

Monitorare l'applicazione uniforme sul territorio nazionale dello standard riabilitativo e verificare l'andamento dei rapporti convenzionali territoriali nell'ottica di una ottimizzazione, in termini di efficienza ed efficacia dell'attività riabilitativa.

Consolidamento e sviluppo del CRM di Volterra quale modello di riferimento per la fornitura diretta da parte 2007

2008

2009

2007 B.3.1

B.3.1

B.3.1

B.3.2 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Garanzia di migliori ed uniformi condizioni di intervento su tutto il teritorio nazionale.

Garanzia di migliori ed uniformi condizioni di intervento su tutto il territorio nazionale.

Ottimizzazione delle prestazioni riabilitative.

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(7)

Messa a punto del modello organizzativo e riabilitativo del Centro tenendo conto della verifica dei risultati e del rapporto costo-benefici.

Definizione del modello sperimentale e predisposizione di un piano per l'eventuale estensione del modello riabilitativo alle altre realtà territoriali.

2008

2009 B.3.2

B.3.2

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Messa a punto del modello riabilitativo in termini di efficienza ed efficacia.

Sviluppo territoriale del modello.

Sezione

Sezione

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(8)

B.4 Protesizzazione.

Elaborare un piano di interventi che assicuri il massimo livello tecnico-scientifico delle prestazioni, la loro agevole fruizione ed un adeguato grado di risposta alla crescente domanda dell'utenza, garantendo agli invalidi del lavoro, in considerazione del loro titolo risarcitorio, la più completa e tempestiva soddisfazione delle specifiche e legittime aspettative legate alla natura istituzionale e caratteristica della loro protesizzazione. In tale contesto è necessario:

a) adeguare la capacità produttiva dei Centri protesi, anche al fine di ottimizzare i costi e ridurre i tempi di attesa;

b) risolvere (entro il 2006) il problema della nuova collocazione del Centro di Roma e rendere finalmente funzionante il Centro di Lametia Terme;

c) implementare le sinergie tra i Centri;

d) ridurre i vincoli burocratici che attualmente condizionano l'attività del Centro di Vigorso di Budrio e delle sue articolazioni territoriali;

e) proseguire, secondo le esigenze, nella realizzazione sul territorio di punti di assistenza;

f) implementare le risorse assegnate ai Centri ed eliminare, nel contempo, i vincoli derivanti dall'attuale Piano dei Conti, attraverso la previsione, per le spese di protesizzazione, di una imputazione in bilancio coerente con la loro specifica natura istituzionale;

g) incrementare la ricerca scientifica sulle prestazioni protesiche all'interno dell'Istituto, attivando le opportune iniziative presso gli Organi competenti per far crescere anche la ricerca attuata in collaborazione con Enti esterni;

h) monitorare sistematicamente l'attività di pretesizzazione dell'Istituto.

Adeguamento e sviluppo dei livelli quali-quantitativi delle prestazioni protesiche offerte tenuto conto

dell'ampliamento del concetto d'ausilio quale strumento per accrescere l'autonomia personale e per consentire una migliore partecipazione della persona disabile alle attività lavorative, sociali e familiari.

Monitoraggio delle attività intraprese dalle Unità territorili ai fini della predisposizione di eventuali azioni correttive 2007

2008 B.4.1

B.4.1 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Risultato atteso Ampliamento e miglioramento dell'offerta protesica

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(9)

Prosecuzione della funzione di monitoraggio ed individuazione di ulteriore aree di miglioramento dell'offerta protesica.

Attuazione del piano di sviluppo e valorizzazione del Centro Protesi con particolare riferimento al modello organizzativo definito e alle modalità di integrazione tra il Centro e le sue articolazioni territoriali (Filiali, Punti Cliente e Recapiti).

Verifica dell'efficacia del modello attuato ai fini delle predisposizioni di eventuali azioni correttive.

Adeguamento del modello con particolare riferimento alle modalità di interazione tra le diverse Unità, alla luce delle nuove esigenze strategiche.

Adeguamento della capacità produttiva protesica e sviluppo di nuove tecnologie di produzione coerenti con la crescente domanda dell'utenza, con la riduzione dei tempi di attesa e con l'ottimizzazione dei costi anche tenendo conto dell'evoluzione e della tecnica protesica verso prodotti bionici.

2009

2007

2008

2009

2007 B.4.1

B.4.2

B.4.2

B.4.2

B.4.3

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Miglioramento continuo dell'offerta protesica attraverso un costante monitoraggio.

Valorizzazione e sviluppo del Centro Protesi.

Valorizzazione e sviluppo del Centro Protesi.

Ottimizzazione del modello organizzativo del Centro Protesi.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(10)

Prosecuzione dell'adeguamento della capacità produttiva in relazione all'evoluzione della tecnica protesica.

Ottimizzazione dei livelli di erogazione e dei cicli produttivi del Centro Protesi in relazione alla domanda dell'utenza ed alle nuove tecnologie.

Progettazione di una funzione di monitoraggio sistematico relativo alla fornitura, diretta ed indiretta, di protesi ed altri dispositivi ed ausili tecnici.

Attuazione e messa a punto della funzione di monitoraggio ed utilizzazione delle informazioni ai fini della razionalizzazione della spesa e produzione protesica.

Entrata a regime della funzione di monitoraggio 2008

2009

2007

2008

2009 B.4.3

B.4.3

B.4.4

B.4.4

B.4.4

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Ampliamento e miglioramento dell'offerta protesica.

Ampliamento e miglioramento dell'offerta protesica.

Sistematico e qualificato monitoraggio della attività di fornitura, diretta ed indiretta, delle prestazioni protesiche.

Sistematico e qualificato monitoraggio delle attività di fornitura, diretta ed indiretta, delle prestazioni protesiche.

Razionalizzazione della spesa e della fornitura protesica.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(11)

Potenziare l'attività di ricerca ed innovazione scientifica e tecnica nel campo protesico, attivando e rafforzando le sinergie con Enti, Università ed Istituti di ricerca, anche mediante la revisione organizzativa della specifica area operativa dedicata.

Prosecuzione dell'attività di ricerca e monitoraggio dei livelli quali-quantitativi raggiunti.

Ulteriore potenziamento delle attività di ricerca e delle relative sinergie.

2007

2008

2009 B.4.5

B.4.5

B.4.5

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Potenziamento della attività di ricerca ed innovazione tecnico- scientifica.

Potenziamento dell'attività di ricerca ed innovazione tecnico-scientifica.

Potenziamento delle attività di ricerca ed innovazione tecnico-scientifica.

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(12)

B.5 Reinserimento.

Ferma restando l'esigenza di istituzionalizzare gli incentivi economici di cui all'articolo 24 del decreto legislatrivo n. 38/2000, intensificare le iniziative per il completo utilizzo delle risorse stanziate ai sensi di tale norma ed ancora a disposizione, anche attraverso appositi protocolli di intesa a livello territoriale.

Proseguire ed intensificare le iniziative organizzative, regolamentari, comunicative e gestionali finalizzate al pieno utilizzo da parte delle Strutture territoriali delle risorse disponibili per gli interventi di cui all'articolo 24 del decreto legislativo n. 38/2000.

Sulla base dei risultati di un costante monitoraggio quali-quantitativo del finanziamento dei progetti previsti dall'art.

24, valutare la necessità di ulteriori messe a punto del sistema anche attraverso la valorizzazione delle più significative esperienze territoriali.

Completare la verifica dei risultati raggiunti al fine di sviluppare il ruolo dell'Istituto in materia di reinserimento lavorativo degli invalidi.

2007

2008

2009 B.5.1

B.5.1

B.5.1 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Sviluppo del ruolo e dell'operatività dell'Istituto in materia di reinserimento lavorativo.

Sviluppo del ruolo e dell'operatività dell'Istituto in materia di reinserimento lavorativo anche attraverso l'istituzionalizzazione dei progetti previsti dall'art. 24 D.lgs n. 38/2000.

Sviluppo del ruolo e dell'operatività dell'Istituto in materia di reinserimento lavorativo anche attraverso l'istituzionalizzazione dei progetti previsti dall'art. 24 D.lgs n. 38/2000.

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(13)

Monitoraggio delle iniziative e delle sinergie attivate a livello territoriale per lo sviluppo del ruolo e delle funzioni dell'Istituto in materia di reinserimento sociale, familiare e lavorativo degli infortunati sul lavoro in logiche di "rete"

con le Associazioni e gli altri attori istituzionali.

Sulla base dei risultati del monitoraggio, programmazioni di azioni per l'ulteriore sviluppo dei servizi offerti in tema di reinserimento lavorativo e di integrazione sociale.

Ottimizzazione e sistematizzazione gestionale ed organizzativa della funzione di servizio sociale dell'Istituto.

2007

2008

2009 B.5.2

B.5.2

B.5.2

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Coordinamento e sviluppo delle attività di servizio sociale.

Potenziamento delle sinergie e dei servizi in tema di reinserimento socio-lavorativo.

Potenziamento delle sinergie e dei servizi in tema di reinserimento socio-lavorativo.

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(14)

B.6 Assistenza specialistica.

Realizzare, anche in regime convenzionale con le Aziende Sanitarie Locali, una adeguata rete di presidi che consenta ai soggetti tutelati, i quali necessitino di assistenza continuativa ed altamente specialistica, di fruirne con il minor disagio possibile.

Nell'ambito delle iniziative volte a garantire migliori ed uniformi condizioni di cura su tutto il territorio nazionale, promuovere specifiche iniziative convenzionali con i soggetti operanti in campo sanitario, in particolare con le Regioni e con le AA.SS.LL., per la realizzazione di una "rete di presidi" che consenta ai soggetti tutelati di fruire, con il minor disagio possibile, di assistenza continuativa e altamente specialistica.

Rafforzamento delle sinergie attivate a livello territorile con le Regioni e con Le AA.SS.LL..

2007

2008 B.6.1

B.6.1 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Miglioramento quali-quantitativo delle prestazioni.

miglioramento quali-quantitativo delle prestazioni.

Sezione

Sezione

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(15)

2007-2009 Triennio C

Area tematica

Prevenzione

C.1 Caratterizzare il Piano di settore della prevenzione in una logica di valorizzazione delle specifiche competenze dell'Istituto, di pianificazione mirata delle risorse disponibili, di massimo decentramento delle iniziative e, soprattutto, di condivisione con le parti sociali delle iniziative da intraprendere in modo da attuare e promuovere il sistema partecipativo individuato dal decreto legislativo n.

626/94 e in particolare dall'art. 20 (Organismi paritetici).

Valorizzazione del patrimonio statistico e informativo dell'Inail, anche in correlazione con altre banche dati, ampliando la gamma delle elaborazioni e facilitando l'accesso ai dati non solo in funzione delle esigenze degli utilizzatori istituzionali ma anche delle specifiche esigenze delle Parti sociali, dei settori e dei territori.

Valorizzazione del patrimonio statistico e informativo dell'Inail attraverso la realizzazione di correlazioni

sistematiche su specifiche aree, sulla base delle sperimentazioni. Potenziamento e consolidamento in progress della rete dei punti di assistenza in termini organizzativi/funzionali e dell'ampliamento della sfera dei servizi informativi fruibili.

Valorizzazione del patrimonio statistico e informativo dell'Inail, anche in correlazione con altre banche dati, ampliando la gamma delle elaborazioni e facilitando l'accesso ai dati non solo in funzione delle esigenze degli utilizzatori istituzionali ma anche delle specifiche esigenze delle Parti sociali, dei settori e dei territori.

2007

2008

2009 C.1.1

C.1.1

C.1.1 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Sperimentazioni di integrazione con altri soggetti Istituzionali.

Sviluppo delle sperimentazioni a seguito delle precedenti

Definizione banca dati Inail correlata con altre banche dati Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(16)

Realizzazione di una analisi condivisa tra Inail, altre Istituzioni e Parti Sociali sulle modalità di accadimento degli infortuni e sui fattori di rischio che possono essere all'origine di vecchie e nuove patologie da lavoro.

Implementazione in progress e graduale e progressiva appropriazione dei Flussi Informativi INAIL-ISPESL-Regioni e del progetto Casi Mortali da parte delle articolazioni territoriali dell'Istituto verso un sistema informativo integrato per la prevenzione.

Realizzazione di un'analisi condivisa tra Inail, altre Istituzioni e Parti sociali sulla funzionalità del modello e del metodo sperimentato per il consolidamento della rete informativa integrata, a livello centrale e territoriale.

Realizzazione di una analisi condivisa tra Inail, altre Istituzioni e Parti sociali sulla definizione e valorizzazione dei diversi livelli di ruolo e competenze nelle logiche di interazione e sinergie, anche attraverso tavoli tecnici integrati, Istituzioni, Parti Sociali ed Organismi paritetici operanti a livello regionale.

Stabilizzazione del modello relazionale INAIL/Comitati Paritetici a livello territoriale, attraverso la messa a punto di un piano di azioni e del conseguente impianto organizzativo/funzionale nel processo di definizione del Piano di settore per la funzione prevenzionale dell'Istituto.

2007

2008

2009

2007 C.1.2

C.1.2

C.1.2

C.1.3

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Potenziamento delle componenti organizzative

Funzionalità del modello e metodo sperimentato

Stabilizzazione del modello relazionale INAIL/Comitati Paritetici a livello territoriale Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(17)

Consolidamento, sistematizzazione e miglioramento in progress della operatività in termini di miglioramento delle azioni e degli interventi oltre ad approfondimenti metodologici e relazionali su aree specifiche di interesse, con costante attenzione alle evoluzioni di contesto.

Completa attuazione del ruolo di sostegno della bilateralità verso le reali esigenze prioritarie delle aziende e dei lavoratori definendo, congiuntamente con tutti gli altri soggetti coinvolti piani mirati territoriali di informazione, formazione, assistenza, consulenza, incentivazione e sostegno.

2008

2009 C.1.3

C.1.3

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Stabilizzazione delle attività e delle relazioni con il modello della bilateralità tra Centro e Territorio

Pieno recupero del ruolo di sostegno della bilateralità Sezione

Sezione

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(18)

2007-2009

D Politiche ordinamentali, organizzative e del personale

D.1 Avviare le attività di reingegnerizzazione di tutti i processi oggetto di rivisitazione.

Attuazione delle linee di intervento contenute nel "Piano di gestione 2007-2009" , di cui alla delibera del Consiglio di Amministrazione n. 169 in data 19 aprile 2007, per la ridefinizione del modello organizzativo con riferimento alle aree di produzione ed alla riallocazione delle risorse umane nel rispetto dei parametri introdotti dall'art. 1 comma 440 della legge n. 296/2006 (finanziaria 2007).

Prosecuzione delle fasi di attuazione de progetto generale predisposto nel 2006 attraverso il consolidamento del progetto "Acquisto beni e servizi" e l'elaborazione di progetti analitici per la reingegnerizzazione di specifici processi.

Messa a punto dei progetti avviati in fase sperimentale;

attuazione generalizzata del progetto nell'ottica della reingegnerizzazione complessiva dell'Ente in stretta

correlazione con l'attuazione del nuovo modello organizzativo e la revisione complessiva delle norme ordinamentali (obiettivi operativi D.2.1, D.3.1).

Attuazione del progetto complessivo di reingegnerizzazione, coerente al nuovo modello organizzativo ed alle norme ordinamentali rivisitate.

2007

2008

2009 D.1.1

D.1.1

D.1.1 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Sperimentazione dei progetti analitici elaborati; consolidamento del progetto "acquisti di beni e servizi".

Progressivo allineamento tra: progetto di reingegnerizzazione, nuovo modello organizzativo e norme ordinamentali.

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(19)

D.2 Adeguare l'Ordinamento amministrativo-contabile dell'Istituto ai principi stabiliti dalla legge n. 94/1997 ed alle connesse disposizioni attuative contenute nel decreto legislativo n. 279/1997 e nel DPR n. 97/2003, procedendo, in coerenza, alla rivisitazione del modello organizzativo.

Analisi e studio del nuovo testo delle "Norme sull'Ordinamento amministrativo-contabile in attuazione dell'articolo 43 del Regolamento di organizzazione", alla luce degli sviluppi prospettati dal progetto di reingegnerizzazione dei processi.

D.2.1 2007 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo Anno

Risultato atteso Ulteriore adeguamento dell'ordinamento amministrativo-contabile ai principi fissati dal DPR 97/2003 ed in coerenza con la reingegnerizzazione dei processi in Inail.

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(20)

D.3 Realizzare un nuovo modello organizzativo in grado di rispondere alle sollecitazioni derivanti dall'attuazione del sistema di tutela delineato dal decreto legislativo n. 38/2000, dal processo di decentramento in atto nella Pubblica Amministrazione, dal nuovo sistema informatico adottato e dal DPR n. 97/2003.

Definizione delle linee guida del nuovo modello organizzativo in coerenza con la reingegnerizzazione in atto e con la revisione dellla normativa regolamentare interna.

Realizzazione del nuovo modello organizzativo.

Consolidamento del modello introdotto.

2007

2008

2009 D.3.1

D.3.1

D.3.1 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Risultato atteso Prime soluzioni sperimentali, necessarie all'attuazione della reingegnerizzazione.

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(21)

D.4 Ferma restando l'esigenza di procedere in tempi brevi alla reingegnerizzazione del processo relativo alla funzione ispettiva ed al contrasto al lavoro irregolare - che dovrà inserirsi con coerenza all'interno del nuovo quadro operativo ed organizzativo di riferimento - dare corso all'adeguamento quali-quantitativo del corpo ispettivo alle peculiarità ed alle esigenze dell'Istituto.

Interventi di formazione/informazione anche sulla base di iniziative congiunte con altre Amministrazioni adottate ai sensi del decreto legislativo n.124/2004.

D.4.1 2007 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo Anno

Risultato atteso Aggiornamento corpo ispettivo.

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(22)

D.5 Adeguare ed armonizzare le politiche del personale al cambiamento che, a breve, caratterizzerà l'Istituto, prevedendo l'assiduo sostegno da parte della Formazione.L'obiettivo primario di ogni azione condotta nel quadro delle politiche del personale dovrà essere quello di restituire motivazione, soddisfazione nel lavoro svolto e riconoscimento degli apporti individuali, in una logica di forte cooperazione e sinergia tra soggetti, anche attraverso la valorizzazione del "sistema premiante".

Modifiche e integrazioni al sistema delle relazioni sindacali alla luce dell'entrata in vigore del nuovo contratto della dirigenza, personale medico e professionisti. In particolare: ridefinizione dei diversi Comitati e Commissioni paritetiche mediante la verifica delle interconnessioni tra la normativa del predetto contratto e quella del contratto del personale delle aree.

Verifica dei risultati del nuovo modello di relazioni sindacali nei vari livelli.

Individuazione di eventuali carenze risultanti dalla verifica del nuovo modello di relazioni sindacali.

2007

2008

2009 D.5.1

D.5.1

D.5.1 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Protocolli partecipativi con le OO.SS.

Eventuali modifiche al sistema tarate in base ai risultati della verifica

Definitiva taratura dei protocolli partecipativi Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(23)

Riqualificazioni - Riallocazioni - Reclutamenti

Attuazione dell'Accordo di programma finalizzato all'acquisizione ed allo sviluppo delle risorse umane per il triennio 2005/2007, tenendo conto dei vincoli posti dalla normativa generale sul reclutamento e dalla legge finanziaria 2007 con:

- Attivazione delle iniziative per la stabilizzazione di tutti i rapporti di lavoro precari (ex LSU, CFL, personale C1 sanitario con contratti a tempo determinato);

- Attivazione delle procedure di reclutamento dall'esterno e di richiesta di assunzione dei vincitori delle procedure concorsuali soggette ad autorizzazione (C1 tecnici Rx, Dirigenti e C1 amministrativi);

- Avvio delle procedure di riqualificazione del personale (per funzionari di vigilanza, informatici, formatori ed analisti di organizzazione) e ricorso alla mobilità interenti;

- Creazione di "albi di disponibilità" per l'attivazione di contratti per la sostituzione di personale assente per maternità;

- Attivazione delle procedure per l'attribuzione delle posizioni di sviluppo economico.

D.5.2 2007

Obiettivo operativo Anno

Risultato atteso Stabilizzazione CFL, ex LSU e personale a tempo determinato;

assunzione di vincitori dei concorsi pubblici e della selezione interna per C1 amministrativo;

avvio selezioni pubbliche per C3 socio educativo, dirigente medico di I e II livello;

espletamento selezione pubblica per C1 amministrativo;

avvio reclutamento vigilanza, informatici, formatori e analisti di organizzazione.

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(24)

-Immissione nelle funzioni dei candidati risultati idonei ai processi di reclutamento per la riqualificazione del personale

- Richiesta di autorizzazione e bandizione delle ulteriori selezioni pubbliche necessarie a completare la dotazione organica (C3 profili amministrativo e informatico e C1 informatici)

- Completamento selezioni pubbliche bandite nel 2006 e nel 2007

-Predisposizione nuovo Accordo di Programma per il triennio 2008/2010 sulla base della dotazione organica 2007/2009 ed a seguito della rivisitazione delle modalità di valutazione del potenziale.

- Immissione in servizio dei vincitori delle selezioni pubbliche per profilo socio educativo, Dirigente medico di I livello e Dirigente medico di II livello

- Completamento selezioni pubbliche bandite nel 2008.

2008

2009 D.5.2

D.5.2

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Immissione nelle funzioni degli idonei al reclutamento di informatici, formatori e analisti di organizzazione;

Graduatorie concorsi pubblici banditi nel 2007 e nel 2006 (c1 amministrativi);

Avvio selezioni pubbliche per C3 amm.vo, C3 e C1 informatico Nuovo Accordo di Programma.

Assunzione, nei limiti dei contingenti di legge e previa specifica autorizzazione, dei vincitori dei concorsi: C1 amministrativo, C3 socio educativo e Dirigente medico di I e II livello.

Graduatorie concorsi pubblici (C3 profili amministrativo e informatico e C1 informatici) Sezione

Sezione

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(25)

Riqualificazioni e Riallocazioni - Nuova rilevazione generalizzata delle competenze comportamentali e tecniche per tutto il personale delle aree.

Consolidamento a regime degli strumenti e delle modalità di utilizzo degli esiti della valutazione delle competenze.

Riconsiderazione, d'intesa con le OO.SS, di criteri e metodi per la valutazione del potenziale, in funzione di un nuovo ciclo di valutazioni da attivare possibilmente all'inizio del 2008.

Avvio delle analisi e prima progettazione funzionale e tecnica per l'integrazione del sottosistema informatico dedicato con quelli relativi alla gestione delle risorse umane e della formazione.

Svolgimento delle valutazioni del potenziale e integrazione dei relativi esiti nella banca dati dei risultati della valutazione del personale.

Realizzazione del nuovo ambiente informatico integrato

Riproposizione della valutazione delle competenze per il personale della aree (terzo ciclo biennale) ed attualizzazione delle relative risultanze

2007

2008

2009 D.5.3

D.5.3

D.5.3

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Disponibilità delle valutazioni sulle competenze espresse aggiornate al 2006. Accordo con le OO.SS. sulle modalità di valutazione del potenziale e relativa Deliberazione. Studio di fattibilità per l'integrazione degli ambienti tecnologici

Attualizzazione delle valutazioni del potenziale.

Integrazione dei sottosistemi informatici dedicati

Disponibilità delle valutazioni sulle competenze espresse aggiornate al 2008 Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(26)

Benessere organizzativo e valorizzazione della presenza femminile -

Telelavoro: valutazione dell'esito della sperimentazione ai fini della prosecuzione dell'iniziativa e proposizione della soluzione a regime.

Attività di sostegno alle strutture territoriali per l'attivazione del micro-nido di Milano Portanuova e di almeno una ludoteca a livello nazionale.

Individuazione dei soggetti da immettere nelle funzioni al termine dell'assessment ed erogazione dello specifico corso di formazione ed attivazione della funzione attribuita ai Consiglieri di fiducia

Insediamento ed attivazione delle figure dei Consiglieri di fiducia

Monitoraggio e consolidamento a regime delle soluzioni adottate per il telelavoro

Monitoraggio sul funzionamento dei micro-nidi e delle ludoteche ed eventuale attivazione in altre Strutture Monitoraggio, di concerto con il Comitato delle Pari Opportunità, sull'attività e le funzioni svolte dai Consiglieri di fiducia

Attuazione a regime delle iniziative intraprese nel biennio precedente

Monitoraggio, di concerto con il Comitato per le Pari Opportunità, sull'attività e le funzioni svolte dai Consiglieri di 2007

2008

2009 D.5.4

D.5.4

D.5.4

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Passaggio a regime del telelavoro domiciliare sperimentato attraverso accordo con le OO.SS.

Predisposizione di relazioni per gli organi sul funzionamento delle iniziative.

Insediamento ed attivazione delle figure dei Consiglieri di fiducia.

Predisposizione di relazioni finali per gli Organi sul funzionamento delle iniziative Report sulle attività svolte dai Consiglieri di fiducia

Sezione

Sezione

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(27)

Sviluppo dei sistemi di monitoraggio dell'efficienza organizzativa interna.

Garantire il potenziamento e la trasferibilità del "know how" e delle specializzazioni tecnico professionali, anche a fronte dei cambiamenti organizzativi e degli inevitabili momenti di ricambio generazionale.

Definire lo studio relativo all'architettura del sistema di knowledge management.

Trasferire le banche dati nel sistema di knowledge management. Collaudare il sistema.

Garantire la realizzazione d'interventi atti a manutenere, ad aggiornare, ad adeguare ed a sviluppare le risorse dell'Istituto operanti nelle attività di core business, con l'obiettivo di perseguire l'omogeneità dei comportamenti su tutto il territorio ed al fine di supportare l'efficienza dei servizi resi nelle varie aree istituzionali.

2007

2007

2008

2009

2007 D.5.5

D.5.6

D.5.6

D.5.6

D.5.7

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

..

La manutenzione e lo sviluppo delle professionalità di core business e la loro riproducibilità.

Manutenzione e sviluppo delle professionalità di core business e loro riproducibilità...

Mnutenzione e sviluppo delle professionalità di core business e loro riproducibilità.

Sostenere le risorse nei processi di cambiamento.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(28)

Completare le attività previste volte a manutenere, ad aggiornare, ad adeguare ed a sviluppare le risorse dell'Istituto operanti nelle attività di core business, con l'obiettivo di perseguire l'omogeneità dei comportamenti su tutto il territorio ed al fine di supportare l'efficienza dei servizi resi nelle varie aree istituzionali.

Censire gli ulteriori bisogni formativi volti a manutenere, ad aggiornare, ad adeguare e ad sviluppare le risorse dell'Istituto operanti nelle aree di core business con l'obiettivo di perseguire l'omogeneità dei comportamenti su tutto il territorio al fine di supportare l'efficienza dei servizi resi nelle varie aree istituzionali.

Garantire la realizzazione di itinerari formativi personalizzati che rispondano ai profili delle competenze attese.

Completare la realizzazione di itinerari formativi personalizzati che rispondano ai profili delle competenze attese.

Attivare la rilevazione di bisogni formativi - con l'ausilio del sistema VARIUS - per continuare a realizzare interventi formativi personalizzati che rispondano ai profili delle competenze attese.

2008

2009

2007

2008

2009 D.5.7

D.5.7

D.5.8

D.5.8

D.5.8

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Sostenere le risorse nei processi di cambiamento.

Sostenere le risorse nei processi di cambiamento.

Adeguatezza dei profili professionali.

Adeguatezza dei profili professionali.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(29)

Garantire il supporto formativo al personale al fine di poter rispondere alle nuove esigenze dell'utenza conseguenti ai flussi migratori.

Rilasciare il pacchetto formativo alle Strutture Territoriali volto a rispondere alle nuove esigenze dell'utenza conseguenti ai flussi migratori.

Rilevare gli ulteriori bisogni formativi volti a rispondere alle nuove esigenze dell'utenza conseguenti ai flussi migratori.

Garantire la sperimentazione del sistema di valutazione dei ritorni della formazione (seconda parte del "sistema di valutazione della formazione e dell'investimento sulle R.U.".

Verificare l'impianto a seguito della sperimentazione ed apportare eventuali correttori/modifiche.

2007

2008

2009

2007

2008 D.5.9

D.5.9

D.5.9

D.5.10

D.5.10

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Adeguatezza delle risorse nei processi di cambiamento.

Adeguatezza delle risorse nei processi di cambiamento.

Adeguatezza delle risorse nei processi di cambiamento.

Valutazione dell'efficacia del sistema dei ritorni della formazione.

Valutazione dell'efficacia del sistema dei ritorni della formazione.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(30)

Rilasciare il sistema alle Strutture Territoriali.

Nell'ambito delle iniziative finalizzate allo sviluppo della funzione protesico riabilitativa e di servizio sociale, prosecuzione delle fasi progettuali ed attuative di un sistema per la manutenzione e la valorizzazione delle comptenze tecniche distintive del personale dedicato.

Monitorare i risultati raggiunti e messa a punto di eventuali azioni correttive.

Mettere a regime un sistema strutturato, secondo la logica delle competenze, di formazione e aggiornamento professionale del personale impiegato nella funzione protesico-riabilitativa e di servizio sociale

2009

2007

2008

2009 D.5.10

D.5.11

D.5.11

D.5.11

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Valutazione dell'efficacia del sistema dei ritorni della formazione.

Valorizzazione e sviluppo delle competenze specialistiche del personalke dedicato allla funzione protesica riabilitativa e di servizio sociale.

Valorizzazione e sviluppo delle competenze specialistiche del personale dedicato alla funzione protesica, riabilitativa e di servizio sociale.

Valorizzazione e sviluppo delle competenze specialistiche del personale dedicato alla funzione protesica, riabilitativa e di servizio sociale.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(31)

D.6 Curare l'evoluzione dei sistemi informativi e di comunicazione, che sono insieme elementi e leve di ogni cambiamento, in relazione alla necessità di fronteggiare i rapidi mutamenti dello scenario in cui opera l'Ente, di rispondere alle richieste provenienti da una società sempre più esigente e consapevole e, quindi, di dover continuamente e tempestivamente "ripensare" e riadattare strategie e programmi nonchè modificare processi operativi ed organizzativi. In tal senso, prevedere adeguate disponibilità di risorse economiche, umane e strumentali, anche in presenza di forti compressioni della possibilità di spesa imposte dalle leggi finanziarie.

Proseguire nei processi di digitalizzazione dell'Ente.

Piena adozione della firma digitale

Garantire lo sviluppo del processo di digitalizzazione attraverso la previsione di specifiche figure professionali, soprattutto sul territorio, per soddisfare tempestivamente ogni esigenza. Nel contempo, proseguire le azioni per lo sviluppo delle professionalità informatiche del personale.

Rendere operativi gli Sportelli Unici per le imprese.

2007

2007

2007

2007 D.6.1

D.6.2

D.6.3

D.6.4 Obiettivo strategico

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Modalità operative telematiche orientate alle esigenze degli utenti.

Modello organizzativo di utilizzo.

Iniziative a sostegno al processo di digitalizzazione -.accrescimento costante dei livelli di alfabetizzazione informatica del personale.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

Priorità 1 prioritario

Sezione 2 obiettivo direttamente perseguibile

(32)

Completare l'adeguamento del sistema informatico all'esigenza di effettuare un completo monitoraggio degli andamenti delle singole gestioni tariffarie previste dal decreto legisaltivo n. 38/2000.

Assicurare qualità ed affidabilità del sistema informatico in termini di sicurezza e continuità operativa.

Potenziare il sistema di comunicazione perchè assuma sempre più valenza strategica e supporto del

cambiamento e sia finalizzato a favorire una cultura della comunicazione organizzativa (integrazione e funzionale continuità fra comunicazione interna ed esterna con inglobamento della comunicazione di prodotto/servizio).

Favorire la realizzazione di adeguati canali di comunicazione per i Comitati Provinciali ed il loro Cordinamenti Regionali, anche attraverso la rilevazione degli esiti delle iniziative già intraprese a livello sia operativo che interpretativo.

2007

2007

2007

2007 D.6.5

D.6.6

D.6.7

D.6.8

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

Banca dati aggregata.

Analisi dei rischi.

Maggiore autonomia delle Strutture territoriali nella comunicazione con gli stakeholders, mass media e opinione pubblica.

Maggiore qualità nelle relazioni quotidiane con l'utenza (riduzione dei casi di contestazione per mancanza di disponibilità delle informazioni).

Monitoraggio.

Sezione

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(33)

Ottimizzazione del sistema di comunicazione così come definito nel biennio precedente e ritarato sulla scorta dei risultati raggiunti nell'anno 2008.

Interventi di acquisizione e ricognizione di elementi di valutazione, sulla base del monitoraggio effettuato, in relazione ai flussi comunicativi e relazionali in atto, anche con riferimento all'evoluzione del quadro normativo interno ed esterno .

Analisi del contesto mormativo ed operativo concernente le interrelazioni dei Comitati e dei loro Coordinamenti Regionali, per le conseguenti valutazioni ed iniziative.

2009

2008

2009 D.6.8

D.6.9

D.6.9

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Obiettivo operativo

Anno

Anno

Anno Risultato atteso

Risultato atteso

Risultato atteso

I risultati attesi per l'anno in corso sono correlati agli obiettivi a scorrimento già definiti nel 2008.

Acquisizione elementi di valutazione.

Attività di studio.

Sezione

Sezione

Sezione

2

2

2

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

obiettivo direttamente perseguibile

(34)

  

Direzione Centrale Programmazione Organizzazione e Controllo

  

PIANO PLURIENNALE 2007-2009   

Premessa

La predisposizione del Piano pluriennale 2007-2009 si è collocata in un contesto caratterizzato da molteplici elementi evolutivi.

Tra questi devono essere evidenziati tutti quei provvedimenti di carattere normativo, anche vincolanti, che, a partire dal c.d. “decreto Bersani”, hanno prodotto impatti sulle previsioni e sugli stessi assetti organizzativi dell'Istituto e delle Amministrazioni pubbliche in generale.

Il medesimo contesto normativo, con particolare riferimento alla legge finanziaria per il 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296), ha reso necessaria ed urgente l'adozione di specifiche misure finalizzate, in particolare, all'attivazione ed alla gestione dei processi di riorganizzazione, riallocazione e riconversione delle risorse umane.

Il “Piano di gestione 2007- 2009” , oggetto anche di confronto con le Organizzazioni sindacali nazionali e trasmesso al Consiglio di Amministrazione, che, con propria deliberazione n. 169 in data 19 aprile 2007, ne ha approvato le linee progettuali, costituisce, innanzitutto, la tempestiva risposta della Direzione generale agli impegni derivanti dalla normativa richiamata, che hanno investito la Pubblica amministrazione nel suo complesso ed hanno imposto l'adozione di specifici provvedimenti in tempi molto ristretti.

La citata deliberazione n. 169/2007, nell'approvare le scelte operative espresse nel “Piano di gestione”, ha quindi confermato l'impegno rivolto complessivamente a:

•  migliorare la qualità dei servizi in termini sia di efficacia che di efficienza;

•  realizzare un sistema stabile di cooperazione con i soggetti del welfare e con le Parti sociali;

•  migliorare la trasparenza della spesa.

Sono state così concretamente disegnate le linee per il cambiamento che, specie sotto il profilo organizzativo, interesseranno l'Istituto nel corso dell'attuale esercizio con riflessi ed effetti che si protrarranno anche nel biennio successivo, le cui proiezioni temporali sono evidenziate nel citato “Piano di gestione” .

Le richiamate convergenze in ordine gli aspetti attinenti alla gestione delle risorse ed alla connessa manovra organizzativa hanno precostituito le condizioni per l'attuazione della citata legge finanziaria, nella parte in cui ha stabilito il termine del primo trimestre 2007 per l'adozione dei provvedimenti in materia di riorganizzazione e riallocazione delle risorse, nonché per la contestuale riduzione delle dotazioni organiche (articolo 1, comma 441).

Al riguardo il Consiglio di Amministrazione ha quindi adottato:

•  la deliberazione n 114 in data 28 marzo 2007, con la quale è stato approvato il piano per la riallocazione delle risorse umane ed è stato dato mandato al Direttore Generale di intraprendere tutte le attività per la

(35)

•   la deliberazione n. 172 in data 11 maggio 2007, con la quale è stata approvata la nuova dotazione organica dell'Istituto.

LA PèIANIFICAZIONE OPERATIVA 2007 - 2009

Si è reso necessario, quindi, riesaminare il Piano pluriennale 2007-2009 alla luce del più recente quadro politico-normativo, rispetto al quale sono stati definiti ed armonizzati gli sviluppi operativi del triennio.

In linea generale, si conferma l'adozione di iniziative funzionali al raggiungimento di elevati livelli quali- quantitativi, specie sul piano della produzione, quale elemento di continuità e presupposto per la più idonea attivazione di iniziative di natura programmatica.

Il Piano pluriennale 2007-2009 è risultato quindi centrato sul tema della reingegnerizzazione dei processi, in stretta correlazione con la rivisitazione del modello organizzativo e con l'adeguamento dei regolamenti interni. E ciò nel comune presupposto che i diversi risultati attesi debbano soddisfare tutti il medesimo obiettivo: dotare l'Istituto dei più avanzati sistemi per il migliore utilizzo possibile delle risorse disponibili.

Nel contempo, i segnali di possibile cambiamento sui versanti della previdenza e del mercato del lavoro rendono più fluidi gli scenari di riferimento, richiamando l'attenzione sulle opportunità emergenti per l'effettivo riposizionamento dell'Ente.

Il rilancio dell'Inail quale soggetto attivo del sistema di sicurezza sociale, potrà essere concretamente perseguito quindi anche attraverso rinnovate politiche “a tutto campo” che consentano, nel medio periodo, di recuperare autonomia ed incisività in tema di prevenzione, sanità ed investimenti, realizzando le condizioni di un consolidamento della funzione dell'Istituto che travalica lo stesso riferimento temporale del triennio in esame.

L'esigenza di formulare un documento di pianificazione operativa coerente ed armonico rispetto alla situazione di contesto e di prospettiva ha in parte inciso anche sui tempi di predisposizione dello stesso.

Si è ravvisata infatti l'opportunità di rivisitare ed attualizzare gli obiettivi di piano in funzione della maggiore definitività degli impegni assunti, facendo sì che gli stessi potessero tenere conto sia del più compiuto quadro normativo, la cui ulteriore e dinamica evoluzione – attestata dalla recente approvazione del disegno di legge sul testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il cui schema è stato definito dal Consiglio dei Ministri il 16 febbraio scorso – rafforza le considerazioni di prospettiva sopra espresse, sia delle correlate e conseguenti iniziative incidenti su molteplici aspetti della gestione.

LE SCELTE STRATEGICHE DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Con deliberazione n.18 del 28 luglio 2006, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha approvato il programma generale e le linee di indirizzo 2007, declinando, contestualmente, gli obiettivi strategici pluriennali 2007- 2009.

Nel suo complesso la pianificazione strategica conferma la finalità di pervenire al concreto rilancio dell'Ente attraverso la definizione del ruolo dell'INAIL, il miglioramento dei servizi ed il consolidamento dell'assetto finanziario.

L'approccio metodologico prescelto è invece innovativo: la declinazione delle linee di indirizzo è stata infatti effettuata in modo funzionale alla valenza “interna” od “esterna” delle singole tematiche, distinguendo così nettamente quelle realizzabili attraverso decisioni assunte dagli Organi da quelle che, invece, presuppongono modifiche legislative o, comunque, apporti di soggetti esterni.

Le tematiche c.d. “a valenza esterna” sono state ricondotte a due grandi aree da riferire, la prima, all'autonomia dell'Istituto, la seconda al riordino normativo.

Le linee di intervento che il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha ritenuto prioritarie in dette aree sono le seguenti:

a) superamento dei fattori di squilibrio del sistema economico finanziario (vincoli normativi in materia di investimenti – esposizione debitoria della gestione agricoltura);

(36)

istituzionalizzazione degli incentivi economici e dei meccanismi premiali per la prevenzione);

c) riordino complessivo della normativa in materia di assicurazione infortuni;

d) adeguamento della vigente disciplina di legge sugli organismi territoriali dell'Inail.

Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha ritenuto che sul versante delle tematiche “a valenza esterna” l'unico approccio possibile sia quello “del confronto ai massimi livelli tra Governo e forze sociali”: in tal senso ha impegnato le Strutture per l'individuazione di proposte e soluzioni condivise con le Parti Sociali, nonché per la predisposizione dei necessari supporti tecnici in relazione ai rispettivi ambiti di competenza.

Sul versante delle tematiche “a valenza interna” il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha ribadito l'esigenza di definire soluzioni capaci di riposizionare l'Istituto nell'attuale sistema di welfare, permettendo un “salto di qualità” indispensabile ad assicurare le condizioni per un più ampio e proficuo confronto con gli interlocutori istituzionali.

In tal senso l'accento è stato posto sui seguenti punti:

•  il miglioramento del sistema pianificatorio;

•  l'adeguamento dell'Ordinamento amministrativo-contabile;

•  l'attivazione di un sistema di contabilità analitica e di un modello econometrico;

•  la reingegnerizzazione dei processi;

•  la rivisitazione degli assetti organizzativi;

•  il completamento dei monitoraggi, degli studi e delle analisi strumentali allo sviluppo delle tematiche c.d.

“a valenza esterna”;

•  le politiche del personale e le relazioni sindacali con particolare riferimento alla contrattazione aziendale;

•  la politica della formazione.

GLI OBIETTIVI STRATEGICI PLURIENNALI

Come anticipato, nel medesimo contesto della delibera n. 18/2006, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha individuato le linee di indirizzo per il 2007 e gli obiettivi strategici pluriennali 2007-2009 che specificano contenuti e tempi delle tematiche a valenza interna.

Nel presupposto di pervenire ad una sostanziale semplificazione dell'intero impianto pianificatorio, lo stesso Consiglio ha rivisitato la metodologia espositiva a partire dalle aree tematiche, il cui numero è stato sensibilmente ridotto, per pervenire alla formulazione di una rosa di obiettivi caratterizzati da massima concretezza e realizzabilità.

Sotto il profilo dei contenuti è stato invece mantenuto un saldo aggancio con la precedente pianificazione pluriennale, rispetto alla quale gli obiettivi strategici 2007-2009 ne puntualizzano le principali linee di sviluppo.

La scelta metodologica che ha portato alla separazione delle tematiche “a valenza esterna” da quelle “a valenza interna” è a sua volta alla base dell'individuazione di un unico obiettivo rappresentato dalla realizzazione concreta del confronto con gli stakeholder per delineare una griglia di soluzioni condivise da confrontare in sede politica sulle tematiche concernenti il riordino della normativa in materia di assicurazione infortuni, il recupero dell'autonomia decisionale dell'Inail e la verifica dell'attuale assetto ordinamentale.

In merito il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha delineato i filoni di intervento che dovranno costituire

(37)

attraverso la pianificazione delle relative formalità organizzative, tempistiche e modalità, garantendo, nel contempo, un supporto tecnico adeguato.

Quanto agli obiettivi strategici declinati, concernenti esclusivamente le tematiche a valenza interna, essi sono stati invece ricondotti nell'ambito delle sottoelencate aree omogenee:

area tematica A: economicità della gestione;

area tematica B: qualità della tutela;

area tematica C: prevenzione;

area tematica D: politiche ordinamentali, organizzative e del personale.

Ulteriori elementi di novità introdotti dalla citata delibera n. 18/2006 riguardano la previsione dei tempi di realizzazione di taluni obiettivi strategici, in alcuni casi a valere fin dal corrente anno, ed il carattere parimenti prioritario attribuito a tutti gli obiettivi declinati.

Alla luce delle innovazioni introdotte ed in stretta aderenza con gli obiettivi strategici relativi alle tematiche

“a valenza interna”, sono stati tracciati gli sviluppi operativi per il triennio di riferimento, la cui sintetica descrizione di dettaglio è contenuta nelle schede del piano pluriennale 2007-2009.

GLI OBIETTIVI OPERATIVI 2007 - 2009

Coerentemente con la nuova impostazione metodologica, il “Piano” disegna sinteticamente gli sviluppi che si prevede di conseguire nell'arco del prossimo triennio a fronte di ciascun obiettivo strategico.

Gli obiettivi operativi 2007-2009 tracciano, nel loro insieme, un percorso concreto in cui la sinteticità delle descrizioni è funzionale alla chiarezza degli impegni assunti ed alla successiva verifica dei relativi risultati al termine di ciascun anno del triennio.

Nei paragrafi che seguono sono evidenziati gli aspetti di maggiore rilievo che, nell'ambito di ciascuna delle aree individuate dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, caratterizzano la pianificazione di medio periodo.

Le schede contengono invece la declinazione degli obiettivi strategici in obiettivi operativi. Coerentemente a quanto previsto nella citata delibera n. 18/2006, tutti gli obiettivi operativi sono stati codificati come prioritari e ricondotti nell'ambito della sezione 2 (obiettivi direttamente perseguibili), in conformità al metodo già adottato in occasione delle precedenti pianificazioni pluriennali.

Si evidenzia che il carattere sostanzialmente confermativo degli indirizzi formulati dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza rispetto a quelli relativi al triennio 2006-2008 trova riscontro e conferma negli obiettivi operativi 2007-2009 che rappresentano, nella maggior parte dei casi, la prosecuzione o l'attualizzazione degli obiettivi operativi del triennio precedente.

La diversa metodologia espositiva, indotta dall'accorpamento delle aree tematiche e su di esso fondata, ha permesso inoltre di rendere ancor più evidenti gli aspetti di correlazione e trasversalità che caratterizzano le politiche di intervento nei singoli settori.

Attraverso il disegno dell'impianto pianificatorio sono state quindi individuate le principali interdipendenze fra le diverse iniziative e poste le basi per la conseguente rimodulazione delle stesse in termini di programmazione di dettaglio.

Area tematica A: economicità della gestione

Il nuovo quadro normativo interviene nello specifico ambito della economicità di gestione, sia nei costi di processo che nei costi di funzionamento, al fine di creare le condizioni per la ottimizzazione su tutte le componenti del sistema organizzativo:

•  valorizzazione degli asset;

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