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LA SCUOLA DEVE COMBATTERE L’INFELICITÀ

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Academic year: 2022

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(1)

Direzione Generale per lo Studente,

l’integrazione e la Partecipazione Direzione Generale per interventi

in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale

(2)

Le periferie sono la “città del futuro”, non in senso estetico ma in quanto “ricche di umanità e quindi di

energie”. Spetta proprio alla scuola raccogliere queste energie e farle emergere.

Stefania Giannini

(3)

LA SCUOLA DEVE COMBATTERE L’INFELICITÀ

CHE MINACCIA IL PRESENTE E IL FUTURO DI TANTI NOSTRI RAGAZZI. LO FA OGNI GIORNO MA È NECESSARIO FARE DI PIÙ!

LA SCUOLA DEVE ESSERE LUOGO DI ATTRAZIONE, DI ENERGIA, DI PARTECIPAZIONE

PER CAPOVOLGERE IL FATALISMO E LA RASSEGNAZIONE DELLE GIOVANI GENERAZIONI.

LA SCUOLA PUÒ E DEVE SVOLGERE UN RUOLO

DECISIVO

NELLE NOSTRE PERIFERIE PER COMBATTERE IL DISAGIO E OFFRIRE NUOVE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA CULTURALE, DI SOCIALITÀ E DI CONDIVISIONE.

(4)

Gli studenti degli istituti scolastici posti nelle aree urbane periferiche spesso subiscono la difficoltà di poter accedere ad iniziative extracurricolari a causa della scarsa presenza di attività

che interessano il territorio.

Le scuole sono chiamate a fare uno sforzo, impegnandosi anche nelle ore non

curricolari realizzando iniziative per il territorio.

La Scuola è il centro che si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata dai ragazzi oltre i tempi classici della didattica: il pomeriggio, il sabato, nei tempi di vacanza, in luglio e settembre, è

una struttura che si deve aprire al quartiere, accogliendo tutti i cittadini e diventando spazio di comunità.

LA SCUOLA E’ UN PONTE TRA LA

PERIFERIA E IL MONDO

(5)

OCCORRE METTERE LA SCUOLA AL CENTRO

FASE I

maggio-settembre 2016

• 10 milioni per tenere le scuole aperte nelle 4 aree con il più alto tasso di dispersione scolastica e con il più elevato indice di disagio socio-economico delle famiglie di provenienza

FASE II

ottobre 2016-dicembre 2017

• 150 milioni per una azione strutturata in oltre 5.000 scuole per combattere il disagio e favorire l’inclusione

(6)

PROGETTI E AZIONI

(7)

PIU’

MUSICA MAESTRI!

Organizzazione di corsi di musica

per imparare a suonare uno

strumento.

(8)

SALTIAMO

GLI OSTACOLI!

Organizzazione di attività sportive pomeridiane nelle scuole (atletica, calcio, arti marziali, danza, pallavolo, etc.).

(9)

COLORIAMO IL GRIGIO!

Organizzazione di laboratori artigianali e artistico-espressivi sulla street art e le arti del ‘900. Realizzazione da parte degli studenti di materiali multimediali, cortometraggi, video, fotografia. Cinema e teatro nelle scuole. Attività creative di tinkering e making.

*Tinkering è un metodo educativo laboratoriale, un modo di sperimentare la scienza attraverso attività di costruzione che valorizzano la creatività, l'indagine e l'esplorazione basandosi sulle capacità e le conoscenze degli studenti.

(10)

PARLIAMO E

LEGGIAMO PER IL MONDO!

Organizzazione di corsi per il

potenziamento delle lingue straniere e organizzazioni di incontri nelle scuole per la promozione della lettura.

(11)

NESSUNO RESTA

INDIETRO!

Organizzazione di corsi di recupero e sostengo nelle scuole con programmi ad hoc rispetto alle esigenze e i bisogni dello studente.

(12)

LA LEGGE È UGUALE

PER TUTTI!

Organizzazione di corsi e laboratori per promuovere la legalità.

(13)

L’UNIONE

FA LA FORZA!

Saranno finanziati i progetti delle scuole, proposti in forma di rete, con il

coinvolgimento dei genitori e con

un’ampia apertura al territorio, anche

realizzati in collaborazione con altri istituti scolastici e con il supporto di partner, enti locali, associazioni presenti sul territorio.

(14)

I FONDI A

DISPOSIZIONE

10 MILIONI

DAI FINANZIAMENTI PREVISTI DALLA LEGGE 440/97 DELL’ANNO 2016

150 MILIONI

(15)

La Buona Scuola

Articolo 1, comma 1, lettere l), m) e n):

«Le istituzioni scolastiche perseguono diversi obiettivi formativi prioritari: […] prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, […]

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale […] e apertura pomeridiana delle scuole».

(16)

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