Progetto RICORDI:
RIuso della
COnservazione dei Record DIgitali
Loredana Bozzi
Formez PA - webinar 28 ottobre 2019
2015 Accordo di collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento e l’IBACN (Parer): il ruolo della Provincia quale ente capofila del territorio trentino
2018: il Progetto Ricordi: obiettivi della Provincia e piano di lavoro
Da polo di coordinamento territoriale a conservatore accreditato di riferimento per gli enti del territorio:
l'esperienza della Provincia autonoma di Trento
Da dove siamo partiti: l’Accordo di collaborazione PAT-IBACN
Conservazione dei documenti digitali (art. 43, c.3 D.Lgs 82/2005): i documenti informatici, di cui è prescritta la conservazione per legge o regolamento, (…) sono conservati in modo permanente con modalità digitali, nel rispetto delle regole
tecniche stabilite ai sensi dell'articolo 71
Marzo 2015: sottoscritto un Accordo di collaborazione - ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, per lo svolgimento di attività di interesse comune - per la conservazione dei documenti informatici tra la Provincia Autonoma di Trento e l'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali (IBACN) della Regione Emilia
Romagna
Cosa contiene l’Accordo
• stabilisce le modalità operative per la definizione di modelli organizzativi e di trasmissione documentale, e per la sperimentazione delle tecnologie di interfacciamento tra sistemi di gestione documentale e conservazione
appartenenti ai diversi ambiti territoriali e organizzazioni amministrative della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Emilia Romagna;
• definisce le modalità di delega al ParER, da parte dell’Ente Produttore, dello svolgimento del processo di conservazione
Le attività previste nell’Accordo
a. una prima fase di sperimentazione. messa a punto degli strumenti di interoperabilità tecnica e organizzativa tra il sistema di gestione documentale provinciale e il sistema di conservazione del ParER;
• realizzazione delle interfacce utente; raccolta delle principali tipologie di atti da sottoporre a conservazione con definizione dei relativi schemi di marcatura; gestione dei rapporti di
trasmissione dei documenti; fase di beta testing presso alcune amministrazioni pilota; previsione di un piano di servizi utente; ogni altra attività funzionale alle precedenti;
b. una seconda fase di perfezionamento e attuazione che prevede:
• svolgimento di quanto necessario alla interconnessione di eventuali enti aderenti; conferimento al ParER della delega per lo svolgimento del solo processo di conservazione dei documenti
amministrativi per la Provincia Autonoma di Trento e gli altri enti aderenti; analisi dei livelli di efficacia, efficienza ed affidabilità delle procedure di conservazione; miglioramento
dell'interoperabilità del sistema ParER ed i sistemi di gestione documentale degli enti aderenti al SINET; condivisione con ParER dell'esperienza di valutazione della fattibilità del Polo archivistico digitale trentino;
• predisposizione degli strumenti per massimizzare l’interoperabilità e la trasmissione dei documenti in conservazione tra sistemi di gestione e conservazione documentale afferenti ai due ambiti
territoriali e organizzativi diversi; ogni altra attività funzionale alle precedenti.
Ruoli e funzioni
La Provincia autonoma di Trento (PAT) riveste il ruolo di Ente Capofila con funzione di coordinamento tra Enti Produttori e di
interlocutore unico verso l’IBACN, anche per conto di questi ultimi.
Gli Enti trentini aderenti al Sinet sono gli Enti Produttori.
L’Accordo del 2015 è strutturato a favore non sono dell’ente
Provincia autonoma di Trento ma a vantaggio di tutta la federazione degli enti trentini aderenti al SINET (Sistema INformativo Elettronico Trentino) e che utilizzano il sistema di protocollo e gestione
documentale Pi.Tre. (350 enti)
Il contesto trentino
territorio morfologicamente complesso
e demograficamente molto disomogeneo densità demografica:
Trento 743 Massimeno 5,9
alcuni enti piccolissimi: 1/2 addetti
350 Enti utilizzano un unico sistema federato di
protocollo
e gestione documentale
Ruolo dell’Ente capofila verso Enti produttori
L’Ente Capofila espleta le seguenti funzioni di coordinamento:
• garantisce, attraverso adeguate iniziative di comunicazione, la conoscenza da parte degli Enti Produttori delle funzioni di conservazione dei documenti
informatici erogate dall’IBACN, tramite il ParER;
• favorisce, sotto il profilo tecnologico ed organizzativo, l’interoperabilità dei sistemi informatici degli Enti Produttori con quello di conservazione, attraverso opportune azioni di diffusione della conoscenza e la definizione di standard e linee guida;
• supporta gli Enti Produttori nel processo di adesione alle funzioni di conservazione definite nell’Accordo;
• supporta gli Enti Produttori nelle attività di definizione con il ParER del Disciplinare Tecnico
Ruolo dell’Ente capofila verso IBACN/ParER
L’Ente Capofila assume i seguenti impegni nei confronti dell’IBACN:
• a. condividere con l’IBACN esperienza e risultati conseguiti nell’ambito della gestione documentale digitale per migliorare le modalità di gestione della funzione di conservazione del ParER;
• b. effettuare, in corso di conservazione, operazioni di monitoraggio del
versamento, segnalando periodicamente eventuali errori ed anomalie, anche in luogo dell’Ente Produttore interessato, provvedendo altresì a collaborare nella individuazione di eventuali guasti, nella elaborazione delle misure risolutive e nella formulazione di proposte volte al miglioramento della interoperabilità con il sistema di conservazione. Tali attività sono effettuate in collaborazione con la società di sistema Trentino Digitale.
Funzioni di IBACN
L’IBACN garantisce:
· la conservazione dei documenti informatici, e delle loro aggregazioni
documentali con i relativi metadati, assicurando il mantenimento nel tempo delle caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità, reperibilità, accessibilità, riproducibilità e intelligibilità all’interno del rispettivo contesto di
produzione e archiviazione, e preservando il vincolo di consistenza e organicità dell’archivio originario;
· la gestione e l’accesso agli oggetti conservati secondo le norme vigenti in tema di tutela dei beni culturali e dei dati personali, attuando eventuali procedure di selezione e scarto predisposte dagli Enti Produttori e approvate dalla
Soprintendenza Archivistica competente;
Funzioni di IBACN
• la restituzione in ogni momento - senza oneri aggiuntivi - dei documenti
trasferiti e conservati presso il ParER e delle relative evidenze informatiche che comprovano la corretta conservazione degli stessi, fornendo gli elementi
necessari per valutare l’autenticità e la validità giuridica degli stessi.
• la riservatezza dei documenti posti in conservazione e delle relative evidenze informatiche, anche ai sensi del D.Lgs 196/2003, adottando a tale scopo ogni strumento tecnico e organizzativo necessario a: tracciare gli eventi di accesso e gestione del sistema anche in funzione di eventuali operazioni di verifica da parte della Soprintendenza Archivistica competente;
• l’eventuale accesso alla documentazione amministrativa ai sensi di legge;
• Blocco di accessi non autorizzati da parte dei soggetti non legittimati;
• la completa eliminazione dei dati, dei documenti e delle evidenze informatiche, anche di backup, a seguito di restituzione dei documenti conservati
Risultati dell’Accordo di collaborazione PAT-IBACN
13Proficua condivisione negli ultimi quattro anni delle esperienze reciproche - lato PAT: acquisizione metodologie, modelli organizzativi e gestionali,
conoscenze tecniche per lo sviluppo e la gestione di un sistema autonomo di conservazione territoriale;
- lato IBACN/Parer: acquisizione da ambiti extra regionali di esperienze e risultati in materia di gestione documentale digitale; ampliamento tipologie documentale implementate; ampliamento delle funzionalità del sistema
Parer volte a massimizzare l'interoperabilità tra i sistemi informativi, anche a livello nazionale; condivisione dell’esperienza di valutazione della fattibilità ed eventuale progettazione del Polo archivistico digitale del Trentino
Attività effettuate dalla PAT
Versante tecnologico:
adeguamento software della piattaforma documentale PITRE
Configurazione dei sistemi in fase di avvio e costante allineamento Versante organizzativo, di coordinamento, gestionale
Diffusione conoscenze, definizione piano di avvio conservazione,
definizione processi e procedure, supporto permanente
Funzionalità implementate per tutti gli Enti produttori
Nuove funzionalità implementate in
P.I.Tre
È stato sviluppato un connettore P.I.Tre – SACER, che la PAT mette a disposizione degli Enti del territorio
Configurazione Enti, utenti e tipologie
documentarie in SACER
Sviluppo connettore
Per applicativi per i quali non sia già stato sviluppato un connettore verso
ParER con volumi documentali significativi, si procede con lo
sviluppo di connettori ad hoc.
Nuove funzionalità implementate in P.I.Tre
P.I.Tre SACER
Funzionalità di amministrazione implementate in P.I.Tre:
•Abilitazione ruoli P.I.Tre al versamento di documenti al sistema SACER
•Abilitazione ruoli P.I.Tre al recupero di informazioni dal sistema SACER
•Configurazione di una tipologia documentale soggetta a conservazione in ParER
•Configurazione dei campi di una tipologia documentale soggetti a consolidamento e a conservazione
•Configurazione di un contatore di repertorio soggetto a conservazione come repertorio in ParER
Funzionalità utente implementate in P.I.Tre:
•Definizione delle policy automatiche di versamento
•Ricerca dei documenti per stato di conservazione
•Selezione dei documenti e loro versamento al sistema SACER
•Creazione dei Pacchetti di Versamento
•Esecuzione del versamento
•Gestione delle risposte e degli errori
•Recupero dello stato di conservazione dei documenti versati a SACER
Configurazione Enti, utenti e tipologie documentarie sul sistema del PARER
In fase iniziale l’Ufficio Digitalizzazione della PAT, previa formazione da parte del PARER, ha effettuato le seguenti attività per tutti gli Enti produttori :
•Configurazione dell’Ente – 350 enti versanti
•Gestione abilitazioni utenti (Rdc, collaboratori, ecc.) - più di 1.000 utenti gestiti
•Configurazione tipologie documentarie e relativi registri di protocollo e di repertorio
• Doc. Protocollato
• Doc. Non Protocollato
• Doc. Repertoriato
• Doc. Registro giornaliero di protocollo
• Doc. Registro giornaliero di repertorio
• Fattura Elettronica passiva
• Fattura elettronica attiva
Focus configurazione tipologie documentarie e registri
PAT
171 tipologie documentarie
171 registri (protocollo e repertori)
Enti locali - Comuni
26 tipologie documentarie
26 registri (protocollo e repertori)
Istituti scolastici
11 tipologie documentarie
11 registri (protocollo e repertori)
Società di sistema
12 tipologie documentarie
12 registri (protocollo e repertori)
Aggiornamento configurazioni Enti, utenti e
tipologie documentarie – supporto permanente
In tutte le fasi successive, le
configurazioni sono costantemente aggiornate sulla base delle variazioni istituzionali (fusioni di Comuni, ecc.), delle modifiche organizzative
(variazioni organigrammi e utenti) e delle variazioni e nuove tipologie documentarie (nuovi registri, nuove tipologie documentali)
Inoltre é assicurato un supporto
permanente sia di carattere tecnico,
sia normativo e organizzativo.
Linee guida per la conservazione dei documenti informatici degli enti SINET
Disposte con Delibera di Giunta n. 1140 del 6/7/2015
• Che cosa si manda in conservazione
• Quando si manda in conservazione
• Esibizione
• Vigilanza sull’attività di conservazione
Supporto agli Enti produttori: documenti
La Soprintendenza per i Beni culturali della PAT ha elaborato e reso disponibili i facsimili dei principali documenti che la normativa impone di produrre, quali:
•modello di nomina del responsabile della Conservazione
•Manuale di Conservazione
•provvedimento di adozione del Manuale di
conservazione.
Supporto agli Enti produttori: iniziative formative/informative
A cura della PAT ed in collaborazione con il Consorzio dei Comuni trentini sono state proposte iniziative di comunicazione e di
informazione rivolte agli Enti Produttori per diffondere la conoscenza del tema della conservazione digitale e delle funzioni di
conservazione dei documenti informatici erogate dall’IBACN, tramite il ParER.
Sono stati proposti ai responsabili della Conservazione
4 seminari negli anni 2015 e 2016
Supporto agli Enti produttori: iniziative formative/informative
A cura della PAT sono state progettati e realizzati alcuni percorsi formativi, fruibili dalla piattaforma di formazione a distanza FAD Elle3 della Provincia, per supportare i responsabili della conservazione durante le attività di invio dei documenti in conservazione e delle verifiche di correttezza della presa in carico da parte del sistema di conservazione del ParER.
Pubblicati 30 oggetti formativi
Semplificazione attività RdC Ente produttore:
conservazione documenti
Una policy automatica invia in
conservazione ogni giorno i documenti
“vecchi” di un anno.
La policy seleziona dal sistema PITRE
(Protocollo e gestione documentale)
solo documenti nativi digitali.
Semplificazione attività RdC Ente produttore:
conservazione documenti
Il RdC dell’Ente Produttore:
non deve verificare quotidianamente i report di invio in conservazione dei documenti
non deve occuparsi di eventuali problematiche, che sono analizzate e risolte dalla PAT/Trentino Digitale/PARER
riceve semestralmente un report riassuntivo con il riepilogo dei documenti versati
può verificare i report di invio in conservazione disponibili in PITRE
Semplificazione attività RdC Ente produttore:
conservazione stampe dei registri
• Le stampe giornaliere dei registri di protocollo e di repertorio sono generate automaticamente dal sistema PITRE a fine giornata
• Il sistema PITRE invia in conservazione le stampe dei registri al momento della loro generazione
• Il Rdc è avvisato mediante email se persiste un errore di
versamento dopo 24 ore dall’invio in conservazione automatico delle stampe
• Il RdC può verificare i report di invio in conservazione disponibili in
PITRE
Semplificazione attività RdC Ente produttore:
conservazione fatture elettroniche
• Le fatture elettroniche sono inviate in conservazione a blocchi trimestrali mediante invii massivi automatizzati
• Se si evidenziano errori, gli enti produttori vengono avvisati e supportati nella correzione
• Al termine delle operazioni di invio in conservazione, la PAT
comunica agli Enti gli esiti dei versamenti
Risultati raggiunti
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La quasi totalità degli enti del territorio trentino (n. 350 al 31 agosto 2019) conserva i propri documenti digitali dal 2015 inviandoli al Parer
Documenti inviati in conservazione dagli enti trentini:
34,5 mil al 31 dicembre 2018 39,5 mil al 30 aprile 2019
Progetto Ricordi: idea progettuale e obiettivo principale
Diffondere e trasferire la buona pratica sviluppata dalla Regione Emilia-Romagna in tema di conservazione digitale dei
documenti informatici, tramite la costruzione di poli di
conservazione serventi più enti, inseriti in una rete di poli di
conservazione a livello nazionale, secondo il modello del Piano Triennale AgID
La buona pratica è il risultato dell’interazione del ParER con 1200 enti che prendono parte alle attività di conservazione:
scopo del progetto è mettere questo patrimonio di esperienze a disposizione dei partecipanti al progetto e successivamente a tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate
La buona pratica è strutturata in scenari che consentono ai diversi enti di farne uso nella maniera più adatta alle proprie esigenze
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Soggetti partecipanti al progetto
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Provincia Autonoma di Trento Ente Capofila e Riusante
Regione Emilia-Romagna Ente Cedente
Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali Ente Cedente
Regione Puglia Ente Riusante
Regione Valle d’Aosta Ente Riusante
Comune di Padova Ente Riusante
Scenari e obiettivi dei partner
Scenario Obiettivo di progetto per Note
1 Polo di conservazione accreditato che conserva su sistemi propri gli archivi di diversi enti produttori
Regione Puglia Situazione di partenza di Regione Emilia-Romagna
2 Ente produttore che conserva su
sistemi propri il proprio archivio Situazione di partenza di Regione
Puglia 3 Polo di conservazione accreditato
che conserva su sistemi di terzi gli archivi di diversi enti produttori
Provincia Autonoma di Trento
4 Ente produttore che conserva su
sistemi di terzi il proprio archivio Passaggio intermedio per Provincia
Autonoma di Trento 5 Ente capofila di un insieme di enti
produttori che versano su sistemi di terzi i propri archivi
Regione Valle d’Aosta Situazione di partenza di Provincia Autonoma di Trento
6 Ente produttore che versa su
sistemi di terzi il proprio archivio Comune di Padova
Obiettivi e piano di lavoro
Scenario 4 Ente produttore che conserva su sistemi di terzi il proprio archivio (scenario intermedio propedeutico all’accreditamento come conservatore digitale)
Piano di lavoro
Addestramento del personale archivistico
Elaborazione e stipulazione accordo di servizio tra conservatore (PAT) e amministratore di sistema (ParER-IBACN)
Disegno dei processi e delle procedure interne al conservatore PAT
Elaborazione del manuale di conservazione
Aggiornamento del disciplinare tecnico da allegare al manuale di conservazione Adozione formale del manuale di conservazione
Avvio dell’attività di conservazione
dal 1 luglio 2019 la Provincia autonoma di Trento conserva autonomamente i propri documenti
Obiettivi e piano di lavoro
Scenario 3 Polo di conservazione accreditato che conserva su sistemi di terzi gli archivi di diversi enti produttori (scenario finale) Piano di lavoro
Individuazione delle figure di responsabili previste da AgID
Elaborazione di un nuovo accordo di servizio tra PAT e IBACN Aggiornamento del manuale di conservazione
Addestramento del personale archivistico
Avvio dell’iter necessario al rilascio della certificazione ISO27001
Indicatore di risultato: completamento iter per l’accreditamento Tutte le attività sono in corso