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Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale

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Autorità di Sistema Portuale

del Mare Adriatico centro-settentrionale

– Porto di Ravenna –

DELIBERAZIONE PRESIDENZIALE N. 174 / 2020

Oggetto: Int. 1520 – Impianto di trattamento dei materiali di dragaggio

Progetto per la realizzazione dell’impianto di trattamento dei materiali di dragaggio CUP: C62B19000060006

Servizio di redazione dell’Analisi Costi Benefici (ACB)

Affidamento incarico all’operatore economico individuato ed impegno di spesa CIG: Z682DB92DB

Il sottoscritto, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale,

Vista la Legge 28 gennaio 1994 n. 84 "Riordino della legislazione in materia portuale" e successive modificazioni e integrazioni;

Visto il D.Lgs. 04.08.2016, n. 169 “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell'articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 124” e s.m.i.;

Visto il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot.n. 416 del 01.12.2016, notificato in pari data, con cui il dott. Daniele Rossi è stato nominato Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale per la durata di un quadriennio;

Visto il bilancio di previsione dell’Ente per l’esercizio finanziario 2020, adottato con Delibera del Comitato di Gestione n. 15 del 25.10.2019 ed approvato, ai sensi dell'art. 12 della L. 84/94 e smi, previa acquisizione del parere del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota prot. M_INF.VPTM_7350 del 13.03.2020, ns. prot.n. 1891 del 13.03.2020;

Vista la variazione al bilancio di previsione dell’Ente per l’esercizio finanziario 2020 adottata con Delibera del Comitato di Gestione n. 9 del 26.06.2020 ed approvata con raccomandazioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota prot. M_INF.VPTM_19801 del 06.08.2020, ns. prot.n. 4983 del 06.08.2020;

Visto il “Regolamento di amministrazione e contabilità dell’Autorità Portuale di Ravenna” approvato dall'Ente con Delibera di Comitato Portuale n. 2 del 27.02.2007 e dal Ministero dei Trasporti con nota del 23.05.2007 rif. M_TRA/DINFR/Prot. n. 5358 (ns. prot. n. 3823 del 23.05.2007), così come modificato con Delibere di Comitato Portuale n. 18 del 16.12.2011 e n. 12 del 19.07.2013;

Visto l’art. 22 del citato D.Lgs. 04.08.2016, n. 169 recante le disposizioni transitorie ed in particolare il comma 4 relativo all’estensione dell’efficacia del Regolamento di cui sopra;

Visto il "Regolamento di Organizzazione e Funzionamento della Segreteria tecnico-operativa dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale", approvato con Delibera Presidenziale n. 46 del 09.03.2018 e successiva Delibera Presidenziale n. 245 del 13.11.2019;

Vista la normativa vigente in materia di appalti pubblici ed in particolare il D.Lgs. 18.04.2016, n. 50

“Codice dei contratti pubblici”, così come da ultimo modificato ed integrato con il D.L. 16.07.2020, n. 76 (c.d. D.L. Semplificazioni);

Visto il D.P.R. 05.10.2010, n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs. 12.04.2006 n.

163” e s.m.i., per le parti tuttora vigenti ai sensi dell’art. 216 del D.Lgs. 18.04.2016, n. 50

“Disposizioni transitorie, di coordinamento e abrogazioni”;

Visto il “Programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2020/2021” dell’Ente, approvato dal Comitato di Gestione di questa Autorità di Sistema Portuale con Delibera n. 17 del 25.10.2019 e da ultimo aggiornato con Delibera di Comitato di Gestione n. 11 del 26.06.2020;

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Vista la Delibera Presidenziale n. 257 del 21.11.2019 con la quale è stato approvato il progetto «Hub portuale di Ravenna - Approfondimento canali Candiano e Baiona, adeguamento banchine operative esistenti, nuovo terminal in Penisola Trattaroli e riutilizzo del materiale estratto in attuazione al P.R.P. vigente 2007- Fase I», nonché le relative modalità di affidamento;

Vista la Delibera n. 01/2018 del 28.02.2018 pubblicata sulla G.U.R.I. Serie generale n. 212 del 12.09.2018, con la quale il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (“CIPE”) ha deliberato l’approvazione del progetto definitivo “Hub portuale di Ravenna – Fase I”;

Tenuto conto che il progetto Hub Portuale di Ravenna prevede il dragaggio dei fondali in due fasi:

- Fase 1: Scavo fino a quota -12,50, utilizzo delle casse di Colmata esistenti, conferimento materiale di scavo aree portuali destinate alla logistica;

- Fase 2: Scavo fino a quota -14,50, collocazione del materiale in bacino di accumulo, trattamento dello stesso in specifico impianto e sistemazione finale in ex cave;

Tenuto conto che i materiali di escavo della Fase 2 non possono trovare collocazione in aree portuali, esaurite con l'intervento di Fase 1 e che, pertanto, la loro collocazione finale è stata individuata in ex cave;

Tenuto conto, altresì, che per effettuare la suddetta collocazione finale i materiali di escavo dovranno necessariamente essere trattati in un apposito impianto, fino a rientrare nei parametri della Colonna A Tabella 1 Allegato 5 al Titolo V della Parte Quarta del D.Lgs 152/2006, e lavati con acqua dolce per rendere i materiali compatibili con i siti di destinazione finale;

Tenuto conto che, sulla scorte delle proposte formali approvate da questa Autorità di Sistema Portuale con Delibere Presidenziali n. 244 del 07.11.2019 e n. 168 del 30.07.2020, l’Ente è stato ammesso al finanziamento statale di cui al Fondo progettazione istituito dall’art. 202, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., per l’utilizzo delle risorse assegnate con Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 171 del 10.05.2019, così come reintegrate con Decreto Direttoriale n. 594 del 23.12.2019, per un ammontare complessivo € 1.057.000,00, ai fini della redazione di n. 4

progetti tra i quali quello finalizzato alla “Realizzazione di un

impianto di trattamento dei materiali di dragaggio” – CUP progetto: C62B19000060006;

Valutato che al fine di poter completare il Progetto di fattibilità tecnico economica ed il quadro economico- finanziario già predisposti per la realizzazione dell’impianto di trattamento fanghi, si rende necessario effettuare una valutazione di sostenibilità del progetto stesso mediante l’elaborazione di un’Analisi Costi Benefici (ACB);

Verificato che, in considerazione dell’alta specialità richiesta e della oggettiva complessità della fattispecie, nell’organico di questo Ente non è presente alcun soggetto in possesso delle specifiche competenza e professionalità atte a far fronte adeguatamente all’incarico in argomento, né è possibile utilizzare risorse di altre amministrazioni, in quanto non sussistono intese o convenzioni in essere;

Considerato, pertanto, necessario procedere all’individuazione di un soggetto esterno qualificato in possesso di idonea esperienza e di specifiche competenze e conoscenze al quale affidare l’incarico di redazione dell’Analisi Costi Benefici (ACB) di che trattasi;

Stimato che l’importo del servizio da affidarsi, in base ai prezzi di mercato per prestazioni similari, sia inferiore ad € 40.000,00;

Visto l’art. 31, co. 8, del D. Lgs. 18.04.2016, n.50 e s.m.i., il quale prevede che “Gli incarichi di progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, direzione dell’esecuzione, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, di collaudo, nonché gli incarichi che la stazione appaltante ritenga indispensabili a supporto dell’attività del responsabile unico del procedimento, vengono conferiti secondo le procedure del Codice e, in caso di importo pari o inferiore alla soglia di € 40.000,00, possono essere affidati in via diretta, ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera a)”;

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Viste le Linee Guida n. 1 di attuazione del D.Lgs. 18.04.2016, n.50, recanti “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria”, approvate dal Consiglio dell’A.N.A.C. con Delibera n. 973 del 14.09.2016 che, al punto “1.3. Affidamento di incarichi inferiori a 40.000 euro”, ribadiscono che “Gli incarichi d’importo pari o inferiore a 40.000 euro possono essere affidati in via diretta, secondo quanto previsto dall’art. 31, co. 8 (cfr. anche l’art. 36, co. 2, lett. a). In questo caso, il ribasso sull’importo della prestazione è negoziato fra il responsabile del procedimento e l’operatore economico cui si intende affidare la commessa, sulla base della specificità del caso.”;

Visto l’art. 1, co. 2 , lett. a) del D.L. 16.07.2020, n. 76 (c.d. D.L. Semplificazioni) che prevede per l’affidamento di lavori, servizi e forniture sotto i 150.000 euro l’utilizzo della procedura di affidamento diretto

Tenuto conto che l’art. 3 del citato D.L. 16.07.2020, n. 76 (c.d. D.L. Semplificazioni) autorizza la Stazione Appaltante a procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre;

Tenuto conto che l’Art. 37 co.1 del D. Lgs. 18.04.2016, n.50 e s.m.i. dispone che le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonché attraverso l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori, senza che sia necessario che possiedano alcuna qualificazione ai sensi dell’art. 38 del medesimo Decreto;

Atteso che, ai sensi dell’art. 26, comma 3, della legge 488/1999 e dell’art. 1 del D.L. n. 95/2012 come convertito in L. n. 135/2012, le amministrazioni pubbliche sono obbligate ad utilizzare i parametri di prezzo e qualità per l’acquisto di beni e/o servizi comparabili con quelli oggetto delle convenzioni;

Verificato che non sussistono convenzioni attive Consip di cui all’art. 26, comma 1, della legge n. 488/1999 e da Centrali di committenza di cui all’art. 1 c. 456 e 457 della legge n. 296/2006, aventi ad oggetto i servizi da acquisire con il presente provvedimento;

Considerato inoltre, ai sensi dell’art. 1 c. 1 DL 95/2012 come convertito in L. 135/2012, e dell’art. 1 c. 450 L. 296/2006, che non risultano cataloghi elettronici (Mepa) messi a disposizione da Consip o centrale di committenza per l’espletamento dello specifico servizio di cui trattasi;

Visto l’art. 38 in materia di “Qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza”, nonché l’art. 216 del D. Lgs. 18.04.2016, n. 50 e s.m.i. “Disposizioni transitorie e di coordinamento”, che al co. 10 prevede che “Fino alla data di entrata in vigore del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti di cui all’articolo 38, i requisiti di qualificazione sono soddisfatti mediante l’iscrizione all’anagrafe di cui all’articolo 33-ter del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221”;

Preso atto che questa Autorità di Sistema Portuale è iscritta all’anagrafe di cui sopra e, pertanto, fino alla data di entrata in vigore del sistema di qualificazione, può procedere direttamente ed autonomamente ad effettuare procedure per l’affidamento di appalti di qualsiasi importo;

Tenuto conto che l’art. 58, co. 7, del “Regolamento di amministrazione e contabilità dell’Autorità Portuale di Ravenna” consente l’affidamento diretto per servizi e forniture, senza consultazione, nel caso di importo del servizio da acquisire inferiore a € 40.000,00 al netto di I.V.A.;

Tenuto conto dei principi di cui agli articoli 30, comma 1, 34 e 42 nonché del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti;

Preso atto di quanto indicato in merito al principio di rotazione per gli affidamenti degli incarichi al punto 3.6 delle Linee Guida ANAC n. 4 di attuazione del D. Lgs. n.50/2016, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, approvate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con delibera n. 1097 del 26.10.2016, aggiornate al D.Lgs. n. 56/2017 con delibera del Consiglio Anac n. 206 del 01.03.2018 (pubblicate in Gazzetta Ufficiale n. 69 del 23.03.2018), in vigore dal 7 aprile 2018;

(4)

Ritenuta opportuna, al fine di garantire un minimo di concorrenzialità ed al contempo fornire al RUP un riferimento circa la congruità dei prezzi offerti, l’acquisizione di almeno due preventivi;

Tenuto conto che in tale ottica sono stati individuati n. 2 operatori economici in possesso dei requisiti di competenza e professionalità necessari all’espletamento del servizio di cui trattasi, in esito alle valutazioni effettuate relativamente ai potenziali operatori disponibili sul mercato;

Vista la nota Prot. 4357 del 07.07.2020 con cui questa Autorità di Sistema Portuale ha richiesto, la propria disponibilità per lo svolgimento del servizio in argomento nonché la presentazione della propria migliore quotazione in merito, ai seguenti operatori economici, che non risultano essere destinatari di affidamenti di servizi per prestazioni della medesima natura, negli ultimi tre anni solari:

- ISFORT S.p.A. - Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti Via Nizza, 45 - 00198 Roma - C.F. / P.IVA: 04726661004

- I.T.L. Fondazione Istituto sui Trasporti e la Logistica

Sede legale: Viale Aldo Moro 38, - 40127 Bologna (BO) - C.F. / P.IVA: 02446681203

Preso atto che con la sopra citata nota prot. n. 4357/2020, ai fini di quanto disposto dall’art. 103, comma 11 del Codice dei contratti pubblici, questa Autorità ha chiesto agli operatori economici interpellati di formulare la propria quotazione sia nell’ipotesi di costituzione della garanzia definitiva di cui all’art.

103 del Codice, sia nell’ipotesi di esonero dalla prestazione di tale garanzia, proponendo a tal fine un miglioramento del prezzo offerto;

Tenuto conto che a riscontro della ns richiesta di preventivo sono pervenuti i seguenti preventivi:

- ISFORT S.p.A. - Quotazione del 13.07.2020, ns prot. n. 4503 di pari data, per complessivi

€ 32.955,00 tenendo conto dei costi per la costituzione della garanzia definitiva di cui all’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.. ed € 32.850,00 quale miglioramento del prezzo ai fini dell’esonero della prestazione della garanzia definitiva, ai sensi di quanto disposto dal comma 11 dell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.

- I.T.L. Fondazione Istituto sui Trasporti e la Logistica - Quotazione del 14.07.2020, ns prot.

n. 4515 di pari data, per complessivi € 39.300,00 tenendo conto dei costi per la costituzione della garanzia definitiva di cui all’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.. ed € 39.200,00 quale miglioramento del prezzo ai fini dell’esonero della prestazione della garanzia definitiva, ai sensi di quanto disposto dal comma 11 dell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.

comprensivo di ogni onere e spesa relativi allo svolgimento del servizio in oggetto, così come definito dalla richiesta di preventivo prot. n. 4357/2020, al netto di oneri previdenziali ed assistenziali, se dovuti, oltre ad IVA di legge;

Preso atto che, in base all’esame delle offerte pervenute dai due operatori economici sopra indicati, la proposta più conveniente per questa Autorità di Sistema Portuale risulta essere quella presentata da Isfort S.p.A.;

Tenuto conto che il Legale Rappresentante della società Isfort S.p.A. ha autocertificato il possesso dei requisiti generali mediante produzione di Documento di Gara Unico Europeo (DGUE);

Ritenuta la quotazione presentata da Isfort S.p.A. congrua ed accettabile in relazione al servizio da espletare;

Preso atto che la prestazione del servizio in questione è da ritenersi non imponibile IVA, a norma dell’art. 9, comma 1-6, del DPR 633/72, in quanto connesso all’esecuzione di interventi di dragaggio in ambito portuale, classificabile come inerente e servente rispetto a lavori non imponibili art. 9, co.6-1 DPR 633/72, giuste sentenze della Cassazione civile Sez. V del 19.04.2001, n. 5798 e del 18.09.2003, n.

13810, come ulteriormente precisato dalla Risoluzione 226/E del 2008 dell’Agenzia dell’Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso;

Acquisiti la verifica di regolarità formale della documentazione ed il visto di copertura finanziaria del Responsabile della Direzione “Amministrazione, Bilancio e Risorse Umane” nonché il parere di legittimità del Dirigente dell’ “Ufficio Legale e Affari Giuridici”, come previsto dal vigente

"Regolamento di organizzazione e di funzionamento della segreteria tecnico-operativa dell'Autorità Portuale di Ravenna" approvato con Delibera Presidenziale n. 46 del 09.03.2018 e successiva Delibera Presidenziale n. 245 del 13.11.2019;

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DELIBERA

- di affidare, ai sensi dell'art. l’art. 1, co. 2 , lett. a) del D.L. 16.07.2020, n. 76 (c.d. D.L. Semplificazioni) alla società ISFORT S.p.A. - Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti, con sede in Via Nizza, 45 - 00198 Roma - C.F. / P.IVA: 04726661004, il “Servizio di redazione dell’Analisi Costi Benefici (ACB) del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica per la realizzazione dell’ «Impianto di trattamento dei materiali di dragaggio»” per l’importo complessivo di € 32.850,00, non imponibile IVA ex art. 9, comma 1-6, del DPR 633/72 e s.m.i.,;

- di impegnare a favore dell’operatore economico aggiudicatario, ISFORT S.p.A. - Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti,, la somma complessiva di € 32.850,00 sulla Voce di Piano Finanziario U.2.02.03.05.001 “Incarichi professionali per la realizzazione di investimenti” (Cap. 211/10

“Acquisto, costruzione, trasformazione di opere portuali ed immobiliari - approfondimento fondali - strutture ed infrastrutture logistiche”) del bilancio di previsione di questa Autorità di Sistema Portuale per l’esercizio finanziario in corso, nell’ambito dei fondi messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 171 del 10.05.2019, così come reintegrate con Decreto Direttoriale n. 594 del 23.12.2019;

- di dare mandato e incaricare il Responsabile del Procedimento, ing. Fabio Maletti, di provvedere all’attuazione di quanto sopra mediante formalizzazione dell’affidamento secondo la normativa vigente e di dar corso, anche ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 43 e 71 e segg. del D.P.R. 445/2000 e delle disposizioni di cui al D.Lgs. 06.09.2011, n. 159 in materia di antimafia, ai controlli, alle verifiche ed alle acquisizioni previste dalla vigente normativa come necessarie e prodromiche alla stipulazione del contratto, e ciò anche al fine di accertare che nulla osta, per qualsivoglia titolo e/o causa, alla stipulazione del contratto con l’aggiudicatario;

- di stabilire che il presente atto dovrà considerarsi privo di qualsiasi effetto e l’aggiudicatario decaduto da ogni beneficio di legge qualora, dall'attività di controllo, verifica ed acquisizione di cui sopra, emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’aggiudicatario medesimo o, comunque, la sussistenza di una qualsivoglia ragione che osti, per qualsivoglia titolo e/o causa, alla stipulazione del contratto con l’aggiudicatario, fermi ed impregiudicati ogni diritto e azione spettanti a questa Autorità di Sistema Portuale.

Ravenna, lì 10.08.2020

Il Presidente Dott. Daniele Rossi

(Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.lgs 82/2005)

Il Responsabile Unico del Procedimento e Direttore Tecnico – Fabio Maletti Il Responsabile Area Ragioneria e Bilancio - Angelo Mazzotti

Il Dirigente dell’Ufficio Legale e Affari Giuridici – Gabriele Sangiorgi Il Segretario Generale – Paolo Ferrandino

T\MC\DP_20_000_1520_Affidamento ACB_Isfort.docx

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Al Presidente Dott. Daniele Rossi

Oggetto: Int. 1520 – Impianto di trattamento dei materiali di dragaggio

Studio per la realizzazione dell’impianto di trattamento dei materiali di dragaggio CUP: C62B19000060006

Servizio di redazione dell’Analisi Costi Benefici (ACB)

Affidamento incarico all’operatore economico individuato ed impegno di spesa CIG: Z682DB92DB

Il Segretario Generale: Paolo Ferrandino

Data 10.08.2020 Firma: ..………...

Conformità amministrativa (se richiesta): Angelo Mazzotti

Data 10.08.2020 Firma: ..………...

Visto di legittimità (se richiesto): Gabriele Sangiorgi

Data 10.08.2020 Firma: .………...

(Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.lgs 82/2005) Il progetto Hub Portuale di Ravenna prevede il dragaggio dei fondali in due fasi.

I materiali di escavo della Fase 2 non possono trovare collocazione in aree portuali, esaurite con l'intervento di Fase 1 e, pertanto, la loro collocazione finale è stata individuata in ex cave.

Onde effettuare la suddetta collocazione finale, i materiali di escavo dovranno necessariamente essere trattati in un apposito impianto di trattamento, fino a rientrare nei parametri della Colonna A Tabella 1 Allegato 5 al Titolo V della Parte Quarta del D.Lgs 152/2006, e lavati con acqua dolce per rendere i materiali compatibili con i siti di destinazione finale.

Per poter completare la Fase 2 si rende, pertanto, necessario realizzare un impianto di trattamento dei materiali di dragaggio, per il quale sono già stati predisposti il Progetto di fattibilità tecnico economica ed il quadro economico-finanziario.

Si rende necessario, tuttavia, per il completamento dello studio di fattibilità del progetto, effettuare anche una valutazione di sostenibilità del progetto stesso mediante l’elaborazione di un’Analisi Costi Benefici (ACB).

Verificato che nell’organico di questo Ente non è presente alcun soggetto in possesso delle specifiche competenza e professionalità atte a far fronte adeguatamente all’incarico in argomento, né è possibile utilizzare risorse di altre amministrazioni, in quanto non sussistono intese o convenzioni in essere, si è reso, pertanto, necessario procedere all’individuazione di un soggetto esterno qualificato al quale affidare l’incarico di che trattasi.

Alla luce di quanto sopra, con il presente atto si propone l’affidamento, ai sensi dell’art. 1, co. 2 , lett. a) del D.L. 16.07.2020, n. 76 (c.d. D.L. Semplificazioni) del servizio di redazione dell’Analisi Costi Benefici (ACB), all’operatore economico all’uopo individuato, oltre che l’assunzione del relativo impegno di spesa.

data e firma del Responsabile Unico del Procedimento: Fabio Maletti

10.08.2020 ……..……….………

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