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Le fermentazioni nel processo di produzione della birra Casi Studio Relatore: Damiano Barbato DAGRI Università degli studi di Firenze

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Academic year: 2022

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(1)

21 febbraio 2022

Le fermentazioni nel processo di produzione della birra

Casi Studio

Relatore:

Damiano Barbato DAGRI Università degli studi di Firenze

(2)

L e f e r m e n t a z i o n i n e l p r o c e s s o p r o d u t t i v o d i b i r r e a c i d e m o d e r n e e t r a d i z i o n a l i

C A S O S T U D I O I

21 Febbraio 2022

(3)

21 Febbraio 2022

(4)

Birra acida tradizionale.

Fasi:

-Enterobacteria phase -AAB oxidative phase -Sacch. Phase

-Acidification phase LAB, Pedio, Brett.

(5)

Soluzioni che possono garantire: CONTROLLO DI PROCESSO

RAPIDITA’ (1-2 MESi VS 2-3 ANNI)

maggiore standardizzazione del prodotto

(6)

S e l e z i o n e e i m p i e g o d i n u o v i s t a r t e r n o n c o m m e r c i a l i d i S a c c h a r o m y c e s c e r e v i s i a e p e r l a m e s s a a p u n t o d i

“ f r u i t b e e r s ” i n n o v a t i v e C A S O S T U D I O I I

21 Febbraio 2022

(7)

4

SCOPO

Valutare le POTENZIALITA’ TECNOLOGICHE e le PROPRIETA’ METABOLICHE di ceppi non

commerciali di S. cerevisiae isolati da varie matrici alimentari

Utilizzare i ceppi selezionati per

la realizzazione di una BIRRA con l’aggiunta di LAMPONI per ottenere una fruit beer

S

C

O

P

O

(8)

MATERIALI E METODI

30 CEPPI DI S. cerevisiae

LIEVITI CANTINA STARTER BIRRA-VINO STARTER PANIFICAZIONE LIEVITI MADRE

VALUTAZIONE

POTENZIALE FERMENTATIVO

MICROBIRRIFICAZIONE

REALIZZAZIONE

FRUIT BEER

o Capacità di utilizzare MALTOSIO e MALTOTRIOSIO o Produzione IDROGENO SOLFORATO

o Attività -glucosidasica (es. degrad. destrine) o Resistenza all’ETANOLO

A. Monitoraggio giornaliero delle FERMENTAZIONI

Caratteristiche chimiche

Calo peso

B. Caratterizzazione del MOSTO

Caratteristiche chimiche

C. Caratterizzazione delle BIRRE

Caratteristiche chimiche

Caratteristiche microbiologiche

INFLUENZA del CEPPO

INFLUENZA dei LAMPONI

SELEZIONE

SELEZIONE INIZIO

FINE

1

2

3

(9)

7

RISULTATI

PRODUZIONE H2S

Elevata variabilità nei risultati

ATTIVITA’ -GLUCOSIDASICA

Elevata variabilità nei lieviti madre

RESISTENZA ETANOLO 5 e 10%

Ottima resistenza etanolo al 5%

Tiri Y4-Y5

RBY6

PdF Y5

AEB Weiss

COR Y15 Fla Y212 1F Y5 AEB AY3 Fermentis F2

COR Y2 Fla Y209 SC 215 Y21 Tiri Y4 / Y5

Lieviti cantina

Starter

panificazione

Starter birra

Starter vinari

TUTTI…escluso Cor Y2 Cor Y15 Fla Y212 SC 215 Y21

POTENZIALE FERMENTATIVO

(10)

RISULTATI

YEPD MALTOSIO e MALTOTRIOSIO YEPD MALTOSIO con ETANOLO

POTENZIALE FERMENTATIVO

I VALORI DI ASSORBANZA dopo 48 ore dimostrano come sia notevolmente MAGGIORE la crescita a

20°C rispetto ai 12°C

20 ceppi scelti per la prova in MALTOTRIOSIO; i lieviti BCS, ZEUS, 1F Y5, 1F Y6, ARY2 e RBY5 hanno riportato assorbanza superiore alla media

L’aggiunta di ETANOLO INFLUISCE NEGATIVAMENTE sulla crescita dei lieviti, tuttavia i ceppi testati hanno mostrato una MAGGIORE TOLLERANZA per l’etanolo in CONCENTRAZIONE del 5%

La CRESCITA in MALTOSIO con ETANOLO al 10% è FORTEMENTE INIBITA; media dei valori pari a 0,122!

(11)

9

RISULTATI

MICROBIRRIFICAZIONE

LIEVITI SELEZIONATI

STARTER BIRRA

LIEVITO DI

CANTINA LIEVITO MADRE

(12)

20°C

A: ALTO 1x107 UFC/mL B: BASSO 2x106 UFC/mL

CEPPO

COMMERCIALE

2 repliche

OTTIMO

svolgimento della FERMENTAZIONE

BASSO sviluppo di ETANOLO

Cinetiche ?

Parziale consumo di MALTOTRIOSIO

BUONO sviluppo di etanolo

Elevato VIGORE FERMENTATIVO

BASSO sviluppo di ETANOLO

RISULTATI

BCS LV8 RBY5 ARY2 RI IV

MICROBIRRIFICAZIONE

(13)

11

RI IV A

RI IV B

ARY2 A

ARY2 B

BCS A

BCS B

LV8 A

LV8 B

RBY5 A

RBY5 B grammi

CO2TOT. 3,37 3,11 4,23 4,12 4,35 4,66 3,68 3,47 4,29 4,05

PRODUZIONE DI CO2

INOCULO ALTO

Picco fermentativo

1° giorno

Fine produzione CO2

6°giorno

INOCULO BASSO

Picco fermentativo

3°giorno

Fine produzione CO2

7° giorno

RISULTATI

MICROBIRRIFICAZIONE

1x107 UFC/mL

2x106 UFC/mL

(14)

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DELLE

MICROBIRRIFICAZIONI

RISULTATI

I ceppi LV8 E RI IV non riescono a METABOLIZZARE lo zucchero

LV8 E RI IV sono i ceppi che hanno prodotto maggior contenuto di acido acetico (0,30 e 0,25)

I lieviti LV8 E RI IV quelli che hanno sviluppato meno ETANOLO

GRADO ALCOLICO BASSO IN GENERALE!

STARTER BIRRA

LIEVITO MADRE

REALIZZAZIONE

FRUIT BEERS

LIEVITI SELEZIONATI

(15)

6

MATERIALI E METODI

Kit mosto concentrato

Miscelazione Raffreddamento

Fermentazione

Inoculo

Purea di lamponi

150 g/L

Rifermentazione Zucchero

5 g/L Imbottigliamento

FRUIT BEER AI LAMPONI

Mosto di birra

Acqua

A. Monitoraggio giornaliero FERMENTAZIONI

B. Caratterizzazione del MOSTO

Caratteristiche chimiche

Quantificazione zuccheri, acido acetico, pH e APA

C. Caratterizzazione delle BIRRE

Caratteristiche microbiologiche

Caratteristiche chimiche

Quantificazione zuccheri, acido acetico, etanolo, glicerolo, pH e APA

Caratteristiche fisiche

Contenuto fenolico totale metodo Folin Ciocalteau, colore EBC

Analisi degli aromi

Analisi sensoriale interna

REALIZZAZIONE FRUIT BEERS

(16)

• Maggior sviluppo di ETANOLO (circa 6%)

• Maggior concentrazione finale di

• Fermentazione

completata in 6 giorni

• Sviluppo di ETANOLO

<5%

• Minor concentrazione finale di

• Fermentazione

completata in 13 giorni

BCS

CONTROLLO

ARY2

Completo consumo di ZUCCHERI

Buona produzione di ETANOLO e GLICEROLO

RBY5

Parziale consumo di MALTOTRIOSIO

Il più basso come ETANOLO sviluppato

CINETICHE DI FERMENTAZIONE

RISULTATI

FRUIT BEERS

(17)

14

Ceppi Maltotriosio (g/L)

Maltosio (g/L)

Glucosio (g/L)

Fruttosio (g/L)

Zuccheri Tot. (g/L)

Colore EBC

Glicerolo (g/L)

Acido Acetico

(g/L)

Etanolo (% v/v)

pH Azoto

α- amminoacidico

Azoto

ammoniacale

BCS

LAMPONI 4,15±0,06a 1,20±0,07ab <0,10 0,81±0,05b 6,27±0,04a 72,3±1,4a 2,53±0,05b 0,05±0,00a 5,75±0,21bc 3,55±0,05a 0,00a 14,65±0,90a

ARY2

LAMPONI 3,45±0,07a 1,15±0,07a <0,10 0,42±0,03a 5,10±0,10a 71,4±0,9a 3,06±0,07c 0,02±0,00a 6,05±0,63c 3,69±0,10a 0,08±0,04a 17,70±0,40b

RBY5

LAMPONI 11,23±0,32b 0,98±0,32a <0,10 0,42±0,03a 12,70±0,01b 71,1±0,5a 2,60±0,07b 0,02±0,00a 5,40±0,15abc 3,78±0,05a 0,85±0,04a 20,15±0,20b

BCS 4,00±0,14a 1,65±0,20b <0,10 0,58±0,08a 6,28±0,20a 73,3±0,4a 1,76±0,15a 0,01±0,00a 4,80±0,30abc 4.12±0,10b 0,75±1,00a 23,25±0,60c ARY2 4,25±0,21a 1,25±0,07ab <0,10 0,41±0,01a 5,97±0,30a 73,3±0,7a 1,92±0,18a 0,05±0,01a 4,60±0,42ab 4.45±0,05bc 0,50±0,80a 31,00±1d RBY5 14,78±0,60c 1,85±0,07b <0,10 0,43±0,03a 17,17±0,70c 72,4±0,9a 1,87±0,09a 0,04±0,00a 4,05±0,07a 4.58±0,10c 0,60±0,80a 64,00±0,20e

CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA RISULTATI

I VALORI DI MALTOTRIOSIO residui dimostrano come RBY5 riesca a metabolizzare solo PARZIALMENTE il trisaccaride

PUREA influisce sul contenuto finale di GLICEROLO, ETANOLO e pH; ARY2 ottimo produttore di GLICEROLO > 3 g/L

BASSE PRODUZIONI di ACIDO ACETICO!

FRUIT BEERS

(18)

FRUIT BEERS LAMPONI

PANEL TEST INTERNO

ARY2 RBY5 BCS AR Y2

LAMPONI

RB Y5

LAMPONI

BCS

LAMPONI

Aspetto 7,1± 0,7a 6,6±0,9a 6,9±0,7a 6,3±1,3a 6,6±1,1a 6,8±0,9a Aroma 6,3 ±0,8ab 7±1,1b 6,5±1,4ab 5,9±1,5a 6,3±1ab 6,8±1,1ab

Gusto 6,2 ±1,3a 6,6±1a 6,5±1,5a 5,6±1,5a 6,2±1,1a 5,4±1,6a General

liking 6,2± 1,1ab 6,6±1,1b 6,2±1,6ab 5,3±1,6a 6,1±1,2ab 5,7±1,3ab

ALE BEERS

RISULTATI

ARY2 BCS RBY5

ARY2 BCS RBY5

FRUIT BEERS

(19)

16

ANALISI DEGLI AROMI

RISULTATI

PRIMA COMPONENTE:

Etil acetato

1-butanolo

Acido esanoico

Acido ottanoico

1-esanolo

Alcol feniletilico

Isoamil acetato

Etilottanoato

SECONDA COMPONENTE:

• α e β-ionone

• α-terpineolo

COMPLESSITA’ GUSTO

FLOREALE E ERBACEO FRUTTATO

LAMPONE

FRUIT BEERS

(20)

LIEVITI

VALIDA ALTERNATIVA

a starter commerciali!

CONCLUSIONI

Buone capacità tecnologiche

Caratterizzazione del prodotto finale Profili sensoriali/aromatici diversi

RBY5

Lievito madre

OTTIMA cinetica fermentativa

Parziale consumo di MALTOTRIOSIO

BASSA MORTALITA’ cellulare

Tendenzialmente il MIGLIORE

ARY2

Lievito madre

OTTIMA cinetica fermentativa

Elevata produzione di GLICEROLO

BASSA MORTALITA’ cellulare

Generale accettabilità dei prodotti

(21)

18

FRUIT BEERS AI LAMPONI

Parametri chimico/fisici SODDISFACENTI

• pH

• Grado alcolico

• Colore

GUSTO delle fruit beers è risultato nettamente INFLUENZATO

ACCETTABILITA’ del PRODOTTO FINALE

CONCLUSIONI

MATERIE PRIME

?

VARIE FORME E CONCENTRAZIONI

• FILIERA CORTA

• COLTURA BIOLOGICA

• FRUTTA INTERA, SUCCHI DI FRUTTA o PUREA?

• CONCENTRAZIONE?

SVILUPPO DEL PRODOTTO

(22)

Q u a l i b i r r e : a s p e t t i m i c r o b i o l o g i c i r i g u a r d a n t i i l p r o c e s s o p r o d u t t i v o d i b i r r i f i c i a r t i g i a n a l i

( m o n i t o r a g g i o d i 3 c o t t e d i v e r s e i n 4 b i r r i f i c i o g g e t t o d i s t u d i o ) . C A S O S T U D I O I I I

21 Febbraio 2022

(23)

• Tampone fermentatore pre-riempimento

• Mosto dopo la bollitura prima dell’inoculo

• Prelievi in fermentazione T0, T4, T8, T14

• Prelievo spurgo (lieviti) T14

Campionamento dello starter

Mosto prima della bollitura

Mosto a fine bollitura

• Tamponi (serbatoio di miscelazione, vaschetta riempitrice, ugello riempitrice)

• Campione pre-Imbottigliamento (da serbatoio)

• Bottiglie ad inizio, metà, fine imbottigliamento (per capire uniformità di inoculo)

21 Febbraio 2022

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ASPETTI MICROBIOLOGICI nel processo produttivo:

Bollitura, raffreddamento e trasferimento del mosto al serbatoio di fermentazione.

3) Analisi del mosto raffreddato e trasferito nel fermentatore prima dell’inoculo con lieviti.

Risultati: 33 % di mosti contaminati (quantità variabili e

comunque inferiori ai 103 UFC/mL, un birrificio non ha evidenziato contaminazioni). Fra questi:

- 100% presenza di lieviti Saccharomyces e non Sacch. (Pichia spp., Rodhotorula spp., Wickeranomyces spp., Aureobasidium spp.)

- 50% presenza di batteri Gram+ (Lactobacillus spp.) sia Gram- (Enterobacteriacee, Pectinatus spp., Acetobacter spp.).

1) Campioni di mosto post bollitura.

Risultati Tutti i campioni:

Lieviti: < 10 UFC/mL

Batteri lattici: < 2 UFC/mL Batteri acetici: < 10

UFC/mL

Altri batteri: < 10 UFC/mL

2) Tamponi

fermentatore pre- riempimento.

Tutti i campioni:

Lieviti: < 10 UFC/mL CBT: < 10 UFC/mL Muffe: < 10 UFC/mL

4) Operazione critica del processo.

21 Febbraio 2022

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ASPETTI MICROBIOLOGICI nel processo produttivo:

Risultati in fermentazione:

• L’inoculo di Saccharomyces cerevisiae è stato compreso fra i 50 e 100 g/hL.

• La concentrazione di inoculo dei lieviti rilevata nel mosto è stata compresa fra i 4 e i 20 milioni di UFC/mL.

• La concentrazione massima in fermentazione rilevata di Saccharomyces cerevisiae è stata di 100 milioni di UFC/mL per un birrificio (ripetuta per tutte e tre le cotte). Gli altri birrifici si sono attestati come crescita

massima fra i 35 e i 50 milioni di UFC/mL con valori simili anche fra cotte diverse.

• Nell’83% delle fermentazioni non sono state rilevate popolazioni diverse da Saccharomyces cerevisiae.

• Le popolazioni rilevate nell’altro 17% provengono probabilmente dalla contaminazione avvenuta nel trasferimento descritta precedentemente (appartengono ai medesimi generi e specie).

• La concentrazione di questi microrganismi non ha comunque mai superato 104 UFC/mL e non hanno compromesso le produzioni da un punto di vista chimico-fisico.

21 Febbraio 2022

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ASPETTI MICROBIOLOGICI nel processo produttivo:

Indagini ambientali effettuate nei locali di imbottigliamento

Oltre 70 campionamenti di superfici ambientali nell’area imbottigliamento mediante l’impiego di tamponi.

Le popolazioni microbiche ritrovate:

-Lieviti e muffe.

Nessun tampone non conforme, ritrovati fra i limiti m e M (criteri microbiologici Reg.

2073/2005). Gli isolati identificati fanno riferimento ai generi: Saccharomyces spp., Pichia spp., Wickerhanomyces spp., Rodothorula spp., Yarrowia spp., Candida spp., Aureobasidium spp., Penicillum spp., Aspergillus spp.

-Batteri.

Il 7% dei tamponi presentava non conformità e un altro 10% restava fra limite m e M.

Generi maggiormente identificati: Lactobacillus spp., Pediococcus spp., Enterobacteriacee, Pectinatus spp., Acetobacter spp.

21 Febbraio 2022

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ASPETTI MICROBIOLOGICI nel processo produttivo:

Indagini ambientali effettuate nei locali di imbottigliamento Focus su alcuni strumenti

-Fondamentali le buone pratiche di sanitizzazione dell’impianto.

-Contaminazioni random -Presenza di biofilm

-Analisi ambientali

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

% Non conformità

21 Febbraio 2022

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Lo studio prosegue con:

-monitoraggio chimico-fisico, microbiologico, sensoriale dei prodotti finiti e della loro shelf-life.

-monitoraggio di ulteriori cotte con «stress test» effettuati sui prodotti in conservazione.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Damiano Barbato

Tecnologo alimentare Food Micro Team Srl

Per info: www.qualibirre.it www.foodmicroteam.it

21 Febbraio 2022

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