Dalle poche indicazioni di Marco sulle tentazioni dalle quali esce vittorioso, puoi contemplare Gesù tra le fiere, servito dagli angeli. Sembra essere ripri
stinato il paradiso laddove non c’è competizione, ma la possibilità di una pacifica convivenza. E gli angeli lo servivano. Fermiamoci un istante su questa espressione. Anzitutto, notiamo l’espressione che in
dica il servizio (in greco dia konèo). Nel mondo greco il significato fondamentale di questo verbo in
dica il servizio a tavola da cui deriva il provvedere al sostentamento. Anzitutto si distingue nella lingua greca doulos da diakonos.
Doulos: Indica il servo che instaura uno stretto rapporto di dipendenza con il suo padrone. Il servi
zio del servo sottolinea quindi questa sfumatura in rapporto al padrone.
Diakonos: Implica un altro tipo ed un altro modo di servire, esprime infatti un servizio svolto a favore di qualcuno. L’indirizzo dell’evangelista è dunque chiaro a questo proposito: il servizio che viene offer
to dagli angeli non ha niente da condividere con la schiavitù ma implica un mettersi a completa disposi
zione liberamente e per Cristo. Ma vorremmo inclu
dere nel servizio degli angeli tutte quelle vocazioni
• continua a pagina 2
Anno XIV n. 23 Bari, 5 Marzo 2006 1ª Domenica di Quaresima Anno B
1ª Domenica di Quaresima Anno B
Convertitevi e Credete al Vangelo
Il Segreto
della Quaresima
Nel vangelo, dopo aver annunciato la sua passione, morte e risurrezione, Cri
sto dice ai suoi discepoli che essere cri
stiano ha un prezzo alto, perché non è un titolo honoris causa. Ecco le condizioni per essere suoi seguaci: « Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stes
so, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita la perderà , ma chi perder à la propr ia vita per me, la salverà ».
Sono i paradossi che piacevano a Gesù e che Dio ci propone continuamen
te. I verbi rinunciare, prendere la croce e seguire Cristo sono sinonimi; come lo sono, per strano che possa sembrare e per quanto risulti paradossale, perdere la vita per Cristo e guadagnarla definitiva
mente.
Questo è il segreto della Quaresima:
perdere la vita per guadagnarla, come Cr isto, in pien a solida r ietà con lu i
. Mercoledì delle ceneri abbiamo iniziato il cammino verso la Pasqua. In questa Quaresima Gesù ci dice che per raggiungere questa meta con lui dobbiamo ri
nunciare a qualcosa; anzi, dobbiamo ri
nunciare a noi stessi. Ma non si tratta di un’autopunizione senza giustificazione né prospettiva di compensazione.
Il Concilio Vaticano II disse: « Il du
plice carattere della Quaresima che, so
prattutto mediante il ricordo o la prepa
razione al battesimo e mediante la peni
tenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l’ascolto più
• continua a pagina 5
Gesù predica il Vangelo di Dio. Gesù inaugura la predicazione che sarà continuata dalla comu
nità cristiana.
P redica ndo il Va ngelo di Dio: vorremmo integrare in questa espressione l’estasiata con
templazione del Deuteroisaia che trova compi
mento in questo brano del Vangelo di Marco.
(Is 52,7) Come sono belli sui monti i piedi del messa ggero di lieti a nnunci (=Vangeli), che annuncia la pace, messaggero di bene che an
nuncia la salvezza, che dice a Sion: Regna il tuo Dio.
Proviamo dunque a guardare Gesù di Naza
ret come il messaggero che proclama il Vangelo di Dio. Ossia se vogliamo cercare dove esatta
mente possiamo incontrare l’unica vera bella notizia dobbiamo guardare e ascoltare il mes
saggero definitivo che ci orienta decisamente a Dio. Ascoltiamo il contenuto della sua predica
zione: (1,15) Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Convertitevi e credete al Vangelo.
Per comprendere bene questa espressione è necessario cogliere la differenza tra chronos e kairòs. Chronos indica lo spazio di tempo, la durata, la successione di attimi, minuti…cioè il tempo che passa. Ka iròs è il tempo stabili
t o, il m om en to. In q ue sta esp res sio ne, il tempo è compiuto, vi è la chiara consapevo
lezza che Dio stabilisce i tempi. Dio ha fissa
to anticipatamente la venuta di Gesù. Con la sua venuta la vicinanza del regno di Dio è stata fissata nel tempo.
Il regno di Dio è vicino: giunto il tempo sta
bilito il regno di Dio ha i suoi inizi, incomincia ad affermarsi non in maniera clamorosa ma na
scosta e solo nella fede è possibile percepire.
La signoria di Dio che ora si avvicina, esige una decisione, conversione e fede. Gio
vanni aveva predicato un battesimo di conver
sione, Gesù invita alla conversione in vista del regno di Dio.
In questa Quaresima dobbiamo vivere con una grande riconoscenza verso Dio perché tutto è dono suo; con una grande fedeltà alla sua Pa
rola e con una preghiera insistente come ha fatto Gesù nel deserto, con il desiderio di acco
gliere pienamente l’amore che viene da Dio e che vuole trasformare la nostra vita.
fr. Diego Pedone nella Chiesa, laiche o religiose che si adopera
no quotidianamente e liberamente a favore degli uomini.
Includiamo nel servizio degli angeli:
P La preghiera liturgica quotidiana che si eleva da ogni parte del mondo, una pre
ghiera che è una forma qualificata di dia
conia. Se l’evangelista inserisce il servi
zio degli angeli nel contesto delle tenta
zioni, significa che ogni uomo, soggetto alla tentazione, può contare sulla solida
rietà di tanti fratelli e sorelle che pregano per lui. È il servizio degli angeli.
P La catechesi deve essere inclusa nel ser
vizio degli angeli perché la Parola del Si
gnore è pane di vita per noi. Gesù stesso, nel Vangelo di Matteo dirà, proprio nel brano delle tentazioni: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Ma tante attività nell’ambito della co
munità cristiana possono essere annove
rate come servizio degli angeli: la carità, la consolazione, il consiglio, la testimo
nianza in contesti difficili…
Gli in izi d el m inis tero d i Gesù
Dopo la presentazione profetica di Giovanni Battista e dopo la presentazione ufficiale di Gesù come Figlio di Dio avrai notato che in pochi versetti, sin dagli inizi sei preso mano nella mano e condotto decisamente verso Gesù Cristo, Figlio di Dio. L’evangelista ha sottolineato questo titolo di GesùFiglio all’inizio del
l’opera e al momento del battesimo dove Dio stesso riconosce e dichiara al mondo intero che Gesù di Nazaret è il figlio di Dio.
Ed ora con breve tocco, quasi pennellate, as
sistiamo al passaggio di Grazia, da Giovanni, dopo che Giovanni fu arrestato, alla venuta di Gesù in Galilea. Ti prego di notare come l’atti
vità di Giovanni e quella di Gesù siano sorrette dallo stesso verbo kerusso = predicare.
La differenza potrai coglierla solo se presti attenzione all’oggetto della predicazione: Gio
vanni predica un battesimo di conversione:
• continua da pagina 1 (Convertitevi e Credete al Vangelo)
LA DONAZIONE
Possono donare le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con peso non inferiore a 50 kg, che siano in buona salute e non abbiano mai contratto l‛epatite virale.
- Tra una donazione e l‛altra deve passare un intervallo minimo di gg. 90
- Se la donazione viene effettuata in un giorno lavorativo, si ha diritto ad un giorno di congedo straordinario retribuito a norma della L. 13/01/1967 n.
584 artt. 1 e 2.
- Compiuta la donazione, il sangue ritorna al volume originario in un periodo di tempo compreso tra qualche minuto e poche ore, mentre il ripristino dei globuli rossi avviene entro 28 giorni dal prelievo.
- L‛idoneità fisica alla donazione viene stabilita con totale riservatezza dai medici del “centro trasfusionale”, i quali sottopongono le persone ad un pre- ventivo controllo (misurazione della pressione, esame del sangue e visita medica generale).
- A donazione avvenuta, un campione del sangue prelevato, viene sottoposto ad ulteriori esami (glicemia, azotemia, uricemia, colesterolo, trigligeridi, transa- minasi, albumina, bilirubina, Gamma g.t., calcemia, fosforemia, fosfatasi, C.P.K., markers virali, fattore Kell, V.D.R.L., AIDS) il cui esito viene trasmes- so al donatore direttamente dal centro trasfusionale al recapito da lui indi- cato. È assolutamente garantito il rispetto della privacy del donatore.
ALIMENTAZIONE DEL DONATORE
- Per qualche giorno prima della donazione occorre evitare l‛assunzione di cibi grassi, fritti, o di difficile digestione e di bevande alcoliche nonché l‛assun- zione di sostanze medicinali (aspirina, antistaminici, etc...)
- La mattina della donazione, almeno un‛ora prima, è possibile bere acqua, thè, caffè, succhi di frutta, spremute, moderatamente zuccherati ed assumere uno o due biscotti secchi o una fetta biscottata o un frutto.
- Dopo la donazione si consigli di assumere bevande come: acqua, succhi di frutta, thè, caffè e latte zuccherati ed eventualmente dei biscotti o un panino o un toast o una brioche; è assolutamente controindicata l‛assunzione di alcolici. Durante la giornata occorre evitare eccessi alimentari o bevande alcoliche ed è consigliata un‛alimentazione con cibi non grassi e facilmente digeribili.
Anche Tu Puoi Donare…
1 Mercoledì Mercoledì delle Ceneri: ore 18.30 S. Messa
2 Giovedì Confessioni dei ragazzi della catechista Irene Calabrese: ore 16.30 Incontro Gi.Fra 3 Venerdì 1° Venerdì di mese: ore 17.30 Adorazione Eucaristica; ore 18.30 S. Messa
Ore 19.00: Celebrazione all'inizio della Quaresima 4 Sabato Incontri: Ministranti, Cantori, Araldini, Scout 5 Dom enica In con tr o con i F ida nzati
6 Lunedì
7 Martedì Festa dell'Odegitria: ore17.30 Rosario ore 18.30 S. Messa nella Cattedrale di Bari 8 Mercoledì Incontro Fraternità OFS Catechesi per Adulti: ore 20.15 in Cripta
9 Giovedì Confessioni dei ragazzi della catechista Maria Tommaselli: ore 16.30 Incontro Gi.Fra Adorazione Eucaristica Vocazionale: ore 20.00 c/o Seminario Arcivescovile
10 Venerdì Via Crucis ore 19.00 Incontro Comitato S. Fara ore 20.00 11 Sabato Incontri: Ministranti, Cantori, Araldini, Scout
12 Dom enica 13 Lunedì 14 Martedì
15 Mercoledì Incontro Fraternità OFS
16 Giovedì Confessioni dei ragazzi della catechista Chiara Ferrara: ore 16.30 Adorazione Eucaristica Comunitaria: ore 20.00 in Cripta
17 Venerdì Via Crucis ore 19.00
18 Sabato Giornata della Donazione con Autoemoteca: dalle ore 8.30 nella Piazzetta S. Fara Beatificazione di Suor Elia di S. Clemente: ore 18.30 nella Cattedrale di Bari.
19 Dom enica 20 Lunedì
21 Martedì Incontro su "Lavoro e Festa" alle ore 19.00 c/o aula Sinodale del Semin. Arcivescovile 22 Mercoledì Incontro Fraternità OFS
23 Giovedì Confessioni dei ragazzi della catechista Angela Montuori: ore 16.30 Incontro Gi.Fra 24 Venerdì XIV Giornata di Preghiera e Digiuno per i Missionari Martiri
Via Crucis ore 19.00
25 Sabato Incontri: Ministranti, Cantori, Araldini, Scout 26 Dom enica Ritir o Diocesan o d ei Fidan zati
27 Lunedì
28 Martedì Catechesi per Adulti: ore 20.15 in Cripta 29 Mercoledì Incontro Fraternità OFS
30 Giovedì Confessioni dei ragazzi della catechista Gilda Ronzulli: ore 16.30 Incontro Gi.Fra 31 Venerdì Via Crucis ore 19.00
Incontri ed Appuntamenti
Marzo 2006
Preghiera
Dio della vita, alba che torni ogni mattina, fa’ che capiamo già all’inizio della Quaresima il segreto per essere
seguaci di Cristo, tuo Figlio:
la rinuncia e il sacrificio di noi stessi per guadagnare la vita in lui.
Sappiamo che la croce è seme di risurrezione;
fa’ che la portiamo ogni giorno uniti a Cristo.
Preferiamo la vita alla morte, la gloria al nulla.
Non permettere, Signore,
che seguiamo la strada sbagliata.
Essere cristiani ha un prezzo e lo pagheremo volentieri.
Aiutaci, Signore, con la forza del tuo Spirito!
Amen.
(R. L.) frequente della parola di Dio e la preghiera più
intensa, sia posto in maggiore evidenza tanto nella liturgia quanto nella catechesi liturgica»
(SC 109); vale a dire che bisogna dare maggior rilievo all’impronta di conversione o peniten
ziale e alla prospettiva battesimale o pasquale.
Sulla linea dell’orizzonte della Quaresima bisogna situare la Pasqua come meta e come continuo punto di riferimento. Il cammino verso questo obiettivo ha un doppio accento sa
cramentale: la penitenza e il battesimo. I tre grandi sacramenti del rinnovamento quaresima
le sono il battesimo, la riconciliazione e l’euca
ristia, perché tutt’e tre sono eminentemente sa
cramenti pasquali.
Sin dall’inizio la focalizzazione deve essere cristocentrica e pasquale, e non puramente asce
tica. Per realizzare il grande compito della con
versione personale e comunitaria che la Quare
sima ci assegna, non basta intendere la conver
sione solo come perfezionamento morale del
l’individuo. Bisogna approfondire fino in fondo la nostra condizione di battezzati in Cristo, cioè di incorporati al suo mistero pasquale di morte al peccato e di vita nuova per Dio. Far consiste
re la Quaresima nella pratica di qualche devo
zione in più o in qualche esercizio supplementa
re di ascesi non è sufficiente, perché la conver
sione cristiana è qualcosa di più della semplice ascesi; sebbene anche questa, a sua volta, sia frutto e mezzo per la conversione del cuore.
Ancor di più: « La penitenza quaresimale non sia soltanto interna e individuale, ma anche esterna e sociale » (SC 110). Per prima viene la conversione personale, il cambiamento dei cuori, di mentalità e di condotta; senza questo non è possibile la liberazione cristiana, la nasci
ta dell’uomo nuovo e liberato che Gesù descri
ve nelle sue beatitudini.
La liberazione umana, per essere integrale, comincia con la persona, dal suo interno, con la conversione del cuore dal peccato all’onestà, all’amore e al bene, a Dio e ai fratelli. Tuttavia, anche se è certo che la vita dell’uomo e della donna non si trasforma automaticamente in base a riforme strutturali, è anche vero che una conversione autentica degli individui si deve orientare verso le strutture familiari e sociali (cfr. EN 36).
fr. Pietro Gallone
• continua da pagina 1 (Il Segreto della Quaresima)
Quaresima di Carità
La prima delle tentazioni di Gesù è la fame, la tentazione dei beni materiali, pur non neces
sari. Tutti noi, siamo continuamente ammaliati da questa seduzione, talmente radicata nel nostro stile di vita da far fatica a rendercene conto. In questo tempo di Quaresima prendia
mo coscienza dei falsi bisogni proposti dal sistema consumistico, viviamo l'astinenza da alcuni beni superflui ed il digiuno da certi tipi di acquisti. Impegniamoci, come cristiani, ad analizzare le spese della famiglia, a discernere il rapporto tra le spese superflue e quelle desti
nate ad opere di solidarietà e carità.
Abbiamo urgente bisogno di alimenti diversi, prodotti per neonati (omogeneizzati, pappine e biscotti), inoltre contributi per spese farmaceuti
che, bombole gas, bollette della luce ed eventuali acquisti di sca rpe e abbigliamento richiesti dalle famiglie.
Grazie ancora a tutti coloro che già sono stati par tecipi e che lo sar anno ancor a. Il Signore, apportatore di pace e serenità, ve ne renda merito.
Santa Fara www.santafara.org
Redazione: ViaG. N. Bellomo, 94 Bari Telefono / Fax:080.561.82.36 email:parroco@santafara.org Responsabile fr. Pietro Gallone (Parroco Rettore) Redazione fr. Diego Pedone (Min. Provinciale)
fr. Fr ancesco Ner i (Vice Parroco)
Orario Ufficio P arrocchiale Mercoledi e Venerdi 16.30 18.30 Orario Sante messe: (ora solare)
dal Lunedì al Sabatoore 7.30 18.30 laDomenica ore 9.30 10.45 12.00 18.30
L ITURGIA DEL G IORNO
A v v i s i
1 F e s ta d e l l ’O d eg i t r i a : M ar t e d ì 7 M a rzo la m es s a v es p ert i n a d e ll e 18.30 sarà concelebrata in Cattedrale 1 Ca tech esi per Adu lti: Mercoledì 8
Marzo alle ore 20.15 in Cripta
1 Con fession e dei Ra ga zzi di Ma r ia Tomma selli: Giovedì 9 Marzo alle ore 16.30
1 Via Crucis: Ogni Venerdì ore 19.00
Associazione Donatori Volontari di Sangue Gruppo di Bari – S. Fara
www.santafara.org santafarafratres@hotmail.it
Via Gen. Bellomo, 94 Tel./Fax 0805618236 1ª Settimana di Quaresima
(5 11 Marzo 2006) Liturgia delle Ore: 1ª Settima na Dom 5 S. Adriano di Cesarea
Le vie del Signore sono verità e grazia Gn 9,815; Sal 24,49; 1Pt 3,1822; Mc 1,1215 9.30 Pr o Popu lo
10.45 Pr o M aur o e M ar ia (fam. Ferrarese)
12.00 Pr o Pa olo (fam. Petruzzelli); Pr o Ter esa (fam. Ricci) 18.30 Pr o Pa lm a e L or en zo (fam. Salerno)
Lun 6 S. Coletta
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita Lv 19,12.1118; Sal 18,811a.15; Mt 25,3146 7.30 Pr o L ucio (fam. Loveri)
18.30 Pr o R osa e Vincenzo (fam. Busso); Pr o Anna (fam. Giusti);
Pr o C ater ina (fam. De Francesco) Mar 7 Ss. Perpetua e F elicita
Chi spera nel Signore non resta confuso Is 55,1011; Sal 33,47.1619; Mt 6,715 7.30 Pr o L ucio (fam. Loveri)
18.30 Non c’è M essa per il pellegr ina ggio Diocesano all’Od egitr ia con la Tr aslazione d ella sa lm a di Mons. Mar ian o M agr assi.
Mer 8 S. Giovanni di Dio
Tu gradisci, Signore, il cuore penitente Gio 3,110; Sal 50,34.1213.1819; Lc 11,2932 7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco)
18.30 Pr o M ar ia r osar ia Tr igesim o (fam. Losignore);
Pr o L ucia (fam. Lobosco) Gio 9 S. F rancesca Romana
Ascolta, o Dio, il povero che ti invoca Est 4,1.36.1214; Sal 137,13.78; Mt 7,712 7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco); Pr o P ipp o 18.30 Pr o Fr anca (fam. Binetti Tota);
Pr o L uigi e R osa (fam. Potì)
Ven 10 S. Macario; S. M. Eugenia Milleret Perdonaci, Signore, e noi vivremo
Ez 18,2128; Sal 129,18; Mt 5,2026 7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco)
18.30 Pr o R ober to (fam. Fanelli); P r o Sa nta (fam. Petruzzelli);
Pr o Michele e Liliana (fam. Salomone); Pr o Melina (fam. Pansini) Sab 11 S. Costantino
Beato chi è fedele alla legge del Signore Dt 26,1619; Sal 118,12.45.78; Mt 5,4348 7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco)
18.30 Pr o Vittor io (fam. Lisco); Pr o Sim onetta (fam. Armenise)
Carissimi, torna l’ormai consueto appuntamento con la solidarietà: un piccolo sacrificio può diventare occa
sione di salvezza per tanti fratelli che si trovano nella sofferenza. Vi scriviamo per ricordarvi la data della prossima donazione:
Sa ba t o 18 M a r zo nella piazzetta S an ta F a ra d al le o re 8. 3 0 lo sta ff dell’Ospedale Di Venere sarà a disposi
zione per le donazioni. Nell’occasione sarà presente il nostro consulente medi
co dott. Montrone Michele.
“Il Signore ama chi dona gioia”!
Gruppo Fratres Santa Fara
Ringraziano il Signore ed invocano la benedizione di Dio
ed il patrocinio di Santa Fara, nel 50° anniversario di matrimonio
Domenica 5 Marzo alle ore 12.00