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Convertitevi e Credete al Vangelo

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Academic year: 2022

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Dalle  poche  indicazioni  di  Marco  sulle  tentazioni  dalle  quali  esce  vittorioso,  puoi  contemplare  Gesù  tra le fiere, servito dagli angeli. Sembra  essere ripri­ 

stinato il paradiso laddove non c’è competizione, ma  la possibilità di una pacifica convivenza. E gli angeli  lo  servivano.  Fermiamoci  un  istante  su  questa  espressione. Anzitutto, notiamo l’espressione che in­ 

dica  il  servizio  (in  greco  dia konèo).  Nel  mondo  greco il significato fondamentale di questo verbo in­ 

dica il servizio a tavola da cui deriva il provvedere al  sostentamento. Anzitutto  si  distingue  nella  lingua  greca doulos da diakonos. 

Doulos:  Indica  il  servo  che  instaura  uno  stretto  rapporto  di  dipendenza  con  il  suo  padrone.  Il  servi­ 

zio  del  servo  sottolinea  quindi  questa  sfumatura  in  rapporto al padrone. 

Diakonos:  Implica  un  altro tipo  ed un  altro  modo  di servire, esprime infatti un servizio svolto a favore  di  qualcuno.  L’indirizzo  dell’evangelista  è  dunque  chiaro a questo proposito: il servizio che viene offer­ 

to  dagli  angeli  non  ha  niente  da  condividere  con  la  schiavitù ma implica un mettersi a completa disposi­ 

zione  liberamente e per Cristo. Ma vorremmo inclu­ 

dere  nel  servizio  degli  angeli  tutte  quelle  vocazioni 

• continua a pagina 2 

Anno XIV ­ n. 23 ­ Bari, 5 Marzo 2006 ­ 1ª Domenica di Quaresima ­ Anno B 

1ª Domenica di Quaresima ­ Anno B

Convertitevi e Credete al Vangelo

Il Segreto

della Quaresima 

Nel  vangelo, dopo  aver  annunciato  la  sua  passione,  morte  e  risurrezione,  Cri­ 

sto  dice  ai  suoi  discepoli  che  essere  cri­ 

stiano ha un prezzo alto, perché non è un  titolo  honoris  causa.  Ecco  le  condizioni  per  essere  suoi  seguaci:  «  Se  qualcuno  vuol venire dietro a me, rinneghi se stes­ 

so, prenda la sua croce ogni giorno e mi  segua. Chi vorrà salvare la propria vita  la  perderà ,  ma   chi  perder à   la  propr ia  vita per me, la salverà ». 

Sono  i  paradossi  che  piacevano  a  Gesù e che Dio ci propone continuamen­ 

te. I verbi rinunciare, prendere la croce e  seguire  Cristo  sono  sinonimi;  come  lo  sono,  per  strano  che  possa  sembrare  e  per quanto risulti paradossale, perdere la  vita  per  Cristo  e  guadagnarla  definitiva­ 

mente. 

Questo è il segreto della Quaresima: 

perdere  la  vita  per  guadagnarla,  come  Cr isto,  in   pien a   solida r ietà   con   lu i

.  Mercoledì  delle  ceneri  abbiamo  iniziato  il  cammino  verso  la  Pasqua.  In  questa  Quaresima Gesù ci dice che per raggiun­ 

gere  questa  meta  con  lui  dobbiamo  ri­ 

nunciare  a  qualcosa;  anzi,  dobbiamo  ri­ 

nunciare a noi stessi. Ma non si tratta di  un’autopunizione  senza  giustificazione  né prospettiva di compensazione. 

Il  Concilio  Vaticano  II  disse:  «  Il  du­ 

plice  carattere  della  Quaresima  che,  so­ 

prattutto  mediante  il  ricordo  o  la  prepa­ 

razione  al  battesimo e  mediante  la  peni­ 

tenza,  dispone  i  fedeli  alla  celebrazione  del  mistero  pasquale  con  l’ascolto  più 

• continua a pagina 5

(2)

Gesù  predica  il Vangelo  di Dio.  Gesù  inaugura  la predicazione che sarà continuata dalla comu­ 

nità cristiana. 

P redica ndo  il  Va ngelo  di  Dio:  vorremmo  integrare in questa espressione l’estasiata con­ 

templazione del Deuteroisaia che trova compi­ 

mento  in  questo  brano  del  Vangelo  di  Marco. 

(Is 52,7) Come sono belli sui monti i piedi del  messa ggero  di  lieti  a nnunci  (=Vangeli),  che  annuncia la pace, messaggero di bene che an­ 

nuncia  la  salvezza,  che  dice  a  Sion:  Regna  il  tuo Dio. 

Proviamo  dunque  a  guardare  Gesù  di  Naza­ 

ret come il messaggero che proclama il Vangelo  di  Dio.  Ossia  se  vogliamo  cercare  dove  esatta­ 

mente  possiamo  incontrare  l’unica  vera  bella  notizia  dobbiamo  guardare  e  ascoltare  il  mes­ 

saggero  definitivo che ci orienta decisamente  a  Dio. Ascoltiamo il contenuto della sua predica­ 

zione:  (1,15)  Il  tempo  è compiuto  e il  regno di  Dio è vicino. Convertitevi e credete al Vangelo. 

Per comprendere bene questa espressione è  necessario cogliere la differenza tra chronos  e  kairòs.  Chronos  indica  lo  spazio  di  tempo,  la  durata,  la  successione  di  attimi,  minuti…cioè  il  tempo  che  passa.  Ka iròs  è  il  tempo  stabili­ 

t o,   il   m om en to.   In   q ue sta  esp res sio ne,  il  tempo  è  compiuto,  vi  è  la  chiara  consapevo­ 

lezza  che Dio stabilisce  i tempi. Dio  ha  fissa­ 

to  anticipatamente  la  venuta  di  Gesù.  Con  la  sua  venuta  la  vicinanza  del  regno  di  Dio  è  stata fissata nel tempo. 

Il regno di Dio è vicino: giunto il tempo sta­ 

bilito il regno di Dio ha i suoi inizi, incomincia  ad affermarsi non in maniera clamorosa ma na­ 

scosta e solo nella fede è possibile percepire. 

La  signoria  di  Dio  che  ora  si  avvicina,  esige  una  decisione,  conversione  e  fede.  Gio­ 

vanni aveva predicato un battesimo di conver­ 

sione,  Gesù  invita  alla  conversione  in  vista  del regno di Dio. 

In  questa  Quaresima  dobbiamo  vivere  con  una grande riconoscenza verso Dio perché tutto  è dono suo; con una grande fedeltà alla sua Pa­ 

rola  e  con  una  preghiera  insistente  come  ha  fatto Gesù nel deserto, con il desiderio di acco­ 

gliere  pienamente  l’amore  che  viene  da  Dio  e  che vuole trasformare la nostra vita. 

fr. Diego Pedone  nella  Chiesa,  laiche  o  religiose  che  si  adopera­ 

no  quotidianamente  e  liberamente  a  favore  degli uomini. 

Includiamo nel servizio degli angeli:

P  La  preghiera  liturgica  quotidiana  che  si  eleva  da  ogni  parte  del  mondo,  una  pre­ 

ghiera che è una forma qualificata di dia­ 

conia.  Se  l’evangelista  inserisce  il  servi­ 

zio  degli  angeli  nel  contesto  delle  tenta­ 

zioni,  significa  che  ogni  uomo,  soggetto  alla  tentazione,  può  contare  sulla  solida­ 

rietà di tanti fratelli e sorelle che pregano  per lui. È il servizio degli angeli.

P  La catechesi deve essere inclusa nel ser­ 

vizio degli angeli perché la Parola del Si­ 

gnore è pane di vita per noi. Gesù stesso,  nel  Vangelo  di  Matteo  dirà,  proprio  nel  brano  delle  tentazioni:  Non  di  solo  pane  vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce  dalla bocca di Dio. 

Ma  tante  attività  nell’ambito  della  co­ 

munità  cristiana  possono  essere  annove­ 

rate come servizio degli angeli: la carità,  la  consolazione,  il  consiglio,  la  testimo­ 

nianza in contesti difficili… 

Gli in izi d el m inis tero  d i Gesù 

Dopo la  presentazione  profetica  di Giovanni  Battista  e  dopo  la  presentazione  ufficiale  di  Gesù  come  Figlio  di  Dio  avrai  notato  che  in  pochi  versetti,  sin  dagli  inizi  sei  preso  mano  nella  mano e condotto decisamente verso  Gesù  Cristo,  Figlio  di  Dio.  L’evangelista  ha  sottoli­ 

neato questo titolo di Gesù­Figlio all’inizio del­ 

l’opera  e  al  momento  del  battesimo  dove  Dio  stesso riconosce e dichiara al mondo intero che  Gesù di Nazaret è il figlio di Dio. 

Ed ora con breve tocco, quasi pennellate, as­ 

sistiamo  al  passaggio  di  Grazia,  da  Giovanni,  dopo  che  Giovanni  fu  arrestato,  alla  venuta  di  Gesù in Galilea. Ti prego di notare come l’atti­ 

vità di Giovanni e quella di Gesù siano sorrette  dallo stesso verbo kerusso = predicare. 

La  differenza  potrai  coglierla  solo  se  presti  attenzione  all’oggetto  della  predicazione:  Gio­ 

vanni  predica  un  battesimo  di  conversione: 

• continua da pagina 1 (Convertitevi e Credete al Vangelo)

(3)

LA DONAZIONE

Possono donare le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con peso non inferiore a 50 kg, che siano in buona salute e non abbiano mai contratto l‛epatite virale.

- Tra una donazione e l‛altra deve passare un intervallo minimo di gg. 90

- Se la donazione viene effettuata in un giorno lavorativo, si ha diritto ad un giorno di congedo straordinario retribuito a norma della L. 13/01/1967 n.

584 artt. 1 e 2.

- Compiuta la donazione, il sangue ritorna al volume originario in un periodo di tempo compreso tra qualche minuto e poche ore, mentre il ripristino dei globuli rossi avviene entro 28 giorni dal prelievo.

- L‛idoneità fisica alla donazione viene stabilita con totale riservatezza dai medici del “centro trasfusionale”, i quali sottopongono le persone ad un pre- ventivo controllo (misurazione della pressione, esame del sangue e visita medica generale).

- A donazione avvenuta, un campione del sangue prelevato, viene sottoposto ad ulteriori esami (glicemia, azotemia, uricemia, colesterolo, trigligeridi, transa- minasi, albumina, bilirubina, Gamma g.t., calcemia, fosforemia, fosfatasi, C.P.K., markers virali, fattore Kell, V.D.R.L., AIDS) il cui esito viene trasmes- so al donatore direttamente dal centro trasfusionale al recapito da lui indi- cato. È assolutamente garantito il rispetto della privacy del donatore.

ALIMENTAZIONE DEL DONATORE

- Per qualche giorno prima della donazione occorre evitare l‛assunzione di cibi grassi, fritti, o di difficile digestione e di bevande alcoliche nonché l‛assun- zione di sostanze medicinali (aspirina, antistaminici, etc...)

- La mattina della donazione, almeno un‛ora prima, è possibile bere acqua, thè, caffè, succhi di frutta, spremute, moderatamente zuccherati ed assumere uno o due biscotti secchi o una fetta biscottata o un frutto.

- Dopo la donazione si consigli di assumere bevande come: acqua, succhi di frutta, thè, caffè e latte zuccherati ed eventualmente dei biscotti o un panino o un toast o una brioche; è assolutamente controindicata l‛assunzione di alcolici. Durante la giornata occorre evitare eccessi alimentari o bevande alcoliche ed è consigliata un‛alimentazione con cibi non grassi e facilmente digeribili.

Anche Tu Puoi Donare…

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1  Mercoledì  Mercoledì delle Ceneri: ore 18.30 S. Messa 

2  Giovedì  Confessioni dei ragazzi della catechista Irene Calabrese: ore 16.30 ­ Incontro Gi.Fra  3  Venerdì  1° Venerdì di mese: ore 17.30 Adorazione Eucaristica; ore 18.30 S. Messa 

Ore 19.00: Celebrazione all'inizio della Quaresima  4  Sabato  Incontri: Ministranti, Cantori, Araldini, Scout  5  Dom enica  In con tr o con i F ida nzati 

6  Lunedì 

7  Martedì  Festa dell'Odegitria: ore17.30 Rosario ­ ore 18.30 S. Messa nella Cattedrale di Bari  8  Mercoledì  Incontro Fraternità OFS ­ Catechesi per Adulti: ore 20.15 in Cripta 

9  Giovedì  Confessioni dei ragazzi della catechista Maria Tommaselli: ore 16.30 ­ Incontro Gi.Fra  Adorazione Eucaristica Vocazionale: ore 20.00 c/o Seminario Arcivescovile 

10  Venerdì  Via Crucis ore 19.00 ­ Incontro Comitato S. Fara ore 20.00  11  Sabato  Incontri: Ministranti, Cantori, Araldini, Scout 

12  Dom enica  13  Lunedì  14  Martedì 

15  Mercoledì  Incontro Fraternità OFS 

16  Giovedì  Confessioni dei ragazzi della catechista Chiara Ferrara: ore 16.30  Adorazione Eucaristica Comunitaria: ore 20.00 in Cripta 

17  Venerdì  Via Crucis ore 19.00 

18  Sabato  Giornata della Donazione con Autoemoteca: dalle ore 8.30 nella Piazzetta S. Fara  Beatificazione di Suor Elia di S. Clemente: ore 18.30 nella Cattedrale di Bari. 

19  Dom enica  20  Lunedì 

21  Martedì  Incontro su "Lavoro e Festa" alle ore 19.00 c/o aula Sinodale del Semin. Arcivescovile  22  Mercoledì  Incontro Fraternità OFS 

23  Giovedì  Confessioni dei ragazzi della catechista Angela Montuori: ore 16.30 ­ Incontro Gi.Fra  24  Venerdì  XIV Giornata di Preghiera e Digiuno per i Missionari Martiri 

Via Crucis ore 19.00 

25  Sabato  Incontri: Ministranti, Cantori, Araldini, Scout  26  Dom enica  Ritir o Diocesan o d ei Fidan zati 

27  Lunedì 

28  Martedì  Catechesi per Adulti: ore 20.15 in Cripta  29  Mercoledì  Incontro Fraternità OFS 

30  Giovedì  Confessioni dei ragazzi della catechista Gilda Ronzulli: ore 16.30 ­ Incontro Gi.Fra  31  Venerdì  Via Crucis ore 19.00 

Incontri ed Appuntamenti

Marzo 2006

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Preghiera

Dio della vita, alba che torni ogni mattina,  fa’ che capiamo già all’inizio della Quaresima  il segreto per essere 

seguaci di Cristo, tuo Figlio: 

la rinuncia e il sacrificio di noi stessi  per guadagnare la vita in lui. 

Sappiamo che la croce è seme di risurrezione; 

fa’ che la portiamo ogni giorno uniti a Cristo. 

Preferiamo la vita alla morte,  la gloria al nulla. 

Non permettere, Signore, 

che seguiamo la strada sbagliata. 

Essere cristiani ha un prezzo  e lo pagheremo volentieri. 

Aiutaci, Signore, con la forza del tuo Spirito! 

Amen. 

(R. L.)  frequente della parola di Dio e la preghiera più 

intensa,  sia  posto  in  maggiore  evidenza  tanto  nella  liturgia  quanto  nella  catechesi  liturgica» 

(SC 109); vale a dire che bisogna dare maggior  rilievo  all’impronta  di  conversione  o  peniten­ 

ziale e alla prospettiva battesimale o pasquale. 

Sulla  linea  dell’orizzonte  della  Quaresima  bisogna  situare  la  Pasqua  come  meta  e  come  continuo  punto  di  riferimento.  Il  cammino  verso questo obiettivo ha un doppio accento sa­ 

cramentale:  la  penitenza  e  il  battesimo.  I  tre  grandi sacramenti del rinnovamento quaresima­ 

le sono il battesimo, la riconciliazione e l’euca­ 

ristia,  perché  tutt’e  tre sono  eminentemente  sa­ 

cramenti pasquali. 

Sin  dall’inizio  la  focalizzazione  deve  essere  cristocentrica e pasquale, e non puramente asce­ 

tica. Per realizzare il grande  compito della con­ 

versione  personale  e  comunitaria  che  la  Quare­ 

sima  ci  assegna,  non  basta  intendere  la  conver­ 

sione  solo  come  perfezionamento  morale  del­ 

l’individuo. Bisogna approfondire fino in fondo  la nostra condizione di battezzati in Cristo, cioè  di  incorporati  al  suo  mistero  pasquale  di  morte  al peccato e di vita nuova per Dio. Far consiste­ 

re  la  Quaresima  nella  pratica  di  qualche  devo­ 

zione in più o in qualche esercizio supplementa­ 

re  di ascesi  non è sufficiente,  perché  la  conver­ 

sione  cristiana  è  qualcosa  di  più  della  semplice  ascesi;  sebbene  anche  questa,  a  sua  volta,  sia  frutto e mezzo per la conversione del cuore. 

Ancor  di  più:  «  La  penitenza  quaresimale  non sia soltanto interna e individuale, ma anche  esterna e sociale » (SC 110). Per prima viene la  conversione  personale,  il  cambiamento  dei  cuori,  di  mentalità  e  di  condotta;  senza  questo  non è possibile la liberazione cristiana, la nasci­ 

ta dell’uomo nuovo e  liberato che Gesù descri­ 

ve nelle sue beatitudini. 

La  liberazione  umana,  per  essere  integrale,  comincia con la persona, dal suo interno, con la  conversione  del  cuore  dal  peccato  all’onestà,  all’amore e al bene, a Dio e ai fratelli. Tuttavia,  anche  se  è  certo  che  la  vita  dell’uomo  e  della  donna  non  si  trasforma  automaticamente  in  base a riforme strutturali, è anche vero che una  conversione  autentica  degli  individui  si  deve  orientare  verso  le  strutture  familiari  e  sociali  (cfr. EN 36). 

fr. Pietro Gallone

 

• continua da pagina 1 (Il Segreto della Quaresima)

Quaresima di Carità

La prima delle tentazioni di Gesù è la fame,  la tentazione dei beni materiali, pur non neces­ 

sari. Tutti noi, siamo continuamente ammaliati  da  questa  seduzione,  talmente  radicata  nel  nostro  stile  di  vita  da  far  fatica  a  rendercene  conto.  In  questo  tempo  di  Quaresima  prendia­ 

mo  coscienza  dei  falsi  bisogni  proposti  dal  sistema  consumistico,  viviamo  l'astinenza  da  alcuni beni superflui ed il digiuno da certi tipi  di  acquisti.  Impegniamoci,  come  cristiani,  ad  analizzare le spese della famiglia, a discernere  il rapporto tra le spese superflue e quelle desti­ 

nate ad opere di solidarietà e carità. 

Abbiamo  urgente  bisogno  di  alimenti  diversi,  prodotti  per  neonati  (omogeneizzati,  pappine  e  biscotti), inoltre contributi per spese farmaceuti­ 

che, bombole gas, bollette della luce ed eventuali  acquisti di sca rpe e abbigliamento richiesti dalle  famiglie. 

Grazie ancora a tutti coloro  che già  sono  stati  par tecipi  e  che  lo  sar anno  ancor a.  Il  Signore,  apportatore di pace e serenità, ve ne renda merito.

(6)

Santa Fara www.santafara.org 

Redazione:  ViaG. N. Bellomo, 94 ­ Bari  Telefono / Fax:080.561.82.36  email:parroco@santafara.org  Responsabile  fr. Pietro Gallone  (Parroco ­ Rettore)  Redazione  fr. Diego Pedone  (Min. Provinciale) 

fr. Fr ancesco Ner i (Vice Parroco) 

Orario Ufficio P arrocchiale  Mercoledi e Venerdi 16.30 ­ 18.30  Orario Sante messe: (ora solare) 

dal Lunedì al Sabatoore 7.30 ­ 18.30  laDomenica ore 9.30 ­ 10.45 ­ 12.00 ­ 18.30 

L ITURGIA DEL  G IORNO 

A v v i s i

1   F e s ta   d e l l ’O d eg i t r i a :   M ar t e d ì   7  M a rzo   la   m es s a  v es p ert i n a  d e ll e  18.30 sarà concelebrata in Cattedrale  1   Ca tech esi  per   Adu lti:   Mercoledì  8 

Marzo alle ore 20.15 in Cripta 

1   Con fession e  dei  Ra ga zzi  di  Ma r ia  Tomma selli:   Giovedì  9  Marzo  alle  ore 16.30 

1   Via Crucis:  Ogni Venerdì ore 19.00

Associazione Donatori Volontari di Sangue Gruppo di Bari – S. Fara

www.santafara.org  santafarafratres@hotmail.it 

Via Gen. Bellomo, 94  Tel./Fax 0805618236  1ª Settimana di Quaresima 

(5 ­ 11 Marzo 2006) Liturgia  delle Ore: 1ª Settima na  Dom 5 ­S. Adriano di Cesarea 

Le vie del Signore sono verità e grazia  Gn 9,8­15; Sal 24,4­9; 1Pt 3,18­22; Mc 1,12­15  9.30  Pr o Popu lo 

10.45  Pr o M aur o e M ar ia (fam. Ferrarese) 

12.00  Pr o Pa olo (fam. Petruzzelli); Pr o Ter esa (fam. Ricci)  18.30  Pr o Pa lm a e L or en zo (fam. Salerno) 

Lun 6 ­S. Coletta 

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita  Lv 19,1­2.11­18; Sal 18,8­11a.15; Mt 25,31­46  7.30 Pr o L ucio (fam. Loveri) 

18.30 Pr o R osa e Vincenzo (fam. Busso); Pr o Anna (fam. Giusti); 

Pr o C ater ina (fam. De Francesco)  Mar 7 ­Ss. Perpetua e F elicita 

Chi spera nel Signore non resta confuso  Is 55,10­11; Sal 33,4­7.16­19; Mt 6,7­15  7.30 Pr o L ucio (fam. Loveri) 

18.30 Non  c’è M essa  per  il pellegr ina ggio Diocesano all’Od egitr ia  con  la Tr aslazione d ella sa lm a  di Mons. Mar ian o M agr assi. 

Mer 8 ­S. Giovanni di Dio 

Tu gradisci, Signore, il cuore penitente  Gio 3,1­10; Sal 50,3­4.12­13.18­19; Lc 11,29­32  7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco) 

18.30 Pr o M ar ia r osar ia ­ Tr igesim o (fam. Losignore); 

Pr o L ucia (fam. Lobosco)  Gio 9 ­S. F rancesca Romana 

Ascolta, o Dio, il povero che ti invoca  Est 4,1.3­6.12­14; Sal 137,1­3.7­8; Mt 7,7­12  7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco); Pr o P ipp o  18.30 Pr o Fr anca (fam. Binetti ­ Tota); 

Pr o L uigi e R osa (fam. Potì) 

Ven 10 ­S. Macario; S. M. Eugenia Milleret  Perdonaci, Signore, e noi vivremo 

Ez 18,21­28; Sal 129,1­8; Mt 5,20­26  7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco) 

18.30 Pr o R ober to (fam. Fanelli); P r o Sa nta (fam. Petruzzelli); 

Pr o Michele e Liliana (fam. Salomone); Pr o Melina (fam. Pansini)  Sab 11 ­S. Costantino 

Beato chi è fedele alla legge del Signore  Dt 26,16­19; Sal 118,1­2.4­5.7­8; Mt 5,43­48  7.30 Pr o C ar m ela (fam. Panebianco) 

18.30 Pr o Vittor io (fam. Lisco); Pr o Sim onetta (fam. Armenise) 

Carissimi,  torna  l’ormai  consueto  appuntamento  con  la  solidarietà:  un  piccolo  sacrificio  può  diventare  occa­ 

sione di salvezza per tanti fratelli che si  trovano  nella  sofferenza.  Vi  scriviamo  per  ricordarvi  la  data  della  prossima  donazione: 

Sa ba t o  18  M a r zo  nella  piazzetta  S an ta   F a ra   d al le   o re   8. 3 0  lo   sta ff  dell’Ospedale Di Venere sarà a disposi­ 

zione  per  le  donazioni.  Nell’occasione  sarà presente il nostro consulente medi­ 

co dott. Montrone Michele. 

“Il Signore ama chi dona gioia”! 

Gruppo Fratres Santa Fara

Ringraziano il Signore  ed invocano la benedizione di Dio 

ed il patrocinio di Santa Fara,  nel 50° anniversario di matrimonio 

Domenica 5 Marzo alle ore 12.00 

Francesco Sanseverino

e Rosa Laforges

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