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CAPITOLATO A BITARE IN CLASSE "A3" MATERIALI E TECNICHE C O S T R U T T I V E

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Academic year: 2022

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CAPITOLATO

MATERIALI E TECNICHE C O S T R U T T I V E

RESIDENCE QUADRIFOGLIO

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INTRODUZIONE 3

I VANTAGGI DELL’ABITARE IN CLASSE A3 3

UNA CASA ANTISISMICA 5

1 DESCRIZIONE GENERALE DELL’IMMOBILE 6

2 DESCRIZIONE TECNICA DELL’IMMOBILE 7

3 LE OPERE DI FINITURA 11

4 GLI IMPIANTI TECNOLOGICI 15

5 OPERE E SISTEMAZIONI ESTERNE 21

6 V A R I E 23

È un’iniziativa Costruzioni AGAZZI s.r.l. di Sotto il Monte Giovanni XXIII

Progettazione esclusiva a cura dello studio di architettura ARKIDEAS di Treviolo

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INTRODUZIONE

Costruzione antisismica, innovazione nel design architettonico, confort termico-acustico ed elevato risparmio energetico sono le parole cardine del progetto del “Residence “Quadrifoglio”.

Immerso nel verde, a pochi minuti dal centro della città, il complesso residenziale si articola in 4 innovative torri con le quali si è voluto rispondere alle più moderne esigenze dell’abitare contemporaneo.

C LASSE ENERGETICA A3

Il consumo, l’efficienza energetica, le energie rinnovabili ed il benessere abitativo delle residenze sono temi ai quali è stata prestata enorme attenzione durante la fase di progettazione del Residence

“Quadrifoglio”, concepito per un intervento residenziale proiettato nel futuro, in CLASSE ENERGETICA A3.

L’obbiettivo, così importante, si è raggiunto grazie alla ricerca continua di materiali ad alto contenuto tecnologico, con soluzioni costruttive dell’involucro all’avanguardia, con impianti ad alta efficienza energetica, con sistemi di produzione di energia rinnovabile, confort termico, salubrità ambientale e rispetto dell’ambiente.

C

OS

E

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

La certificazione energetica degli edifici attesta la prestazione, l'efficienza e il rendimento energetico di un edificio.

I parametri per il calcolo della classe energetica di appartenenza tengono conto di molteplici fattori: della coibentazione dell’involucro dell’edificio; delle caratteristiche tecniche e di installazione degli impianti di riscaldamento dell’acqua per usi igienico-sanitario e degli ambienti;

della progettazione e della posizione in relazione agli aspetti climatici; ed infine dell'esposizione dell’immobile rispetto alla posizione geografica e climatica.

I VANTAGGI DELL’ABITARE IN CLASSE A3

I

SOLAMENTO CONFORT TERMICO E BENESSERE ABITATIVO

La scelta di realizzare gli edifici del residence Quadrifoglio in classe A3 è un passo essenziale verso una filosofia abitativa che pone al centro il benessere della persona all’interno della propria casa.

L’alta qualità abitativa è un fattore molto importante nella progettazione del residence, e si ottiene in primo luogo con la realizzazione di un “involucro edilizio” costituito da cappotto e infissi

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ad alto isolamento termico per ridurre ai minimi termini le dispersioni termiche.

Anche il riscaldamento a pavimento, installato nel residence, insieme all’efficienza della pompa di calore e al fotovoltaico, contribuiscono al confort abitativo in quanto permettono di avere una distribuzione omogenea del calore, assicurando un’immediata sensazione di benessere, rispetto agli impianti con piastre tradizionali. Il raffrescamento degli ambienti nei periodi estivi è assicurato dagli split, silenziosi e ad alta prestazione

R

ISPARMIO ECONOMICO ED ENERGIE RINNOVABILI

La scelta di realizzare abitazioni in classe “A3” si traduce in un notevole risparmio nei costi di energia per la gestione della casa, per due motivazioni:

- il notevole isolamento termico consente una minore dispersione termica, con un conseguente risparmio dei consumi. Infatti, si stima che un’abitazione in classe A3 per il riscaldamento consuma circa il 80% in meno di un casa tradizionale in classe G.

-

la produzione di energia rinnovabile, grazie all’installazione dell’impianto fotovoltaico, che sfrutta l’energia solare, contribuisce in misura importante al fabbisogno energetico dell’abitazione, garantendo ottime performance sia nel periodo invernale che in quello estivo. La totale assenza degli impianti a gas garantisce, oltre che a un sensibile risparmio in termini economici e la tutela dell’ambiente, un più alto livello di sicurezza abitativa.

PIÙ VALORE DELL’ABITAZIONE

Gli edifici in classe A3 hanno indubbiamente un valore molto più elevato rispetto ad altri simili ma in classi energetiche più basse, poiché nel mercato immobiliare attuale la valutazione di un immobile è basata, oltre che sui parametri conosciuti, per di più sulla classificazione energetica.

L’efficienza energetica, dunque, protegge e incrementa il valore dell’investimento nel tempo.

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RISPETTO DELL’AMBIENTE

Un alto risparmio energetico significa altresì ottenere eccellenti risultati riguardo alle emissioni di anidride carbonica (Co2) nell’atmosfera. Infatti, gli edifici con certificazione energetica in Classe A3 producono basse emissioni di Co2.

UNA CASA ANTISISMICA

IL COMPLESSO QUADRIFOGLIO È UNA COSTRUZIONE ANTISISMICA

Gli eventi sismici sono purtroppo imprevedibili, ma esistono comunque alcune tecniche di ingegneria che permettono di realizzare delle case antisismiche più sicure e che rappresentano una forma di protezione preventiva all'incolumità degli abitanti nonché danni materiali alle abitazioni stesse.

Fondamentale è comprendere bene, attraverso lo studio e l'analisi, la natura geologica del territorio in cui la costruzione antisismica verrà realizzata. Da questa base si parte con una efficace progettazione ad hoc tale da garantire l’assorbimento di eventuali azioni orizzontali provocate dal sisma e il rallentamento del meccanismo di collasso. Travi e pilastri saranno accuratamente progettati a questo scopo

PRINCIPI DI COSTRUZIONE ANTISISMICA DEL COMPLESSO QUADRIFOGLIO

La progettazione antisismica del complesso si sviluppa principalmente attraverso i seguenti principi:

adozione di nuclei di irrigidimento: per questi si intendono setti, vani ascensore o scale, che hanno lo scopo di assorbire le azioni orizzontali provocate dal sisma, reggendo grazie al rigido collegamento alla struttura.

criterio della gerarchia delle resistenze: l'intera struttura è stata ideata in modo che le cerniere plastiche si formino nelle travi prima che nei pilastri. Adottare questo criterio comporta il rallentamento del meccanismo di collasso, che arriva solo dopo la rottura di moltissime cerniere plastiche.

attenta progettazione dei nodi strutturali: le unioni tra travi e pilastri devono essere progettate con cura e prevedere l'inserimento di adeguate staffature;

adozione di dissipatori: questi elementi sono disposti nelle posizioni più soggette a forti deformazioni (come, ad esempio, nei giunti strutturali) in modo da attenuare i movimenti deformanti. Composti appositamente da vari materiali di sacrificio, il loro scopo è proprio quello di rompersi, in caso di sisma, al fine di dissiparne e contrastarne l'energia, preservando però l'integrità strutturale della costruzione.

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1 DESCRIZIONE GENERALE DELL’IMMOBILE

1.1 D

ESCRIZIONE DELLA ZONA D

INTERVENTO

Il Residence sarà realizzato nel centro abitato di Azzano San Paolo e precisamente nel tratto terminale di Via Papa Giovanni, a circa un centinaio di metri dal Palazzo Municipale, vicino alle poste, alle scuole, al Supermercato e a 5 min da Orio Center e dal centro cittadino.

Il complesso è stato pensato per inserirsi armonicamente nell’area attraverso la realizzazione di strade interne, marciapiedi e importanti aree a destinate a standard urbanistici in grado di aumentare il pregio del Residence.

- grande area a parcheggio per n. 68 posti, di cui 2 per diversamente abili, 3 per biciclette e motocicli.

- colonnine per la ricarica delle auto elettriche;

- un'area bambini interamente attrezzata per il gioco dei più piccoli;

- un'area relax (area ragazzi e adulti) dotata di attrezzature specifiche per lo svago e per il tempo libero;

- un’area pubblica adiacente, destinata ai più piccoli, per la pratica di attività sportive.

Lungo il perimetro sud sarà prolungata la pista ciclopedonale esistente e accessibile dalla via Fermi, con l'estensione sino all'intersezione con la via Papa Giovanni XXIII, in modo tale da agevolare l'accessibilità alle aree verdi pubbliche.

Infine, per l’intero intervento saranno predisposti nuovi impianti fognari, idrici, elettrici, telefonici, realizzati con materiali altamente tecnologici, a cui il complesso edilizio si allaccerà.

1.2 D

ESCRIZIONE DELLE “TORRI”

Il Residence “Quadrifoglio” si compone di quattro torri in classe energetica A3, tra loro indipendenti, che si svilupperanno su 4 livelli fuori terra. Il complesso, a piano interrato prevede autorimesse accessibili direttamente da ciascun piano residenziale mediante ascensori anch’essi a basso consumo.

Ogni torre avrà ingresso pedonale da una piazza interna che andrà ad armonizzare il contesto distributivo del Residence. Ognuna di esse avrà lo stesso criterio progettuale, prevedendo ai piani terra appartamenti con giardino di proprietà, ai piani primo e secondo grandi balconi e logge, mentre all’ultimo piano di ogni torre sarà realizzato un unico appartamento. Uno splendido attico con una eccezionale vista, con la possibilità di piscina esterna, con l’ascensore che arriva direttamente all’ingresso.

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2 DESCRIZIONE TECNICA DELL’IMMOBILE

2.1 S

TUDI GEOLOGICI

La relazione geologica è stata redatta dal Geologo Dott. Alessandro Rattazzi di Bergamo ed è liberamente consultabile su richiesta.

2.2 S

TRUTTURA

La struttura resistente degli edifici sarà in cemento armato tradizionale con dimensioni, spessori, qualità e caratteristiche dei materiali, risultanti dal “Progetto Strutture”. La struttura resistente sarà, indicativamente, così composta:

2.2.1 Fondazioni

Saranno fondazioni di tipo “continuo” e/o a “plinti isolati “, in cemento armato. Il getto sarà casserato.

All’interno dei vani di fondazione verrà realizzato il vespaio areato con la collocazione degli Igloo e massetto in calcestruzzo.

Il vespaio areato evita il contatto diretto dell’immobile con il terreno, quindi consente di mantenere asciutti gli ambienti e con la giusta umidità, contribuendo all’isolamento termico dell’intera struttura.

2.2.2 Strutture Verticali Saranno costituite da:

- Murature in cemento armato, ottenute con l’ausilio di casseri di contenimento getti.

- Pilastri e Setti in cemento armato, ottenuti con l’ausilio di casseri del tipo “a vista” ove previsto in progetto.

2.2.3 Strutture Orizzontali

I componenti le strutture orizzontali saranno:

- solai realizzati con lastre in cemento armato tralicciate, di larghezza modulare, con blocchi di

alleggerimento: posti a copertura del piano interrato e degli spazi di manovra del piano interrato;

- solai di tipo misto in calcestruzzo armato e laterizio: posti a copertura dei piani terra e primo, se non diversamente previsti;

- travi e cordoli, in spessore di solaio o ribassate, in cemento armato;

- solette piene, piane o inclinate, anche a sbalzo, in cemento armato;

- strutture in cemento armato, parte inclinate e parte piane, per la formazione di rampe scale.

Ove previsto in progetto saranno impiegati casseri per ottenere l’effetto “faccia a vista

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2.3 COPERTURA

Il manto di copertura del tetto verrà realizzato con membrana prefabbricata sintetica a due strati a base di bitume-polimeri (spessore per ogni strato mm. 3-4), armata con t.n.t. in fibra di poliestere.

La D.L. potrà, a sua discrezione, adottare un diverso sistema impermeabilizzante, purché lo stesso non abbia caratteristiche inferiori a quelle sopradescritte.

Il tetto sarà del tipo piano dotato di opportuna coibentazione ed impermeabilizzazione ed avrà una struttura portante in laterocemento o sistema similare.

2.4 TAMPONAMENTI - TRAMEZZATURE

Le murature e i tavolati per la formazione dei tamponamenti e delle tramezzature saranno:

2.4.1 Tamponamenti Perimetrali

Al piano interrato non saranno eseguiti tamponamenti che non siano quelli già ottenuti con la struttura in cemento armato.

Ai piani fuori terra il tamponamento perimetrale sarà costituito da muratura termoisolante in poroton e pannello termoisolante a cappotto. Lo spessore totale del tamponamento, compreso gli intonaci, sarà di 40/45 cm. circa. Ove indicato dalla D.L. verrà realizzato un rivestimento esterno in pietra o materiali similari a descrizione della D.L. da campionare e far validare dagli uffici comunali.

2.4.2 Tramezzature al Piano Interrato

Le tramezzature divisorie i boxes, i divisori cantina e i locali accessori, avranno lo spessore di cm 10/15 e saranno realizzati con blocchi cavi di conglomerato cementizio, con fughe stilate.

Tutti gli altri (divisori i boxes con i vari locali pluriuso e parti comuni), avranno lo spessore di cm.

10/15 e saranno realizzati con blocchi cavi di conglomerato cementizio.

2.4.3 Tramezzature ai Piani fuori terra

Le tramezzature interne alla stessa unità abitativa saranno ottenute con tavolati, spessore cm.

8, costruiti con mattoni forati.

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2.5 INTONACI E CONTROSOFFITTI

2.5.1 Intonaci per esterni

Tutte le superfici esterne, orizzontali o verticali o inclinate, non lasciate ultimate con “Cemento faccia a vista” o rivestite con materiali naturali o artificiali, avranno un intonaco, completo di sottofondo, atto a ricevere il superiore rivestimento ai silicati.

2.5.2 Intonaci per Interni

- Al piano interrato verranno eseguiti, su tutte le superfici inerenti i locali pluriuso; le autorimesse saranno in “Getto”.

- Ai piani terra, primo, secondo e terzo, su tutte le superfici, verticali, orizzontali e inclinate, delle unità abitative e delle eventuali parti comuni calde, con esclusione di quelle dei locali cucina e bagno, sarà eseguito un intonaco, composto da un primo strato di sottofondo e da un secondo strato di finitura lisciata a gesso, compreso di paraspigoli in lamiera zincata.

Nei locali cucine e bagni, in corrispondenza delle parti rivestite verrà realizzato un intonaco rustico di sottofondo dei rivestimenti stessi, sulle altre parti verrà eseguito un intonaco finito al civile.

2.6 IMPERMEABILIZZAZIONI - COIBENTAZIONI

Saranno eseguite le seguenti impermeabilizzazioni:

2.6.1 Murature contro terra

Manto impermeabile con membrana prefabbricata, spess. mm 3-4, a base di bitume-polimeri, armata con t.n.t. in fibra di poliestere, opportunamente protetta da uno strato separatore (ove permesso dalle distanze) in materiale sintetico posto tra il manto e il materiale di riempimento.

2.6.2 Superfici orizzontali o inclinate

Le superfici orizzontali o inclinate che non abbiano già il manto di copertura: manto impermeabile a due strati di membrana prefabbricata sintetica a base di bitume-polimeri (spessore per ogni strato mm. 3- 4), armata con t.n.t. in fibra di poliestere.

In corrispondenza di pavimentazioni superiori verrà posto in opera anche uno strato separatore in t.n.t.; mentre verrà posato anche uno strato antiradice in corrispondenza di giardini pensili.

La D.L. potrà, a sua discrezione, adottare un diverso sistema impermeabilizzante, purché lo stesso non abbia caratteristiche inferiori a quelle sopradescritte.

2.6.3 Coibentazioni

L’isolamento termo-acustico degli Edifici sarà eseguito nel rispetto di quanto disposto dalla relazione per il risparmio energetico ex L. 10/91 e comunque atto ad ottenere l’A.C.E., attestato di certificazione energetica.

L'isolamento, per le murature in laterizio, sarà del tipo a cappotto costituito da pannelli da polistirene espanso di 14 cm.

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2.7 BARRIERE ANTIRUMORE

2.7.1

T

ECNICHE PER L

ABBATTIMENTO DEL RUMORE E ISOLAMENTO ACUSTICO

L’isolamento acustico che sarà realizzato nel complesso residenziale, avrà la funzione di migliorare il comfort sonoro delle persone che lo abitano, impedendo il propagarsi dei rumori indesiderati all’interno delle unità immobiliari, che possono provenire dall’esterno, dalle altre abitazioni o ancora dagli impianti tecnologici.

2.7.2 INSONORIZZAZIONE TRA UNITÀ IMMOBILIARI

Le barriere antirumore tra unità immobiliari saranno costituite da due pareti in blocchi di laterizio pieni e semipieni, con massa e dimensioni diverse in modo tale che non entrino in risonanza tra di loro.

Tali pareti saranno divise da un’intercapedine in cui sarà posto un materiale fonoassorbente in fibre minerali di lana di roccia, materiali porosi in cui l’assorbimento avviene per trasformazione dell’energia sonora in calore, con densità nominale prevista da legge 10.

Il sistema produrrà un’ottima insonorizzazione fra le unità immobiliari attigue (oltre che un buon isolamento termico), sia dai rumori aerei dati da sorgenti sonore come le voci, gli apparecchi radio, televisivi ecc…, sia dai rumori d’urto, percussione e calpestio, ottenuto interrompendo la continuità delle pareti ed evitando così la propagazione delle vibrazioni che si trasformano in rumori aerei negli ambienti circostanti.

2.7.3 ISOLAMENTO ACUSTICO DAI RUMORI DI CALPESTIO E PERCUSSIONE NEI SOLAI L’isolamento acustico dai rumori di calpestio e percussione nei pavimenti è dato dal sistema del pavimento galleggiante, tecnica costruttiva, ritenuta allo stato attuale la migliore soluzione per il corretto isolamento di tali rumori, in quanto il pavimento non appoggia direttamente sul solaio ma su di uno strato di materiale elastico, completamente scollegato sia dal solaio che dalle pareti perimetrali.

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3 LE OPERE DI FINITURA

3.1 SOTTOFONDI E PAVIMENTI

Saranno eseguiti i seguenti tipi di pavimentazione:

3.2.1 PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO E SIMILARI

Sul sottofondo in tout-venant, per gli spazi di manovra, le intercapedini e la rampa, si realizzerà:

- spazi di manovra, intercapedini e box: pavimentazione in conglomerato cementizio dello spessore di cm. 12-15, armata con rete metallica elettrosaldata, con cappa di usura ottenuta con spolvero “fresco su fresco” di aggregato di quarzo e cemento, superiormente finita a fratazzo meccanico; la cappa sarà opportunamente tagliata per la formazione di giunti di dilatazione e successivamente riempiti con resina polipropilenica.

- la rampa carrale di accesso al piano interrato, avrà una pavimentazione realizzata con massetto di calcestruzzo, armato con rete metallica elettrosaldata e superiore manto di usura, con scanalature a lisca di pesce, in pasta incolore di aggregato di quarzo e cemento, con spessore finito di cm. 15.

3.2.2 PAVIMENTAZIONI IN GRES PORCELLANATO

Le pavimentazioni verranno realizzate, mediante posa normale con collanti su massetto di sottofondo in calcestruzzo adeguatamente predisposto, con piastrelle di gres porcellanato di prima qualità dell’azienda MARAZZI, a scelta tra varie tipologie, con costo di euro 50,00, solo materiale (prezzo di listino) .

- Balconi,Terrazzi: avranno una pavimentazione realizzata con piastrelle di grès porcellanato finitura legno per uso esterno di formati vari definiti dalla D.L.

La campionatura delle piastrelle sarà visibile presso l’esposizione LUPIA Pavimenti s,r,l avente sede in Via Manzoni, 53 a Ponte san Pietro, ove potrete trovare un’ampia scelta eventualmente anche extra capitolato per materiali, formati, tonalità, qualità, ecc.

3.2.3 PAVIMENTAZIONI IN LEGNO

Le pavimentazioni verranno realizzate con collanti su massetto di sottofondo in calcestruzzo adeguatamente predisposto, con tavole di legno, di prima qualità e di produzione di primarie Aziende, scelte fra quelle campionate, i cui costi non siano superiori a € 50,00 per mq solo materiale (prezzo di listino)

3.2.4 PAVIMENTAZIONI IN PIETRA NATURALE Si eseguiranno in pietra naturale:

- Pianerottoli scale: saranno pavimentati con lastre di pietra tipo Quarzite, Botticino o soluzioni similari, da campionare a scelta della D.L., di spessore pari a cm 2.

Le lastre, che saranno poste in opera su sottofondo di malta, saranno, di norma e se non diversamente indicato dalla D.L., lucidate quelle poste all’interno (zone calde), finite a piano di sega quelle poste all’esterno.

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3.2.5 RIVESTIMENTI E ZOCCOLINI Rivestimenti dei bagni

Verranno realizzati, mediante posa normale con collanti su intonaco adeguatamente predisposto, con piastrelle di ceramica monocottura, di prima qualità e di produzione di primarie Aziende, scelte, anche in due diversi colori, fra quelle campionate dei seguenti tipi, specifiche e caratteristiche:

- Bagno e lavanderie (ove previste): Tutte le pareti saranno rivestite, per un’altezza da 1,20 fino a m. 2,00, con piastrelle, formati vari, il cui costo di listino non sia superiore a €. 45,00 per mq.

Rivestimenti dei gradini

I gradini della scala condominiale avranno le pedate e le alzate rivestite con pietre o marmi naturali tipo Quarzite, Botticino o materiali similari, a scelta della D.L. Lo spessore delle alzate sarà di cm. 2, mentre quello delle pedate sarà di cm. 3.

Le lastre, che saranno poste in opera su sottofondo di malta, avranno, di norma e se non diversamente indicato dalla D.L., le facce in vista lucidate quelle poste all’interno (zone calde), finite a piano di sega quelle poste all’esterno.

Soglie e davanzali

Anche le soglie e i davanzali saranno realizzati con lastre di pietra naturale tipo Quarzite, Botticino o materiali similari, a scelta della DL.

Pavimenti similpietra Rivestimento bagno

Pavimento in parquet

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3.2 I SERRAMENTI

3.3.1 INFISSI ESTERNI Piano interrato:

- I boxes avranno le porte di tipo basculanti in lamiera in acciaio stampata e zincata di colore bianco.

Le porte tra i boxes e locali interni e comunque ove previsto per legge, saranno del tipo tagliafuoco, a un battente, con telaio in profilato di acciaio.

Porta di ingresso delle palazzine

La porta di ingresso della palazzina sarà in alluminio verniciato e vetro.

Portoncini di ingresso singole unità

I portoncini di ingresso, della larghezza di cm. 90, saranno blindati evoluti, affidabili, sicuri.

Saranno del tipo blindato rinforzato con telaio e controtelaio in laminato di acciaio a forte spessore ancorato in più parti alla muratura, perni antiscasso e serratura di altissima sicurezza, con interposto elemento insonorizzante. Avranno guarnizioni perimetrali parafreddo al telaio, con ghigliottina parafreddo sulla soglia, lo spioncino grandangolare con campo 120 e le maniglie in acciaio satinato.

Finestre e porte finestre

Le finestre e le porte-finestra, a uno o più battenti secondo quanto previsto in progetto, saranno in pvc a taglio termico secondo le indicazioni e le prestazioni previste dalla ex Legge 10 inerente il risparmio energetico del fabbricato, a doppia battuta perimetrale; ferramenta, cerniere e chiusure regolabili, del tipo Roto o similare, tipo cremonese, doppio battente con maniglia singola; avranno doppia guarnizione termica esterna e acustica interna; maniglia Hope modello Toulon o similare, la verniciatura con colore bianco.

Avranno vetrate isolanti termoacustiche, triplo vetro così composto: 4mm+4mm+0,76 pellicola Phonica+12 mm Gas Argon+4mm vetro temperato+12 Gas Argon+3mm+3mm+ 0.76 mm pellicola Phonica per un totale di 42/43 mm. L’oscuramento delle finestre e delle porte finestre poste al piano terra, al piano primo, secondo e attico sarà ottenuto mediante avvolgibili in alluminio o sistemi similari, esclusivamente nei locali camere e bagni, colore a scelta della D.L..

Tutti i serramenti saranno predisposti per le zanzariere.

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3.3.2 INFISSI INTERNI Serramenti in Legno

- Le porte interne, da cm. 70-80, avranno un’anta laccata RAL bianco o avorio a battente piano tamburato, con maniglia in acciaio satinato.

La D.L. potrà adottare diversi tipi di serramenti rispetto a quelli sopradescritti purché di caratteristiche, tecniche e qualitative, non inferiori.

Porte interne:

Le porte saranno della linea Viemme porte Collezione IDOOR Diamante o similari disponibili in colori diversi e di due diverse tipologie:

TECNOLOGICA: La prima porta con battuta, reversibile, con cerniere brevettate a scomparsa per una migliore chiusura e serratura magnetica silenziosa.

ELEGANTE: Complanare, minimalista, bella e semplice fanno della IDOOR la porta da scoprire.

3.3 OPERE DA FABBRO E VETRAIO

Scala interne

Le eventuali scale interne di distribuzione accesso ai vari piani del singolo appartamento saranno realizzate con struttura in ferro con rivestimento in pietra naturale tipo Quarzite, Botticino o materiale similare da campionare e barriera in ferro a disegno semplice, con esclusione di quelle di collegamento con i piani interrati che saranno uin muratura con rivestimento in materiale come sopra.

Grigliati

I grigliati per infernotti e intercapedini di areazione del piano interrato, saranno realizzati con profilati di acciaio, completi di telaio da premurare.

Inferriate

Le inferriate, dove previste per ragioni di sicurezza, saranno realizzate a disegno, con profilati in materiale metalloide, trattati con due mani di verniciatura protettiva antiruggine.

Parapetti

I parapetti in genere, dove previsti per ragioni di sicurezza, saranno in vetro stratificato a norma di legge. La balaustra sarà realizzata con vetro temperato indurito 10+10, +1,52.

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3.4 OPERE DA PITTORE

Superfici verticali e orizzontali esterne

Ove non diversamente rivestite (in lastre di gres o similari) o lasciate con finitura di calcestruzzo

“faccia a vista”, le superfici predisposte con intonaco, avranno, previa adeguata preparazione, una finitura ai silicati purissimi e pigmenti inorganici resistenti alla luce, con colori che verranno scelti dalla D.L. in base a campionatura eseguita in sito.

Superfici verticali e orizzontali interne

Eventuali superfici verticali e orizzontali interne di parti comuni, intonacate al civile o finite a gesso, previa preparazione del fondo, saranno tinteggiate con idropittura in colori da campionare, data in due mani.

Le superfici dei manufatti in acciaio, preventivamente protetti con due mani di antiruggine, saranno verniciate con due mani di smalto micaceo, in colori da campionare a scelta della D.L.

4 GLI IMPIANTI TECNOLOGICI

4.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO

Ogni appartamento sarà dotato di impianto di riscaldamento e raffrescamento autonomo con soluzioni impiantistiche finalizzate al raggiungimento del massimo comfort, atte a ridurre al minimo gli sbalzi termici e contenere l’innalzamento della temperatura e dell’umidità nei mesi estivi.

In particolare, l’impianto proposto usa il sistema EHS ditta Samsung che integra in un’unica soluzione 3 tipologie di impianto:

• Aria-aria (split ad espansione diretta )

• Aria acqua (riscaldamento a pavimento idronico)

• Produzione di acqua calda sanitaria

Il tutto controllato da un sistema TDM (Time Division Multi) in grado di utilizzare al meglio la combinazione dei tre sistemi per ridurre il tempo di messa a regime dell’impianto con

conseguente risparmio energetico e miglioramento del confort ambientale.

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Le Pompe di Calore Samsung EHS permettono di ottenere sempre un'efficienza energetica elevatissima, sono particolarmente silenziose durante il funzionamento e sono sempre molto performanti nelle prestazioni.

I consumi sono tra i più bassi della categoria, le classi energetiche sono tra le migliori sia in raffrescamento che in riscaldamento

Funzionamento Invernale

L’impianto a pavimento avrà la funzione di vincere le dispersioni termiche invernali. La temperatura dell’acqua in mandata sarà regolata in funzione delle condizioni esterne direttamente dalla centralina della pompa di calore. Per garantire una buona regolazione della temperatura ambiente l’impianto a pavimento è stato suddiviso in varie zone regolate tramite testine elettrotermiche e termostati ambiente. Per il riscaldamento degli ambienti sarà installato un impianto a pannelli radianti a pavimento funzionante con acqua a bassa temperatura e, grazie alla grande superficie di scambio, che coinvolgerà tutta l’area calpestabile interna dell’edificio, permetteranno di avere una omogeneità della distribuzione del calore, garantendo un comfort ideale ed un’immediata sensazione di benessere, rispetto ai tradizionali impianti con piastre.

Funzionamento Estivo

Per il raffrescamento si è optato di predisporre le unità abitative di un impianto a Idrosplit, un sistema simile ai classici impianti di raffrescamento a split, ma alimentati ad acqua refrigerata a 7°C invece che dal Gas R410.

L’allacciamento del singolo ventilconvettore sarà realizzato mediante tubazione multistrato o rame completa di isolamento termico conforme alle disposizioni legislative vigenti.

L’acqua refrigerata verrà prodotta dalla pompa di calore già installata per l’integrazione del riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitario.

4.2 IMPIANTO IDRICO

L’impianto, per ogni unità abitativa, avrà origine dal contatore di acqua derivato dall’acquedotto civico e ubicato nell’apposito vano ricavato all’esterno del fabbricato, secondo le disposizioni dell’Ente erogatore e della D.L.

Il collegamento tra il contatore ed il fabbricato avverrà con tubo in polietilene ad alta densità, atossico e interrato all’esterno.

La rete di distribuzione interna di acqua calda e fredda correrà sottotraccia per tutti i piani e sarà costituita da tubazioni in materiale plastico opportunamente coibentate; per eventuali parte staffate a vista, le tubazioni potranno essere in acciaio coibentato.

Per ogni unità abitativa sarà eseguita una distribuzione indipendente dell’acqua potabile e calda, a partire dalla singola caldaia sino a tutte le utenze interne, costituite da bagni principali e di servizio, cucina e lavanderia.

Su ogni diramazione interna servente le utenze sopraccitate, saranno previsti, per intercettazione dell’acqua calda e fredda, dei rubinetti d’arresto con cappuccio cromato.

Sarà inoltre prevista un’apposita linea eseguita con tubi in polietilene reticolato atossico ad alta densità, che alimenterà gli idranti da giardino e sarà dotata di opportune valvole di

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4.3 IMPIANTO SANITARIO

L’alimentazione idrica è fornita dall’acquedotto comunale, considerato in grado di assicurare normalmente le caratteristiche di portata richieste dalle utenze.

La produzione di acqua calda sanitaria verrà assicurata dal sistema ibrido box ad incasso.

Di seguito la descrizione delle forniture degli arredi previste nei bagni e bagni di servizio ove previsti:

Fornitura sanitari Bagno padronale:

Vaso sospeso marca Ideal Standard serie 'Blend Cube' o ‘Connect’;

Bidet marca Ideal Standard serie 'Blend Cube' o ‘Connect’ sospeso;

Impianto lavabo;

A scelta Piatto doccia o vasca marca Ideal Standard;

Rubinetteria 'Edge' di Ideal Standard.

Fornitura sanitari Bagno di servizio:

Vaso sospeso marca Ideal Standard serie 'Blend Cube' o ‘Connect’;

Rubinetteria 'Edge' di Ideal Standard;

Impianto lavabo

Piatto doccia

Complesso lavatrice costituito da attacco acqua fredda, rubinetto da incasso a maniglia, scatola di scarico comprendente sifone, attacco e coperchio in acciaio inox, tubazione di scarico in piombo jutato e catramato diametro 40-45 mm. dal sifone al collettore.

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Fornitura Cucina

Il complesso cucina sarà composto da:

- attacchi acqua calda e fredda, scarico in materiale plastico, diametro 40-45 mm. per lavello;

- attacco acqua fredda e rubinetto da incasso a maniglia per lavastoviglie;

- scatola di scarico comprendente sifone, attacco e coperchio in acciaio inox, tubazione di scarico diametro 40-45 mm con apposito materiale

plastico, dal sifone alla colonna di scarico.

4.4 Impianto Antincendio

L’impianto sarà eseguito nel rispetto della normativa vigente.

4.5 Impianto Sollevamento Acque

L’impianto sarà eseguito nel rispetto della normativa vigente.

Le eventuali acque nere e le bianche non smaltite dai pozzi perdenti, provenienti dai piani interrati sotto il livello di immissione alla fognatura, verranno dotate di idonea predisposizione per un futuro sollevamento con un gruppo automatico costituito da pompe a funzionamento alternato di adeguate capacità e caratteristiche (non incluso). Sarà pertanto realizzato solo il pozzetto utile per il futuro alloggiamento del gruppo.

4.6 Impianto di scarico

L'impianto di scarico acque bianche e nere verrà realizzato con tubazioni in P.V.C. pesante con incorporata guarnizione plastica interna a tenuta sicura per i raccordi del tipo Valsir o similari, ad alta resistenza e inalterabilità nel tempo; le colonne di scarico saranno ventilate alla sommità;

l’impianto sarà allacciato alla fognatura comunale intercettato prima da un pozzetto di ispezione dove sarà installato un sifone per l’autosifonaggio. I tubi di scarico saranno tutti incassati nella muratura e quindi invisibili.

4.7 Impianto elettrico e affini

Gli impianti elettrico e affini verranno realizzati nel rispetto di tutte le vigenti normative in materia, impiegando indicativamente materiali con le seguenti caratteristiche:

- cassette di derivazione in materiale isolante e complete di morsetteria di derivazione;

- tubazioni in p.v.c. flessibili serie pesante;

- conduttori unipolari in rame con isolamento in p.v.c. nei colori e con sezioni a norme;

- apparecchi di utilizzazione del tipo da incasso per montaggio su scatola incassata con placca in urea, di una ditta primaria (Gewiss o similare) a scelta della DL.

A ciascuna unità immobiliare sarà fornita una scheda specifica contenente tutte le dotazioni elettriche. Gli interruttori saranno della ditta GEWISS serie CHORUS con placche LUX in tecnopolimero verniciato (Art. GW16203VT) e dispositivi modulari colore Titanio.

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Impianto a Induzione

In cucina sarà presisposto il punto di utilizzo piatto fuochi a induzione per la cottura dei cibi.

L'impianto elettrico dovrà corrispondere alle vigenti norme di sicurezza ed alle prescrizioni dell'Ente Erogatore.

Impianto TV

L’impianto, che dovrà essere eseguito nel rispetto delle normative, comprenderà la fornitura e messa in opera dell’antenna e di parabola satellitare da cm. 80 di tipo digitale, con relativo sostegno, canalizzazione, cavo coassiale e prese; sarà suddiviso per ogni serie di unità immobiliari.

Lo schema dell’impianto, l’installazione dell’amplificatore, ecc., saranno tali da garantire ad ogni presa TV, un segnale di sufficiente intensità e un adeguato disaccoppiamento tra le varie prese dell’impianto.

Anche le prese TV saranno del tipo modulare.

La quantità di allacciamenti per ogni alloggio sarà quella precedentemente indicata nell’articolo relativo all’Impianto Elettrico.

L’impianto satellitare sarà dimensionato per garantire ad ogni appartamento 3 punti satellite.

Impianto Videocitofonico

Gli impianti saranno eseguiti nel rispetto delle normative vigenti.

Si installeranno tubazioni in P.V.C. per infilaggio dei cavi telefonici sino all’ingresso di ogni unità, in conformità alle disposizioni della Società Telefonica.

In ogni unità immobiliare si installerà un impianto di videocitofono

L’apparato videocitofono al servizio di tutte le unità è dotato di un monitor da parete vivavoce con fonica full-duplex e schermo colori da 4,3" 16/9. Consente la regolazione del colore, del contrasto e del volume suoneria che è personalizzabile scegliendo fra diverse melodie. Di serie è dotato di 5 pulsanti sensitive touch con retroillumazione a led per presa fonica, apriporta, autoaccensione, chiamata centralino e funzione privacy e led di segnalazione dello stato della porta. Gestisce di serie la chiamata fuoriporta. Possibilità di aggiungere 3 pulsanti supplementari con l'accessorio Art. 6734W.

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Impianto Allarme Perimetrale

Sarà realizzata la canalizzazione per impianto di allarme antifurto, con un punto per ciascun serramento

Impianto di Terra

L’impianto sarà eseguito nel rispetto della normativa vigente.

Ogni impianto elettrico, od ogni raggruppamento di impianti contenuti in uno stesso edificio, avrà un proprio impianto di terra.

Tale impianto sarà realizzato in modo da permettere visite periodiche di efficienza.

Impianto fotovoltaico

Ogni appartamento sarà dotato di un proprio impianto fotovoltaico finalizzato all’abbattimento delle spese elettriche. Ciascun impianto avrà una potenza pari ad almeno 2kw.

4.8 Impianto ascensore

L’immobile sarà dotato di un impianto ascensore a funzionamento oleodinamico, modello Schindler 3300. Le fermate saranno n. 5, funzionali a rendere accessibili tutti i piani del fabbricato.

I vari accessi ai piani saranno abilitazione tramite lettore di prossimità codificato.

Le finiture estetiche e le scelte dei materiali di finitura saranno a scelta e discrezione della DL.

La cabina di Schindler 3300 è incredibilmente spaziosa. In passato l’utilizzo di funi d’acciaio rigide richiedeva una puleggia del diametro di almeno 320 mm, rendendo ingombrante il gruppo motore comprensivo di riduttore. L’innovativo sistema di trazione Schindler permette l’utilizzo di pulegge di 72 mm di diametro, con conseguente riduzione dello spazio occupato, che può essere sfruttato per ottenere una cabina più ampia, vale a dire il trasporto di una o due persone in più.

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5 OPERE E SISTEMAZIONI ESTERNE

5.1 MOVIMENTI DI TERRA

Per la realizzazione delle opere e delle sistemazioni esterne, saranno eseguiti scavi di scolturamento, scavi di sbancamento, scavi parziali, reinterri, sottofondi, riempimenti e sistemazione di terra di coltura.

Riempimenti e Sistemazione Terra di Coltivo

Impiegando la terra di coltura proveniente dallo scavo, preventivamente selezionata e depositata in cantiere, e, per la parte eventualmente mancante, terra di coltivo esternamente approvvigionata, verranno eseguiti i riempimenti e le sistemazioni, con adeguate attrezzature, delle aree lasciate a giardino privato e per la formazione di aiuole.

5.2 OPERE IN CEMENTO ARMATO

Con dimensioni, spessori, qualità e caratteristiche dei materiali, risultanti dal “Progetto Strutture”, saranno eseguite le opere in cemento armato per la formazione delle murature e dei manufatti in genere, previsti in progetto.

5.3 IMPERMEABILIZZAZIONI

Il paramento contro-terra di eventuali murature in conglomerato cementizio, semplice e armato, in corrispondenza di locali, sarà impermeabilizzato con una membrana prefabbricata a base di bitume-polimeri, armata con t.n.t. in fibra di poliestere.

5.4 FOGNATURE

Verranno realizzate tutte le necessarie e prescritte fognature per lo smaltimento delle acque meteoriche e delle acque usate di scarico dei bagni e delle cucine.

5.5 SOTTOFONDI - PAVIMENTI

Le pavimentazioni di vialetti e marciapiedi saranno così costituite:

Sul sottofondo in tout-venant verrà eseguito un massetto di calcestruzzo, con spessore cm. 10, armato con rete metallica elettrosaldata.

Su questo, secondo le indicazioni progettuali, sarà realizzata la pavimentazione con piastrelle in gress porcellanato, formati vari, poste in opera su letto di malta. In alternativa, a scelta della D.L., la pavimentazione potrà essere realizzata con lastre squadrate di pietra naturale o artificiale di adeguato spessore, contenute da binderi dello stesso materiale.

5.6 OPERE IN PIETRA O SIMILARE

In corrispondenza del raccordo tra le pavimentazioni dei marciapiedi e lo spiccato del tamponamento perimetrale, verranno posati zoccolini del tipo a nastro, da definire a scelta della D.L..

5.7 RECINZIONI

Primo Tipo

L’altezza totale fuori terra rispetto alla quota “zero”, sarà, se non diversamente imposto dalle N.T.A., di cm. 160 suddivisi in 50-60 cm di muretto in conglomerato cementizio con finitura

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“faccia a vista” e 100-110 cm. di barriera, costruita con profilati metallici, trattati con due mani di verniciatura protettiva antiruggine e due mani di smalto sintetico, formulata con resine selezionate, ossido di ferro micaceo e pigmenti anticorrosivi, in colori da campionare .

Il muretto poggerà su idonea fondazione in calcestruzzo.

5.8 CANCELLI - OPERE VARIE DA FABBRO

Cancelli di ingresso giardini

Nelle posizioni indicate in progetto saranno posti in opera cancelli pedonali e cancelli carrali.

Verranno eseguiti con profilati metallici e trattati con una mano di verniciatura antiruggine e due mani di smalto sintetico come per la recinzione, ma con struttura adeguata. Saranno su disegno a discrezione della direzione artistica.

Il cancello carrale sarà dotato di impianto di apertura automatizzato.

Opere Varie da Fabbro

I parapetti, dove necessari per ragioni di sicurezza, le barriere e inferriate

in genere non precedentemente descritte, saranno realizzati con profilati normali di ferro, trattati con una mano protettiva di antiruggine e due di smalto.

Manufatti vari per antelli e portine, se non diversamente prescritti o direttamente forniti dagli Enti erogatori, saranno realizzati con profili e lamiera di acciaio di adeguato spessore, trattati con due mani di antiruggine.

5.9 VARIE

5.9.1 Vano Contatori

Secondo quanto previsto in progetto, verranno realizzati appositi locali nel piano interrato per l’alloggiamento dei contatori elettrici ed idrici.

5.9.2 Ingressi Pedonali

Verranno realizzati i manufatti per la formazione degli accessi pedonali. Tali manufatti saranno costruiti secondo quanto previsto dagli elaborati progettuali e/o quanto indicato dalla D.L..

comprenderanno, oltre ai cancelli descritti nel precedente punto 2.8.1, la cassetta per la posta, il contenitore per oggetti e il vano per l’inserimento del videocitofono (solo all’ingresso del residence).

5.9.3 Opere da giardiniere

Sistemata la terra di coltura come indicato nel precedente punto 2.1.4, verrà inoltre realizzato il manto erboso tipo seminato, tutte le piantumazioni saranno a carico dell’acquirente.

5.9.4 Rampa box

La rampa d’ accesso ai box verrà realizzata con tappeto scaldante per applicazione antigelo di rampe idoneo per proteggere dal gelo una superficie di marcia.

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5.10 MPIANTI ESTERNI

5.10.1 Impianto Idrico

I giardini privati avranno un complesso con attacco per idrante, alloggiato in pozzetto prefabbricato, con predisposizione tubi e pozzetti per alimentazione elettrica per eventuale futura irrigazione automatica. La rete di alimentazione sarà in polietilene, ad alta densità. Nel caso di giardini della stessa unità, ma posti su fronti diversi e non contigui, l’attacco per idrante verrà posto su ogni lato.

5.10.2 Impianti Elettrici

Verrà fornito e posto in opera, nella quantità di uno per ogni lato del giardino privato, un punto luce con corpo illuminante a scelta della D.L., con comando manuale posto nel soggiorno della relativa unità abitativa e con le necessarie predisposizioni impiantistiche e murarie.

Se necessario e in alternativa a un punto luce del giardino, all’ingresso di ogni unità immobiliare sarà posato un corpo illuminante a parete.

6 V A R I E

6.1 Varianti

Eventuali variazioni ai lavori, rispetto a quanto precedentemente descritto ed espressamente richieste dall’Acquirente, dovranno essere definite, valutate, concordate e sottoscritte dalle Parti Venditrice e Acquirente. Le spese tecniche e gli eventuali oneri comunali insorgenti a causa delle varianti saranno a carico dell’Acquirente. Ogni modifica al presente documento dovrà risultare da un protocollo sottoscritto dalle Parti per accettazione.

6.2 Esclusioni

Si intendono esclusi dal presente capitolato e saranno comunque oggetto di valutazione separata, che dovrà essere eventualmente concordata per iscritto tra le parti, i lavori e le opere sottoindicate:

controsoffitti, ribassi o soppalchi;

muri interni diversi da quelli indicati in progetto;

la posa in opera di pavimenti e rivestimenti con piastrelle con formati differenti da quelli indicati nel capitolato o con particolari disegni o decori o pavimenti e rivestimenti posati in diagonale;

opere da idraulico oltre quelle indicate in descrizione, come rubinetti accessori per giardini, attacchi acqua su balconi/terrazze o altro.

6.3 DOCUMENTAZIONI E CERTIFICAZIONI

I nostri prodotti sono realizzati nel pieno rispetto delle normative vigenti, saranno perciò rilasciati dai tecnici installatori degli impianti tecnologici (impianto elettrico, antincendio se richiesto dalle norme, termico, idrico ecc.) i relativi certificati di conformità alle più recenti norme in materia (D.L. 37/2008), sarà cura della ditta acquisire i certificati di conformità delle strutture in c.a., di prevenzioni incendi (ove necessario) e di abitabilità-agibilità.

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6.3.1RILIEVO FOTOGRAFICO IMPIANTI

Per consentire, in caso di guasti alle tubazioni, un più agevole accesso agli impianti, verrà predisposto un album fotografico relativo alle tubazioni sottotraccia a pavimento, con planimetria dei coni di veduta.

6.4 VISITE ALL’IMMOBILE IN CORSO D’OPERA

Sono ammesse visite al cantiere solo nei giorni che verranno stabiliti preventivamente tramite appuntamento telefonico ed esclusivamente se accompagnati dalla direzione tecnica del cantiere, muniti dei dispositivi di protezione individuali (casco e scarpe antinfortunistiche).

6.5 NOTE

In fase esecutiva e/o se ritenuto indispensabile, la Società proprietaria e il Direttore Lavori si riservano eventualmente, di apportare alla presente descrizione variazioni o modifiche che si ritenessero necessarie per motivi tecnici, funzionali, estetici o connessi alle procedure urbanistiche, purché le stesse non comportino la riduzione del valore tecnico e/o economico delle unità immobiliari

Qualora la Parte Acquirente manifesti la volontà di non completare eventuali forniture e posa in opera di qualsiasi materiale, la Parte Venditrice avrà facoltà di concederne o meno la fattibilità e in caso di assenso non verranno riconosciuti importi a credito per la prestazione non effettuata

Letto, confermato e sottoscritto in ____________________ il ___________

PARTE VENDITRICE: ____________________________________________

PARTE ACQUIRENTE: ____________________________________________

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