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Consorzio ZAI – Interporto Quadrante Europa: i risultati economici e patrimoniali 2015

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Academic year: 2022

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BILANCIO DEL CONSORZIO ZAI 2015

I risultati economici e patrimoniali del Consorzio ZAI – Interporto Quadrante Europa confermano una consolidata solidità.

Il Bilancio 2015 si è chiuso con un utile al lordo delle tasse (Ires ed Irap) di euro 2.476.000.

- 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000

2012 2013

2014 2015

Valori in unità di euro (arrotondata)

2012 2013 2014 2015

UTILI D'ESERCIZIO (ante imposte) 1.345.000 1.046.000 796.000 2.476.000

Tale utile lordo è stato realizzato comprendendo una tassazione di circa 800.000 euro a titolo di IMU e TASI.

In linea con le precedenti scelte amministrative si è provveduto nel riaffermare il ruolo ZAI quale Ente il cui scopo istituzionale è quello di contribuire allo sviluppo territoriale, alla pianificazione urbanistica, all’assetto, alla sistemazione e alla gestione delle zone industriali attrezzate, alla realizzazione ed al governo di grandi infrastrutture a servizio della produzione di beni e servizi.

I proventi da canoni di concessione si sono attestati a circa 7.000.000 euro valore più alto di sempre nonostante il periodo di crisi, con un incremento del 4,8% rispetto al 2014.

6.400.000 6.500.000 6.600.000 6.700.000 6.800.000 6.900.000 7.000.000 7.100.000

2012 2013 2014 2015

Valori in unità di euro (arrotondate)

2012 2013 2014 2015

RICAVI CONCESSIONI IMMOBILI 6.837.000 6.764.000 6.655.000 6.977.000

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Sotto il profilo delle vendite, va evidenziato che l'attività del Consorzio ZAI consiste nel promuovere insediamenti produttivi e logistici per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione di Verona, i cui proventi influenzano in maniera fluttuante il bilancio dell’esercizio; i ricavi delle vendite sono passati da euro 137.000 del 2014 ad euro 1.451.000 del 2015.

Il fatturato è passato da euro 8.244.000 del 2014 a euro 9.131.000 del 2015, con un incremento del 10,76%.

Il bilancio chiuso al 31/12/2015 presenta i seguenti valori:

- VALORE AGGIUNTO pari ad euro 4.734.000 (51,84%);

- MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) pari ad euro 2.725.000 (29,84%);

- RISULTATO OPERATIVO (EBIT) pari ad euro 762.000 (8,35%);

- DIMINUZIONE DEBITI VERSO BANCHE (17,85% rispetto al 2014).

- 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000

2012 2013 2014 2015

2012 2013 2014 2015

ANTICIPAZIONI DI CASSA 1.800.000 3.216.000 2.061.000 -

MUTUI PASSIVI 19.153.000 17.974.000 16.739.000 15.445.000

DEBITI A BREVE/LUNGO TERMINE

L’interporto di Verona ideato, realizzato e gestito dal Consorzio ZAI è stato recentemente riconfermato (nel dicembre 2015) quale 1^ interporto in Europa in linea con quanto avvenuto la prima volta nel 2010.

Questo sulla base di uno studio realizzato dall’Associazione tedesca degli interporti che ha analizzato 90 interporti europei e li ha posti a confronto analizzando 40 parametri suddivisi in 16 gruppi: rispetto al 2010 i criteri di valutazione sono stati ampliati con più attuali e rilevanti elementi quali "Green Logistics" e "Gestione della sicurezza" oltre a quelli relativi a dimensioni, magazzini logistici, terminali intermodali, servizi forniti, investimenti effettuati, lavoratori occupati, e altro. Inoltre, la posizione all'interno del corridoio TEN-T è stata presa in considerazione per avere una panoramica sul flusso delle merci in Europa.

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Ciò quindi va a premiare l’eccellenza della gestione interportuale da parte del soggetto pianificatore, realizzatore e gestore dell’interporto e l’alto grado dei servizi offerti da tutte le circa 140 società di trasporti, logistica e servizi.

Ricordo che l’area su cui si sviluppa l’interporto è pari a 4,5 milioni di mq. in cui sono presenti, tra l’altro 3 terminali intermodali, 300.000 mq di piattaforme logistiche e sono occupati 4.400 addetti diretti e circa 7.000 indiretti.

L’interporto ha incrementato i collegamenti ferroviari intermodali con l’Europa: nel 2015 si raggiunto il record oltre 15.000 treni annui con una media di 50 treni intermodali al giorno settimana con punte fino a 60 treni al giorno; tradotto in unità di carico o container l’interporto ha movimentato nel 2015 ben 400.000 UTI corrispondenti a circa 715.000 TEU (1teu = 1 container da 20 piedi) con un incremento del 2,14% rispetto all’anno precedente.

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 0

2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000

6.988 7.216 7.484 8.421

9.236

9.93010.410 10.19710.60611.084 10.952 9.117

8.553 10.275

10.938 12.164

12.916 11.534

13.910 13.802 13.366

12.920 14.609

15.172

Treni in arrivo e partenza dal QE

Volume

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 0,0

5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0

11,5 11,9 12,3 13,9

15,2

16,4 17,2 16,8 17,5 18,3 18,1 15,0

14,1 17,0

18,0 20,1

21,3 19,0

23,0 22,8

22,1 21,3

24,1 25,0

Coppie treno anno al QE

Coppie treno medie

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Nell’interporto operano ben cinque compagnie ferroviarie che collegano ben 22 destinazioni europee e 5 destinazioni italiane.

L’Interporto ha quindi movimentato nei propri terminali intermodali circa 700.000 TEU.

Per fare un paragone basta dividere 700.000 container con i 300 i giorni lavorativi dell’anno per avere un numero - 2.333 - che corrisponde al numero di camion che ogni giorno, grazie all’interporto di Verona, vengono trasferiti dalla strada sulla ferrovia con evidenti benefici in termini ambientali!!

Considerando quindi i volumi di traffico intermodale sviluppato nel 2015 a Verona Quadrante Europa e valutando, sulla base del piano arrivi e partenze treni attualmente in vigore presso lo scalo veronese, la tratta media dei convogli che arrivano e partono da Verona QE e che percorrono il corridoio Intermodale TEN - T n.° 1 mediamente 850 Km ca (uguale ipotesi utilizzata per il calcolo dei costi minimi ) ed un volume di merci pari a 7.418.970 Tonn., si ottiene un chiaro esempio dei benefici per l'ambiente con il passaggio dei trasporti da camion a treno.

CO2-Anidride Carbonica – Modificazioni climatiche - Tons

Camion Treno

615.086 137.360

Ossidi di azoto NOx- smog - Kg

Camion Treno

1.752.043 165.762

Idrocarburi diversi dal metano Idrocarburi non metanici (NMHCs) - Kg Smog, danni alla salute

Camion Treno

275.228 20.641

Anidride Solforosa SO2 - Kg Danni alla salute

Camion Treno

715.575 177.792

Da questa analisi risulta evidente come il trasporto su rotaia sia decisamente il più ecologico.

Da rilevare che si è raggiunta la piena occupazione delle piattaforme logistiche dell’interporto che quindi risultano occupate per il 100% da primari operatori di logistica internazionali, questo a testimonianza sia della posizione strategica dell’interporto, sia del grado di qualità dei servizi che vengono offerti dall’interporto alle aziende insediate.

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Si è puntato anche nel 2015 al contenimento ed alla razionalizzazione dei costi immobiliari e dei servizi offerti dal Consorzio ZAI e dalla Quadrante Servizi (società controllata da ZAI e fornitrice appunto dei servizi interportuali) a favore delle aziende insediate nell’interporto che si sono tradotti in benefici economici per le stesse pari a complessivi 300.000 euro.

L’attuale livello delle infrastrutture nell’Interporto Quadrante Europa necessita, a fronte delle esigenze delle imprese, di un ulteriore sviluppo delle strutture operative e logistiche per soddisfare appunto le richieste di insediamento di attività di logistica integrata e ferroviarie.

Si è quindi iniziato, nella zona di completamento del Quadrante Europa, l’insediamento di un’importante azienda bavarese del settore lattiero caseario (Bayernland) che realizzerà il proprio centro logistico su un’area di 17.000 metri quadrati con magazzino automatizzato di 7.000 metri quadrati coperti.

Sempre nel 2015 è stato inaugurato nell’area di completamento a sud dell’Interporto il centro logistico su 10.000 metri quadrati con magazzino refrigerato di 5.000 metri quadrati di un’azienda tra le protagoniste a livello internazionale nel settore dei piccoli frutti, della frutta esotica, delle erbe aromatiche e dei funghi (Gardenfrutta).

E’ inoltre proseguita anche nel 2015 l’attività di acquisizione di aree in zona Marangona per una spesa pari a mezzo milione di euro oltre alla definizione di preliminari di acquisto di 90.000 mq di aree per poter permettere l’insediamento nella zona di una importante multinazionale di produzione e distribuzione di mobili ed arredamento.

Investire in momenti di crisi profonda dell’economia cifre di questo tipo non si pensa possano prefigurare una forma di immobilismo.

Risulta abbastanza chiaro che nel momento in cui in Marangona si dovessero insediare nuove aziende, partirebbe il volano necessario a far procedere in modo spedito le acquisizioni.

Le difficoltà di sviluppo della Marangona stanno anche nella concorrenza di altre aree industriali similari, anche nella stessa provincia di Verona; ciò impone l’elevazione degli standard dei servizi che possiamo offrire oltre ad un raccordo più stretto con gli operatori già insediati nelle aree industriali di competenza del Consorzio Zai.

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