Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale
Prova scritta di Analisi Matematica 1 del 22 febbraio 2020 – A (1) Delle radici quarte di z = √
3i − 1 nel piano complesso a una cade nel terzo quadrante
c nessuna cade nel secondo quadrante
b una cade sull’asse reale d nessuna delle precedenti
(2) La successione a n = 3 n
log(1 + 2 α
n) − sin 2 1
nq 1 − 2 1
nrisulta infinitesima per n → +∞
a per ogni α ∈ R c per nessun α ∈ R
b solo per α = 1
d nessuna delle precedenti
(3) La funzione f (x) =
( cos
2x− √ 1+αx
2x
3se x > 0
sin (βx) se x ≤ 0 , nel punto x 0 = 0 a ` e continua per ogni α, β ∈ R
c ` e derivabile solo per α = −1 e β = 1 6
b ` e derivabile per ogni α = −2 e β ∈ R d nessuna delle precedenti
(4) L’equazione arctan x = αx per ogni α > 0 a ha un’unica soluzione per ogni α > 0
c ha solo due soluzioni per ogni α ∈ (0, 1)
b non ammette soluzione per qualche α > 1 d nessuna delle precedenti
(5) L’integrale Z 1
0
(x + 2) log(x + 1)
x + 1 dx vale a log 6 − 1
c 1 2 log 2 2 + log 4 − 1
b 1 − log 2
d nessuna delle precedenti
(6) L’insieme di convergenza della serie di potenze
+∞
X
n=0
x n 2 n √
n log n ` e a [−2, 2)
c (− 1 2 , 1 2 ]
b [−2, 2]
d nessuna delle precedenti
Soluzione
(1) La risposta esatta ` e b . Infatti, osservato che 1 + i = √
2(cos π 4 + i sin π 4 ) dalla formula di De Moivre otteniamo
(1 + i) 4 = ( √
2) 4 (cos 4 · π 4 + i sin 4 · π 4 ) = 4(cos π + i sin π) = −4 da cui
w = (1 − √
3i) · (1 + i) 4 = −4(1 − √
3i) = −4 + 4 √ 3i Quindi w appartiene al secondo quadrante.
In alternativa, osservato che 1 − √
3i = 2( 1 2 −
√ 3
2 i) = 2(cos(− π 3 ) + i sin(− π 3 )), si ottiene (1 − √
3i) · (1 + i) 4 = 2(cos(− π 3 ) + i sin(− π 3 )) · 4(cos π + i sin π)
= 8(cos(− π 3 + π) + i sin(− π 3 + π)) = 8(cos( 2 3 π) + i sin( 2 3 π)) e poich´ e 2 3 π ∈ ( π 2 , π), si deduce che w appartiene al secondo quadrante.
(2) La risposta esatta ` e a . Osserviamo innanzitutto che dagli sviluppi notevoli per x → 0 abbiamo log(1 + αx 2 ) − x cosh x sin x = αx 2 − α 2
2x 2 + o(x 2 ) − x(1 + x 2
2+ o(x 2 ))(x − x 6
3+ o(x 3 )))
= αx 2 − α 2
2x 4 + o(x 2 ) − (x + x 2
3+ o(x 3 ))(x − x 6
3+ o(x 3 )))
= αx 2 − α 2
2x 4 + o(x 4 ) − (x 2 − x 6
4+ x 2
4+ o(x 4 ))
= (α − 1)x 2 − ( α 2
2+ 1 3 )x 4 + o(x 4 ) ∼
( (α − 1)x 2 se α 6= 1
− 5 6 x 4 se α = 1 Posto x = 2 1
nper n → +∞ otteniamo
log(1 + 4 α
n) − 2 1
ncosh 2 1
nsin 2 1
n∼
( (α − 1) 4 1
nse α 6= 1
− 5 6 16 1
nse α = 1 Osservato inoltre che per n → +∞ risulta 3 1
narctan 4 1
n∼ 3 1
n1
4
n= 12 1
n, otteniamo a n ∼
( (α − 1) 12 4
nn= (α − 1)3 n se α 6= 1
− 5 6 12 16
nn= − 5 6 ( 3 4 ) n se α = 1 e quindi che la successione diverge se e solo se α 6= 1.
(3) La risposta esatta ` e c . Determiniamo la formula di Taylor di ordine 2 centrato in x 0 = 0 della funzione f α (x). Per x → 0 abbiamo
f α (x) = e αx
1 − x − cosh 2 ( √
x) = (1 + αx + α 2
2x 2 + o(x 2 ))(1 + x + x 2 + o(x 2 )) − (1 + x 2 + x 24
2+ o(x 2 )) 2
= 1 + x + x 2 + αx + αx 2 + α 2
2x 2 + o(x 2 ) − (1 + x + x 4
2+ x 12
2+ o(x 2 ))
= αx + (1 + α + α 2
2− 1 4 − 12 1 )x 2 + o(x 2 ) = αx + (α + α 2
2+ 2 3 )x 2 + o(x 2 )
da cui possiamo concludere che la funzione ha ordine di infinitesimo 1 per ogni α 6= 0, 2 per α = 0.
(4) La risposta esatta ` e c . Osserviamo che le soluzioni dell’equazione data corrispondono agli zeri della funzione f α (x) = arctan(x + 1) − α(x + 1), studiamola al variare di α > 0 (posso limitarmi a questi valori viste le risposte proposte). Abbiamo che la funzione ` e definita e continua in R, inoltre per ogni α > 0 abbiamo
x→±∞ lim f α (x) = ∓∞
Dal Teorema dei valori intermedi possiamo quindi concludere che la funzione ammette almeno uno zero per ogni α > 0, osserviamo difatti che f α (−1) = 0 per ogni α > 0.
Studiamone la monotonia, osserviamo a tale scopo che la funzione ` e derivabile in ogni x ∈ R con f α 0 (x) = 1+(x+1) 1
2− α
e dunque che f α 0 (x) > 0 se e solo se (1 + x) 2 < α 1 − 1 = 1−α α .
Se α ≥ 1, otteniamo che 1−α α ≤ 0 e la disequazionef α 0 (x) > 0 non ` e mai verificata. Pertanto per α ≥ 1, la funzione f α (x) ` e strettamente decrescente, dunque iniettiva. Per quanto sopra possiamo concludere che ammette uno ed uno solo zero, x 0 = −1.
Se 0 < α < 1, otteniamo che 1−α α > 0, quindi la disequazione f α 0 (x) > 0 ` e verificata da tutti e soli gli x ∈ R tali che |x + 1| < q
1−α
α = x α , ovvero gli x ∈ R tali che −1 − x α < x < −1 + x α . Ne segue che la funzione ` e strettamente crescente in [−1 − x α , −1 + x α ], strettamente decrescente in (−∞, −1 − x α ] e in [−1 + x α , +∞). Il punto −1 − x α risulta quindi punto di minimo relativo, mentre −1 + x α punto di massimo relativo. Osservato che −1 − x α < −1 < −1 + x α e che f α (−1) = 0, ne deduciamo che f α (−1 − x α ) < 0 < f α (−1 + x α ). Dal Teorema dei valori intermedi e dalla monotonia otteniamo che per α ∈ (0, 1) la funzione ammette esattamente tre zeri: x − ∈ (−∞, −1), x 0 = −1 e x + ∈ (−1, +∞).
Poich´ e x − < −1 < 0 e x 0 = −1 < 0, possiamo concludere che per ogni α ∈ (0, 1) la funzione ammette due zeri negativi. Quindi c ` e vera.
Mec220220A.pdf
(5) La risposta esatta ` e b . Per calcolare R 3 2
(3−x) log(x−1)
x−1 dx osserviamo che Z
(3−x) log(x−1)
x−1 dx =
Z
(1−x) log(x−1)
x−1 dx + 2 Z
log(x−1) x−1 dx
= − Z
log(x − 1) dx + 2 Z
log(x−1) x−1 dx
Il secondo integrale ` e immediato, essendo x−1 1 la derivata di log(x − 1), per calcolare il primo possiamo utilizzare la regola di integrazione per parti. Otteniamo allora
Z
(3−x) log(x−1)
x−1 dx = − Z
log(x − 1) dx + 2 Z
log(x−1) x−1 dx
= −(x − 1) log(x − 1) + Z
(x − 1) · x−1 1 dx + log 2 (x − 1)
= −(x − 1) log(x − 1) + x + log 2 (x − 1) + c, c ∈ R Dalla formula fondamentale del calcolo integrale ne concludiamo che
Z 3 2
(3−x) log(x−1)
x−1 dx = −(x − 1) log(x − 1) + x + log 2 (x − 1) 3 2
= −2 log 2 + 3 + log 2 2 − 2 = − log 4 + 1 − log 2 2
In alternativa, si poteva operare una sostituzione ponendo t = log(x − 1), da cui e t = x − 1 e x = e t + 1, da cui dx = e t dt, ottenendo
Z
(3−x) log(x−1)
x−1 dx =
Z
(3−e
t−1)t
e
te t dt = Z
(2 − e t )t dt = Z
2t dt − Z
te t dt Utilizzando la regola di integrazione per parti per calcolare il secondo integrale si ottiene
Z
(3−x) log(x−1)
x−1 dx =
Z
2t dt − Z
te t dt = t 2 − (te t − Z
e t dt) = t 2 − te t + e t + k
= log 2 (x − 1) − (x − 1) log(x − 1) + (x − 1) + k, k ∈ R
(6) La risposta esatta ` e d . Infatti, posto a n = (3n)
αnlog(1+
2nn!) , osservato che 2 n!
n→ 0 per n → +∞ e dunque log(1 + 2 n!
n) ∼ 2 n!
n, abbiamo a n ∼ (3n)
2nαnn!