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9 cfu - LABORATORIO DI SINTESI FINALE IN DESIGN PER LA COMUNICAZIONE VISIVA - MODULO DESIGN PER LA COMUNICAZIONE VISIVA 2 - Canale 2.

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Academic year: 2022

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SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CDL IN DESIGN

A.A. 2021-2022 PROGRAMMA (ITA)

9 cfu - LABORATORIO DI SINTESI FINALE IN DESIGN PER LA COMUNICAZIONE VISIVA - MODULO DESIGN PER LA COMUNICAZIONE VISIVA 2 - Canale 2.

Ore 90

3 cfu - LABORATORIO DI SINTESI FINALE IN DESIGN PER LA COMUNICAZIONE VISIVA - MODULO LABORATORIO DI DESIGN PER LA COMUNICAZIONE VISIVA 2 - Canale 2. Ore 30.

SSD: ICAR/13 - Periodo didattico: terzo anno - primo semestre Docente: Gianmarco Longano

e-mail: gianmarco.longano@uniroma1.it e-mail: designer@gianmarcolongano.it

https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/cerca/docente?combine=Gianmarco+Longano

OBIETTIVI FORMATIVI

L’obiettivo dell’insegnamento è quello di guidare i partecipanti in un laboratorio esperienziale di comunicazione visiva di natura sperimentale attraverso la

realizzazione di artefatti manuali/digitali con contenuti definiti da contesti culturali, letterari, sociali, ambientali, identitari. Nelle prime fasi del percorso didattico gli studenti raccoglieranno una serie di dati sul tema di ricerca che dovranno essere restituiti graficamente attraverso applicazioni d’information design. L'indagine del comparto di riferimento consentirà agli studenti di formulare uno studio di fattibilità per avviare lo sviluppo di prototipi materici e digitali di alto livello rappresentativo.

Il corso indagherà inoltre sulle possibili soluzioni che la comunicazione visiva può determinare quando questa dialoga con uno spazio contestualizzato. In quest’ottica gli usuali artefatti di comunicazione visiva vanno pensati e progettati considerando lo spazio pubblico e i benefici che esso può portare agli utenti a livello culturale, di benessere e di orientamento. Si rielaboreranno codici visivi e culturali manipolando forme e significati. Gli studenti saranno invitati a sviluppare un vocabolario grafico che servirà a orientarsi, ad animare e a de-codificare il progetto preso in esame.

I contenuti e gli sviluppi dei progetti asseconderanno le tendenze, le capacità e la consapevolezza di ogni singolo studente con l’obiettivo di generare progetti di ricerca di reale interesse, con possibili risvolti innovativi nel mercato e nella società civile.

L’insegnamento mira a fornire agli studenti le conoscenze di carattere strategico e formale necessarie alla creazione di una brand. Gli argomenti trattati verteranno su concetti riguardanti processi identitari e di gestione di una brand: brand identity, brand image, notorietà, reputazione, dominanza, posizionamento. La marca identitaria costituisce un sistema di segni con delle regole proprie, con una grammatica interna che gli individui utilizzano per orientare i propri comportamenti ma anche per

comunicare, per dire di sé, per stabilire legami. Le possibili declinazioni si prefigurano all’interno di un apparato di segni variabile, frutto di un sistema generativo che

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prevede la realizzazione e l’utilizzo di più varianti. Il rapido affermarsi delle esperienze di costruzione di sistemi dinamici mette in evidenza identità che possano

rappresentare complessità e mutamento. I progetti identitari che s’intendono affrontare si spingono per tanto oltre al marchio, in una struttura di relazioni tra elementi grafici atti a configurare la costituzione di un’immagine mutevole e riconoscibile. Le azioni di movimento, variazione e ritmo, tipiche del basic design, sono alcune delle principali caratteristiche di una serie di progetti d’identità dinamica già applicati all’immagine di enti come musei, centri culturali e brand territoriali.

APPROCCIO DIDATTICO

L’approccio è di tipo teorico-pratico laboratoriale. Gli studenti designer hanno

necessità, oltre all’ascolto di lezioni teoriche supportate da immagini e testi proiettati, di partecipare intellettualmente per sviluppare discussioni critiche, di sperimentare su esercitazioni e progetti complessi. Nelle fasi di metaprogetto è necessario

soffermarsi sulla metodologia per condurre gli studenti ad una progettazione caratterizzata da solide basi. A partire dall’analisi approfondita del tema progettuale del corso, occorre condurre gli studenti nelle fasi di ricerca, raccolta, selezione e restituzione grafica di dati, alla conoscenza del comparto oggetto di studio.

RICERCA SUL TEMA PROGETTUALE DISEGNARE PER CONOSCERE

ANALISI CRITICA – SUPERVISIONE E REVISIONE SPERIMENTAZIONE

CONSAPEVOLEZZA E PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Attraverso questi passaggi gli studenti potranno essere in grado di restituire elaborati grafici ben strutturati attraverso fattori fisici, fenomenici, percettivi e produrre una relazione scritta che descriva puntualmente le caratteristiche dell’ideazione e le scelte legate a caratteri, colori e fruizione degli elaborati visivi.

CONTENUTI DEL CORSO BRAND, BRANDING Concetto di marca;

che cos’è una brand;

cos’è il branding;

design strategico – Il design strategico secondo Francesco Zurlo.

COMUNICAZIONE VISIVA D’IMPRESA

comunicazione del territorio e la comunicazione turistica;

comunicazione no – profit;

comunicazione di prodotto;

contesti delle operazioni di branding;

gli ambiti di applicazione della comunicazione d’impresa.

DATA COLLECTING

Dati e informazioni sull’impresa;

questionari;

identificazione di keywords;

mind map;

infografica;

casi studio.

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BRAND DESIGN REFERENCE

Design formale e design strategico: il passaggio dal marchio alla brand.

brand value/reputation/awareness/salience/perception;

emotional branding;

gerarchie principali di brand;

design strategy;

aree specialistiche di progetto: corporate design, editorial design, packaging design, space design;

concetto di posizionamento (brand perception);

tipologie di consumer;

leve di posizionamento;

brand positioning statement (dichiarazione di posizionamento);

mappe percettive di posizionamento;

BRAND IDENTITY E CORPORATE DESIGN Identità della marca;

elementi della brand identity;

modelli d’identità di marca;

naming strategy;

tipologie di brand name;

analisi linguistica del brand name;

il pay-off;

tone of voice (tono di voce);

brand mission statement;

brand vision statement BRAND MANAGEMENT

Pianificazione, gestione e sviluppo degli strumenti in un sistema di comunicazione;

brand-world (creare mondi possibili);

brand experience (generare esperienze);

storytelling (narrare storie);

linking value (connettere e creare legami);

crossmedialità (utilizzare più media);

trend e megatrend (tendenze e macro tendenze);

cool hunter (cacciatore di tendenze – ricercatore di mercato);

trend setter (creatore di tendenze).

BRAND TERRITORIALI

Brand di sistemi territoriali e dei contesti urbani;

architettura open source;

case histories: analisi di progetti di comunicazione visiva sperimentali.

VISUAL IDENTITY

Distinzione tra marchio e marca;

disciplina giuridica dei marchi;

fattori che determinano la validità di un marchio;

tipologie e classificazioni di progetti identitari;

progettazione di marchio e logotipo – forme e geometrie;

la griglia come strumento per progettare la forma;

modulo e pattern;

area di rispetto;

costruzione geometrica;

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caratteri tipografici;

corporate identity;

identità visiva dinamica e flessibile;

definizione dei parametri di variabilità di un’identità visiva dinamica;

definizioni d’identità visiva.

COLORE

Teoria del colore;

schemi cromatici;

interazione del colore;

miscele reali e ottiche.

colore nelle immagini digitali: tinta, saturazione, luminosità.

colori analoghi e complementari;

metodi di colore – miscele additive e sottrattive;

tinte piatte Pantone;

guide colore;

nero e sue varianti;

relazioni e interazioni tra i colori;

contrasti cromatici;

calcolo della leggibilità di Arthur e Passini;

psicologia del colore;

classi di colori identitari e modalità di applicazione.

CORPORATE IDENTITY

brand book (manuale normativo dell’identità visiva);

declinazioni nelle aree di progetto;

immagine coordinata;

brand life (come vive la brand);

SPACE DESIGN

Vita della brand negli ambienti e nello spazio aperto;

linguaggi polisensoriali;

format distributivi: corner, flagship store; factory outlet, temporary shop;

wayfinding: pittogrammi, segni direzionali, mappe.

WEB DESIGN

Cenni sul web design;

ambiente di progettazione per il web;

architettura dell’informazione – wireframe;

web & usability – test di usabilità;

modelli/template e risorse;

CSS Cascading Style Sheets – fogli di stile;

web font - font titillium web;

nuovi nomi a dominio per il naming.

LABORATORIO PROGETTUALE

Il percorso formativo condurrà gli studenti a sviluppare strategia e design di una brand attraverso la creazione del naming, di un’identità distintiva, attraverso la pianificazione dei processi di diffusione valoriali ed emotivi della marca come identificativa di un prodotto, di un’organizzazione, di un’azienda, di una città, di un simbolo o di una persona.

Presentazione del briefing progettuale;

metodologia progettuale;

studi, ricerche, documentazione del comparto in oggetto;

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schizzi, appunti e studi del progetto su moleskine;

Lettering: caratteri tipografici e gerarchie dei testi.

Colore: teorie e studi sulla psicologia del colore.

Semiotica: il linguaggio dei segni e delle immagini.

Ispirazione: la mood board.

Restituzione: information design.

Descrizioni testuali: elaborazione di relazioni scritte descrittive sul progetto.

Presentazione: sviluppo e presentazione di un progetto innovativo e identificazione di potenziali imprese e centri di ricerca.

Tecniche di presentazione del progetto: rappresentazione digitale 2D/3D - video teaser – storytelling.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE – ESAME Obbligo di frequenza. Monitoraggio presenze.

Presentazioni orali.

Verifiche intermedie.

Ex tempore – prove pratiche in aula Esame finale.

ELABORATI E ARGOMENTI TEORICI PER SOSTENERE L’ESAME 01 Presentazione elaborati grafici di brand Design.

Presentazione di uno, o due book, stampati, rilegati e in formato digitale.

a) Research Book – information design

b) Brand book (manuale dell’identità visiva e verbale)

c) eventuali prototipi e mockup per corporate identity, digital design, space design e wayfinding. Consegna dei file digitali, sorgente ed esecutivi, del progetto completo richiesto durante il corso sulla piattaforma Classroom.

02 Interrogazione orale

Colloquio sui contenuti teorici trattati durante il corso, visione degli schizzi e appunti sul moleskine/taccuino personale.

Argomento a piacere: esposizione e discussione su una delle pubblicazioni presenti in bibliografia.

Attenzione:

1. l’ammissione all’esame è sottoposta a frequenza obbligatoria delle lezioni per almeno l’ottanta per cento (80%).

2. L’ammissione all’esame è sottoposta al caricamento degli elaborati definitivi di progetto sorgente (indd/ai ecc.) e definitivi (pdf/xd ecc.) sulla piattaforma Classroom.

BIBLIOGRAFIA E MATERIALE DI STUDIO

Longano Gianmarco - Dispense illustrate del corso.

Carmi Elio, Branding. Una visione design oriented. Fausto Lupetti editore.

Cipollina Graziano. La percezione della marca, un approccio psicometrico.

Fausto Lupetti editore 2010.

Falcinelli Riccardo - Critica portatile al visual design. Einaudi stile libero extra 2014.

Sinni Gianni. Una, nessuna, centomila: l'identità pubblica da logo a piattaforma.

Quodlibet 2018

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BIBLIOGRAFIA DA CONSULTARE

Daniela Bavuso, Natale Cardone. Da zero al brand. Guida completa al marketing strategico, dal posizionamento alla comunicazione.

Edizioni LSWR 2021.

Minestroni Laura – Il Manuale della marca, consumatore cultura società - Logo Fausto Lupetti editore 2010.

Carmi Elio – Brand 111, centoundici domande e risposte per sapere di più sulla Brand e il suo futuro - Logo Fausto Lupetti editore 2013.

Zurlo Francesco. Le strategie del design. Disegnare il valore oltre il prodotto.

Libraccio Editore 2015.

Daniela Bavuso, Natale Cardone. Da zero al brand, guida completa al marketing strategico dal posizionamento alla comunicazione. Ed. LSWR 2021.

Branzaglia Carlo – Fare progetti, una ipotesi di metodologia per tutti.

Fausto Lupetti editore 2018.

Branzaglia Carlo - Comunicare con le immagini - Bruno Mondadori Economica - Ott. 2011.

Falcinelli Riccardo – Cromorama, come il colore ha cambiato il nostro sguardo.

Einaudi stile libero extra 2017.

Franchi Francesco – Designing news - Gestalten

Grizzanti Gaetano – Brand identikit – Logo Fausto Lupetti editore 2011.

Achilli Franco - Fare Grafica editoriale. Editrice Bibliografica.

Teroni Mariuccia – Manuale di grafica e stampa – Apogeo 2009

a cura di Cecilia Anselmi, Sante Simone, Gianmarco Longàno – Nature devices – lulu.com 2016 (pubblicazione Quasar progetto Srl)

Studio FM Milano – 60 Type faces – Corraini edizioni.

Studio FM Milano – Bodies – Corraini edizioni.

Emanuela Bonini Lessing – Interfacce metropolitane – et al/edizioni 2010.

Joel Sklar. Principi di web design– Apogeo 2014 Steve Krug. Don’t make me think! Tecniche nuove Carlo Ratti – Architettura open source – Einaudi 2014.

Kevin Lynch – L’immagine della città – Marsilio 2006.

Italo Calvino - Le città invisibili – Einaudi TO 1972.

Roland Barthes - L’impero dei segni – Einaudi.

Clare Gibson – Leggere i simboli – Logos 2010.

John Maeda – Le leggi della semplicità – Bruno Mondadori 2006.

Adrian Frutiger - Segni e simboli, Stampa Alternativa.

Gianrico Carofiglio, Con parole precise. Breviario di scrittura civile Gius.

Laterza e figli.

SITOGRAFIA

https://www.treccani.it/enciclopedia/design-strategico_(XXI-Secolo)/

aiap.it

adi-design.org frizzifrizzi.it

www.carmieubertis.it www.michiamolena.it 22 Settembre 2021 Il docente

prof. Gianmarco Longano

Riferimenti

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