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Matematica. La matematica a distanza. Antonella Castellini

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Academic year: 2022

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(1)

Matematica

La matematica a distanza

Antonella Castellini

Insegnante di matematica nella scuola secondaria di primo grado. Si interessa di didattica della matematica e di formazione docenti. Dal 2006 tiene laboratori presso l’Officina matematica di Emma Castelnuovo.

(2)

il laboratorio e la valutazione

1

al lavoro

2

Considerazioni e riflessioni

3

Cosa trattiamo oggi?

(3)

laboratorio e valutazione

1

(4)

Attività laboratoriale

In matematica... elemento fondamentale è il

laboratorio inteso sia come luogo fisico sia

come momento in cui l’alunno è attivo,

formula le proprie ipotesi e ne controlla le

conseguenze, progetta e sperimenta, discute

e argomenta le proprie scelte, impara a

raccogliere i dati, negozia e costruisce

significati, porta a conclusione temporanee e

a nuove aperture la costruzione delle

conoscenze personali e collettive...

(5)

Il laboratorio ... idea innovativa?

“Bisogna interessare l’allievo, stimolarlo alla ricerca e dargli di continuo il sentimento e l’illusione che sia lui che scovra ciò che gli si insegna. Fortifica il suo spirito di iniziativa e si adusa alla

ricerca…….E se l’allievo è stato condotto all’acquisto della verità in modo da sembrargli che essa sia stata scoverta da lui,

saprà più facilmente ritrovarla da sè nei casi,ove l’abbia dimenticata……

In tal modo i giovinetti, mentre elaborano la loro cultura, elaborano la loro mente;

l’insegnamento così diviene a un tempo informativo e formativo”

1899

Colozza

(6)

Il laboratorio come situazione a-didattica

Gli studenti sanno che lo scopo dell’attività è di apprendimento di qualche cosa, ma non sanno quale

sia il sapere in gioco

(7)

Il laboratorio come situazione a-didattica

1. Si entra in laboratorio perché si vuole capire qualcosa 2. Si parte dalla domanda, non dalla risposta

3. Il lavoro non è mai individuale

4. Non c’è demarcazione netta tra teoria e pratica 5. Gli “errori” hanno una dimensione costruttiva

BOLONDI

chttps://www.youtube.com/watch?v=20 MhDilHTgg&t=1209s

laboratoriohttp://www.quadernoaquadret ti.it/scuola/riflessioni/bolondi.PDF

https://www.youtube.com/watch?v=cwZh8SU -h6Q&t=2475s

(8)

Il docente deve fare scelte forti e coraggiose lavorare soprattutto su domande difficili

non conta arrivare in fondo ma cosa si forma nel percorso

favorire l’emergere di domande invece di dare risposte

valorizzare tutti i contributi anche parziali non solo il prodotto

FAVORIRE SEMPRE

l’esplorazione e la scoperta

(9)

spiegazione Assegnazione esercizi

esecuzione esercizi

e invio al docente

Corregge esercizi

Invia correzione

all'alunno Assegna

voto

(10)

Occasione per cambiare

(11)

La valutazione precede, accompagna, segue i percorsi curricolari.

Attiva le azioni da intraprendere regola quelle avviate

promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.

Assume una preminente funzione formativa di

accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo

Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del

primo ciclo d’istruzione 2012 pag 13

(12)

Valutare significa cercare ciò che vale

senza questa ricerca non c'è miglioramento (A.Veste) La valutazione formativa è un processo finalizzato a scoprire e capire ciò che è stato appreso, ciò che ancora

rimane in sospeso e come migliorare.

Valutazione PER l'apprendimento

studente docente

Migliora apprendimento e insegnamento

(13)

l’uso di feedback efficaci (far capire cosa sbagliano e come possono migliorare)

il coinvolgimento attivo e riflessivo degli studenti nel processo di valutazione e di autovalutazione

Sostegno alla motivazione e alla stima di sé

P.Black e D.Wiliam “ Assessmet and classroom learning” Assessment in Education,5,1998

https://www.slideshare.net/SamuelaLAbbate/leggere-i-dsaconpiperitapatty

(14)

Considerazioni e riflessioni

3

(15)

Emma Castelnuovo

(16)

Contesto

Cosa inserireste nel rettangolo ai piedi dell’albero?

Algebra ?

Geometria?

Aritmetica?

E nei cerchi?

Quali argomenti abbiamo

affrontato?

(17)

SPAZIO ALLE DOMANDE

(18)

formazione.deascuola.it blog.deascuola.it

@DeAScuola

/DeAScuola deascuola

Grazie!

corsi@deaformazione.it

(19)

Matematica

La matematica a distanza

Antonella Castellini

Insegnante di matematica nella scuola secondaria di primo grado. Si interessa di didattica della matematica e di formazione docenti. Dal 2006 tiene laboratori presso l’Officina matematica di Emma Castelnuovo.

(20)

La distanza e la didattica

1

Mettiamoci al lavoro

2

Considerazioni e riflessioni

3

Cosa trattiamo oggi?

(21)

Didattica a Distanza

1

(22)

Cosa ci fa apprendere

L’importante è l’attività personale degli allievi: non si impara a fare matematica

ascoltando una lezione purificata, ma manipolando oggetti matematici… noi cediamo sempre al miraggio dei programmi

messi a punto con cura e pensiamo che un corso ben strutturato sia il fine ultimo della

nostra pedagogia .

Pensare che l’alunno impari grazie alla mia bella

spiegazione non è un’idea

ingenua ma falsa

(23)

Cosa fare in questo «momento»

(24)

Cosa fare in questo momento

Se la lezione

frontale trasmissiva non andava bene in presenza ...

Figuriamoci a distanza

NO

(25)

Cogliere l’occasione

Una occasione per riflettere (e eventualmente cambiare) sulle

nostre modalità di

insegnamento Una occasione per vedere da un’altra angolatura i percorsi

di comprensione e

apprendimento degli allievi Una occasione per imparare

qualcosa sulle nostre

dinamiche di valutazione

(26)

Riflettere e ORA PIU’ CHE MAI...

SCEGLIERE

Attività significative

Temi e modalità che permettano una valutazione «significativa»

Contenuti essenziali

Meglio poco

ma ... MEGLIO

(27)

Fare scelte

I tradizionali percorsi di insegnamento della

matematica sono fortemente strutturati linearmente, con elenchi

di argomenti che si susseguono con una logica legata ai vecchi

“programmi”

Dobbiamo pensare a

situazioni ricche di significato, uscire dalla sequenzialità

e inserirle in sequenze

didattiche efficaci

(28)

Emma Castelnuovo

" ...il ragazzo, come il matematico, deve essere

libero.Scoprire.E allora ecco quello che faccio e che vi mostro. Faccio così.

C'è un po' di tutto: il meccano... il triangolo. Ma poi...

invece del triangolo, il rettangolo, il parallelogrammo...

ma immediatamente scopro che mentre il rettangolo può cambiare forma e diventare parallelogramma, il triangolo è fisso, non si muove. Ecco. Da questo giocherello,

vengo spinta a guardare, fuori, la realtà.

La realtà che interessava allora, e che interessa moltissimo anche oggi, ma che non si osserva più.

Ma scopro invece che nel montare le

impalcature,montare e smontare perché non si

muovano, devono essere formati dei triangoli, scopro la funzione del triangolo nella stabilità, la scoprivo allora, la scopro anche oggi, e la realtà mi entra dentro e lo spirito di osservazione che, fuori dubbio, era più forte di quello di oggi, ma era sempre debole, viene acuito.

(29)

Mettiamoci al lavoro

2

(30)

Considerazioni e riflessioni

3

(31)

Fasi di una attività laboratoriale

Presentazione della situazione

ISTITUZIONALIZZAZIONE

«nascita» della domanda

Esplorazione della situazione Ipotesi di soluzione

Presentazione delle soluzioni

Discussione

(32)

Contesto

Cosa inserireste nel rettangolo ai piedi dell’albero?

Algebra ?

Geometria?

Aritmetica?

E nei cerchi?

Quali argomenti abbiamo

affrontato?

(33)

SPAZIO ALLE DOMANDE

(34)

formazione.deascuola.it blog.deascuola.it

@DeAScuola

/DeAScuola deascuola

Grazie!

corsi@deaformazione.it

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