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COMUNE DI BOVA MARINA

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Academic year: 2022

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COMUNE DI BOVA MARINA

Capitolato Speciale d’Appalto Per il servizio integrato

di igiene urbana

(2)

Sommario

PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI ... 5

Art. 1 Assunzione ed Esercizio dei Servizi di Igiene Ambientale ... 5

Art. 2 Erogazione E Affidamento Dei Servizi ... 5

Art. 3 Carattere Pubblico Dei Servizi e Obbligo di Continuità ... 5

Art. 4 Definizioni Delle Operazioni ... 5

Art. 5 Definizioni e Classificazione Dei Rifiuti ... 5

Art. 5.1 Definizione Di Rifiuti Urani ... 6

Art. 5.2 Definizione Di Rifiuti Speciali ... 6

Art.5.3 Rifiuti Speciali Assimilati Ai Rifiuti Urbani ... 6

Art.9 – Oggetto del contratto ... 9

Art. 10 – Durata dell’appalto ... 10

Art. 11 – Obiettivi ... 11

Art. 12 – Importo presunto a base di gara ... 11

Art. 13 – Subappalto ... 12

Art. 14 – Obbligo di continuità dei servizi ... 12

Art. 15 – Osservanza delle norme applicabili ... 12

Art. 16 – Responsabilità dell’Appaltatore ... 12

Art. 17 – Obblighi in materia di sicurezza ... 13

Art. 18 – Caratteristiche e poteri del Responsabile del contratto designato dall’Appaltatore ... 14

Art. 19 – Domicilio ... 14

Art. 20 – Comunicazioni tra il Comune e l’Appaltatore ... 14

Art. 21 – Informazione sull’andamento dei servizi ... 14

Art. 22 – Criteri generali per l’esecuzione dei servizi ... 15

Art. 23 – Cooperazione... 15

Art. 24 – Proprietà e destinazione dei rifiuti urbani ... 15

Art. 25 – Pesatura dei rifiuti ... 16

Art. 26 – Sede operativa ... 16

Art. 27 – Veicoli ... 16

Art. 28 – Attrezzature per la raccolta dei rifiuti urbani ... 17

Art. 29 – Condizioni della rete stradale e condizioni meteo ... 18

Art. 30 – Personale, norme generali ... 18

Art. 31 – Personale, norme tecnico – organizzative ... 18

Art. 32 – Reperibilità del personale ... 18

Art. 33 – Stipulazione del contratto e spese contrattuali ... 19

Art. 34 – Corrispettivo contrattuale ... 19

Art. 35 – Invariabilità del corrispettivo e revisione ... 19

Art. 36 – Vigilanza e controllo ... 19

(3)

Art. 37 – Penali ... 19

Art. 38 – Risoluzione del contratto ... 20

Art. 39 – Esecuzione d’ufficio ... 21

Art. 40 – Divieto di cessione del contratto ... 21

Art. 41 – Comunicazione di modificazioni soggettive ... 21

Art. 42 – Controversie ... 21

Art. 43 – Restituzione di beni strumentali ... 21

Art. 44 – Rinvio ... 21

PARTE II – NORME TECNICHE ... 21

Art. 45 – Norme tecniche generali ... 21

Art. 46 – Fornitura di contenitori per lo svolgimento dei servizi ... 21

Art. 47 – Manutenzione e sostituzione dei contenitori e delle attrezzature per lo svolgimento dei servizi ... 22

Art. 48 – Raccolta domiciliare e trasporto dei rifiuti urbani indifferenziati (secco residuo) per le utenze domestiche e non domestiche ... 22

Art. 49 – Raccolta domiciliare e trasporto dei rifiuti urbani di natura organica (frazione umida) per le utenze domestiche ... 22

Art. 50 - Raccolta domiciliare e trasporto dei rifiuti urbani costituti da carta e da cartone per le utenze domestiche e non domestiche ... 22

Art. 51 – Raccolta domiciliare e trasporto dei rifiuti urbani costituiti da imballaggi in plastica e imballaggi metallici per le utenze domestiche e non domestiche ... 23

Art. 52 – Raccolta domiciliare e trasporto dei rifiuti urbani costituiti da vetro per le utenze domestiche e non domestiche ... 23

Art. 53 – Raccolta domiciliare e trasporto dei rifiuti urbani ingombranti su prenotazione ... 23

Art. 54 – Raccolta stradale e trasporto dei rifiuti urbani costituti da pile e farmaci ... 23

Art. 55 – Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani cimiteriali... 23

Art. 56 – Spazzamento, lavaggio e pulizia di suolo pubblico o comunque soggetto a uso pubblico (spazzamenti) ... 24

Art. 57 – Raccolta e trasporto di rifiuti urbani e pulizia delle aree adibite a mercati ... 24

Art. 58 – Raccolta e trasporto di rifiuti e pulizia di aree adibite a fiere, manifestazioni, feste, sagre ... 25

Art. 59 – Gestione del centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani (eco centro - CCR) ... 25

Art. 60 – Rimozione di rifiuti abbandonati e pulizia delle aree oggetto di scarico ... 26

Art. 61 – Rimozione di carcasse animali ... 26

Art. 62 – Servizio informativo telefonico denominato “Numero verde” ... 26

Art. 63 – Spurgo caditoie e pozzetti ... 27

Art. 64 – Derattizzazione e disinfestazione ... 27

Art. 65 – Svuotamento contenitori deiezioni canine ... 28

Art. 66 – Diserbo stradale ... 28

PARTE III – Allegati ... 29

Allegato 1 – Elenco delle utenze domestiche suddivise in n. di utenti per singole utenze ... 30

Allegato 2 – Elenco delle utenze non domestiche ... 31

Allegato 3 – Criteri per l’attribuzione delle attrezzature alle utenze domestiche ... 32

Allegato 4 – Criteri per l’attribuzione delle attrezzature alle utenze non domestiche ... 33

(4)

Allegato 5 – Servizi attuali e futuri RD ... 34

Nuovo sistema di raccolta ... 34

Allegato 6 – Elenco del personale soggetto al passaggio di gestione ... 35

Allegato 7 – Elenco vie per spazzamento meccanizzato ... 36

Allegato 8 - Elenco prezzi prestazioni a misura ... 37

Allegato 9 - Dotazione Minima Automezzi ... 39

Allegato 10 - Siti di conferimento rifiuti e relativi oneri di smaltimento; ... 40

Allegato 11 - Violazioni e Penalità ... 41

Allegato 12 - Suddivisione territorio ... 41

Allegato 13 - Schede di cui agli Allegati Ia e Ib del DM 08/04/2008 previste per gestione CCR ... 43

(5)

PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Assunzione ed Esercizio dei Servizi di Igiene Ambientale

L’intero ciclo di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e i servizi complementari di igiene ambientale, costituiscono

“Servizi Pubblici Locali” e sono assunti con diritto di privativa ed espletati in base alle norme delle Leggi vigenti, e, in particolare del D.Lgs. 03/04/2006 n. 152 – Norme in materia ambientale – dal D.Lgs. 25 luglio 2005, n. 151 - Attuazione della direttiva 2002/95/CE, della direttiva 2002/96/CE e della direttiva 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti- e del D. Lgs.

267/2000-Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali - nonché del vigente Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti.

Art. 2 Erogazione E Affidamento Dei Servizi

Il Comune provvede all’erogazione dei servizi di igiene ambientale tramite affidamento a imprese così come previsto dall’art. 113 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000.

I servizi oggetto dell’appalto contemplati nel presente capitolato sono finalizzati ad assicurare un’elevata protezione dell’ambiente, giusto artt. 178 e 178bis del D.Lgs. 152/2006, e quindi sottoposta alla normativa dettata in materia.

L’affidamento avviene attraverso l'espletamento di gara con procedura ad evidenza pubblica e con le modalità previste dal disciplinare e dagli altri atti di gara e secondo le norme stabilite dal Codice dei Contratti Pubblici – D.Lgs. 163/2006.

Il contratto di servizio richiamerà il presente capitolato d’oneri che prevede come sue parti integranti gli allegati.

Art. 3 Carattere Pubblico Dei Servizi e Obbligo di Continuità

I servizi oggetto dell’appalto sono a tutti gli effetti servizi pubblici e costituiscono quindi attività di pubblico interesse sottoposta alla normativa dettata dalla Parte IV del D. Lgs 152/2006.

Essi pertanto non potranno essere sospesi o abbandonati, salvo casi di forza maggiore contemplati dalla normativa vigente in materia e immediatamente segnalati all’Amministrazione Comunale.

In caso di astensione dal lavoro del personale per sciopero, la ditta aggiudicataria dovrà impegnarsi al rispetto delle norme contenute nella Legge 12 giugno 1990, n. 146 (“Esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e di salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati"), nella legge 83/2000 ("Modifiche ed integrazioni della legge 12 giugno 1990, n. 146, in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e di salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati") e nei diversi accordi di settore sottoscritti ai sensi delle citate norme.

In caso di arbitrario abbandono o sospensione del servizio il Comune, a mezzo di Ditta di fiducia, potrà sostituirsi all’appaltatore per l’esecuzione d’ufficio, addebitando allo stesso le relative spese. La sostituzione potrà avvenire anche per singoli servizi o parte di essi non eseguiti dall’Appaltatore.

In caso di astensione dal lavoro del personale per sciopero o per riunioni sindacali, la Ditta si farà carico della dovuta informazione all’ufficio comunale competente e agli utenti attraverso gli organi di stampa e le televisioni nelle forme e nei modi adeguati, almeno tre giorni lavorativi prima dell’inizio della sospensione o ritardo del servizio. Dovranno essere altresì comunicati i modi, i tempi e l’entità di erogazione dei servizi nel corso dello sciopero, nonché le misure per la loro riattivazione.

Non sarà considerata causa di forza maggiore, e quindi sarà sanzionabile con le penalità previste dall’art. 37 del presente capitolato, il disservizio derivante da sciopero del personale che dipendesse da cause direttamente imputabili alla Impresa Appaltatrice.

E’ comunque fatta salva la facoltà del Comune, nel caso in cui si ravvisi l'ipotesi del reato previsto dall'art. 340 C.P., di segnalare il fatto alla competente Autorità Giudiziaria.

Art. 4 Definizioni Delle Operazioni

Per la definizioni dei servizi e/o delle operazioni inerenti all’oggetto dell’appalto si rimanda all’art. 183 del D.lgs. 152/06.

Art. 5 Definizioni e Classificazione Dei Rifiuti

Per rifiuto si intende qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’allegato A alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi.

Secondo l’origine i rifiuti sono così classificati: (art. 184 comma 1 del D. Lgs. 152/2006)

 URBANI

 SPECIALI

Secondo le caratteristiche di pericolosità i rifiuti si distinguono in: (art. 184 comma 1 del D. Lgs. 152/2006)

 NON PERICOLOSI

 PERICOLOSI

(6)

Art. 5.1 Definizione Di Rifiuti Urani

Sono RIFIUTI URBANI, così come definiti dall’art. 184 comma 2 del D. Lgs. 152/2006:

I rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;

I rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell’art. 198, comma 2, lettera g) del D. Lgs. 152/2006;

I rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;

I rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;

I rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;

I rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).

Art. 5.2 Definizione Di Rifiuti Speciali

Sono RIFIUTI SPECIALI così come definiti dall’art. 184, comma 3, del D.Lgs. 152/2006:

I rifiuti derivanti da attività agricole e agro-industriali, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2135 c.c.;

I rifiuti derivanti da attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall’art. 184-bis del D. Lgs. 152/2006;

I rifiuti derivanti da lavorazioni industriali, I rifiuti da lavorazioni artigianali;

I rifiuti da attività commerciali;

I rifiuti da attività di servizio;

I residui derivanti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;

I rifiuti derivanti da attività sanitarie;

Art.5.3 Rifiuti Speciali Assimilati Ai Rifiuti Urbani

Nelle more di determinazione dei criteri qualitativi e quantitativi per l’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani, previsti dall’art. 195 comma 2, lett. e) del D. Lgs. 152/2006, ai sensi del presente Capitolato, sono definiti rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani quelli che rispettano i seguenti criteri:

1) criteri qualitativi:

 imballaggi in cartone, plastica, legno;

 contenitori vuoti in vetro, plastica e metallo, latte e lattine e simili;

 scarti in genere della produzione alimentare, purché non allo stato liquido, quali ad esempio scarti di caffè, scarti dell'industria molitoria e della pastificazione, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta e ortaggi;

 scartivegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure, ecc.), anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, baccelli, pula, scarti di sgranatura e di trebbiatura, e simili);

 sacchi e sacchetti di carta o plastica, fogli di carta;

 plastica molle, cellophane, ecc.;

 accoppiati quali carta plasticata, carta metallizzata, carta adesiva;

 frammenti e manufatti di vimini e di sughero;

 paglia e prodotti di paglia;

 scarti di legno provenienti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura;

 fibra di legno e pasta di legno;

 ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta;

 feltri e tessuti non tessuti;

 pelle e similpelle;

 gomma e caucciù e manufatti composti prevalentemente da tali materiali, escluse camere d’aria e pneumatici;

 pellicole fotografiche sviluppate.

2) criteri quantitativi:

Sono assimilati agli urbani i rifiuti conferiti da ciascun produttore nella quantità complessiva (anche se di diversa qualità) corrispondente alla capacità del contenitore assegnato con riferimento alla tipologia di utenza ed ai programmati turni di raccolta.

Tali rifiuti devono inoltre rispondere ai seguenti criteri di qualità : non devono essere stati contaminati, neppure in tracce, con sostanze e preparati classificati pericolosi dalla normativa in materia di etichettatura, da policloro di benzodiossine e/o policloro di benzofurani, se non siano stati bonificati; non devono presentare caratteristiche qualitative incompatibili con le tecniche di raccolta adottate dal soggetto gestore, ad esempio: consistenza non solida; produzione di quantità eccessive di percolato, se sottoposti a compattazione; fortemente maleodoranti; eccessiva polverulenta.

Art 6 - Definizione Di Rifiuti Pericolosi

(7)

Sono pericolosi i rifiuti indicati espressamente come tali da apposito asterisco, nell’elenco di cui all’Allegato D alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 sulla base degli allegati G, H ed I della medesima parte IV e delle successive modifiche e integrazioni.

Art. 7 Altri Termini- Glossario

Si riportano altri termini usati nel presente Capitolato Speciale d’Appalto (o CSA) o che possono nel proseguimento dell’appalto essere usati:

Impresa, ditta, appaltatore, I.A., assuntore, aggiudicatario: la ditta aggiudicataria dell’appalto.

Amministrazione, Committente, Stazione Appaltante, Appaltante, Ente, Comune: il Comune di Bova Marina.

Referente o Resp.le Comunale e/o Ufficio Tecnico: Il Tecnico debitamente nominato dalla Committente cui è affidato il controllo della corretta applicazione delle clausole contrattuali, nonché della corretta esecuzione del servizio. Tale Tecnico potrà avvalersi della collaborazione di alcuni assistenti da lui stesso designati e/o di specialisti per i controlli qualitativi, di sicurezza ed ambientali. Il Referente comunale sarà comunque il referente della Committente a cui dovrà rivolgersi l’Impresa per ogni comunicazione

Resp.le Tecnico: Il soggetto in possesso dei requisiti professionali previsti dalle Deliberazioni dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e il cui nominativo viene evidenziato nel dispositivo ai sensi del DM 406/98. Il Responsabile tecnico della gestione rifiuti è responsabile delle scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme di tutela ambientale e sanitaria

Il Responsabile Tecnico, sarà comunque l’unico referente a cui la Committente rivolgerà le comunicazioni di servizio.

Responsabile Operativo o di Cantiere: Il tecnico debitamente nominato dall’Impresa al quale è affidato il compito di coordinare il personale e garantire il rispetto delle norme contrattuali relative all’esecuzione del servizio appaltato. Il Responsabile Operativo potrà indicare alcuni coordinatori ai quali demandare compiti di natura operativa per alcuni servizi o per alcuni territori.

Cestino: contenitore getta carte per il conferimento dei rifiuti prodotti dalla persona (pacchetto delle sigarette, fazzolettini, il giornalino, la bottiglietta ecc.) normalmente posizionato sui marciapiedi e con una capacità max di lt. 120 - le operazioni di svuotamento sono manuali;

Cestone, trespolo: contenitore per il conferimento dei rifiuti domestici indifferenziati di capacità max di lt. 130 per uso uninominale, per utenze di bassa produttività, per luoghi di difficile transito automezzi, dotato di saccone - le operazione di svuotamento avvengono manualmente;

Contenitore carrellato: contenitore adibito per il conferimento rifiuti domestici indifferenziati / differenziati costruito normalmente in plastica o prodotti similari dotato di ruote senza saccone con capacità variabile (120-320 lt.)- lo svuotamento può avvenire sia in forma manuale che meccanica a ½ automezzi dotati di volta contenitori;

Contenitore carrellato Multimateriale: come sopra ma destinato al conferimento di più tipi di rifiuti (imballaggi in plastica: bottiglie di acqua e bibite, flaconi di detersivi, detergenti, saponi, vaschette per alimenti in plastica o polistirolo, vasetti dello yogurt, borsette della spesa; imballaggi in alluminio e acciaio/banda stagnata: barattoli e scatolette per alimenti, lattine di bevande in alluminio, tappi e coperchi metallici)

Contenitore carrellato multi-utenza: stesse caratteristiche dei precedenti assegnato a gruppi individuati di utenze domestiche;

Pattumiera o Mastello: piccolo contenitore per uso interno dell’unità abitativa per il conferimento dei rifiuti domestici;

Bio pattumiera o Sottolavello areato:piccolo contenitore areatoper la raccolta familiare dell’organico;

Minicontenitore: piccolo contenitore per uso familiare per il conferimento della pattumiera o della Biopattumiera che l’utente esporrà sul suolo pubblico nei giorni previsti;

Cassonetto o cassonetto dinamico: contenitore per rifiuti domestici differenziati o indifferenziati dotato di ruote avente una capacità in lt. Min. 750 max 1700 - lo svuotamento è meccanico ed avviene tramite automezzi sia a caricamento posteriore che laterale;

Cassonetto statico: contenitore per rifiuti domestici differenziati o indifferenziati senza ruote avente una capacità da lt.

1800 a lt. 3200 - lo svuotamento avviene solo con automezzi a caricamento laterale;

Vasca: contenitore da mc. 5-7 senza ruote, scarrabile ovvero movimentata da apposito automezzo dotato di gancio per il prelievo e per la messa a terra atta ad accettare qualsiasi tipo di rifiuto;

Cassone: simile alla vasca avente una capacità da mc 12 a 30;

Container: simile al cassone ma con chiusure a tenuta stagna;

Compattatore a terra: contenitore simile al container dotato di attrezzatura atta a comprimere i rifiuti - viene abitualmente usato nei centri di raccolta sia per il conferimento manuale che dai piccoli automezzi (c.d. veicoli satelliti) onde evitare i costi di trasporto per piccole quantità.

Autocompattore post (o tradizionale): automezzo dotato contenitore simile al container e di attrezzatura atta a comprimere i rifiuti con portata ppt (peso totale a terra) superiore a 35 qli e atto a svuotare cassonetti e cassonetti stradali mobili;

Autocompattore mono operatore o laterale: automezzo dotato contenitore simile al container e di attrezzatura atta a comprimere i rifiuti con portata ppt (peso totale a terra) superiore a 35 qli e atto a prelevare e svuotare senza l’ausilio di personale a terra cassonetti sia statici che dinamici.

Minicompattore o costipatore: come autocompattore ma con ridotte possibilità di carico e di compressione e con un max di ppt di 35 – 50 q.li;

(8)

Autospazzatrice: veicolo o mezzo d’opera a 4 ruote atto a spazzare meccanicamente e/o mezzo aspirazione i rifiuti dal fondo stradale normalmente la capacità è superiore a 3mc;

Minispazzatrice: attrezzatura a due ruote atta allo spazzamento di piccole superfici o in ridotti spiazzi di manovra e con capacità max di mc. 1,50;

Porter: motoveicolo attrezzato con vasca da mc. 3 porta rifiuti ribaltabile e può essere dotato di svuota contenitori;

Miniporter: motoveicolo con piccolo cassone porta attrezzi per lo spazzamento;

Lavastrade: autoveicolo polifunzionale allestito con “cisterna” porta liquidi e di attrezzatura per il “lavaggio a forte pressione del fondo stradale” e di “lancia manuale” per il lavaggio dell’arredo urbano a veicolo fermo e per la rimozione dei manifesti;

Lavacassonetti: (con caricamento posteriore o laterale) automezzo dotato di attrezzatura di sollevamento dei contenitori- cassonetto per il successivo lavaggio interno ed esterno (con acqua calda o fredda) e delle relative operazioni di disinfezione;

Intervento: esecuzione del servizio con l’impiego di personale, automezzi ed attrezzatura necessaria per rendere il servizio a regola d’arte;

Raccolta “spinta” o Porta a Porta: metodo di raccolta dei rifiuti conferiti dai cittadini presso le proprie abitazioni e da altri utenti presso i luoghi delle rispettive attività, utilizzando attrezzature (bio-pattumiere o mastelli), o sacchi di volumetrie adatte;

Raccolta con “contenitori in prossimità”:è il metodo successivo al P a P. consiste nello svuotamento dei rifiuti conferiti presso contenitori comuni (carrellati o cassonetti), posizionati per servire più utenze (ad esempio condominio);

Raccolta stradale: metodo di raccolta dei rifiuti conferiti dai cittadini presso i contenitori/cassonetti posizionati nelle strade e/o aree pubbliche;

Area ecologica: area non presidiata, aperta al pubblico e attrezzata con spazi e contenitori per la raccolta di diverse frazioni di rifiuto urbano: cassonetti per la raccolta della carta, cassonetti per multimateriale (VPL), cassonetti per il deposito del cartone, eventuali cassonetti per il secco, ecc. Il prelievo delle diverse frazioni di rifiuto è realizzato dal soggetto gestore con frequenza stabilita dagli standards di servizio;

Eco-centro o CCR (Centro Comunale di Raccolta): area presidiata e recintata, attrezzata al ricevimento di rifiuti urbani differenziati, non dotata di strutture tecnologiche e/o processi di trattamento. Le frazioni di rifiuto conferibili sono elencati nell’allegato 1 del DM. 8/4/2008 e s.m.i e in sintesi: carta, cartone, vetro, metallo, beni durevoli, legno, sfalci e ramaglie, inerti, ingombranti, imballaggi in plastica, pneumatici, T&F, neon, accumulatori al piombo, olio vegetale e minerale, pile esaurite, farmaci scaduti, Tv, pc, frigoriferi, ecc.;

Eco-sportello: ufficio ove l’utenza riceve informazioni relative ai servizi inerenti la raccolta dei rifiuti e può ritirare materiali di consumo da impiegare per il conferimento degli stessi. Presso l’ufficio possono essere anche svolte pratiche amministrative attinenti il servizio;

Bonifica: intervento di rimozione della fonte inquinante e di quanto dalla stessa contaminato fino al raggiungimento dei valori limite conformi all’utilizzo previsto dell’area;

Conferimento: l’attività di consegna dei rifiuti da parte del produttore o detentore alle successive fasi di gestione con le modalità stabilite dalle norme di legge e dalle direttive comunali; l’attività di consegna dei rifiuti da parte del gestore del servizio all’impianto finale per lo stoccaggio/trattamento/recupero o all’impianto o centro di trasferimento;

Utente, produttore: chiunque a qualsiasi titolo occupa, detenga o conduca locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, esistenti nel territorio comunale costituenti utenze;

Utenza Domestica (UTD): unità immobile abitative produttrice di rifiuti;

Utenza Non Domestica (UTND): unità immobile commerciali produttrice di rifiuti;

Smaltimento: qualsiasi operazione diversa dal recupero anche quando l’operazione ha come conseguenza secondaria il recupero di sostanze o di energia. L’Allegato B alla parte IV del decreto 152/06 riporta un elenco non esaustivo delle operazioni di smaltimento;

Stoccaggio: le attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 dell'allegato B alla parte quarta del presente decreto, nonché le attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di rifiuti di cui al punto R13 dell'allegato C alla medesima parte quarta;

Deposito temporaneo: il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti o, per gli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile, presso il sito che sia nella disponibilità giuridica della cooperativa agricola, ivi compresi i consorzi agrari, di cui gli stessi sono soci, alle seguenti condizioni:

1) i rifiuti contenenti gli inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) 850/2004, e successive modificazioni, devono essere depositati nel rispetto delle norme tecniche che regolano lo stoccaggio e l’imballaggio dei rifiuti contenenti sostanze pericolose e gestiti conformemente al suddetto regolamento;

2) i rifiuti devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo una delle seguenti modalità alternative, a scelta del produttore dei rifiuti: con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalle quantità in deposito; quando il quantitativo di rifiuti in deposito raggiunga complessivamente i 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi. In ogni caso, allorché il quantitativo di rifiuti non superi il predetto limite all'anno, il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno;

3) il «deposito temporaneo» deve essere effettuato per categorie omogenee di rifiuti e nel rispetto delle relative norme tecniche, nonché, per i rifiuti pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute;

(9)

4) devono essere rispettate le norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura delle sostanze pericolose;

5) per alcune categorie di rifiuto, individuate con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero per lo sviluppo economico, sono fissate le modalità di gestione del deposito temporaneo;

Area pubblica (o suolo pubblico): deve intendersi la superficie di proprietà o di pertinenza dell’Ente Comunale, sulla quale il suddetto ha la competenza (dovere) di provvedere alla sua buona tenuta e a mantenerla decorosamente e che comunque ha sulla stessa un diritto di utilizzo per usi pubblici e per la collettività. (Esempi esplicativi: aree e spazi comprendenti nuove lottizzazioni sia a livello residenziale che produttivo sui quali, mediante atto dell’Amministrazione Comunale, è consentita la loro utilizzazione a fini pubblici, anche se non ancora rientranti nel patrimonio disponibile dell’Ente; aree esterne, aperte o recintate, degli immobili di proprietà comunali: Palazzi, Uffici, Scuole, nelle quali non è previsto un servizio di pulizia, ecc.).

Art.9 – Oggetto del contratto

1. Il contratto ha per oggetto le seguenti prestazioni:

a) servizi con corrispettivo a corpo di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati:

a.1. Indifferenziati per le utenze domestiche e non domestiche CER 200301 (raccolta domiciliare);

a.2. Carta e cartone per le utenze domestiche e non domestiche CER 200101 (raccolta domiciliare);

a.3. Imballaggi in cartone per le utenze non domestiche CER 150101 (raccolta domiciliare);

a.4. Imballaggi in plastica e imballaggi metallici per le utenze domestiche e non domestiche – Multimateriale leggero CER 150106 (raccolta domiciliare);

a.5. Imballaggi in vetro per le utenze domestiche e non domestiche CER 150107 (raccolta domiciliare);

a.6. Frazione organica (umida) per le utenze domestiche e non domestiche CER 200108 (raccolta domiciliare);

a.7. Ingombranti CER 200307 e RAEE 200136 (raccolta domiciliare);

a.8. Pile e farmaci CER 200132 e CER 200134 (raccolta stradale);

a.9. Cimiteriali CER 200137* e CER 200138 e CER 200140;

e.10. Raccolta sfalci e potature CER 200201 (raccolta domiciliare);

e.11. Raccolta dei toner CER 080318 e CER 160216;

a.12. Rimozione delle vecchie attrezzature non più funzionali ai nuovi servizi;

a.13. Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi;

b) servizi con corrispettivo a corpo di igiene urbana:

b.1. Derattizzazione;

b.2. Disinfestazione da insetti;

b.3. Spazzamento manuale e lavaggio meccanizzato di strade, piazze e aree pubbliche o di uso pubblico;

b.4. Spazzamento, lavaggio e pulizia delle aree pubbliche o di uso pubblico adibite a mercati;

b.5. Rimozione di rifiuti abbandonati e pulizia delle aree oggetto di scarico (rifiuti assimilati ed assimilabili agli urbani);

b.6. Spurgo di caditoie e pozzetti stradali (dodici interventi all’anno - tre per ogni stagione);

b.7. Pulizia meccanico – manuale litorale.

c) servizi con corrispettivo a corpo informativi:

c.1. Redazione della carta dei servizi e vademecum (abecedario) rifiuti sia cartaceo che informatizzato;

c.2. Servizio informativo telefonico denominato “Numero verde”;

c.3. Applicazione mobile per smartphone contenente:

c.3.a. informazioni sui servizi di raccolta e corrette modalità di conferimento dei diversi rifiuti;

c.3.b. richiesta mastelli e sacchetti o eventuale sostituzione;

c.3.c. prenotazione ritiro rifiuti domiciliari;

c.3.d. posizione CCR ed eventuali orari e giorni di apertura;

c.3.e. segnalazione disservizi o problematiche;

c.4 Dotazione di appositi sistemi informatici per la tracciabilità dei flussi di raccolta da fornire alla stazione appaltante e relativa documentazione necessaria al fine di fornire annualmente l’intera documentazione di cui al comma 23 dell’art. 14 del D.L. 6/12/2011, n. 201;

c.5Geo localizzazione flotta automezzi;

d) servizio con corrispettivo a corpo integrativi:

d.1. Gestione del CCR, centro comunale di raccolta;

e)servizi con corrispettivo a misura:

e.1. Spazzamento, lavaggio e pulizia delle aree pubbliche o di uso pubblico adibite a mercati in eventi quali fiere, sagre, manifestazioni;

(10)

e.2. Rimozione di rifiuti abbandonati e pulizia delle aree oggetto di scarico(rifiuti speciali non pericolosi e speciali pericolosi);

e.3. Rimozione di carcasse animali;

e.4. Spurgo di caditoie e pozzetti stradali oltre i 12 previsti da CSA;

e.5. Diserbo stradale;

e.6. Rimozione manifesti abusivi;

2. Il Comune si riserva la facoltà, nel corso del contratto, di assegnare mediante procedura negoziata ,all’Appaltatore:

a) ai sensi e per gli effetti dell’art. 57, comma 5, lettera a), del D.lgs. 163/2006 e s. m. e i., servizi complementari, non compresi nel presente Capitolato Speciale, che, a causa di circostanze impreviste, siano diventati necessari per assicurare il servizio all’utenza;

b) ai sensi e per gli effetti dell’art. 57, comma 5, lettera b), del D.lgs. 163/2006 e s. m. e i., nuovi servizi consistenti nella ripetizione di analoghi allo stesso affidati.

3. I servizi oggetto dell’appalto, dettagliatamente descritti nei successivi articoli del presente Capitolato e nei relativi allegati, dovranno, salvo diversa specifica indicazione, essere eseguiti su tutto il territorio Comunale.

4. Le utenze da servire, suddivise nelle categorie domestiche (famiglie) e non domestiche (operatori economici nei settori industriale, artigianale, agricolo, commerciale, di servizi, ecc.) sono indicativamente quantificate rispettivamente negli appositi allegati anche setali quantità dovranno essere considerate come indicative.

Pertanto, l’Appaltatore sarà tenuto a eseguire i servizi, per il corrispettivo oggetto di aggiudicazione, anche qualora il numero reale di utenze domestiche e non domestiche si discostasse, per eccesso, fino al 5%, dai valori indicati nell’Allegato 1 e nell’Allegato 2. Ciò senza alcuna pretesa, da parte dello stesso, di maggiori compensi, indennizzi o risarcimenti.

5. All’avvio dei servizi, l’appaltatore di comune accordo con il Comune eseguirà una campagna di informazione e di sensibilizzazione dedicata alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche con l’obiettivo di fornire tutte le nozioni necessaire alla corretta differenziazione dei rifiuti e al corretto utilizzo dei servizi previsti nel presente Capitolato. La predetta campagna comprenderà anche incontri pubblici diurni e serali con le utenze.

L’Appaltatore dovrà mettere a disposizione un proprio tecnico che sarà presente agli incontri. Il predetto tecnico dovrà avere perfetta conoscenza dei servizi che saranno erogati dall’Appaltatore e ove richiesto, nel corso degli incontri, fornirà le necessarie informazioni alle utenze.

Art. 10 – Durata dell’appalto

1. La durata dell’appalto è stabilita in cinque anni (60 mesi)decorrenti dalla data di stipula del contratto.

E’ facoltà del Comune, qualora, ai sensi dell’art. 11, comma 12, del D.lgs. 163/2006 e s. m. e i. ne ricorressero i presupposti, richiedere l’anticipata esecuzione del contratto nell’attesa del perfezionamento degli atti amministrativi.

2. I servizi di raccolta di cui all’art. 1, comma 1, lettera a) e b), dovranno essere completamente avviati entro novanta giorni naturali e consecutivi dalla sottoscrizione del contratto.

L’Appaltatore dovrà proporre una suddivisione razionale del territorio che consenta di attivare i servizi entro i termini e per le percentuali di utenze sopra indicate.

3. La carta dei servizi e l’abecedario dei rifiuti di cui all’art. 9, lettera c), punto c.1), dovranno essere redatti entro novanta giorni dalla data di sottoscrizione del contratto. Il servizio informativo telefonico denominato “Numero verde” alla lettera c), punto c.2), dovrà essere attivato entro trenta giorni dalla sottoscrizione del contratto.

4. Nel corso di vigenza del contratto, il Comune di Bova Marina potrebbe ultimare la realizzazione di un CCR, centro comunale di raccolta dei rifiuti, secondo quanto previsto dal DM 08 aprile 2008, n. 31623 e s. m. e i., in tal caso, l’Appaltatore è tenuto alla gestione del predetto CCR.

Il servizio di gestione sarà remunerato proporzionando il prezzo offerto in sede di gara per tale servizio al tempo di esecuzione. Il prezzo offerto in sede di gara si riferisce ai cinque anni, di conseguenza, il prezzo corrisposto all’Appaltatore sarà proporzionalmente ridotto con riferimento alla data di avvio del servizio.

5. I servizi con corrispettivo a misura dovranno essere prestati dall’Appaltatore solo se il Comune ne farà richiesta e relativa determina di impegno di spesa ai sensi dall’art.191, commi 1-3, del D.Lgs.267/2000. Il corrispettivo sarà determinato sulla base dell’impegno di personale, veicoli e attrezzature concordato tra il Comune e l’Appaltatore e sulla base dei prezzi unitari, sottratto il ribasso offerto in sede di gara, indicati al paragrafo 12), lettera d), del bando integrale di gara. Il Comune avrà la facoltà anche di non richiedere tali servizi, e all’appaltatore, in tale caso, non spetteranno indennizzi o risarcimenti.

6. L’Appaltatore si impegna a eseguire il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani secondo il precedente modello gestionale in continuità fino alla completa attivazione da parte sua dei servizi di raccolta e trasporto dedotti nell’oggetto del presente appalto, secondo le scadenze indicate nel presente articolo. I servizi riferiti al precedente modello gestionale sono sinteticamente indicati nell’Allegato 5.

7. Il Comune si riserva la facoltà di recedere dal contratto al verificarsi di circostanze che rendano non più opportuna la sua prosecuzione (per ogni causa legittima).

(11)

Il provvedimento di recesso dal pagamento di un corrispettivo commisurato alla parte del servizio prestato e delle forniture eseguite, escluso ogni risarcimento o indennizzo.

8. Ai sensi dell’art. 204 del D.lgs. 152/2006 e s. m. e i., qualora fosse istituito e organizzato il servizio di gestione integrata dei rifiuti da parte dell’Autorità d’Ambito (art. 202 del D.lgs. 152/2006) o di altro soggetto competente per Legge, il contratto potrà essere sciolto anticipatamente.

9. Il prezzo di aggiudicazione dei servizi oggetto del presente appalto è fisso per il primo anno di servizio, fatte salve le eventuali remunerazioni aggiuntive concordate.

Per gli anni successivi sarà assoggettato alla revisione periodica prevista dall’art. 115 del D.lgs. 163/2006.

Pertanto il canone di aggiudicazione sarà aggiornato dopo il primo anno con riferimento alle determinazioni dell’Osservatorio dei contratti pubblici ai sensi dell’art. 7 del Codice dei Contratti.

In assenza di tali determinazioni e/o di istruttoria così come prevista dal Codice dei contratti (d.lgs. 163/06) il gestore dei servizi provvederà, dopo il 12° mese, ad emettere regolare fattura mensile basata sul calcolo Istat-Foi con allegata documentazione probante sugli indici e calcolo.

L’indice Istat di partenza è quello del mese risultante dal verbale di consegna lavori e l’indice finale per il calcolo è quello pubblicato per il mese in cui i servizi siano stati effettivamente eseguiti.

In mancanza della rilevazione e/o elaborazione dei prezzi di mercato dei principali beni e servizi acquisiti dalle amministrazioni aggiudicatrici di cui al comma 5 dell’art. 7 del Codice dei Contratti e della dichiarata non congruità rilevata secondo l’indice Foi-Istat la concessionaria può chiedere e concordare con l’ufficio tecnico del comune che la revisione venga fatta sui due parametri essenziali e precisamente: a) sulla base del costo del lavoro come determinato periodicamente in apposite tabelle dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreeTematiche/tutela/analisiCcosto/decreticostodellavoro.htm) secondo quanto previsto dall'articolo 87, comma 2, lettera g) Codice Contratti; b) costo del carburante rilevabile dal sito web istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico.

Laddove le variazioni comportassero un incremento del canone superiore al 25% del canone iniziale, sarà facoltà del Comune di procedere alla rescissione del contratto.

In ogni caso, nelle more della determinazione delle variazioni, anche economiche, il servizio non potrà essere per nessuna ragione sospeso o interrotto e dovrà essere eseguito in conformità alle variazioni qualitative e quantitative dei servizi richiesti dal Comune.

Art. 11 – Obiettivi

1. Con il presente appalto, il Comune si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:

a) Ridurre le quantità di rifiuti urbani da avviare agli impianti di smaltimento;

b) Migliorare la qualità dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento e recupero;

c) Ridurre all’essenziale il posizionamento sul suolo pubblico di contenitori per la raccolta dei rifiuti;

d) Ridurre le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti;

e) Raccogliere in modo differenziato almeno il 35% dei rifiuti entro il primo anno di attivazione(quantità massima di rifiuti urbani indifferenziati 65%).

f) Controllare telematicamente l’efficienza e la frequenza del servizio;

g) Sviluppare un’attività sanzionatoria per i cittadini poco rispettosi alle regole del nuovo servizio.

2. L’operato dell’Appaltatore dovrà portare al conseguimento dei predetti obiettivi.

3. Qualora il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata di cui al comma 1, lettera e),

fosse imputabile all’Appaltatore, per accertata sua responsabilità, lo stesso sarà tenuto a rifondere alComune i danni subiti e conseguenti, ivi comprese le eventuali sanzioni che potranno essere applicate nei confronti del Comune in forza di specifiche norme.

4. Per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata sarà applicata la formula indicata nella normativa di settore.

Art. 12 – Importo presunto a base di gara

1. Importo presunto a base di gara: l’importo complessivo presunto a base di gara ammonta a € 1.734.250,82 all’aggiudicatario sarà riconosciuto il corrispettivo al netto del ribasso, mantenendo la medesima suddivisione percentuale IVA di Legge esclusa così suddiviso:

a) Servizi con corrispettivo a corpo di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e servizi di igiene urbana – prestazione principale [art. 9, comma 1, lettere a) e b), del Capitolato Speciale d’Appalto]: euro € 344.539,84 IVA di Legge esclusa;

b) Servizi informativi con corrispettivo a corpo – prestazione secondaria [art. 9, comma 1, lettera c), del Capitolato Speciale d’Appalto]: euro € 4.051,62 IVA di Legge esclusa;

c) Servizio opzionale con corrispettivo a corpo – prestazione secondaria [art. 9, comma 1, lettera d), del Capitolato Speciale d’Appalto]: euro € 35.100,00 IVA di Legge esclusa.

I prezzi unitari a base di gara per i servizi con corrispettivo a misura – prestazione secondaria [art. 9, comma 1, lettera e), del Capitolato Speciale d’Appalto] sono quelli indicati nell’Allegato 8“Prezzario servizi a misura”.

I servizi a misura dovranno essere prestati dall’Appaltatore solo se il Comune ne farà richiesta scritta.

(12)

Il corrispettivo sarà determinato sulla base dell’impegno di personale, veicoli e attrezzature concordato tra il Comune e l’Appaltatore e sulla base dei prezzi unitari, sottratto il ribasso offerto in sede di gara.

2. Gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso (D.lgs. 81/2008 e s. m. e i.) sono pari a € 7.500,00 In base al DUVRI – documento unico valutazione rischi di cui al D.lgs. 81/2008.

3. Per il verificarsi di situazioni eccezionali per le quali non sarà possibile conferire i soli rifiuti destinati agli impianti consortili e per le quali si dovrà optare ad altri impianti indicati dalla Ragione, l’importo presunto a base di gara soggetto a ribasso è di 0,25 euro/tonnellata/km IVA esclusa, dove per eccedenza si intende la quantità di Km percorsi di andata e ritorno superiori agli 120 previsti da CSA.

Art. 13 – Subappalto

1. Il subappalto è disciplinato dall’art. 118 del D.lgs. 163/2006 e s. m. e i. L’Appaltatore si impegna al rispetto della predetta norma e ad indicare, in sede di presentazione dell’offerta, i servizi e le forniture o le parti di servizi e forniture che intenda eventualmente subappaltare.

2. Il Comune di Bova Marina pagherà all’Appaltatore il canone per i servizi comprensivo di quelli da questi subappaltati.

E’ fatto obbligo all’Appaltatore, nel caso di subappalto, di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento ricevuto, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora l’Appaltatore non trasmettesse le fatture quietanziate del subappaltatore entro il predetto termine, l’Ente sospenderà il successivo pagamento a favore dello stesso.

Art. 14 – Obbligo di continuità dei servizi

1. Il contratto ha per oggetto servizi pubblici locali essenziali che costituiscono attività di pubblico interesse disciplinata dalla Parte IV del D.lgs. 152/2006 e s. m. e i.

2. I servizi non potranno essere sospesi o abbandonati, salvo che per casi di forza maggiore. In caso di loro arbitrario abbandono o sospensione, il Comune potrà sostituirsi all’Appaltatore per la loro esecuzione d’ufficio, con il totale e completo recupero dell’onere e dei conseguenti danni.

3. Nel caso di astensione dal lavoro per sciopero del personale, l’Appaltatore si impegna a rispettare quanto disposto dalla Legge 12 giugno 1990, n. 146 recante “Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati. Istituzione della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge” e s. m. e i. E’ fatta salva la facoltà del Comune, nel caso in cui si ravvisassero le ipotesi di reato di cui all’art. 340 del codice penale, di segnalare il fatto all’Autorità Giudiziaria competente.

Art. 15 – Osservanza delle norme applicabili L’Appaltatore è tenuto a:

a) osservare e a far osservare al proprio personale tutte le disposizioni del presente Capitolato nonché le norme di legge, decreto, regolamento, che si succederanno, con riferimento all’oggetto e alla natura del contratto;

b) adempiere gli obblighi che saranno eventualmente posti da norme future, senza nulla pretendere, fatta salva l’ipotesi dell’eventuale riconoscimento di un’eccessiva onerosità sopravvenuta;

c) osservare e a far osservare al proprio personale il Regolamento sulla gestione dei rifiuti urbani approvato dal Comune nonché le altre norme e ordinanze comunali attinenti i servizi oggetto del contratto;

d) eseguire gli ordini e a osservare le direttive, attinenti ai servizi, che saranno emanate dal Comune.

Art. 16 – Responsabilità dell’Appaltatore 1. L’Appaltatore è responsabile:

a) del perfetto svolgimento dei servizi, dei beni eventualmente consegnatigli dal Comune, della disciplina e dell’operato del proprio personale;

b) civilmente e penalmente dei danni a chiunque causati nell’esecuzione dei servizi, secondo quanto disposto dalla legge.

2. L’Appaltatore è tenuto a:

a) fornire ogni informazione di carattere tecnico e economico – finanziario sui servizi e ogni altro dato utile per la presentazione della comunicazione annuale al Catasto dei rifiuti di cui all’art. 189 del D.lgs. 152/2006 e per l’eventuale predisposizione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, secondo la normativa vigente nel corso del contratto.

Eventuali sanzioni amministrative, stabilite dal Comune, o eventuali danni dallo stesso subiti a seguito di mancanze o di errori nelle comunicazioni dell’Appaltatore, saranno allo stesso addebitati;

b) adempiere gli obblighi assicurativi – previdenziali e assistenziali verso gli enti previdenziali (INAIL e INPS);

c) adottare, nell’esecuzione dei servizi, tutte le precauzioni e i provvedimenti per evitare danni persone, alle cose e all’ambiente;

d) stipulare, a proprie spese, per tutta la durata del contratto, una o più polizze assicurative, da consegnare, prima della sottoscrizione del contratto, per ciascuna delle seguenti responsabilità civili:

d.1) verso terzi: dovrà prevedere il risarcimento dei danni (capitale, interessi, spese) per i quali l’Appaltatore fosse chiamato a rispondere civilmente da terzi. La copertura assicurativa dovrà essere riferita ai danni causati, nell’esecuzione del contratto, a persone (siano esse o no addette ai servizi), cose, animali e estesa anche ai danni causati da subappaltatori o da altri soggetti che, pur non essendo alle dipendenze dell’Appaltatore, parteciperanno all’esecuzione del contratto. Il

(13)

massimale della polizza per responsabilità civile verso terzi non dovrà essere inferiore a € 1.000.000,00 (euro unmilione/00) per ogni singolo sinistro;

d.2) verso il Comune: dovrà prevedere il risarcimento dei danni subiti dal Comune a causa del danneggiamento o alla distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei servizi.

La polizza dovrà prevedere anche i danni alle cose in consegna e custodia all’Appaltatore a qualsiasi titolo o destinazione compresi quelli conseguenti a incendio e furto. Il massimale per tale responsabilità non dovrà essere inferiore a € 1.000.000,00 (euro unmilione /00) per ogni sinistro;

d.3) verso prestatori di lavoro: dovrà prevedere il risarcimento dei danni (capitale, interessi, spese) per gli infortuni subiti dal personale utilizzato nell’esecuzione del contratto e essere estesa anche ai danni causati da subappaltatori o da altri soggetti che, pur non essendo alle dipendenze dell’Appaltatore, parteciperanno all’esecuzione del contratto. Il massimale della polizza per responsabilità civile verso prestatori di lavoro non dovrà essere inferiore a € 1.000.000,00 ( euro unmilione/00) per ciascun prestatore di lavoro;

d.4) per inquinamento: dovrà prevedere il risarcimento dei danni da inquinamento (capitale, interessi e spese), per i quali l’Appaltatore sia chiamato a rispondere, causati nell’esecuzione del contratto. Per danni da inquinamento si intendono quelli conseguenti a contaminazione dell’acqua, dell’aria, del suolo, congiuntamente o disgiuntamente, derivanti dalla dispersione di sostanze di qualsiasi natura. La copertura assicurativa dovrà estesa anche ai danni causati da subappaltatori o da altri soggetti che, pur non essendo alle dipendenze dell’Appaltatore, parteciperanno all’esecuzione del contratto. Il massimale della polizza per responsabilità civile per inquinamento non dovrà essere inferiore a € 1.000.000,00 (euro unmilione/00).

L’Appaltatore resterà unico e esclusivo responsabile dei maggiori danni non coperti dai suddetti massimali. Tutti i massimali assicurativi andranno rideterminati in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita, nell’eventualità che subiscano un aumento che superi il 10 % del dato iniziale.

Art. 17 – Obblighi in materia di sicurezza

1. L’Appaltatore, nello svolgimento dei servizi, è tenuto all’osservanza e all’applicazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s. m. i.), nonché delle norme in materia che potrebbero essere emanate durante il corso del contratto. A tal fine, avrà l’onere di procurare e fornire al personale tutti i materiali necessari allo svolgimento delle prestazioni di cui al presente contratto (in special modo i D.P.I.), secondo quanto previsto dai documenti e dalle valutazioni effettuate dall’Appaltatore e dal D.lgs. 81/2008 e smi.

2. Tutte le attrezzature, le macchine, i mezzi, i veicoli utilizzati per l’espletamento dei servizi dovranno rispettare le normative di sicurezza vigenti (specie in materia di prevenzione degli infortuni e di codice dalla strada).

3. Per quanto riguarda le attività oggetto del contratto, l’Appaltatore è reso edotto dei seguenti principali fattori di rischio connessi alle prestazioni da eseguire (elenco non esaustivo):

a) presenza di agenti biologici (rimozione di siringhe, rimozione di deiezioni canine);

b) raccolta di rifiuti di natura organica da raccolta differenziata domestica (a esempio, scarti di cucina), ecc.;

c) attività svolta su spazi pubblici o aperti al pubblico (strade, piazze, parchi e giardini pubblici ,scalinate, viali ed alberate, ecc.);

d) attività svolta in presenza di altri veicoli in movimento (strade, piazze, aree pubbliche o aperte al pubblico);

e) presenza di materiali pericolosi (oli, pile, vernici, farmaci, ecc.);

f) presenza o utilizzo di materiali chimici (a esempio, materiali usati per la disinfestazione o la sanificazione o la disinfezione o il diserbo);

g) presenza di materiali pericolosi per urti, abrasioni, tagli, ecc., quali vetro, metalli, ecc.;

h) presenza di materiali a rischio d’incendio (a esempio, carta e plastica);

i) presenza di materiali di dimensioni ingombranti e conseguente peso eccessivo per la movimentazione manuale;

j) presenza di polveri (dovute all’attività svolta, ad esempio lo spazzamento delle strade, o ad attività esterne, quali, ad esempio, il traffico veicolare);

k) presenza di possibili materiali ignoti, conferiti volutamente, scorrettamente o accidentalmente;

l) derivanti dalle condizioni temporali, atmosferiche e climatiche;

m) derivanti dall’attività di conferimento dei carichi presso impianti (di recupero, smaltimento o altro);

n) presenza di rischi generici determinati dall’attività all’aperto, in aree pubbliche, aperte al pubblico o private;

o) nelle vie, nelle piazze e nelle aree soggette al traffico veicolare, sono presenti attrezzature, impianti e elementi dell’arredo urbano, dell’illuminazione pubblica e della segnaletica, che possono costituire ostacolo alla movimentazione e fonte di pericoli per i lavoratori

4. L’Appaltatore, al momento della sottoscrizione del contratto, al solo fine di consentire una corretta verifica del rispetto delle norme di sicurezza, dovrà:

a) dimostrare di avere redatto tutta la documentazione necessaria ai fini della sicurezza, in particolar modo, relativamente alle attività oggetto del presente contratto, il Documento di Valutazione dei rischi dell’Azienda di cui agli articoli 28 e seguenti del D.lgs. 81/2008 e s. m. e i., aggiornato alle singole specifiche attività e luoghi di lavoro. Tale documentazione dovrà poter essere visionata dal Comune in qualunque momento nel corso del contratto e dovrà essere consegnata, in copia, entro 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva;

b) esibire l’organigramma funzionale aziendale, attraverso la consegna di un documento in forma scritta redatto sotto la propria responsabilità, dal quale si evinca la presenza e il conferimento d’incarico per tutte le figure normativamente

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previste dal D.lgs. 81/2008 e s. m. e i. (a esempio, RSPP, RLS, SPP, Medico Competente, ecc.), comprensivo di nominativi e recapiti; dovranno essere altresì rilevabili, nella medesima forma, anche tutte le eventuali attività riguardanti la materia, conferite all’esterno e dimostrare l’avvenuta formazione e informazione dei lavoratori, anche attraverso la trasmissione del piano di formazione futuro. Tali attività formative potranno essere dimostrate attraverso autocertificazione. A semplice richiesta, potrà essere visionata dal Comune la documentazione comprovante i percorsi formativi del personale.

5. L’Appaltatore e il Comune si impegna a trasmettere tutte le informazioni utili al miglioramento degli standard di sicurezza, presenti e futuri, assicurando la massima cooperazione nell’attuazione ed implementazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro.

Art. 18 – Caratteristiche e poteri del Responsabile del contratto designato dall’Appaltatore

1. L’Appaltatore, al momento della sottoscrizione del contratto, notificherà il nominativo del soggetto, in possesso di idonei requisiti di professionalità e esperienza, responsabile del contratto (di seguito solo Responsabile), al quale competerà la responsabilità della conduzione del servizio nonché la responsabilità delle comunicazioni al Comune relative all’esecuzione del contratto. Il Responsabile, munito di specifico mandato, dovrà avere piena conoscenza delle obbligazioni assunte dall’Appaltatore e essere munito dei necessari poteri per la gestione del servizio e per la piena rappresentanza dell’Appaltatore.

2. In caso di impedimento del Responsabile, l’Appaltatore sarà tenuto a nominare un sostituto nel rispetto delle obbligazioni di notifica del nominativo di cui al comma 1.

3. Il Responsabile darà adeguate, complete e esaustive istruzioni, informazioni, conoscenze al personale per la corretta e regolare esecuzione dei servizi. Egli controllerà che le prestazioni siano esattamente adempiute rispetto a quanto prescritto dal Capitolato Speciale, dal progetto offerta e dal contratto di servizio e adotterà ogni provvedimento e azione a ciò necessari.

4. In caso di comprovata inidoneità del Responsabile, previa formale argomentata contestazione e richiesta scritta del Comune, lo stesso dovrà essere sostituito entro dieci giorni dalla richiesta, fatta salva la facoltà dell’Appaltatore di produrre proprie controdeduzioni entro cinque giorni.

Art. 19 – Domicilio

1. L’Appaltatore è tenuto a eleggere domicilio speciale, per tutta la durata del contratto, in un raggio massimo di 30 Km dal Comune appaltante.

Tale domicilio andrà comunicato al Comune, all’atto della sottoscrizione del contratto per il recapito di tutte le comunicazioni inerenti l’esecuzione del contratto unitamente ai numeri di telefono fisso e mobile e di fax e a un indirizzo di posta elettronica ai quali saranno inoltrate le comunicazioni.

Art. 20 – Comunicazioni tra il Comune e l’Appaltatore

1. Il responsabile del contratto per il Comune di Bova Marina è il Dirigente del SettoreTecnico.

2. Tutte le comunicazioni dell’Appaltatore, inerenti l’esecuzione del contratto, dovranno pervenire al responsabile di cui al comma 1 ai recapiti telefonici, fax e e-mail che saranno comunicati.

Art. 21 – Informazione sull’andamento dei servizi

1. Ai fini dell’informazione sull’andamento dell’esecuzione del contratto, l’Appaltatore è tenuto a presentare al Comune un resoconto mensile recante:

a) l’elenco dei servizi eseguiti e le aree interessate;

b) i dati delle pesature di cui all’art. 25, in formato excel e i relativi formulari laddove ne sia previsto l’obbligo dalla normativa vigente;

c) l’elenco aggiornato del personale impiegato per lo svolgimento dei servizi indicante il nominativo, l’inquadramento e la qualifica;

d) la rendicontazione informatizzata degli spostamenti dei veicoli, dei relativi quantitativi di rifiuti trasportati e delle utenze servite con relativa identificazione.

La predetta rendicontazione dovrà essere prodotta in file di formato compatibile con gli applicativi per personal computer in uso presso il Comune;

e) la segnalazione di eventuali anomalie o problemi specifici riscontrati nel corso del loro svolgimento, di eventuali atti vandalici o di fatti accidentali accaduti;

f) gli interventi di carattere straordinario eventualmente eseguiti, con l’indicazione precisa e dettagliata di personale, mezzi e attrezzature impiegati.

Tale resoconto, datato e sottoscritto dal responsabile, dovrà contenere ogni altra informazione che possa consentire al Comune un monitoraggio costante e una rappresentazione completa, esaustiva e veritiera dell’andamento dell’appalto. Il resoconto sarà trasmesso al Comune entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di riferimento, salvo che eventuali anomalie o problemi riscontrati non richiedano, perla loro natura, una comunicazione urgente e immediata.

2. L’Appaltatore presenterà al Comune, con cadenza semestrale, entro il decimo giorno del mese successivo a quello in cui è terminato il semestre di riferimento, una relazione, datata e sottoscritta, riepilogativa delle attività eseguite nel semestre, recante l’analisi delle informazioni e dei dati forniti nei rapporti mensili, evidenziando anche i risultati ottenuti

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in termini di raccolta differenziata, di produzione totale di rifiuti urbani e per singole frazioni merceologiche e di gradimento e fruibilità dei servizi da parte degli utenti. L’Appaltatore, nella relazione, sarà tenuto a presentare eventuali proposte riferite a possibili interventi da avviare nel semestre successivo al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi, senza poter richiedere, comunque, maggiori compensi, poiché tali interventi si intenderanno compresi nel corrispettivo contrattuale. L’Appaltatore sarà inoltre disponibile a intervenire nell’incontro semestrale cheil Comune si riserva di convocare per verifiche e approfondimenti sull’esecuzione del contratto, al termine del quale verrà redatto apposito verbale.

3. I predetti resoconti e relazioni dovranno essere forniti in formato cartaceo e elettronico idoneo per i personal computer 4. L’Appaltatore sarà tenuto a eseguire:

a) monitoraggi e controlli della qualità dei rifiuti di carta, cartone, vetro, plastica e lattine, organico(frazione umida) conferiti dagli utenti. Dell’esito di tali monitoraggi e controlli, sarà fornita apposita relazione al Comune corredata dalle indicazioni sul tipo di rifiuto e sui luoghi in cui tali monitoraggi e controlli sono stati eseguiti, nonché da proposte per incrementare la qualità, in termini di purezza, dei predetti rifiuti. Laddove i rifiuti non fossero conformi al tipo di contenitore cui sono destinati, l’Appaltatore dovrà lasciare un avviso all’utenza riportante le difformità riscontrate. Il contenuto dell’avviso dovrà essere previamente approvato dal Comune. I monitoraggi e i controlli in questione dovranno essere eseguiti almeno in un ciclo di cinque giornate lavorative ogni semestre. Gli stessi saranno aggiuntivi rispetto a quelli cui è tenuto il personale dell’Appaltatore all’atto del prelievo o dello svuotamento dei contenitori come previsto nella Parte II del presente Capitolato;

b) il rilevamento, con cadenza semestrale, del gradimento del servizio da parte degli utenti (servizio di customer care) attraverso questionari distribuiti agli utenti o indagine telefonica. Dovrà essere contattato un campione significativo di utenti per ogni anno di vigenza del contratto. Del rilevamento dovrà essere fornita apposita relazione al Comune entro il decimo giorno successivo alla fine del semestre. La relazione dovrà anche contenere le azioni proposte per il miglioramento delle condizioni di fruibilità del servizio, azioni che l’Appaltatore dovrà realizzare senza poter pretendere integrazioni al corrispettivo contrattuale.

Le relazioni di cui ai precedenti punti a) e b) dovranno essere allegate alla relazione semestrale di cui al comma 2.

5. I resoconti e le relazioni presentate dall’Appaltatore ai sensi del presente articolo costituiranno un elemento essenziale per le valutazioni del Comune in merito alla liquidazione delle fatture emesse dall’Appaltatore.

Art. 22 – Criteri generali per l’esecuzione dei servizi 1. L’Appaltatore è tenuto a eseguire i servizi:

a) con la massima cura e puntualità anche al fine di assicurare le migliori condizioni di igiene, di pulizia, decoro e fruibilità da parte degli utenti;

b) non solo nelle vie, nelle piazze e negli altri spazi ora esistenti, ma anche in quelli che, entro i confini comunali, saranno realizzati successivamente all’avvio del servizio.

2. A tal fine, l’Appaltatore si impegna a operare per:

a) evitare danni e pericoli per la salute, tutelando l’incolumità e la sicurezza sia dei singoli cittadini sia del personale adibito al servizio;

b) salvaguardare l’ambiente.

3. Tenendo conto delle indicazioni del comma 1 lettera b), il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti sarà eseguito sia per la popolazione insediata all’atto dell’avvio del servizio sia per l’ulteriore che si insedierà nel corso del contratto.

Variazioni della popolazione, che si verificassero dopo il completo avvio dei nuovi servizi, in aumento o in diminuzione, in ragione del 5%, non daranno luogo a revisioni o variazioni del corrispettivo contrattuale.

Art. 23 – Cooperazione 1. L’Appaltatore è tenuto a:

a) segnalare al Comune circostanze e fatti riferiti a:

a.1) impedimenti alla regolare esecuzione dei servizi;

a.2) qualsiasi altra irregolarità quali, a titolo esemplificativo: abbandono di rifiuti, uso improprio dei cassonetti e dei sacchi per la raccolta differenziata, conferimento di rifiuti esclusi dal servizio, altri conferimenti scorretti, ecc.;

b) fornire tutte le informazioni utili per l’individuazione del responsabile dei predetti impedimenti e irregolarità, coadiuvando l’opera della Polizia Locale.

Art. 24 – Proprietà e destinazione dei rifiuti urbani 1. Il Comune è proprietari dei rifiuti raccolti dall’Appaltatore.

2. Competeranno al Comune gli oneri di smaltimento dei rifiuti indifferenziati CER 200301, biodegradabili CER 200201;

rifiuti da cucina e mensa CER 200108, rifiuti provenienti dallo spazzamento CER 200203, che dovranno essere conferiti ad impianti consortili e/o discariche;

3. Competeranno all’Appaltatore i costi di smaltimento e di trattamento dei restanti rifiuti come espresso nell’Allegato 11

“Oneri di smaltimento” e i ricavi conseguiti attraverso i contributi CONAI o a qualsiasi altro titolo.

4. L’Appaltatore, laddove riscontrasse che il materiale non fosse conferito dagli utenti in maniera conforme alle disposizioni impartite, dovrà darne tempestiva comunicazione al Comune che darà istruzioni all’Appaltatore su come procedere nel caso specifico.

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5. L’Appaltatore è tenuto a:

a) mettere a disposizione del Comune, in caso di richiesta, i rifiuti raccolti per l’esecuzione di analisi merceologiche finalizzate alla loro caratterizzazione;

b) raccogliere e trasportare i rifiuti ai siti di stoccaggio e/o ai siti o agli impianti di trattamento e /o recupero e/o riciclaggio e/o smaltimento indicati a pena di esclusione dall’appaltatore in sede di offerta allegando relativa autorizzazione e disponibilità;

c) consegnare alla Polizia Locale gli oggetti di valore eventualmente rinvenuti nel corso dell’esecuzione dei servizi.

6. Qualora si individuassero siti o impianti di destinazione dei rifiuti a una distanza superiore a 120 km (andate e ritorno) dal Comune, all’Appaltatore sarà riconosciuto, per il percorso eccedente i 120 km, un importo presunto a base di gara (soggetto a ribasso) di 0,25 euro/tonnellata/km oltre IVA. La distanza sarà calcolata dal centro del Comune fino all’impianto di destinazione per la percorrenza di andata e ritorno.

Art. 25 – Pesatura dei rifiuti

1. Fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente in materia, l’Appaltatore dovrà provvedere alla fornitura di tutti gli scontrini di pesa rilasciati degli impianti o siti di destinazione e dovrà mettere a disposizione i seguenti dati con bolle di scarico, Formulari di identificazione rifiuti o documentazione cartacea in caso di impiego SISTRI, contenenti i seguenti dati:

a) le quantità e la descrizione dei rifiuti suddivisi per codici CER;

b) la suddivisione dei pesi per codici CER e per raccolta domiciliare, raccolta stradale o altra modalità;

c) la suddivisione dei pesi per codici CER e destinazione allo smaltimento finale, al trattamento e al recupero.

2. Da quando sarà attivo il CCR, la pesatura avverrà presso lo stesso CCR.

Art. 26 – Sede operativa

1. L’Appaltatore dovrà dotarsi, entro la data di avvio dei servizi di raccolta, di una sede operativa, sita in un raggio massimo di 30 Km dal Comune, eventualmente articolata in immobili ubicati in più luoghi, costituita da settore uffici, servizi per il personale, autorimessa per il ricovero degli automezzi, officina, magazzino deposito attrezzature, materiale di consumo e scorte e piazzali esterni. La localizzazione della sede operativa dovrà essere comunicata al Comune almeno cinque giorni prima della sottoscrizione del contratto.

2. La sede dovrà essere dotata, inoltre, di locali spogliatoi e servizi igienici per il personale, di apposito locale adibito ad infermeria ed alla pulizia ed al lavaggio degli indumenti come previsto da CCNL di settore.

Inoltre il sito dovrà disporre di apposito piazzale perle operazioni di lavaggio, disinfezione e manutenzione dei contenitori, degli automezzi e delle attrezzature impiegati nell’espletamento dei servizi appaltati. Il settore uffici sarà munito di telefono fisso e cellulare, fax e casella di posta elettronica. Presso lo stesso, dovrà essere reperibile, durante l’orario di svolgimento dei servizi, il Responsabile o suo sostituto.

3. Tutti i locali e le aree dovranno essere mantenuti efficienti, funzionali, puliti, igienizzati e conformi ad ogni effetto alle vigenti disposizioni che disciplinano la materia.

Art. 27 – Veicoli

L’Appaltatore dovrà disporre dei veicoli necessari per la corretta e puntuale esecuzione dei servizi come previsto in apposito allegato 9” dotazione minima attrezzature”.

14. Dovrà essere realizzata, a cura e spese dell’Appaltatore, una cartografia informatica per il rilievo dei punti di raccolta e dei contenitori presenti sul territorio oggetto del contratto che dovrà essere consegnata al Comune entro il primo anno di gestione del servizio.

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