Atto costitutivo di Associazione Culturale
L’anno 2015 il giorno 26 del mese di Novembre sono presenti i signori soci fondatori:
 Jacopo Alessandro Tassoni, 20/09/1994, via Cabrini 9, Brescia, Studente, TSSJPL94P20C352N;
 Alberto Bortolotti, 02/02/1994, via Palladio 50, Brescia, Studente, BRTLRT94B02D918N;
 Gheòrghi Rebustini, 20/11/1993, via Ambaraga 112/A, Brescia, Studente, RBSGRG93S20Z154P;
 Egidio Cusimano, 03/07/1995, Strada Petrarca 11, Parma, Studente, CSMGDE95L03B157O;
 Andrea Barbi, 31/12/1994, via Solferino 14, Brescia, Studente, BRBNDR94T31B157P;
 Martina Chiodelli, 8/05/1995, via Rovigo 19, Brescia, Studentessa, CHDMTN95E48D940P;
 Giorgio Scalmana, 22/07/1994, via Torre Calini 7, Maclodio (BS), Studente, SCLGRG94L22B157T;
Tra i detti signori è costituita un’Associazione Culturale denominata:
"Progetto BresciaNuova"
con sede a Brescia in via Cabrini, 9. L’Associazione è apartitica e non ha scopi di lucro.Durante la vita
dell’associazione non potranno essere distribuiti , anche in modo indiretto o differito, avanzi di gestione, nonché fondi , riserve o capitale.
L’associazione punterà ad instillare nei cittadini un nuovo modo di vivere la città attraverso la condivisione e la partecipazione, pilastri dell’attività associativa. Il fine più alto dell’associazione sarà migliorare in maniera lungimirante, innovativa e strategica la città, intesa come organismo complesso e fatto collettivo, tramite la capacità dell’uomo di rappresentare la propria storia e quella del proprio tempo. Crediamo quindi in un vero Rinascimento della città di Brescia.
A tale scopo l’Associazione potrà porre in essere ogni iniziativa utile per il raggiungimento degli scopi sociali.
L’Associazione è retta da uno statuto composto da 18 articoli che si allega al presente atto perché ne costituisca parte integrante e sostanziale.
Gli Organi Sociali dell’Associazione sono l’Assemblea Generale dei soci e il Consiglio Direttivo.I soci fondatori costituiscono il primo nucleo di soci ordinari effettivi e versano nelle casse dell’associazione la quota di € 20,00 ciascuno.
L’Assemblea dei Soci fondatori nomina a comporre il primo Consiglio Direttivo per i successivi 4 anni e a loro assegna le seguenti cariche:
Signor Jacopo Alessandro Tassoni Presidente Signor Alberto Bortolotti Vice presidente Signor Giorgio Scalmana Segretario Signor Gheorghi Rebustini Consigliere Signor Egidio Cusimano Consigliere
I suddetti Signori attestano la mancanza di cause d’incompatibilità e accettano le cariche.
Il Presidente viene autorizzato a compiere tutte le pratiche necessarie alla registrazione e al deposito dell’atto costitutivo presso la competente Agenzia delle Entrate. Tutti gli effetti del presente atto decorrono da oggi.
Brescia, 26 Novembre 2015
Statuto Associazione Culturale
Art. 1. Costituzione e denominazione
E’ costituita l’Associazione Culturale senza scopi di lucro denominata "Progetto BresciaNuova" (PBN), con sede in Brescia - via Cabrini N. 9. L’eventuale cambio di indirizzo o di sede nell’ambito dello stesso Comune non comporterà alcuna variazione né dello statuto né dei regolamenti interni.
La durata dell’associazione è stabilita a tempo indeterminato, salvo il manifestarsi di cause di estinzione stabilite dalla legge e ivi previste.
Art. 2. Scopi e finalità
L’associazione punterà ad instillare nei cittadini un nuovo modo di vivere la città attraverso la condivisione e la partecipazione, pilastri dell’attività associativa.
Una filosofia che mirerà ad aver cura della Cosa pubblica, intendendo il territorio non come entità estranea bensì come Bene Comune, come un prezioso tesoro da custodire, proteggere, coltivare giorno dopo giorno.
Un’etica che favorirà un approccio consapevole e coscienzioso nei confronti del territorio e che inciterà la partecipazione attiva dei cittadini al dibattito sul futuro della città. Nonostante l’Associazione sia apartitica, si cercherà di invogliare i bresciani ad appropriarsi degli spazi pubblici della propria città, tramite un atteggiamento positivo e rispettoso.
“Progetto BresciaNuova” cercherà di infondere una visione collettiva del fare città, in cui ogni singolo cittadino potrà contribuire a migliorare la città di Brescia, tramite il decoro urbano, la pulizia, la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità. Valorizzare il deturpato territorio bresciano tramite azioni semplici e quotidiane, incrementando così il senso di inclusività, di appropriazione e di identità da parte dei cittadini. La città come risultato di un tutto che è conseguenza delle diversi parti che lo compongono. Si promuoverà la rigenerazione urbana come un’attività fondamentale per riqualificare le innumerevoli aree industriali dismesse presenti sul territorio bresciano, riutilizzandole al fine di migliorare la fruibilità dei luoghi.
“Progetto BresciaNuova” mirerà al recupero del patrimonio architettonico, inteso non solo nella sua accezione simbolica e storica, ma anche come testimonianza di un palinsesto di valori materiali e immateriali sedimentati nel sentire comune dei bresciani. Il fine più alto dell’associazione sarà migliorare in maniera lungimirante, innovativa e strategica il futuro della città, tramite la capacità dell’uomo di rappresentare la propria storia e quella del proprio tempo. Crediamo quindi in un vero Rinascimento della città di Brescia.
L’Associazione, per raggiungere i propri fini, promuoverà ed organizzerà, senza alcuna finalità lucrativa, manifestazioni culturali, musicali, teatrali, ricreative, cinematografiche, di animazione, artistiche, attività di crowdfunding. Partecipa ad esse con propri soci, se promosse ed organizzate da altre Associazioni, Enti Pubblici e Privati.
Promuove ed organizza proiezioni, eventi, convegni, dibattiti, stage, conferenze, premi e qualsiasi altra forma ritenuta idonea; promuove ed organizza corsi di aggiornamento e perfezionamento sugli argomenti che essa tratta.
L’Associazione, per il raggiungimento dei suoi fini statutari, svolgerà attività editoriale, letteraria, e musicale, curando la pubblicazione e la diffusione di periodici, notizie attraverso social network e piattaforme online (es. youtube), bollettini di informazione, giornali, materiale audiovisivo e libri nei settori di interesse, mobilitandosi attraverso petizioni, cartacee o su supporti elettronici, rivolti anche ai non soci, per la diffusione e la divulgazione della sua attività e di quella dei suoi soci.
Per l’attuazione dei propri scopi, l’Associazione potrà assumere o ingaggiare artisti, o comunque servirsi di eventuali collaborazioni di conferenzieri, esperti o altro personale specializzato estraneo all’Associazione.
Art. 3. Risorse economiche
L’Associazione non persegue scopi di lucro, ma si basa su autofinanziamenti e/o contributi di Enti Pubblici e Privati. E’ esplicitamente vietata l’assegnazione e la divisione di utili, resti di gestione, distribuzione di fondi o di qualunque capitale tra i soci.
Il patrimonio dell’Associazione necessario per lo svolgimento delle varie attività è indivisibile e sarà costituito da:
 quote associative e contributi degli associati;
 eredità, donazione e legati;
 contributi provenienti da enti pubblici (Stato, Regioni, enti locali, nonché da altri enti pubblici) e da enti privati, finalizzati al sostegno di specifici programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
 rimborsi derivanti da convenzioni;
 contributi elargiti da istituzioni comunitarie e organismi internazionali;
 entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali, connesse agli scopi istituzionali;
 entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
 erogazioni liberali ricevute da associati e da soggetti terzi;
 entrate derivanti da iniziative promozionali, raccolte pubbliche di fondi, eventi occasionali e sottoscrizioni varie, connesse alla necessità di reperimento fondi per il perseguimento delle attività istituzionali;
 altre entrate non incompatibili con le finalità dell’associazione;
L’Associazione potrà compiere ogni altra attività connessa o affine agli scopi sociali, nonché compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare, industriale e finanziaria, necessarie ed utili alla realizzazione di detti scopi e, in ogni modo, direttamente o indirettamente connesse ai medesimi.
L’Associazione potrà, in via accessoria, svolgere attività commerciale per il raggiungimento degli scopi sociali e culturali fissati.
L’attività volontaria degli associati non può essere retribuita in alcun modo; l’Associazione, entro i limiti preventivamente stabiliti, può rimborsare al volontario le spese effettivamente sostenute.
L’Associazione destinerà i fondi raccolti per la realizzazione dei fini sociali e culturali.
I fondi sono depositati presso l’istituto di credito stabilito dal Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo delibera sulle seguenti operazioni finanziarie: apertura conti correnti bancari e postali; permute e alienazioni immobiliari e mobiliari, assunzioni di obbligazioni anche cambiarie e mutui ipotecari;
apertura e utilizzo di aperture di credito e finanziamento di ogni tipo; stipulazioni di contratti; emissione di assegni e prelevamenti al fine della gestione dell’ordinaria amministrazione.
Nel caso di raccolta pubblica di fondi o crowdfunding, l’Associazione dovrà redigere l’apposito rendiconto, previsto dalle leggi vigenti.
L’Associazione potrà aderire a Enti, Federazioni ed Associazioni a carattere nazionale e internazionale, mantenendo la propria autonomia. L’Associazione potrà procedere a convenzioni con Enti pubblici e privati per offrire ai soci proficue opportunità e facilitazioni.
Art. 4. Quote associative
Le quote associative si distinguono in ordinarie, suppletive e simpatizzanti:
1. la quota associativa ordinaria è fissata nella misura di euro 10 e che costituisce la quota di iscrizione annuale per tutti i Soci ordinari;
2. la quota associativa suppletiva è la quota fissata dal Consiglio direttivo una tantum, al fine di sopperire al fabbisogno di liquidità;
3. la quota associativa simpatizzante è quella fissata dal consiglio direttivo annualmente, nella misura di euro 15 e che costituisce la quota di iscrizione annuale per i Soci simpatizzanti;
Le quote associative annuali vengono proposte dal Consiglio Direttivo e ratificate dall’Assemblea dei Soci. La quota associativa non è restituibile in caso di recesso o di perdita della qualifica di aderente.
Art. 5. I Soci
Assumono la qualità di Socio le persone fisiche e giuridiche, le quali condividono le finalità dell’associazione e si impegnano a realizzarle, versano la quota sociale annuale e superano il giudizio di ammissibilità del consiglio direttivo, che non potrà essere irragionevolmente negato. Coloro che intendono aderire all’associazione devono presentare un’apposita istanza al consiglio direttivo, recante la dichiarazione di accettazione dello statuto, dei regolamenti interni e delle deliberazioni degli organi sociali.
Il consiglio direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione entro sessanta giorni dal loro ricevimento. Il consiglio direttivo potrà negare l’ammissione alla qualifica di Socio solamente qualora il parere di almeno tre dei suoi componenti sia negativo. Il numero dei soci è illimitato.
L’adesione all’organizzazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo.
Gli associati si distinguono in:
1. Soci fondatori;
2. Soci ordinari;
3. Soci simpatizzanti;
4. Soci onorari;
Sono Soci fondatori coloro che risultano dall’atto costitutivo dell’Associazione.
Sono Soci ordinari coloro che condividono i valori e gli scopi ideali e hanno intenzione di entrare a far parte attivamente della vita dell’associazione. Per divenire Soci ordinari occorre presentare domanda di ammissione ed avere compiuto il diciottesimo anno di età. L’esame ed il conseguente accoglimento della domanda è devoluto alla competenza del Consiglio Direttivo. I Soci ordinari hanno diritto di voto in assemblea. I Soci ordinari partecipano attivamente alla vita organizzativa ed operativa dell’associazione.
Sono Soci simpatizzanti le persone che, pur non potendo partecipare alla vita dell’associazione, ne condividono gli scopi ideali e desiderano aiutarla a raggiungere detti scopi con contributi in denaro o in
natura. I Soci simpatizzanti non hanno diritto di voto. Possono far parte dell’associazione, in qualità di Soci simpatizzanti, le persone che versano contributi volontari in denaro od in natura a favore dell’associazione.
Sono Soci onorari i soci, che durante la loro attività, si sono distinti per particolari meriti di promozione dell'attività culturale. Tale carica permette al socio di fare parte dell’associazione senza il dovere di versare la quota associativa e di entrare nell'ufficio Direttivo permanente, organo che prevede di creare un ristretto numero di Soci onorari che, distinti per particolari meriti, possano essere in ogni eventualità consultati dal Consiglio Direttivo per pareri non vincolanti riguardo le modalità e strategie di promozione culturale.
Il Consiglio Direttivo stabilisce le misure e le modalità di versamento dei contributi, nonché la durata di appartenenza all’associazione, cui i vari versamenti danno diritto; i Soci simpatizzanti non hanno alcun diritto sul fondo comune né sul patrimonio dell’associazione. I loro contributi sono sempre versati a titolo di liberalità.
Potranno essere soci dell’Associazione anche gli Enti e le persone giuridiche che ne condividono gli scopi, mediante l’istituto dell’affiliazione, con modalità che saranno stabilite dal regolamento interno.
Ai soci non è riconosciuto alcun tipo di retribuzione o remunerazione. Essi hanno diritto e dovere a partecipare gratuitamente alle attività dell’Associazione.
Art. 6. Diritti e doveri dei Soci
Fra i Soci, siano essi fondatori o ordinari, esiste parità di diritti e di doveri. La disciplina del rapporto associativo e le modalità associative volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo sono uniformi.
È esclusa espressamente ogni limitazione in funzione della temporaneità della partecipazione alla vita associativa.
L’appartenenza all’Associazione ha carattere libero e volontario, ma impegna gli aderenti al rispetto delle decisioni prese dai suoi Organi Sociali, secondo le competenze statutarie e ad un comportamento eticamente corretto sia nelle relazioni interne con altri soci che con terzi.
I soci ordinari, in regola con il pagamento della quota associativa, hanno diritto di voto per l’approvazione e le modifiche dello statuto dei regolamenti e per la nomina degli organi sociali dell’associazione nell’Assemblea dei Soci. Ogni associato ha un voto.
Tutti i soci ordinari hanno il diritto, oltreché il dovere, di partecipare alla vita dell’Associazione e alle attività promosse dall’Associazione.
Tutti i soci hanno diritto a conoscere i programmi con i quali l’associazione intende attuare gli scopi sociali; a frequentare i locali sociali, ad accedere a tutti i servizi offerti e gestiti dall’associazione, a beneficiare di condizioni di favore per tutte le manifestazioni o i servizi promossi dall’associazione e a dare le dimissioni in qualsiasi momento.
L’elezione degli organi dell’associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata ed è informata a criteri di massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo.
Tutti i soci hanno il dovere di osservare e conoscere le norme dello statuto e le delibere adottate dagli organi sociali, versare la quota associativa, essere coerenti con gli obiettivi dell’associazione, rispettare il codice etico, prestare il proprio sostegno allo svolgimento delle attività sociali, offrire soprattutto il proprio impegno personale, spontaneo e gratuito.
Art. 7. Recesso ed esclusione del socio
La qualifica di socio si perderà per mancato rinnovo dell’adesione o versamento della quota associativa, per morosità, per dimissioni o per espulsione per gravi motivi derivanti da contegno contrastante con lo spirito e le finalità dell’Associazione, da comportamenti che la danneggino moralmente o materialmente o che fomentino dissidi in seno ad essa, nonché offendano il decoro o l’onore dei singoli soci e degli amministratori; per inadempienza o disinteresse nei confronti dell’attività sociale, dello statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle delibere adottate dagli organi sociali.
Il socio può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedere dal novero dei partecipanti all’associazione stessa. Il socio che cessi per qualsiasi motivo di far parte dell’Associazione, perde ogni diritto al patrimonio sociale ed ai contributi versati. I soci espulsi potranno ricorrere contro tale provvedimento alla prima assemblea ordinaria che giudicherà definitivamente a maggioranza.
Chiunque partecipi all’associazione può esserne escluso con deliberazione dell’assemblea dei soci su proposta del consiglio direttivo. L’esclusione ha effetto dal momento della notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali l’esclusione sia stata deliberata.
Art. 8. Assemblea dei Soci
L’Assemblea è costituita da tutti gli aderenti all’Associazione che si trovino in regola con il pagamento della quota associativa. L’Assemblea dei Soci, sia essa ordinaria sia straordinaria, è l’organo sovrano e può prendere tutte le decisioni necessarie per il corretto funzionamento della vita associativa. L’osservanza e il rispetto delle sue deliberazioni sono obbligatorie per tutti i Soci, anche se dissenzienti. I soci minorenni, pur potendo partecipare all’assemblea, esprimono unicamente parere consultivo.
L’Assemblea sarà convocata dal Consiglio Direttivo, almeno una volta all’anno ed ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità, anche fuori della sede sociale, mediante comunicazione scritta a ciascun interessato, via mail o attraverso i social network, a cura del Presidente del Consiglio Direttivo, oppure può essere reso pubblico nella sede sociale o pubblicato nel sito Web dell’Associazione. L'avviso di convocazione deve contenere l’ordine del giorno, la data, l'ora e il luogo di riunione.
L’assemblea può anche essere convocata su domanda motivata e firmata da almeno un terzo dei consiglieri o da almeno il quaranta per cento dei soci. I soci si impegnano a partecipare e/o rilasciare delega per almeno una partecipazione ad una assemblea nell’arco dell’anno solare.
Le riunioni dell’Assemblea devono risultare da apposito verbale, trascritto nel libro delle adunanze dell’Assemblea dei soci.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente o, nel caso di sua impossibilità, dal Vicepresidente. Spetta al presidente constatare il diritto di intervento all’Assemblea. Il Presidente nomina un segretario, il quale dovrà redigere il verbale dell’assemblea controfirmandolo insieme al Presidente.
Ogni socio può rappresentare con delega scritta un solo altro socio. Non è ammesso il voto plurimo. In casi motivati, previo deroga concessa da un membro del consiglio direttivo, è ammessa la partecipazione in via telematica.
L’Assemblea ordinaria delibera:
 l’elezione del consiglio direttivo;
 l’approvazione del rendiconto contabile economico finanziario e della relazione annuale;
 il programma annuale delle attività;
 sugli argomenti posti alla sua attenzione dal Consiglio Direttivo;
In prima convocazione, l’assemblea ordinaria è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno dei soci aventi diritto a parteciparvi; in seconda convocazione è valida qualunque sia il numero dei soci intervenuti.
L’assemblea delibera, sugli argomenti posti all’ordine del giorno, a maggioranza assoluta, vale a dire con il voto favorevole di metà più uno dei votanti. La delibera assembleare avviene attraverso voto palese per alzata di mano.
L’Assemblea straordinaria delibera:
 sulle richieste di modifica dello Statuto.
 sullo scioglimento dell’Associazione e nomina del liquidatore.
Riguardo le modifiche dello statuto, l’assemblea straordinaria è regolarmente costituita con la presenza di almeno metà più uno degli associati e delibera a maggioranza assoluta. Riguardo lo scioglimento dell'associazione e la nomina del liquidatore, l'assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati.
Art. 9. Consiglio Direttivo
L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da cinque membri nominati fra i Soci ordinari. Le cariche sono quelle di Presidente, Vicepresidente, Segretario e altri 2 membri, i quali ricoprono la carica di Consiglieri. Il numero dei componenti può essere modificato dall'Assemblea dei Soci, purché risulti sempre dispari. Nessun compenso è dovuto ai membri del consiglio per lo svolgimento del loro lavoro collegiale.
Le cariche sociali hanno la durata di quattro anni e sono rieleggibili. Se nel corso dei quattro anni vengono a mancare uno o due consiglieri, subentrano nella carica quelli che immediatamente seguono nella graduatoria delle votazioni. Ove per dimissioni o altri motivi vengano a mancare tre o più consiglieri , il Presidente è tenuto a convocare l’assemblea per l’elezione di un nuovo Consiglio.
Il Consiglio Direttivo ha il compito di:
 adottare provvedimenti disciplinari;
 stendere degli atti da sottoporre all’Assemblea; dare esecuzione alle deliberazioni dell’Assemblea;
 redigere i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall’Assemblea in conformità agli scopi dell’associazione;
 accogliere o respingere le domande di ammissione e di dimissione degli Associati;
 fissare le quote associative ordinarie, suppletive e simpatizzanti;
 stabilire le previsioni di spesa, rappresentare le istanze dei soci, stilare il bilancio preventivo e consuntivo dell’Associazione e compilare il rendiconto contabile;
 curare la gestione, ordinaria e straordinaria, dell’associazione;
 gestire l’ordinaria amministrazione; assumere personale dipendente, stipulare contratti di collaborazione; conferire mandati a professionisti;
 aprire rapporti con istituti di credito e curare la parte economico-finanziaria dell’Associazione;
sottoscrivere contratti per mutui e finanziamenti;
 compilare eventuali regolamenti per il funzionamento dell’associazione, la cui osservanza è obbligatoria per tutti gli associati dopo l’approvazione dell’assemblea;
 stabilire le norme di svolgimento di ciascun evento e la relativa organizzazione;
Le riunioni del Consiglio direttivo sono presiedute dal Presidente ed in sua assenza dal Vicepresidente.
Per la validità delle delibere è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica. Le delibere si adottano a maggioranza semplice; in caso di parità prevale il voto del Presidente. In assenza del Presidente e del Vicepresidente il consiglio è presieduto dal più anziano d’età fra i presenti.
Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta in un semestre e ogniqualvolta si riterrà opportuno o per richiesta di almeno tre dei suoi componenti. Il Consiglio Direttivo potrà convocare l’Assemblea dei Soci ogni qualvolta lo riterrà opportuno. Il consigliere, che non partecipa a tre sedute consecutive, senza giustificato motivo, può essere dichiarato decaduto e sarà sostituito con le modalità sopra indicate. In caso di dimissioni o decesso di un consigliere, il consiglio alla prima riunione provvede alla sua sostituzione chiedendone la convalida alla prima assemblea annuale. Qualora, per qualsiasi motivo, venga a mancare la maggioranza dei consiglieri l’intero consiglio direttivo è considerato decaduto e deve essere rinnovato.
Art. 10. Il Presidente
Il Presidente, ed in sua assenza il Vice-presidente, è il legale rappresentante dell’Associazione. È eletto dall'assemblea dei soci. A lui spettano la firma e la rappresentanza di fronte a terzi e in giudizio dell’Associazione, vigila e cura che siano attuate le delibere del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea e provvede all'osservanza delle disposizioni statutari, del codice etico ed alla disciplina morale e sociale. In caso di assenza, impedimento o dimissioni le funzioni del presidente sono svolte dal vicepresidente dell'associazione fino a nuove elezioni. Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea dei soci e il Consiglio Direttivo. Il Presidente può conferire delega, sempre e solo per iscritto, ad un solo socio, sia per singoli atti che per categorie di atti.
Art. 11. Il Vicepresidente
Il Vicepresidente è eletto dall'assemblea dei soci e svolge le funzioni del Presidente ogniqualvolta sia impedito nell’esercizio delle sue funzioni. Si occupa della gestione dei libri sociali e di attività organizzative.
Art.12. Il Segretario
Il Segretario svolge anche il ruolo di Tesoriere e gli competono i seguenti compiti:
 la redazione dei verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci; i verbali devono essere sottoscritti dal Presidente e dal segretario dopo la loro ratifica e devono essere tenuti nel Libro delle Adunanze, a disposizione dei soci che ne vogliano prendere visione;
 la diffusione delle notizie e comunicazione interne e con l’estero;
 l’aggiornamento del Libro dei Soci, ossia l’elenco dei soci comprese le disponibilità e le risorse individuali;
 la cura degli aspetti tecnico-organizzativi dell’associazione;
 la riscossione delle entrate a qualsiasi titolo;
 l’effettuazione dei pagamenti per le spese ordinarie e straordinarie;
 la tenuta del Libro Contabile, ossia il registro delle entrate e delle uscite;
 la predisposizione del Rendiconto consuntivo e della situazione patrimoniale;
 la predisposizione del Rendiconto preventivo sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio Direttivo.
Il Segretario, in possesso di comprovata moralità e di preparazione professionale in materia
contabile e fiscale, viene nominato dal Presidente. Tutto quanto concerne il ruolo del Segretario deve essere sottoposto all’approvazione del Presidente.
Art. 13. I libri sociali I libri sociali sono:
1. Libro dei Soci: registro in cui sono segnati nome, cognome e generalità del socio, quota pagata e firma.
2. Libro delle Adunanze del consiglio direttivo, assemblea e altri organi: registro che conserva la raccolta dei verbali delle riunioni: essi prevedono data, presenti, argomenti da trattare, breve rapporto sulla discussione, risultati delle votazioni e firme dei presenti. Rimarranno affissi in copia nei locali dell’Associazione durante i dieci giorni che seguono l’avvenuta seduta del Consiglio.
3. Libro Contabile: in esso sono annotate entrate e uscite dell'associazione con documentazione. La gestione di questo libro in particolare spetterà al segretario, eventualmente supervisionato dal Vicepresidente.
Art. 14. Rendiconto economico
L’esercizio finanziario coincide con l’anno solare, apre cioè il giorno 1 gennaio e chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il relativo rendiconto economico deve informare circa la situazione economica e finanziaria dell’Associazione, con separata indicazione dell’attività commerciale eventualmente posta in essere accanto alle attività istituzionali. Ogni anno deve essere redatto apposito rendiconto contabile economico e finanziario, dal quale devono risultare, con chiarezza e precisione i beni, i contributi, i lasciti ricevuti, le altre entrate e uscite per voci analitiche. Il Consiglio Direttivo deve altresì predisporre anche il bilancio preventivo per l‘anno successivo.
Entro 15 giorni prima dell’approvazione, il bilancio sarà depositato presso la sede sociale per essere consultato da ogni associato. Annualmente il Consiglio Direttivo si obbliga a redigere un bilancio preventivo e consuntivo che dovrà essere approvato dai soci.
Il Consiglio Direttivo convocherà l’Assemblea generale per l’approvazione del bilancio consuntivo entro il 31 marzo dell’anno successivo.
Art. 15. Logo
Il logo dell'associazione rappresenta la sagoma in blu della cupola del Duomo Nuovo di Brescia con la sagoma di una lampadina bianca al suo interno. Tale logo è disposto su uno sfondo con una striscia bianca in alto e una celeste in basso, divise da una linea blu. L’obiettivo del logo riassume la forte identità storica della città di Brescia con le idee innovative dei giovani bresciani.
Il logo non è modificabile né smembrabile nei suoi elementi per esigenze grafiche o tipografiche. Il logo deve essere sempre usato per intero. In caso di necessità, utilizzare la versione verticale. Il logo non deve essere usato in forme alterate. La scritta deve conservare sempre una perfetta leggibilità e gli elementi grafici devono conservare sempre una perfetta visibilità, pertanto non sono utilizzabili sfondi che possono occultare scritte ed elementi grafici, né sfumature e ombreggiature che possono alterare l’identificazione degli elementi costitutivi.
Art. 16. Modifiche allo Statuto
Il presente statuto potrà essere modificato su delibera dell’Assemblea dei soci in sede straordiaria, su proposta del Consiglio Direttivo o della maggioranza dei soci. Tuttavia non potranno essere in alcun modo modificati gli scopi dell’Associazione.
Art. 17. Scioglimento
L’associazione si estinguerà quando, di comune accordo in un’assemblea straordinaria con tutti i soci presenti, si deciderà di scioglierla. Visto il fine che l’associazione si prefigge il raggiungimento dello scopo o la sua impossibilità dovranno essere preventivamente accertati con deliberazione del consiglio direttivo. L’Assemblea dei Soci delibera, con voto favorevole della metà degli aderenti, la messa in liquidazione dell’associazione e nomina due liquidatori che sostituiscono il consiglio direttivo e sono investiti dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione al fine di provvedere alle procedure di estinzione dell’associazione. I liquidatori sono tenuti all’obbligo di rendiconto
all’assemblea. È fatto in ogni caso divieto di devolvere anche in modo indiretto a terzi il patrimonio residuo dell’ente; in caso di scioglimento, cessazione o estinzione, dopo la liquidazione, il patrimonio residuo sarà devoluto ad altra associazione o ente con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta per legge.
Art. 18. Norme di rinvio
Per quanto non espressamente contemplato nel presente statuto valgono, in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di Legge vigenti nonché dal d.lgs. 460/97 e successive modifiche e integrazioni.
Brescia, 26 Novembre 2015