• Non ci sono risultati.

Batteri COCCHI BASTONCELLI VIBRIONI SPIRILLI FORME FILAMENTOSE FORME PEDUNCOLATE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Batteri COCCHI BASTONCELLI VIBRIONI SPIRILLI FORME FILAMENTOSE FORME PEDUNCOLATE"

Copied!
81
0
0

Testo completo

(1)

1

Batteri

COCCHI BASTONCELLI VIBRIONI SPIRILLI

SPIROCHETE FORME FILAMENTOSE FORME PEDUNCOLATE

(2)

2

DIMENSIONI CELLULARI

Haemophilus influenzae Epulopiscium fishelsoni

250 mm

0 10 20 30 40 50 60 70

0 0,5 1 4 10 20 50 600

(3)

3

Differenti forme batteriche I

Diametro da 0.5 a 1μm

Diametro da 0.5 a 1μm Lunghezza da 1 a 4 μm

(4)

4

Streptococcus

Streptococcus pyogenes Streptococcus pneumoniae

(5)

5

Bacilli e streptobacilli

(6)

6

Differenti forme batteriche II

Da 1 μm a 100 μm

(7)

7

Struttura cellula batterica

(8)

8

(9)

9

Membrana citoplasmatica

Proteine integrali : canali, globulari e fibrose

(10)

10

Principali funzioni della membrana

citoplasmatica

(11)

11

Altre funzioni della membrana citoplasmatica

• Sintesi di peptidoglicano

• Sintesi dei fosfolipidi

• Divisione amitotica del nucloide

• Base dei flagelli

• Eliminazione delle scorie

• Formazione di endospore

(12)

12

Tre classi di trasporto associate alla

membrana

(13)

13

Diffusione semplice

La diffusione semplice è il passaggio di gas o piccole molecole polari attraverso la membrana da una zona a più alta concentrazione ad una zona a più bassa concentrazione. Il passaggio include molecole N2, O2, CO2, piccole molecole

polari come etanolo, acqua ed urea.

(14)

14

Diffusione semplice

(15)

15

Osmosi

L’osmosi è supportata dall’energia potenziale di un gradiente di concentrazione e non richiede dispendio di energia metabolica.

L’osmosi è quel fenomeno per cui si assiste al movimento di acqua da una soluzione meno concentrata a una soluzione più concentrata, attraverso una membrana semipermeabile. Per semipermeabile si intende una membrana che permette il passaggio del solvente (per esempio l’acqua) ma non di determinati soluti (per esempio zuccheri e proteine).

(16)

16

Osmosi in ambiente isotonico

(17)

17

Osmosi in ambiente esterno

ipertonico

(18)

18

Osmosi in ambiente esterno

ipotonico

(19)

19

Passaggio di sostanze attraverso la membrana per mezzo di proteine trasportatrici (carrier proteins)

Uniporter Antiporter Simporter Nessuna energia + energia + energia

(20)

20

Sistema di trasporto antiporter

Antiporters sono proteine che trasportano sostanze attraverso la membrana in una direzione mentre simultaneamente trasportano una

seconda sostanza attraverso la membrana in direzione opposta. Ioni sodio e protoni sono co-trasportati attraverso le membrane batteriche.

(21)

21

Sistema di trasporto simporter

Simporters sono proteine di trasporto che simultaneamente trasportano due sostanze nella stessa direzione. Solfati, fosfati e

protoni sono co-trasportati attraverso le membrane batteriche

(22)

22

Forza protonica

Il movimento dei protoni attraverso la membrana produce energia.

(23)

23

Sistema di trasporto ABC (ATP-

binding cassette)

(24)

24

Trasporto attraverso la membrana con un sistema ABC

Questo tipo di trasporto si trova in

vari batteri Gram- coinvolge proteine localizzate nello spazio

periplasmico che si legano a substrati specifici. Questo tipo

di trasporto include alcuni zuccheri e

aminoacidi.

(25)

25

Gruppi di traslocazione

(26)

26

Trasporto di sostanze attraverso la membrana con un gruppo di traslocazione

In questo caso la sostanza è chimicamente alterata

durante il trasporto attraverso la membrana.

Un gruppo fosfato ad alta energia dal

fosfoenolpiruvato è trasferito da vari enzimi al

glucosio. Altri zuccheri trasportati sono il

mannosio ed il fruttosio

(27)

27

Parete cellulare- peptidoglicano

(28)

28

Precursore peptidoglicano

Batteri Gram - Batteri Gram+

(29)

29

Peptidoglicano batteri Gram+

(30)

30

Peptidoglicano in batteri Gram-

(31)

31

Legame tra le unità peptidiche e glicaniche nella formazione del peptidoglicano

Nei batteri Gram-negativi non c’è ponte peptidico e il legame è diretto come invece è presente nei batteri Gram+. Struttura del peptidoglicano, varie catene legate tra loro.

(32)

32

Peptidoglycan synthesis

Cytoplasm Cell wall

undecaprenol sugar

amino acid

Cell Membrane

(33)

33

Sintesi peptidoglicano

(34)

34

Colorazione di Gram

(35)

35

Batteri Gram positivi

(36)

36

Parete Gram +

• Peptidoglicano

• Acidi teicoici: (polimeri di poliolfosfati) legati covalentemente al peptidoglicano

• Acidi lipoteicoici: ancorati alla membrana citoplasmatica (fattori di virulenza

favoriscono l’adesione)

• Proteine (proteina M streptococchi, proteina

A stafilococchi)

(37)

37

Acido teicoico

L’acido teicoico è un polimero che deriva dalla

polimerizzazione dell’unità di

ripetizione del ribitolo

(38)

38

Glicoproteina M

(39)

39

Sintesi peptidoglicano batteri Gram+

(40)

40

Effetto dei frammenti del peptidoglicano e degli acidi teicoici durante l’infezione

dei batteri Gram +

(41)

41

Meccanismo d’azione

peptidoglicano

(42)

42

Eccessiva produzione di citochine

durante l’infezione sistemica da Gram +

(43)

43

Batteri Gram negativi

(44)

Spazio periplasmico

44

(45)

45

Parete Gram -

• Strato sottile di peptidoglicano 5-10%

• Membrana esterna

• Spazio periplasmico (enzimi idrolitici:

proteasi, lipasi.fattori litici di virulenza:

collagenasi, beta-lattamasi. Sistema di

trasporto degli zuccheri)

(46)

46

Sintesi peptidoglicano batteri Gram-

(47)

47

Parete cellulare Gram-negativi

(48)

48

Membrana esterna

• Barriera impermeabile a grosse molecole (lisozima, molecole idrofobiche)

• Protezione dalle condizioni ambientali avverse (sistema digestivo dell’ospite)

• Strato interno: fosfolipidi

• Strato esterno: molecola anfipatica (terminazioni idrofobiche ed idrofiliche) lipopolisaccaride (LPS)

• Proteine che attraversano il doppio strato lipidico: porine (passaggio di metaboliti e piccoli antibiotici idrofili)

• Recettori molecolari

• Legata al peptidoglicano covalentemente: lipoproteina di Brown

• Tenuta insieme da: legami tra Mg++, Ca++ e fosfati ed interazioni idrofobiche

(49)

49

Struttura del lipopolisaccaride

I componenti chimici del lipide A del polisaccaride variano a seconda della specie , ma la sequenza dei componenti più importanti (lipide A-ketodeossiottonato- core-O-specifico) è generalmente uniforme. Il polisaccaride O specifico varia da una specie all’altra. Il lipide A è quella porzione del LPS che può essere tossica per gli animali e costituisce il complesso endotossinico.

(50)

50

(51)

51

Effetto tossico LPS

(52)
(53)

53

Meccanismo d’azione LPS

(54)

54

Eccessiva produzione di citochine

nell’infezioni sistemiche da batteri Gram-

(55)

55

Shock tossico

(56)

56

Batteri acido resistenti

(57)

57

Batteri acido resistenti

Micobatteri, Nocardia e Corinebateri)

Il peptidoglicano ricco di – Acidi micolici -

polisaccaridi

• Membrana esterna

– complesso di lipidi e

cere

(58)

58

Batteri acido resistenti

(59)

59

Strutture esterne

Glicocalice: rete di polisaccaridi che circonda il batterio che favorisce l’attecchimento del batterio

Capsula : strato ben organizzato aderente alla parete batterica di natura polisaccaridica o proteica

Strato mucoso: strato poco aderente e poco

uniforme, facilmente rimovibile di natura

polisaccaridica

(60)

60

Capsula

▪ Protegge la cellula dalla fagocitosi (fattore di virulenza).

▪ Barriera per molecole idrofobiche tossiche (detergenti)

▪ Favorisce l’adesione ad altri batteri alle superfici dei tessuti dell’ospite

▪ Spesso non è presente nelle colture in

vitro

(61)

61

Fagocitosi

(62)

62

Blocco della fagocitosi

(63)

63

Biofilm

(64)

Biofilm

(65)

Flagelli

(66)

Flagelli

▪ Consentono la mobilità cellulare.

▪ Caratteristica dei batteri a forma cilindrica

▪ Formati da tre parti: struttura basale, filamento ed uncino.

▪ Il filamento è costituito dalla proteina

flagellina avvolta a spirale intorno ad un

nucleo centrale cavo.

(67)

Flagello

• Filamento: ripetizione di subunità proteiche (flagellina). Spiccata proprietà antigenica (antigene H)

• Gancio: struttura proteica di diametro maggiore

• Corpo basale: subunità di 15 diverse proteine

1) bastoncello

2) anello: funzione di ancoraggio e motore

del flagello

(68)

Disposizione dei flagelli

Vibrio choleraae

Spirillum Salmonella

(69)

Spirochete

(70)

Flagello nei batteri Gram + e Gram -

(71)

Movimento dei flagelli

(72)

Flagello (movimento)

• Movimento: rotazione in corrispondenza della struttura basale

• Corpo basale: motore del movimento rotatorio del flagello

• Energia per il movimento: potenziale di membrana generata durante il trasporto degli elettroni o per idrolisi ATP

• Movimento orario ed antiorario

• Chemiorecettori di superficie

(73)

Movimento dei microrganismi polari

Le cellule cambiano direzione invertendo la rotazione flagellare.

Nel caso di microrganismi che hanno flagelli unidirezionali, le cellule cambiano direzione fermandosi periodicamente per ri- orientarsi e poi muovendosi in avanti con rotazione oraria dei

(74)

Movimento dei microrganismi peritrichi

Il movimento in avanti è dato dalla rotazione di tutti i flagelli che formano un unico fascio in senso antiorario. La rotazione in senso

orario(CW) induce la cellula a capovolgersi, e successivamente il ritorno alla rotazione antioraria guida le cellule in una nuova

(75)

Chemiotassi

Chemiotassi in un batterio con flagelli peritrichi come

Escherichia coli. In assenza di una sostanza chimica attraente, la cellula si muove casualmente, con movimenti di

avanzamento attraverso capovolgimenti. In presenza di sostanze attraenti, i moti di avanzamento diventano orientati e

la cellula risale il gradiente della sostanza attraente.

(76)

Fimbrie o Pili

(77)

Fimbrie o pili

▪ Appendici di natura proteica, molto numerose visibili solo al microscopio elettronico

▪ Proprietà : adesione, coniugazione batterica

▪ Costituite da una o due proteine ripetute ( piline) e da proteine libere all’estremità (adesine)

▪ Pili F o pili sessuali: più lunghi essenziali per la

coniugazione batterica

(78)

Rimozione dei batteri

(79)

Aderenza dei batteri con pili

(80)

Cambiamento della porzione terminale dei pili

Alcuni batteri sono in grado di cambiare la parte terminale dei pili o1) aderendo e colonizzando differenti tipi cellulari con differenti recettori o 2) evadendo gli anticorpi prodotti contro i

precedenti pili.

(81)

Coniugazione pili

Pili F o pili sessuali, generalmente più lunghi degli altri pili, svolgono un ruolo fondamentale nei processi di

coniugazione batterica consentendo lo scambio di materiale genetico.

Riferimenti

Documenti correlati

La pressione osmotica è definita come la pressione idrostatica necessaria per arrestare il flusso netto di acqua attraverso una m. semipermeabile che separa soluti a

Le  particelle  di  liquido  si  muovono  con  moto  vorticoso.  Il  flusso  turbolento  genera  rumori  e  determina  un  aumento 

L’energia interna (E) è una FUNZIONE DI STATO, mentre il lavoro e il calore non lo sono.Quindi il valore di E non dipende dal percorso seguito durante la trasformazione, ma solo

PCI·t, qllC'Ito cositilletto Illliolli ..... lIa lol'll

Energia meccanica: Si parla di energia meccanica di un corpo in riferimento alla sua energia cinetica, ovvero all'energia che possiede per il fatto di essere in moto, e alla

 La variazione di entalpia è sempre associata a un’equazione di reazione bilanciata che definisce la trasformazione in esame: i coefficienti dell’equazione sono legati alla

L’energia interna può essere accumulata come energia cinetica molecolare, energia vibrazionale delle molecole, energia di legame tra atomi …... Indicatori macroscopici di variazioni

Il corpo è in stato di quiete quando occupa sempre la stessa posizione in un certo arco di tempo e rispetto ad un siatema di riferimento.. Un corpo è in movimento se , nel corso