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Qui di seguito il link al sito ICE con gli ultimi aggiornamenti: News dalla rete ITA (ufficio di Zagabria)

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CROAZIA

Qui di seguito il link al sito ICE con gli ultimi aggiornamenti: News dalla rete ITA (ufficio di Zagabria) Viaggi Aggiornamento 28 maggio 2021

Fonte: Viaggiare Sicuri

Con le misure in vigore fino al 15 giugno 2021, le Autorità croate hanno disposto le seguenti limitazioni relative all’ingresso in Croazia:

1) Le persone provenienti direttamente dai Paesi e/o Regioni dell'Unione Europea, Paesi e/o Regioni dell'area Schengen e Paesi associati all'area Schengen, che sono elencati nella “lista verde” del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie possono liberamente entrare in Croazia. Al valico di frontiera queste persone devono dimostrare di non aver soggiornato nelle aree di transito.

2) Le persone provenienti direttamente da tutti gli altri Paesi e/o Regioni dell'Unione Europea, Paesi e/o Regioni dell’area Schengen e Paesi associati all'area Schengen, non compresi nel punto 1., possono entrare in Croazia ad una delle seguenti condizioni:

 presentando l’esito negativo al tampone per SARS CoV-2 effettuato nelle ultime 48 ore tramite il metodo PCR oppure tramite il metodo antigenico rapido (con un test indicato nell’Elenco comune dei test antigenici rapidi, pubblicato sul sito della Commissione

Europea https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/preparedness_response/docs/covid-19_rat_common- list_en.pdf). Il certificato relativo al tampone antigenico deve contenere il nominativo del produttore del test e / o il nome commerciale del test. In caso contrario, il certificato non verrà accettato come valido;

presentando il certificato di vaccinazione se sono trascorsi 14 giorni dalla somministrazione della seconda dose, oppure dalla prima dose per i vaccini che vengono somministrati in un’unica dose. Le persone che hanno superato la malattia da Covid-19 e sono in possesso del relativo certificato medico sono esentate dall’obbligo di presentare l’esito negativo al tampone molecolare o antigenico se sono state vaccinate con almeno una dose del vaccino. Questa esenzione si estende fino a sei (6) mesi dalla data della somministrazione del vaccino;

 presentando l’esito positivo al tampone per SARS CoV-2 effettuato tramite il metodo PCR oppure tramite il metodo antigenico rapido, nel periodo che va da 180 a 11 giorni prima dell’arrivo al valico di frontiera,

come conferma di aver guarito dall’infezione da COVID-19, oppure presentando un certificato sulla malattia superata, rilasciato da un medico;

effettuando il tampone all'arrivo in Croazia e sottoponendosi all’autoisolamento prima di ricevere l’esito negativo. Nel caso in cui non sia possibile effettuare il tampone, è prevista la misura di autoisolamento di 10 giorni.

Le eccezioni alle sopraindicate restrizioni sono previste per le seguenti categorie:

a. Operatori sanitari, lavoratori transfrontalieri, distaccati e stagionali, come specificato negli Orientamenti relativi all’esercizio della libera circolazione dei lavoratori durante la pandemia di COVID-19, a condizione che non rimangano nel territorio nazionale o fuori dal territorio nazionale per più di 12 ore;

b. Persone che viaggiano per motivi di studio;

c. Marittimi e lavoratori nel settore dei trasporti, compresi i conducenti di veicoli merci anche in transito;

d. Personale diplomatico, personale di organizzazioni internazionali, nonché persone chiamate da organizzazioni internazionali la cui presenza fisica è necessaria per il funzionamento di tali organizzazioni, personale militare, agenti di polizia, personale di protezione civile e personale umanitario, nell'esercizio delle loro funzioni;

e. Persone che viaggiano per urgenti motivi familiari o di lavoro, compresi i giornalisti nell'esercizio delle loro funzioni;

f. Passeggeri in transito, con obbligo di lasciare il territorio nazionale entro 12 ore dall'ingresso;*

g. Persone che viaggiano per urgenti motivi di salute.

Le persone che appartengono ad una delle sopraelencate categorie, al momento dell’ingresso in Croazia, hanno l’obbligo di presentare una documentazione adeguata al fine di dimostrare i motivi dell’esenzione.

3) I cittadini dei Paesi dell'Unione europea, Paesi dell’area Schengen e Paesi associati all’area

Schengen e i membri delle loro famiglie, nonché i cittadini dei Paesi terzi ivi residenti a lungo termine, se provengono dai Paesi terzi, possono entrare in Croazia a condizioni descritte al punto 2. Le eccezioni si applicano alle seguenti categorie:

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a. Operatori sanitari, ricercatori nell’ambito sanitario e professionisti dell'assistenza agli anziani;

b. Lavoratori transfrontalieri;

c. Personale nel settore dei trasporti;

d. Personale diplomatico, personale di organizzazioni internazionali, nonché persone chiamate da organizzazioni internazionali la cui presenza fisica è necessaria per il funzionamento di tali organizzazioni, personale militare, agenti di polizia, personale di protezione civile e personale umanitario, nell'esercizio delle loro funzioni;

e. Passeggeri in transito, con obbligo di lasciare il territorio nazionale entro 12 ore dall'ingresso;*

f. Persone che viaggiano per motivi di studio;

g. Persone che viaggiano per urgenti motivi personali/familiari, motivi di lavoro o motivi legati ad un altro interesse economico e non si trattengono nella Repubblica di Croazia per più di 12 ore.

Le persone che appartengono ad una delle sopraelencate categorie, al momento dell’ingresso in Croazia, hanno l’obbligo di presentare una documentazione adeguata al fine di dimostrare i motivi dell’esenzione.

4) Le persone provenienti direttamente dai Paesi elencati nell'Allegato I della Raccomandazione (UE) 2020/912 del Consiglio relativa alla restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’UE, possono liberamente entrare in Croazia. Al valico di frontiera queste persone devono dimostrare di non aver soggiornato nelle aree di transito.

5) I cittadini dei Paesi terzi che non sono menzionati nei punti precedenti possono entrare in Croazia soltanto se appartengono alle seguenti categorie:

a. Operatori sanitari, ricercatori nell’ambito sanitario e professionisti dell'assistenza agli anziani;

b. Lavoratori transfrontalieri;

c. Personale nel settore dei trasporti;

d. Personale diplomatico, personale di organizzazioni internazionali, nonché persone chiamate da organizzazioni internazionali la cui presenza fisica è necessaria per il funzionamento di tali organizzazioni, personale militare, agenti di polizia, personale di protezione civile e personale umanitario, nell'esercizio delle loro funzioni;

e. Passeggeri in transito, con obbligo di lasciare il territorio nazionale entro 12 ore dall'ingresso;*

f. Persone che viaggiano per motivi di studio;

g. Marittimi;

h. Persone che viaggiano per motivi turistici e possiedono una conferma di aver effettuato una prenotazione presso una struttura turistica in Croazia, oppure sono proprietari di un immobile o di un’imbarcazione in Croazia;

i. Persone che viaggiano per urgenti motivi personali / familiari, motivi di lavoro oppure hanno un altro interesse economico;

j. Persone che hanno presentato la richiesta per il permesso di soggiorno e lavoro, inclusi i nomadi digitali, a condizione che l’ente competente abbia accolto la loro richiesta.

Le persone appartenenti alle categorie di cui ai punti g, h e i che hanno intenzione di trascorrere più di 12 ore nel territorio nazionale possono entrare in Croazia a condizioni descritte al punto 2.

6) Le persone provenienti dalla Repubblica del Sudafrica, Brasile e Zanzibar al momento dell’ingresso in Croazia sono soggette alle seguenti restrizioni:

- Devono presentare l’esito negativo al tampone per SARS CoV-2 effettuato tramite il metodo PCR nelle ultime 48 ore;

- Devono sottoporsi alla misura di autoisolamento per il periodo di 14 giorni.

Tali persone possono ridurre il periodo di autoisolamento se, non prima del settimo giorno di isolamento e a proprie spese, si sottopongono al tampone per SARS CoV-2 effettuato tramite il metodo PCR in un istituto autorizzato e ricevono l’esito negativo.

7) Le persone che entrano in Croazia per motivi umanitari legati agli aiuti alle aree colpite dal sisma (Contee di Sisak e Moslavina, Zagabria e Karlovac) possono liberamente entrare in Croazia, previo consenso dell’Unità di Crisi della Protezione civile della Repubblica di Croazia.

Nuove misure adottate dall'Autorità croate

Al fine di ridurre la possibilità di un ulteriore aggravio del quadro epidemiologico, le Autorità croate hanno disposto fino al 15 giugno 2021 le seguenti misure per tutto il territorio nazionale:

 Divieto di tutti gli eventi pubblici e le riunioni a cui partecipano più di 100 persone.

 Eventi pubblici, riunioni e cerimonie di ogni tipo possono protrarsi fino alle ore 23:00.

 Devono essere previsti almeno 4 m2 di superficie netta per ogni persona presente nelle riunioni consentite.

 Ai funerali è vietato esprimere le condoglianze attraverso un contatto fisico ravvicinato.

 Obbligo per tutti gli esercizi commerciali di esporre all'ingresso un avviso relativo al numero massimo di clienti che contemporaneamente possono essere presenti nel locale.

 L'orario di lavoro per panifici e esercizi commerciali che vendono prodotti da forno è limitato alle ore 23:00.

 Divieto di vendita di bevande alcoliche dalle ore 23:00 alle 6.00.

 Limitazione di attività per servizi di ristorazione. Sono consentiti il servizio ai tavoli all'aperto, con il rispetto delle misure epidemiologiche, il servizio di consegna a domicilio, il “drive-in” e il ritiro personale davanti all'ingresso

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della struttura di ristorazione. L'orario di apertura è limitato dalle ore 6.00 alle 23.00. In deroga a quanto sopra, dal 28 maggio le strutture di ristorazione che preparano e servono agli ospiti piatti caldi e freddi possono esercitare la loro attività anche all’interno dei locali con il rigoroso rispetto delle misure epidemiologiche.

 Divieto di organizzare fiere e altre forme di eventi commerciali nei locali chiusi.

 Obbligo di utilizzare le mascherine per tutti i partecipanti di fiere e altre forme di eventi commerciali organizzati all’aperto.

 Le cerimonie nuziali possono essere organizzate con un massimo di 120 partecipanti, i quali devono appartenere ad una delle seguenti categorie:

- Sono trascorsi 14 giorni da quando è stata loro somministrata la seconda dose del vaccino;

- Hanno superato la malattia negli ultimi 180 giorni;

- Hanno superato la malattia e sono stati vaccinati con almeno una dose;

- Sono risultati negativi ad un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle precedenti 48 ore.

L’organizzatore ha l’obbligo di inviare alla Protezione Civile territorialmente competente un avviso indicando il luogo, l'ora e l’elenco dei partecipanti, entro e non oltre 48 ore prima della cerimonia.

 L'orario di lavoro per casinò e sale giochi e sale scommesse è limitato dalle ore 8:00 alle 23:00, con divieto di fornire servizi di ristorazione nelle loro strutture.

 Palestre e centri fitness possono operare con il rispetto di misure epidemiologiche prescritte.

 Sospensione di gare sportive, ad eccezione di quelle relativi alle competizioni nei livelli più alti. Competizioni sportive consentite possono essere svolte soltanto senza spettatori.

 Sospensione di tutti gli spettacoli e gli eventi culturali e artistici amatoriali nei locali chiusi.

 Obbligo per amministratori di condomini, datori di lavoro e amministratori di enti pubblici di disinfettare regolarmente tutti i locali comuni.

 Obbligo di indossare mascherine protettive in locali chiusi nei seguenti casi:

a.

a. Dipendenti e clienti nei negozi al dettaglio;

b. Dipendenti e clienti dei servizi in cui è richiesto un contatto faccia a faccia, come banche, uffici postali, sportelli ministeriali, notaio, cambio valuta, ecc.;

c. Tutti i servizi che richiedono uno stretto contatto (parrucchieri, saloni, ecc.):

d. Conducenti e dipendenti dei veicoli di trasporto pubblico, nonché passeggeri di tali veicoli;

e. Tutti gli operatori sanitari e i visitatori degli ospedali;

f. Dipendenti in uffici in cui non è possibile garantire una distanza fisica di almeno 2 metri l'uno dall'altro;

g. Tutte le persone durante cerimonie religiose e raduni al chiuso;

h. Visitatori di tutti gli incontri sociali e pubblici al chiuso.

 Obbligo di indossare mascherine all'aperto quando non è possibile mantenere una distanza fisica di almeno 1,5 metri.

Le misure epidemiologiche relative al numero massimo di 100 partecipanti e alla limitazione dell’orario fino alle ore 23.00 non si applicano a:

 Spettacoli e rappresentazioni artistiche professionali;

 Proiezioni cinematografiche;

 Mostre in musei, gallerie e altri spazi espositivi.

I datori di lavoro sono obbligati a:

 Vietare l’ingresso al posto di lavoro alle persone con febbre e disturbi respiratori;

 Ridurre il contatto fisico tra i dipendenti;

 Applicare il lavoro agile e il lavoro a turni, qualora possibile;

 Ridurre le riunioni al minimo;

 Arieggiare regolarmente i locali.

Si segnala che in aggiunta o in deroga a quanto sopra stabilito, possono essere previste misure specifiche riferite a singole regioni o aree del Paese. Per conoscere le misure specifiche introdotte a livello regionale o locale, si consiglia di contattare le locali autorità.

Overview: macroeconomia e misure governative adottate Aggiornamento ICE Zagabria, 25 maggio 2021

La Commissione ha ricevuto i piani ufficiali di ripresa e resilienza dalla Croazia e dalla Lituania. Questi piani delineano le riforme e i progetti di investimento pubblico che ogni Stato membro intende attuare con il supporto del Recovery and Resilience Facility (FRR). La FRR è lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU, il programma dell'Unione europea per uscire più forte dalla pandemia COVID-19.

Fornirà fino a 672,5 miliardi di euro per sostenere investimenti e riforme (ai prezzi del 2018). Tale importo è suddiviso in contributi per un totale di 312,5 miliardi di euro e prestiti per un totale d i 360 miliardi di euro. La presentazione di questi piani segue un dialogo sostenuto tra la Commissione e le autorità nazionali di questi

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Stati membri negli ultimi mesi. La Commissione valuterà i piani nei prossimi due mesi sulla base degli undici criteri stabiliti nel regolamento e ne tradurrà il contenuto in atti giuridicamente vincolanti.

La Commissione europea (CE) ha pubblicato le previsioni economiche della primavera 2021: "Rolling Up Sleeves" in cui il tasso di crescita economica croata previsto per i l 2021 è stato rivisto leggermente al ribasso al 5%, ma la previsione per il 2022 è stata notevolmente migliorata al 6,1% - ea questo tasso di crescita il prodotto interno lordo croato (PIL) supererebbe il livello prima dell'inizio della crisi finanziaria causata dalla pandemia di coronavirus (COVID-19) e sarebbe tra le economie in più rapida crescita nell'Unione europea (UE) . La CE ha osservato nel suo rapporto che l'economia croata è diminuita dell'8%

nel 2020, ma la crescita è prevista del 5% nel 2021 e del 6,1% nel 2022, riferisce HRT. I paesi con i tassi di crescita attesi più elevati nel 2021 sono Spagna (5,9%), Francia (5,7%), Croazia (5%) e Malta (5%). Nel 2022, si prevede che la Spagna avrà una crescita economica del 6,8%, mentre Croazia e Malta ve dranno tassi di crescita del 6,1% ciascuna. La CE prevede che la ripresa della Croazia si baserà sulla crescita o sulle esportazioni di servizi (turismo), sulla spesa delle famiglie e sugli investimenti. Il calo dell'attività economica nel 2020 è il risultato di problemi nel settore del turismo, che contribuisce con una quota del 16%

al PIL. La spesa delle famiglie è diminuita, principalmente a causa delle restrizioni imposte al consumo di servizi, e non a causa della riduzione delle entrate. finanziamenti dal meccanismo per il recupero e la resilienza. L'inflazione nel 2021 e nel 2022 dovrebbe raggiungere l'1,3%, a seguito della stagnazione dei prezzi al consumo nel 2020. La CE prevede sviluppi positivi nel mercato del lavoro, con tassi di disoccupazione che scenderanno gradualmente dal 7,5% nel 2020 al 7,2% quest'anno e al 6,6% in 2022. I livelli salariali dovrebbero crescere moderatamente, poiché la carenza di lavoratori è neutralizzata dalle limitate capacità delle aziende di aumentare i salari. Il rappor to della CE rileva che le finanze pubbliche, che hanno sopportato il peso maggiore della crisi, dovrebbero iniziare a riprendersi nel 2021 e nel 2022, con una moderata riduzione del debito pubblico in percentuale del PIL. Dopo il record del 7,4% registrato nel 2020, il disavanzo di bilancio nel 2021 dovrebbe raggiungere il 4,6% del PIL, prima di scendere al 3,2% nel 2022.

Allo stesso modo, il debito pubblico nel 2020 ha raggiunto il record dell'88,7% del PIL, ma il il debito dovrebbe scendere all'85,6% del PIL quest'anno e all'82,9% nel 2022.

Lo State Bureau of Statistics (DZS) ha pubblicato il 7 maggio i suoi dati preliminari sul commercio internazionale di merci croato durante il 1Q2021, che hanno mostrato che le importazioni sono aumentate del 2,1% su base annua a 46 miliardi di HRK, mentre allo stesso tempo esporta il 9,5% anno su anno per un totale di 30 milioni di HRK, e ciò pone la copertura delle importazioni per esportazioni al 64 ,6%

per il trimestre, secondo quanto riportato dai media croati. Il valore delle merci importate in Croazia da altri stati dell'Unione europea (UE) nel 1Q2021, ammontava a 36,7 miliardi di HRK, lo stesso del 1Q2020 - nel frattempo, il valore delle importazioni da stati non membri dell'UE nel 1Q2021 era di 9,7 miliardi di HRK, in aumento dell'11,4% su base annua. Le esportazioni verso gli stati membri dell'UE sono ammontate a 20,7 miliardi di HRK o 8,9% in più su base annua nel 1Q2021 e le importazioni nel 1 Q2021. Nei primi tre mesi di quest'anno, merci per un valore di 20,7 miliardi di kune HRK sono state esportate dalla Croazia negli Stati membri dell'UE, l'8,9% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e le esportazioni verso i paesi non membri dell'UE sono aumentate del 10,9%. , a 9,3 miliardi di kune. miliardi. Le esportazioni verso gli Stati membri dell'UE sono aumentate del 7,3% a 2,7 miliardi di EUR nel 1Q2021 rispetto al 1Q2020 e le esportazioni verso i paesi non UE sono aumentate del 9 ,2% a 1,2 miliardi di EUR, nel frattempo, le importazioni dagli Stati membri dell'UE sono diminuite dell'1,5% su base annua a 4,86 EUR. miliardi di euro e le importazioni da paesi non UE sono aumentate di 1,28 miliardi di euro o del 9,6% su base annua. I l DZS ha anche corretto i dati preliminari per i primi due mesi (gennaio -febbraio) di quest'anno, con le esportazioni in termini di kune in calo dell'1,4% a 18,1 miliardi di HRK e le importazioni sono state inferiori del 6,4% a 28,4 miliardi di HRK. I dati corretti per le esportazioni mostrano che ammontano a 18 miliardi di HRK nel periodo gennaio-febbraio di quest'anno, in calo dell'1,8% su base annua e le importazioni sono state inferiori del 7,8% a 28 miliardi di HRK. Il deficit del commercio estero nei due mesi è stato di 10,4 miliardi di HRK e il rapporto di copertura import-export è stato del 63,6%. Nei due mesi gennaio-febbraio di quest'anno, le esportazioni espresse in euro sono state inferiori del 2,8% a 2,4 miliardi di euro su base annua e le importazioni sono state inferiori del 7,7% a 3,76 miliardi di euro e il deficit del commercio estero è sceso a 1,4 miliardi di euro. miliardi

L'Ufficio statale di statistica (DZS) ha pubblicato il 3 maggio i dati sul fatturato industriale croato per febbraio 2021, che hanno mostrato un aumento della produzione totale su base mensile del 2,2%

rispetto a gennaio di quest'anno, ma su base annua è diminuito del 7,7% anno su anno rispetto a gennaio 2020, rapporto dei media croati, citando i dati DZS. Il fatturato tot ale del settore in base alla stagionalità e al calendario a febbraio è aumentato del 2,2% rispetto a gennaio, con il mercato interno in aumento dell'1% e il mercato estero in aumento del 10,7%. Le vendite totali di energia sono aumentate maggiormente su ba se mensile, del 51,6 %. Seguono le vendite di beni strumentali, aumentate del 5,2%, seguite dai beni intermedi

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del 2,4% e dai beni di consumo non durevoli dello 0,2%. Allo stesso tempo, le vendite totali di beni di consumo durevoli sono diminuite del 3,2%. A livello annuale, il fatturato totale del settore rettificato in base al calendario nel febbraio di quest'anno rispetto a febbraio dello scorso anno è diminuito del 7,7%. Allo stesso tempo, il fatturato sul mercato interno è diminuito del 14%, mentre sui mercati esteri è aumentato del 4,5%. I dati corretti dal calendario su base annua mostrano che il fatturato energetico è diminuito del 39%, i beni capitali del 22,1% e i beni intermedi del 2% e i beni di consumo durevoli dello 0,1%. Allo stesso tempo, il fatturato dei beni di consumo non durevoli è aumentato dello 0,7% .

L'Ufficio statale di statistica (DZS) ha pubblicato i suoi dati preliminari sull'import-export per il periodo gennaio-febbraio del 2021, il che mostra che in quei due mesi le importazioni sono diminuite di 28 miliardi di HRK o del 7,8% su base annua, mentre le esportazioni di merci nello stesso periodo erano inferiori di 18 miliardi di HRK o dell'1,8% e il deficit del commercio estero nei due mesi è diminuito di 10 miliardi di HRK o del 17% rispetto ai primi due mesi del 2020. periodo gennaio-febbraio di quest'anno la copertura delle importazioni croate con le esportazioni è stata del 64,3%, e allo stesso tempo le esportazioni di merci verso altri Stati membri dell'Unione europea (UE) sono state del 3,2% o 12,5 miliardi di HRK in meno rispetto le esportazioni verso i paesi non membri dell'UE sono aumentate di 5,5 miliardi di HRK o dell'1,5% e nei due mesi si è verificata una diminuzione su base annua di 10 miliardi di HRK o del 17% del defici t del commercio estero. Espresse in euro, le esportazioni di merci croate nei primi due mesi di quest'anno sono ammontate a 2,4 miliardi di euro, ovvero il 3,3% in meno su base annua, e le importazioni sono diminuite di 3,7 miliardi di euro o del 9,1%, a 3,7 miliardi di euro. deficit commerciale a 1,3 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo di un anno fa, il valore delle merci importate dagli Stati membri dell'UE in Croazia nei primi due mesi di quest'anno è diminuito di 2,9 miliardi di euro o del 10,6% rispetto a gennaio-febbraio 2020, mentre il valore delle importazioni in Croazia da paesi extra UE è diminuito di 762,8 milioni di euro o del 2,8%

Notizie settoriali Aggiornamento ICE Zagabria, 05 maggio 2021

Il produttore croato di componenti per auto, AD Plastik Group con sede a Solin, ha concluso nuovi accordi per un valore di 23,7 milioni di euro, ha affermato la società in un comunicato. AD Plastik Group, specializzato nello sviluppo e nella produzione di componenti per interni ed esterni di automobili, ha siglato nuovi accordi in Russia con AvtoVAZ del valore di 10,4 milioni di euro con una durata stimata del progetto di otto anni. AvtoVAZ è meglio conosciuta per la sua serie ammiraglia di veicoli Lada e la società croata sta già lavorando alla nuova vettura Lada Niva. La nuova Lada Niva, completamente ridisegnata, l'auto più vecchia del mercato russo, sarà prodotta nello stabilimento AvtoVAZ di Togliatti. La produzione in serie dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2023 e durerà 10 anni.La società ha inoltre annunciato di aver siglato accordi per 6,2 milioni di euro per questo mercato anche con Nissan e il Gruppo VW, con una durata stimata del progetto di sei e quattro anni, rispettivamente. Per il mercato europeo, il gruppo AD Plastik ha annunciato di aver concluso accordi con il gruppo PSA per diversi veicoli per un importo totale di 7,1 milioni di euro e la durata stimata del progetto è di quattro e o tto anni. AD Plastik Group è anche diventato recentemente un partner di sviluppo per Suzuki e un fornitore nella tecnologia di verniciatura. La Magyar Suzuki Corporation ha riconosciuto lo stabilimento di Zagabria come uno dei migliori nella tecnologia di verniciatura della regione.Il progetto dovrebbe durare sette anni e l'inizio della produzione in serie della Suzuki S-Cross è previsto per la fine del 2021 nello stabilimento ungherese. La Suzuki S -Cross è uno dei dieci maggiori venditori nell'Europa centrale e orientale. AD Plastik ha quasi 3.000 dipendenti in 8 sedi in 5 paesi.

Un comunicato stampa della casa automobilistica croata che produce automobili elettriche, Rimac Automobili, ha confermato che il produttore di automobili sportive Porsche ha investito altri 70 milioni di euro nell’azienda, il che aumenta la quota di proprietà della Porsche nell’azienda croata dal 15.5% al 24%.

Il quotidiano pubblica i risultati di un'analisi condotta dai ricercatori della Banca nazionale croata (HNB) Rajka Hrbic e Tomislav Grebener che hanno scoperto che, delle oltre 7.000 aziende croate che utilizzano le tecnologie della quarta rivoluzione industriale (i4.0), 58 soddisfano tutte le criteri per essere classificati come "aziende del futuro" - di cui il requisito fondamentale di i4.0 è l'uso dell'intelligenza artificiale (AI) sotto forma di algoritmi di machine learning e deep learning per il riconoscimento automatico dello stato dei sistemi e l'ottimizzazione Oltre alle aziende tecnologiche previste nell'elenc o come Ericsson Nikola Tesla (ENT), Infobip e Rimac automobile, l'elenco include anche produttori come il produttore di detergenti Saponia, l'azienda farmaceutica Jadran Galenski Laboratorij (JGL), la catena di panifici Mlinar , la società di distribuzione di alimenti e bevande Atlantic, il produttore di componenti automobilistici AD Plastic, il pasticcere Kras e il trasformatore elettrico pro trasformatori Koncar Energetski.

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Dal 16 al 18 giugno 2021 si svolgerà il 36-esimo Meeting scientifico-professionale degli esperti del gas nella città di Abbazia. Tra i temi più significativi che verranno trattati durante la conferenza, segnaliamo:

“Ruolo del gas nella transizione energetica”, “Sviluppo di un’infrastruttura di gas strategica in Europa per una fornitura sicura”, “Tecnologie smart e innovazione”, “Trend attuali e previsioni nel mercato del gas”,

“Ruolo del biogas”, “Legislazioni e regolamentazioni tecniche”. A latere della conferenza si svolgerà anche l’esposizione dell’attrezzatura e delle tecnologie del gas.

Grazie allo sforzo congiunto dell'ICE-Agenzia di Zagabria, dell'Ambasciata d'Italia nella Repubblica di Croazia e della camera Croata dell'Economia (HGK), alle imprese italiane e croate è stata offerta l'opportunità di incontrarsi sulla piattaforma on line Go Global - Go Virtual, attiva per quattro settimane dal 19 febbraio al 19 marzo 2021. Una straordinaria occasione per intensificare le relazioni economico - commerciali tra i due Paesi a cui si puo' partecipare gratuitamente registrandosi al seguente link: https://croatia-online-b2bmeetings.hgk.hr/signup. Ad una sola settimana dal lancio dell'evento, vi hanno già aderito 638 aziende, di cui 200 imprese italiane e 438 croate.

La Croazia, alla fine di gennaio 2021, ha firmato un Accordo di intenti con la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) finalizzato al supporto di progetti chiave energetici, di sviluppo sostenibile e climatici in Croazia. Questo accordo prevede lo sviluppo continuativo di operazioni congiunte negli ambiti: infrastruttura per la produzione e trasmissione di energia elettrica, produzione di energia da fonti rinnovabili, misure per un'energia pulita, efficienza energetica, ristrutturazione degli edifici e mobilità verde. La BEI fornirà supporto al Ministero dell’economia e dello sviluppo sostenibile per attività di primaria importanza nel settore energetico e climatico quali lo sviluppo del Piano nazionale energetico e climatico. La Croazia e la BEI collaboreranno al fine di ottimizzare l'utilizzo delle opportunità offerte dai programmi dell’UE: Invest UE, il Piano verde dell’Europa e il Fondo per una transizione giusta. Il ministero dell’economia e dello s viluppo sostenibile della Croazia ha sottolineato che la Croazia condivide pienamente l’obiettivo dell’UE di ridurre l’emissione di CO2, evidenziando che in tale ottica e' stata adottata anche la nuova Strategia energetica che prevede la decarbonizzazione, l’aumento dell'efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, il miglioramento della circolazione di merci e persone e lo sviluppo dell’agricoltura.

La Commissione Europea (CE) ha annunciato il 26 gennaio di aver approvato sovvenzioni per un totale di 2,9 miliardi di euro a 42 progetti individuali in 12 stati membri nell'ambito del suo progetto "European Battery Innovation" per lo sviluppo di nuovi sistemi di batterie per veicoli elettrici (VE) - e una delle società che riceveranno questo finanziamento è il produttore croato di veicoli elettrici sportivi Rimac Automobili. Il CEO e fondatore di Rimac, Mate Rimac, ha commentato la selezione della sua azienda, affermando che "siamo orgogliosi di partecipare a un progetto così importante e completo ". Ha anche ricordato che la sua azienda ha creato quasi 1.000 posti di lavoro in Croazia, in un settore che la CE riconosce come strategicamente importante per l'UE e ha anche osservato che i veicoli elettrici e i sistemi di batterie sono l'industria del futuro, che ha già un impatto importante su le economie dei paesi leader del settore. Le sovvenzioni CE hanno lo scopo di porre fine alla dipendenza e superare la Cina nello sviluppo dei veicoli elettrici e la strategia si concentra sui sistemi di batterie per veicoli elettrici. Non è ancora noto l'importo complessivo che Rimac Automobili riceverà dalla borsa di studio, in quanto sarà resa pubblica nel prossimo periodo. Insieme a Rimac Automobili nel gruppo "Battery Systems" ci sono le case automobilistiche Tesla, BMW, Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e la società austriaca di sviluppo di motori elettrici AVL. Un comunicato stampa del governo ha rilevato che 12 membri dell'UE hanno preparato congiuntamente il progetto. "Il progetto è stato preparato congiunta mente da Croazia, Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia e durerà fino al 2028 - il partner croato diretto del progetto è la società Rimac Automobili". Il progetto in cui sarà coinvolta Rimac Automobili è per lo sviluppo di nuova tecnologia delle batterie, dall'estrazione mineraria alla raffinazione delle materie prime, lo sviluppo di nuove tecnologie, la produzione di celle e pacchi batteria e il loro riciclaggio, mentre gli altri tre segmenti ricevono sovvenzioni in questo progetto sono materiali avanzati, celle della batteria e il segmento di attività di riciclaggio e sostenibilità. "Questo tipo di progetto, come investimento in ricerca, sviluppo e innovazione, si inserisce nella strategia nazio nale di sviluppo e sarà cofinanziato dai fondi strutturali e di investimento europei - si stima che 1.400 nuovi posti di lavoro saranno creati entro il 2029 e approfondire il pool di conoscenze attraverso la cooperazione con le università, compreso il finanziamento di dottorandi e la creazione di nuovi programmi educativi, nonché un accesso più facile per le giovani aziende tecnologiche agli ecosistemi di batterie ", ha affermato il ministro dello sviluppo regionale e dei fondi dell'Unione europea (UE) Natasa Tramisak, e ha assicurato che il progetto CE ha il pieno sostegno del governo.

Per ulteriori informazioni: Direzione Marketing, Raffaella Peres, marketing.europe@ucimu.it, +39 02 26255258

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