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TA+ FA (2.2) (2)A y x z B O r vH Tether Figura 2.1: Sistema di riferimento solidale con il satellite Bxyz dove

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Academic year: 2021

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(1)

2

Dinamica del tether

2.1 Equazioni della dinamica (sistema di co- ordinate cartesiane)

Per studiare la dinamica di un tether `e opportuno scomporre il “sistema tether” in due sottosistemi (cfr. [4]): inizialmente si considera la dinamica delle due masse di estremit`a, considerando nulla la massa del tether stesso, ed in seguito, si studia il moto del centro di massa del tether. Le due masse del tether sono tali che:

mB >> mA (2.1)

in modo da poter considerare il centro di massa dell’intero sistema coincidente con il punto B e che l’orbita descritta dal centro di massa del sistema sia un’ellisse imperturbata. Si introduca quindi un sistema di riferimento xyz di centro B solidale con il satellite, in cui gli assi sono orientati come segue:

Bx`e diretto come il raggio vettore di B, By lungo la componente orizzontale della velocit`a orbitale vH (cfr. Fig.2.1) e Bz ortogonale al piano dell’orbita.

Rispetto a questo sistema di riferimento, l’equazione del moto del sotto- satellite A `e:

mA

·

¨rA+ ˙eω × rA+ 2eω × ˙rA+ eω × (eω × rA) + ¨RB+ µRA R3A

¸

= TA+ FA

(2.2)

(2)

A y x

z

B

O r

vH

Tether

Figura 2.1: Sistema di riferimento solidale con il satellite Bxyz

dove:

• rA = RA− RB

• RA e RB sono i raggi vettori di A e B relativi al sistema geocentrico equatoriale

• eω `e la velocit`a angolare orbitale xyz

• µ `e la costante di gravitazione terrestre

• TA `e la forza di tensione del tether

• FA sono le accelerazioni di tipo non gravitazionale sul satellite

Si riporta di seguito l’equazione del moto per il punto B rispetto al siste- ma geocentrico equatoriale OXYZ. Se si assume che il punto B compia un moto kepleriano:

R¨B = −µRB

R3B (2.3)

(3)

Figura 2.2: Posizione degli elementi del tether rispetto al sistema geocentrico OXYZ

Se si linearizza il vettore differenza tra i raggi vettori RA e RB, si ottiene:

RA

R3A RB RB3 = rA

R3B − 3(rA· RB)RB

R3B (2.4)

Si pu`o quindi scrivere le tre equazioni scalari del moto del sotto-satellite A rispetto al sistema di riferimento Bxyz :

¨

x − 2 ˙yeω − ˙eωy − (1 + 2χ−1)eω2x = (Tx+ Fx)

mA (2.5)

¨

y + 2 ˙xeω + ˙eωx + (1 − χ−1)eω2y = (Ty+ Fy)

mA (2.6)

¨

z + χ−1ωe2z = (Tz+ Fz)

mA (2.7)

dove:

(4)

• (x,y,z) = rA

• χ , 1 + e cos ν

• eω = ˙ν = χ2p µ/p3 in cui:

• e `e l’eccentricit`a dell’orbita descritta dal sottosatellite

• p `e il semilato retto dell’orbita descritta dal sottosatellite

• ν `e l’anomalia vera dell’orbita descritta dal sottosatellite

• Fx,Fy,Fz sono le componenti della forza perturbativa FA

Poich´e si `e considerato il caso di tether privo di massa, saranno nulle le forze gravitazionali che agiscono su di esso e cos`ı pure le accelerazioni di tipo non gravitazionale:

FA = 0

Cos`ı facendo, il tether esteso sar`a sempre allineato nella direzione della congiungente AB e la forza di tensione avr`a componenti:

Tx Ty

Tz

 = −T r

x y z

(2.8)

dove:

• T = E(Lr − 1) `e la forza di tensione agente lungo il tether

• r =p

x2+ y2+ z2

in cui sono stati indicati con L la lunghezza del tether e con E il modulo di elasticit`a del tether.

(5)

2.2 Equazioni della dinamica (sistema di co- ordinate sferiche)

Si utilizza ora il sistema di coordinate sferiche Brθφ indicato in figura:

Figura 2.3: Posizione relativa del sotto-satellite del tether

Il precedente sistema di coordinate sferiche `e legato al sistema di coordi- nate cartesiane solidale al satellite Bxyz, nel modo che segue:

x = −r cos θ cos φ (2.9)

y = −r sin θ cos φ (2.10)

z = −r sin φ (2.11)

che sostituite nelle precedenti fornisce:

¨

r − 2 ˙re sin ν

χ + r(λ − u) = Qr (2.12)

θ + 2( ˙θ + 1)¨ µ˙r

r e sin ν

χ − ˙φ tan φ

+3 sin θ cos θ

χ = Qθ (2.13)

(6)

φ + 2 ˙φ¨ µ˙r

r e sin ν χ

+ sin φ cos φ

·

( ˙θ + 1)2 +3cos θ2 χ

¸

= Qφ (2.14)

dove:

u = ˙φ2+ ( ˙θ + 1)2cos φ2+ 3cos φ2cos θ2− 1 χ

Qr = − Fr mAω2 Qθ = − Fθ

mAω2r cos φ Qφ = − Fφ

mAω2r

λ = T

mAω2r ≥ 0

Infine la matrice di rotazione tra il sistema di coordinate cartesiano e quello di coordinate sferiche, risulta essere:

Fr Fθ

Fφ

 =

cos θ cos φ sin θ cos φ sin φ

− sin θ cos θ 0

− cos θ sin φ − sin θ sin φ cos φ

Fx Fy

Fz

(2.15)

2.3 Dinamica del centro di massa del tether

Si considera adesso il moto del centro di massa C del tether rispetto ad un sistema di riferimento XYZ di origine O geocentrico equatoriale; l’equazione della dinamica `e:

MT otR¨C = G + Φ + WA+ WB+ Wad (2.16) dove:

MT ot = mA+ mB (2.17)

G = −µ µ

mARA

R3A + mBRB

R3B

(2.18)

(7)

Φ = FA+ FB+ ZB

A

Fds (2.19)

Wad = ¨mA0(RA−RC)+ ¨mB0(RB−RC)+2 ˙mA0( ˙RA− ˙RC)+2 ˙mB0( ˙RB− ˙RC) (2.20) dove:

• WA e WB sono le forze di spinta agenti sui corpi di estremit`a A e B

• Φ `e al sommatoria di tutte le forze perturbative agenti sul centro di massa del satellite

• MT ot `e la somma delle due masse di estremit`a del satellite

• Wad`e la forza addizionale di reazione dovuta allo scarico dei propellenti bruciati dai propulsori di estremit`a del satellite

La forza G differisce dalla forza agente su una massa M posta nel centro di massa C del sistema, poich´e la forza di gravit`a varia con l’inverso del cubo della distanza dal centro di massa C:

g = −µR

R3 = −µRC

R3C + g1+ g2+ g3

g1 = µ R3C

2x

−y

−z

g2 = R4C

y2

2 +z22 − x2 xy xz

dove (x,y,z) rappresentano le componenti del vettore r = R − RC

rispetto al sistema di riferimento solidale con il satellite. Le armoniche di ordine superiore forniscono contributi trascurabili rispetto alle prime due ar- moniche. Integrando le precedenti lungo la lunghezza del tether, si ottiene:

(8)

dove:

G2 = R4C

Jyy

2 +Jzz2 − Jxx

Jxy Jxz

Jxx, Jxy, Jxz, Jzz, Jyy sono i momenti d’inerzia del satellite rispetto agli assi del sistema di riferimento solidale Bxyz. I termini lineari proporzionali a g1 scompaiono nell’integrazione per definizione di centro di massa, mentre il termine legato a G2 pu`o essere espresso dalla:

G2 R4C

1

2 32 cos2θ cos2φ sin θ cos θ cos2φ

cos θ sin φ cos φ

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