CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM prof. RAFFAELE TUMINO
- nel 1993 consegue la laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania, 110/110 c0n lode e dignità di stampa, con una tesi su L’epistemologia pedagogica in Italia nel secondo dopoguerra (poi pubblicata in volume con la casa editrice CUECM, Catania, 1995);
- nel 2001 ottiene il titolo di dottore di ricerca in «Modelli di formazione, analisi teorica e comparazione» presso l’Università degli Studi di Cosenza;
- prima dell’ingresso nei ruoli dell’Università è stato archivista presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, presso le sedi di Bologna, Ferrara, Modica, Ragusa. In questo ambito ho svolto, in qualità di docente e responsabile scientifico, corsi di formazione per archivisti presso gli archivi storici comunali ed incaricato delle procedure di inventariazione, ordinamento e classificazione del patrimonio storico-archivistico.
- nel 2005 è dichiarato idoneo ad un concorso di professore di seconda fascia per il settore scientifico-disciplinare M–PED/01 (Pedagogia generale e sociale) bandito dall’Università degli Studi di Macerata e chiamato a ricoprire il posto di professore associato del medesimo settore presso la Facoltà di Scienze della Formazione poi, per mobilità interna, alla Facoltà di Lettere e filosofia, ricoprendo le cattedre di Pedagogia generale;
- dal 2006 per gli anni accademici 2005/2006; 2006/2007; 2007/2008; 2008/2009;
2009/2010 ricopre la cattedra di Pedagogia Interculturale in qualità di docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti per il Corso Abilitante;
- dal 2007 ricopre le cattedre di Pedagogia e Didattica nella Facoltà di Lettere e Filosofia per mobilità interna;
- nel 2005 componente del progetto PRIN dal titolo Editoria scolastica e libri di testo in Italia e in Europa tra Otto e Novecento, finanziato dal MIUR;.
- nel 2008 componente del progetto PRIN dal titolo Pedagogisti, educatori e maestri dell’Ottocento presentato al MIUR;
- dal 2006 ad oggi componente del Comitato scientifico internazionale della rivista History of Education & Children’s Literature (HECL);
- dal 2005 ad oggi fa parte
del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Macerata, XX-XXI-XXII-XXIII Ciclo, in Storia dell’educazione e della letteratura per l’infanzia;
del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Bari, XXI-XXII-XXIII Ciclo, in Dinamiche formative ed educazione alla politica.
- nel 2010
In qualità di responsabile e coordinatore, con il patrocinio della Facoltà di Lettere e Filosofia e del Dipartimento di Scienze dell’educazione e della formazione, ha svolto
presso l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Lucatelli” di Tolentino, seminari di studio sulla valutazione del sistema scolastico-formativo, tenendo conto delle competenze disciplinari e didattiche dei docenti della scuola primaria ed elementare e media inferiore.
AMBITI DI RICERCA
Nel corso del quadriennio 2005/2010 il prof. Raffaele Tumino ha svolto attività di ricerca e di studio su alcuni temi, in continuità con il proprio settore di ricerca scientifica.
Ad illustrazione di quanto segue, si possono individuare taluni domini scientifici particolarmente trattati:
1. Questioni di antropologia dell’educazione e della formazione. In continuità con interessi pregressi, il prof. Raffaele Tumino coltiva l’indagine sulla problematica dell’evoluzione dei modelli formativi nella manualistica scolastica nell’Ottocento e nel Novecento. Attraverso la rilevazione delle esperienze editoriali emerse nell’Ottocento e nel Novecento (rilevazione che si svolge solo con una ricerca sul campo: archivi scolastici e di case editrici, archivi di stato ed ecclesiastici, biblioteche scolastiche e culturali), si sono messe in luce le vicende di autori e di editori specializzati nell’ambito dello scolastico, produzione che va legata anche al tessuto formativo delle aree geografiche. Da qui poi la produzione e l’evoluzione della cultura pedagogica e didattica;
2. Connessa a questa problematica, sviluppata in tutte le sue implicazioni, soprattutto educative, è quella dell’evoluzione dei modelli educativi e formativi nell’insegnamento delle discipline. In particolare si sono messe in luce, attraverso l’analisi teorica, storica e comparativa, forme e finalità dell’educazione nell’insegnamento della filosofia alla quale seguirà quello delle scienze: fisica, storia naturale, matematica;
3. Pedagogia interculturale e pedagogia dei processi culturali sono state oggetto di lavoro e di teorizzazione generale prefiggendosi un duplice compito: quello di studiare le componenti e le implicazioni educative, intenzionali e non intenzionali, formali e informali, dei processi/eventi culturali; quello di prospettare itinerari per la fruizione dell’arte nelle sue varie espressioni: nella dimensione dell’evento o nella dimensione del luogo come spazio da vivere (musei, paesaggio) La ricerca, muovendo nella prospettiva di una “integrazione”
del sapere pedagogico, guarda al rapporto estetica/pedagogia/didattica come a un continuum problematico, proponendo, in pari tempo, l’educazione estetica (sul fondamento di una teoria estetica relazionale) come risorsa educativa inesauribile per una forma mentis interculturale, così che il soggetto riceva nuovi sensi e nuovi valori durante il suo processo formativo.
Partecipazione a Convegni, Seminari, Congressi, Giornate di studio