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CLASSE QUINTA SEZ. A. Indirizzo TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI. Approvato con delibera n.

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SGQ-PRG-01 MOD 36 REV 02 PAG. 1/16

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ANTONELLO”- MESSINA

A.S. 2010/2011

CLASSE QUINTA SEZ. A

Indirizzo TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

Approvato con delibera n.______ del ____ / _____ / _____

Il DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Elvira D’Orazio

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Il Consiglio di Classe

Materia d’insegnamento Docente

Robusto Carla Italiano

Robusto Carla Storia

D’Andrea Giovanna Lingua inglese

Baratta Gabriella Lingua francese

Bertuccio Maria Grazia Economia e gestione imprese ristorative

Giunta Patrizia Matematica

Spadaro Francesco Legislazione

Iannazzo Antonino Laboratorio e organizzazione servizi ristorativi

Costantino Maria Alimenti ed alimentazione

De Francesco Giuseppe Educazione fisica

Rizzo Chiara Religione

Quattrocchi Angela Docente specializzato

PROFILO PROFESSIONALE DEL

Tecnico dei Servizi della Ristorazione

Il tecnico dei Servizi Ristorativi è preparato ad assumere responsabilità nell’ambito delle imprese alberghiere e ad assumere in proprio l’esercizio. Ha una buona padronanza merceologico dietetico dei prodotti utilizzati, delle tecniche di preparazione dei piatti e delle tecnologie del settore che gli consentono risposte adeguate alle esigenze organizzative proprie delle diverse strutture. Sa esprimersi in almeno due lingue straniere e sviluppare le relazioni con la clientela.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da …… allievi che hanno dimostrato applicazione e disponibilità non sempre costanti. La partecipazione alle attività pianificate è stata continua e particolarmente proficua da parte di alcuni alunni, altri invece, hanno raggiunto la soglia minima delle competenze previste solo grazie ad un maggiore impegno evidenziato nella seconda parte dell’anno.

E’ da sottolineare che alcuni allievi si sono particolarmente distinti per le loro doti professionali, dimostrando, nell’attività pratica, costanza e buona volontà encomiabili, raggiungendo traguardi eccellenti con la partecipazione a gare nazionali ed internazionali di cucina e di pasticceria distinguendosi in tali manifestazioni con la vittoria del primo premio.

Due allieve hanno partecipato al progetto ………

evidenziando un atteggiamento maturo e responsabile anche in contesti poco noti.

Il comportamento degli allievi è sempre stato corretto ed il rapporto con gli insegnanti cordiale e collaborativo.

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L’ attività didattica, nel corso dell’ anno, è stata finalizzata al potenziamento delle capacità espressive e logico-deduttive abituando gli allievi ad individuare gli aspetti peculiari delle discipline.

Per raggiungere tali esiti, le attività didattiche sono state incentrate prevalentemente sull’analisi e sulla comprensione in classe dei vari argomenti e al dibattito volto a chiarire e a confrontare le idee e le conoscenze.

Lo svolgimento dei programmi ha rispettato, in linea di massima, le programmazioni personali, sviluppando negli allievi una conoscenza organica delle materie, analizzate anche attraverso percorsi pluridisciplinari che hanno consentito di cogliere le affinità e la trasversalità dei saperi.

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LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE

In riferimento alla programmazione elaborata dal Consiglio di classe, il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza e delle competenze di base (Decreto 139 del 22 agosto 2007) ha presupposto comportamenti ed obiettivi intermedi e trasversali, realizzati in termini di sviluppo di conoscenze, competenze e capacità (performance/esiti formativi) con l’attenzione rivolta sia ai bisogni cogntivi - operativi degli studenti sia misurata sui livelli emersi dall’accertamento della situazione in ingresso. L’elaborazione di modalità di organizzazione degli insegnamenti/apprendimenti, del loro monitoraggio e valutazione è coerente con il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.

METODOLOGIE

Sono state adottate metodologie e strategie didattico-educative finalizzate al raggiungimento di competenze trasversali a più discipline:

 Lezione frontale

 Simulazione di situazioni

 Insegnamento individualizzato

 Problem solving

 Attività di gruppo

 Ricerca/azione

INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI

Sono state effettuate strategie di recupero in classe sulle aree di carenza individuate coinvolgendo opportunamente l’intera classe o svolgendo un lavoro differenziato per gruppi.

Inoltre l’Istituto ha attivato sportelli di recupero in orario pomeridiano per le seguenti discipline:

1) Italiano 2) Economia

3) Scienze degli Alimenti 4) Matematica

5) Lingua Inglese

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INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE (trascrivere solo le attività a cui la classe/gruppo classe ha aderito)

Viaggio di istruzione a Praga

Orientamento universitario e professionale Alternanza scuola-lavoro

Seminario Mediazione Familiare (Progetto Open Space) Visite aziendali

Stage

Incontro con l’autrice Laura Boldrini

Partecipazione alle celebrazioni per il 150° dell’Unità di Italia presso il teatro Vittorio Emanuele

Progetto P.O.N. C-5 “Tour operating in the European countries”

Partecipazione ad attività di laboratorio e seminari previsti dalle az. 1-2-3-4-6 del progetto APQ “Giovani Protagonisti di sé e del territorio” – dal titolo “Idee innovative, azioni concrete” (IdiAco)

Partecipazione al corso per la certificazione di competenze informatiche (ECDL)

Partecipazione al corso per la certificazione di competenze linguistiche (Trinity College London - livello A2/B1 – QCER)

Partecipazione al corso per la certificazione di competenze linguistiche (DELF livello A2/B1 – QCER)

Partecipazione al corso per la certificazione di competenze linguistiche (Goethe livello A2/B1 – QCER)

Altro …… (specificare)

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Ai sensi dell’art. 8, DPR 15/3/2010- regolamento sul riordino degli istituti professionali- l’alternanza scuola-lavoro, a partire dall’anno scolastico 201072011, prevede la frequenza da un minimo di 66 ore ad un massimo di 132 ore di attività finalizzate a valorizzare stili di apprendimento induttivi, analisi e soluzione di problemi relativi al settore di riferimento, lavoro cooperativo per progetti ed uso delle tecnologie, secondo lo spirito della didattica laboratoriale.

Nell’ambito dell’alternanza suola-lavoro, gli studenti hanno effettuato attività presso:

- azienda “Antonello”

-convenzioni tra aziende private e l’Istituto

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VALUTAZIONE ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI

- per gli allievi diversamente abili che seguono una programmazione differenziata sono stati valutati i risultati dell’apprendimento con l’attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento della programmazione differenziata; in particolare si è tenuto conto dei tempi di apprendimento, del livello di abilità che l’allievo ha dimostrato durante le esercitazioni pratiche, del grado di partecipazione, di impegno e di buona volontà profusi durante le attività in classe e del grado di rispetto delle regole.

ELELIIMMIINNAARREE??

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LIVELLI DELLE COMPETENZE

La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo una scala che si articola in tre livelli:

base, intermedio, avanzato.

Gli indicatori del livello di competenza sono riferiti alle performance/esiti formativi contenuti negli allegati piani di lavoro disciplinari.

Livello delle competenze su scala decimale:

Livello Base = (voto 6) Se soddisfa tutte le performance/esiti formativi delle singole competenze disciplinari in forma semplice

Livello Intermedio (voti 7-8 ) Se soddisfa tutte le performance/esiti formativi delle singole competenze disciplinari in forma complessa

Livello Avanzato (voti 9-10) Se soddisfa tutte le performance/esiti formativi delle singole competenze disciplinari in forma autonoma e originale

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche scritte, effettuate alla fine di ogni modulo e/o segmento, riportavano i seguenti dati misurabili:

• esito formativo da verificare;

• griglie di misurazione e valutazione (deliberate dal CdD) contenente il valore attribuito alla prova nel suo complesso e nelle sue varie parti;

• tempo di prestazione.

TIPOLOGIA DELLE PROVE

• orali (colloqui e conversazioni guidate);

• scritte (prove strutturate e/o semistrutturate);

• pratiche (prove di laboratorio, simulazioni, esercitazioni);

• informali (effettuate sulla base di interventi estemporanei dei discenti).

ITER DELLE VERIFICHE ANNUALI

TITIPPOOLLOOGGIIAA SSTTRRUUMMEENNTTII COCONNTTEENNUUTTII MOMONNIITTOORRAAGGGGIIOO EE VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE V

VEERRIIFFIICCAA PPRREELLIIMMIINNAARREE IINN IINNGGRREESSSSOO

ScScrreeeenniinngg iinniizziiaallee iinn i

innggrreessssoo

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prreeggrreessssii

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peerrffoormrmaannccee//eessiittii ffoorrmmaattiivvii

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laabboorraattoorriioo

PePerrffoorrmmaannccee//eessiittii ffoorrmmaattiivvii ogogggeettttoo ddeellllaa ppaarrttee rreeaalliizzzzaattaa dedell ppeerrccoorrssoo ddii

a

apppprreennddiimmeennttoo

ReRessttiittuuzziioonene aaggllii alallliieevvii e erereggiissttrraazziioonnee dedeii lliivveellllii ddelelllee ppererffoorrmmaannccee//eessiittii foforrmmaattiivvii

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ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ( In osservanza del Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137)

Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale, concorre alla valutazione complessiva degli stessi.

Il voto di condotta viene attribuito in base ai seguenti indicatori : -rispetto del regolamento d’Istituto;

-frequenza e puntualità;

-partecipazione alle lezioni;

-impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe, a casa e nelle attività di alternanza scuola- lavoro;

-profitto generale.

CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

L’attribuzione dei punteggi per il credito scolastico verrà realizzata sulla base di quanto contemplato dalla Tabella A prevista dal DM. N. 42 del 22.05.07.

Il credito scolastico verrà attribuito in ragione:

- della media dei voti dell’anno in corso;

- dell’assiduità della frequenza scolastica;

- del rendimento conseguito all’interno dell’ Alternanza Scuola-lavoro;

- dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative;

- degli eventuali crediti formativi.

Per la valutazione dei crediti formativi il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, si atterrà alle indicazioni del D.M. 24.02.2000 n° 49, articoli 1-2, e prenderà in considerazione qualificate esperienze, coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi e debitamente documentate con esplicito riferimento al tipo di attività svolta e alla sua durata.

I crediti formativi saranno riconosciuti su richiesta scritta dello studente al Dirigente Scolastico, corredata dalla relativa documentazione rilasciata da enti, associazioni, istituzioni interessati presso cui lo studente si è formato o ha prestato la sua opera.

CoCollllooqquuii V

VEERRIIFFIICCAA CCOONNCCLLUUSSIIVVAA

P Prrooveve o

oggggeettttiivvee//sseemmiissttrruuttttuurraattee PrProoveve pprraattiicchhee ddii lalabboorraattoorriioo C

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SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state programmate simulazioni della prima, della seconda, della terza prova e del colloquio.

La simulazione della terza prova è stata eseguita con Tipologia C (quesiti a risposta scelta multipla, tempo di prestazione: 60 minuti

Le materie oggetto della prova sono state italiano, lingua inglese, economia e gestione imprese ristorative, legislazione, laboratorio e organizzazione servizi ristorativi

I quesiti proposti sono stati n. 8 per ciascuna disciplina per un totale di n. 40 quesiti.

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SCHEDE

DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

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Materia LINGUA INGLESE Docente Prof. ssa Giovanna D’Andrea

Libro di testo

Autori D.Cristofoli - L.Garbero - E.Jordan Titolo New main course english

Volume unico

Casa editrice Il Capitello

Competenze

 Leggere, comprendere, interpretare testi verbali e non verbali di vario tipo e riconoscere i differenti linguaggi

 Padroneggiare gli strumenti espressivi per comunicare in vari contesti

 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

 Produrre testi verbali e non verbali di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Performance / esiti formativi

 Ricava informazioni generali e specifiche di un messaggio/testo scritto di carattere generale e/o attinente al proprio settore professionale

 Comunica in vari contesti usando gli strumenti espressivi

 Utilizza espressioni riferite all’indirizzo specifico purché pronunciate chiaramente

 Chiede e fornisce informazioni generali e specifiche su argomenti di carattere generale e professionale

 Produce e traduce testi di carattere generale e professionale CONTENUTI

Modulo 1 Food ,wine and

beer

 Food pyramid, pasta, fruit and vegetables

 Wine and the principles to taste wine

 Beer and the brewing process Modulo 2

Food safety Food and health

Methods of preservation Food safety precautions HACCP system

Food and health

Eating disorders: bulimia and anorexia Modulo 3

Mediterranean cuisine

 Meditterranean diet

 Slow food

 A selection of recipes Modulo 4

Oral and written communication

 Job search

 Application letter and CV

 Job interview

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Materia MATEMATICA Docente Prof. ssa Patrizia Giunta

Libro di testo

Autore/i L . Tonolini- F.Tonolini- G.Tonolini- A.Manenti Calvi Titolo A pproccio alla matematica- Settore Servizi

Volume G

Casa editrice Minerva Italica Competenze

 Analizzare dati ed interpretarli

 Interpretare un grafico

Performance / esiti formativi

 Definisce e riconosce una funzione determinandone il dominio

 Calcola il limite di funzioni razionali intere e fratte

 Calcola le derivate di semplici funzioni razionali

 Calcola gli elementi fondamentali per la rappresentazione grafica di funzioni razionali

CONTENUTI Modulo 1

Le funzioni reali di una variabile

reale

 Funzioni reali di una variabile reale: definizione

 Classificazione delle funzioni

 Rappresentazione di una funzione

 Dominio di funzioni razionali intere e fratte Modulo 2

Limite di una funzione

 Limiti: introduzione al concetto di limite di una funzione razionale

 Concetto intuitivo di limite

 Calcolo di semplici limiti di funzioni razionali intere e fratte

 Forme indeterminate 0/0 e ∞/∞

 Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni razionali: asintoti orizzontali e verticali

Modulo 3 Derivata di una

funzione

 Derivate delle funzioni di una variabile: introduzione al concetto di derivata

 Derivata di una funzione in un punto

 Significato geometrico della derivata

 Regole di derivazione: derivata del prodotto di una costante per una funzione;

 derivata della somma algebrica di funzioni; derivata del prodotto di due funzioni;

 derivata del quoziente di due funzioni.

 Calcolo di semplici derivate di funzioni razionali

 Teorema di De L’Hospital: enunciato e sua applicazione nel calcolo dei limiti

 Applicazione del calcolo delle derivate Funzioni crescenti e decrescenti

 Max e min relativi di una funzione razionale Modulo 4

Studio di una funzione

 Studio di una funzione con particolare riferimento alla funzione omografica

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Materia ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE

Docente Prof. ssa Maria Costantino Libro di testo

Autori P.Paradisi – G. Castelli Titolo Scienza dell’alimentazione

Volume unico

Casa editrice Le Monnier

Competenze

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia

Performance / esiti formativi

 sa scegliere il sistema di conservazione più idoneo per ogni tipo di

alimento in relazione agli effetti che ciascuna scelta può avere sulla salute di chi consuma il cibo

 sa eseguire correttamente il rifornimento in frigorifero

 sa scongelare correttamente un alimento

 sa riconoscere la presenza di alterazioni attraverso l’osservazione dei contenitori e/o dei caratteri organolettici degli alimenti

 sa applicare in ambito lavorativo le norme igieniche personali al fine di prevenire le contaminazioni e le trasmissioni di malattie infettive

 sa leggere e compilare una semplice check list del sistema HACCP

 sa determinare il fabbisogno energetico e di nutrienti di un individuo sano

 sa ripartire in maniera equilibrata i nutrienti in funzione del fabbisogno energetico di un individuo

 sa descrivere vantaggi e svantaggi delle principali tipologie dietetiche sa utilizzare il linguaggio specifico

CONTENUTI Modulo 1

La conservazione degli alimenti

 Fattori di alterazione degli alimenti

 Metodi fisici di conservazione:mediante disidratazione,mediante raffreddamento,mediante calore, mediante irradiazione, mediante modificazione dell’atmosfera

 Metodi chimici di conservazione: mediante additivi naturali, Metodi fisico-chimici di conservazione: l’affumicatura

Modulo 2 Igiene degli alimenti

 Additivi chimici: impieghi e rischi

 Additivi involontari e contaminazione chimica (contaminazione da fitofarmaci, da Sali di metalli pesanti, da contenitori per alimenti

 Tossinfezioni ed altre patologie trasmesse da microrganismi; le infestazioni

 Sicurezza alimentare e controllo igienico degli alimenti Modulo 3

Dietologia e dietetica

 Il peso teorico ed il fabbisogno energetico medio giornaliero

 LARN e dieta equilibrata

 Diete per fasce di età,diete specifiche, diete particolari Dietoterapia

Modulo 4 Unita’ di

Norme igieniche del personale , delle attrezzature e dei locali Il sistema di controllo HACCP

(14)

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apprendimento

Problemi legati al cibo, pulizia e danni al cliente

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Allegati:

- Griglie di misurazione e valutazione - Relazione D.S.A. (se presente) - Prove di simulazione

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente Firma

Robusto Carla D’Andrea Giovanna Baratta Gabriella Bertuccio Maria Grazia Giunta Patrizia

Spadaro Francesco Iannazzo Antonino Costantino Maria De Francesco Giuseppe Rizzo Chiara

Quattrocchi Angela

IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Elvira D’Orazio

Messina, …… 05.2011

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