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DISPOSIZIONI UNILATERALI ADOTTATE DAL DIRIGENTE IN MATERIA DI CONTRATTAZIONE NORMATIVA A.S. 2016/2017 PARTE PRIMA DISPOSIZIONI GENERALI

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LICEO CLASSICO, LINGUISTICO E SCIENZE UMANE “B. R. MOTZO”

VIA CABOTO N. 7 09045 QUARTU SANT’ELENA (CA)

Codice Fiscale 92168540927 – Codice Ministeriale: CAPC09000E Mail : capc09000e@istruzione.it; Tel: 070825629

• Alla R.S.U. di Istituto

• Alle OO.SS. rappresentative territoriali

• Al personale tutto (tramite sito web) DISPOSIZIONI UNILATERALI ADOTTATE DAL DIRIGENTE

IN MATERIA DI CONTRATTAZIONE NORMATIVA

A.S. 2016/2017

PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 - Durata e validità del presente accordo

Il presente atto unilaterale ha carattere permanente: gli effetti giuridici decorrono dal 1° settembre 2016 e mantengono validità fino alla sottoscrizione di un’intesa successiva; gli effetti economici hanno validità fino al 31 agosto dell’anno scolastico in corso.

Art. 2 - Informazione preventiva

Entro il 20 settembre il dirigente scolastico fornirà un’informazione preventiva, consegnando la necessaria documentazione in appositi incontri, sulle materie previste dal CCNL.

Art. 3 - Informazione successiva

Il dirigente scolastico, a consuntivo delle attività previste, se richiesto, fornirà un’informazione successiva, consegnando la necessaria documentazione in apposito incontro, sulle materie indicate dal CCNL.

Art. 4 - Contrattazione a livello di istituzione scolastica

Sono oggetto di contrattazione di scuola le seguenti materie:

1. Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa;

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2. Modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n. 83/2000;

3. Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

4. I criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo d'Istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell'art. 45, del d.lgs. N. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA.

Art. 5 - Soggetti della contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica

I soggetti sindacali titolari della contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica sono:

1. Le RSU;

2. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria provinciali delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL del 2003;

3. Il dirigente scolastico per la parte pubblica.

4. Il DS e la RSU possono farsi assistere nella contrattazione da uno o più consulenti per parte esperto nella materia oggetto dell’incontro.

5. Le relazioni sindacali sostengono la valorizzazione delle professionalità coinvolte,

contemperando l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare la qualità dei servizi prestati alla collettività.

6. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali; in quanto tali costituiscono, quindi, impegno reciproco delle Parti contraenti.

Art. 6 – Patrocinio e diritto di accesso agli atti

La R.S.U. e le Organizzazioni sindacali di categoria, su delega degli interessati, al fine della tutela loro richiesta, hanno diritto di accesso agli atti in ogni fase di qualsiasi procedimento. Il rilascio di copia degli atti avviene senza oneri.

La RSU e le Organizzazioni sindacali di categoria hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie oggetto di informazione preventiva e successiva.

Art. 7 - Modalità per la contrattazione di scuola

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Gli incontri di contrattazione sono convocate dal DS. Le convocazioni precedono di almeno cinque giorni la data prevista. La documentazione relativa alle materie oggetto di contrattazione, se disponibile, sarà, preferibilmente, consegnata prima della dell’incontro.

Ciascun incontro può concludersi con la sottoscrizione di un verbale; in caso di disaccordo possono essere riportate in esso le diverse posizioni.

Le riunioni di contrattazione di norma sono fatte fuori dall’orario di servizio oppure utilizzando totalmente o in parte il monte ore dei permessi sindacali.

Il dirigente scolastico comunica il monte ore dei permessi spettanti globalmente alla RSU, se richiesto, in base al numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato, per l’intero anno scolastico. La fruizione dei permessi, qualunque motivo riguardi, è comunicata formalmente al dirigente scolastico, di norma, almeno 48 ore prima dell’utilizzo del permesso medesimo.

Il dirigente scolastico provvederà a diffondere a tutto il personale il testo dell’accordo con circolare interna.

Art. 8 - Comunicazioni sindacali

Sarà predisposto l’albo sindacale per la RSU di scuola sul sito istituzionale.

Il dirigente scolastico assicura, in tempi utili, l’affissione all’albo del materiale sindacale inviato per posta elettronica, via fax o per posta ordinaria e consegna ai rappresentanti sindacali di istituto, se accreditati, le comunicazioni inviate dalle organizzazioni sindacali provinciali.

La RSU può usufruire degli strumenti (fotocopiatrici, computer, telefono) di proprietà della scuola per motivi di carattere strettamente sindacale.

Alla R.S.U. è riservato, quando sia necessario, un locale idoneo per riunioni ed incontri, nonché l’utilizzo di un armadio per la raccolta del materiale sindacale.

Art. 9 – Procedure di raffreddamento, conciliazione ed interpretazione autentica

In caso di controversia sull’interpretazione e/o sull’applicazione del presente accordo, le parti titolari della contrattazione si incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al successivo comma.

La richiesta deve essere formulata in forma scritta e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.

La definizione consensuale del significato della clausola verrà resa nota a tutto il personale ed entrerà in vigore, nel caso comportasse delle modifiche, dal momento in cui sarà stata stabilita.

Ove la clausola riguardi aspetti economici la valenza è retroattiva.

Art. 10 – Norme generali di rinvio

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Per quanto non contemplato nel presente accordo si applicano le disposizioni di legge e pattizie.

PARTE SECONDA - MODALITÀ E CRITERI DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI

Art. 11 - Assemblee sindacali

I dipendenti hanno diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali, in idonei locali concordati con il dirigente scolastico per n. 10 ore annue pro capite senza decurtazione della retribuzione.

Le assemblee che riguardano la generalità dei dipendenti o gruppi di essi possono essere indette con specifico ordine del giorno:

1.Singolarmente o congiuntamente da una o più organizzazioni sindacali rappresentative nel comparto;

2.Dalla R.S.U. nel suo complesso e non dai singoli componenti;

3.Dalla RSU congiuntamente con una o più organizzazioni sindacali rappresentative del comparto.

La convocazione dell’assemblea dovrà giungere al dirigente scolastico almeno 6 giorni prima dello svolgimento.

Il dirigente scolastico affigge all’albo della scuola l’indizione dell’assemblea e comunica tramite circolare interna l’indizione dell’assemblea e con la stessa raccoglie le firme per presa visione e di partecipazione.

Non possono essere convocate nell’istituto più di 2 assemblee al mese.

L’assemblea di scuola può avere una durata minima di 1 ora e massima di 2 ore e deve essere convocata all’inizio o al termine delle lezioni.

Per il personale ATA le assemblee possono essere convocate anche nelle ore intermedie del servizio scolastico.

La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile.

Esclusivamente in caso di partecipazione totale del personale collaboratore scolastico, del personale tecnico e degli assistenti amministrativi, in servizio in ciascuna sede, verrà comandata in servizio a rotazione una sola unità di tale personale per ciascuna sede scolastica per garantire il minimo di servizio necessario alla vigilanza e al ricevimento del pubblico e le esercitazioni.

L’individuazione del personale obbligato al servizio tiene conto dell’eventuale disponibilità: in caso contrario si procede al sorteggio, attuando comunque una rotazione. Ove fosse necessario, al fine di garantire il medesimo diritto al personale in servizio nelle sedi con una sola unità, la rotazione verrà effettuata a livello di istituto.

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Allo scopo di evitare disfunzioni particolari al servizio scolastico e consentire la partecipazione a tutto il personale, si potrà indire l’assemblea del personale ATA al di fuori dell’orario di lavoro. In tal caso, le ore, documentate dalla firma di presenza o da attestato di partecipazione rilasciato dalle OO.SS., saranno recuperate entro il mese successivo oppure durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, previo accordo con il dirigente scolastico sulla base delle esigenze di servizio.

Possono essere indette altresì assemblee sindacali al di fuori dell’orario di servizio concordando con il dirigente scolastico l’uso di un locale idoneo; non vale in tal caso il limite di 6 giorni di preavviso per la convocazione dell’assemblea.

Art. 12 - Determinazione dei contingenti necessari ad assicurare i servizi minimi in caso di sciopero

Il dirigente scolastico, in occasione degli scioperi indetti dalle RSU o dalle OO.SS. provinciali o nazionali, applicherà le procedure previste dall’art. 2 dell’allegato al CCNL 1998/2001, in attuazione della legge 146/90.

In occasione di ogni sciopero, il dirigente scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia proclamato per più comparti.

Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili il dirigente scolastico valuterà l’entità della riduzione del servizio scolastico e, di norma almeno cinque giorni prima dell’effettuazione dello sciopero, comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio alle famiglie.

L’astensione individuale dallo sciopero, che eventualmente segua la comunicazione dell’astensione dal lavoro, equivale ad un’offerta tardiva di prestazione di lavoro ed è legittimamente rifiutabile dal dirigente scolastico.

Il dirigente scolastico, in occasione di ciascuno sciopero, individua -sulla base anche della comunicazione volontaria del personale circa i propri comportamenti sindacali- i nominativi del personale da includere nei contingenti di cui ai successivi commi tenuti alle prestazioni indispensabili ed esonerati dallo sciopero stesso per garantire la continuità delle prestazioni indispensabili. Nella individuazione del personale da obbligare, il Capo d’Istituto indicherà in primo luogo i lavoratori che abbiano espresso il loro consenso (da acquisire comunque in forma scritta), successivamente effettuerà un sorteggio escludendo dal medesimo coloro che fossero già stati obbligati al servizio in occasioni precedenti, al fine di attuare il criterio della rotazione.

I nominativi inclusi nei contingenti saranno comunicati ai singoli interessati almeno tre giorni prima dell’effettuazione dello sciopero.

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Tenuto conto della tipologia di questa istituzione scolastica si individuano le seguenti prestazioni indispensabili da assicurare da parte del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario della scuola e i relativi contingenti in applicazione della legge 146/90, dell’allegato al CCNL vigente e del contratto nazionale integrativo del 1999:

Per garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività dirette e strumentali riguardanti l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali, nonché degli esami finali con particolare riferimento a quelli conclusivi dei cicli di istruzione, è necessaria la presenza di:

a. Un assistente amministrativo per le attività di natura amministrativa;

b. Un collaboratore scolastico per le attività connesse all’uso dei locali interessati per l’apertura e chiusura della scuola e per la vigilanza sull’ingresso, per ciascuna sede interessata.

Per garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato nel caso in cui lo sciopero coincida con eventuali termini perentori il cui mancato rispetto comporti ritardi nella corresponsione dello stipendio, è necessaria la presenza di:

a. Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA);

b. Un assistente amministrativo;

c. Un collaboratore scolastico;

PARTE TERZA – CRITERI RIGUARDANTI LE ASSEGNAZIONI DEL PERSONALE DOCENTE E ATA ALLE EVENTUALI SEZIONI STACCATE; RICADUTE SULL’ORGANIZZAZIONE DELLAVORO E DEL SERVIZIO DERIVANTI DALL’INTENSIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI

LEGATE ALLA DEFINIZIONE DELL’UNITA’ DIDATTICA; RITORNI POMERIDIANI

Art. 13 - Assegnazione del personale docente alle sezioni staccate

Il dirigente, all’inizio dell’anno scolastico, assegna gli insegnanti alle sedi in base ai seguenti criteri espressi dal Consiglio di Istituto e alle proposte del Collegio dei Docenti.

Eventuali domande di assegnazione a sede diversa da quella occupata l’anno precedente va presentata entro il 30 giugno; la mancata presentazione della domanda di assegnazione è da intendersi come domanda di conferma.

Art. 14 - Personale ATA: assegnazione del personale alle sezioni staccate

Le assegnazioni degli assistenti tecnici e dei collaboratori scolastici all’una o all’altra sezione vengono definite dal dirigente scolastico, durante la prima quindicina di settembre, nel rispetto dei seguenti criteri generali:

1. Esigenze in riferimento alle situazioni di handicap;

2. Continuità di servizio nella sede;

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7 3. Possesso dei requisiti legati alla sicurezza;

4. Preferenze espresse;

Eventuali domande di assegnazione a sede diversa da quella occupata l’anno precedente va presentata entro il 30 giugno; la mancata presentazione della domanda di assegnazione è da intendersi come domanda di conferma.

In caso di concorrenza l’assegnazione sarà disposta tenuto conto della graduatoria di Istituto.

Qualora si verifichi una variazione di organico sarà garantita la consultazione preventiva dei lavoratori al fine dell'acquisizione di eventuali proposte.

Viene fatta salva la facoltà del dirigente di adottare provvedimenti in deroga dettati da situazioni di particolare delicatezza.

PARTE QUARTA – MODALITA’ DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL POF

Art. 15 - Personale docente

L’utilizzazione del personale verrà disposta, tenute presenti le esigenze del POF, secondo i seguenti criteri generali:

1. Assicurazione della funzionalità del servizio scolastico;

2. Assicurazione dell’efficacia del servizio scolastico;

3. Assicurazione del livello massimo possibile, rapportato al contesto e alle risorse disponibili, di qualità del servizio scolastico;

4. Assicurazione, ove possibile, della rotazione;

5. Assicurazione della valorizzazione delle competenze professionali;

6. Assegnazione delle ore eccedenti, sia relative all’orario cattedra che ad attività progettuali, in base alla disponibilità e agli eventuali titoli specifici posseduti;

7. Preferenze espresse, se compatibili con l’interesse della Scuola.

Relativamente all’utilizzo dei docenti per la sostituzione dei colleghi assenti, le ore saranno assegnate secondo l’ordine che segue:

1.Docente a disposizione in ora di completamento dell’orario di cattedra;

2.Docente che deve recuperare permessi brevi;

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3.Docente che nelle sue ore non ha la classe presente a scuola;

4.Docente disponibile a prestare ore eccedenti.

Nel caso di più docenti disponibili per completamento cattedra, la sostituzione è assegnata, preferibilmente, tenendo conto delle seguenti priorità:

1.Docente della stessa classe;

2.Docente della stessa materia;

3.Docente di qualunque materia;

4.Rotazione nel tempo dei docenti utilizzati.

Previo consenso degli interessati, manifestato in forma scritta all’inizio dell’anno scolastico, è possibile una flessibilità giornaliera da parte dei docenti con ore a disposizione per rispondere alle esigenze del servizio scolastico.

Art. 16 – Personale ATA

Il dirigente scolastico, sulla base delle esigenze derivanti dal piano dell’offerta formativa, destina il personale ai diversi settori, cercando di soddisfare, ove possibile, le preferenze espresse purché compatibili con l’interesse dell’amministrazione. Il DSGA, definite le modalità di organizzazione del lavoro, assegna le mansioni in base ai seguenti criteri:

1. Esigenze didattiche e presenza di alunni in situazioni di handicap.

2. Formazione;

3. Possesso di esperienze già maturate ed acquisite;

4. Possesso di competenze specifiche in relazione ai compiti da eseguire;

5. Rotazione;

6. Preferenze espresse.

PARTE QUINTA – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Art. 17 - Tutela della salute e sicurezza nell’ambiente di lavoro Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) ha diritto:

a. Di ricevere le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione,

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b. Di essere consultato preventivamente in ordine all’organizzazione dell’attività di prevenzione all’interno dell’istituzione scolastica,

c. Di essere consultato in merito all’organizzazione della formazione dei lavoratori in merito alla sicurezza, a 32 ore di formazione in orario di servizio,

d. A 40 ore annue di permessi retribuiti per espletare la propria funzione; tali ore sono aggiuntive alle ore di permesso per le RSU e sono usufruite previa comunicazione al dirigente scolastico da effettuarsi di norma almeno tre giorni prima,

e. Di accedere liberamente ai luoghi di lavoro di pertinenza dell’Istituto segnalando preventivamente al Dirigente scolastico le visite che intende effettuare.

PARTE SESTA - CRITERI E MODALITA’ RELATIVI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ALL’ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA NONCHÉ I CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA DA UTILIZZARE

NELLE ATTIVITÀ RETRIBUITE CON IL FONDO D’ISTITUTO

Art. 18 - Personale docente: organizzazione del lavoro e articolazione dell’orario

Il Dirigente scolastico comunica a ciascun insegnante, sulla base del piano annuale delle attività, l’orario individuale di lavoro, che comprende l’orario di insegnamento e/o attività e l’orario delle attività funzionali all’insegnamento.

L’attività di insegnamento si svolge in 18 ore settimanali; i docenti il cui orario di cattedra sia inferiore alle 18 ore settimanali sono tenuti al completamento dell’orario di insegnamento mediante:

1.La copertura di ore di insegnamento disponibili in classi collaterali non utilizzate per la costituzione di cattedre orario;

2.L’utilizzo in interventi didattici ed educativi integrativi;

3.L’utilizzazione in eventuali supplenze;

4.La messa a disposizione per attività parascolastiche ed interscolastiche.

Qualunque riduzione dell’ora di lezione non dovuta a cause di forza maggiore estranee alla didattica, deliberate dal consiglio di istituto, comporta il recupero nell’ambito delle attività didattiche programmate. La somma massima delle ore di insegnamento e di attività funzionali all’insegnamento non può, di norma, superare le 9 ore quotidiane.

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Le ore di insegnamento giornaliere, di norma, non possono superare il numero di cinque.

Le ore di completamento cattedra dovranno essere stabilite dal Dirigente Scolastico tenendo conto dei criteri di garanzia dell’uniformità di trattamento nell’utilizzo dei docenti

In caso di utilizzo diverso rispetto alla collocazione nell’orario delle lezioni e delle attività si cercherà, compatibilmente con l’urgenza di servizio, di garantire un congruo preavviso.

Le riunioni scolastiche pomeridiane, di norma e ad esclusione degli scrutini ed esami, debbono effettuarsi nel pomeriggio dei giorni non festivi evitando normalmente i giorni prefestivi.

Art. 19 - Personale ATA: organizzazione del lavoro

1. Il Piano delle attività viene adottato dal dirigente all'inizio dell'anno scolastico, sulla base della proposta formulata dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, nel rispetto delle indicazioni contenute nelle “linee essenziali” del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituzione scolastica, sentita l’assemblea dei lavoratori di cui al successivo punto 5.

2. Nel piano delle attività devono essere previste, se necessarie, eventuali ore eccedenti per lo svolgimento delle attività aggiuntive;

3. Tali attività aggiuntive saranno effettuate dal personale disponibile. Esse saranno, su richiesta del personale, retribuite con il fondo dell’istituzione scolastica o recuperate con riposi compensativi;

4. Il recupero delle ore eccedenti con riposi compensativi potrà avvenire con riduzione dell’orario giornaliero o in giorni o periodi di minor carico di lavoro e/o di sospensione delle attività didattiche, compatibilmente con le esigenze di servizio. Durante la stesura della proposta di Piano, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e/o il DS, svolgono apposite riunioni di servizio con il personale interessato al fine di acquisire indicazioni, proposte, progetti e disponibilità per la realizzazione delle attività programmate in relazione alle tipologie di orario funzionali alle finalità e agli obiettivi dell’Istituto.

5. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi nella proposta di Piano dispone l’organizzazione dei servizi ATA indicando in particolare gli orari, i turni individuali e i nominativi del personale con le mansioni affidate. Questa operazione va predisposta tenendo presente che è necessario assicurare la massima funzionalità alle diverse sedi nelle quali la scuola è articolata.

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6. 9.Nell’organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso dei locali scolastici ad enti o privati, in quanto dette necessità sono a carico del soggetto concessionario. L’impegno del personale va retribuito in questo caso attraverso specifici accordi.

7. Nel caso di assenza che non comporti l’assunzione di supplente, il Direttore dei servizi generali e amministrativi provvede a disporre le necessarie modifiche all’organizzazione in modo da consentire l’erogazione regolare del servizio.

8. Qualsiasi spostamento del personale va comunque autorizzato.

DISPOSIZIONI UNILATERALI ADOTTATE DAL DIRIGENTE TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

A.S. 2016/2017

Art. 1 – FINANZIAMENTO MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2017 Per il presente anno scolastico 2016/2017 i fondi relativi al MOF sono pari a:

1. Fondo di Istituto 2016/2017: € 46.022,14;

2. Economie fondo di Istituto 2016/2017: € 2.192,16;

3. Funzioni strumentali docenti 2016/2017: € 3.772,28;

4. Incarichi specifici ATA 2016/2017: € 2.316,08;

5. Ore complementari educazione fisica – a. s. corrente: € 1.272,84;

6. Corsi di recupero anno corrente: € 2.237,01;

7. Economie corsi di recupero: € 1.890,55;

8. Alternanza Scuola/Lavoro: € 11.340,00;

TOTALE GENERALE: € 71.043,06

1. Indennità al DSGA: € 3.410,00;

2. FIS spettante agli eredi di Docente Deceduto: € 1.032,50.

TOTALE A DISPOSIZIONE: € 66.600,56

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12 Art. 2 – FIS DOCENTI

Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 6, sulla base della delibera del Consiglio d’istituto, di cui all’art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività e progetti di seguito specificate:

1. Collaboratori del dirigente scolastico: 300 ore = € 5.250,00, (2 incarichi);

2. Delegati di plesso: 100 ore = € 1.750,00, (2 incarichi);

3. Presidenza su delega, coordinatore nei consigli di classe (38 classi): 12 ore x 38 = 456 ore

= € 7.980,00, - forfetario da computare in proporzione all’effettivo esercizio della funzione;

4. Segretario nei consigli di classe (38 classi): 9 ore x 38 = 342 ore = € 5.985,00 - forfetario da computare in proporzione all’effettivo esercizio della funzione;

5. Responsabile nuovo laboratorio di informatica (1 Incarico): 10 ore = € 175,00 – forfetario;

6. Commissione Elettorale 15 ore = € 262,50;

7. Commissione Orientamento: 160 ore = € 2.800,00;

8. Commissione Viaggi di istruzione: 10 ore = € 175,00;

9. Docente responsabile ottimizzazione funzionamento PC: 65 ore = € 1.137,50;

10. Tutor Docenti anno di prova: 10 ore = € 175,00;

11. Docenti formazione orario settimanale: 60 ore = € 1.050,00;

12. INVALSI 35 ore = € 612,50;

13. Referente BES e DSA 60 ore = € 1.050,00;

14. Ausilio operazioni informatizzate scrutinio: 30 ore = € 525,00;

15. GLI: 60 ore = € 1.050,00;

16. Animatore Digitale 20 ore = € 350,00;

17. Responsabili coro 20 ore = € 350,00;

Totale somme FIS docenti: € 30.677,50.

Art. 3 – FIS ATA

1. Ore eccedenti l’orario di servizio non recuperate Assistenti Amministrativi: 55 ore = € 797,50;

2. Ore eccedenti l’orario di servizio non recuperate Assistenti Tecnici: 52 ore = € 754,00;

3. Utilizzazione su più sedi Assistenti Tecnici: 70 ore = € 1.015,00;

Totale somme FIS ATA: € 2.566,50.

Art. 4 – CORSI DI RECUPERO:

Somme disponibili:

1. Giacenze di cassa € 2.237,01 (finanziamento) + € 1.890,55 (economie) = € 4.127,56 (1 ora = € 50,00) = 82 ore = € 4.100,00.

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Art. 5 – ORE ECCEDENTI PER LA PRATICA SPORTIVA:

Budget disponibile € 1.272,84;

16 ore (€ 538,62) ore eccedenti per la pratica sportiva.

Art 6 - FUNZIONI STRUMENTALI DOCENTI

Considerato che il budget spettante al nostro Istituto per l’anno scolastico 2016-2017 ammonta a € 3.772,28, sono individuate le seguenti aree:

1. Area 1: POF e PTOF (3 incarichi): € 1.200,00;

2. Area 2: Sostegno agli alunni in situazione di handicap (1 incarico): € 700,00;

3. Area 4: Gestione Sito della Scuola e registro elettronico (2 incarichi): € 1.272,28 + € 600,00.

Totale: €. 3.772,28

Art 7 - INCARICHI SPECIFICI ATA

Il Budget complessivo per gli incarichi specifici del personale ATA per l’anno scolastico 2016-2017 è di € 2.316,08.

Sentito, ai sensi dell'art.47, comma 1, lettera b del CCNL, il Direttore SGA, si dispone che tali incarichi vengono stabiliti come segue:

Assistenti Amministrativi (5 unità in organico - amministrativi):

a. Registro elettronico (1 incarico - € 451,83);

b. Gestione infortuni alunni (1 incarico - € 150,00);

c. Gestione Viaggi di Istruzione e progetti POF (1 incarico - € 100,00);

d. Gestione ricostruzioni di carriera arretrate (già beneficiario della c.d. 1 a posizione economica - senza retribuzione);

e. Sostituzione DSGA in caso di assenze prolungate (già beneficiario della c.d. 2 a posizione economica -senza retribuzione);

Assistenti Tecnici (2 unità in organico)

a. Attività di collaborazione con DS e DSGA e collaborazione tecnica nella gestione e conservazione e consegna dei beni della scuola in riferimento alla custodia e gestione del materiale didattico, tecnico e scientifico (già beneficiario del c.d. articolo 7-senza ulteriore retribuzione a carico del fondo degli incarichi specifici);

b. Attività di collaborazione con DS e DSGA e collaborazione tecnica nella gestione e conservazione e consegna dei beni della scuola in riferimento alla custodia e gestione del materiale didattico, tecnico e scientifico (1 unità - € 100,00);

Collaboratori Scolastici (12 unità in organico)

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a. Attività di collaborazione con l’attività didattica e messa in sicurezza dei notebook delle classi associati alle lavagne multimediali e pulizie straordinarie (1 unità) –beneficiario di posizione economica;

b. Attività di collaborazione con l’attività didattica e messa in sicurezza dei notebook delle classi associati alle lavagne multimediali, e segnalazioni e monitoraggio quotidiano del materiale didattico e segnalazioni al DS e DSGA e pulizie straordinarie (9 unità € 168,25 x 9 = € 1.514,25);

c. Collaborazione con l’attività amministrativa, digitalizzazione e messa in sicurezza del materiale amministrativo e assistenza ad alunni con handicap grave (1 unità) – beneficiario di posizione economica;

d. Assistenza ad alunni con handicap grave - beneficiario di posizione economica.

Art 8 – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Su proposta del comitato scientifico i finanziamenti degli stage di Alternanza Scuola Lavoro, incentiveranno le seguenti funzioni:

1. Tutor: 38 ore x 15 tutor x € 17,50 (lordo dipendente) = € 9.975,00;

2. Membri del Comitato Scientifico: 8 ore x 6 membri x € 17,50 (lordo dipendente) = € 840,00;

3. Referente: 30 ore x € 17,50 (lordo dipendente) = € 525,00.

Totale €. 11.340,00.

Art. 9 – ECONOMIE

A seguito delle sopraelencate destinazioni si registrano le seguenti economie:

a) FIS: somma disponibile €. 43.771,80 - € somma destinata €. 33.850,50 = €. 9.921,30;

b) Corsi di recupero: somma disponibile €. 4.127,56 - € somma destinata €. 4.100,00 = €.

27,56;

c) Ore eccedenti per la pratica sportiva: somma disponibile €. 1.272,84 - € somma destinata

€. 538,62 = €. 734,22;

d) Funzioni Strumentali Docenti: somma disponibile €. 3.772,28 - € somma destinata €.

3.772,28 = €. 0,00;

e) Incarichi specifici ATA: somma disponibile €. 2.316,08 - € somma destinata €. 2.316,04 = €.

0,04.

a) Alternanza Scuola/Lavoro: somma disponibile €. 11.340,00 - € somma destinata €.

11.340,00 = €. 0,00;

Art. 11 – CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA FINANZIARIA

Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa. Nel caso verranno ridotte dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.

(15)

15 Le allegate tabelle:

a. Tabella riassuntiva FIS Docenti;

b. Tabella riassuntiva FIS ATA;

c. Tabella riassuntiva Corsi di recupero;

d. Tabella riassuntiva Pratica Sportiva;

e. Tabella riassuntiva Funzioni Strumentali;

f. Tabella riassuntiva Incarichi Specifici;

g. Tabella riassuntiva Alternanza Scuola/Lavoro;

fanno parte integrante della presente determinazione.

Il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Puddu*

* Documento firmato digitalmente ai sensi del Codice dell’Amministrazione Digitale e norme ad esso connesse

Il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Puddu*

*Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, c. 2 D.Lgs n. 39/93

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