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TRIBUNALE CIVILE DI CIVITAVECCHIA RELAZIONE PERITALE E VALUTAZIONE DI STIMA DELL IMMOBILE PIGNORATO

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 1 di 19

TRIBUNALE CIVILE DI CIVITAVECCHIA

UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI

Procedura n° 189/18R.G.E. G.E.: Dott. Francesco Vigorito UD.: 05/10/2020

OGGETTO: Atto di Pignoramento Immobiliare del 11/06/2018 Promosso da : BANCA INTESA SANPAOLO SPA.

Contro : xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

C.T.U. : Arch. Carla Pasqualini - Montalto di Castro (Vt) Nominata in data 10/12/2018

RELAZIONE PERITALE E VALUTAZIONE DI STIMA DELL’IMMOBILE PIGNORATO

COMPENDIO IMMOBILIARE OGGETTO DEL PROCEDIMENTO:

Trattasi di “n° 1 Abitazione in Villino” siti nel Comune di Anguillara Sabazia (RM) in località Campo La Noce, facente parte di un edificio a schiera sito in Via Monte Cristallo n. 19, in atti identificato come segue:

▪ Abitazione in Villino, censita al N.C.E.U. al Fg. 8 Part. 1512 sub. 3, Cat. A/7, Classe 3, cons. 4.5 vani, S.C. tot. 105 m2, Rendita € 639,12 – Via Monte Cristallo n. 19 – Piano:

S1-T-1, interno C; (v. visura storica - ALL. 04);

RISPOSTA AI QUESITI :

Si riassumono i risultati delle indagini svolte, fornendo di seguito schematica e distinta risposta ai 16 punti di cui all’incarico affidato dal Giudice dell’Esecuzione, per l’immobile oggetto del Procedimento.

COMPLETEZZA DOCUMENTAZIONE DI CUI ALL'ART.567 - 2° COMMA C.P.C.

1) verifichi, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione di cui all’art.567, 2° comma c.p.c.

(estratto del catasto e certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative all’immobile pignorato effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento, oppure certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari) segnalando immediatamente al giudice ed al creditore pignorante quelli mancanti o inidonei;

2) effettui, di concerto con il custode, l’esame preliminare della documentazione di cui all’art 567, co.2°, c.p.c., avendo cura di precisare: …omissis ….

3) predisponga, sulla base dei documenti in atti, l’elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, sequestri, domande giudiziali, sentenze dichiarative di fallimento);

4) acquisisca, l’atto di provenienza ultraventennale (ove non risultante dalla documentazione in atti);

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1) Si rileva per l’immobile la presenza in atti della procedura della Certificazione Notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari a favore ed a carico del soggetto pignorati e suoi danti causa, per il ventennio anteriore alla data del pignoramento (Certificazione ex art.567 c.2 C.P.C. - Dott. Maria Pantalone Balice, Notaio in Alba Adriatica (TE) del 03/09/2018).

2) La Verifica documentale e la completezza della stessa sono state effettuate di concerto con il Custode nominato, che ha effettuato i debiti riscontri e relazionato al G.E.

La Certificazione notarile in atti indica correttamente i dati catastali dell’immobile, come risultanti in atti, che coincidono all’attualità (a meno della successiva variazione effettuata dalla sottoscritta), e risale ad atti derivativi di provenienza antecedenti al ventennio la trascrizione del pignoramento, in particolare da essa risulta la continuità delle trascrizioni.

Per la corretta identificazione degli immobili si allegano:

ALL. 01 : Localizzazione Immobile (Google-Earth – Geolive) – Comune di Anguillara Sabazia (RM)

ALL. 02 : Mappa Catastale – Elaborato Planimetrico (N.C.T. Fg 8 Part. 1512);

ALL. 03 : Planimetria catastale Appartamento – Comune Anguillara Sabazia – Scheda prot.

n° RM0919569 del 16/11/2006 - Rapp. 1:200 (N.C.E.U. Fg.8 Part. 1512 sub. 3);

ALL. 04 : Visura catastale storica x Appartamento (N.C.E.U. Fg.8 Part. 1512 sub. 3);

3) Le Iscrizioni e Trascrizioni Pregiudizievoli sull’immobile all’attualità, verificate presso il servizio di Pubblicità Immobiliare dell’Agenzia del Territorio – Sezione staccata di Civitavecchia, con apposite ispezioni del 05/07/2019 (ALL. 05), relativamente al soggetto a carico del quale verte la procedura esecutiva e danti causa, sono quelle risultanti nella documentazione in atti, aggiornate alle trascrizioni alla data di ispezione, il cui elenco aggiornato è il seguente:

− Pignoramento Esecutivo Form. 24792 del 19/07/2018 - Reg. Gen. 35645 a favore di BANCA INTESA SANPAOLO S.P.A. e contro XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX, derivante da Verbale di pignoramento del Tribunale di Civitavecchia (RM) Rep. n° 1858 del 11/06/2018, per un credito di complessivi € 41.053,92 oltre IVA e cpa sui compensi dell’atto di precetto, spese successive ed occorrende, interessi di mora etc, con garanzia su immobili in Comune di Anguillara Sabazia (RM) – Via Monte Cristallo n. 19 e precisamente “Porzione di Villino” sui piani seminterrato, terra e primo, censito in catasto “A/7 - Abitazione in Villini” – al Fg 8 part. 1512 sub. 3 – cons. 4,5 vani, per il diritto di proprietà ognuno per la quota di ½ dell’immobile in regime di comunione legale;

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− Ipoteca Volontaria Form. 241 del 10/01/2008 - Reg. Gen. 1443, nascente da concessione a garanzia di mutuo fondiario del 14.12.2007 a rogito Notaio Garofalo Aldo da Roma, Rep. N. 97041 - Racc. 15109, per un montante ipotecario di € 440.000,00 ed un capitale di € 220.000,00, a favore della CASSA DI RISPARMIO DI CIVITAVECCHIA S.P.A., con sede in Civitavecchia (RM) – C.F.: 04274411000 e contro XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX, con garanzia sull’intera proprietà in regime di comunione legale sita in Comune di Anguillara Sabazia (RM) – Via Monte Cristallo n. 19, secondo gli identificativi catastali sopra citati;

− Atto Unilaterale d’Obbligo Edilizio Form. 28366 del 15/07/2006 - Reg. Gen. 47694, a rogito Notaio Berionne Giovanni da Roma del 11/07/2006, Rep. N. 26406, nascente da obbligo a vincolare la cubatura dei terreni per la erigenda costruzione e a mettere a disposizione superfici per viabilità e parcheggio, a favore del Comune di Anguillara Sabazia (RM) e contro XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX, relativamente ai terreni interessati all’edificazione, distinti al N.C.T. Fg 8 part. 1033 – 1056 sub 13 – 1512 – 1513;

4) I seguenti atti si riferiscono alla provenienza ultraventennale dell’immobile, come pervenuto all’attuale proprietà :

− ALL. 06: Atto di Compravendita Notaio Garofalo Aldo da Roma (RM) del 14/12/2007 Rep. N° 97040/15108, trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Roma 2 il 10/01/2008 al n° 899 di Formalità – R.G. n° 14442, con cui la XXXXXXXXXXXXXXXXX., con sede in Formello (RM) Roma – - C.F.:XXXXXXXXXX vende XXXXXXXXXXXXXXXXXXX, il diritto di proprietà per la quota di ½ ciascuno in regime di comunione dei beni dell’unità imm.re in Comune di Anguillara Sabazia (RM) – Via Monte Cristallo n. 19, censita in catasto fabbricati al Fg 8 part. 1512 sub. 3 – cons.

4,5 vani, A/7 – PS1-T-1°;

− ALL. 07: Atto di Compravendita a rogito Notaio Berionne Giovanni da Roma del 14/10/2005, Rep. N. 25334/9236 trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Roma 2 il 18/10/2005 al n° 39717 di Formalità – R.G. n° 68311, con cui il Sig. XXXXXXXXXXXXXXXXXXX, vende alla XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX, con sede in Formello (RM) – tra altri immobili, l’intera proprietà dei Terreni in Anguillara Sabazia (RM), – Loc. Campo La Noce, distinti in catasto terreni al Fg 8 Part. 977 – 978 – 981 della consistenza complessiva di mq 1.042,00;

− ALL. 08: Atto di Compravendita a rogito Notaio Berionne Giovanni da Roma del 26/10/1998, Rep. N. 13960 trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Roma 2 il 05/11/1998 al n° 22431 di Formalità – R.G. n° 34701, con cui i Sigg.ri XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX vendono al Sig.XXXXXXXXXXXXXXXXXX, tra altri immobili, l’intera proprietà dei Terreni in Anguillara Sabazia (RM), – Loc.

Campo La Noce, distinti in catasto terreni al Fg 8 Part. 977 – 978 – 981 della consistenza complessiva di mq 1.042,00;

− ALL. 09: Atto di Compravendita a rogito Notaio Califano A., coadiutore del Notaio Ostini Pier Felice da Roma, del 23/02/1985 Rep. N. 20927/4257 trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Roma 2 il 07/03/1985 al n° 4596 di Formalità – R.G. n° 5981, con cui XXXXXXXXXXXXXXXX, vende ai Sigg.ri XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX, tra altri immobili, l’intera proprietà dei Terreni in Anguillara Sabazia (RM), – Loc. Campo La Noce, distinti in catasto terreni al Fg 8 Part.

977 – 978 – 981 della consistenza complessiva di mq 1.042,00;

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DESCRIZIONE DELL’ IMMOBILE E CARATTERISTICHE:

5) descriva, previo necessario accesso, insieme al custode, l’immobile pignorato indicando dettagliatamente:

comune, località, via, numero civico, scala, piano, interno, caratteristiche interne ed esterne, superficie (calpestabile) in mq., confini e dati catastali attuali, eventuali pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni (lavatoi, soffitte comuni, locali di sgombero, portineria, riscaldamento ecc.) avendo cura di precisare le caratteristiche oggettive dell’immobile in relazione all’art. 10 D.P.R. 633/1972 e se la vendita immobiliare sia soggetta ad I.V.A., ovvero nel caso di immobili abitativi, dica il CTU se possa sussistere la possibilità di esercizio dell’opzione IVA per l’imponibilità IVA essendo già trascorsi i 5 anni dall’ultimazione della costruzione o del ripristino;

5) In data 26/01/2019, previo invio di R.R. da parte del custode nominato dal GE, è stato effettuato congiuntamente l’accesso all’immobile, ed in tale occasione si è proceduto anche alle rilevazioni metriche e fotografiche necessarie (ALL. 10 – Verbale Accesso - Scheda Notizie) di cui si riporta la dettagliata descrizione.

Descrizione degli immobili:

“Abitazione in Villino in Comune di Anguillara Sabazia (RM)”, identificata con l‘INT.

“C” di un edificio a schiera a forma rettangolare, sito all’interno della perimetrazione del Centro abitato in zona semiperiferica, con accesso da Via Monte Cristallo n. 19.

Lo stabile di cui fa parte l’abitazione è delimitato su tre lati da Via Monte Cristallo, che costituisce la viabilità principale dell’area interessata dall’intero fabbricato, mentre l’accesso all’abitazione avviene dal civico n. 19, che immette sul piccolo giardino esclusivo annesso all’U.I. L’abitazione è distribuita su tre livelli, seminterrato, rialzato e primo sottotetto, e l’ingresso avviene al piano rialzato (Piano Terra catastale), tramite una scaletta di n. 7 gradini che immette nel portico fronti stante l’ingresso.

Il lotto di terreno ove è ubicato il fabbricato è recintato da un muro in tufo con altezza media di circa 150 cm, in parte con sovrastante rete metallica, delimitato sui lati a Nord, a Est e a Ovest con la strada pubblica denominata Via Monte Cristallo sui tre lati, mentre a Sud con distacco di altro fabbricato.

Al momento del sopralluogo l’abitazione risultava essere così composta:

Caratteristiche – Consistenza (Doc. Fot. – ALL. 11): il cancello del civico 19 di Via Monte Cristallo costituisce l’ingresso all’abitazione ed immette su una piccola corte, giardinata su due lati che, attraverso un percorso pavimentato ed una scala, accede al portico al piano rialzato dove è il portone di ingresso. Il portico è chiuso da muratura su tre lati e protetto sul lato ad Est da un infisso con zanzariera per l’intera apertura. L’abitazione si sviluppa su tre livelli collegati tra loro da una scala interna. Il piano terra è distribuito in soggiorno con

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angolo cottura, bagno e due camere con accesso al piccolo giardino retrostante, di proprietà esclusiva dell’U.I.. Il piano primo è composto da due camere da letto, a cui è annesso un terrazzo sul lato Ovest, un bagno e un ripostiglio ricavato nel sottotetto, di forma a C, con annessa terrazza a tasca sul lato Est. Il piano seminterrato è composto da un unico ed ampio vano destinato a taverna dotata di un grande camino con forno in muratura, con cucina annessa e vani accessori, costituiti da un bagno ed antibagno, oltre un ripostiglio ricavato nel sottoscala.. (vedi ALL. 12 – schema superfici – rilievo)

L’unità abitativa si sviluppa per una superficie utile calpestabile di mq 168,79 (SU) e superficie accessoria per mq 30.38 (Snr) oltre aree scoperte (giardino/ corte) così ripartiti:

Piano S1 mq SU Snr coeff. ragguaglio Sup.

ragguagliata increm. Murature 10%

Taverna 48,15 0,60 28,89

Ripostiglio 1,33 0,60 0,80

Antibagno 2,09 0,60 1,25

Bagno 3,48 0,60 2,09

Cucina 12,40 0,60 7,44

Totale 67,45 40,47 44,52

Piano T mq SU Snr coeff. ragguaglio Sup.

ragguagliata increm. Murature 10%

Soggiorno / AC 25,13 1,00 25,13

Bagno 5,26 1,00 5,26

Camera 10,67 1,00 10,67

Camera 6,56 1,00 6,56

Scala interna 3,12 1,00 3,12

Totale 50,74 50,74 55,81

Piano 1 mq SU Snr coeff. ragguaglio Sup.

ragguagliata increm. Murature 10%

Camera L/a 4,29 1,00 4,29

Bagno 5,76 1,00 5,76

Disimpegno 4,35 1,00 4,35

Camera L/b 7,47 0,75 5,60

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Camera L 8,92 0,75 6,69

Ripostiglio 19,81 0,35 6,93

Totale 50,60 33,63 36,99

Sup. Accessorie Snr coeff. ragguaglio Sup.

ragguagliata Incremento NO

portico 10,14 0,35 3,55

portico 9,14 0,35 3,20

terrazzo 1 5,50 0,25 1,38

terrazzo 2 5,60 0,25 1,40

Totale 30,38 9,52 9,52

Aree pertinenziali Snr coeff. ragguaglio Sup.

ragguagliata Incremento NO

Giardino/corte 25,00 0,15 3,75

X 25mq al 15% + eccedenza

al 5% 35,00 0,05 1,75

Totale 60,00 5,50 5,50

Tot. : SU = mq 168,79 - Snr = mq 30,38 - Corte/Aree scoperte: mq 60,00

Tenendo conto che:

S comm. = Sc + Ssc ragg.

Con Sc = superficie coperta al lordo dei muri divisori interni e 50% esterni (portanti e perimetrali), considerando però che la somma delle murature non può superare il 10% della superficie calpestabile.

Ssc ragg. = superfici accessorie ragguagliate - coefficienti applicabili al caso:

a. Per le superfici principali: 60% taverne/locali seminterrati uso non residenziale – 100%

locali abitabili - 75% mansarda uso residenziale (recupero sottotetto con 1,60 ≤ H≤ 2,60) -

b. Per le superfici accessorie - pertinenze: 25% balconi/terrazzi – 35% portici – 35%

sottotetto non abitabile – 15% giardini/corte (> 25 mq il 5%);

Nota * : per la determinazione della superficie commerciale - Fonte: B.I.R. – Azienda per il Mercato Immobiliare della Camera di Commercio di Roma – ed approvati dalla Commissione Centrale Tecnica della UNITER in data 26 Marzo 1998 con Norma UNI 10750).

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Nel caso esaminato la superficie commerciale* della ”Abitazione in Villino” risulta essere così determinata:

Scomm. = PS1 mq (67,45*0,60) + 10% SU + PT mq (50,74*1,10) + P1° mq (14,40*1,00) + (16,39*0,75) + (19,81*0,35) + 10% SU + Accessori mq [(19,28*0,35) + (11,10*0,25)] + Area giardinata mq [(25,00*0.15) + (60,00-25,00)*0,05] = PS1 mq 44,52 + PT mq 55,81 + P1° mq 36,99 + accessori mq 9,52 + aree giard. mq 5,50 = mq 152,34

per arrotondamento pari a mq. 152,00.

Parti Comuni: L’edificio a schiera, realizzato negli anni 2005÷06, ha struttura in muratura portante intonacata e tinteggiata, con copertura a tetto inclinato.

La zona dove è sito il fabbricato è urbanizzata con caratteristiche prevalentemente residenziali all’interno della perimetrazione del centro abitato poco distante dal centro storico. La zona è dotata di aree di parcheggio, in parte privati ed in parte pubbliche. Non risultano parti comuni condominiali, in quanto ogni unità è indipendente e gestita autonomamente.

Stato Conservativo: L’unità immobiliare residenziale si presenta in stato manutentivo ordinario, con impianto di riscaldamento autonomo a gas metano (la caldaia si trova sul terrazzo a SO), con radiatori in alluminio. Lo stato generale delle finiture, infissi ed impianti è buono e di tipo ordinario.

Finiture: tutti i pavimenti ed i rivestimenti degli ambienti e dei servizi igienici ai vari piani sono di tipo ceramico ordinario, formato medio, con scala interna rivestita con alzate e pedate in marmo tipo Trani, pavimentazione in marmettoni in ghiaia lavata per percorsi esterni, gres ceramico per i balconi.

Gli infissi esterni sono in alluminio verniciato con vetrocamera e inferriate esterne su tutti i lati. La porta di ingresso è blindata del tipo commerciale con rivestimento tipo legno e inferriata esterna.

le porte interne in legno tamburato, le pareti tinteggiate di vari colori e con lavorazioni particolari nelle zone soggiorno.

Dati Catastali in atti : l’abitazione, distinta con l’INT. C, è censita al N.C.E.U. al Fg. 8 Part. 1512 sub. 3, Cat. A/7, Classe 3, Cons. 4,5 vani, S.C. tot. 105 m2, Rendita € 639,12 – Via Monte Cristallo n.19 – Piani: S1-T-1, (v. visura storica - ALL. 04);

Dati Catastali variati : i nuovi identificativi attribuiti con l’aggiornamento planimetrico sono i seguenti: U.I. censita al N.C.E.U. al Fg. 8 Part. 1512 sub. 7, Cat. A/7, Classe 3, Cons.

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8 vani, S.C. tot. 206 m2, Rendita € 1.136,21 – Via Monte Cristallo n.19 – Piani: S1-T-1 - int.

C, (v. visura aggiornata - ALL. 13);

Confini: l’Abitazione confina sul lato Nord e a Sud con altre U.I. ad Est ed a Ovest con via Monte Cristallo.

CONFORMITA’ TRA LA DESCRIZIONE ATTUALE E IL PIGNORAMENTO:

6) accerti la conformità tra la descrizione attuale del bene (indirizzo, numero civico, piano, interno, dati catastali e confini) e quella contenuta nel pignoramento evidenziando, in caso di rilevata difformità: a) se i dati indicati in pignoramento non hanno mai identificato l’immobile e non consentono la sua univoca identificazione; b) se i dati indicati in pignoramento sono erronei ma consentono l’individuazione del bene; c) se i dati indicati nel pignoramento, pur non corrispondendo a quelli attuali, hanno in precedenza individuato l’immobile rappresentando, in questo caso, la storia catastale del compendio pignorato; acquisisca, ove non depositate le mappe censuarie che egli ritenga indispensabili per la corretta identificazione del bene;

6) La descrizione attuale dell’appartamento, come risultante dalla visura catastale al 18/01/2019 (ALL. 04), coincide con quella indicata nell’atto di pignoramento.

REGOLARITA’ CATASTALE:

7) proceda, ove necessario, ad eseguire le necessarie variazioni per l’aggiornamento del catasto provvedendo, in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione o redazione ed all’accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente accatastate;

7) L’abitazione presenta delle difformità rispetto alla planimetria catastale in banca dati e pertanto si è reso necessario provvedere all’aggiornamento della diversa ed ampliata configurazione e distribuzione dell’U.I., come rilevata direttamente in data 26/01/2019, provvedendo nel contempo a rettificare l’orientamento cardinale che si è riscontrato errato sulla planimetria in atti (ALL. 03). La differente distribuzione riguarda tutti e tre i piani, interessando anche superfici in ampliamento con parziale mutamento di destinazione d’uso ai piani seminterrato e sottotetto, aspetti che sono esaminatati per la regolarizzazione edilizio/urbanistica al successivo paragrafo. Si procede pertanto all’aggiornamento catastale in variazione x diversa distribuzione spazi interni e ampliamento, tramite procedura DOCFA relativa all’abitazione, i cui identificativi risultano dalla visura aggiornata. (visura – attestazione variazione – planimetria – ALL. 13)

REGOLARITA’ URBANISTICA EDILIZIA:

8) indichi l’utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale;

Nel vigente P.R.G. del Comune di Anguillara Sabazia, approvato con Deliberazione G.R.

Lazio n° 3475 del 26/07/1978, la zona dove è edificato il Fabbricato è individuata come

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“zona CII: zone inedificate o parzialmente edificate; zona semiestensiva”, con DT= 0.30 mc/mq, mentre nella Variante Generale al P.R.G., adottata con Delibera Consiliare n.48 del 23/12/2006, la zona è individuata in “zona B4: zona di completamento”. Lo strumento Attuativo specifico della zona, denominato “P.P.E. Campo La Noce 2” (individuato dagli strumenti urbanistici come località Monte le Forche – Montano) lo inserisce nella sua perimetrazione, le cui N.T.A. consentono per il lotto in esame l’intervento edilizio diretto, secondo le indicazioni e parametri edilizi in esse indicate. (vedi Norme - ALL. 14). Nella Tav. A del P.T.P.R. regionale approvato, la zona di Anguillara Sabazia ove è ubicato il fabbricato, è individuata nel “Paesaggio degli Insediamenti Urbani” (art. 27 N.T.A.), e ricadente nella perimetrazione dei “beni d’insieme c-d, Conca del Lago di Bracciano e Martignano”, vincoli preposti alla tutela paesaggistica, regolamentati dagli artt. 35 e 34 delle relative N.T.A., per cui è prevista l’acquisizione dell’autorizzazione paesistica ai sensi degli artt. 146 e 159 del Codice per gli interventi soggetti.

9) indichi la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o concessioni amministrative e l’esistenza o meno di dichiarazione di agibilità. In caso di costruzione realizzata o modificata in violazione della normativa urbanistico – edilizia, descriva dettagliatamente la tipologia degli abusi riscontrati e dica se l’illecito sia stato sanato o sia sanabile ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n° 380/01 e gli eventuali costi della stessa; verifichi l’eventuale presentazione di istanze di condono, indicando il soggetto istante e la normativa in forza della quale l’istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi per il conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; verifichi in ogni altro caso, ai fini della istanza di condono che l’aggiudicatario possa eventualmente presentare, che gli immobili pignorati si trovino nelle condizioni previste dall’articolo 40, comma sesto, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 ovvero dall’art. 46, comma quinto del decreto del Presidente della Repubblica del 6 giugno 2001, n. 380, specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria;

9) Abitazione in Villino: L’abitazione oggetto della procedura, individuata come INT. C, è ubicata in un Fabbricato a schiera di forma rettangolare, edificato dalla Soc.

XXXXXXXXXXXX. negli anni 2005 ÷ 2006, composto di n. 6 abitazioni, che accedono da Via Monte Cristallo. Il fabbricato è stato edificato sul lotto individuato con la particella 1512 di complessivi mq 1001,00 (risultante dai terreni originari censiti al Foglio 8, part.

977-978-981-92-184-345-346-1033-105) (ALL. 01-02), in virtù dell’originario P.D.C.

n° 19069/2005/53 rilasciato al XXXXXXXXXXXX e successiva variante P.D.C.

n° 23908/2006/R volturato alla XXXXXXXXXXXX. (vedi titoli edilizi - ALL. 15 – 16).

Agli atti dell’archivio del Comune non risulta rilasciato il certificato di agibilità per il Fabbricato.

Dal confronto tra quanto approvato con i titoli definitivi citati ed il rilievo eseguito in loco in data 24/01/2019 lo stato dei luoghi non risulta conforme a quanto autorizzato ed in

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particolare le variazioni apportate sono significative solo sotto l’aspetto edilizio – urbanistico in quanto, ancorché in presenza del vincolo ai sensi D.Lgs n° 42/04, sotto tale profilo le modifiche apportate non sono paesaggisticamente rilevanti e pertanto escluse dall’acquisizione dell’Autorizzazione Paesaggistica (TAB. A allegata al D.P.R. n° 31/2017).

Le difformità urbanistiche riscontrate rispetto allo stato autorizzato con i titolo edilizi citati sono le seguenti:

PIANO SEMINTERRATO:

1) risulta un parziale mutamento nella destinazione d’uso, per il locale principale da cantina con annesse intercapedini (locali accessori non computati nella volumetria) a Taverna. Il

piccolo ripostiglio nel sottoscala è pertinente al titolo edilizio in quanto accessorio;

2) Ampliamento della superficie utilizzabile a Taverna, mediante annessione dei due vani (ai lati Est ed Ovest autorizzati come cantina/intercapedine), con la realizzazione di una cucina, antibagno e bagno; 3) diversa distribuzione interna; 4) l’intero piano è rilevato dal terreno di circa 1,00 mt comportando modifiche prospettiche ai due lati ovest ed est per l’introduzione delle scalette di accesso e delle aperture di areazione al piano (n° 4 finestre a nastro);

PIANO TERRA:

1) diversa distribuzione interna; 2) modifiche prospettiche lati ovest ed est per diverse aperture esterne e piano seminterrato emergente (lato ingresso porta/finestra invertite – zanzariera installata nel portico – scale di accesso ai portici);

PIANO PRIMO SOTTOTETTO:

1) Ampliamento della superficie e del volume utilizzabile mediante annessione degli spazi del sottotetto sui due lati est ed ovest; 2) diversa distribuzione interna; 3) modifica prospettica nella sagoma della copertura per lo spostamento delle asole (terrazzi).

La scala interna di collegamento dei tre piani risulta dislocata in differente posizione e specificatamente posta sul lato opposto rispetto a quanto autorizzato con i titoli edilizi citati (in adiacenza alla parete Nord anziché alla parete Sud).

Dall’analisi degli atti è altresì emerso che la planimetria catastale, presente in banca dati dal 16/11/2006, è sostanzialmente conforme a quanto autorizzato con i titoli citati, ad esclusione della posizione della scala interna che è conforme allo stato di fatto. Non è possibile accertare l’epoca di realizzazione delle difformità rilevate, che probabilmente per le

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 11 di 19

variazioni interne e distributive potrebbero essere state realizzate subito dopo l’acquisto (v.

atto - ALL. 06), mentre per le modifiche prospettiche, la scala di collegamento, nonché la differenza nelle sistemazioni esterne (piano seminterrato invece che interrato), trattandosi di variazioni nella struttura e nella distribuzione principale, sono state in gran parte realizzate in corso d’opera, in assenza del titolo edilizio previsto per la variante finale. Le considerazioni sopra evidenziate, per i singoli piani analizzati, fa pertanto ritenere l’abitazione oggetto della procedura realizzata in parziale difformità dall’ultimo titolo abilitativo (P.d.C. n° 23908/2006), e necessita pertanto essere regolarizzata nello stato attuale.

Gli illeciti evidenziati sono sanabili in tutto o in parte, per i singoli piani analizzati, e si va ad individuare il tipo di illecito e relativa procedura per la regolarizzazione:

PIANO SEMINTERRATO : 1) mutamento parziale della destinazione d’uso da cantina a uso residenziale per il vano cucina per mq 12,40 – da cantina a taverna in ampliamento per mq 48,15 – SANABILE - Abuso TIP. 3 – intervento in parziale difformità dal P.d.C.

con variazione non essenziale, non in contrasto con la norma della zona e ammissibile, limitatamente alla destinazione a “taverna” con accessori (x uso taverna non abitabile - assimilabile ai locali scantinati accessori = 0,60 come S.n.r.); 2) NON SANABILE il locale destinato a “Cucina”, per cui è necessario il ripristino a destinazioni compatibili anche in assenza delle condizioni igienico – sanitarie inerenti l’uso abitativo; SANABILI : 3) diversa distribuzione interna; 4) modifiche prospettiche ai due lati ovest ed est (piano emergente dal terreno per circa 1,00 mt - scalette di accesso - n° 4 finestre a nastro);

PIANO TERRA: 1) diversa distribuzione interna; 2) modifiche prospettiche lati ovest ed est (lato ingresso porta/finestra invertite – zanzariera installata nel portico – scale di accesso ai portici); SANABILI - Variazioni Non sostanziali ;

PIANO PRIMO SOTTOTETTO: 1) – 2) Ampliamento della superficie e del volume per l’uso residenziale mediante annessione del sottotetto sul lato ovest e per l’uso accessorio (ripostiglio) sul lato est, con diversa distribuzione interna; 3) modifiche prospettiche sulla falda del tetto (terrazzi). Abuso TIP. 3 – intervento in parziale difformità dal P.d.C. con variazione non essenziale, in quanto è possibile al caso l’applicazione della legge regionale L.R. Lazio n. 13 del 16/04/2009 – “Disposizioni per il recupero ai fini abitativi e turistico ricettivi dei sottotetti esistenti”, norma intervenuta successivamente alla realizzazione del fabbricato, pertinente al caso, ed avente l’obiettivo di limitare il consumo

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di nuovo territorio attraverso un più efficace riutilizzo dei volumi esistenti, nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e morfologiche degli immobili. La norma nel definire all’Art. 3 i casi e le modalità (Condizioni per il recupero) non vieta espressamente la sua applicazione a sanatoria, ma detta condizioni limitate a determinate caratteristiche tecniche, che nel caso sono state verificate per l’intero piano (uso residenziale – uso accessorio). E’ dovuta per gli interventi individuati la corresponsione del versamento degli oneri concessori, calcolato sulla volumetria resa abitativa secondo le tabelle vigenti applicate dal Comune interessato, in riferimento alle opere di nuova costruzione, con l’eventuale applicazione di una maggiorazione, nella misura massima del 20 per cento del contributo ordinario.

Per quanto attiene le altre irregolarità riscontrate ai piani seminterrato e terra, in via residuale, esse possono essere cumulativamente regolarizzate a sanatoria essendo tutti gli interventi evidenziati riconducibili alla casistica individuata all’Art. 22 del DPR 380/01, c.2-bis: “Sono realizzabili mediante segnalazione certificata d'inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l'acquisizione”, e pertanto applicabile la procedura dello – “Accertamento di Conformità” –, ai sensi dell’art. 37 del D.P.R. n° 380/01 e Art. 19, c. 1 della L.R. Lazio n°

15/2008 (Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla denuncia di inizio attività), relativi alla specifica casistica : “ ……. nonché mutamenti di destinazione d’uso nell’ambito di una stessa categoria previsti dall’articolo 7, comma terzo, della l.r. 36/1987, in assenza della prescritta denuncia di inizio attività o in difformità dalla stessa, applica una sanzione pecuniaria da un minimo di millecinquecento euro ad un massimo di 15 mila euro, in relazione alla gravità dell’abuso”.

Ancorché sanabili per tutti gli illeciti, sia relativi alle variazioni essenziali del recupero del sottotetto che alle difformità non sostanziali rilevate, nonché al necessario ripristino al piano seminterrato, dovranno essere rispettate le procedure indicate per la regolarizzazione dell’U.I. nei termini previsti dall’art. 46, c.5 del D.P.R. n. 380/01 (entro 120 gg dal decreto di aggiudicazione dell’immobile emesso dalla autorità giudiziaria), i cui costi complessivi (sanzioni/oneri/diritti/spese tecniche, etc) vanno considerati ai fini estimativi.

▪ Ai fini del vincolo paesaggistico cui la zona interessata è sottoposta, si evidenzia che le modeste trasformazioni relative alle modifiche esterne sui prospetti, realizzate in difformità

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 13 di 19

dall'autorizzazione paesaggistica acquisita per l’edificio in sede di rilascio del P.D.C. n°

23908/2006/R, sono da ritenersi ininfluenti ed irrilevanti per la modifica dello stato dei luoghi, in quanto in contesto urbano edificato regolarmente pianificato e riconducibili agli interventi elencati nella TAB. A allegata al D.P.R. n. 31 del 13 febbraio 2017 “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”, ed esonerati dall’obbligo di Autorizzazione . Essi difatti si configurano nei seguenti punti della Tabella:

- A.2. interventi sui prospetti o sulle coperture degli edifici ….

- A.10. opere di manutenzione e adeguamento degli spazi esterni….

- A.12. interventi da eseguirsi nelle aree di pertinenza degli edifici non comportanti significative modifiche degli assetti planimetrici …

- A.22. installazione di tende parasole su terrazze, prospetti … e che possono essere sanati con il semplice titolo edilizio a sanatoria.

RIEPILOGO COSTI REGOLARIZZAZIONE:

Pertanto per la regolarizzazione dell’unità vanno considerate le seguenti procedure ed i relativi costi, che si vanno a dettagliare:

1) Presentazione di SCIA a Sanatoria (Accertamento di conformità) - in variante al P.d.C. n° 23908/2006/R, da presentare al Comune competente per sanare le opere residuali oltre il recupero del Sottotetto, relative ai piani seminterrato e terra, nei limiti sopra descritti.

COSTI COMPLESSIVI procedura di sanatoria:

- Sanzione Amministrativa (per variazioni non essenziali – ex art. 19, c. 1 L.R. n.

15/2008 - Art. 37 D.P.R. n° 380/01) per opere residuali PS1 – PT = € 1.500,00;

- Diritti/Istruttoria/Bolli = € 500,00 - Spese Tecniche SCIA = € 1.000,00 - TOTALE COSTI SCIA 1 - € 3.000,00

2) Presentazione di SCIA a Sanatoria (x Recupero Sottotetto) - in applicazione alla L.R.

n° 13/2009, da presentare al Comune competente per regolarizzare tutto il piano sottotetto esistente entro la sagoma autorizzata, sia per l’uso abitativo che accessorio nei limiti di altezza consentiti dalla norma (lato ovest residenziale Hmin =1,50 mt – lato est non residenziale Hmin =1,30 mt) .

COSTI COMPLESSIVI procedura di sanatoria:

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- Sanzione Amministrativa (minima prevista per equiparazione – ex art. 6 bis c. 5 D.P.R. n° 380/01) per recupero P1° = € 1.000,00

- Diritti/Istruttoria/Bolli = € 500,00

- Oneri Concessori (C.C) = mq [17,00 SU + mq (31,00*0,60)] * € 500,00/mq *6% =

€ 1.066,00

- Oneri Concessori (OUP+OUS) = mc (69,00* € 2,39) + mc (69,00* € 3.12) = € 380,00

- Maggiorazione 20% su Oneri per legge speciale = € (1.066,00 + 380,00) *0,20 =

€ 289,00

- Spese Tecniche SCIA a sanatoria = € 1.000,00 Totale Costi SCIA 2 - € 4.235,00

TOTALE COSTI COMPLESSIVI PER REGOLARIZZAZIONE = € 7.235,00

Tale importo è da portare in detrazione, per la determinazione del valore finale a base d’asta dell’immobile.

VINCOLI E GRAVAMI DI VARIA NATURA:

10) Verifichi lo stato di eventuali procedimenti giudiziari relativi al bene pignorato;

10) Non risultano trascritte alla Conservatoria domande giudiziarie, oltre quelle citate, che riguardano l’immobile.

11) accerti se l’immobile è libero o occupato; acquisisca il titolo legittimante il possesso o la detenzione del bene evidenziando se esso ha data certa anteriore alla trascrizione del pignoramento; verifichi se risultano registrati presso l’ufficio del registro degli atti privati contratti di locazione e/o se risultino comunicazioni alla locale autorità di pubblica sicurezza ai sensi dell’art.12 del D.L. 21 marzo 1978, n.59, convertito in L. 18 maggio 1978, n.191.

Qualora risultino contratti di locazione opponibili alla procedura esecutiva indichi la data di scadenza, la data fissata per il rilascio o se sia ancora pendente il relativo giudizio; valuti la rispondenza del canone al valore di mercato al momento della conclusione del contratto e, in caso negativo, la differenza rispetto a tale valore.

11) Al momento del sopralluogo avvenuto in data 24/01/2019 (v. Verbale - ALL. 11) l’appartamento era abitato dagli esecutati, che risultano ivi residenti unitamente alla figlia minorenne e ad altro famigliare, come risultante dal Certificato di Stato di famiglia e residenza acquisito all’Anagrafe del Comune di Anguillara Sabazia in data 02/03/2020.

Pertanto, gli immobili sono da ritenersi liberi in quanto non sussiste alcun titolo opponibile alla procedura.

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 15 di 19

12) ove l’immobile sia occupato dal coniuge separato o dall’ex coniuge del debitore esecutato acquisisca il provvedimento di assegnazione della casa coniugale;

12) Nel caso esaminato non si verifica tale condizione.

13) indichi l’esistenza sui beni pignorati di eventuali vincoli artistici, storici, alberghieri di inalienabilità o di indivisibilità; indichi l’importo annuo delle spese fisse di gestione o di manutenzione, le eventuali spese straordinarie già deliberate, anche se il relativo debito non sia ancora scaduto, le eventuali spese condominiali non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia; rilevi l’esistenza di diritti demaniali (di superficie o servitù pubbliche), censi, livelli o usi civici evidenziando se vi sia stata affrancazione, ovvero quantificando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto ;

13) L’immobile pignorato non risulta gravato da alcuno dei vincoli sopracitati, né da diritti demaniali, servitù pubbliche o usi civici. L’abitazione non è costituita in condominio e non vi sono spese annue di gestione o manutenzione.

POSSIBILITÀ DI DIVISIONE E VENDITA IN LOTTI:

14) appuri, sulla scorta della documentazione dell’Agenzia del Territorio, se all’atto della notifica del pignoramento la parte esecutata era intestataria degli immobili pignorati in forza di un atto regolarmente trascritto, indicando gli eventuali proprietari indivisi. Indichi, in questo caso, sel’immobile è pignorato solo pro quota. Valuti se lo stesso sia suscettibile di separazione in natura e, proceda, in questo caso, alla formazione del progetto di divisione, individuando i singoli lotti e il valore di ciascuno di essi (procedendo ove necessario all’identificazione dei nuovi confini ed alla redazione del frazionamento allegando alla relazione estimativa i tipi debitamente approvati dall’Ufficio Tecnico Erariale) e tenendo conto delle quote dei singoli comproprietari e prevedendo gli eventuali conguagli in denaro. In caso contrario, proceda alla stima dell’intero compendio pignorato esprimendo compiutamente il giudizio di indivisibilità eventualmente anche alla luce di quanto disposto dall’art. 577 c.p.c..

dall’art.846 c.c. e dalla L. 3 giugno 1940, n.1078;

14) Nell’atto di pignoramento gli immobili sono correttamente indicati a carico degli esecutati, come pure dalle visure catastali, ove risultano intestatari per proprietà per ½ ciascuno in regime di comunione dei beni (vedi ALL. 04), e pertanto si procede alla stima dell’intero compendio pignorato, trattandosi i beni pignorati (abitazione) di un unico lotto indivisibile.

15) dica se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti; provveda, in quest’ultimo caso, alla loro formazione procedendo (solo previa autorizzazione del Giudice dell’esecuzione) all’identificazione dei nuovi confini ed alla redazione del frazionamento; alleghi, in questo caso, alla relazione estimativa i tipi debitamente approvati dall’Ufficio Tecnico Erariale;

15) Il bene pignorato costituisce un unico lotto.

STIMA DELL’IMMOBILE:

16) determini il valore dell’immobile con espressa e compiuta indicazione del criterio di stima e analitica descrizione della letteratura cui si è fatto riferimento, calcolando la superficie dell’immobile, specificando quella commerciale, calcolando il valore per metro quadro e il valore complessivo, operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima considerando lo stato di conservazione dell’immobile e come opponibili alla procedura esecutiva i soli contratti di locazione e i provvedimenti di assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore alla data di

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 16 di 19 trascrizione del pignoramento (l’assegnazione della casa coniugale dovrà essere ritenuta opponibile nei limiti di 9 anni dalla data del provvedimento di assegnazione se non trascritta nei pubblici registri ed anteriore alla data di trascrizione del pignoramento, non opponibile alla procedura se disposta con provvedimento successivo alla data di trascrizione del pignoramento, sempre opponibile se trascritta in data anteriore alla data di trascrizione del pignoramento, in questo caso l’immobile verrà valutato come se fosse una nuda proprietà); l’esperto esporrà analiticamente gli adeguamenti e le correzioni della stima, ivi compresa la correzione del valore di mercato praticata per l’assenza della garanzia per vizi del bene venduto, e precisando tali adeguamenti in maniera distinta per gli oneri di regolarizzazione urbanistica, lo stato di uso e di manutenzione, lo stato di possesso, i vincoli e gli oneri giuridici non eliminabili nel corso del procedimento esecutivo, nonché per le eventuali spese condominiali insolute;

16) Trattasi di n° 1 Abitazione in Villino” di tipo e commerciabilità ordinaria, in quanto l’abitazione pur di taglio piccolo per la sola superficie residenziale è ben accessoriata, dislocata su tre livelli, con caratteristiche di piccolo “Villino” con giardino e vari spazi scoperti e locali accessori, e pur trovandosi in zona semiperiferica del Comune di Anguillara Sabazia (RM) in Località Campo La Noce, è ben ubicato nel Centro abitato e nelle prossimità del Centro Storico, molto ben collegato con i servizi urbani e territoriali, nelle dirette prossimità della SP5a - Via Anguillarese. Si ritiene che la stima più idonea nel caso di specie sia il procedimento comparativo diretto (o sintetico) con beni compravenduti analoghi o comparabili sulla stessa piazza nel periodo di riferimento della valutazione, al fine di stabilirne il giusto “valore di mercato”. In tal senso il parametro tecnico più attendibile e più significativo per la stima del caso è ritenuto essere il prezzo medio unitario a metro quadrato, € Tot/mq di superficie commerciale dell’unità oggetto di stima, attribuito in relazione alle caratteristiche proprie del bene (intrinseche ed estrinseche), al fine di determinare con buona attendibilità per il mercato locale un congruo “prezzo unitario ordinario”, considerando inoltre le più opportune aggiunte e/o detrazioni.

L’analisi del mercato immobiliare locale per beni analoghi, debitamente raffrontato con le indagini espletate a livello provinciale dalla C.C.I.A.A., prendendo a riferimento base minima

“L’Osservatorio dei valori immobiliari della Provincia di Roma - OMI”, oltre il “Borsino Immobiliare”, nonché la ricerca su pubblicazioni specializzate nella compravendita degli immobili, individuando abitazioni con caratteristiche analoghe al bene da valutare, ha consentito di determinare il prezzo unitario medio di riferimento. La banca dati dell’OMI – A.E., per la fascia Centrale/Centro Storico - Lungolago (VIA Monte Cristallo) del Comune di Anguillara Sabazia (RM), riferita ad uno stato conservativo ordinario, varia per le “abitazioni civili” da un min. di €/Mq 1.250,00 ad un massimo di €/Mq di 1.800,00, e per “Ville e Villini” da un min. di €/Mq 1.450,00 ad un massimo di €/Mq di 1.950,00, valori riferiti alla superficie lorda commerciale, mentre per il Borsino Immobiliare corrente il valore di mercato

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 17 di 19

per la fascia media, analoga alla zona di interesse, il prezzo è valutato in €/Mq 1.517,00 per le “abitazioni civili” in buono statodi manutenzione(vedi ALL. 17).

Dalla ricerca sull’andamento dei prezzi degli immobili nel comune di Anguillara Sabazia nella zona di riferimento da parte delle pubblicazioni specializzate nella compravendita degli immobili, si desume che la mappa dei prezzi medi degli immobili residenziali per il periodo di riferimento di Febbraio 2020 è per la vendita pari ad €/Mq 1.444,00.

Facendo riferimento a beni analoghi per caratteristiche di zona e dotazioni analoghe al bene da valutare, è stato individuato in €/mq 1.600,00 il prezzo unitario ordinario per una abitazione di taglio medio dotata di spazi aperti e ben accessoriata e posta su più livelli, con ingresso autonomo, nella zona in esame ed in buono stato di conservazione.

Applicando al valore medio unitario di mercato individuato per l’immobile i dovuti coefficienti correttivi, per Detrazioni e/o Aggiunte al prezzo base, in relazione allo stato del singolo bene, il sottoscritto conclude che il valore al mq più realistico risulta dalle analisi che seguono:

V

m

= P

o

*

Coeff.Glob.

x S

c

dove :

V

m

=

Valore di mercato del bene oggetto di stima

P

o

=

Prezzo Unitario Ordinario

Coeff

.Glob.

=

Coefficiente Correttivo Globale (Prodotto coeff. x Incrementi e/o decrementi)

S

c

=

Superficie Commerciale del bene

Così risultando:

A) VALUTAZIONE ABITAZIONE IN VILLINO :

In relazione alla finale consistenza della Superficie commerciale dell’immobilie, determinata analiticamente al punto 5) in Sc = mq 152,00 complessivi, tenuto conto del suo stato attuale, si individuano gli ulteriori coefficienti correttivi, per Detrazioni e/o Aggiunte al prezzo base, in relazione agli aspetti non già considerati nella determinazione della superficie commerciale, analizzate come segue:

- Stato di Conservazione: Buono – vetustà 13 anni - Coeff. 0,90;

- Posizione semiperiferica ma ben servita: Coeff. 1,05;

- Assenza di posto auto esclusivo: Coeff. 0,95;

▪ Coefficiente Correttivo Globale = 0,90*1,05*0,95 = 0,8978

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 18 di 19

V m = € 1.600,00*0,8978 x mq 152,00 = € 218.344,96

Valore Mercato Villino - per arrotondamento = € 218.345,00

Considerando gli oneri a carico dell’acquirente:

RIEPILOGO VALORE FINALE VILLINO PIGNORATO:

▪ Valore Mercato VILLINO = € 218.345,00

▪ Costi Regolarizzazione Variazioni – SCIA 1 = - € 3.000,00

▪ Costi Recupero Sottotetto – SCIA 2 = - € 4.235,00

▪ TOTALE VALORE A BASE D’ASTA = € 211.110,00

Tanto dovevasi per l’incarico conferitomi.

Rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti ed il proseguimento delle indagini ritenute necessarie.

Montalto di Castro, 23/07/2020 IN FEDE Il Consulente Tecnico d’Ufficio

(Arch. Carla Pasqualini – firmata digitalmente)

Unitamente alla Relazione Peritale n° 17 Allegati:

ALLEGATI

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RELAZIONE CTU 189/2018/EI Pag. 19 di 19

ALL. 01 : Localizzazione

ALL. 02 : Mappa Catastale – Elaborato Planimetrico

ALL. 03 : PLN Catastale

ALL. 04 : Visura catastale

ALL. 05 : Trascrizioni

ALL. 06 : Compravendita

ALL. 07 : Compravendita

ALL. 08 : Compravendita

ALL. 09 : Compravendita

ALL. 10 : Verbale Accesso - Scheda Notizie

ALL. 11 : Documentazione fotografica

ALL. 12 : Rilievo – schema superfici

ALL. 13 : Visura aggiornata - attestazione – planimetria

ALL. 14 : Stralcio PRG-PTPR

ALL. 15 : PDC 19069 2005 53

ALL. 16 : PDC variante 23908 2006 R

ALL. 17 : Quotazioni OMI - borsino imm.re

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