riconoscerla per intervenire
Dott.ssa Ilenia Camarda - Psicologa
Identificare e riconoscere la violenza nelle relazioni
interpersonali
LEZIONE 1
La violenza lede alcuni diritti fondamentali che contribuiscono al benessere psicofisico
CONVENZIONE DI ISTANBUL
(1) Violenza nei confronti delle donne
Violenza domestica
Lezione 1
«Con l’espressione violenza nei confronti delle donne si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata».
«L’espressione violenza domestica designa tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo famigliare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima».
• Ruolo di cura socialmente attribuito alla donna
• Dati Istat dimostrano che le violenze avvengono in gran parte tra le mura domestiche (2)
• Ricerche dimostrano che, spesso, la separazione non interrompe le violenze(3)
Lezione 1
La violenza è un fenomeno trasversale al livello di istruzione
Dati Istat(2)
Licenza media superiore
38%
Licenza media inferiore
41%
Laurea 13%
Licenza elementare
8%
FORME DI VIOLENZA
• VIOLENZA PSICOLOGICA
Trento: dopo anni di sopruso, la donna decide di rivolgersi a uno psicologo: “Non ero padrona di me stessa. Non potevo avere neanche le chiavi di casa, così se dovevo uscire dovevo necessariamente avvisarlo. (3 marzo 2013)
• VIOLENZA SESSUALE
Roma. Ragazza ventisettenne ridotta in schiavitù sessuale a scopo di prostituzione dal fidanzato. (3 febbraio 2012)
Lezione 1
• VIOLENZA ECONOMICA
Gorizia. Lei lavora, ma quando alla fine del mese arriva lo stipendio lui glielo trattiene o, se proprio non arriva a tanto, verifica ogni spesa in modo maniacale…(26 settembre 2012)
• VIOLENZA FISICA
Ortona (Chieti). Una donna di quarant’anni di Ortona è stata aggredita sabato mattina a calci e schiaffi dal suo ex convivente di trentasei anni, dopo che era andata da lui per affidargli i figli con i quali avrebbe dovuto trascorrere il weekend. (11 marzo 2013)
Dati Istat (2): 49,1% violenza fisica, 38% violenza psicologica
• VIOLENZA ASSISTITA
«Per violenza assistita intrafamiliare si intende l’esperire da parte della/del bambina/o e adolescente qualsiasi forma di maltratta- mento compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psico- logica, sessuale, economica e atti persecutori (c.d. stalking) su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative, adulte o minorenni. Di particolare gravità è la condizione degli orfani denominati speciali, vittime di violenza assistita da omicidio, omicidi plurimi, omicidio-suicidio. Il/labambino/a o l’adolescente può farne esperienza direttamente (quando la violenza/omicidio avviene nel suo campo percettivo), indirettamente (quando il/la minorenne è o viene a conoscenza della violenza/omicidio), e/o percependone gli effetti acuti e cronici, fisici e psicologici. La violenza assistita include l’assistere a violenze di minorenni su altri minorenni e/o su altri membri della famiglia e ad abbandoni e maltrattamenti ai danni degli animali domestici e da allevamento». (5)
Lezione 1
Indipendentemente dalle sue forme, quali sono le radici della violenza?
Cosa distingue le relazioni violente dalle relazioni conflittuali?
• Difficoltà in ambito sociale e giuridico nella rilevazione della violenza (6)
LA VIOLENZA NON E’ CONFLITTO:
COMPRENDIAMO CIO’ LI IDENTIFICA E LI DIFFERENZIA
DIFFERENTE POSIZIONE DI POTERE
CONTROLLO COERCITIVO
SOPRAFFAZIONE
DOMINIO
LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’
ANNULLAMENTO DELL’INDIVUALITA’
simmetrica asimmetrica
La permanenza nella relazione violenta
LEZIONE 2
LA MANIPOLAZIONE MENTALE Russel (7)
• Isolamento
• Minacce e attacchi
• Monopolizzazione della percezione
• Alternanza di attacchi e gratificazioni
• Accuse ingiustificate e giudizi degradanti (8)
• Paura
Lezione 2
Domestic Stockholm Syndrome (DDS) (10)
Comportamenti di sopravvivenza piuttosto che fuga (11)
Gaslighting (9) alterazione esame di realtà
Impotenza appresa - Seligman (12)
Paralisi traumatica - Walker (13)
La violenza rende le donne passive
Lezione 2
IL CICLO DELLA VIOLENZA (14)
Accumulo di tensione Attacchi, aggressioni, percosse
Luna di miele
ABUSO INTERMITTENTE (10) (15)
Ciclici comportamenti di allontanamento e avvicinamento
Azioni violente, punitive
Gratificazioni e rinforzi positivi
Uscire dalla violenza: il ruolo dei centri antiviolenza
LEZIONE 3
CAMBIO DI PROSPETTIVA:
DALLA TOLLERANZA DELLA VIOLENZA ALLA DECISIONE DI NON TOLLERARE PIU’
Lezione 3
Livello territoriale
Livello nazionale Numero verde 1522 Centri antiviolenza
“I centri antiviolenza sono strutture in cui sono accolte - a titolo gratuito- le donne di tutte le età e i loro figli minorenni, le quali hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza”. (16)
Lavoro multidisciplinare
Accesso volontario
“Il percorso personalizzato di protezione e sostegno è costruito insieme alla donna e formulato nel rispetto delle sue decisioni e dei suoi tempi”. (16)
Percorso individuale di fuoriuscita dalla violenza
Lezione 3
NON SI APPLICA LA MEDIAZIONE FAMILIARE NEI CASI DI VIOLENZA
“Le parti devono adottare le necessarie misure legislative o di altro tipo per vietare il ricorso obbligatorio a procedimenti di soluzione alternativa delle controversie, incluse la mediazione e la conciliazione, in relazione a tutte le forme di violenza che rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione". (1)
• Ricerca (6)
MEDIAZIONE FAMILIARE LAVORO CENTRI ANTIVIOLENZA
Conflitto
Rapporto simmetrico
Accordo comune
Lavoro con le parti in conflitto
Violenza
Rapporto asimmetrico
Distacco dal violento
Lavoro individuale
Lezione 3
SERVIZI CENTRI ANTIVIOLENZA
Ascolto telefonico
Supporto psicologico
Supporto ai figli minori
Assistenza legale
Orientamento lavorativo
Orientamento autonomia abitativa
PRESA IN CARICO LEGALE
• Assistenza a spese dello Stato
“Le Parti garantiscono che le vittime abbiano diritto all'assistenza legale e al gratuito patrocinio alle condizioni previste dal diritto interno”. (1)
Lezione 3
Provvedimento Penale Denuncia
Dati Istat(2): 77,5% delle donne non sporge denuncia
26% ritiro denuncia per non compromettere famiglia 17,2% ritiro denuncia per paura
N.B: Obbligo denuncia da parte di operatori, pubblici ufficiali incaricati di pubblico servizio, che vengono a conoscenza di maltrattamenti (art.331 c.p.p)
• Legge 69/2019 (Codice Rosso)
Provvedimento Civile
Legge 154/2001 Misure contro la violenza nelle relazioni familiari Art. 342-bis
«Quando la condotta del coniuge o di altro convivente è causa di grave pregiudizio all'integrità fisica o morale ovvero alla libertà dell'altro coniuge o convivente, il giudice, qualora il fatto non costituisca reato perseguibile d'ufficio, su istanza di parte, può adottare con decreto uno o più dei provvedimenti di cui all'articolo 342-ter».
Lezione 3
PRESA IN CARICO PSICOLOGICA (10)
Accoglienza
Valutazione del rischio
“Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per consentire alle autorità competenti di valutare il rischio di letalità, la gravità della situazione e il rischio di reiterazione dei comportamenti violenti, al fine di gestire i rischi e garantire, se necessario, un quadro coordinato di sicurezza e di sostegno”. (1)
Luogo sicuro di ascolto, rassicurazione, fiducia
SARA (Spousal Assault Risk Assesment)
Ricostruzione delle violenze • Consapevolezza delle dinamiche
• Riconoscimento delle violenze
• Senso, logica ai fatti
• Riconoscimento di essere vittima
DA VITTIMA AD AGENTE DI CAMBIAMENTO
Lezione 3
L’immagine dell’uomo cambia: da onnipotente, invincibile diventa vincibile
Le emozioni cambiano: dall’ambivalenza tra paura e amore a rabbia, rifiuto della sofferenza
IL PERCORSO PSICOLOGICO MIRA ALL’EMPOWERMENT
FINALITA’ EMPOWERMENT
Riacquisizione risorse personali
Sviluppare competenze
Potenziare il senso di autostima
Attenzione sulla cura del Sè
Distacco dall’uomo violento
Ricostruzione progetto di vita fondato sul benessere e soddisfazione
Lezione 3