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Il progetto di una vita

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Academic year: 2021

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA

Dipartimento

di

FILOLOGIA,

LETTERATURA

e

LINGUISTICA

Candidato: DELL'AMICO EVANDRO

Relatore: Prof. LUCA BALDISSARA

Correlatore: Prof. GIANLUCA FULVETTI

Titolo della tesi di Laurea:IL PROGETTO DI UNA

VITA

Anno Accademico : 2013 -2014

Impossibile v isualizzare l'immag ine. La m… Impossibile v isualizzare l'immag ine. La m… Impossibile v isualizzare l'immag ine. La m… Impossibile v isualizzare l'immag ine. La m… Impossibile v isualizzare … Impossibile v isualizzare … Impossibile v isualizzare … Impossibile v isualizzare l'immag ine. La m… Impossibile v isualizzare l'immag ine. La m…

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P R I M A P A R T E

DA UN PROGETTO CULTURALE

AL PROGETTO DI UNA VITA

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INDICE PARTE PRIMA

DA UN PROGETTO CULTURALE AL PROGETTO DI UNA VITA

DEDICA DELL'OPERA

IN RICORDO DI LORENZO BINELLI RINGRAZIAMENTI

PREFAZIONE

LA VALIGIA DEI RICORDI

CAPITOLO PRIMO : Come , imperscrutabilmente, i fili della memoria ,

lo scavarenella psiche, possano portare ad nuovo progetto di vita …....

CAPITOLO SECONDO : Come all' arrovellamento su un progetto

culturale si possa affiancare , inaspettatamente , una proposta , per un nuovo impegno in politica …...

CAPITOLO TERZO : Come il lutto non elaborato, lo scavo nella psiche e

nella memoria, la percezione di portare intatto dentro un lascito morale, possano far uscire dalla disperazione dell'impotenza e dalla solitudine politica, ponendosi sul cammino nuovi orizzonti di senso....

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CAPITOLO QUINTO : Dal clangore della battaglia elettorale riemerge un

caso di coscienza e riaffiora la proposta di progetto culturale

CAPITOLO SESTO : L'intitolazione della sede ANPI di Carrara a

Lorenzo Bibelli e la presentazione del libro di Romano Luperini

CAPITOLO SETTIMO : L'appello libera ….mente

CAPITOLO OTTAVO :Il ritorno sul pianeta Italia , Massa e dintorni

CAPITOLO NONO : La riesumazione del progetto cineteca Dell'Amico

Bruno

CAPITOLO DECIMO : Il sopravvento della passione politica e

l'indignazione

CAPITOLO UNDICESIMO : IL GRIDO DI DOLORE : come può, la

partecipazione ad una sagra gastronomica, scatenare parole che, sensatamente, non avrebbero dovuto essere mai pronunciate....

CAPITOLO DODICESIMO : una grande tragedia si compie sulla regina

delle Apuane ….

CAPITOLO TREDICESIMO : ALEA IACTA EST : Come l'entusiasmo per

un progetto culturale , accompagnato dalla leggerezza dell' essere, dilaga e proietta in un nuovo progetto di vita....

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PROGETTO CULTURALE di recupero cineteca Dell'amico Bruno e di valorizzazione delle opere digitalizzate

ELENCO FILM e RASSEGNA STAMPA su proiezioni e premiazioni film

PARTE SECONDA

DELL'AMICO BRUNO L'UOMO TORNATO DA LONTANO

CAPITOLO PRIMO : Il soldato dell'era fascista

CAPITOLO SECONDO : Il prigioniero di guerra PWI 49833 CAPITOLO TERZO : Il sindacalista e il politico

CAPITOLO QUARTO : Inquadramento storico-politico del territorio apuano dal dopoguerra agli anni settanta

CAPITOLO QUINTO : L'arte dell'operatore cinematografico CAPITOLO SESTO : Il cineamatore

CAPITOLO SETTIMO : il cineasta : il salto di qualità professionale CONCLUSIONI

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Sabato 2 Marzo 2013: una giornata tersa e piena di luce sfida, alle ore 15, a Carrara il dolore di centinaia di convenuti al funerale laico di LORENZO BINELLI, insegnante in pensione, attivista dello SPI CGIL e dell' A.N.P.I. Sezione di CARRARA.

La notizia della sua morte e del funerale mi giunse la mattina precedente, mentre lavoravo in ufficio. Per la prima volta nella mia vita proruppi in un irrefrenabile pianto, tra lo stupore dei colleghi.

Nel tumulto del sentimento mi scorsero davanti le immagini degli anni vissuti intensamente con lui e le centinaia di compagni e compagne del '68, le lotte nel movimento studentesco a Massa ed a Pisa ed in particolare la militanza nella “LEGA dei COMUNISTI”.

Il ricordo delle innumerevoli manifestazioni in città, a MASSA , a PISA e ovunque la protesta lo richiedesse, le infinite discussioni, il fronteggiarsi con la polizia, gli slogan; i volantinaggi fatti assieme, prima o dopo la scuola, al turno delle 6, agli operai della OLIVETTI SINTHESIS di MASSA, all'uscita di mezzogiorno, ai dipendenti dei CANTIERI NAVALI APUANIA di Marina di CARRARA o alle operaie ex ABITAL (D'AVENZA) in località Nazzano di CARRARA, in un rapidissimo flashback, scioglievano pian piano il groppo alla gola.

Eccoci ora, increduli e tristi, a commemorare la figura di un uomo giusto che, mai, ha debordato dal suo progetto di vita di democratico ed antifascista.

Mentre gli amici e compagni si succedono nella commemorazione, mi ricordo del libro che mi calamitò passando – erano pochi giorni prima di Natale 2012 - dalla vetrina della libreria “Mondoperaio” di Massa e portai a casa, felice...

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“Ho aspettato parecchio tempo, forse troppo, prima di riprenderetutto il materiale che aveva costituito la base della mia tesi di laurea e di quella di mia moglie, e prima di accingermi ad elaborare un libro che risultasse la sintesi di quello studio…”.

Così è l'esordio, nella presentazione del libro “La lotta di Liberazione ed il CLN a CARRARA 1943-1945”, edito dalla Società Editrice Apuana, 1^ edizione – novembre 2010, volume realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.

…. La memoria mi corre al paragrafo successivo, che seguitava:

“Perché dopo tanto tempo ho deciso di scrivere? L'ho fatto quando ho iniziato a temere che i giovani non fossero più in grado di compiere quelle rivoluzioni cicliche che costituiscono il motore della Storia. La paura si è fatta più forte negli ultimi 15 anni quando gradualmente ci siamo ritrovati in una società che pare aver perduto la memoria storica e nella quale imperversano il revisionismo e

dogmatismo...”

….Ed ancora, al termine della presentazione: “Mi auguro che le giovani generazioni, sfruttando i mezzi tecnici e scientifici, riescano a costruire una nuova democrazia, una democrazia di tipo progressivo, in altre parole l'unica vera e propria democrazia.

Questo libro, in conclusione, intende essere un contributo alla conoscenza di eventi, situazioni e sentimenti realmente esistiti. Vuole essere uno stimolo alla ripresa di una memoria storica di cui c'è estremo bisogno per costruire nel nostro Paese una vera democrazia a partire dai valori espressi durante la Resistenza dalla parte migliore della nostra gente

A mio padre Marco, combattente per la libertà nella SAP “Buozzi”

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Non ho la forza di avvicinarmi a Maria Chiara, moglie di Lorenzo, mesta, con un dolce sorriso accennato. E' assieme a sua figlia Carmen le sorelle Antonella e Francesca.

Mentre ascolto con estrema tensione le parole di chi ora sta ricordando Lorenzo, avrei voglia di aggiungere qualcosa per esprimere la stima e l'affetto che nutrivo per lui, ma l'emozione mi blocca e mi odio per questa debolezza.

Al termine della cerim abbracci e promesse di rivederci.

La sorella Almarella Binelli ricorda il fratello

foto di Giancarlo Tassinari

Non ho la forza di avvicinarmi a Maria Chiara, moglie di Lorenzo, mesta, con un dolce sorriso accennato. E' assieme a sua figlia Carmen le sorelle

Mentre ascolto con estrema tensione le parole di chi ora sta ricordando Lorenzo, avrei voglia di aggiungere qualcosa per esprimere la stima e l'affetto che nutrivo per lui, ma l'emozione mi blocca e mi odio per questa debolezza.

Al termine della cerimonia, ci lasciamo con calorosi saluti, prolungati abbracci e promesse di rivederci.

La sorella Almarella Binelli ricorda il fratello

Lorenzo

foto di Giancarlo Tassinari

Non ho la forza di avvicinarmi a Maria Chiara, moglie di Lorenzo, mesta, con un dolce sorriso accennato. E' assieme a sua figlia Carmen le sorelle

Mentre ascolto con estrema tensione le parole di chi ora sta ricordando Lorenzo, avrei voglia di aggiungere qualcosa per esprimere la stima e l'affetto che nutrivo per lui, ma l'emozione mi blocca e mi odio per questa debolezza.

onia, ci lasciamo con calorosi saluti, prolungati

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DEDICA dell' OPERA

La mia vita dal 2 marzo 2013 ad oggi è stata dedicata, ogni giorno, alla memoria di chi non c'è più fisicamente tra noi. Tutta l'opera di produzione del Progetto culturale di recupero, digitalizzazione e valorizzazione

dei film realizzati da Bruno Dell'Amico ha un'implicita dedica, a mio padre....

…...

…..ma la Tesi di Laurea ha una dedica particolare : a LORENZO BINELLI

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Ilcaro amico e compagno Lorenzo, nato a Carrara il 16 luglio 1951, uomo politico e di cultura, insegnante di grande impegn

montagna e abile giocatore di scacchi,

compagna... io lo ricorderò anche per la sua sorridente, ironica riflessività

la foto è stata messa a disposizione dalla moglie

Ilcaro amico e compagno Lorenzo, nato a Carrara il 16 luglio 1951, uomo politico e di cultura, insegnante di grande impegno civile, amante della

e abile giocatore di scacchi, fedele per una vita alla moglie e compagna... io lo ricorderò anche per la sua sorridente, ironica riflessività

la foto è stata messa a disposizione dalla moglie Maria Chiara Cappè

Ilcaro amico e compagno Lorenzo, nato a Carrara il 16 luglio 1951, uomo o civile, amante della fedele per una vita alla moglie e compagna... io lo ricorderò anche per la sua sorridente, ironica riflessività

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MANIFESTAZIONE FIOM a ROMA anno 2012

la foto è stata messa a

MANIFESTAZIONE FIOM a ROMA anno 2012

la foto è stata messa a disposizione dalla moglie Maria Chiara Cappè

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IN RICORDO DI LORENZO BINELLI

E’ ormai più di un anno che Lorenzo non è più tra noi e sentiamo la sua mancanza. Ci manca la sua umanità sempre sorridente, la disponibilità e la capacità organizzativa che aveva saputo mettere a disposizione dell’Anpi, Carrara, con grande generosità e intelligenza, come partigiano della Costituzione. Aveva portato nell’Associazione nuove capacità di iniziativa e dinamicità, in linea con il rinnovamento dell’Anpi nazionale e locale, per metterlo in grado di affrontare i nuovi compiti che si pongono aggi all’antifascismo, di fronte all’esplosione, in Europa, delle destre e degli estremismi nazionalistici ed egoistici delle piccole patrie, del ritorno di scontri anche militari all’interno delle stesse nazioni europee e in molte parti del mondo.

Ma vogliamo anche ricordare Lorenzo, giovane studente del Liceo Classico , dove svolse un ruolo di dirigente del movimento studentesco, negli anni della contestazione, e, più tardi, come dirigente della Lega dei Comunisti, una delle organizzazioni marxiste – leniniste che si vennero formando nel ’68 e che tentarono la trasformazione della società italiana.

Certo l’illusione di allora, che fosse imminente la scalata al cielo, si dimostrò impari alle forze che riuscimmo a mettere in campo e la sconfitta di fronte alla realtà prepotente del passato, fu cocente. Questo oggi spiega la nostra presenza e militanza nell’Anpi, come è stata quella di Lorenzo.

La nostra volontà di cambiamento è rimasta intatta e l’Anpi rappresenta una delle trincee da cui si porta avanti la lotta che è stata delle generazioni che ci hanno preceduto, al tempo del nazifascismo e nostra, dal ’68 in poi, per trasmetterne, alle nuove generazioni, assieme alla memoria, anche l’impegno a continuarla.

Sergio Angeloni, Enrico Beretti, Leandro Biselli, Antonella Cappè, Chiara Cappè, Francesca Cappè, Betti Giannarelli, Evandro Dell’Amico, Lia Dell'Amico, Ruggero Diamante, Emilio Falco,Mauro Gibellini, Dero Giromini, Edoardo Giromini, Lea Geloni, Arturo Guadagni, Giorgio Lindi,

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Paolo Lindi, Mauro Lombardini, Roberta Palagi, Alberto Rocca, Fabrizio Rocca, Nando Sanguinetti, Giancarlo Tassinari.

Fuori “tempo massimo”, per la pubblicazione, ma in totale adesione ideale: Giovanni Filizzola, da Rivello (PZ) che fu compagno di liceo e di movimento

Articolo pubblicato sul numero di MAGGIO 2014 della RIVISTA TRENTADUE Mensile di politica, cultura e ambiente diretto “stoicamente”

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RINGRAZIAMENTI

All’ amico Franco Passani che prima di altri mi ha incoraggiato nell'opera che non avrei mai creduto di compiere

Ai compagni Giorgio Lindi, Marcello Palagi, Giancarlo Tassinari e Giorgio De Filippi per il sostegno morale durante il percorso

Ai compagni Ermanno Bagnoni,Ernesto Claudio Fazzi, Eros Sermattei e Pier Carlo Albertosi che mi hanno accompagnato

per alcuni tratti dell'excursus storico

Alla ex compagna di liceo classico Anna Pennisi, direttrice della Biblioteca civica di Carrara, per le preziose indicazioni bibliografiche; agli operatori della

Biblioteca civica di Massa per la collaborazione durante le ricerche di emeroteca.

Alle mie zie Adua Maggiani e Pietrina Pasquali, ai miei cugini Paolo e Guido Dell'Amico che mi hanno fornito preziose notizie o foto, per ricostruire l'ambito

familiare di mio padre nel periodo bellico e nel dopoguerra.

A mia moglie Maria Grazia, mio figlio Andrea Marino, mia figlia Letizia ed a mia sorella Lia che mi hanno assistito, a volte attoniti,

in una fase cruciale della mia vita.

A Katia Guidarini e Carlo Antonio Corazza per l'assistenza tecnica.

Un ringraziamento particolare ad Alessandra Manfredini della Segreteria di Largo Bruno Pontecorvo, 3 – PISA che, ripescandomi dalla “preistoria”

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PREFAZIONE

Le pagine cheseguiranno rappresentano la prima parte della Tesi di Laurea e sono un estratto della corrispondenza, intervenuta, tra il 5 Marzo ed il 12 Dicembre 2013, propedeutica alla presentazione del mio progetto culturale alle istituzioni locali - capofila il COMUNE di CARRARA ed il COMUNE di MASSA - per il “RECUPERO, DIGITALIZZAZIONE e VALORIZZAZIONE della CINETECA di BRUNO DELL'AMICO”, mio padre (nato il 27 Luglio 1920 a Carrara ed ivi deceduto il 1° Maggio 1998).

Solo dopola metà di Aprile / Maggio 2014 sono arrivati significativi risultati: in aggiunta ai due Comuni capofila, hanno deliberato il patrocinio gratuito l'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di MASSA e CARRARA, il COMUNE di MONTIGNOSO, FOSDINOVO, BAGNONE e FIVIZZANO.

Hanno dato la loro adesione l'A.N.P.I. Provinciale di Massa Carrara, le sezioni ANPI di CARRARA, MASSA e MONTIGNOSO, F. I. A. P Provinciale, F. I.V. L. Provinciale, Istituto Storico Resistenza Apuana, il Museo Audiovisivo Resistenza di FOSDINOVO, l'Associazione ARCHIVI della Resistenza, l'Associazione Casa del popolo di Casette (Massa) e la C.G.I.L. di Massa e Carrara.

E' intervenuta,nel frattempo, su richiesta dell'Amministrazione del Comune di CARRARA e MASSA, datata 09/01/2014, la concessione di contributo, per l'avvio del Progetto, da parte della FONDAZIONE CASSA di RISPARMIO di CARRARA.

Dalla lettura di questa prima parte si potrebbero, ambivalentemente, trarre due conclusioni: una negativa ed atta a scoraggiare chi volesse intraprendere un simile percorso; l'altra positiva, con funzioni maieutiche, utile alla propria formazione intellettuale, tonificante dell'ansia di ricercae di quanto di positivo la cultura scatena nell'animo umano.

Da notare, a testimonianza che il caso e la necessità guidano la nostra esistenza, come il tormentato percorso per la proposta del progetto culturale abbia potuto, dopo un tentativo di bilancio esistenziale, rilanciare, sul filo dell' ironia, auto ed eterodiretta, un NUOVO PROGETTO DI VITA ...

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CAPITOLO PRIMO

Come, imperscrutabilmente, i fili della memoria, lo scavare nella psiche, possano portare ad nuovo progetto di vita …....

Martedì 5 marzo 2013 alle ore 10,02 invio la seguente mail al Sindaco di Carrara :

Caro SINDACO,

sabato scorso, 2 marzo 2013, io e mia sorella Dell'amico Lia eravamo presenti con i tantissimi compagni ed amici al funerale di Lorenzo Binelli.

Ho saputo venerdì mattina, dalla cognata di Lorenzo, la Dr.ssa Antonella Cappe', della sua morte e di questa cerimonia.Il groppo alla gola, le lacrime ed il grumo di ricordi mi hanno impedito di esternare pubblicamente quello che provavo. Provo a dirlo a lei, come se fosse un nuovo amico.

Avrei voluto ricordare che ci eravamo conosciuti nel ' 68: praticamente tutti i giorni ci si frequentava al liceo classico Repetti e fuori dalla scuola, nella ospitale casa di Chiara Cappe' (sua futura moglie).

Tutti i giorni ci si incontrava nelle interminabili riunioni, presso l'angusta e fumosa sede di Carrara di un piccolo movimento extraparlamentare marxista-leninista, la "Lega dei Comunisti".

Avrei voluto ricordare il suo modo di camminare fiero e ritmato quando portava in spalla la bandiera rossa nelle mille manifestazioni, il suo sguardo buono, il suo sorriso, la sua arguzia, la sua ironia.

Avrei voluto ricordare le nostre comuni idee : per me, il suo rigore morale e la sua ideologia pura al limite del dogmatismo, hanno sempre rappresentato un esempio da seguire.

Ricordare poi quando lui, Chiara Cappe', io ed altri tre compagni occupammo il liceo classico, con tanto di barricate fatte con i banchi e le sedie, con la polizia politica che ci faceva la ronda e telefonava al padre di Lorenzo, il noto avvocato Marco Binelli, perché ci consigliasse - invano - di cessare l'occupazione.Con

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queste azioni, allora eclatanti, speravamo di cambiare una scuola ingiusta e classista.

Avrei voluto ricordare anche altre cose che abbiamo fatto assieme ai nostri compagni del movimento studentesco e del nostro gruppo politico (un verbale di polizia potrebbe catalogarli come reati più o meno gravi): dagli scioperi non autorizzati, all'occupazione con le famiglie sfrattate, delle case sfitte, dai blocchi della ferrovia per solidarietà alle lotte operaie o contro le stragi, cosiddette di Stato, sino all'organizzazione di "mercatini proletari" in cui si vendevano le merci ad un prezzo più basso: ci illudevamo di lottare contro il carovita ed aiutare le persone più svantaggiate. Era il tempo della guerra in Vietnam, del terzomondismo, di Che Guevara, Mao: un mondo totalmente diverso da oggi!Avrei voluto parlare insomma degli otto anni trascorsi assieme a tanti compagne/i: poi del dispiacere per la loro partenza nel 1976, con la inseparabile vespa verde vivo, per andare ad insegnare in Valle d'Aosta, come ricordato dalla sorella Almarella.

Avrei voluto ricordare tutto questo solo perché è cosa giusta la memoria storica degli eventi e degli uomini. Noi volevamo, ingenuamente, rivoluzionare il mondo e non ci siamo riusciti: però sabato volevo dire che il mondo, tutto sommato, non ci ha molto cambiati.Il nostro fine ultimo allora era utilizzare la politica per il bene comune, lottare per l'emancipazione sociale e la conquista di nuovi diritti civili. E forse con lo stesso spirito ci siamo ritrovati in tantissimi sabato scorso: ci siamo commossi, ci siamo abbracciati, abbiamo cantato canzoni di lotta.

C'era l'ex operaio della Rumianca, Lucio Peragallo, c'era il primario chirurgo Emilio Falco detto Mietto, c'era l'ex operaio e presidente ANPIGiorgio Lindi, c'era Giancarlo Tassinari, cattedratico di fisiologia c/o l' Università di Verona; c'era l'avvocato Alberto Rocca, suo fratello Fabrizio, insegnante e sindacalista CGIL etc, etc.

La cosa straordinaria è stata che eravamo lì, accomunati ancora dall'amicizia di allora. Le diverse strade della vita che ci hanno portato chissà dove, si erano ricongiunte per onorare un compagno ed amico dei più degni, Lorenzo, nuovo

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partigiano. Il conforto del caro ricordo di Lorenzo ha fatto riemergere in me anche i versi de “I Sepolcri” di Ugo Foscolo, "… a egregie cose il forte animo accendono, l'urne dei forti, ...".

Mi sono anche ricordato della dedica del libro "La lotta di liberazione ed il CNL a Carrara", rielaborazione della tesi di laurea di Lorenzo e Chiara, al padre di lui, Marco.E quando i ricordi si mettono in moto è difficile arrestare la fiumana.... Ho pensato allora a mio padre, Dell'amico Bruno.

A circa 20 anni, nel 1940, partì per la guerra. Salìsui i carri armati di latta di Mussolini, fu fatto prigioniero in Libia dagli inglesi, deportato in Australia.

Mio padre, ferito da una bomba nel deserto libico, non volle per essa mai nessun riconoscimento economico: fu il suo modo postumo per protestare contro ogni guerra.Tornato a casa all'inizio del 1947 non ritrovò più il fratello più caro, Evandro, morto di stenti per la guerra: a me dette il suo nome.

Trovò però tanta disoccupazione....poi trovò un posto come metalmeccanico: iscrittosi alla FiomCgil e divenutone dirigente, quante volte ho visto arrivare la polizia a casa nostra, prima e dopo ogni sciopero!

Ho ricordato le immagini di un filmato di Piazza Farini (così allora si chiamava l'attuale Piazza Matteotti) stracolma di gente e la giunta del sindaco socialista Leo Gestri che aveva occupato il palco in cui avrebbe dovuto parlare Almirante. Anche quella volta ci furono caroselli della celere e mio padre riuscì a stento ad evitare una manganellata rivolta all'amico e compagno Leo Gestri (il destino ha voluto che Leo Gestri sia stato il mio professore di greco e latino al liceo e che suo figlio Lorenzo sia stato uno dei miei docenti all' Università di Pisa!).

Ricordo la militanza politica socialista di mio padre: nel Partito Socialista Italiano e nel PSIUP, come dirigente di federazione.

Due legislature come assessore, poi nel 1964 si mise in moto la macchina del fango ordita dalla destra.

Ero ancora in prima media e una sera mi vedo arrivare a casa due uomini a cercare mio padre. Erano due poliziotti del Procuratore della Repubblica, Torrini : lo portarono via in manette.

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Era iniziato lo "scandalo edilizio": un mese detenuto in via delle Gorine a Massa, i tentativi degli accusatori di coinvolgere anche l'on. Bernardi (il Capuralin) e Menchinelli.

“Perché il fatto non sussiste…” venne poi l'assoluzione per mio padre e, successivamente, la rielezione per un terzo e poi ad un ultimo mandato come amministratore del Comune di Carrara.

Veniva chiamato "l'assessore con la cinepresa" perché non passava inosservato a nessuno il suo terzo amore, dopo moglie e figli: la cinepresa, da quella a passo ridotto 8 mm, a quella professionale a 16 mm.

Ha percorso, molte volte assieme a me (ed io a volte collaboravo di controvoglia perché, dovendolo aiutare, mi sottraeva alla vita politica) in lungo e in largo la amata Provincia Apuana, realizzando film sulla lavorazione del marmo (la perla della sua filmografia è la storia e la fine della ferrovia marmifera), sull'ambiente e sullo sviluppo urbanistico ed economico della città di Carrara, sui castelli ed i casali della Lunigiana e, per finire, legati da un filo rosso, i filmati con la ricostruzione degli eventi della resistenza a Carrara, Massa ed in Lunigiana (ad Aulla fu grande amico del prof. Giulivo Ricci).

Essendo stato prigioniero di guerra, è come se, per esorcizzare l'orrore nazifascista, avesse voluto esprimere, attraverso i suoi film, la sua militanza antifascista .... "contro ogni ritorno", come riporta il titolo di un suo lungometraggio realizzato per il Comune di Massa, sempre sul filo di una memoria non retorica ma di insegnamento alle nuove generazioni. Per non dimenticare.

Anche di lui si potrebbe dire : un nuovo partigiano?

Lasciata la politica attiva lavorò come operatore tecnico addetto alla microfilmatura delle cartelle cliniche (chissà che fine avrà fatto tutto il suo lavoro certosino!) presso l'ospedale di Carrara.Lì fu segretario della CGIL sanità negli anni settanta.

Andato in pensione continuò il suo impegno civile essendo stato eletto per lunghi anni presidente dell'Associazione Diabetici di Carrara.

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Ancora in vita, il 13/05/1996 (è morto il 1° maggio del 1998), ritenendosi un artigiano della cinepresa e nulla più, propose alla giunta di allora l'acquisto dei suoi film per poterli far apprezzare anche alle future generazioni (vedi allegato).

Nessuna risposta, mai.

E’ morto dando agli eredi questo imperativo: “preferisco la distruzione dei miei film piuttosto che finiscano in mani di chi non saprà apprezzarli”.

Il 30/09/2000 noi tre eredi avanzammo una proposta di progetto al Sindaco di Carrara con donazione di apparecchiature ad uso laboratorio cinematografico (vedi allegato).

Nessuna risposta, mai.

Il 19/08/2003 noi tre eredi ci siamo fatti di nuovo forza, rappresentando il progetto di acquisizione dei film alla giunta di Giulio Conti.

Nessuna risposta, mai.

Da allora io e mia sorella (mia madre UlivieriRenata, sua moglie per una vita, è morta il 20/05/2007) serbiamo nel cuore questo progetto con sdegnoso silenzio. Come ho detto stamane a Daniela della sua segreteria, mia sorella ed io abbiamo ritrovato sabato pomeriggio scorso, davanti alla bara del compagno Lorenzo, lo sprone a rinnovare questa operazione della memoria, per onorare nostro padre ed arricchire il patrimonio culturale della città di Carrara.

Non intendiamo pietirealcunché o fare inutili e penose anticamere: l’insensibilità dei sindaci sopra citati, l'evasività degli allora assessori al ramo o dirigenti di settore ci hanno già indignato a sufficienza.

Solo attraverso un colloquio diretto con lei speriamo di trovare accoglienza per questo "progetto amarcord".

Per rappresentare l'ampiezza della opera cinematografica di Bruno Dell'Amico, si allega l'elenco dei suoi film e la rassegna stampa dei suoi successi negli anni sessanta/ottanta

In sintesi il progetto consisterebbe nel "restaurare" gli originali e le copie dei film, se lo necessitano. Successivamente poi digitalizzarli per renderli fruibili a

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chiunque e facendoli entrare in circuiti culturali e multimediali (basti pensare al tema della resistenza).

Da valutare con lei anche la possibilità di ottenere contributi economici che potrebbero essere reperiti a finanziamento dell'acquisto delle opere. Ad es. dalla Fondazione Cassa di Risparmio (mio padre propose un progetto simile all'allora Direttore, Francis Bertolini, ma senza esito - forse per scarsa simpatia reciproca..?!) o da altri enti pubblici (Regione Toscana) o privati (associazioni datoriali).

Inoltre rinnoviamo alla sua amministrazione la volontà di donazione delle apparecchiature cinematografiche di nostro padre (vedi elenco allegato): esse sono custodite presso un piccolo laboratorio in Viale XX settembre. Abbiamo lasciato tutto come l'ultimo giorno in cui vi ha lavorato, per non profanare la sua memoria.

Ci affidiamo, mia sorella ed io, alla sua disponibilità, a qualsiasi ora desideri riceverci.

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Funerali di

Al centro, con il microfono, il Sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, alla sua Alessandro Conti, Presidente Provinciale A.N.P.I. di Massa e Carrara e di

profilo Giorgio Lindi, Presidente A.N.P.I. Carrara Funerali di Lorenzo Binelli il 2 marzo 2103

Al centro, con il microfono, il Sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, alla sua destra

Alessandro Conti, Presidente Provinciale A.N.P.I. di Massa e Carrara e di profilo Giorgio Lindi, Presidente A.N.P.I. Carrara

foto di Giancarlo Tassinari

Al centro, con il microfono, il Sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, alla sua Alessandro Conti, Presidente Provinciale A.N.P.I. di Massa e Carrara e di

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ALLA RICERCA DEL FILM PERDUTO

L'amico scultore DOMINIQUE STROOBANT, residente a Carrara, di recente, dopo che ci eravamo persi di vista per moltissimi anni, mi aveva riferito che gli eredi del defunto scultore MAX BILL non riuscivano più a trovare la copia del film “Kontinuitat”, commissionato a mio padre Bruno Dell'Amico. Furono seguire tutte le fasi, dall'estrazione del blocco di granito in una cava gallurese del Sig. Carta, al suo immane trasporto per le vie della Sardegna sino al porto di S. Teresa; dal suo sbarco a Civitavecchia all'arrivo a Marina di Carrara per essere lavorato dagli scalpellini e scultori locali, tra cui Stroobant, con collocazione finale dinanzi ad una banca tedesca, a Francoforte ….

In data mercoledì 06 marzo 2013 alle ore 09,12 gli inviavo questa mail : Ciao Domenico,

sabato 02 marzo scorso a Carrara si è svolto un funerale "comunista" alla vecchia maniera, senza preti a benedire il feretro, con tanto di canzoni di lotta partigiana. Abbiamo commemorato in tantissimi la morte prematura di Lorenzo Binelli (non so se hai avuto modo di conoscerlo): è stato uno tra gli amici e compagni più cari della mia gioventù.

Segue la descrizione già riportata di tale cerimonia, i partecipanti etc.

Questa straordinaria riunione di persone sinceramente commosse nel rendere onore ad una persona buona e giusta, ha smosso me e mia sorella dallo sdegnoso silenzio in cui da 10 anni ci eravamo chiusi per non aver ricevuto mai dalle amministrazioni "comuniste" che si sono succedute al comune di carrara, dal 1996 al 2003, nessuna risposta circa il loro interessamento su un progetto da noi presentato per l'acquisizione della vasta filmografia di mio padre.

Proprio ieri, facendo ricorso a queste nuove energie psicofisiche, ho inviato, come "ultima spes", una lettera al sindaco Angelo Zubbani, con l'elenco dei film,

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la rassegna stampa dei suoi successi cinematografici, le lettere delle richieste precedenti rimaste inascoltate, la nuova proposta di acquisizione di tali opere, al fine di un arricchimento del patrimonio culturale della città di Carrara.

Speriamo che questo sindaco socialista apprezzi l'opera, unica nel suo genere a Carrara, del vecchio compagno socialista Bruno Dell'Amico. Quando Bruno militava nel partito socialista non era certo il partito socialista di Bettino Craxi quello in cui lui si riconosceva!

Questa lunga introduzione, spero per te non noiosa, per significarti come la catena dell'"amarcord"porti a pensare cose che prima non avevi considerato. Se dopo 46 anni di vita con mio padre (è morto il 1° maggio del 1998) posso dire di averlo conosciuto, facendo un ragionamento logico ed analizzando la sua psicologia mi è sembrato strano che il vecchio filmofilo abbia potuto realizzare un opera come quella commissionata da Max Bill, senza essersene fatta una copia, a ricordo.

Siccome era molto geloso di quanto decideva di fare e purtroppo non condivideva tutto con me, figlio degenere dal punto di vista cinematografico e non continuatore della sua opera, ti prometto che, se mi confermi che sei interessato al recupero di tale opera, quando, come spero, mi rimetterò a cercare le sue opere , te lo farò sapere se esiste. Non mi sono fatto sentire prima da te perché negli ultimi anni, dopo la morte di mia madre Renata il 20/05/2007, la morte il 1° gennaio del 2008 dello zio a me più caro, Alfio, fratello di Bruno e altri lutti nella famiglia di mia moglie Grazia (sono deceduti sua madre, quattro tra zio e zie), mi sentivo un uomo emotivamente svuotato, senza orizzonti di senso, deluso da un mondo che avrei voluto rivoluzionare negli anni 60-70 e che mi si presenta invece nello squallore di oggi.

Ma se come dice il proverbio "la speranza è l'ultima a morire", continuiamo dunque (irrazionalmente ?!) a sperare !

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Per digitalizzare i film di mio padre che sono in pellicola occorreranno dei finanziamenti. Se l'opera che ti interessa fosse ritrovata, dimmi se sei disposto ed in che misura ad acquisirla e quanto potresti contribuire al finanziamento del progetto di recupero dei film di Bruno.

Anche questo sarebbe un modo per onorare la sua memoria.

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Per il momento, dopo un colloquio telefonico seguito nella stessa serata di allora, non ci siamo più sentiti, anche perché di questo film in 16 mm a colori , dopo le intese ricerche effettuate nel laboratorio e nella casa paterna loc. Fossola – CARRARA , protrattesi fino al 19 gennaio 2014, nessuna traccia...

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RICHIESTA DI PARERE AD UN AMICO

Con lui e comuni amici, quando eravamo al Liceo Classico (lui frequentava lo Scientifico) abbiamo fatto indimenticabili escursioni sulle Alpi Apuane... Ci siamo di nuovo incontrati davanti all'Ospedale Tabaracci di Viareggio (LU), nel periodo in cui vi ho lavorato dal 1986 al 1992. Me lo ricordo carico di documenti e pubblicazioni, riferite alla sua attività di oculista in Italia ed all'estero, che doveva consegnare quella mattina in amministrazione, per il concorso da Primario... Per fortuna della collettività di Massa e Carrara FRANCO PASSANI divenne invece, di lì a poco, direttore U.O. OCULISTICA dell' Azienda USL 1 Massa e Carrara....

L'ultima volta che ci eravamo incontrati mi chiese che fine avevano fatto i film di mio padre....Gli dissi di farmi una domanda di riserva, perché era come agitare il coltello in una piaga....

In data giovedì 7 marzo 2013 alle ore 12,29 gli inviavo la seguente mail : Caro Franco,

come anticipato telefonicamente in data odierna, ti riepilogo quanto segue.

Sabato pomeriggio 2 marzo ho partecipato con tantissimi compagni ed amici al funerale di lorenzobinelli.

L'emozione del momento, il fatto che lui abbia dedicato il libro scritto, con Maria Chiara Cappè, "la lotta di liberazione ed il CNL a Carrara", a suo padre, avvocato Marco, ex partigiano (con prefazione di Giorgio Lindi e pubblicato con il contributo della Fondazione C.d.R ), ha rinnovato potentemente in me e mia sorella Lia il desiderio di onorare mio padre Dell'Amico Bruno proponendo, per l'ultima volta, (vista l'insensibilità e le mancate risposte delle precedenti amministrazioni comunali) al sindaco di Carrara Angelo Zubbani il progetto di acquisizione dei suoi filmati (invio per mail in data 05/03/2013 come da accordi con la sua segreteria).

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Tali film spaziano dallo sviluppo urbanistico, con excursus storico, della città di Carrara, alla ricostruzione degli episodi della Resistenza a Carrara, Massa ed in Lunigiana, dalle innovazioni tecnologiche intervenute nell'escavazione e lavorazione del marmo, compresi filmati d' epoca (sul trasporto a Roma nel 1929 del monolite, la grande varata del Tecchione del '32 che su incarico del Comune di Carrara andò a reperire c/o l'istituto Luce a Roma).

L'autentica rarità della sua filmografia è rappresentata dal documentario sulla storia e la fine della ferrovia marmifera.

Io e mia sorella abbiamo forzato lo sdegnoso silenzio degli ultimi 10 anni per rilanciare un progetto che ci sembra possa arricchire significativamente il patrimonio culturale della città di Carrara.

Tale progetto comporta un discreto impegno economico che prevede, oltre l'acquisto dei film anche il restauro, se necessario, delle pellicole e la loro digitalizzazione.

Per realizzare ciò potrebbe essere utile il partenariato di più istituzioni, pubbliche e private (es. associazioni datoriali, fondazioni di banche etc.).

Il budget di spesa non può essere definito a priori, ma realisticamente prendendo atto della concorrenza finanziaria di ogni istituzione eventualmente interessata. Proprio ieri sera ho avuto un colloquio telefonico con un nostro concittadino, Domenico Stroobant, il quale mi ha riferito un suo interessamento e garantito una presa di contatto con la Fondazione estera in memoria del noto scultore MaxBill che potrebbe essere coinvolta nel progetto.

Avendo riscontrato stamane il tuo interesse al progetto in qualità anche di consigliere della Fondazione CdRCarrara ti invio i files con i titoli e la breve scheda di descrizione dei filmati e la rassegna stampa anni '70 che riporta i suoi successi cinematografici.

Rimango a disposizione per chiarimenti ed un eventuale incontro in data ed ora da destinarsi, come e dove tu riterrai opportuno.

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LA RICHIESTA DI COLLAORAZIONE ALL' A.C.S.I. PROVINCIALE In data 14/03/2013 alle ore 12,40 ho inviato questa mail, essendo a conoscenza delle attività culturali e ricreative dell' associazione sopra indicata presieduta da FABRIZIO PANESI …

Tra l'altro, egli, in qualità di pubblico ufficiale, in sostituzione del Sindaco ed in veste Presidente del Consiglio Comunale di MASSA è responsabile di aver unito in matrimonio il 20 Aprile 2004, c/o la sede del vecchio Municipio in P.zza Mercurio, il sottoscritto con BONFIGLI MARIA GRAZIA, divenuta mia moglie dopo 24 anni di pacifica convivenza ...

Caro Fabrizio,

Come concordato telefonicamente in data odierna, ti invio in allegato l' elenco dei film di mio padre dell'amico bruno.

Vi ho aggiunto anche un file c/la rassegna stampa delle presentazioni al pubblico di tali film negli anni '60/80 e l'elenco delle apparecchiature video cinematografiche ancora in ns. dotazione con alcune proposte di acquisizione rimaste senza esito.

Per le informazioni ed i consigli di stamane , grazie di cuore.

Ho contattato la segreteria del sindaco Angelo Zubbani: fino a mercoledì p.v. è fuori sede.

Mi hanno fornito il cellulare dell'assessore alla cultura Giovanna Bernardini con la quale ho già parlato telefonicamente: sono d'accordo, in attesa di un suo appuntamento, di inviarle la stessa documentazione che ti sto trasmettendo. Bene speremus!

Valutando i tempi operativi degli interlocutori (assessore, sindaco) accolgo sin da ora la tua proposta di presentazione del progetto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, vista la scadenza del 22/03/2013, o come privati, io e mia sorella, eredi di Dell'Amico Bruno, oppure come A.C.S.I.!?

Teniamoci a stretto contatto.

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I PRIMI CONTATTI CON L'ASSESSORE ALLA CULTURA COMUNE DI CARRARA GIOVANNA BERNARDINI

(da me conosciuta in quanto ha frequentato, anche se in anni diversi dai miei, il Liceo Classico “Repetti”di Carrara)

Mail da me inviata in data 14/03/2013 alle ore 13,25

A seguito della telefonata odierna invio l'allegata documentazione già trasmessa al sindaco Angelo Zubbani.

Lasegreteria del sindaco mi ha cortesemente informato che non sarà presente in sede sino a mercoledì per cui mi haconsigliato di prendere senz'altro contatti con l'assessore alle politiche culturali, educative e scolastiche.

Nel frattempo ho avuto l'informazione che esiste, come da bando, la scadenza del 22 marzo p.v. per la presentazione di progetti culturali alla Fondazione Cassa di Risparmio.

Ho peraltro avuto, su interessamento del dr. Franco Passani, componente del Comitato d'indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, in data 11/03/ u.s. un incontro con il segretario della fondazione, rag. Roberto Ratti il quale mi ha confermato la fattibilità circa la presentazione di un progetto di digitalizzazione ed acquisizione della filmografia prodotta da mio padre Dell'Amico Bruno.

Mi ha altresì rappresentato ilsignificato che potrebbe avere il ricevere il patrocinio del Comune di Carrara e/o della Regione Toscana con relativa erogazione di contributi in aggiunta a quelli eventualmente concessi dalla fondazione di cuisopra.

Ringrazio anticipatamente circa il tuo interessamento e, visto i tempi ristretti di cui non ero, sino a stamane, a conoscenza,chiedo cortesemente un tuo consiglio per come procedere.

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In data 15/03/2013 alle ore 13,49 a seguito della precedente, le feci un secondo invio :

Ad integrazione della mail inviata ieri - sperando sia giunta a destinazione - comunico quanto segue.

Da telefonata odierna alla FONDAZIONE CdR CARRARA ho avuto tre notizie : - il 15/03/2013 è la data di scadenza per la presentazione di progetti culturali ; - è possibile nel 2013 la presentazione di progetti anche fuori bando;

- la presentazione di tali progetti è possibile solo per Enti Pubblici e/o Associazioni c/ determinate caratteristiche.

A questo punto rinnovo veramente l'auspicio che possa essere il Comune di Carrara a fare proprio il Progetto indicato in oggetto.

Stamane mi ha telefonato il presidente dell' A.N.P.I. CARRARA, Giorgio LINDI, e tra le cose detteci ,gli ho riferito ca. la presentazione del Progetto di cui trattasi. Si è reso immediatamente disponibile a farsi carico di prendere un appuntamento c/ l' Amm.ne Comunale di CARRARA per sostenere e parlare assieme del citato Progetto.

A mia volta gli ho dato la disponibilità ad un incontro comune, senza prendere a questo punto appuntamenti separati.

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IL RICORDO DEI “COLLOQUI CINEMATOGRAFICI” ANNI SESSANTA A CARRARA AD OPERA DEL PROF. MARCELLO PALAGI Il 15/03/13 alle ore 10 ricevo questa mail:

Ti ringrazio per la rapidità con cui ti sei messo in contatto con me dopo la telefonata di Giorgio.

Erano anni, non esagero, che cercavo il tuo recapito, perché ritenevo e ritengo che i Colloqui cinematografici di cui tuo padre è stato un protagonista siano stati una delle più importanti iniziative culturali di questa città, con la Biennale e testimoniano della vivacità della vita di allora rispetto al piattume di oggi.

Ma a differenza della Biennale, che bene o male (più male che bene), dopo anni di dimenticanza è stata riesumata, dei Colloqui cinematografici e di tutti quelli che li hanno promossi, sostenuti e fatti crescere sembra che nessuno se ne ricordi più. Credo che siano ormai pochi quelli che sanno che a Carrara c'è stata per anni una rassegna di cinema amatoriale e non solo di livello nazionale, che ha coinvolto critici importanti come Aristarco, Argan e altri che purtroppo neanche io ricordo.

Ho conosciuto tuo padre e sono stato nel suo studio laboratorio più volte, e ho avuto modo di vedere e apprezzare il suo modo di lavorare e le cose che faceva. In particolare - sarà stato il '68 o il '69, ma potrei anche sbagliare di qualche anno, forse il '70 - a Carrara venne istituito un premio per film amatoriale, oggi si direbbero corti a cui partecipò anche tuo padre con un film molto bello che ricordo perfettamente intitolato "I razzolanti" (spero proprio che tu ne abbia ancora copia perché non l'ho trovato nell'elenco che mi hai inviato).

La giuria era composta da Gatti, Adalberto Telara, io e altri due o tre. Io venni nominato presidente e il primo premio andò a padre. Aveva documentato il momento in cui a Battilana, venivano scaricati i camion delle nettezza urbana. Attorno si accalcava una massa di persone che si gettavano su questi rifiuti appena scaricati e recuperavano materiali di ogni genere. Non so chi fossero questi "razzolanti " (bello anche il titolo), ma credo che tuo padre sia stato l'unico

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a occuparsi di questa realtà da terzo mondo in una città ricca come era allora la nostra, con una sensibilità antropologica e giornalistica che non era affatto diffusa.Mi piacerebbe moltissimo rivedere quel filmato perché sui "razzolanti" di allora ho alcune ipotesi che mi piacerebbe verificare. Il problema resta però quello di recuperare da una parte il materiale prodotto da tuo padre che, anche solo dall'elenco che mi hai mandato, si dimostra importantissimo per questa città, dall'altra recuperare anche la storia, se non altro, di quei colloqui.

Per quanto riguarda il materiale di tuo padre bisognerà insistere sulle istituzioni locali, anche se ho molti dubbi che vogliano occuparsene seriamente.

So, ad esempio, che la collezione di macchine fotografiche di Cozza (uno che ha fatto fotografie di questo territorio e dei suoi personaggi, dagli anni '20 agli anni '50 ) era stata offerta al comune di Carrara per pochi milioni di lire e che questo l'ha rifiutata ed è finita in mano a privati che intendevano farci un museo.

Forse si potrebbero interessare dei privati, anche per il materiale e le opere di tuo padre, rispettando la sua volontà che non finiscano in mano a gente che non sa apprezzarle. Per questo potrebbero essere utili degli interventi sulla stampa. Dico un po' le cose come mi vengono in mente ora, magari attraverso una discussione se ne possono trovare di migliori. Cerchiamo di vederci e di parlarne. Marcello

Alle ore 13,26 del 15/03/2013 risposta a Marcello Palagi : Ho letto la tua mail subito dopo alcune telefonate in successione.

La prima, con la Fondazione CdR Carrara (da cui ho appreso due notizie, una negativa, che oggi scadeva il bando di presentazione di progetti culturali - peraltro non possono presentarli singoli cittadini ma aziende pubbliche, enti, associazioni, onlusetc - l'altra, positiva, che vengono comunque presi in considerazione anche i progetti fuori termine del bando).

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La seconda, con Giorgio Lindi che è stato messo al corrente di questa circostanza e si è offerto come Presidente A.N.P.I. di andare assieme a me dal SINDACO di CARRARA per sostenere la necessità che sia l'Ente Comunale a farsi carico di presentare tale Progetto alla FONDAZIONE CDR CARRARA, specificando oltre l'entità del contributo richiesto anche le eventuali compartecipazioni (es. REGIONE TOSCANA).

Non ti nascondo che oltre all'ottimismo della volontà convive in me il pessimismo dell'intelligenza (visti i risultati precedenti) però .. tentar non nuoce.

La terza, da parte di FOTO MICHELINO che mi ha messo in contatto con un laboratorio specializzato : i costi x la digitalizzazione sono di 2 € + iva 21% per 8mm e super8, 5€ + iva c.s.m per il 16 mm (nel casodi grandi quantità come nel mio caso c'è la disponibilità ad un prezzo unico di 2 € c.s.).

Per quanto riguarda i Colloqui Cinematografici mi hai fatto particolarmente piacere a ricordare Adalberto Telara ed il film "I RAZZOLANTI “.

In effetti tale opera non figura nell'elenco che ti ho inviato perché tali opere rappresentano quelle prevalentemente commissionate a mio padre da terzi (Enti Pubblici o privati) - tra le quali le due opere di ricerca c/o l'Istituto LUCE di Roma - e di maggior interesse per la collettività.

Appena possibile scannerizzerò (termine orribile!) anche l'elenco di parecchie altre sue opere e te lo invierò.

Per il film " I RAZZOLANTI" vale lo stesso discorso come per tutti gli altri:se avrò un minimo finanziamento del Progetto sopra citato, potrò a mie spese digitalizzare il restante dei filmati non di interesse pubblico (esse hanno rappresentato il "rodaggio" della sua produzione, realizzate esclusivamente a sue spese - i cosiddetti "film a soggetto"- per diletto intellettuale o amatoriali, ma comunque significative ).

Del resto a distanza di tanti anni dalla realizzazione, tali film non possono essere proiettati, ma trattati da mani esperte in un laboratorio per essere "restaurate" se necessario e poi digitalizzate per renderle nuovamente fruibili a chi ne sia interessato. Quindi, appena disponibile, è certo che ti farò rivedere il film "I

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RAZZOLANTI" oppure dartene copia.Per questi motivi ti terrò aggiornato e, quando possibile, potremo incontrarci di persona.

RIPRENDE LA COLLABOLAZIONE CON L' A.C.S.I. Provinciale

di MASSA CARRARA

Mail inviata il 22/03/ alle 10,33 con oggetto :

NUOVA VERSIONE ELENCO FILM DELL'AMICO BRUNO e NUOVO PREVENTIVO SPESA DIGITALIZZAZIONE

Buongiorno Fabrizio,

dopo 10 ore di lavoro (ho saltato la cena, come consiglia di fare ogni tanto il Prof. Umberto Veronesi e non ho visto la partita amichevole Italia-Brasile, causa carenza neuronale nel settore dedicato alla memoria) ho riassettato, spero nella versione definitiva, l'oggetto della presente.

Recuperando del materiale che avevo in archivio ho aggiunto alcuni titoli di film ritrovati, ho contestualizzato con maggiore esattezza temporale l'excursus dei filmati, annotando anche le persone/personalità che di volta in volta hanno interagito, significando gli eventi delle "prime", la partecipazione, le premiazioni delle opere (in questo caso solo molto parzialmente perché ho citato solo quelle supportate da documentazione essendo, le altre probabilmente disperse (rimangono i trofei, coppe, targhe, medaglie etc.)

Ieri mattina ho parlato con un ex compagno di movimento studentesco del '68, il dirigente del settore cultura del comune di Carrara Ildo Fusani,verso cui mi ha nel frattempo dirottato l'assessore Bernardini e senza nessuna nuova da parte del Sindaco di Carrara (ho sentito ieri mattina la sua segretaria, Daniela Sbrana, che mi ha dato il numero di cellulare di Fusani). Con il carattere franco che contraddistingue Ildo, nel propormi un incontro alle ore 12 di sabato 23 p.v. assieme al presidente dell'A.N.P.I. Carrara, mi ha detto che al di là di alcune indicazioni tecniche che potrebbero essermi utili, il nodo fondamentale è l'aspetto decisionale politico in capo al sindaco Zubbani, il quantum che è disposto a

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mettere a disposizione come amministrazione e quanto/quando intende attivarsi per avere la gran parte del finanziamento dalla fondazione cassa di risparmio e/o altre fondazioni, al di la dei bandi che prevedono comunque esigue contribuzioni.

Il materiale raccolto da me di fonte Regionale circa il "piano della cultura anno 2013" mi ha detto praticamente di ignorarlo perché erogano finanziamenti di poco conto oppure indirizzati a soliti noti (associazioni, enti etc.) .

Il problema è semmai di trovare un interessamento da parte della giunta/consiglio della Regione Toscana a compartecipare, fuori dai bandi, al finanziamento di questo progetto di digitalizzazione ed acquisto della filmografia, x farne una cineteca digitalizzata composta da 33 opere.

In quest'ultimo caso, se terremo l'incontro c/Loris Rossetti e se si dimostrasse interessato al progetto, potrebbe essere utile una sua "esplorazione" in sede regionale e/o un'interlocuzione diretta con il sindaco Zubbani.

Aspettando tue news, ciao.

L'incontro, molto cordiale, con il Consigliere Regionale del PD LORIS ROSSETTI si è

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CAPITOLO SECONDO

Come all'arrovellamento su un progetto culturale si possa affiancare, inaspettatamente, una proposta, per un nuovo impegno in politica …...

A fine febbraio 2013 mi telefonò una ex collega della Azienda USL1 MS, ex capo sala del DSM della AUSL1 MS, per chiedermi se ero disponibile a sostenere un nuovo progetto politico che sarebbe stato avanzato in occasione delle primarie del centrosinistra a Massa con successiva presentazione di una lista alle prossime elezioni amministrative di maggio.

Mi informò che l'On. Fabio Evangelisti eletto in Parlamento per l'IDV e dimissionario dal partito aveva progettato di presentarsi a candidato Sindaco per la città di Massa e cercava il sostegno di persone della c.d. “società civile”.

Mi ricordai subito che con Fabio, almeno una ventina di anni fa, non mi ero lasciato particolarmente bene negli ultimi dibattiti pubblici nei quali ci eravamo incrociati.

Gli riconoscevo tuttavia un percorso coerente nell'ambito delle coalizioni di centro sinistra per le quali era stato eletto per tre legislature ed un'invidiabile esperienza politica che nessun altro in zona poteva vantare. E, cosa oggi rara, mai implicato in fatti di malaffare....

Il minimo che potei fare fu di ringraziare che si fosse ricordato di me, dicendo che mi sarebbero occorse un paio di settimane per pensarci e poi l'avrei chiamato ….

Il 22/03/2013 alle ore 21,07 gli ho scritto la seguente mail :

Nel ringraziarti per l'incontro breve ma significativo, almeno per me, di stasera, uscendo mi sono fatto dare alcune copie della piccola brochure sul programma per Massa. Mi complimento per la veste grafica incisiva e le sintesi che inducono ad una veloce lettura.Anche se a scoppio ritardato (non ho potuto inviarti nessun contributo in precedenza per i problemi che ti ho esposto) voglio dirti che il

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in raccordo con il punto 1 ove si cita l'apporto etico all'amministrazione pubblica e la necessaria responsabilizzazione dei dirigenti.

…... per me che dovrò lavorarvi, nonostante i 61 anni che compirò a maggio p.v, (grazie a Monti-Fornero) perlomeno altri 6 anni e mezzo, ti garantisco che e' un'autentica sofferenza lavorare, pur con onestà, lealtà e professionalità, in un contesto come la Sanità Pubblica governata (si fa per dire) da una dirigenza autoreferenziale (per essere eufemistici).

Questi burosauri stanno portando allo sfacelo il bene supremo in dote alla collettivitàApuana, con lo smantellamento dei servizi ai cittadini più in difficoltà e con il pesante ridimensionamento del personale delle cooperative (anello debole della catena) che hanno gli appalti con la ASL e sono pagate con vergognosi ritardi.

Pensa solo che, per il gravissimo buco ASL, il solo Giannettiè in galera, giustamente visto che è reo confesso, però la pletora dei vecchi dirigenti è rimasta lì, con gli stessi immeritati lauti stipendi, nessun altro colpevole, dunque, mentre agli infermieri (abbiamo il contratto fermo al 2009) vengono fatti fare turni massacranti, vengono lesinati gli straordinari provocati da disorganizzazione e carenze e non vengono rimpiazzati coloro che vanno in pensione ! E anche i sindacati sembrano vegetare in uno stato soporoso...

Il PAL approvato pochi giorni orsono, dopo un colpevole pesantissimo ritardo, non credo fermerà questo declino: ciò perché il metodo adottato esclude una consultazione ed un coinvolgimento democratico del personale medico, tecnico ed amministrativo e pertanto tutto ciò produrrà ulteriori guasti che, forse, chi andrà ad amministrare il Comune di Massa, capofila della conferenza dei sindaci, non sarà più in grado di rimediare....comunque è' lecito sperare in un futuro migliore, visto l'oggi che ci lascia la giunta Pucci …

A proposito di perle nella pubblica amministrazione e collegandomi al punto 11 del programma, lo sai che nella Pubblica Amministrazione (per la ASL è' una cosa accertata) non si fa la raccolta differenziata dei rifiuti, tranne per quelli pericolosi ? Ad es. tonnellate di carta che potrebbe essere una grande risorsa se riciclata vengono smaltite in maniera indifferenziata dalle ditte che hanno gli

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appalti delle pulizie, perché l'appalto non prevede appunto la raccolta differenziata negli uffici, nei servizi etc.

Per stasera ho già detto abbastanza e non voglio abusare della tua pazienza, se mi leggerai.

Il 24/03/2013 Fabio Evangelisti mi invia questo messaggio alle 06,01 :

Grazie della tua attenzione e del tuo contributo, Evandro. Del resto, quello che tu hai letto come Programma, io lo considero una sorta di work in progress.... Spero ci siano il tempo e le condizioni per implementarlo ulteriormente... A presto, ciao Fabio

il 24/03/2013 alle 21,03 gli ho contraccambiato :

Ho letto solo ora la tua risposta. E’ ottima l'impostazione del work in progress, come ascolto permanente rivolto alla società civile.

Conto per martedì prossimo di inviarti il primo elenco delle persone che potrai contattare.

Sabato mattina ho incontrato assieme al Presidente dell'A.N.P.I. di Carrara il dirigente del settore cultura del comune di Carrara.

L'incontro è stato propedeutico a quello con il sindaco Angelo Zubbani, per sapere il suo parere sul progetto di acquisizione della cineteca formata dai 33 film realizzati da mio padre Dell'Amico Bruno.

Ildo Fusani mi ha poi vivamente consigliato di mettermi in contatto con Elena Cordoni, delegata alla memoria del Comune di Massa, in quanto ritenuta la massima esperta nel reperire finanziamenti in materia.

Dato che non voglio lasciare nulla di intentato, le ho inviato una mail e, se vorrà, mi farà avere un suo parere.

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FATTIVITA' PROGETTO CINETECA DELL'AMICO BRUNO

mail inviata il 23/03/2013 alle ore 14,51all' ex on. Elena Cordoni -responsabile ufficio della memoria del comune di massa

Sono stato ricevuto stamane, su indicazione dell'assessore alla cultura del Comune di Carrara Giovanna Bernardini, dal dirigente di settore Ildo Fusani.

Era presente all'incontro anche l'amico e compagno Giorgio Lindi, attuale presidente dell' A.N.P.I. di Carrara.

In attesa che il sindaco di Carrara mi convochi per parlare del progetto avanzato da me e mia sorella Lia in data 05/03/2013 circa la digitalizzazione ed eventuale acquisizione della cineteca di mio padre, Dell'Amico Bruno, ti invio per conoscenza i due files allegati in quanto sei stata indicata sia dal dirigente sopra citato e dal presidente A.N.P.I. come la massima esperta a livello locale circa il reperimento di finanziamenti per progetti di recupero inerenti la memoria storica.

Ti informo che ieri ho avuto un incontro con il Consigliere Regionale Loris Rossetti al quale ho illustrato il progetto sopra indicato. si è impegnato a prendere un appuntamento con il dirigente regionale alla cultura per valutare il da farsi , dopodiché mi terrà informato facendo sin d'ora presente la preponderanza di un espressione di assenso al progetto da parte del sindaco di Carrara.

Stessa cosa mi ha detto anche il sig. Roberto Ratti, segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, che ho incontrato l' 11/3/ u.s. su indicazione dell'amico dr. Franco Passani, membro del comitato di indirizzo dellla Fondazione CdRCarrara.

In attesa che questo incontro con Angelo Zubbani avvenga, ho ribadito, a tutti gli interlocutori che ho avuto sino qui, le finalità non di lucro ma prettamente culturali dell'iniziativa che sto proponendo. D'altro canto per rimanere ad un piano di realtà, considerate le ristrettezze economiche che affliggono gli enti pubblici, occorrerebbe valutare, verificata la volontà di accogliere tale progetto, le sinergie economiche che si possono esprimere sul nostro territorio a favore di un simile progetto.

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Chiedo cortesemente, se hai trattato analoghi progetti, alcune indicazioni e/o valutazioni da parte tua, perché ciò che intendo chiedere agli interlocutori eventualmente interessati non è un'elemosina ma un contributo economico congruo e realistico che tenga conto delle possibili sinergie in materia e del valore storico delle opere proposte.

25/03/2013 ore 15,31 mi informa Elena Cordoni (a testimonianza della ancora

scarsa padronanza del mezzo telematico da parte mia):

Non ho trovato nessun allegato del progetto, quindi non posso esprimerti nessuna opinione. attendo l'invio.

ciao Elena Cordoni

25/03/2013 ore 15,47 , rispondo ad Elena Cordoni Mi scuso per il mancato invio, spero risulti adesso.

25/03/2013, ore 16,01 mi informa Elena Cordoni :

Ho visto il tuo materiale, ma ti confesso che non ho compreso cosa ti riproponi, un nuovo filmato riepilogativo di tutti i momenti indicati nell'allegato oppure qualcosa di nuovo? Perdonami ma ti chiedo di aiutarmi a capire. grazie ciao Elena Cordoni

Mia risposta ad Elena Cordoni alle 18,01 del 25/03/13 :

Il progetto, in estrema sintesi, proposto, in primis al Comune di Carrara ed alla Fondazione CdRCarrara prevede che:l'interessato /i al progetto, (con capofila e partner da individuare, in quanto per questo aspetto ancora è tutto in fieri),

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procederà a digitalizzare le 33 pellicole (con relativa spesa) dopodiché passerà all'acquisto dei diritti d'autore sui dvd ottenuti dalla digitalizzazione di tali pellicole.

Sede di elezione della cineteca di Bruno Dell'Amico potrà essere il museo presso il Parco della Padula di Carrara che verrà, dopo restyling, inaugurato il prossimo anno. Tale cineteca può diventare fruibile nella rete museale, nella rete didattica e scolastica, nella rete turistica etc.

Da ogni film digitalizzato, tramite singole scansioni d'immagine, è possibile realizzare innumerevoli pubblicazioni a tema, incentrarvi sopra apposite manifestazioni retrospettive.

Per quanto riguarda la spesa preventivata per il processo di digitalizzazione (da effettuare c/o laboratorio specializzato) e per l'acquisizione dei film/dvd e relativi diritti d'autore, il badget si deve collocare sulla fascia di € 100.000,00, con disponibilità a trattare su ogni altra forma di valorizzazione della memoria di Dell'Amico Bruno.

Mi scuso per la poca precedente chiarezza e ti chiedo, ad integrazione, delle precedenti, se esistano fondi europei per il recupero di materiali filmati che documentano la storia locale di un territorio (Massa Carrara).

A disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Questa nota non ha mai avuto risposta e nulla rimprovero ad Elena Cordoni che ho sempre stimato, anche ai tempi della militanza comune nel P.C.I. e che ha cessato l'incarico presso il Comune di Massa dopo le elezioni del 26-27 maggio 2013.

Le espressi le mie sentite condoglianze per il lutto tremendo che la colpì il 14/04/2013 la morte del fratello.

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UN MOMENTO DI SCONFORTO …..confessato ad un amico

Il 24/03/2013 alle ore 20,48, all'On. Silvio Berlusconi

FISIOLOGIA - UNIVERSITA' di VERONA

movimento politico, e con il quale, da soci C.A.I. CARRARA, abbiamo fatto splendide escursioni sulle APUANE e sulle DOL

Carissimo Giancarlo,

la mail che ti sto scrivendo dovevo inviartela due minuti prima che tu mi chiamassi al telefono e ch

sono segni imperscrutabili che vogliono riannoda

repentinamente ed inopinatamente interrottisi tanti anni orsono, ebbene cogliamoli ed assaporiamoli come l'amiciz

nostra.

L'invito mio e di Grazia,a te e

convenevole ma un sentito impegno di passare un po' di tempo assieme, quando e come vorrete, ma possibilmente presto.... (entro giugno sarebbe troppo presto?), vuoi per una cena, un pranzo, una gita, una vacanza ass

dipenderà solo da noi e dai nostri impegni che decidere

priorità di vederci.... Intanto ci sarebbe un ombrello da riprenderti che ti sei dimenticato qui a casa mia …..

UN MOMENTO DI SCONFORTO …..confessato ad un amico

Il 24/03/2013 alle ore 20,48, dopo aver visto in TV, a Roma, l'adunata plaudente Berlusconi, scrivo via mail, Giancarlo Tassinari

UNIVERSITA' di VERONA, mio carissimo compagno di liceo e di movimento politico, e con il quale, da soci C.A.I. CARRARA, abbiamo fatto splendide escursioni sulle APUANE e sulle DOLOMITI...

la mail che ti sto scrivendo dovevo inviartela due minuti prima che tu mi chiamassi al telefono e che, subito dopo, ci vedessimo a Turano, a casa mia... se sono segni imperscrutabili che vogliono riannodare i nostri destini umani, così repentinamente ed inopinatamente interrottisi tanti anni orsono, ebbene cogliamoli ed assaporiamoli come l'amicizia vera, forte e sincera come è

razia,a te e Sandra, di ospitarvi a casa nostra non

convenevole ma un sentito impegno di passare un po' di tempo assieme, quando e come vorrete, ma possibilmente presto.... (entro giugno sarebbe troppo presto?), vuoi per una cena, un pranzo, una gita, una vacanza assieme ...chi lo sa ... solo da noi e dai nostri impegni che decideremo di subordinare alla ntanto ci sarebbe un ombrello da riprenderti che ti sei dimenticato qui a casa mia …..

UN MOMENTO DI SCONFORTO …..confessato ad un amico

l'adunata plaudente assinari, ordinario di , mio carissimo compagno di liceo e di movimento politico, e con il quale, da soci C.A.I. CARRARA, abbiamo fatto

la mail che ti sto scrivendo dovevo inviartela due minuti prima che tu mi urano, a casa mia... se destini umani, così repentinamente ed inopinatamente interrottisi tanti anni orsono, ebbene ia vera, forte e sincera come è stata la

andra, di ospitarvi a casa nostra non era certo un convenevole ma un sentito impegno di passare un po' di tempo assieme, quando e come vorrete, ma possibilmente presto.... (entro giugno sarebbe troppo presto?), ieme ...chi lo sa ... mo di subordinare alla ntanto ci sarebbe un ombrello da riprenderti che ti sei

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.... poi ci sarebbe anche la cena postsessantottina organizzata da Giorgio Lindi il 30 aprile prossimo venturo... e poi ...si vedrà!

Dal 15 di marzo, avendo ricevuto un forte interessamento da parte di Giorgio Lindi, in qualità di presidente A.N.P.I. di Carrara, gli ho inviato il materiale, come mi ha indicato, all' indirizzo mail che corrisponde a Marcello Palagi (sia lui che Giorgio saranno stati giusto più di trent’anni che non ci si vedeva/sentiva!!). In particolare Marcello Palagi mi ha chiesto di scrivere un articolo sull'esperienza dei colloqui cinematografici a Carrara .

Per ora gli ho risposto di no perché ho troppo poco a casa mia dell'archivio cartaceo di mio padre (per il resto, se altro c'è, dovrei tornare a Fossola, a casa mia (che ho nel frattempo affittato all'amministratore del condominio!) oppure dovrei tornare al laboratorio dove mio padre montava e sonorizzava i film ….

A proposito dei colloqui cinematografici a Palagi basterebbe un solo articolo anche fondato sui ricordi personali, a lui infatti interessanosoprattutto le “storie personali e familiari"che pensa"siano le cose che resteranno molto più delle possibili ricostruzioni storiche, in quanto le memorie e i ricordi costituiscono le fonti fisse della storia, mentre questa va continuamente riscritta .."

Possiamo dargli una mano anche sulla scorta di tuoi ricordi ?

Ieri mattina ho avuto un colloquio, propedeutico all'incontro con il sindaco Angelo Zubbani, con Ildo Fusani, dirigente alla cultura del Comune di Carrara. Si è offerto di Gio' Lindi (mi ha fatto enormemente piacere, anche se per lui è stato un grosso sforzo, visti i suoi problemini di salute ….con l'occasione, nel confermarmi la cena del 30 aprile (che è stata fissata in quella data perché tu possa senz'altro esserci!) mi ha detto che probabilmente non ci saràRomano Luperini … mentre invece potrà esserci Beppe Corlito, rientrato pochi giorni orsono da un viaggio di studio a Cuba sul sistema sanitario …

Al punto il cui sono, o tempora o mores, ... o finanze dissestate degli enti pubblici, ho l'impressione che il progetto di digitalizzazione ed acquisizione film da parte del Comune di Carrara più altri eventuali partner interessati finirà nel solito buco nell'acqua...Il fine di tale progetto non è il mercimonio sui 33 film prodotti, ma non dev'essere, secondo me e mia sorella, neanche una svendita,

Figura

foto di Giancarlo Tassinari
foto di Giancarlo Tassinari
FOTO della “CENA RESISTENTE” del  30/04/2013
FOTO : Presentazione a CARRARA “ L'uso della vita” del 07/06/2013

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