INCIDENZA E FREQUENZA NELLA POPOLAZIONE GENERALE
Le DEM sono tra le malattie più frequenti, anche se la gravità può variare da forme molto lievi fino a casi gravi e refrattari alle terapie convenzionali.
Ad oggi mancano dati epidemiologici relativi all'Italia, ma è verosimile che la patologia sia sottostimata. Le stime di Incidenza variano da 0,5 soggetti per 1000 per anno nella popolazione generale al 7 per 1000 per
anno in alcune particolari professioni ad alto rischio.
Il range di Prevalenza è compreso tra il 7 e il 12% nella popolazione generale. La percentuale di DECM severe viene stimata intorno al 5-7%
di tutti i casi di DEM e la percentuale di pazienti refrattari alla terapia
topica è di circa il 2-4% del totale dei pazienti con DEM.
Altri autori forniscono invece valori più alti: dal 16,4% per la popolazione generale al 33,3% per la popolazione con patologia cutanea. La dermatite della mano i forma grave colpisce il 5-7% dei pazienti, e di essi il 2-4%
risultano refrattari al trattamento topico. Se però si assume come criterio di severità l'inabilità lavorativa, la frequenza delle forme gravi raggiunge il 15%. Riguardo alla persistenza delle lesioni sono riportati dati epidemiologici diversi. Uno studio mediante impiego di questionario e follow up di 15 giorni ha fornito i seguenti risultati.
-Presenza di lesioni per meno della metà del tempo: 38% dei pazienti -Presenza di lesioni per oltre la metà del tempo: 28% dei pazienti -presenza di lesioni per tutta la durata del tempo: 12% dei pazienti Un altro studio ha evidenziato tra i partecipanti:
presenza di lesioni : 649% dei pazienti;
Recidive (>4 volte /anno): 24,5% dei pazienti Recidive (< 4 volte/ anno): 10,1% dei pazienti
Riguardo alle frequenza delle forme debilitanti di eczema delle mani, lo
studio di una casistica di 758 pazienti ha dato questi risultati:
-Prolungata assenza lavorativa:19,9% dei pazienti.
-abbandono del lavoro: 23% dei pazienti
Come malattia professionale la DEM è al primo posto tra le patologie legate al lavoro, tra le quali è la più frequente, sia considerate
complessivamente che limitatamente alle dermopatie:
il 9-13% di tutte le malattie professionali;
80% delle dermopatie professionali. L'incidenza raggiunge valori molto alti in taluni ambiti professionali, dove gli operatori sono esposti a varie sostanze rritanti e/o allergizzanti, come nel caso degli addetti alle pulizie, cuochi, persoanle sanitario, e in particolare parrucchieri. Per quest'ultima categoria professionale è stata segnata recentemente in Svezia un'incidenza di 23,8 casi per mille per anno. In Italia è in corso uno studio epidemiologico multicentrico dell'eczema delle mani – presso 14 centri dermatologici distribuiti su tutto il territorio nazionale- la cui casistica consiste in pazienti adulti ai quali è stata diagnosticata la malattia. L'analisi preliminare su un campione di 305 pazienti ha fornito i seguenti dati:
pazienti cronici 83,6%
-di cui con forma grave 27,8%
-di cui refrattari al trattamento ( topico cortisonico) 85,9% cioè 20,7%
dell'intero trattamento. Da segnalare infine che l'incidenza particolarmente
elevata di dermatite eczematosa cronica della mano nell'ambito di
categorie professionali è confermata, anche per il nostro paese, dal
rapporto ISPESL-regione 2005-2006. In circa la metà dei casi , la
DEM è di natura professionale.
ETA’ PIU’ COLPITE E SESSO
Vi è una tendenza verso una più alta prevalenza tra le donne e gli individui di età compresa tra 20 e 39 anni, anche se la DEM può interessare qualsiasi fascia d'età.
DECORSO E PROGNOSI
Le DEM hanno un'elevata rilevanza sul piano economico e sociale e un impatto notevole sulla qualità della vita dei pazienti affetti. In ambito professionale, gruppi particolarmente a rischio sono parrucchieri, panettieri, fioristi, piastrellisti, addetti alla galvanizzazione, odontoiatri, macchinisti, addetti alla lavorazione dei metalli, addetti alla pulizia e operatori sanitari. Le cause principali della cronicizzazione sono:
eziopatogenesi multifattoriale, ruolo predominante di fattori patogenetici endogeni, problemi nell'adozione di misure preventive oppure inadeguatezza del trattamento, in particolare scarsa efficacia, resistenza o tachifilassi, allergia o irritazione nei confronti del prodotto usato per la terapia topica (anche corticosteroidea) o per la prevenzione ad esempio guanti.
EZIOPATOGENESI E COMORBIDITA'
le svariate manifestazioni cliniche delle DEM dipendono dai diversi meccanismi eziopatogenetici. I fattori responsabili possono essere distinti in esogeni (sostanze irritanti o sensibilizzanti) o intrinseci , frequente è il riscontro di forme con eziopatogenesi multifattoriale. Un soggetto atopico può avere fattori predisponenti o scatenanti di vario tipo: genetico costituzionale, alimentare, infettivo, inalante, sostanze chimiche irritanti e/o sensibilizzanti, proteine animali o vegetali irritanti e/o sensibilizzanti.
Le comorbidità più importanti interessano i soggetti atopici, suscettibili a rischio di asma e rinocongiuntivite IgE mediate, ma anche di cheratocono, intolleranze alimentari e altre malattie condizionate dalla diatesi allergica.
Condizioni predisponenti sono l'iperidrosi ad alcune acrosindromi come
l'acrocianosi. Le alterazioni della barriera cutanea in corso di DECM e lo
stesso aggrottamento possono predisporre allo sviluppo di sovrainfezioni
cutanee.
1.DECM DA CONTATTO IRRITANTE
-Secondaria al contatto con irritanti ripetuti nel tempo -Professionale e/o extraprofessionale
-Fattori predisponenti: diatesi allergica o iperidrosi
2.DECM ALLERGICA DA CONTATTO
-secondaria al contatto con sostanze chimiche cui il soggetto è sensibilizzato
-mediata da reazioni di ipersensibilizzazione cellulo mediata ritardata -raramente indotta dal contatto con proteine animali e vegetali
-professionale e/o extraprofessionale
3.DECM ATOPICA
-Indotta da diatesi atopica e dall'interazione con fattori scatenanti endogeni ed esogeni
-raramente indotta da contatto con proteine animali e vegetali
Spesso con andamento indipendente dall'esposizione alle sostanze in
ambito professionale. Una variante particolare è la protein conatct
dermatitis , causata spesso dal contatto con proteine di origine animale o
vegetale, nella cui patogenesi sono coinvolte oltre alle reazioni di
ipersensibilità ritardata anche quelle di tipo immediato.
FISIOPATOLOGIA
Di norma un eczema delle mani può insorgere con diversi meccanismi:
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presenza di atopia, che può associarsi, nei soggetti affetti , a ipersensibilità di tipo II, IgE mediata (anafilattica)
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per esposizione ripetuta agli agenti nocivi, legati ad attività lavorative, che possono danneggiare la barriera cutanea e alterarne la funzione, consentendo l'anomala penetrazione delle sostanze irritanti, o allergizzanti.
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