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La città ecologica TESTIMoNIANZE. Rivista fondata da Ernesto Balducci. La città ecologica Severino Saccardi

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IN QUESTO NUMERO

TESTIM o N IAN ZE

EE 20,00

R i v i s t a f o n d a t a d a E r n e s t o B a l d u c c i

TESTIM o NIANZE

525-526-527 525-526-527

La città

ecologica

La città ecologica

Severino Saccardi

Una sfida inedita per il pianeta-città

Francesco Alberti, Marco Boato, Enrico Rossi, Dario Nardella

(intervista a cura di Severino Saccardi), Marco Salucci, Stefano Zani, Simone Morandini, Federico Scarpelli, Pietro Bucciarelli,

Giudalberto Bormolini, Gaspare Polizzi, Chiara Agnoletti e Stefano Casini Benvenuti, Fausto Ferruzza, Jacopo Bencini, Sara Nocentini e Simone Siliani, Andrea Bigalli, Roberto Mosi Città-natura: il binomio del futuro

Silvia Viviani, Mariella Zoppi, Melania Cavelli, Paolo Piacentini,

Giorgio Valentino Federici, Mauro Grassi, Valdo Spini, Giuseppe De Luca, Paola Zamperlin, Tommaso Pacetti, Elena Farnè e Luisa Ravanello,

Anacleto Rizzo A scuola di domani

Mauro Perini, Vincenzo Striano,

Andreco (intervista a cura di Irene Innocente e Mario Pagano), Serena Di Grazia, Francesca Ugolini

La città ecologica

(Volume monografico speciale a cura di Giorgio Valentino Federici, Miriana Meli, Severino Saccardi, Simone Siliani, Vincenzo Striano,

Giacomo Trentanovi, Stefano Zani)

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Direzione e Amministrazione:

Via Ghibellina, 2/6 50122 Firenze Tel. e fax 055 688180 Cell. 335 5378224

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MAGGIO - OTTOBRE 2019 nn. 3-4-5 (525-526-527)

RIVISTA EDITA

DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE

«TESTIMONIANZE»

Consiglio Direttivo Giorgio Federici

Giulio Mannucci (Tesoriere) Miriana Meli

Roberto Mosi (Presidente) Severino Saccardi Mauro Sbordoni Simone Siliani Vincenzo Striano

Stefano Zani (Vicepresidente) Comitato Scientifico Andrea Bigalli (Presidente) Mauro Ceruti

Massimo Livi Bacci Cristina Martelli Mario Primicerio Aldo Schiavone Francesco Stella

Autorizz. del Tribunale di Firenze con decreto di registrazione nell’elenco periodici

n. 1207 del 14 dicembre 1957 ISSN 0040-3989

Progetto grafico:

Laura Venturi

Impaginazione e fotolito:

Saffe

Via San Morese, 12 Calenzano (Firenze) Stampa:

ABC Tipografia Via di Capalle, 11 50041 Calenzano (Firenze)

«Testimonianze» è associata all’Unione Stampa Periodica Italiana e al Coordinamento Riviste Italiane di Cultura

TESTIM o NIANZE

Immagine di copertina:

Firenze, piazza Cesare Beccaria (foto Miriana Meli)

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525-526-527

TESTIM R i v i s t a f o n d a t a d a E r n e s t o B a l d u c c i o NIANZE

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Q UESTONUMERO

La città ecologica

(Volume monografico speciale a cura di Giorgio Valentino Federici, Miriana Meli, Severino Saccardi, Simone Siliani, Vincenzo Striano, Giacomo Trentanovi, Stefano Zani)

5 La città ecologica

Un volume interamente dedicato al tema cruciale del ruolo e del destino della città nel tempo della crisi ambientale. Una città vista come una sorta di Giano bifronte, che ha in sé tutti gli elementi generatori dell’inquinamento ambientale (nell’aria, nell’acqua, nel suolo), ma possiede anche le potenzialità e le risorse per contribuire, in modo

determinante, alla necessaria inversione di rotta. Una riflessione a più voci, com’è nella tradizione di «Testimonianze», animata da considerazioni di ordine filosofico e

antropologico, accompagnate da analisi di tipo scientifico, urbanistico, paesaggistico e di carattere politico ed amministrativo, nonché da esempi concreti relativi al ruolo

dell’educazione e dell’arte nell’affrontare la «questione ecologia». Ne risalta, in chiaroscuro, tutto il quadro problematico della situazione esistente, insieme a spunti positivi nella ricerca di soluzioni alternative e nel coinvolgimento delle giovani generazioni nella presa di coscienza e nell’impegno per la cura del pianeta.

6 Severino Saccardi, Il destino della città del futuro

12 Una sfida inedita per il pianeta-città

13 Francesco Alberti, Se il 70% della popolazione del mondo va a vivere in città 21 Marco Boato, Una «conversione ecologica» come scelta consapevole

27 Enrico Rossi, Toscana: la bellezza di un territorio e le politiche di una Regione

32 Dario Nardella (intervista a cura di Severino Saccardi), Per fare di Firenze una «città verde»

38 Marco Salucci, Per una critica della ragione ecologica

45 Stefano Zani, Cultura liberale, visione autoritaria e sfida ecologista 55 Simone Morandini, La cultura della città e la lezione della Laudato sì’

62 Federico Scarpelli, E se anche la città fosse un «ecosistema»?

68 Pietro Bucciarelli, Ecologia (urbana): una sfida sul terreno della modernità

74 Giudalberto Bormolini, La saggezza degli antichi e la costruzione della città nuova 81 Gaspare Polizzi, Una rivoluzione antropologica per una «città felice»

88 Chiara Agnoletti e Stefano Casini Benvenuti, Verso la «sostenibilità»: centri urbani in transizione

94 Fausto Ferruzza, Economia circolare: la scommessa delle città

100 Jacopo Bencini, Ambivalenza del ruolo delle città nel tempo della sfida climatica

106 Sara Nocentini e Simone Siliani, «Gentrificazione», overtourism e metamorfosi delle città Polis

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115 Andrea Bigalli, Quel che ho imparato nel «ghetto di Rignano»

123 Roberto Mosi, Fra città e campagna: dal camminare al conoscere alla poesia

128 Città-natura: il binomio del futuro

129 Silvia Viviani, Nella città che cambia: le istanze ambientali e il bisogno di urbanistica 135 Mariella Zoppi, Storia, prospettive e necessità della «natura in città»

139 Melania Cavelli, La città: sede di problemi e fucina di soluzioni innovative 144 Paolo Piacentini, La «mobilità dolce»

150 Giorgio Valentino Federici, Se la salvezza viene dalle «infrastrutture grigie»

155 Mauro Grassi, Il «bene acqua», la sostenibilità ambientale e l’esperienza di Firenze, «città col fiume»

161 Valdo Spini, La lezione di Oslo

164 Giuseppe De Luca, Il «peccato» del consumo di suolo e le considerazioni di un urbanista non pentito

171 Paola Zamperlin, È tempo di smart cities e di città sostenibili 179 Tommaso Pacetti, Per la gestione partecipata di una risorsa che vale

183 Elena Farnè e Luisa Ravanello, Ma gli alberi in città non sono solo un ornamento 189 Anacleto Rizzo, La rivoluzione del drenaggio sostenibile nell’ambiente urbano

195 A scuola di domani

196 Mauro Perini, Da Firenze, città-simbolo, un appello sull’«emergenza Amazzonia»

198 Vincenzo Striano, Climate change e coscienza del pericolo

202 Andreco (intervista a cura di Irene Innocente e Mario Pagano), Come fanno gli ornitorinchi 209 Serena Di Grazia, Una «Consulta Ambientale» a scuola

214 Francesca Ugolini, «Nativi ambientali» alla ricerca dei fiumi nascosti

Con il contributo di

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Polis

Severino Saccardi

La città ecologica

(Volume monografico speciale a cura di Giorgio Valentino Federici, Miriana Meli, Severino Saccardi, Simone Siliani, Vincenzo Striano,

Giacomo Trentanovi, Stefano Zani)

La città ecologica

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È TEMPO DI SMART CITIES E DI CITTÀ SOSTENIBILI

Sei dimensioni per la Smart City

Sebbene non vi sia una definizione uni- voca di Smart City (Ramaprasad et al.

2017), la letteratura è pressoché concor- de nel riconoscere che in tutte le acce- zioni possibili in cui la si possa conside- rare, si deve ravvisare una comunanza del- l’obiettivo finale, posto nel raggiungimento

di una migliore qualità della vita di tutti i cittadini, nonché nella centralità che as- sumono le informazioni in termini di qua- lità e quantità, utili all’implementazione di servizi funzionali al raggiungimento del- l’obiettivo primario. È oramai prassi diffu- sa, a partire da un noto studio di Giffin- ger che andava a misurare l’intelligenza delle città europee di media grandezza,

Polis

La pervasività delle reti informatiche arriva a monitorare e geolocalizzare territori, oggetti ed esseri viventi producendo un’enorme quantità di dati, i big data, che sono alla base della progettazione e del funzionamento della Smart City e permettono alle diverse città di adottare soluzioni che le identificano come

«intelligenti» e sostenibili. In Toscana è nato e si è sviluppato il progetto Select4Cities dalla collaborazione tra il Laboratorio DISIT del Dipartimento di Informatica e diversi altri soggetti pubblici e privati nazionali e internazionali per lo sviluppo di una piattaforma IoE (Internet of Everything) basata sui dati per la pianificazione condivisa delle città su larga scala. Attualmente Snap4City è funzionante per l’intera Toscana e in fase di test nelle città di Helsinki, Antwerp e Copenhagen.

di Paola Zamperlin

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analizzare le smart city attraverso sei di- mensioni, ovvero Smart Economy (com- petitività); Smart Environment (risorse na- turali); Smart Governance (participazio- ne); Smart Living (qualità della vita); Smart Mobility (trasporti e ICT); Smart People (capitale sociale e umano) (Giffinger et al., 2007).

Nel corso degli anni, la stessa etichetta smart city ha cominciato a non essere con- siderata più sufficiente a racchiudere tut- te le possibili implicazioni correlate alla nuova idea di città, e sono apparsi studi che hanno marcato la differenza tra i con- cetti di «smart» e di «sostenibile». Molte le definizioni proposte, per le quali si ri- manda a letteratura specifica (cfr. Ahven- niemi et al. 2017), limitandosi qui ad an- notare che il concetto di sostenibilità non è trascurato in quello di smart city anche quando non esplicitamente richiamato.

Secondo l’International Telecommunica-

tion Union Focus Group on Smart Sustai- nable Cities, una smart city sostenibile è

«(…) una città innovativa che utilizza le tecnologie dell’informazione e della co- municazione (ICT) e altri mezzi per mi- gliorare la qualità della vita, l’efficienza delle operazioni e dei servizi urbani e la competitività, garantendo nel contempo di soddisfare le esigenze delle generazio- ni presenti e future in termini economici, sociali e gli aspetti ambientali e culturali»

(ITU-T FG SSC, 2014; 2016).

In conseguenza di queste premesse, lo svi- luppo di una città, o se vogliamo di una regione altamente urbanizzata, oggi più che mai procede di pari passo con il mi- glioramento delle tecnologie per l’acqui- sizione, la gestione, l’analisi e la visualiz- zazione di informazioni, che sono tali da pervadere tutti gli spazi in cui si svolgono le attività umane. Se si considera il siste- ma urbano esteso come un sistema orga-

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Fig. 1. Caratteristiche e fattori di una Smart City (Fonte Giffinger, 2007).

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nico complesso che si comporta come un or- ganismo senziente arti- colato, è possibile iden- tificare alcuni nodi cru- ciali per il suo corretto funzionamento che ri- guardano le fonti (inter- ne ed esterne al sistema), i sistemi di acquisizione, i processi di elaborazio- ne delle informazioni e la gestione delle rispo- ste.

In un mondo sempre più urbanizzato

In questi decenni si assi- ste a una fase di intensa urbanizzazione tale per cui le stime ufficiali pre- vedono che circa due ter- zi della popolazione mondiale vivranno in aree urbane entro il 2050 (cfr. UN, 2018), con ri- cadute immaginabili su questioni sociali e spa-

ziali che vanno dall’aumento della povertà alla modificazione degli usi del suolo, alla gestione delle risorse naturali, dei rifiuti e dell’inquinamento, senza tralasciare gli ef- fetti ancora non determinabili sul cambia- mento climatico. Attualmente, pertanto, tut- ti i soggetti che si occupano della proget- tazione di città devono affrontare proble- mi inerenti alla trasformazione di queste stesse in città sostenibili e in questo sforzo, fortunatamente, la disponibilità crescente di tecnologie, strumenti e dati offre un eleva- to potenziale di soluzioni a molte delle sfi- de in una direzione rispettosa dell’ambiente e degli esseri viventi.

La attuali conoscenze geospaziali e la con-

temporanea generazione globale di dati geospaziali hanno reso possibile la rea- lizzazione di servizi in grado di supporta- re i processi decisionali in ambito urba- no, facilitando così la soluzione di pro- blemi della vita quotidiana degli abitanti.

La risposta a domande apparentemente banali, infatti, riguardanti ad esempio la propria posizione in assoluto o relativa- mente a quali sono e dove siano i punti di interesse più vicini, così come il calcolo dei percorsi, includendo o escludendo de- terminate condizioni, possono essere da- te mediante applicazioni basate sul posi- zionamento (o con un’espressione ingle- se Location Based Services, LBS) in grado

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di gestire una quantità sempre maggiore di dati geospaziali provenienti da sensori e piattaforme digitali. Tuttavia, la disponi- bilità del dato da sola non è condizione sufficiente alla predisposizione di servizi intelligenti. È necessario adottare un ap- proccio basato sull’ontologia, cioè sulla formale ed esplicita specificazione di una concettualizzazione, che consente la rap- presentazione e l’interoperabilità seman- tica dei dati geospaziali e dei processi cor- relati, poiché «(…) la mancanza di se- mantica esplicita inibisce la selezione di- namica di quei dati, servizi e flussi di la- voro di geoprocessing necessari per ela- borare informazioni geospaziali e scopri- re conoscenze in un ambiente distribuito ricco di dati» (Yue et al. 2011). L’integra- zione di informazioni semantiche rende i servizi basati sulla posizione intelligenti e realmente in grado di migliorare una città intelligente. La quantità di informazioni disponibili oggi è tale che i problemi re- lativi alla qualità e al significato di essa de- vono essere già affrontati nella progetta- zione di un’architettura a supporto della città intelligente. In altre parole, prima di tutto, gli scenari di riferimento devono es- sere ben definiti per analizzare le esigen- ze specifiche dei cittadini e analizzare il loro comportamento e le azioni che con- tribuiscono a raggiungerli. All’interno di questi scenari, le informazioni georefe- renziate sono cruciali per ottenere una de- scrizione sensibile al contesto e un’anali- si delle pratiche locali emergenti.

Internet of Things, Big data e Smart city Le tecnologie sono oggi così invasive, da permeare oggetti, strutture, infrastrutture, ecosistemi ed esseri viventi, tanto che so- no diventate di uso comune espressioni quali Internet of Things (IoT) o Internet of Everything (IoE) con le quali ci si riferisce

a un ambiente fisico sul quale si innesta capillarmente un’infrastruttura Internet ba- sata su dispositivi di rilevamento dati, tra cui RFID, NFC, GPS, sensori a infrarossi, scanner laser, ecc. Sfruttando questa espansione di connettività globale, la cre- scita del traffico dei dati, che già tra il 2011 e il 2016 era stimata quadruplicare, non accenna a diminuire (cfr. Cisco Global Cloud Index, 2012 e ss.), grazie anche al- la produzione di sensori a basso costo e del potenziamento delle reti di comuni- cazione wireless e delle tecnologie Web.

L’IoT di fatto costituisce oggi una rete sem- pre più sofisticata di sensori (cioè dispo- sitivi elettronici che reagiscono a deter- minati input fisici e restituiscono un se- gnale digitale) che interessa pressoché ogni tipo di oggetto di uso quotidiano: strade, ferrovie, ponti, edifici, sistemi idrici, reti elettriche, veicoli, elettrodomestici, mer- ci, macchine, animali, piante, suolo e aria, incluse le persone stesse. In sostanza, la connettività raggiunta dall’IoT coinvolge esseri viventi, oggetti e luoghi ed è desti- nata a crescere.

Si può quindi comprendere facilmente che l’IoT in un approccio orientato allo svi- luppo urbano possa rappresentare una componente determinante all’interno del- l’infrastruttura ICT delle smart city soste- nibili, in forza del suo grande potenziale di promozione della sostenibilità am- bientale. In altre parole, la proliferazione delle tecnologie per la raccolta di grandi quantità di dati ha innescato lo sviluppo a cascata di strumenti e tecniche per l’e- laborazione e l’analisi di quantità colos- sali di dati che, quando acquisiti in aree urbane, permettono alle diverse città di adottare soluzioni che le identificano co- me intelligenti e sostenibili.

La possibilità di integrare entità fisiche e di- gitali fa sì che i dati prodotti provengano da fonti diverse dal punto di vista tecno- logico ma soprattutto tipologico, come ad

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esempio sistemi di trasporto e traffico, mo- bilità di merci e persone, uso e copertura del suolo, fattori ambientali, risorse e con- sumi energetici, rifiuti, domotica e auto- mazione degli edifici, ecc. Questo scena- rio ha reso possibile la nascita di un’inte- ra nuova classe di applicazioni e servizi per i cosiddetti big data, la cui matura speri- mentazione e utilizzazione può essere con- siderata un fattore chiave nella promozio- ne della sostenibilità ambientale.

Con il termine big data1si intende la di- sponibilità e la proliferazione di ingenti quantità di dati caratterizzati da eteroge- neità, complessità, temporalità, modifica- bilità e il loro impiego in domini applica- tivi disparati. Per convenzione e per bre- vità si suole fare riferimento alle oramai note 5 V, ovvero velocity, volume, value, variety, e veracity (a cui sono state in se- guito aggiunte validity e volatility). In ra- gione di queste caratteristiche, le capacità computazionali e analitiche delle appli- cazioni software standard e delle infra- strutture di database convenzionali non sono più sufficienti all’elaborazione e ge- stione di big data.

I dati acquisiti da sensori vengono analiz- zati mediante tecniche di data-mining e di machine learning al fine di costruire mo- delli descrittivi e predittivi a supporto del- le decisioni. L’analisi dei big data ampli- fica di nuovi significati le capacità inter- pretative delle città come organismi sen- zienti e, poiché costituisce il presupposto alla creazione di basi di conoscenza più approfondite, facilita l’adozione di solu- zioni mirate. In questo nuovo flusso, i sen- sori fungono da input per le applicazioni big data. La combinazione di IoT e di ana- litica mediante big data sta rapidamente cambiando il modo in cui le città stesse funzionano e le dinamiche attraverso le quali esse possono essere monitorate e ge- stite anche in merito a processi decisionali nei diversi settori della pianificazione ur-

bana, in accordo con i principi della so- stenibilità sociale, economica e ambien- tale; si pensi ad esempio all’ottimizzazio- ne della distribuzione dell’energia, con monitoraggio dei picchi di consumo o di interruzione, o della gestione della mobi- lità, del monitoraggio del traffico in tem- po reale o della mitigazione dei rischi am- bientali. In concreto, in un contesto di città intelligenti e sostenibili, l’analisi dei big da- ta comporta l’implementazione di appli- cazioni software molto sofisticate e di da- tabase gestiti da macchine dotate di po- tenza di calcolo molto elevata, tale da tra- sformare flussi di dati grezzi in conoscenze utili alla pianificazione e progettazione ur- bana.

L’ambiente Snap4City

Ogni città si trova a dover affrontare pro- pri problemi specifici, in ragione della sua posizione geografica, della sua geo- morfologia o della sua storia e cultura che la rendono un unicum. Anche se gli ap- procci digitali e basati sulla tecnologia so- no spesso considerati in letteratura come una soluzione universale, quando si in- tende replicare un modello in città o aree geografiche diverse, è necessario prende- re in considerazione le specificità indivi- duali e quindi sviluppare strategie che pos- sono trarre ispirazione da altri contesti ma sono unici e specifici come la città stessa (Verrest, Pfeffer, 2018).

A dimostrazione di quanto il tessuto di città intelligenti e sostenibili sia in qual- che modo intrecciato di fibre elettroniche, cucite insieme con dispositivi di rileva- zione in tempo reale e di misurazione in- tegrati, reti di comunicazione e sistemi di elaborazione delle informazioni avanzati, si porta qui ad esempio l’ambiente Snap4City – scalable Smart aNalytic AP- plication builder for sentient Cities2. Si

Polis

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tratta di una architettura completamente open source e del tutto conforme alle di- rettive europee in materia di protezione dei dati (GDPR) che nasce e si sviluppa in To- scana dalla collaborazione tra il Labora- torio DISIT del Dipartimento di Informa- tica e diversi altri soggetti pubblici e pri- vati nazionali e internazionali e grazie a finanziamenti europei ed è stata inclusa a seguito di una competizione nel progetto Select4Cities per lo sviluppo di una piat- taforma IoE basata sui dati per la pianifi- cazione condivisa delle città su larga sca- la. Attualmente Snap4City è funzionante per l’intera Toscana e in fase di test nelle città di Helsinki, Antwerp e Copenhagen.

La soluzione Snap4City fornisce metodo e strumenti per creare rapidamente una vasta gamma di applicazioni smart city sfruttando dati eterogenei e abilitando ser- vizi per le parti interessate tramite IoT/IoE, l’analisi e tecnologie per i big data e per- mette la creazione di Smart Living Lab, ovvero di ambienti di condivisione di da- ti, informazioni, servizi, applicazioni e da- shboard per utenti differenziati e svilup- patori, operatori urbani e responsabili del-

le decisioni, al servizio della città.

Nell’esempio riportato in figura 2, per li- mitarci alle possibili applicazioni che ab- biano a che vedere con la gestione am- bientale, sono messe a confronto nella stessa dashboard le situazioni relative al- la presenta di inquinanti nell’atmosfera in due centri urbani, Helsinki e Firenze. In entrambe le mappe sono indicati i senso- ri fisicamente presenti sul territorio e per ciascuno di essi è possibile conoscere da- ti di posizione e di rilevamento in tempo reale di valori riguardanti la temperatura, l’umidità, l’indice di qualità dell’aria (Air Quality Index, AQI ed European Air Qua- lity Index, EAQI), il livello di rumore, il traffico, la presenza di particolati (PM10, PM2.5), e di inquinanti quali l’ossido e il diossido di azoto (NO, NO2) e il monos- sido di carbonio (CO). Tutti questi valori possono essere visualizzati attraverso spe- cifiche heatmap con aggiornamento co- stante dalle due alle 24 ore a seconda del- l’indicatore selezionato. È molto interes- sante notare che proprio grazie all’anali- tica di big data è possibile prevedere la dif- fusione degli inquinanti nell’arco delle fu-

Polis

Fig. 2. Snap4City. Dashboard di raffronto tra Helsinki e Firenze. Previsione della presenza di PM10 in base al modello GRAL. A sinistra Helsinki a destra Firenze5.

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ture 24h, utilizzando due modelli diversi:

nel caso di Helsinki, FMI-ENFUSER3 e GRAL4, e il secondo soltanto per Firenze, che garantiscono un’affidabilità fino al 95%.

Immersi nei big data

Le città intelligenti e sostenibili rappre- sentano di fatto un’innovazione tecno-ur- bana che ha innescato processi trasfor- mativi che sono stati alimentati dalla cre- scente infiltrazione di sensori e di poten- ziamento della connettività nei sistemi ur- bani e dalla conseguente produzione di dati, servizi, funzioni e progetti.

Come per ogni processo di trasformazio- ne, anche parlando di smart city sosteni- bili è necessario fissare delle roadmap che tengano conto di esperienze virtuose e sia- no in grado di apportare miglioramenti continui nei contesti urbani laddove ope- rano, partendo sempre dalla verifica del- le condizioni di partenza, avendo cioè consapevolezza del grado di maturazione e di disponibilità della città al cambia- mento.

L’integrazione di IoT e big data avrà sen- za dubbio notevoli effetti a breve e lungo termine nella realizzazione di città sem- pre più sostenibili, anche se non si devo- no trascurare sfide aperte per l’analisi e la gestione dei big data, comprese tutte le implicazioni relative alla proprietà e alla privacy, all’integrazione dei database tra domini urbani diversi, la condivisione dei dati, oltre alle solite annose questioni ri- guardanti l’incertezza, l’incompletezza, l’accuratezza e la qualità dei dati.

L’architettura Snap4city, qui velocemen- te descritta, attraverso la sperimentazio- ne condotta in diverse aree urbane e re- gionali evidenzia un cambio di paradig- ma, dal momento che non adotta un ap- proccio semplicemente guidato dalla tec-

nologia ma più specificamente guidato dai dati. Big data, open data, sensori, IoT, IoE per il monitoraggio, il controllo e la gestione di sviluppi urbani, risorse, in- frastrutture urbane, consumo di energia, congestione del traffico, rifiuti, inquina- mento, rischi e persone, sono gli stru- menti per una governance e per un ur- banismo, per i quali i cambiamenti pre- visti sono una conseguenza di un pro- cesso decisionale basato sul dato (Acuto et al., 2019).

Riferimenti bibliografici

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Polis

1Per una breve rassegna delle definizioni si riman- da a Ward, Barker, 2013.

2https://www.snap4city.org

3The Finnish Meteorological Institute’s ENviron- mental information FUsion SERvice considera le con- centrazioni di anidride solforosa (SO2), biossido di azoto (NO2), particolati respirabili (PM10) e fini (PM2.5), ozono (O3) monossido di carbonio (CO) e composti di zolfo ridotti totali. https://en.ilmatie- teenlaitos.fi/environmental-information-fusion-servi- ce.4Graz Lagrangian Model, un sofisticato modello ope-

rativo che comporta un processo computazionale molto pesante, basato sul tracciamento di una mol- titudine di particelle fittizie che si muovono su traiet- torie all’interno di un campo di vento tridimensio- nale. Esso considera: sorgenti di inquinamento ete- rogenee in base alla qualità e alla distribuzione nel- lo spazio e nel tempo, la struttura della città (strade ed edifici), le previsioni meteorologiche, in partico- lare intensità e direzione del vento. Per approfondi- menti si rimanda a Pongratz, Uhrner, 2012.

5https://www.snap4city.org/dashboardSmartCity/view/

index.php?iddasboard=MTc0MQ==

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Chiara Agnoletti, ricercatrice IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana)

Francesco Alberti, professore associato di Urbanistica all’Università di Firenze, presidente INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) Toscana

Andreco, artista, dottore di ricerca in Ingegneria ambientale e Sostenibilità urbana lavora su spazio urbano e paesaggio naturale con attenzione al rapporto tra arte/scienza/natura

Jacopo Bencini, «Italian Climate Network», assessore al Bilancio e Politiche per la Sostenibilità del Comune di Pontassieve

Andrea Bigalli, presidente del Comitato scientifico di «Testimonianze», referente regionale di «Libera» Toscana

Marco Boato, Consiglio nazionale federale dei Verdi, già parlamentare e docente universitario

Giudalberto Bormolini, monaco dei «Ricostruttori nella preghiera»

Pietro Bucciarelli, architetto, Consiglio di Redazione di «Testimonianze»

Stefano Casini Benvenuti, direttore IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana)

Melania Cavelli, architetto, esperta di pianificazione territoriale e ambientale Giuseppe De Luca, professore ordinario di Urbanistica all’Università di Firenze e vice-direttore del Dipartimento di Architettura

Serena Di Grazia, geologa, presidente dell’Associazione «Maieutiké»

Elena Farné, architetto, Landscape planner, expert of Urban regeneration processes Fausto Ferruzza, architetto, dal 2011 presidente di «Legambiente Toscana ONLUS», dal 2015 responsabile nazionale Paesaggio di «Legambiente»

Giorgio Federici, già docente di ingegneria idraulica all’Università di Firenze, Consiglio direttivo di «Testimonianze»

Mauro Grassi, economista, consulente ambientale

Irene Innocente, storica dell’Arte, attualmente coordinatrice del Dipartimento Educazione presso il «Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci» di Prato Simone Morandini, Fondazione «Lanza» di Padova, Istituto di Studi Ecumenici

«S. Bernardino» di Venezia

Roberto Mosi, presidente dell’Associazione culturale «Testimonianze»

Dario Nardella, sindaco di Firenze

Sara Nocentini, già assessore a Cultura e Turismo della Regione Toscana

Tommaso Pacetti, Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale all’Università di Firenze

Mario Pagano, storico dell’Arte, responsabile Ricerca e Public Program presso il

«Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci» di Prato

Autori

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Mauro Perini, presidente di «Water Right & Energy Foundation»

Paolo Piacentini, presidente di «Federtrek»

Gaspare Polizzi, docente di Storia della Filosofia e della Scienza all’Università di Firenze

Luisa Ravanello, project manager «REPUBLIC-MED», Pianificazione territoriale ed ambientale e Urbanistica

Anacleto Rizzo, Ingegneria civile «IRIDRA»

Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana Severino Saccardi, direttore di «Testimonianze»

Marco Salucci, docente di Filosofia, «Società Filosofica Italiana»

Federico Scarpelli, docente di Antropologia urbana all’Università «La Sapienza» di Roma

Simone Siliani, condirettore di «Testimonianze», già assessore alla Cultura del Comune di Firenze

Valdo Spini, già ministro dell’Ambiente, presidente del Circolo «Fratelli Rosselli», presidente del CRIC-Coordinamento Riviste Italiane di Cultura

Vincenzo Striano, «Water Right and Energy Foundation», Consiglio direttivo di

«Testimonianze»

Francesca Ugolini, Istituto per la BioEconomia – Consiglio Nazionale delle Ricerche Silvia Viviani, assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici del Comune di Livorno, vicepresidente dell’Associazione «Transizione Ecologica e Solidale», già presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica

Paola Zamperlin, ricercatrice del Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere all’Università di Pisa

Stefano Zani, insegnante di Storia e Filosofia, vicepresidente dell’Associazione culturale «Testimonianze»

Mariella Zoppi, docente di Architettura del Paesaggio all’Università di Firenze

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Immagini

p. 5 Firenze, piazza Cesare Beccaria (foto Miriana Meli) p. 7 Firenze, piazza della Signoria (foto Miriana Meli) p. 9 Londra, Canary Wharf (foto Miriana Meli) p. 12 Milano, il «bosco verticale» (foto Andrea Meli) p. 17 Hanoi, per strada (foto Andrea Meli)

p. 21 Ely (Inghilterra), canale navigabile (foto Miriana Meli)

p. 29 La Verna (Arezzo), panorama dal Santuario (foto Miriana Meli) p. 35 Scandicci (Firenze), la tramvia (foto Miriana Meli)

p. 41 Liverpool, il porto (foto Andrea Meli) p. 49 Milano, parco cittadino (foto Andrea Meli)

p. 57 Londra, panorama dal Museo Tate Modern (foto Miriana Meli) p. 59 Ely (Inghilterra), Cattedrale (foto Miriana Meli)

p. 63 Londra, quartiere Hackney Wick (foto Miriana Meli) p. 69 Buenos Aires, incrocio nella city (foto Miriana Meli)

p. 77 La Verna (Arezzo), panorama dal Santuario (foto Miriana Meli) p. 83 Verona, ponte sull’Adige (foto Andrea Meli)

p. 89 Firenze, piazza Santa Trinita (foto Miriana Meli)

p. 91 Ravello (Salerno), panorama da Villa Rufolo (foto Miriana Meli) p. 95 Praga, sulle rive della Moldava (foto Miriana Meli)

p. 101 Milano, la Torre Unicredit, nel Centro direzionale (foto Andrea Meli) p. 109 Venezia, un canale (foto Andrea Meli)

p. 113 Barcellona, panorama (foto Andrea Meli) p. 117 Puglia, il «ghetto di Rignano» (foto agi.it) p. 121 Puglia, il «ghetto di Rignano» (foto agi.it)

p. 125 Bagno a Ripoli (Firenze), Fonte Santa, il rifugio (foto Roberto Mosi) p. 128 Londra, Green Park (foto Miriana Meli)

p. 131 Torino, panorama dalla Mole Antonelliana (foto Miriana Meli) p. 135 Amsterdam, strada cittadina (foto Lucrezia Torricelli)

p. 137 Firenze, parete verde e pista ciclabile (foto Miriana Meli) p. 141 Bologna, «Fico Eataly World» (foto Miriana Meli)

p. 145 Cambridge, stradina pedonale fra i colleges (foto Miriana Meli) p. 147 Salisburgo, Fortezza (foto Miriana Meli)

p. 151 Salisburgo, piazza con fontana (foto Miriana Meli) p. 157 Firenze, Lungarno (foto Miriana Meli)

p. 159 Firenze, Lungarno (foto Miriana Meli) p. 161 Oslo, Cattedrale (foto Lucrezia Torricelli) p. 167 Milano, filobus (foto Andrea Meli)

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Librerie presso cui è in vendita «TESTIMONIANZE»

«Testimonianze» è in vendita nel circuito delle librerie Feltrinelli nelle città di Bari, Firenze, Milano e Roma.

È presente nelle principali librerie di Firenze:

Alfani Editrice (Via degli Alfani, 84/86r), Alzaia (Viale Don Minzoni, 25/E), Claudiana (Borgo Ognis- santi, 14r), Colonna (Via F. D’Antiochia,13/15), Libreria dei Lettori, al Teatro della Pergola (Via della Pergola, 12), Nardini (Via delle Vecchie Carceri, 3), San Paolo (Piazza Duomo, 32/33r), Toscana (Via del Madonnone, 13/17).

È in vendita inoltre in altre librerie specializzate a:

Assisi (PG) (Zubboli Maurizio, P.zza del Comune), Catanzaro (Tavella, Via Crati, 15/17), Città di Ca- stello (PG) (Sacro Cuore, Piazza V. Gabriotti, 105; Paci Tifernate, P.zza G. Matteotti, 2), Empoli (FI) (Ri- nascita, Via Ridolfi, 53; San Paolo, Via del Giglio, 53), Figline VA (FI) (La Parola, Corso G. Mazzini, 26), Grosseto (Paoline, Piazza Duomo,1), Gubbio (PG) (Libri e Idee, Piazza G.Bruno, 4; Fotolibri, Cor- so Garibaldi, 57), Milano (Claudiana, Via F. Sforza, 12/A; Coop Libreria Popolare, Via Tadino, 18), Or- vieto (TR) (Valente, Via dei Gualtieri, 7), Perugia (L’Altra, Via U. Rocchi, 3; Filosofi, Via Dei Filosofi, 20), Roma (Claudiana, Piazza Cavour, 32), San Gimignano (SI) (Francigena, Via Mainardi, 12), San Giovanni VA (AR) (Fahrenheit 451, Piazza della Libertà, 12/c), San Sepolcro (AR) (Del Frattempo, V.le Diaz, 2, Galleria Bis), Siena (Mondadori Gulliver, Via Montanini, 112; Libreria senese, Via di Città).

p. 173 Amsterdam, ciclisti sul ponte (foto Lucrezia Torricelli) p. 185 Buenos Aires, Giardino botanico (foto Miriana Meli)

p. 193 Bologna, Eco-Boulevard e Arena dell’Acqua, proposta di intervento per il quartiere Lazzaretto di Bologna (Foto Anacleto Rizzo)

p. 195 Guatemala, cascata (foto Luca Daffara) p. 199 Firenze, temporale (foto Miriana Meli)

p. 201 Amsterdam, biciclette (foto Lucrezia Torricelli)

p. 205 Prato, Centro «Pecci», opera-performance di Andreco: Parata della Fine-Antropocene ritual (centropecci.it)

p. 211 Barcellona, surfisti (foto Andrea Meli)

p. 215 Firenze, fiume «tombato» (toscana.firenze2016.it)

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In collaborazione con

Con il sostegno di

Riferimenti

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