REGIONE LAZIO
DELIBERAZIONE N. DELPROPOSTA N. 11699 DEL 17/07/2018 GIUNTA REGIONALE
STRUTTURA PROPONENTE
ASSESSORATO PROPONENTE
DI CONCERTO
Direzione: FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO
Area: PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E ATTUAZIONE OFFERTA ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO SCOLASTICO E UNIVERSITARIO
Prot. n. ___________________ del ___________________
OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:
(CIATTAGLIA CLAUDIA) (RECCHIA ANGELA PAOLA) (A. D'ALESSIO) (E. LONGO)
___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________
L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE
FORMAZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO, UNIVERSITA' E RICERCA, ATTUAZIONE DEL
PROGRAMMA ___________________________(Smeriglio Massimiliano) IL VICE-PRESIDENTE
___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________
IL DIRETTORE
ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE X
COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:
Data dell' esame:
con osservazioni senza osservazioni
SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione ______________________
ISTRUTTORIA:
____________________________________ ____________________________________
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE
____________________________________ ____________________________________
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE
Piano generale degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all'istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio - Anni scolastici 2018/19 e 2019/20.
___________________________
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio
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17/07/2018 - prot. 388
DEC29 18/07/2018
Oggetto: Piano generale degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all’istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio - Anni scolastici 2018/19 e 2019/20.
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell’Assessore alla Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca, Attuazione del Programma;
VISTI gli articoli 3, 33, 34, 117 terzo comma e 118 della Costituzione;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 - Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale - e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 - Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale - e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 26 giugno 2013, n.12- Regolamento dei lavori della Giunta regionale – e in particolare l’articolo 14, comma 5;
VISTO il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 - Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42 – e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la Legge Regionale 20 novembre 2001, n. 25 - Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione - e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 9 novembre 2017, n. 26 – Regolamento regionale di contabilità;
VISTA la Legge Regionale 4 giugno 2018, n. 3 - Legge di stabilità regionale 2018;
VISTA la Legge Regionale 4 giugno 2018, n. 4 - Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2018-2020;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 5 giugno 2018, n. 265 - Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2018-2020. Approvazione del “Documento tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 5 giugno 2018, n. 266 - Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2018-2020. Approvazione del “Bilancio finanziario gestionale”, ripartito in capitoli di entrata e di spesa;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 19 giugno 2018, n. 310 con la quale sono assegnati i capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c) della Legge Regionale 4 giugno 2018, n. 4;
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VISTO l’art. 30, comma 2, del r.r. n. 26/2017 in riferimento alla predisposizione del piano finanziario di attuazione della spesa;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 19 giugno 2018, n. 312 - Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2018-2020, ai sensi dell’articolo 28, comma 6, del regolamento regionale 9 novembre 2017. Aggiornamento del bilancio reticolare, ai sensi dell’articolo 29 del r.r.
n. 26/2017;
VISTA la Circolare del Segretario Generale della Giunta Regionale prot. n. 372233 del 21 giugno 2018 con la quale sono fornite indicazioni in riferimento alla gestione del bilancio regionale 2018- 20 conformemente a quanto disposto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 312/2018;
VISTA la Legge 15 marzo 1997, n. 59 - Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa - e in particolare l’articolo 21;
VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 - Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59;
VISTA la Legge Regionale 6 agosto 1999, n. 14 - Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo - e in particolare gli articoli 152-156;
VISTA la Legge 7 aprile 2014, n. 56 - Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 23 febbraio 2016, n. 56 - Legge Regionale 31 dicembre 2015, n. 17 “legge di stabilità regionale 2016” – attuazione disposizioni di cui all’art. 7, comma 8;
VISTA la Legge Regionale 30 marzo 1992, n. 29 – Norme per l’attuazione del diritto allo studio – e successive modificazioni;
VISTA la Legge 10 marzo 2000, n. 62 - Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;
VISTA la proposta di Legge 10 maggio 2018, n. 28 - Disposizioni per il riconoscimento, la promozione e il sostegno dei diritti allo studio e alla conoscenza nella Regione – approvata dal Consiglio Regionale il 5 luglio 2018 e in attesa di promulgazione;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107 - Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
VISTO il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 63 - Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 5 settembre 2017, n. 547 - Piano Annuale degli Interventi del Sistema Educativo Regionale - Anno scolastico e formativo 2017/2018;
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VISTA la Determinazione 16 giugno 2018, n. G07619 – Approvazione dell’Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali “Piano di interventi finalizzati all’integrazione e inclusione Scolastica e formativa degli allievi con disabilità o in situazioni di svantaggio – Assistenza Specialistica anno scolastico 2018-19”;
VISTA la Determinazione 26 giugno 2018, n. G08104 - Approvazione delle Linee di indirizzo per la realizzazione dell'integrazione scolastica in favore degli alunni con disabilità sensoriale - Anno scolastico 2018-2019;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 13 settembre 2016, n. 523 - Approvazione del Piano territoriale triennale per l'istruzione e la formazione tecnica superiore - Programmazione Regionale 2016 - 2018 Istruzione Tecnica Superiore e Attivazione percorsi Istituti Tecnici Superiori - Programmazione 2016;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 19 maggio 2017, n. 240 - Individuazione delle Aree Economiche e Professionali per la costituzione dei Poli Tecnico Professionali nell'ambito del Piano territoriale triennale per l'istruzione e la formazione tecnica superiore - Programmazione Regionale 2016 – 2018 Istruzione Tecnica Superiore di cui alla DGR n. 523 del 13 settembre 2016;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 20 febbraio 2018, n. 96 - Linee guida della Regione Lazio sull’Alternanza scuola-lavoro;
VISTA la Legge 23 dicembre 1998, n. 448 - Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo – e in particolare l’art. 27;
VISTA la Determinazione 23 ottobre 2017, n. G14307 - Legge 23.12.1998, n. 448, art. 27.
Fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo. Approvazione delle linee guida ai Comuni laziali per l'erogazione dei contributi assegnati per la fornitura dei libri di testo per l'anno scolastico 2017/2018;
VISTA la Legge regionale 24 marzo 2016, n. 2 - Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 25 ottobre 2016, n. 623 - Legge regionale 24 marzo 2016 n. 2 “Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo”
art. 5 comma 1. Approvazione Linee giuda per la concessione dei finanziamenti per l’annualità 2016 – 2017- 2018;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2016, n. 288 - Modifica della DGR 240/2015: “DGR 354/2014 avente ad oggetto DGR 315/2014 - Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti. Modifica Allegato A”. Approvazione della modifica all’Allegato A;
VISTA la Decisione 12 dicembre 2014, n. C(2014) 9799 con cui la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regione Lazio Fondo Sociale Europeo 2014-2020 nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, contrassegnato con il n°CCI2014IT05SFOP005;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 febbraio 2015, n. 55 - Presa d’atto del Programma Operativo della Regione Lazio FSE n°CCI2014IT05SFOP005 - Programmazione 2014-2020, nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;
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VISTA la Determinazione 18 aprile 2017, n. G04847 - Approvazione Avviso Pubblico "Piano di potenziamento delle conoscenze dei giovani del Lazio" - Esperienze di studio e di approfondimento tematico e culturale rivolte agli studenti dell'ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado della Regione Lazio e agli allievi della IeFP – Impegno di € 4.000.000,00 – POR Lazio FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e formazione - Priorità di investimento 10.i - Obiettivo specifico 10.1 - Azione Cardine n. 18 "Progetti speciali per le scuole";
VISTA la Determinazione 18 aprile 2017, n. G04846 – Approvazione Avviso Pubblico "Contributi alle scuole del Lazio per lo sviluppo delle attività didattiche di laboratorio" – Impegno di € 2.000.000,00 – POR Lazio FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e formazione - Priorità di investimento 10.i) - Obiettivo specifico 10.1 - Azione Cardine n. 18 "Progetti speciali per le scuole";
DATO ATTO che al fine di rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere all’istruzione e alla formazione e a frequentare ogni grado del sistema scolastico e formativo, la Regione Lazio - in sinergia con gli Enti locali, con l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, con le Istituzioni scolastiche e con tutti gli altri soggetti interessati – programma, adotta e coordina interventi in materia di
- la pianificazione e la programmazione dell'offerta d'istruzione primaria, secondaria e universitaria;
- la pianificazione e la programmazione dell'offerta dei percorsi triennali di obbligo scolastico e formativo;
- la pianificazione e la programmazione dell'offerta d'istruzione e formazione tecnica superiore (ITS);
- la costituzione dei Poli Tecnico Professionali;
- la realizzazione di progetti per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo;
- la realizzazione di progetti per contrastare l'insuccesso e l'abbandono scolastico;
- l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità;
- la promozione di percorsi qualificanti di alternanza scuola lavoro;
- il sostegno all’offerta di servizi educativi per bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi (Sezioni Primavera);
RITENUTO, pertanto, di approvare il Piano di ricognizione degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all’istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio di cui all’allegato A avente ad oggetto la ricognizione di tutti gli interventi regionali in materia di diritto all’istruzione e diritto allo studio volti a realizzare un’offerta differenziata di servizi di istruzione e formazione e che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
VISTA la Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
VISTA la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006;
VISTA la Legge 3 marzo 2009, n. 18 - Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità;
VISTO il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 - Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
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VISTA la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) – e in particolare l’art. 1, comma 947;
CONSIDERATO che l’art. 35 della richiamata legge regionale n. 29/92 prevede l’approvazione da parte della Giunta Regionale del Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio;
CONSIDERATO che l’art. 4 della L.R. n. 29/92 al comma 1 prevede che le funzioni amministrative relative agli interventi in materia di diritto allo studio sono esercitate dai Comuni in collaborazione con gli organi collegiali della scuola nell'ambito delle rispettive competenze e nel quadro degli indirizzi stabiliti dalla Regione;
CONSIDERATO che in attuazione della citata Legge 56/2014 le funzioni precedentemente delegate alle Province in materia di diritto allo studio sono tornate in capo alla Regione e che, pertanto, in base al descritto quadro normativo, attualmente i soggetti istituzionali coinvolti nell’esercizio delle competenze e delle funzioni amministrative previste dalla legge regionale n. 29/92 sono unicamente la Regione e i Comuni;
TENUTO CONTO, pertanto, che a partire dall’anno scolastico 2016/2017 la Regione trasferisce direttamente ai Comuni il contributo per l’esercizio delle funzioni amministrative di cui all’art. 4 della L.R. n. 29/92;
VALUTATO opportuno ripartire il contributo complessivo tra i territori provinciali e metropolitano in base al parametro storico di riferimento:
- territorio della Provincia di Frosinone - 16,80%;
- territorio della Provincia di Latina - 12,00%;
- territorio della Provincia di Rieti - 11,00%;
- territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale - 50,80%;
- territorio della Provincia di Viterbo - 9,40%;
VALUTATO opportuno, inoltre, con successivo provvedimento in attuazione di quanto previsto dall’art. 13 comma 1 della L.R. n. 29/92, assegnare il suddetto contributo ai singoli Comuni dello stesso territorio in base a due quote, una corrispondente al 50% della somma assegnata allo stesso titolo nell’anno 2017/18, l’altra calcolata in base ai seguenti criteri: superficie territoriale (10%);
popolazione residente (5%); popolazione residente in frazioni e case sparse (5%); popolazione residente in età scolare (30%); frequentanti le scuole di ogni ordine e grado ubicate nel territorio comunale (25%); numero alunni disabili residenti del I ciclo (25%);
RITENUTO, pertanto, di adottare il Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico - Anno scolastico 2018/2019 di cui all’Allegato B – sezione 1 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
RITENUTO opportuno destinare ai Comuni del Lazio i fondi per l’esercizio delle funzioni amministrative di cui all’art. 4 della L.R. 29/92, pari ad euro 7.000.000,00 a valere sul capitolo F11900 – “spese per il diritto allo studio (parte corrente) – trasferimenti correnti ad amministrazioni locali” macro-aggregato 1.04.01.02.000 - esercizio finanziario 2018, da utilizzare in particolare per il servizio di mensa scolastica, di trasporto degli alunni frequentanti le scuole del primo ciclo dando la priorità al trasporto degli alunni con disabilità e per la fornitura di libri di testo agli alunni della scuola primaria;
RITENUTO opportuno destinare al finanziamento di nuove sezioni primavera in favore di bambini dai due ai tre anni la somma di euro 500.000 a valere sul capitolo F11900 – “spese per il diritto allo
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studio (parte corrente) – trasferimenti correnti ad amministrazioni locali” macro-aggregato 1.04.01.02.000 - esercizio finanziario 2018;
RILEVATO, ai fini dell’organizzazione del servizio di trasporto scolastico degli alunni con disabilità del II ciclo, che la Legge n. 104/1992 ha tra le proprie finalità:
- garantire il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e di autonomia della persona con disabilità, promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;
- predisporre interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona con disabilità;
RILEVATO, inoltre, che la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità all’art. 24 riconosce specificamente a tali persone il diritto all’istruzione prescrivendo agli Stati firmatari di realizzare un sistema educativo che preveda la loro integrazione scolastica a tutti i livelli e, in particolare, la possibilità di accedere all’istruzione secondaria e alla formazione professionale senza discriminazioni, sulla base dell’eguaglianza con gli altri e all’interno delle comunità di appartenenza;
CONSIDERATO che la Legge n. 104/1992 prevede l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza agli alunni con disabilità al fine di garantirne l’integrazione scolastica;
CONSIDERATO che l’articolo 1, comma 947 della Legge di stabilità 2016 prevede che, ai fini del completamento del processo di riordino delle funzioni delle province, di cui all'articolo 1, comma 89, della legge 7 aprile 2014, n. 56, le funzioni relative alle esigenze di cui all'articolo 139, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sono attribuite alle regioni a decorrere dal 1º gennaio 2016;
RAVVISATA la necessità di definire, sulla base del quadro normativo vigente, le modalità di organizzazione del servizio di trasporto scolastico degli studenti con disabilità frequentanti le Istituzioni Scolastiche secondarie di II grado al fine di garantirne l’attivazione per l’anno scolastico 2018/2019;
VALUTATO opportuno, in base all’art. 89 della Legge Del Rio, confermare quale ambito territoriale ottimale per una efficace organizzazione e gestione del servizio di trasporto scolastico degli alunni disabili del II ciclo quello comunale;
TENUTO CONTO che saranno creditori i Comuni da individuarsi mediante la presentazione di apposita domanda corredata di tutte le informazioni necessarie;
EVIDENZIATO che i Comuni dovranno garantire l’espletamento del servizio nell’intero ambito territoriale di loro competenza non potendo circoscriverlo ad ambiti territoriali di ampiezza subcomunale (municipi, frazioni, ecc.);
VALUTATO necessario stabilire sin d’ora che il valore del contributo regionale per ciascuno studente disabile potrà coprire, di norma, un massimo di 30 chilometri complessivi tra andata e ritorno dello studente per ogni giornata di frequenza e che comunque non potrà essere superiore all’importo di euro 2.500 annui per utente;
VALUTATO, inoltre, opportuno prevedere la possibilità di erogare un contributo specifico nei limiti della disponibilità delle risorse in caso di interventi di trasporto estremamente complessi e onerosi a causa di situazioni territoriali di particolare isolamento e/o della gravità della disabilità certificata (art. 3, comma 3, della Legge n.104/1992);
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RITENUTO, pertanto, di approvare le Linee guida per lo svolgimento del servizio di trasporto scolastico degli alunni con disabilità residenti nella Regione Lazio e frequentanti le Istituzioni Scolastiche secondarie di II grado statali o paritarie o i Percorsi triennali di IeFP. Anno scolastico 2018/19 di cui all’Allegato B – sezione 2 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
RITENUTO opportuno, a seguito di quanto esposto, destinare un contributo complessivo di euro 1.000.000,00 per l’organizzazione e gestione del servizio di trasporto scolastico degli alunni disabili del II ciclo di cui euro 500.000,00 nell’esercizio finanziario 2018 e un contributo di euro 500.000,00 nell’esercizio finanziario 2019 a valere sul capitolo F11900 – “spese per il diritto allo studio (parte corrente) – trasferimenti correnti ad amministrazioni locali” macro-aggregato 1.04.01.02.000 da destinare ai Comuni del Lazio che ne faranno richiesta;
RITENUTO di rinviare a successivi provvedimenti
• il riparto dei fondi tra i singoli Comuni di ciascun territorio provinciale e metropolitano e il finanziamento di eventuali ulteriori interventi il cui importo verrà stabilito in base alle restanti risorse disponibili in materia di diritto allo studio;
• l’adozione del piano di riparto delle risorse tra i singoli Comuni, il relativo impegno di spesa e lo stanziamento di eventuali risorse aggiuntive ove necessarie e disponibili in materia di trasporto scolastico degli alunni con disabilità del II ciclo;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n. 233 - Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 - Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della L.15 marzo 1997, n. 59;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81 - Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
VISTO il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 - Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87 - Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto- legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 - Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 - Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
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VISTOil Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263 - Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 2013, n. 52 - Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell'articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89;
VISTO il Decreto del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale 3 marzo 2016, n. 37 che ha suddiviso il territorio della Regione Lazio in 28 Ambiti Territoriali;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 20 luglio 2012, n. 381 - Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2013/2014 - nella parte in cui prevede l’istituzione della Conferenza regionale permanente per l’istruzione;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio 12 settembre 2012, n. T00318 – Istituzione della Conferenza regionale permanente per l’istruzione. Attuazione della D.G.R. n. 381 del 20/07/2012 concernente “Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2013/2014”;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 ottobre 2014, n. T00372 - Modifica e integrazione componenti Conferenza regionale permanente per l'istruzione;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio 25 giugno 2018, n. T00144 - Conferenza regionale permanente per l'istruzione istituita con decreto del Presidente della Regione Lazio n.
T00318/2012. Integrazione componenti;
VISTO il Regolamento interno della Conferenza regionale permanente per l’istruzione approvato nella seduta del 5 luglio 2013 e integrato dai suddetti decreti;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2015, n. 765 - Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche e Indicazioni per la razionalizzazione dell’offerta formativa dei Licei Classici. Anno scolastico 2016/2017 – e in particolare l’allegato C concernente le indicazioni per la razionalizzazione dell’offerta formativa dei licei classici;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2017, n. 917 - Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche. Anno scolastico 2018/2019 – e in particolare l’allegato B concernente il nuovo assetto dei C.P.I.A. per l’anno scolastico 2018/19;
TENUTO CONTO che il Decreto del Presidente della Repubblica n.81/09 agli articoli 10, 11 e 16 definisce i parametri numerici da seguire nella formazione delle classi;
VALUTATA la necessità di definire criteri omogenei per l’intero territorio regionale al fine di indirizzare la Città Metropolitana di Roma Capitale, le altre Amministrazioni Provinciali, i Comuni e le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado nella programmazione dell’offerta di istruzione e nella riorganizzazione della rete scolastica;
ACQUISITO definitivamente in data 3/07/2018 il parere della Conferenza regionale permanente per l’istruzione mediante la procedura di consultazione scritta ai sensi dell’articolo 4 del regolamento interno;
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RITENUTO, pertanto, di approvare le Linee guida della Regione Lazio sulla Programmazione della rete Scolastica. Anno scolastico 2019/20 di cui all’Allegato B – sezione 3 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione nonché di rinviare ad apposito atto della Giunta regionale l’approvazione del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2019/2020 secondo le modalità indicate al punto 3.2 del citato allegato B – sezione 3;
RITENUTO, infine, di approvare il Piano generale degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all’istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio - Anni scolastici 2018/19 e 2019/20 costituito da:
• Piano di ricognizione degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all’istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio (Allegato A);
• Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico - Anno scolastico 2018/2019 (Allegato B – sezione 1);
• Linee guida per lo svolgimento del servizio di trasporto scolastico degli alunni con disabilità residenti nella Regione Lazio e frequentanti le Istituzioni Scolastiche secondarie di II grado statali o paritarie o i Percorsi triennali di IeFP. Anno scolastico 2018/19 (Allegato B – sezione 2);
• Linee guida della Regione Lazio sulla Programmazione della rete Scolastica. Anno scolastico 2019/20 (Allegato B – sezione 3);
ACQUISITO per tutte le sezioni dell’allegato B il parere della Commissione consiliare competente espresso in data __/__/____;
DELIBERA
- di approvare il Piano generale degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all’istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio di cui all’allegato A avente ad oggetto la ricognizione di tutti gli interventi regionali in materia di diritto all’istruzione e diritto allo studio volti a realizzare un’offerta differenziata di servizi di istruzione e formazione e che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di adottare il Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico - Anno scolastico 2018/2019 di cui all’Allegato B – sezione 1 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di destinare ai Comuni del Lazio i fondi per l’esercizio delle funzioni amministrative di cui all’art.
4 della L.R. 29/92, pari ad euro 7.000.000,00 a valere sul capitolo F11900 – “spese per il diritto allo studio (parte corrente) – trasferimenti correnti ad amministrazioni locali” macro-aggregato 1.04.01.02.000 - esercizio finanziario 2018, da utilizzare in particolare per il servizio di mensa scolastica, di trasporto degli alunni frequentanti le scuole del primo ciclo dando la priorità al trasporto degli alunni con disabilità e per la fornitura di libri di testo agli alunni della scuola primaria;
- di destinare al finanziamento di nuove sezioni primavera in favore di bambini dai due ai tre anni la somma di euro 500.000 a valere sul capitolo F11900 – “spese per il diritto allo studio (parte corrente) – trasferimenti correnti ad amministrazioni locali” macro-aggregato 1.04.01.02.000 - esercizio finanziario 2018;
- di approvare le Linee guida per lo svolgimento del servizio di trasporto scolastico degli alunni con disabilità residenti nella Regione Lazio e frequentanti le Istituzioni Scolastiche secondarie
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di II grado statali o paritarie o i Percorsi triennali di IeFP. Anno scolastico 2018/19 di cui all’Allegato B – sezione 2 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di destinare un contributo complessivo di euro 1.000.000,00 per l’organizzazione e gestione del servizio di trasporto scolastico degli alunni disabili del II ciclo di cui euro 500.000,00 nell’esercizio finanziario 2018 e un contributo di euro 500.000,00 nell’esercizio finanziario 2019 a valere sul capitolo F11900 – “spese per il diritto allo studio (parte corrente) – trasferimenti correnti ad amministrazioni locali” macro-aggregato 1.04.01.02.000 da destinare ai Comuni del Lazio che ne faranno richiesta;
- di rinviare a successivi provvedimenti
• il riparto dei fondi tra i singoli Comuni di ciascun territorio provinciale e metropolitano e il finanziamento di eventuali ulteriori interventi il cui importo verrà stabilito in base alle restanti risorse disponibili in materia di diritto allo studio;
• l’adozione del piano di riparto delle risorse tra i singoli Comuni, il relativo impegno di spesa e lo stanziamento di eventuali risorse aggiuntive ove necessarie e disponibili in materia di trasporto scolastico degli alunni con disabilità del II ciclo;
- di approvare le Linee guida della Regione Lazio sulla Programmazione della rete Scolastica.
Anno scolastico 2019/20 di cui all’Allegato B – sezione 3 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione nonché di rinviare ad apposito atto della Giunta regionale l’approvazione del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2019/2020 secondo le modalità indicate al punto 3.2 del citato allegato B – sezione 3;
- di approvare, infine, il Piano generale degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all’istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio - Anni scolastici 2018/19 e 2019/20 costituito da:
• Piano di ricognizione degli interventi della Regione Lazio per la garanzia del diritto all’istruzione e del diritto allo studio nel proprio territorio (Allegato A);
• Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico - Anno scolastico 2018/2019 (Allegato B – sezione 1);
• Linee guida per lo svolgimento del servizio di trasporto scolastico degli alunni con disabilità residenti nella Regione Lazio e frequentanti le Istituzioni Scolastiche secondarie di II grado statali o paritarie o i Percorsi triennali di IeFP. Anno scolastico 2018/19 (Allegato B – sezione 2);
• Linee guida della Regione Lazio sulla Programmazione della rete Scolastica. Anno scolastico 2019/20 (Allegato B – sezione 3).
Il Direttore della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio provvederà ad esperire tutti gli atti necessari e conseguenti all’attuazione della presente deliberazione.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e ne sarà data diffusione sul sito www.regione.lazio.it.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi giorni.
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(ALLEGATO A)
PIANO DI RICOGNIZIONE DEGLI NTERVENTI DELLA REGIONE LAZIO PER LA GARANZIA DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE E DEL DIRITTO ALLO STUDIO NEL
PROPRIO TERRITORIO
INDICE
1. PREMESSA
2. AMBITI DI INTERVENTO
2.1 Programmazione dei Percorsi Triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Approvazione del Piano Annuale degli interventi del Sistema Educativo Regionale
2.2 Programmazione del servizio di assistenza specialistica agli alunni con disabilità o in situazione di svantaggio negli istituti scolastici e formativi del secondo ciclo della Regione Lazio - Approvazione Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali, applicazione criteri riparto delle risorse e approvazione graduatoria
2.3 Programmazione del servizio di assistenza agli alunni con disabilità sensoriale - Adozione delle Linee guida, applicazione criteri riparto risorse e approvazione graduatoria
2.4 Approvazione del Piano Triennale e annuale per la realizzazione di percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (ed eventuale costituzione dei Poli)
2.5 Piano di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del bullismo e del cyber-bullismo
2.6 Linee Guida ai Comuni del Lazio e Piano di riparto dei fondi assegnati alla Regione Lazio per la fornitura gratuita - totale o parziale - dei libri di testo agli alunni delle famiglie svantaggiate
2.7 Diritto allo Studio Universitario 2.8 Calendario Scolastico
2.9 Alternanza scuola lavoro
2.10 POR-FSE 2014/2020 - Progetti speciali per le scuole
1 1. PREMESSA
Al fine di rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere all’istruzione e alla formazione e a frequentare ogni grado del sistema scolastico e formativo, la Regione Lazio - in sinergia con gli Enti locali, con l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, con le Istituzioni scolastiche e con tutti gli altri soggetti interessati – programma, adotta e coordina interventi in materia di diritto all’istruzione e diritto allo studio.
In particolare tali interventi hanno ad oggetto:
- la pianificazione e la programmazione dell'offerta d'istruzione primaria, secondaria e universitaria;
- la pianificazione e la programmazione dell'offerta dei percorsi triennali di obbligo scolastico e formativo;
- la pianificazione e la programmazione dell'offerta d'istruzione e formazione tecnica superiore (ITS);
- la costituzione dei Poli Tecnico Professionali;
- la realizzazione di progetti per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo - la realizzazione di progetti per contrastare l'insuccesso e l'abbandono scolastico;
- l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità;
- la promozione di percorsi qualificanti di alternanza scuola lavoro;
- il sostegno all’offerta di servizi educativi per bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi (Sezioni Primavera);
Ai sensi degli articoli 3 e 34 della Costituzione repubblicana gli interventi regionali in materia di diritto all’istruzione e diritto allo studio mirano a:
- rafforzare il ruolo centrale della scuola e dell’università nella società della conoscenza;
- realizzare una rete scolastica regionale che garantisca un’offerta di istruzione e formazione completa, differenziata e territorialmente equilibrata;
- innalzare i livelli di istruzione e di competenza delle studentesse e degli studenti del Lazio rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;
- contrastare le diseguaglianze sociali e territoriali;
- garantire pari opportunità di successo formativo;
- contrastare i fenomeni emergenti del bullismo e del cyberbullismo;
- prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica;
- realizzare una scuola aperta, inclusiva e partecipata;
- promuovere la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione didattica;
- contrastare il fenomeno dei giovani non occupati e non in istruzione e formazione;
- potenziare l’apprendimento permanente
Il presente allegato A ha ad oggetto la ricognizione di tutti gli interventi regionali in materia di diritto all’istruzione e diritto allo studio volti a realizzare ai suddetti scopi un’offerta differenziata di servizi di istruzione e formazione.
Con il successivo allegato B, nel quadro di una programmazione globale e coordinata, vengono adottati:
- le Linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2019/2020;
- il Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico - Anno scolastico 2018/2019;
- le Linee guida per lo svolgimento del servizio di trasporto scolastico degli alunni con disabilità residenti nella Regione Lazio e frequentanti le Istituzioni Scolastiche secondarie di II grado statali o paritarie o i Percorsi triennali di IeFP. Anno scolastico2018/19.
2 2. AMBITI DI INTERVENTO
2.1 Programmazione dei Percorsi Triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Approvazione del Piano Annuale degli interventi del Sistema Educativo Regionale
Ogni anno la Regione Lazio emana il Piano Annuale degli interventi del Sistema Educativo Regionale che disciplina gli aspetti programmatori, organizzativi e gestionali dei percorsi di IeFp realizzati dal sistema della formazione professionale (a gestione diretta e in regime convenzionale), individuando le risorse disponibili e i criteri di ripartizione delle stesse.
Si rivolge anche alle Istituzioni del sistema di istruzione (Istituti professionali) che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) in regime di sussidiarietà, per quanto concerne le sezioni relative al monitoraggio, alla valutazione e alla reportistica delle attività.
Il finanziamento dei percorsi è garantito da finanziamenti regionali, nazionali e del FSE.
I principali obiettivi sono sintetizzabili nel seguente modo:
dare la possibilità effettiva della scelta del canale della formazione professionale ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, favorendo l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale;
approntare, per motivare gli studenti all’apprendimento, un modello didattico ed educativo più rispondente alle loro aspirazioni;
realizzare la complementarità tra il canale della IeFP e l’istruzione secondaria superiore, per garantire agli studenti il diritto di scelta e facilitare l’accesso nel mondo del lavoro del lavoro nazionale ed europeo;
fornire una formazione professionalizzante in grado di favorire il proseguimento nella filiera scolastica o facilitare il collocamento nel mercato del lavoro;
contribuire alla riduzione dei fenomeni di abbandono e di dispersione scolastica.
Per l’annualità 2017/2018 la Regione Lazio ha acquisito le iscrizioni alle prime annualità dei percorsi triennali di IeFP attraverso il sistema SIDI del Miur. L’adesione a tale procedura ha consentito il superamento delle criticità del precedente sistema delle iscrizioni cartacee.
Con DGR n. 547 del 5 settembre 2017 “Piano Annuale degli Interventi del Sistema Educativo Regionale - Anno scolastico e formativo 2017/2018” la Regione ha stanziato la somma di euro 46.474.800,00 per lo svolgimento di percorsi triennali di IeFP rivolti a circa 11.000 allievi distribuiti sulle tre annualità per un totale di circa 470 corsi.
2.2 Programmazione del servizio di assistenza specialistica agli alunni con disabilità o in situazione di svantaggio negli istituti scolastici e formativi del secondo ciclo della Regione Lazio - Approvazione Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali, applicazione criteri riparto delle risorse e approvazione graduatoria
A partire dal maggio 2016 la Regione Lazio è subentrata alle Amministrazioni Provinciali nell’organizzazione e finanziamento del servizio di assistenza specialistica per gli alunni disabili frequentanti gli istituti scolastici e formativi del secondo ciclo.
Nell’anno scolastico 2017-18 a seguito dell’Avviso (approvato con Determinazione G08921 del 23/06/2017) sono pervenute n. 217 domande presentate dalle istituzioni scolastiche e formative per un totale di 4.025 allievi così suddivise tra le cinque province.
3 Provincie Istituzioni richiedenti il
servizio
Numero allievi destinatari del servizio
Importo assegnato
Frosinone 24 396 1.577.682,80
Latina 37 694 1.673.704,80
Rieti 6 71 573.696,00
Roma 138 2705 12.396.422,02
Viterbo 13 159 891.628,70
Totale 218 4025 17.113.134,32 Dopo un primo anno di sperimentazione ed un secondo di messa a regime del servizio, oggi è possibile basare la nuova programmazione tenendo conto anche dei dati derivanti dall'intervento di monitoraggio svolto dall’Università Roma Tre nell'anno scolastico 2017-18 in modo da superare le criticità e le carenze evidenziatesi nel servizio erogato negli anni precedenti.
In particolare l’attività di valutazione quali-quantitativa ha:
- analizzato in itinere il servizio di assistenza svolto dagli operatori sul territorio regionale;
- approfondito alcuni fattori strutturali dell’intervento tra cui l’efficacia pedagogica, la correttezza dell'intervento in relazione alla specifica disabilità, la congruità dell'intervento rispetto all'obiettivo dell'integrazione e le eventuali carenze/criticità.
In base ai risultati emersi il nuovo Avviso della Regione Lazio per l’anno scolastico 2018/19 (Determinazione n. G07619 del 16 giugno 2018) si fonda su un approccio inclusivo e non più meramente assistenzialistico che vede come potenziali destinatari del servizio, oltre agli allievi con certificazione Legge 104/92, anche gli allievi in situazione di svantaggio.
La Regione intende dunque valorizzare quei progetti che, lontani da un modello assistenzialistico volto alla copertura delle ore di permanenza a scuola, si concretizzano in una cornice di coordinamento e organizzazione funzionale di tutte le risorse coinvolte nel processo di integrazione scolastica.
2.3 Programmazione del servizio di assistenza agli alunni con disabilità sensoriale - Adozione delle Linee guida, applicazione criteri riparto risorse e approvazione graduatoria
A partire dal maggio 2016 la Regione Lazio è subentrata alle Amministrazioni Provinciali nell’organizzazione e finanziamento del servizio di assistenza all’integrazione scolastica (in particolare assistenza alla comunicazione e tiflodidattica) per gli alunni con disabilità sensoriale frequentanti gli istituti scolastici della regione di ogni ordine e grado.
L’intervento di assistenza ha come obiettivo:
- facilitare la comunicazione, l’apprendimento, l’integrazione e la relazione tra lo studente, la famiglia, la scuola, la classe ed i servizi territoriali specialistici;
- rendere accessibili e trasferibili allo studente i contenuti didattici attraverso l’uso di metodologie e di strumenti specifici finalizzati a compensare il deficit sensoriale, a realizzare l’inclusione scolastica e a migliorare la socializzazione con i compagni di classe/scuola.
Nell’anno scolastico 2017-18 a seguito dell’adozione delle “Linee di indirizzo per la realizzazione dell’integrazione scolastica in favore degli alunni con disabilità sensoriale - Anno scolastico 2017-
4
2018” (Determinazione G08916 del 23 giugno 2017) sono pervenute domande così suddivise tra le cinque province per tipo di disabilità:
NON VEDENTI O IPOVEDENTI Provincie Numero allievi
destinatari del servizio
Ore assegnate Importo assegnato
Frosinone 49 13.984 268.492,80
Latina (S. Alessio) 18 5.748 107.889,96
Latina 7 2.508 48.153,60
Rieti 5 1650,00 31.680,00
Roma (S. Alessio) 287 93.819 1.760.982,63
Roma 43 14.332 274.982,40
Roma Magarotto 2 660 12.672,00
Viterbo 2 528 10.137,60
Totale 413 133.229 2.514.990,99
NON UDENTI O IPOACUSICI Provincie Numero allievi
destinatari del servizio
Ore assegnate Importo assegnato
Frosinone 48 15.081 289.555,20
Latina 57 19.338 371.289,60
Rieti 9 2.904 55.756,80
Roma 456 152.147 3.251.155,00
Roma Magarotto 111 17.721 340.243,00
Viterbo 5 1.848 35.481,60
Totale 686 209.039 € 4.343.481,20
La novità più importante della nuova programmazione riguarda la previsione tra i destinatari delle prestazioni degli “alunni che, pur non avendo una condizione di sordità o ipoacusia, manifestano comunque una difficoltà nella sfera del linguaggio e pertanto utilizzano per la comunicazione, la LIS o la comunicazione aumentativa”. Per questi alunni è richiesta apposita documentazione specialistica che ne accerti l’esigenza e che attesti che tale intervento rappresenti l’unica modalità di comunicazione del beneficiario.
Le Linee di indirizzo per la realizzazione dell’integrazione scolastica in favore degli alunni con disabilità sensoriale anno scolastico 2018-2019 sono state pubblicate il 26 giugno 2018 con la Determinazione n. G08104.
2.4 Approvazione del Piano Triennale e annuale per la realizzazione di percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (ed eventuale costituzione dei Poli)
La Regione adotta ogni tre anni il Piano Territoriale triennale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore (DGR n. 523 del 13 settembre 2016) e in questo ambito è prevista una programmazione annuale (Piano annuale).
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Nel territorio regionale operano attualmente sette Fondazioni ITS di seguito elencate, divise per territorio ed evidenziate con l’area di riferimento:
1) Istituto Tecnico Superiore per le tecnologie della informazione e della comunicazione
“Fondazione ITS Roberto Rossellini” - ROMA - Area Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione;
2) “Istituto Tecnico Superiore per le tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo” – ROMA - Area Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali/Turismo;
3) “Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita” - POMEZIA (ROMA) - Area Nuove tecnologie della vita;
4) “Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy nel comparto Agroalimentare” – VITERBO - Area Nuove tecnologie per il Made in Italy (sistema agroalimentare);
5) “Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy nel settore Servizi alle Imprese” - VITERBO - Area Nuove tecnologie per il Made in Italy (servizi alle imprese);
6) “Fondazione Giovanni Caboto” - GAETA (LATINA) - Area Mobilità sostenibile;
7) Fondazione “Bio Campus” - BORGO PIAVE LATINA - Area Nuove tecnologie per il Made in Italy (sistema agroalimentare).
Per quanto riguarda la programmazione dell’anno 2017 (DGR 625 del 10 ottobre 2017), sono stati avviati n. 8 percorsi biennali di istruzione tecnica superiore con le seguenti risorse:
- risorse nazionali: € 480.167,00;
- risorse per la premialità erogate dal Miur: € 354.167,00;
- cofinanziamento regionale: € 490.000,00.
Inoltre con DGR n. 240 del 19 maggio 2017 la regione ha promosso la costituzione dei Poli Tecnico Professionali individuando specifiche aree economiche e professionali. Contestualmente ha promosso, in via sperimentale, la costituzione del Polo Galileo “Informatica e Meccanica”.
La programmazione 2018, che prevede l’avvio dei nuovi percorsi entro il 30 ottobre, è in fase di predisposizione (compresa l’attivazione, entro il 2018, dei percorsi aggiuntivi correlati a “Industria 4.0” negli ITS destinatari). Sono previste le seguenti risorse:
- contributo nazionale ordinario MIUR € 498.738,00;
- premialità MIUR € 257.389,00;
- fondi aggiuntivi nazionali (riferimento piano sviluppo industria 4.0 -L. 205/2017, art. 1, c. 67) € 1.000.000,00;
- cofinanziamento regionale pari al 30% del totale delle risorse nazionali assegnate alla Regione.
I percorsi aggiuntivi saranno dedicati alla formazione di competenze abilitanti all’utilizzo di strumenti avanzati di innovazione tecnologica e organizzativa correlati al processo “industria 4.0”.
2.5 Piano di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del bullismo e del cyber-bullismo
Con Legge Regionale n. 2 del 24 marzo 2016 “Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo”, la Regione Lazio ha disciplinato per la prima volta gli interventi per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del bullismo sul territorio regionale ed ha inteso tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori attraverso la promozione di specifiche iniziative e progetti.
Con successiva DGR n 623 del 26 ottobre 2016 ha approvato le Linee giuda per la concessione dei finanziamenti per le annualità 2016-17 e 2017-18.
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È stato quindi predisposto e approvato il relativo Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali "Piano di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo" di cui alla L.R. 24 marzo 2016, n. 2” (Determinazione G15946 del 23/12/2016).
L’obiettivo è stato quello di avviare una politica scolastica integrata anti-bullismo attraverso un primo percorso di esperienze e progetti finalizzati a contrastare gli atteggiamenti di prepotenza a favorire contesti di apprendimento nei quali tutti possano trovare il proprio spazio per crescere.
Le risorse sono state impiegate per perseguire le seguenti tipologie di azioni:
- promozione di iniziative di carattere culturale, sociale e sportivo sui temi del rispetto delle diversità, dell’educazione alla legalità e all’uso consapevole della rete internet;
- organizzazione di corsi di formazione per il personale scolastico, gli operatori sportivi e gli educatori in generale, volti a far acquisire tecniche e pratiche educative efficaci nella prevenzione del fenomeno del bullismo;
- organizzazione di corsi e programmi di assistenza volti a far acquisire ai genitori la consapevolezza del fenomeno e delle sue manifestazioni e la capacità di decodificarne i segnali nonché l’importanza del dialogo con i figli vittime di soprusi o spettatori di violenze o con coloro che si sono resi responsabili di azioni di bullismo;
- attivazione di progetti di rete che promuovano, previo accordo, forme permanenti di collaborazione con i servizi minorili dell’amministrazione della giustizia, delle prefetture - uffici territoriali del Governo, delle forze dell’ordine, delle aziende sanitarie locali e degli enti locali;
- attivazione di percorsi di sostegno in favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo, dei gruppi classe in cui si è verificato l’evento, nonché di sportelli di ascolto nelle scuole.
Sono pervenute n. 132 richieste di finanziamento e, a seguito dell’attività di valutazione, sono stati approvati n. 62 progetti (Determinazione G09777 del 12/07/2017).
Si tratta delle seguenti tipologie di soggetti proponenti: 16 comuni, 27 istituzioni scolastiche, 18 associazioni e 1 ASL (Viterbo).
Con Determinazione G14452 del 24 ottobre 2017 sono state impegnate le somme per complessivi euro 589.497,35 in favore dei soggetti ammessi al finanziamento di cui euro 345.024,92 nell’esercizio finanziario 2017 e euro 244.472,43 nell’esercizio finanziario 2018.
2.6 Linee Guida ai Comuni del Lazio e Piano di riparto dei fondi assegnati alla Regione Lazio per la fornitura gratuita - totale o parziale - dei libri di testo agli alunni delle famiglie svantaggiate
Ai sensi della Legge 448 /98 - art. 27 “Fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo”, del DPCM 320 del 05/08/1999 “Disposizioni di attuazione dell’art. 27 della Legge 448/98” e della Legge regionale 29/1992, annualmente con Decreto del MIUR vengono assegnati alla Regione Lazio fondi per la fornitura gratuita - totale o parziale - dei libri di testo agli alunni delle famiglie svantaggiate (frequentanti le classi della scuola dell’obbligo e il 3°, 4° e 5° anno della scuola secondaria di II grado).
Vengono quindi predisposti annualmente i seguenti atti:
- determinazione di approvazione delle Linee Guida ai Comuni per l’erogazione del contributo;
- determinazione di approvazione del Piano di riparto dei fondi assegnati ai comuni del Lazio.
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Per determinare la somma da assegnare a ciascun comune è previsto che le amministrazioni comunali inseriscano, nel sistema informativo SICED, i nominativi dei beneficiari (distinti per classi della scuola dell’obbligo nonché del 3°, 4° e 5° anno della scuola secondaria di II grado).
Nell’anno scolastico 2017-18 il Piano di riparto ha previsto complessivamente n. 28.358 domande ammissibili di cui n. 20.842 per la scuola dell’obbligo e n. 7.516 per la scuola secondarie di II grado.
L’importo unitario per allievo è stato rispettivamente di euro 174,76 (per la scuola dell’obbligo) e di euro 162,99 (per la scuola secondaria di secondo grado).
Complessivamente la somma impegnata dalla Regione Lazio a favore dei comuni richiedenti il contributo per la fornitura dei libri di testo è stata di euro 4.867.407,40 così suddivisa tra le cinque province:
Provincie Numero comuni che
hanno presentato
domanda
Numero allievi destinatari del contributo (scuola
dell’obbligo)
Numero di allievi destinatari del contributo (3°, 4°, 5°
anno della scuola secondaria di II grado)
Numero allievi totale
Importo assegnato
Frosinone 80 1.318 552 1.870 320.305,60
Latina 28 1.077 354 1.431 245.916,46
Rieti 40 203 65 268 46.070,88
Roma 84 17.785 6.383 24.168 4.148.494,60
Viterbo 47 459 162 621 106.619,81
Totale 279 20.842 7.516 28.358 4.867.407,35
Per l’anno scolastico 2018-19 la Regione potrà impegnare la somma di euro 11.436.158,16 a favore dei comuni del Lazio richiedenti il contributo per la fornitura dei libri di testo.
2.7 Diritto allo Studio Universitario
In questo ambito si registra il passaggio di consegne tra la vecchia abroganda legge regionale di settore, L.R. 18 giugno 2008, n.7, e la nuova promulganda legge regionale approvata dal Consiglio Regionale in data 5 luglio 2018 “Disposizioni per il riconoscimento, la promozione e il sostegno dei diritti allo studio e alla conoscenza nella Regione”.
Nella XI Legislatura Regionale, pertanto, sarà compito prioritario dare attuazione alle nuove norme in materia di diritto allo studio universitario.
In particolare farà da guida l’art. 24 della medesima legge regionale (“Disposizioni per la prima attuazione”), che prevede un ben definito percorso amministrativo, dettagliato in sei commi, per normalizzare le attività dell’ente attuatore degli interventi in materia di diritto allo studio universitario, ovvero il neonato ente Di.S.Co (ente regionale per i Diritti allo Studio e alla Conoscenza), che nasce dal riordino del pre-esistente ente regionale Laziodisu.
In via generale, a regime, gli articoli 15 (“Piano regionale triennale di programmazione degli interventi, dei servizi e delle prestazioni”), 17 (“Vigilanza”) e 26 (“Risorse finanziarie e patrimoniali”) della nuova legge informano le attività dell’Assessorato e della Direzione Regionale competente.
In particolare, le attività di vigilanza vengono rafforzate rispetto al quadro normativo abrogando. In quest’ambito rimane da definire la previsione normativa secondo cui “la Giunta regionale provvede
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[all’attività di vigilanza] attraverso l’apposita struttura presso la Direzione regionale competente in materia di diritto agli studi universitari”.
2.8 Calendario Scolastico
Con delibera di Giunta Regionale n. 288 del 31 maggio 2016 è stato istituito il calendario scolastico regionale perenne, in riferimento alla quale annualmente viene predisposta una circolare esplicativa che definisce l’applicazione dei principi generali alla specificità dell’anno scolastico in partenza.
La circolare, che viene inviata a tutte le istituzioni scolastiche e formative del Lazio e pubblicata sul sito istituzionale della Regione, specifica che, entro il 15 luglio dell’anno in corso, le istituzioni scolastiche che intendano modificare il calendario inviato, devono trasmettere alla Regione una specifica richiesta di adattamento con allegata la delibera del consiglio di istituto o il verbale della seduta stessa.
Pervengono circa 1000 richieste l’anno che vengono acquisite, verificate, valutate e alle quali si fornisce risposta di accoglimento della proposta di variazione (90%) o rigetto motivato (10%).
2.9 Alternanza scuola lavoro
Con la deliberazione della Giunta Regionale n. 96/2018 la Regione Lazio ha adottato le linee guida sull’Alternanza scuola lavoro con l’intento di promuovere e sostenere l’attuazione di percorsi di
“buona” Alternanza nelle scuole secondarie di II grado del proprio territorio, in attuazione di quanto previsto dalla legge n. 107/2015 (c.d. legge sulla buona scuola) e al fine di ovviare ai numerosi problemi riscontrati in fase di applicazione delle nuove norme.
Tale provvedimento costituisce – da un lato - l’esito di un iter partecipativo che, raccogliendo le segnalazioni dei dirigenti scolastici, dei docenti e soprattutto degli studenti, ha fatto emergere diverse criticità e ha evidenziato numerosi spunti per un possibile miglioramento – dall’altro – l’avvio di una serie di interventi volti a fornire un supporto concreto alla realizzazione di percorsi realmente qualificanti.
Con la determinazione n. G07164/2018 è stato istituito il Tavolo di Monitoraggio della Regione Lazio sull’Alternanza scuola-lavoro che, grazie al confronto tra soggetti istituzionali, organizzazioni sindacali confederali e di categoria, organizzazioni datoriali e rappresentanze studentesche, sta lavorando all’adozione di uno schema di Convenzione quadro con le associazioni di categoria degli enti ospitanti, di una Carta regionale dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza e di un Albo regionale degli enti ospitanti.
Inoltre, al fine di potenziare le buone pratiche di alternanza scuola-lavoro e rendere attuabili le linee guida regionali, sono state destinare risorse pari ad euro 500.000,00 per finanziare:
- le attività di formazione dei docenti sulla progettazione dei percorsi formativi;
- la promozione di buone pratiche relative alle esperienze di co-progettazione tra istituti scolastici ed enti ospitanti;
- l’inclusione effettiva degli studenti disabili nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, anche attraverso la garanzia di un adeguato servizio di trasporto.
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2.10 POR-FSE 2014/2020 - Progetti speciali per le scuole
Piano di potenziamento delle conoscenze dei giovani del Lazio - Esperienze di studio e di approfondimento tematico e culturale rivolte agli studenti dell’ultimo biennio delle scuole secondarie superiori della Regione Lazio e agli allievi della IeFP.
L’Avviso (Determinazione n. G04847/2017) prevede la concessione di contributi economici ai singoli studenti da erogare alle scuole secondarie del secondo grado d’istruzione presenti sul territorio della Regione Lazio ed ai soggetti della IeFP per la realizzazione di viste di studio che possano sostenere i processi di orientamento professionale o formativo degli studenti e consolidamento dei percorsi di istruzione.
Contributi alle scuole del Lazio per lo sviluppo delle attività didattiche di laboratorio.
L’Avviso (Determinazione n. G04846/2017) prevede la concessione di contributi alle scuole del Lazio per sviluppare l’attività didattica di tipo laboratoriale. In particolare, vengono previsti contributi per la progettazione di specifiche attività didattiche, in ottica integrativa e complementare rispetto al POF, e l’acquisto di attrezzature e materiali di consumo da utilizzare a fini didattici nell’ambito di tali attività di laboratorio.
(ALLEGATO B – SEZIONE 1)
PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO SCOLASTICO – ANNO SCOLASTICO 2018/19
INDICE
1. PREMESSA
2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 3. AMBITI DI INTERVENTO
4. RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
5. INDIRIZZI PER L’UTILIZZO DELLE RISORSE ASSEGNATE AI COMUNI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI DIRITTO ALLO STUDIO
6. CRITERIO DI RIPARTO DEI FONDI REGIONALI TRA I COMUNI