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05/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1. Regione Lazio

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Regione Lazio

DIREZIONE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 24 giugno 2022, n. G08248

Approvazione dell'Avviso per la presentazione di progetti relativi ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) con modalità di apprendimento duale da finanziare nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 "Sistema duale". Anno Formativo 2022/2023.

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nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”. Anno Formativo 2022/2023.

LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E POLITICHE PER L’OCCUPAZIONE

Su proposta dell’Area Programmazione dell'offerta formativa e di orientamento VISTI

 il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

 il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021; in particolare, la Missione M5, componente C1 - tipologia

“Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale“del PNRR;

 il “Recovery and Resilience Facility - Operational Arrangements between European Commission and Italy” - Ares (2021)7947180 - 22/12/2021;

 il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n.

1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

 il Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;

 il Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

 il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

 il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);

 in particolare, l’articolo 17 Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra

cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la

Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici

sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento

sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

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il Regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza.

 gli Operational Arrangements (OA) relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia sottoscritti in data 22 dicembre 2021;

 il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;

 il Regolamento delegato (UE) 2021/702 della Commissione Europea del 10 dicembre 2020 relativo alla definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

 la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.” e smi Legge 28 marzo 2003 n.53;

 il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 «Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53»;

 il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 «Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53»;

 il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53», e successive modificazioni;

 Il Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

 il Decreto interministeriale 12 ottobre 2015 “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;

 il Legge regionale 20 aprile 2015, n. 5 «Disposizioni sul sistema educativo regionale di istruzione e formazione professionale»;

 l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 1° agosto 2019 (rep atti 155 CSR 1 agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

 il Decreto interministeriale del 17 maggio 2018 “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

 il Decreto ministeriale del 22 maggio 2018 n. 427 “Recepimento dell'Accordo, sancito nella

seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. Atti n. 100/CSR, riguardante

la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di

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istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n, 61”;

 il Decreto interministeriale del 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;

 l’Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni e PP.AA. del 24 settembre 2015 concernente il progetto sperimentale “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale, in corso di modifica;

 la Deliberazione della Giunta regionale del 12 gennaio 2016, n.1 recante “Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto sperimentale “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”;

 il Protocollo d’Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lazio del 13 gennaio 2016, per l’attuazione della sperimentazione concernente il sistema duale;

 la Deliberazione della Giunta regionale del 10 maggio 2016, n. 231 “Accordo sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”. – Adozione Linee Guida “Azione di sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio”;

 la Deliberazione della Giunta regionale del 21 maggio 2019, n. 291 “Revoca della DGR 868 del 9/11/2007 e della DGR 6443 del 3/8/1990. Approvazione degli standard professionali e degli standard di percorso formativo dell'operatore dell'acconciatura, dell'acconciatore, dell'operatore delle cure estetiche e dell'estetista”;

 la Deliberazione della Giunta regionale del 01 ottobre 2019, n. 682 “Revoca della D.G.R. 29 novembre 2007, n, 968 e s.m.i. Approvazione Nuova Direttiva concernente l’accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio”;

 la Deliberazione della Giunta regionale n.363 del 15/06/2021 di approvazione dello schema di Accordo territoriale tra la Regione Lazio e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale ai sensi dell’art. 7, c. 2 del d.lgs. n. 61/2017.

 l’Accordo sottoscritto con data 28 giugno 2021;

 la Determinazione dirigenziale n.G00092 dell’11 gennaio 2022 con cui è stato approvato l’elenco degli Istituti Professionali ammessi alla realizzazione dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale in sussidiarietà - Anno scolastico 2022/2023;

 il Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2018, n. 23 registrato alla Corte dei Conti in data 6 aprile 2018, al numero 1 – 668, concernente i criteri di ripartizione delle risorse destinate al finanziamento del Sistema Duale per il triennio 2018 – 2020;

 il Decreto direttoriale n. 15 del 14 Aprile 2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche

Sociali, concernente la ripartizione delle risorse per l’annualità 2021;

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gestione dei progetti di istruzione e formazione professionale realizzati nell’ambito della Sperimentazione del Sistema Duale. (Accordo in Conferenza Stato-Regioni e PP.AA. del 24 settembre 2015). Modifica Determinazione Dirigenziale n. G 09951 del 14 luglio 2017;

 la Determinazione dirigenziale n. B06163 del 17 settembre 2012, concernente “Approvazione della Direttiva regionale per lo svolgimento, rendicontazione e controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;

VISTI, altresì,

- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.” e smi Legge 28 marzo 2003 n.53;

- lo Statuto della Regione Lazio;

- la Legge Regionale del 18/02/2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” – e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento del 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e sue modificazioni e integrazioni ed in particolare il Capo I del Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale del 4 febbraio 2020, n. 26, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Politiche per l’Occupazione, all’Avv. Elisabetta Longo;

- la Deliberazione di Giunta Regionale 26 maggio 2022, n. 339 avente ad oggetto: “Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modificazioni.”;

- il Regolamento Regionale 09 giugno 2022, n. 6, “Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modificazioni”, che è entrato in vigore il 15 giugno 2022;

- la nota prot. 583446 del 14 giugno 2022 concernente: “Direttiva del Direttore generale in attuazione della riorganizzazione dell’apparato amministrativo di cui alla Deliberazione della Giunta regionale del 26 maggio 2022, n. 339”;

- l’Atto di Organizzazione G04345 del 16 aprile2020 concernente il conferimento dell’incarico di dirigente l’area “Programmazione dell'offerta formativa e di orientamento” della direzione regionale “Istruzione, Formazione e Lavoro” alla dott.ssa Alessandra Tomai;

- l’Atto di Organizzazione G11334 del 22/09/2021 avente ad oggetto: “Riorganizzazione delle strutture organizzative di base denominate Aree della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro”;

- l’Atto di Organizzazione G14955 del 02/12/2021 avente ad oggetto: “Assegnazione del

personale non dirigente alle strutture organizzative di base della Direzione regionale Istruzione,

Formazione e Lavoro.”;

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l'Occupazione". Attuazione direttiva del Direttore generale prot. n. 583446 del 14 giugno 2022”

che conferma sia le competenze e l’organizzazione di alcune strutture organizzative di base di cui all’Atto di Organizzazione G11334/2021, sia l’assegnazione del personale non dirigenziale di cui all’Atto di Organizzazione G14955/2021 nonché le posizioni giuridiche e le assegnazioni del personale dirigente;

- il Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 recante «Testo unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma 30 della legge 24 dicembre 2007, n. 247»;

- la Legge 28 giugno 2012, n. 92 «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita», e in particolare i commi 51-61 e 64-68 dell'articolo 4;

- il Decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99 «Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti», in particolare, l’art. 2;

- il Decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 16 maggio 2014, n. 78 «Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese» e, in particolare, l’art. 2;

- il Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014 n. 183 e, in particolare, l’articolo 32, comma 3;

- il Regolamento Regionale del 29 marzo 2017, n. 7 recante «Regolamento dei profili formativi dell'apprendistato»;

- l’Intesa in sede di Conferenza Unificata del 20 dicembre 2012, concernente le politiche per l'apprendimento permanente e gli indirizzi per l'individuazione di criteri generali e priorità per la promozione e il sostegno alla realizzazione di reti territoriali, ai sensi dell'articolo 4, commi 51 e 55, della legge 28 giugno 2012, n. 92

- il Documento di indirizzo delle Regioni e Province Autonome concernente: Riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), approvato in IX Commissione il 22 gennaio 2014 e in sede di Conferenza delle Regioni il 21 febbraio 2014;

- la Determinazione dirigenziale n. G05944 del 07 maggio 2018 recante “Percorsi triennali di IeFP di cui al capo III del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e Percorsi formativi realizzati nell’ambito della sperimentazione del sistema duale (Accordo in Conferenza Stato- Regioni e PP.AA. del 24 settembre 2015) - Indicazioni in materia di esami di qualifica e diploma professionale - Anno scolastico e formativo 2017-2018”;

CONSIDERATO che:

- con Decreto direttoriale n. 15 del 14 Aprile 2022 il Ministero del Lavoro e delle Politiche

sociali ha assegnato alla Regione Lazio l’importo di € 8.335.678,00, per la realizzazione dei

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- con Determinazione Dirigenziale G 08109 del 22 giugno 2022 sono state accertate le predette risorse;

- che le risorse accertate con la richiamata determinazione dirigenziale G08109/2022 sono disponibili a bilancio sebbene attualmente imputate a capitoli afferenti un Piano dei Conti e un Prospetto di attuazione finanziario non pertinenti;

- con nota prot. n.541172 del 01 giugno 2022 è stata presentata la richiesta di variazione compensativa ai fini della pertinente imputazione e della prenotazione delle risorse finanziarie programmate dal presente Avviso;

TENUTO CONTO che, nelle more degli adempimenti sopra richiamati, la Regione deve procedere all’attivazione dell’offerta formativa relativa al diritto-dovere all’istruzione e alla formazione professionale, nel rispetto dei livelli essenziali previsti dagli artt. 16 e 17 del richiamato D.lgs 226 del 2005;

CONSIDERATO che i livelli essenziali in questione includono il rispetto dell’orario minimo annuale, stabilito in 990 ore e l’articolazione dei percorsi su base triennale e quadriennale;

CONSIDERATO che l’anno scolastico e formativo stabilito dalla Regione Lazio con prot.

n.592298 del 16 giugno 2022 ha inizio il 15/09/2022 ed entro tale data devono essere completati tutti gli adempimenti necessari;

TENUTO CONTO che

- ai fini dell’assegnazione di tali risorse, le Istituzioni formative, che attualmente erogano percorsi triennali di istruzione e formazione ai fini dell’assolvimento del diritto-dovere (art. 7 comma 1 lettere a), b) c) e d) della legge regionale 20 aprile 2015 n.5), devono presentare apposite proposte progettuali;

- i percorsi realizzati dagli Istituti professionali in sussidiarietà concorrono al raggiungimento del target PNRR, fermo restando che con le risorse di cui alla presente determinazione sono finanziabili unicamente le eventuali misure individuali o individualizzate;

- le proposte devono essere formulate e presentate secondo modalità e termini riportati nell’Avviso per la presentazione di progetti relativi ai percorsi di IeFP con modalità di apprendimento duale per l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione, da finanziare nell’ambito delle risorse ordinarie Anno Formativo 2022/2023, come da Allegato A - comprensivo dei relativi allegati 1, 2, 2bis 3, 4 e A - che costituiscono tutti parte integrante e sostanziale alla presente Determinazione;

- è possibile presentare proposte progettuali per:

- Percorsi di primo anno

- Percorsi di secondo anno

- Percorsi di terzo anno

- Percorsi di quarto anno

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- le operazioni di verifica di ammissibilità sono effettuate a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento;

- le operazioni di valutazione sono effettuate da Commissione costituita con Determinazione dirigenziale;

CONSIDERATO che, al termine delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione, con apposite Determinazioni Dirigenziali sono approvati gli elenchi dei progetti finanziati, dei progetti idonei ma non finanziabili per carenza di risorse e dei progetti inammissibili, con indicazione dei motivi di esclusione e che tali Determinazioni sono pubblicate sul BUR della Regione Lazio e sul portale istituzionale www.regione.lazio.it/rl_formazione;

RITENUTO di approvare l’Avviso per la presentazione di progetti relativi ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) con modalità di apprendimento duale da finanziare nell’ambito delle risorse ordinarie, che verranno successivamente integrate da quelle assegnate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativamente al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”. Anno Formativo 2022/2023, come da Allegato A - comprensivo dei relativi allegati 1, 2, 2 bis 3, 4, e A - che costituiscono tutti parte integrante e sostanziale alla presente Determinazione;

RITENUTO altresì di assumere gli impegni giuridicamente vincolanti con successiva determinazione, a seguito dell’approvazione dei progetti ritenuti ammissibili e finanziabili, nei limiti delle risorse disponibili;

RITENUTO di individuare quale responsabile unico del procedimento il Dirigente pro tempore dell’Area Programmazione dell’Offerta formativa e di Orientamento;

DETERMINA

per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate:

- di approvare l’Avviso per la presentazione di progetti relativi ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) con modalità di apprendimento duale da finanziare nell’ambito delle risorse ordinarie e da quelle stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”. Anno Formativo 2022/2023, come da Allegato A - comprensivo dei relativi allegati 1, 2, 2bis, 3, 4, e A - che costituiscono tutti parte integrante e sostanziale alla presente Determinazione;

- di stabilire che i progetti ammissibili sono i seguenti:

 Percorsi di primo anno

 Percorsi di secondo anno

 Percorsi di terzo anno

 Percorsi di quarto anno

 Percorsi in modalità duale in sussidiarietà realizzati negli Istituti professionali ai sensi del

D.lgs. n.61/2017;

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alla struttura regionale competente in materia di bilancio con nota prot. n.541172 del 01 giugno 2022, la prenotazione delle risorse finanziarie programmate dal presente Avviso;

- di assumere gli impegni giuridicamente vincolanti con successiva determinazione, a seguito dell’approvazione dei progetti ritenuti ammissibili e finanziabili, nei limiti delle risorse disponibili;

- che per i percorsi realizzati dagli Istituti professionali le uniche spese ammissibili sono quelle relative alle misure individuali o individualizzate volte a favorire l’accessibilità e la personalizzazione dei percorsi e a contrastare la dispersione e l’insuccesso formativo;

- di individuare, quale responsabile unico del procedimento, il Dirigente pro tempore dell’Area Programmazione dell’Offerta formativa e di Orientamento;

- che, al termine delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione, con apposite Determinazioni Dirigenziali sono approvati gli elenchi dei progetti finanziati, dei progetti idonei ma non finanziabili per carenza di risorse e dei progetti inammissibili, con indicazione dei motivi di esclusione e che tali Determinazioni sono pubblicate sul BUR della Regione Lazio e sul portale istituzionale www.regione.lazio.it/rl_formazione;

Alla copertura degli oneri derivanti dalla realizzazione della specifica tipologia di corsi provvede il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con risorse a valere sull’art.68 comma 4 della legge 144 del 1999 e sull’art. 32, comma 3, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n.150 oltre alle risorse rese disponibili dal PNRR Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi giorni.

La Direttrice

avv. Elisabetta LONGO

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Avviso per la presentazione di progetti relativi ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) con modalità di apprendimento duale da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”

Regione Lazio

Anno formativo 2022/2023 Finanziato

dall’Unione europea NextGenerationEU

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Indice

1. RIFERIMENTI NORMATIVI. ... 3

2. FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE - obiettivi A.F. 2022/2023. ... 6

3. DEFINIZIONI ... 8

4. INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE FORMATIVE ... 10

4.1 Gli strumenti del sistema duale... 10

4.1.1 Il contratto di apprendistato di cui all’art. 43 del decreto legislativo 81/2015 ... 11

4.1.2. Alternanza rafforzata ... 12

4.1.3 Alternanza Simulata ... 12

5. SOGGETTI ATTUATORI... 12

6. ATTO D’OBBLIGO ... 14

7. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI ... 14

7.1 Termini per l’inizio e la fine delle attività ... 14

8. DOTAZIONE FINANZIARIA ... 14

9. UNITA’ DI COSTO STANDARD ... 14

10. INTERVENTI FINANZIABILI... 16

10.1 Criteri di ammissibilità ... 16

10.2 Criteri di selezione ... 17

10.3 Conclusione del procedimento ... 17

11. OBBLIGHI DELL’ISTITUZIONE FORMATIVA/PROFESSIONALE ... 18

12. SISTEMA DI MONITORAGGIO E OBBLIGHI DEI SOGGETTI ATTUATORI ... 20

13. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE ... 20

14. MODIFICHE/VARIAZIONI DEL PROGETTO ... 22

15. CONTROLLO ... 23

16. CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI ... 24

17. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ... 24

18. TUTELA DELLA PRIVACY ... 24

19. CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE ... 24

20. RINVIO ... 25

21. ALLEGATI ... 25

(12)

1. RIFERIMENTI NORMATIVI.

Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021; in particolare, la Missione M5, componente C1 - tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale“del PNRR;

“Recovery and Resilience Facility - Operational Arrangements between European Commission and Italy” - Ares (2021)7947180 - 22/12/2021 ;

Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n.

223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;

Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID- 19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);

in particolare, l’articolo 17 Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante

“Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

Regolamento Delegato UE 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il Regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza.

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Operational Arrangements (OA) relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia sottoscritti in data 22 dicembre 2021;

Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;

Regolamento delegato (UE) 2021/702 della Commissione Europea del 10 dicembre 2020 relativo alla definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.” e smi Legge 28 marzo 2003 n.53;

Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 «Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53»;

Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 «Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53»;

Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53», e successive modificazioni;

Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

Decreto interministeriale 12 ottobre 2015 “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;

Legge regionale 20 aprile 2015, n. 5 «Disposizioni sul sistema educativo regionale di istruzione e formazione professionale»;

Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 1° agosto 2019 (rep atti 155 CSR 1 agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

Decreto interministeriale del 17 maggio 2018 “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

Decreto ministeriale del 22 maggio 2018 n. 427 “Recepimento dell'Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. Atti n.

100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio

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nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n, 61”;

Decreto interministeriale del 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.

61, recante la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;

Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni e PP.AA. del 24 settembre 2015 concernente il progetto sperimentale “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale, in corso di modifica;

Deliberazione della Giunta regionale del 12 gennaio 2016, n.1 recante

“Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto sperimentale “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”;

Protocollo d’Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lazio del 13 gennaio 2016, per l’attuazione della sperimentazione concernente il sistema duale;

Deliberazione della Giunta regionale del 10 maggio 2016, n. 231 “Accordo sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”. – Adozione Linee Guida “Azione di sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio”;

Deliberazione della Giunta regionale del 21 maggio 2019, n. 291 “Revoca della DGR 868 del 9/11/2007 e della DGR 6443 del 3/8/1990. Approvazione degli standard professionali e degli standard di percorso formativo dell'operatore dell'acconciatura, dell'acconciatore, dell'operatore delle cure estetiche e dell'estetista”;

Deliberazione della Giunta regionale del 01 ottobre 2019, n. 682 “Revoca della D.G.R. 29 novembre 2007, n, 968 e s.m.i. Approvazione Nuova Direttiva concernente l’accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio”;

Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2018, n. 23 registrato alla Corte dei Conti in data 6 aprile 2018, al numero 1 – 668, concernente i criteri di ripartizione delle risorse destinate al finanziamento del Sistema Duale per il triennio 2018 – 2020;

Deliberazione della Giunta regionale n.363 del 15/06/2021 di approvazione dello schema di Accordo territoriale tra la Regione Lazio e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale ai sensi dell’art. 7, c. 2 del d.lgs. n. 61/2017;

Accordo sottoscritto con data 28 giugno 2021;

Determinazione dirigenziale n.G00092 dell’11 gennaio 2022 con cui è stato approvato l’elenco degli Istituti Professionali ammessi alla realizzazione dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale in sussidiarietà - Anno scolastico 2022/2023;

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Decreto direttoriale n. 15 del 14 Aprile 2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, concernente la ripartizione delle risorse per l’annualità 2021;

Determinazione dirigenziale n. G08410 del 20 giugno 2019 concernente “Linee Guida per la gestione dei progetti di istruzione e formazione professionale realizzati nell’ambito della Sperimentazione del Sistema Duale. (Accordo in Conferenza Stato- Regioni e PP.AA. del 24 settembre 2015). Modifica Determinazione Dirigenziale n. G 09951 del 14 luglio 2017

Determinazione dirigenziale n. B 06163 del 17/09/2012, concernente

“Approvazione della Direttiva regionale per lo svolgimento, rendicontazione e controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”

2. FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE - obiettivi A.F. 2022/2023.

Il presente Avviso è emanato in attuazione di quanto disposto dalla Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le Linee guida del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, in corso di approvazione, disciplinano la programmazione e l'attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP) e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) in modalità duale.

Le misure di cui al presente Avviso sono oggetto di finanziamento complementare attraverso l’utilizzo delle risorse ordinarie assegnate alla Regione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Dereto direttoriale n. 15 del 14 aprile 2022, senza determinare, in alcun caso, un doppio finanziamento dei percorsi.

Con il presente Avviso, in ottemperanza a quanto stabilito dalle Linee Guida per la programmazione e attuazione dei percorsi di istruzione e formazione profesionale (IeFP) e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in modalità duale previsti dalla Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale” del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR), la Regione Lazio intende dare continuità ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati con modalità di apprendimento duale.

Le risorse già assegnate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla Regione Lazio sono pari a € 8.335.678,00 a valere sulle risorse ordinarie per i percorsi di IeFP del sistema duale, assegnate con Decreto direttoriale n. 15 del 14 Aprile 2022.

A queste verranno aggiunte le ulteriori risorse del PNRR, Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”, che saranno assegnate con Decreto direttoriale del Mistero del lavoro e delle Politiche Sociali.

Il target da raggiungere attraverso l’utilizzo integrato delle risorse del PNRR e delle risorse ordinarie assegnate e sopra riportate è pari a 2088 allievi (promossi/certificati), di cui 359 relativi alla baseline e 1729 relativi al target addizionale PNRR.

Al fine di assicurare il conseguimento del risultato, la Regione intende comunque programmare e finanziare percorsi per un numero più alto di allievi, tenuto conto del verificarsi fisiologico di abbandoni e di insuccesso formativo.

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Per il prossimo triennio 2022-2025 la Regione Lazio darà esecuzione a quanto predisposto nelle richiamate Linee Guida che disciplinano l’utilizzo parallelo ed integrato dei fondi ordinari/nazionali unitamente a quelli messi a disposizione dal programma del PNRR, in modo da consolidare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Riguardo all’ambito di applicazione, il presente Avviso finanzia percorsi di IeFP di primo, secondo, terzo e quarto anno realizzati in modalità duale.

Contribuiscono al raggiungimento del target del PNRR - Gli allievi ammessi al secondo/terzo anno;

- Gli allievi che conseguono la certificazione di qualifica di IeFP;

- Gli allievi che conseguono la certificazione di diploma professionale.

Contribuiscono al raggiungimento del target anche i percorsi in modalità duale in sussidiarietà realizzati negli Istituti professionali ai sensi del D.lgs n.61/2017.

Finalità dell’Avviso

Il presente Avviso ha l’obiettivo di accompagnare le persone, comprese quelle che presentano particolari situazioni di svantaggio o fragilità, in un percorso volto al miglioramento delle proprie competenze e all’ingresso accompagnato nel mercato del lavoro, garantendo l’attenzione ai giovani, specie quelli a rischio abbandono del percorso diritoo/dovere.

Gli obiettivi dei percorsi formativi, come da PNRR, mirano a “rafforzare il sistema duale al fine di rendere i sistemi di istruzione e fomazione più in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro, nonché di promuovere l’occupabilità dei giovani e l’acquisizione di nuove competenze”

(approccio “learning-on-the-job”) soprattutto nelle aree più marginali e periferiche.”

Inoltre tendono a:

- sviluppare ulteriormente l’offerta formativa/professionale di istruzione e formazione professionale per i minorenni, proseguendo nella realizzazione del quarto anno;

- contrastare con maggiore efficacia il fenomeno dell’abbandono formativo e della dispersione scolastica, introducendo una modalità di formazione che - nel salvaguardare l’acquisizione delle competenze di base e trasversali – enfatizza la modalità di apprendimento in situazione lavorativa.

Il presente Avviso è stato elaborato sulla base delle istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR che formano l’Allegato 1 della Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 21 - prot. 266985 del 14/10/2021.

Il presente Avviso si informa ai seguenti principi di:

• DNSH “do no significant harm” (non arrecare un danno significativo all’ambiente), per cui si prevede che le tipologie di attività previste non debbano avere ripercussioni negative sull’ambiente;

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• Tagging clima e digitale, per cui le attività previste debbano porre particolare rilievo sull’aspetto del mondo naturale e del mondo digitale;

• Parità di genere, per cui deve essere garantita la fruizione delle attività da parte di chiunque;

• Valorizzazione dei giovani, per cui la formazione deve diventare uno strumento di sviluppo delle competenze e delle abilità personali orientato a favorire l’inserimento, soprattutto dei giovani, nel mondo del lavoro;

• Riduzione dei divari territoriali, per cui le attività devono costituire un fattore inclusivo e aggregante della realtà territoriale regionale;

• Assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi dell’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241, ossia che non ci sia una duplicazione del finanziamento degli stessi costi da parte del dispositivo e di altri programmi dell'Unione, nonché con risorse ordinarie da bilancio statale;

• nonché ai principi generali previsti dalla normativa nazionale e comunitaria di riferimento applicabile al PNRR, così come riportati nell’Allegato 2 della Circolare RGS n. 21 del 14 Ottobre 2021) recante il “Format di autodichiarazione” (Allegato A) per la procedura di selezione mediante avviso pubblico dei progetti afferenti agli interventi del PNRR ed in specie, nell’ambito del presente Avviso, alle misure attuative del Sistema Duale.

3. DEFINIZIONI

In questa sezione si forniscono chiarimenti in merito alla terminologia adoperata (in maniera sintetica o per sigle e acronimi). Si tratta di un contenuto volto a semplificare la lettura del testo.

.

TERMINE DESCRIZIONE

ADDITIONALPEOPLE Percorsi individuali effettivamente svolti

AMMINISTRAZIONE CENTRALETITOLARE

DELL’INTERVENTO PNRRDUALE

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

BASELINE

Riferimento numerico di partenza dei percorsi individuali effettivamente svolti al quale devono esserere aggiunti i beneficiari aggiuntivi utili al raggiungimento dell’obiettivo assegnato (target)

COMPONENTE

Elemento costitutivo o parte del PNRR che riflette riforme e priorità di investimento correlate ad un’area di intervento, ad un settore, ad un ambito, ad un’attività, allo scopo di affrontare sfide specifiche e si articola in una o più misure.

CUP

Il Codice Unico di Progetto (CUP) è il codice che identifica un progetto d'investimento pubblico ed è lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici.

MILESTONE

Traguardo qualitativo da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR (riforma e/o investimento), che rappresenta un impegno concordato con l’Unione europea o a livello nazionale (es.

legislazione adottata, piena operatività dei sistemi IT, ecc.).

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TERMINE DESCRIZIONE

MISSIONE

Risposta, organizzata secondo macro-obiettivi generali e aree di intervento, rispetto alle sfide economiche-sociali che si intendono affrontare con il PNRR e articolata in Componenti. Le sei Missioni del Piano rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Inclusione e coesione; Salute).

OPERATIONAL ARRANGEMENTS

Disposizioni operative condivise tra Commissione Europea e Italia per la verifica del raggiungimento dei risultati previsti (docAres (2021)7947180 - 22/12/2021)

PERCORSO

Corrisponde all’attività formativa/professionale da realizzare, conformemente agli standard professionali e formativi delle figure previste dal Repertorio nazionale della IeFp approvato con Accordo n. 155/CSR del 01.08.2019.

PNRR(OPIANO)

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato alla Commissione europea ai sensi dell'articolo 18 e seguenti del Regolamento (UE) 2021/241.

PRINCIPIO“NON

ARRECAREUN

DANNO SIGNIFICATIVO”

(DNSH)

Principio definito all’articolo 17 Regolamento UE 2020/852.

Investimenti e riforme del PNRR devono essere conformi a tale principio e verificarlo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Regolamento (UE) 2021/241.

RENDICONTAZIONE DEIMILESTONEE

TARGET

Attività finalizzata a fornire elementi comprovanti il raggiungimento degli obiettivi del Piano (milestone e target, UE e nazionali). Non è necessariamente legata all’avanzamento finanziario del progetto.

SISTEMAREGIS

Sistema informatico di cui all’articolo 1, comma 1043 della legge di bilancio n.178/2020 (legge bilancio 2021), sviluppato per supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo del PNRR e atto a garantire lo scambio elettronico dei dati tra i diversi soggetti coinvolti nella Governance del Piano.

SOGGETTO ATTUATORE

Soggetto responsabile dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dell’intervento/progetto finanziato dal PNRR. In particolare, l’art.1, comma 4, lett. o) del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021 n. 108, indica che i soggetti attuatori sono: “i soggetti pubblici o privati che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR”.

L’art 9 c. 1 del medesimo decreto specifica che “alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono le Amministrazioni centrali, le Regioni, le provincie autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali (sulla base delle specifiche competenze istituzionali ovvero della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR) attraverso le proprie strutture ovvero avvalendosi di soggetti attuatori esterni individuati nel PNRR ovvero

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TERMINE DESCRIZIONE

con le modalità previste dalla normativa nazionale ed europea vigente”. REGIONE LAZIO

SOGGETTO BENEFICIARIO

Tutti i soggetti destinatari dei percorsi del Sistema Duale del PNRR, come definiti dalle Linee Guida approvate del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, in corso di approvazione

SOGGETTO REALIZZATOREO

SOGGETTO ESECUTORE

Istituzione formativa/professionale accreditata dalla Regione per l’erogazione dei percorsi di diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale conformemente alla normativa nazionale e regionale vigente.

Istituti professionali che realizzano percorsi in modalità duale in sussidiarietà ai sensi del D.lgs 61/2017.

TARGET

Traguardo quantitativo da raggiungere tramite la misura del PNRR relativa al sistema duale, che rappresenta un impegno concordato con l’Unione europea o a livello nazionale, misurato tramite un indicatore ben specificato.

4. INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE FORMATIVE

4.1 Gli strumenti del sistema duale

I percorsi realizzati all’interno del sistema duale si caratterizzano per una visione integrata del processo formativo, in cui la didattica e il momento applicativo sono interconnessi e i risultati di apprendimento sono frutto della combinazione tra la parte teorica in aula, didattica a distanza in modalità sincrona e le diverse formule di apprendimento pratico in azienda.

Pertanto, le metodologie didattiche devono favorire modalità di apprendimento modulari e flessibili, in modo da consentire un collegamento metodico e sistematico tra la formazione e l'esperienza pratica.

Nella progettazione dei percorsi è, dunque, necessario valorizzare sia la componente di applicazione pratica prescelta, al fine di strutturare un’offerta formativa/professionale improntata sull’esperienza in azienda che tenda ad agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, sia quella di formazione teorica, erogabile parzialmente anche a distanza in modalità sincrona.

La formazione in contesto lavorativo può essere erogata attraverso le seguenti modalità didattiche:

- Alternanza simulata: percorsi di apprendimento e/o orientamento in assetto esperienziale simulato presso l’istituzione formativa/professionale (ad esempio impresa formativa/professionale simulata, compiti di realtà…) o nell’ambito di visite in contesti produttivi aziendali, di norma, rivolti ad allievi di età inferiore ai 15 anni di età, definiti a partire dalle prassi consolidate con la sperimentazione duale nella prospettiva di una progressiva modellizzazione dei percorsi.

Nell’alternanza simulata rientrano anche le ore di laboratori per il recupero e il sostegno degli apprendimenti (LARSA). Le attività di alternanza simulata, che possono concorrere anche ad integrare, nel limite massimo del 20% annuale, i percorsi in alternanza rafforzata, possono costituire un prezioso supporto didattico per le tematiche trasversali di grande

(20)

importanza per il duale, quali la formazione e cultura della sicurezza sul lavoro, la responsabilità sociale di impresa e le competenze di imprenditività;

- Alternanza rafforzata: percorsi di apprendimento in assetto esperienziale in impresa, definiti a partire dalle prassi consolidate con la sperimentazione duale nella prospettiva di una progressiva modellizzazione dei percorsi. Nell’ambito dell’alternanza rafforzata viene ricompresa l’impresa formativa/professionale intesa come percorso di apprendimento in assetto esperienziale svolto presso una organizzazione no profit interna o esterna all’istituzione formativa/professionale, anche costituita ad hoc, per il coinvolgimento diretto degli allievi nell’erogazione di servizi o produzioni di beni;

- Apprendistato duale: percorsi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore ai sensi e per gli effetti dell’art. 43 del D.lgs n. 81/2015.

Gli standard minimi applicabili ai percorsi sono definiti dal D.lgs. n. 226/2005 e dall’Accordo in Conferenza Stato Regioni, il cui iter è in corso.

In esito a quanto condiviso con le Regioni e Province autonome e tenuto conto dell’esperienza realizzata nel corso degli anni, la nuova definizione degli standard minimi in termini di quantificazione delle percentuali di utilizzo delle modalità didattiche sopra indicate, applicate all’interno dei percorsi duali, è di seguito descritta:

- per l’alternanza simulata: dal 15% al 25% delle ore del percorso del primo anno di IeFP;

- per l’alternanza rafforzata: dal 30% al 50% del percorso duale, a cui possono concorrere, nel limite massimo del 20% delle predette percentuali, le attività di alternanza simulata;

- per l’apprendistato duale: nel rispetto delle percentuali di formazione esterna definite ai sensi e per gli effetti del D. lgs 81/2015.

4.1.1 Il contratto di apprendistato di cui all’art. 43 del decreto legislativo 81/2015

Nella Regione Lazio questa tipologia di apprendistato potrà essere utilizzata sia per l’acquisizione della qualifica triennale, sia per l’acquisizione del diploma professionale di IeFP.

Sono necessarie:

- la stipula di un protocollo di intesa tra l’istituzione formativa/professionale e il datore di lavoro che assumerà lo studente;

- la sottoscrizione di un piano formativo individuale tra l’istituzione formativa/professionale presso cui lo studente è iscritto, il datore di lavoro e lo studente stesso o il titolare di responsabilità genitoriale.

Il protocollo di intesa tra l’istituzione formativa/professionale e il datore di lavoro e il piano formativo individuale sono redatti nel rispetto di quanto stabilito dal Decreto 12 ottobre 2015

“Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”.

Ai fini del rispetto della durata minima del suddetto contratto di apprendistato (6 mesi) e considerata la sua conclusione a seguito dell’acquisizione della qualifica e/o del diploma, le Istituzioni formative/professionali verificano la sussistenza dei presupposti, anche di tempo, per l’utile e conforme utilizzo di questa tipologia alle norme nazionali e regionale.

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4.1.2. Alternanza rafforzata

L’attivazione dell’alternanza presuppone la presenza di un accordo tra Istituzione formativa/professionale e azienda presso cui lo studente frequenterà i periodi di applicazione pratica.

L’accordo deve definire gli obiettivi e le azioni, le modalità organizzative e le modalità di verifica e controllo dell’apprendimento e di validazione delle competenze acquisite.

Il percorso duale in alternanza rafforzata deve essere progettato con riferimento sia alle attività teoriche in aula ed erogate eventualmente in parte tramite FAD sia ai periodi di permanenza in azienda attraverso la condivisione e il raccordo tra i diversi soggetti - Istituzione formativa/professionale e datore di lavoro - che collaborano alla formazione dello studente.

L’alternanza presuppone, inoltre, la condivisione dei criteri e degli strumenti per il controllo e la valutazione e delle procedure per la gestione di eventuali criticità e disfunzioni.

4.1.3 Alternanza Simulata

I percorsi di alternanza simulata, vale a dire percorsi di apprendimento e/o orientamento in assetto esperienziale simulato presso l’istituzione formativa/professionale, possono essere realizzati attraverso diverse modalità, (ad esempio impresa formativa simulata, compiti di realtà…) o nell’ambito di visite in contesti produttivi aziendali.

La metodologia dell’Impresa Formativa Simulata consente l'apprendimento di processi di lavoro reali attraverso la simulazione della costituzione e gestione di imprese virtuali che operano in rete, assistite da aziende reali. Attraverso il sistema dell’Impresa Formativa Simulata i giovani possono operare all’interno della didattica come farebbero in una azienda reale: la classe simula in un contesto laboratoriale la creazione e poi la gestione di un'impresa virtuale.

L’alternanza simulata, che ha una funzione propedeutica all’alternanza rafforzata o all’apprendistato, è rivolta, di norma, a studenti di età inferiore ai 15 anni di età; è utilizzabile anche per tutti gli studenti del triennio, laddove si riscontrino concrete difficoltà a reperire un’Impresa che li accolga attraverso l’attivazione di percorsi di alternanza rafforzata e/o di apprendistato.

5. SOGGETTI ATTUATORI

Possono candidarsi a presentare le proposte progettuali di cui al presente Avviso le Istituzioni Formative accreditate per l’erogazione di percorsi triennali di istruzione e formazione (IeFP) ai fini dell’assolvimento del diritto-dovere (art. 7 comma 1 lettere a), b) c) e d) della legge regionale 20 aprile 2015 n.5).

Possono altresì presentare proposte, gli Istituti professionali che realizzano percorsi in modalità duale in sussidiarietà ai sensi del D.lgs. n.61/2017, di cui all’elenco approvato con D.D. n.G00092 dell’11 gennaio 2022, fermo restando quanto previsto al paragrafo 9.

L’attuale offerta formativa laziale per il diritto-dovere è composta da 17 Istituzioni formative accreditate ed è rappresentata di seguito.

ISTITUZIONI FORMATIVE Associazione Centro Elis

Capodarco Formazione Impresa Sociale S.R.L.

CIOFS FP Lazio

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Città di Anzio CNOS FAP Lazio Comune di Monterotondo ENDO FAP Lazio ENGIM San Paolo

Fondazione San Girolamo Emiliani Formalba S.r.l.

Roma Capitale

Tivoli Forma S.r.l. Unipersonale Città Metropolitana di Roma Capitale Frosinone Formazione e Lavoro Latina Formazione Lavoro

Istituzione Formativa/professionale Rieti

Servizio Formazione professionale Provincia Viterbo

ISTITUTI PROFESSIONALI ACCREDITATI I.P.S.S.E.O.A. MICHELANGELO BUONARROTI FIUGGI

IIS CINE TV R. ROSSELLINI

IIS L. CALAMATTA - CIVITAVECCHIA IIS SAN BENEDETTO

I.I.S. C. ROSATELLI I.I.S. S.PERTINI - ALATRI IPSSEOA CECCANO

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LUIGI ANGELONI IPSSAR UGO TOGNAZZI

IIS "BRAGAGLIA" SEZIONE IPSIA "GALILEI"

IPSEOA P.ARTUSI I.I.S. STENDHAL

IIA PACIFICI E DE MEGISTRIS IPSEOA A. CELLETTI - FORMIA IIS A. FARNESE

IPSSEOA VINCENZO GIOBERTI I.I.S. MARGHERITA HACK ISP ROSARIO LIVATINO IPS A. FILOSI - TERRACINA IIS BORSELLINO E FALCONE IIS APICIO COLONNA GATTI IIS NICOLUCCI REGGIO IPIA "E. FERMI"

IPSSEOA COSTAGGINI IPSSEOA A. VESPUCCI

(23)

I.I.S. EINAUDI-MATTEI I.I.S. SAN BENEDETTO 6. ATTO D’OBBLIGO

I rapporti tra Regione e Istituzione Formativa/professionale beneficiaria del finanziamento sono regolati in base all’Atto d’obbligo (Allegato B), che deve essere analiticamente e debitamente compilato, timbrato e firmato, scansionato ed allegato in formato .pdf alla domanda di finanziamento del progetto, ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.

7. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

I progetti dovranno essere presentati esclusivamente attraverso l’apposita modulistica, allegata all’Avviso e dovranno essere inviati alla Regione Lazio unicamente all’indirizzo di posta elettronica certificata: programmazioneformazione@regione.lazio.legalmail.it entro e non oltre, pena la non ammissibilità, le ore 12,00 del 19.07.2022.

Le domande relative alla presentazione dei progetti (Allegato A) devono essere corredate dai seguenti allegati:

x Proposta progettuale - Allegato 1 (da inviare sia in formato.pdf che in formato excel);

x Richiesta di finanziamento – Allegato 2 (per le Istituzioni formative)

x Richiesta di finanziamento – Allegato 2 bis (per gli Istituti professionali – facoltativo) x Atto d’obbligo sottoscritto dal legale rappresentante dell’Istituzione

Formativa/professionale, Allegato 3;

x Prestazione del consenso in materia di trattamento dei dati personali Allegato 4;

La modulistica è resa disponibile all’indirizzo https://www.regione.lazio.it/modulistica 7.1 Termini per l’inizio e la fine delle attività

I percorsi formativi devono seguire – salvo motivate eccezioni – l’andamento dell’anno scolastico e formativo: 15/09/2022 – 08/06/2023.

8. DOTAZIONE FINANZIARIA

Nell’ambito della dotazione finanziaria assegnata per il finanziamento dell’anno formativo 2022/2023, per l’attuazione delle misure previste dal presente Avviso sono messi a bando € 8.335.678,00 a valere sulle risorse ordinarie per i percorsi di IeFP del sistema duale, assegnate con Decreto direttoriale n. 15 del 14 Aprile 2022.

A queste verranno aggiunte le ulteriori risorse del PNRR, Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”, in corso di assegnazione con Decreto direttoriale del Mistero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

9. UNITA’ DI COSTO STANDARD

Per i percorsi finanziati a valere sul presente Avviso, si applica l’UCS prevista dal Regolamento delegato UE 2021/702 del 10.12.2020 All. IV per l’Italia. In particolare, si precisa quanto segue:

(24)

a. Euro 122,9 ora/corso (corrispondente alla fascia B) per le ore di aula (ad esempio 550 ore e indipendentemente dal numero degli allievi);

b. Euro 76,8 ora/corso (corrispondente alla fascia C) per le ore di aula o di alternanza (ad esempio 440 ore indipendentemente dal numero degli allievi);

c. Euro 0,84 ora/allievo per le ore effettive di partecipazione dell'allievo all’intero percorso (ad esempio 990 ore per ogni allievo)

La sovvenzione relativa al percorso è calcolata secondo la seguente formula:

x [(UCS oraria “fascia B” * tot. ore corso svolte da docenti “fascia B”) + x [(UCS oraria “fascia C” * tot. ore corso svolte da docenti “fascia C”) + x (UCS ora/allievo*tot allievi effettivi) *tot ore effettiva presenza/allievo)].

Calcolo costo progetto (docenti fascia B e fascia C)

Monte ore corso

Monte ore corso

1, 2 e 3 anno 4 anno

UCS ora corso Fascia B

122,90

122,90

% ore fascia B 60% 60%

UCS ora corso Fascia C

76,88

76,80

% ore fascia C 40% 40%

UCS ora allievo

0,84

0,84 Ore percorso

1.020,00

990,00 Numero allievi

25,00

25,00 Costo totale

128.000,62

124.205,40 UCS ora allievo totale

5.120,02

4.968,22

A valere sulle risorse del PNRR, il numero massimo di ore finanziabile è pari a 990.

La Regione, avvalendosi delle risorse ordinarie, garantisce il finanziamento del monte ore complessivo.

Ai fini del calcolo del costo di ciascun progetto, si riporta quanto previsto dalla Direttiva regionale n. B 06163 del 17/09/2012.

Formatori - Fascia B

x Ricercatori universitari di primo livello e funzionari della PA impegnati in attività proprie del settore/materia di appartenenza e/o di specializzazione

x Ricercatori junior con esperienza almeno triennale di docenza e/o conduzione/gestione di progetti nel settore di interesse

x Professionisti o esperti con esperienza almeno triennale di docenza e/o conduzione/gestione di progetti nel settore/materia oggetto della docenza

x Funzionari della PA impegnati in attività formative proprie del settore/materia di appartenenza e/o di specializzazione con esperienza almeno quinquennale

(25)

Formatori - Fascia C

x Assistenti tecnici (laureati o diplomati) con competenza ed esperienza professionale nel settore

x Professionisti o esperti junior impegnati in attività proprie del settore/materia oggetto della docenza

Per quanto riguarda i progetti presentati dagli Istituti professionali, sono finanziabili unicamente le spese connesse a misure integrative individuali o individualizzate volte a favorire l’accessibilità e la personalizzazione dei percorsi e a contrastare la dispersione e l’insuccesso formativo. Per le attività di formazione individuale e individualizzata, l’UCS è quantificata in Euro 42 ora/partecipante, per un massimo di 18 ore

10. INTERVENTI FINANZIABILI

Possono essere presentati progetti riferiti a percorsi di IeFP rivolti all’assolvimento del diritto- dovere all’istruzione e formazione professionale, come di seguito indicato:

- prime annualità - seconde annualità - terze annualità - quarte annualità

- Percorsi in modalità duale in sussidiarietà realizzati negli Istituti professionali ai sensi del D.lgs 61/2017.

10.1 Criteri di ammissibilità

Sono ammissibili unicamente le proposte presentate:

- dalle Istituzioni formative accreditate per il diritto – dovere all’istruzione e formazione professionale e attuatori di percorsi di IeFP in quanto facenti parte del sistema educativo della Regione Lazio, come previsto dall’art. 7, comma 1, lett a-b-c-d- della legge regionale n. 5/2015

- dalle Istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale e attivano, in via sussidiaria, previo accreditamento regionale, percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale di cui all'articolo 17 del D. lgs. 226/2005.

esenti da una o più dei seguenti errori/carenze:

i. Progetto pervenuto fuori termine ii. Progetto non pervenuto via PEC

iii. Tipologia di soggetto proponente non ammessa

iv. Assenza di uno o più allegati, fatta eccezione per l’allegato 2bis v. Utilizzo di modulistica diversa da quella prevista dall’Avviso vi. Compilazione parziale e/o difforme della domanda – Allegato A vii. Compilazione parziale o difforme della proposta – Allegato 1

viii. Compilazione parziale o difforme della richiesta di finanziamento – Allegato 2 e 2bis

ix. Compilazione parziale o difforme dell’atto d’obbligo - Allegato 3

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