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Egregi Ministro della Salute O. Giulia Grillo Ministro dello sviluppo Economico O. Luigi Di Maio Oggetto: Richiesta Decreto Liberalizzazioni

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Sede Nazionale: via janfolla, 351 80145 NA

Fb: Libere Parafarmacie Italiane

Web:www.libereparafarmacieitaliane.flazio.com Mail:libereparafarmacieitaliane@gmail.com Cell: 3201772024

Presidente: Dr. Ivan Giuseppe Ruggiero

LPI

SINDACATO DEI

FARMACISTI TITOLARI DI PARAFARMACIA PRESIDENTE: Dr. Ivan Giuseppe Ruggiero

Egregi Ministro della Salute O. Giulia Grillo Ministro dello sviluppo Economico O. Luigi Di Maio Oggetto: Richiesta Decreto Liberalizzazioni

Gentile Ministro della Salute On. Giulia Grillo e Ministro del Lavoro e Sviluppo Economico On. Luigi Di Maio:

Negli ultimi anni nel nostro Paese si è assistito a una progressiva riduzione del peso della spesa sanitaria pubblica sul PIL a fronte di un aumento dell’incidenza della spesa sanitaria privata che è giunta al 2,2% del PIL., Così inizia la sua lettera il Dr. Ivan Giuseppe Ruggiero, Presidente di Lpi.

“La capacità assistenziale del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) si è ridotta, continua Ruggiero, e si è dunque registrato un inesorabile arretramento del finanziamento pubblico alla sanità che ha costretto i cittadini ad attingere alle proprie tasche per accedere alle cure o nel peggiore dei casi li ha costretti a rinunciare a curarsi”.

Nel 2017 la spesa sanitaria privata delle famiglie italiane è stata pari a 37,3 miliardi di euro. Nel 2013-2017 essa è aumentata in termini reali del 9,6%, mentre la spesa totale per consumi del 5,3%;

nel 2016-2017 gli incrementi reali sono stati rispettivamente del 2,9% e dell’1,5%.

Dunque, spiega il leader delle Parafarmacie Ruggiero, ne emerge che la spesa sanitaria privata in capo alle famiglie italiane sta aumentando a un ritmo più intenso della loro spesa totale per consumi.

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Inoltre, la spesa sanitaria privata dovrebbe raggiungere per fine 2018 la cifra record di ben 40 miliardi di euro. Il trend che ormai si rileva da tempo mostra un aumento della quota della spesa sanitaria privata sulla spesa totale rispetto, invece, a una riduzione dell’incidenza della spesa sanitaria pubblica sulla spesa sanitaria totale. Questi dati destano molta preoccupazione poiché

“aumentano le disuguaglianze tra i cittadini: infatti, la spesa sanitaria privata in rapporto alla spesa totale per consumi pesa di più per le famiglie con reddito familiare più basso”.

Una componente rilevante della spesa sanitaria é la spesa per i farmaci. Circa Il 40% della spesa farmaceutica è out-of-pocket.

Alla luce dei dati che sono emersi da pochi giorni, quindi mi sembra chiaro che una riforma del nostro settore farmaceutico è oramai ineluttabile, dichiara il manager Ruggiero.

In questo momento cosi difficile del Nostro Paese, guardando questi dati, come anche quelli dell’occupazione della nostra economia e le difficoltà delle famiglie Italiane, non possiamo fare altro, come Lpi, sigla sindacale di oltre 600 farmacisti Titolari di Parafarmacia, appoggiare e sollecitare il Governo a porre rimedi nell’immediato, come liberalizzare i farmaci di fascia C, attraverso l’emanazione di un Decreto ad Hoc.

Questa manovra, tra l’altro portata nel programma elettorale del M5S, permetterebbe agli italiani un risparmio sulle loro spese sanitarie di circa 900 milioni di euro, l’apertura di circa 400 nuove aziende e la possibilità di 6000 nuovi posti di lavoro.

Per questo Lpi, ha appoggiato da subito le dichiarazioni del Ministro della Salute On. Giulia Grillo, che si era espressa favorevolmente, diverse volte, sulle liberalizzazioni dei farmaci di fascia C. Anzi LPI, ha inviato un corposo “dossier” al Ministro della Salute, molto apprezzato da Tutta la Categoria delle Parafarmacie, esponendo un nuovo modello di welfare, rendendo le Parafarmacie più inclusive tra le singole Asl, le Regioni e i Cittadini.

“Concedere alle Parafarmacie, spiega il Presidente Ruggiero, la possibilità di vendere i Farmaci di Fascia C, svolgere servizi come il Cup, distribuzione per conto prodotti sanitari, ecc., permetterebbero alle Regioni, Asl e allo Stato, enormi risparmi economici e il miglioramento dell’efficienza dei servizi”.

Viste le premesse di cui sopra, Chiediamo, conclude Ruggiero, Al Ministro della Salute Giulia Grillo, al Ministro del lavoro e Sviluppo Economico Luigi Di Maio, di accelerare sulla loro proposta di liberalizzare il settore, e proponiamo un Decreto ad Hoc emanato dal Ministro dello sviluppo economico, per dare continuità all’analogo decreto del 2006, a firma dell’allora Ministro dello sviluppo economico On. Bersani.

Serve una forte azione riformatrice che sia in grado di liberalizzare energie inespresse da anni di politiche protezionistiche in favore delle posizioni dominanti in tutti i settori economici .

Se il movimento cinque stelle si è sempre presentato partito anti-lobby, questo è il momento giusto di dimostrarlo per il bene del Paese e dei Cittadini Italiani.

Dr. Ivan Giuseppe Ruggiero Presidente Sigla Sindacale Lpi

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