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Il Consiglio Nazionale Andi haapprovato importanti delibere sulfuturo della professione

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(1)

Feb

07

2011

Sondaggio ANDI Delibera su Autonomia Ordinistica

Delibera su Raccomandazioni Cliniche

ASSOCIAZIONE SERVIZI FORMAZIONE CITTADINO SOCIALE SUPPORTO PRIVACY

Il Consiglio Nazionale Andi ha approvato importanti delibere sul

futuro della professione

Si è svolto sabato 5 febbraio a Roma, dopo un intenso venerdì che ha visto le riunioni dell'Esecutivo Nazionale, del Consiglio delle Regioni, del Gruppo di Lavoro sul Futuro della Professione, del Gruppo di lavoro sulla Riforma dei Regolamenti ENPAM e del Servizio Studi ANDI, il Consiglio Nazionale con la partecipazione di oltre 100 Presidenti Provinciali e Regionali della nostra Associazione.

Si sono a lungo discusse due importanti tematiche riguardanti il futuro professionale: l’Autonomia ordinistica della professione odontoiatrica e le “Raccomandazioni cliniche”, predisposte per volontà del Ministero della Salute sulle corrette modalità di esecuzione delle principali prestazioni odontoiatriche.

Sul tema dell’Autonomia ordinistica, dopo un’ampia analisi partita dal Progetto di legge di iniziativa governativa attualmente in discussione al Senato, sono stati presentati i risultati del Sondaggio effettuato tra i Soci (vedi allegato) e si è quindi posta in votazione la delibera allegata, proposta dall’Esecutivo Nazionale, che ha ricevuto i seguenti voti:178 si - 15 no e 12 astenuti. In sostanza l’Associazione si batterà per la piena autonomia della componente odontoiatrica all’interno dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri.

In merito al progetto delle Raccomandazioni cliniche predisposte con la collaborazione di tutte le componenti il mondo odontoiatrico (Università, Società Scientifiche, Commissione Albo Odontoiatri, Associazioni Sindacali di categoria) si è deliberato, con 174 si - 11 no e 17 astenuti, (vedi delibera allegata) di approvare il progetto lasciando comunque tempo alle sezioni provinciali ANDI di trasmettere, entro e non oltre il 25 marzo p.v., osservazioni e proposte di modifica al testo delle Raccomandazioni (scaricabile per i Soci anche sul nostro sito - clicca qui

http://fe-mn-andi.mag-news.it/nl/n.jsp?6o.0_.A.A.A.A

1 di 2 27/12/2011 17.14

(2)

per accedere) per renderle più applicabili all’attuale realtà professionale.

Tali osservazioni verranno poi elaborate da un apposito gruppo di lavoro e trasmesse, come richiesto, al Ministero della Salute.

Durante il pomeriggio sono state anche presentate e discusse numerose tematiche attinenti la professione e sulle quali l’Associazione è attivamente impegnata a difendere gli interessi dei Soci: nuova convenzione con Cadiprof, proposte di legge sulle ASO e l’Odontoiatra di famiglia, Codice etico - comportamentale associativo, network ANDI, ecc5

Nel sottolineare la soddisfazione per la grande e costruttiva partecipazione e per l’esito delle votazioni, il Presidente Nazionale Gianfranco Prada ha manifestato la speranza che questo clima positivo sia sempre più presente in ogni consesso associativo.

La Segreteria di Presidenza.

Copyright © ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani

Il contenuto del presente documento è di proprietà di ANDI, è vietata la riproduzione anche parziale. Avviso a norma dell' articolo 1 del D.L. 22 Marzo 2004 n.72, convertito nella Legge n.128/2004. La riproduzione ed ogni altra forma di diffusione al pubblico del presente documento (anche in parte) in difetto di autorizzazione

dell'autore, è punita a norma degli articoli 171, 171-bis, 171-ter, 174-bis e 174-ter della menzionata Legge.

http://fe-mn-andi.mag-news.it/nl/n.jsp?6o.0_.A.A.A.A

2 di 2 27/12/2011 17.14

(3)

AUTONOMIA DEGLI ORDINI

Analisi del questionario

(4)

Algoritmo per il calcolo della dimensione del Campione

n= t P(1-P)2 D2

Legenda

n= dimensione del Campione t= distribuzione

P=prevalenza attesa

D= precisione assoluta desiderata

(5)

Consolidamento del Campione

Calcolo della numerosità del campione

t = distribuzione t

Formula: dove: P = prevalenza attesa nella popolazione

D = precisione assoluta desiderata

Prevalenza attesa (P) 0,50 50

Precisione assoluta (D) 0,02 2

Livello di confidenza prescelto

2 2,576

Numerosità del campione 4147

Se il campione consigliato è grande (>5% circa) rispetto alla popolazione da cui viene estratto, la sua numerosità può essere ridotta

Selezionare la numerosità della popolazione

19220 1922

La numerosità del campione può essere ridotta a: 3411

Livello di confidenza 99%

Livello di precisione (errore massimo tollerabile) 0.02

Il calcolo ci fornisce su un universo di 19220 (t) un campione ottimale

di 4147 elementi.

La numerosità del campione può essere ridotta a 3411

La numerosità del Campione analizzato è di 4187

(6)

Raccolta Campione

L’universo e’ stato contattao via Newsletter

19.221 UNIVERSO RAGGIUNTO (Soci con email Valorrizzata, Soci Ordinari)

4.187 COMPILAZIONI VALIDE AL 01-02-2011

(7)

Le domande

1. Ritieni necessario che la professione

odontoiatrica debba raggiungere la completa autonomia ordinistica, rispetto alla attuale situazione?

2. Vorresti che la completa autonomia ordinistica degli odontoiatri si compia all’interno dell’attuale casa comune dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri, oppure in un Ordine separato da quello dei medici?

3. Saresti disposto a versare una quota annuale di iscrizione all’Ordine più elevata pur di avere un Ordine separato da quello dei Medici?

4. Ritieni l’Ordine professionale, con le attuali regole e l’odierna situazione di crisi

professionale, uno strumento ancora valido e necessario?

5. Ritieni che in futuro l’Associazione debba integrare le funzioni dell’Ordine garantendo la professionalità dei propri iscritti verso i cittadini?

(8)

Regione Potenziale di risposta

Risposte al Sondaggio

% di risposta

PIEMONTE 1348 412 30,56%

UMBRIA 397 110 27,71%

FRIULI VENEZIA GIULIA 557 145 26,03%

CALABRIA 227 56 24,67%

EMILIA ROMAGNA 2178 510 23,42%

MARCHE 688 157 22,82%

TRENTO 160 36 22,50%

SARDEGNA 170 38 22,35%

LOMBARDIA 4045 888 21,95%

CAMPANIA 768 166 21,61%

VENETO 1907 404 21,19%

ABRUZZO 563 119 21,14%

PUGLIA 735 149 20,27%

TOSCANA 1916 378 19,73%

LAZIO 1453 269 18,51%

SICILIA 936 166 17,74%

MOLISE 114 20 17,54%

BOLZANO 99 17 17,17%

LIGURIA 856 136 15,89%

BASILICATA 65 8 12,31%

VALLE D'AOSTA 39 3 7,69%

Risposte per Regione - Tabella

Sezione Regionale

con maggior

risposta

(9)

Risposte per Regione - Grafico

31%

28%

26%

25%

23% 23% 23% 22%

22% 22% 21% 21%

20% 20%

19% 18% 18% 17%

16%

12%

8%

-4%

0%

4%

8%

12%

16%

20%

24%

28%

32%

(10)

Distribuzione delle risposte per area

Area Risposta per area

Nord 2041

Centro 1709

Sud 437

Totale 4187

49%

41%

10%

Risposta per area

Nord Centro Sud

(11)

Sezione Provinciale Potenziale di risposta

Risposte % risposte

LECCE 34 13 38%

RIETI 28 10 36%

TORINO 646 230 36%

BERGAMO 408 134 33%

VERCELLI 81 26 32%

PARMA 287 90 31%

NOVARA 208 65 31%

TERNI 111 34 31%

TRIESTE 145 44 30%

TERAMO 116 34 29%

VICENZA 237 68 29%

L'AQUILA 81 23 28%

CREMONA 122 34 28%

LATINA 101 28 28%

ORISTANO 29 8 28%

COMO LECCO 362 99 27%

CROTONE 22 6 27%

COSENZA 70 19 27%

RAGUSA 70 19 27%

REGGIO EMILIA 218 58 27%

PERUGIA 286 76 27%

FORLI' CESENA 151 40 26%

SALERNO 274 72 26%

BRINDISI 73 19 26%

ASCOLI PICENO 150 39 26%

Risposta per Sezione Provinvciale 1/2

Sezione Provinciale

con maggior

risposta

Sezione Provinciale Potenziale di risposta

Risposte % risposte

MANTOVA 135 35 26%

LIVORNO 133 34 26%

VITERBO 83 21 25%

UDINE 275 69 25%

AVELLINO 44 11 25%

VIBO VALENTIA 32 8 25%

RIMINI 177 44 25%

PORDENONE 102 25 25%

SASSARI 45 11 24%

CUNEO 168 41 24%

MACERATA 120 29 24%

MODENA 388 93 24%

BELLUNO 71 17 24%

SIRACUSA 55 13 24%

PESARO URBINO 180 42 23%

TREVISO 340 79 23%

AREZZO 147 34 23%

NUORO 13 3 23%

TRAPANI 126 29 23%

ALESSANDRIA 127 29 23%

CATANZARO 44 10 23%

PADOVA 394 89 23%

TRENTO 160 36 23%

ISERNIA 27 6 22%

REGGIO CALABRIA 59 13 22%

(12)

Risposta per Sezione Provinciale 2/2

Sezione Provinciale Potenziale di risposta

Risposte % risposte

BRESCIA 554 121 22%

PIACENZA 138 30 22%

FOGGIA 137 29 21%

SAVONA 114 24 21%

PAVIA 319 67 21%

VARESE 343 72 21%

PRATO 163 34 21%

GROSSETO 101 21 21%

SIENA 116 24 21%

CALTANISSETTA 59 12 20%

GORIZIA 35 7 20%

RAVENNA 135 27 20%

ANCONA 238 47 20%

PISA 199 39 20%

SONDRIO 77 15 19%

ASTI 57 11 19%

CAGLIARI 83 16 19%

PESCARA 323 62 19%

LA SPEZIA 94 18 19%

BOLOGNA 625 118 19%

BARI 377 71 19%

FIRENZE 598 112 19%

CASERTA 107 20 19%

NAPOLI 309 57 18%

LUCCA 207 38 18%

Sezione Provinciale Potenziale di risposta

Risposte % risposte

MILANO LODI 1724 311 18%

PALERMO 265 47 18%

VENEZIA 334 59 18%

BENEVENTO 34 6 18%

VERONA 453 79 17%

BOLZANO 99 17 17%

MASSA CARRARA 94 16 17%

ROMA 1161 197 17%

FERRARA 59 10 17%

ENNA 24 4 17%

ROVIGO 78 13 17%

PISTOIA 158 26 16%

BIELLA 61 10 16%

FROSINONE 80 13 16%

CAMPOBASSO 87 14 16%

GENOVA 559 86 15%

TARANTO 114 17 15%

CATANIA 107 15 14%

AGRIGENTO 80 10 13%

POTENZA 32 4 13%

MATERA 33 4 12%

MESSINA 150 17 11%

IMPERIA 89 8 9%

AOSTA 39 3 8%

CHIETI 43 1 2%

(13)

Analisi delle risposte per età

Fasce di Età

Numero di Risposte

fino a 30 anni 228

Da 31 a 45 958

da 46 a 55 1739

Da 56 a 70 1219

oltre 70 43

228; 5%

958; 23%

1739; 42%

1219; 29%

43; 1%

Numero di Risposte

fino a 30 anni Da 31 a 45 da 46 a 55 Da 56 a 70 oltre 71

(14)

1. Ritieni necessario che la professione odontoiatrica debba raggiungere la completa autonomia ordinistica, rispetto alla attuale situazione?

37% 55%

8%

No Non so

1. Ritieni necessario che la professione odontoiatrica debba raggiungere la completa autonomia ordinistica, rispetto alla attuale situazione?

Risposte %

2306 55%

No 1563 37%

Non so 318 8%

Totale Complessivo 4187

318

1563

2306

0 500 1000 1500 2000 2500

Non so No

(15)

Regione SI NO NON SO

ABRUZZO 73 37 9

BASILICATA 6 1 1

BOLZANO 10 7 12

CALABRIA 32 24 0

CAMPANIA 106 47 0

EMILIA ROMAGNA 293 182 36

FRIULI VENEZIA GIULIA 79 45 20

LAZIO 139 107 21

LIGURIA 59 66 10

LOMBARDIA 482 356 59

MARCHE 84 64 9

MOLISE 15 4 1

PIEMONTE 199 163 48

PUGLIA 84 52 12

SARDEGNA 17 19 2

SICILIA 102 57 7

TOSCANA 224 127 26

TRENTO 21 12 3

UMBRIA 48 49 13

VALLE D'AOSTA 1 1 0

VENETO 232 143 29

1. Ritieni necessario che la professione odontoiatrica debba raggiungere la completa autonomia ordinistica, rispetto alla attuale situazione?

(16)

Distribuzione delle risposte (SI – No – NON SO) in Pila per Regione

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

NON SO NO SI

1. Ritieni necessario che la professione odontoiatrica debba raggiungere la completa autonomia ordinistica, rispetto alla attuale situazione?

(17)

Fasce di Età No Non so

Totale risposte

Fino a 30 anni 91 27 110 228

Da 31 a 45 246 93 619 958

da 46 a 55 676 131 932 1739

Da 56 a 70 543 64 612 1219

Oltre 70 7 3 33 43

Totale complessivo 1563 318 2306 4187

1. Ritieni necessario che la professione odontoiatrica debba raggiungere la completa autonomia ordinistica, rispetto alla attuale situazione?

40%

12%

48%

Fino a 30 anni

26%

64% 10%

Da 31 a 45

39%

7%

54%

Da 46 a 55

45%

5%

50%

Da 56 a 70

16%

7%

77%

Oltre 70 No Non so

(18)

2. Vorresti che la completa autonomia ordinistica degli odontoiatri si compia all’interno dell’attuale casa comune dell’Ordine dei medici chirurghi ed

odontoiatri, oppure in un Ordine separato da quello dei medici?

2. Vorresti che la completa autonomia ordinistica degli odontoiatri si compia all’interno dell’attuale casa comune dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri, oppure in un Ordine separato da quello dei medici?

Risposte %

Ordine Con i Medici 3270 78%

Ordine Senza i Medici 917 22%

Totale Complessivo 4187

917

3270

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 Senza Medici

Con Medici

22%

78%

Senza Medici Con Medici

(19)

2. Vorresti che la completa autonomia ordinistica degli odontoiatri si compia all’interno dell’attuale casa comune dell’Ordine dei medici chirurghi ed

odontoiatri, oppure in un Ordine separato da quello dei medici?

Regione CON MEDICI SENZA MEDICI

ABRUZZO 86 33

BASILICATA 6 2

BOLZANO 9 8

CALABRIA 43 13

CAMPANIA 131 35

EMILIA ROMAGNA 400 110

FRIULI VENEZIA GIULIA 110 35

LAZIO 220 49

LIGURIA 114 22

LOMBARDIA 683 205

MARCHE 122 35

MOLISE 13 7

PIEMONTE 336 76

PUGLIA 112 37

SARDEGNA 35 3

SICILIA 131 35

TOSCANA 278 100

TRENTO 31 5

UMBRIA 90 20

VALLE D'AOSTA 3

VENETO 317 87

(20)

2. Vorresti che la completa autonomia ordinistica degli odontoiatri si compia all’interno dell’attuale casa comune dell’Ordine dei medici chirurghi ed

odontoiatri, oppure in un Ordine separato da quello dei medici?

Distribuzione delle risposte (CON MEDICI – SENZA MEDICI) in Pila per Regione

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

SENZA MEDICI CON MEDICI

(21)

2. Vorresti che la completa autonomia ordinistica degli odontoiatri si compia all’interno dell’attuale casa comune dell’Ordine dei medici chirurghi ed

odontoiatri, oppure in un Ordine separato da quello dei medici?

Fasce di Età

Ordine con i Medici

Ordine senza i

Medici Totale risposte

Fino a 30 anni 175 53 228

Da 31 a 45 644 314 958

da 46 a 55 1406 333 1739

Da 56 a 70 1016 203 1219

Oltre 70 29 14 43

Totale complessivo 3270 917 4187

(22)

3. Saresti disposto a versare una quota annuale di iscrizione all’Ordine più elevata pur di avere un Ordine separato da quello dei Medici?

3. Saresti disposto a versare una quota annuale di iscrizione all’Ordine più elevata pur di avere un Ordine separato da quello dei Medici?

Risposte %

No 2958 71%

812 19%

Non so 417 10%

Totale Complessivo 4187

417

812

2958

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

Non so No

71%

19%

10%

No Non so

(23)

3. Saresti disposto a versare una quota annuale di iscrizione all’Ordine più elevata pur di avere un Ordine separato da quello dei Medici?

Regione NO SI NON SO

ABRUZZO 76 17 26

BASILICATA 5 2 1

BOLZANO 9 1 7

CALABRIA 36 8 12

CAMPANIA 123 16 27

EMILIA ROMAGNA 371 33 106

FRIULI VENEZIA GIULIA 95 22 28

LAZIO 167 44 58

LIGURIA 108 10 18

LOMBARDIA 630 96 162

MARCHE 117 12 28

MOLISE 13 3 4

PIEMONTE 306 30 76

PUGLIA 105 12 32

SARDEGNA 31 1 6

SICILIA 110 19 37

TOSCANA 262 45 71

TRENTO 26 3 7

UMBRIA 91 7 12

VALLE D'AOSTA 2 1 0

VENETO 275 35 94

(24)

3. Saresti disposto a versare una quota annuale di iscrizione all’Ordine più elevata pur di avere un Ordine separato da quello dei Medici?

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

NON SO SI NO

Distribuzione delle risposte (SI – No – NON SO) in Pila per Regione

(25)

3. Saresti disposto a versare una quota annuale di iscrizione all’Ordine più elevata pur di avere un Ordine separato da quello dei Medici?

Fasce di Età No Non so Totale risposte

Fino a 30 anni 187 22 19 228

Da 31 a 45 622 135 201 958

da 46 a 55 1211 169 359 1739

Da 56 a 70 913 86 220 1219

Oltre 70 25 5 13 43

Totale complessivo 2958 417 812 4187

(26)

4. Ritieni l’Ordine professionale, con le attuali regole e l’odierna situazione di crisi professionale, uno strumento ancora valido e necessario?

4. Ritieni l’Ordine professionale, con le attuali regole e l’odierna situazione di crisi professionale, uno strumento ancora valido e necessario?

Risposte %

2403 57%

No 1111 27%

Non so 673 16%

Totale Complessivo 4187

673

1111

2403

0 500 1000 1500 2000 2500

Non so No

27% 57%

16%

No Non so

(27)

4. Ritieni l’Ordine professionale, con le attuali regole e l’odierna situazione di crisi professionale, uno strumento ancora valido e necessario?

Regione NO SI NON SO

ABRUZZO 41 56 22

BASILICATA 2 5 1

BOLZANO 5 10 2

CALABRIA 15 38 3

CAMPANIA 52 89 25

EMILIA ROMAGNA 130 309 71

FRIULI VENEZIA GIULIA 42 76 27

LAZIO 77 151 41

LIGURIA 26 87 23

LOMBARDIA 226 515 147

MARCHE 48 86 23

MOLISE 6 12 2

PIEMONTE 85 244 83

PUGLIA 50 82 17

SARDEGNA 6 25 7

SICILIA 37 103 26

TOSCANA 107 208 63

TRENTO 13 16 7

UMBRIA 34 53 23

VALLE D'AOSTA 1 2 0

VENETO 108 236 60

(28)

4. Ritieni l’Ordine professionale, con le attuali regole e l’odierna situazione di crisi professionale, uno strumento ancora valido e necessario?

Distribuzione delle risposte (SI – No – NON SO) in Pila per Regione

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

NO SI NON SO

(29)

4. Ritieni l’Ordine professionale, con le attuali regole e l’odierna situazione di crisi professionale, uno strumento ancora valido e necessario?

Fasce di Età No Non so Totale risposte

Fino a 30 anni 60 51 117 228

Da 31 a 45 249 190 519 958

da 46 a 55 475 256 1008 1739

Da 56 a 70 323 168 728 1219

Oltre 70 4 8 31 43

Totale complessivo 1111 673 2403 4187

(30)

5. Ritieni che in futuro l’Associazione debba integrare le funzioni dell’Ordine garantendo la professionalità dei propri iscritti verso i cittadini?

5. Ritieni che in futuro l’Associazione debba integrare le funzioni dell’Ordine garantendo la professionalità dei propri iscritti verso i cittadini?

Risposte %

3116 74%

No 696 17%

Non so 375 9%

Totale Complessivo 4187

375 696

3116

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500

Non so No

74%

17%

9%

No Non so

(31)

5. Ritieni che in futuro l’Associazione debba integrare le funzioni dell’Ordine garantendo la professionalità dei propri iscritti verso i cittadini?

Regione NO SI NON SO

ABRUZZO 19 97 3

BASILICATA 2 5 1

BOLZANO 2 11 4

CALABRIA 8 45 3

CAMPANIA 17 141 8

EMILIA ROMAGNA 98 364 48

FRIULI VENEZIA GIULIA 25 105 15

LAZIO 39 206 24

LIGURIA 24 101 11

LOMBARDIA 147 657 84

MARCHE 20 128 9

MOLISE 5 14 1

PIEMONTE 57 318 37

PUGLIA 26 113 10

SARDEGNA 3 31 4

SICILIA 22 125 19

TOSCANA 64 281 33

TRENTO 6 23 7

UMBRIA 12 85 13

VALLE D'AOSTA 3 0 0

VENETO 97 266 41

(32)

5. Ritieni che in futuro l’Associazione debba integrare le funzioni dell’Ordine garantendo la professionalità dei propri iscritti verso i cittadini?

Distribuzione delle risposte (SI – No – NON SO) in Pila per Regione

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

NO SI NON SO

(33)

5. Ritieni che in futuro l’Associazione debba integrare le funzioni dell’Ordine garantendo la professionalità dei propri iscritti verso i cittadini?

Fasce di Età No Non so Totale risposte

Fino a 30 anni 32 30 166 228

Da 31 a 45 150 96 712 958

da 46 a 55 283 160 1296 1739

Da 56 a 70 227 89 903 1219

Oltre 70 4 0 39 43

Totale complessivo 696 375 3116 4187

(34)

associazione nazionale dentisti italiani

 

Consiglio Nazionale ANDI  Roma 5 febbraio 2011‐02‐07 

 

Ogd. N. 1 Autonomia Ordinistica   

 

Il Consiglio Nazionale ANDI,    

‐ a seguito della presentazione del Progetto di Legge di iniziativa  governativa “Sperimentazioni cliniche ed altre disposizioni in materia  sanitaria”, comprendente la realizzazione dell’Autonomia ordinistica  della professione odontoiatrica; 

 

‐ a seguito dell’analisi su aspetti giuridici ed economici elaborati da  consulenti appositamente incaricati; 

 

‐ a seguito della consultazione della base associativa avvenuta tramite  sondaggio indirizzato ai Soci; 

 

‐ a seguito del dibattito svoltosi sia a livello periferico che nazionale   

D E L I B E R A   

che  l’Associazione  si  impegni  a  perseguire  la  realizzazione  della  piena  autonomia  della  componente  odontoiatrica  nell’ambito  dell’Ordine  dei  Medici Chirurghi ed Odontoiatri. 

   

(35)

associazione nazionale dentisti italiani

Consiglio Nazionale ANDI  Roma 5 febbraio 2011 

 

Ogd. N. 2 Raccomandazioni Cliniche   

Il Consiglio Nazionale ANDI, preso atto che: 

 

‐    In  data  26  ottobre  2010  il  Ministero  della  Salute  ha  inviato  alla  associazioni  di  categoria  (ANDI,  AIO,  ADI)  le  Raccomandazioni  cliniche  in  ambito  odontoiatrico,  elaborate a seguito degli incontri avvenuti presso il Ministero stesso il 23.07.2009  ed  il  1.10.2009  ai  quali  hanno  preso  parte  tutte  le  rappresentanze  del  mondo  odontoiatrico  italiano  (Ministero,  Associazioni,  CAO,  CIC,  Società  Scientifiche,  Università),  con la seguente motivazione: “quanto sopra si rende necessario anche  in  considerazione  della  crescente  tendenza  verso  una  riduzione  generalizzata  ed  incontrollata  degli  onorari  professionali  (ndr  :  LOW  COST)  ,cosa  questa  che  potrebbe tradursi nell’erogazione di prestazioni odontoiatriche di livello qualitativo  più  basso  e  con  conseguenti  situazioni  non  facilmente  gestibili,  con  danno  alla  salute del cittadino‐paziente” (doc. del 08.06.2009). 

 

‐    Ad  ANDI,  Associazione  di  categoria  più  rappresentativa  con  oltre  23000  iscritti,  viene  richiesta  dal  Ministero  la  “verifica  della  pratica  applicabilità  delle  raccomandazioni cliniche al mondo professionale” (doc. del 26.10.2010).   

 

‐   Tale applicabilità era già stata discussa e concessa alle “Linee Guida CIC/ANDI” che  dal 1999 rappresentano un utile riferimento per la professione.  

 

A  seguito  dell’analisi  effettuata  da  un  apposito  gruppo  di  lavoro  associativo,  della  trasmissione  delle  Raccomandazioni  Cliniche  alle  Sezioni,    delle  osservazioni  pervenute,  del dibattito avvenuto, 

 

D E L I B E R A 

ANDI  recepisce  l’iniziativa  Raccomandazioni  Cliniche  come  utile  indicazione  per  un’erogazione  di  prestazioni  odontoiatriche  di  buon  livello,  a  tutela  della  qualità  dell’odontoiatria  italiana.  Le  ritiene  applicabili  alla  libera  professione,  qualora  siano  rispettate le seguenti considerazioni : 

1.  L’ elaborato proposto non deve essere interpretato come una linea guida, in quanto  non formulato in tal senso ed è da considerare ancora perfezionabile nella forma e  nei contenuti per essere pienamente applicabile all’attuale realtà professionale. 

2.  Devono  essere  tenute  in  considerazione  le  allegate  richieste  di  modifica  elaborate  dai  componenti  il  Gruppo  di  lavoro  sulle  raccomandazioni  cliniche,  anche  in  base  alle segnalazioni pervenute dalle sezioni ANDI Provinciali. 

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