10-11 novembre 2017
Università degli Studi “Roma Tre”
Dipartimento di Giurisprudenza Aula Magna
Via Ostiense, n. 159 - Roma
COMITATO SCIENTIFICO
Sergio Moccia
Giovannangelo De Francesco Francesco D’Alessandro Gaetano Insolera Marco Pelissero Roberto Rampioni Lucia Risicato
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Responsabile
: Antonella Massaro Dario Franzin
Lorenzo Brizi Francesco Cecchini Alessandro Laurito
Per partecipare al Convegno è necessario inviare una e-mail
di iscrizione all’indirizzo iscrizioniroma3@gmail.com
entro il 31 ottobre 2017
ALLOGGI CONSIGLIATIHotel Massimo D’Azeglio
Via Cavour 18
Hotel Mercure Roma Centro Colosseo
Via Labicana 144
Abitart Hotel
Via P. Matteucci 10/20
Hotel Aventino
Via S. Domenico 10
Hotel Santa Prisca
Largo Manlio Gelsomini 25
Le Tre Sorelle B&b Garbatella
Via Giovanni Battista Licata, 12
Sito web del Convegno www.convegnoaipdproma.com
Con il sostegno di
DIPARTIMENTO DIGIURISPRUDENZA
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università “Roma Tre” è raggiungibile in metropolitana (Linea B, Direzione Laurentina, Fermata Basilica di San Paolo) oppure in autobus (linee 23, 770, 769).
Sul sito web del Convegno sono
disponibili informazioni più dettagliate.
VENERDÌ10 NOVEMBRE2017 Ore 9.00 – INDIRIZZI DI SALUTO
Luca PIETROMARCHI (Magnifico Rettore – Università degli Studi Roma Tre)
Antonietta DIBLASE(Direttore Vicario Dipartimento di Giurisprudenza – Università degli Studi Roma Tre) Ore 9.30 – RELAZIONE INTRODUTTIVA
Marcello GALLO(Emerito Sapienza Università di Roma) Ore 10.00 - LA LEGALITÀ STRATIFICATA
Presiede
Francesco PALAZZO(Università degli Studi di Firenze) Relatori
Mauro RONCO(Università degli Studi di Padova) Giuseppe AMARELLI(Università degli Studi di Napoli Federico II)
Ore 11.00 –Pausa caffè
Ore 11.30 – EXTREMA RATIO: UNA FAVOLA RACCONTATA A VEGLIA?
Presiede
Antonio FIORELLA(Sapienza Università di Roma) Relatori
Carlo Enrico PALIERO(Università degli Studi di Milano) Alberto GARGANI(Università degli Studi di Pisa) Ore 12.30 – Dibattito
Ore 13.00 –Pausa pranzo
Ore 15.00 – OFFENSIVITÀ: BENI E TECNICHE DI TUTELA
Presiede
Nicola MAZZACUVA(Università degli Studi di Bologna) Relatori
Gabriele FORNASARI(Università degli Studi di Trento) Roberto BARTOLI(Università degli Studi di Firenze) Ore 16.00 – DIBATTITO
Ore 16.30 –Pausa caffè
Ore 17.00 – ASSEMBLEA DEI SOCI
La temperie culturale postmoderna si connota per l’abbandono dei grandi progetti per l’uomo, elaborati a partire dalla stagione illuministica.
Tuttavia, se il progetto della tutela dei diritti dell’uomo si è imposto come processo storico, i limiti a questi apponibili, in uno stato di diritto, vanno ancora delineati con estremo rigore. Ciò implica la pretesa di un sistema penale che, in rapporto alla definizione dei presupposti per la sua applicazione, dedichi una particolare attenzione al rispetto dei principi fondamentali normativamente fondati: ogni deviazione da questi rappresenta, in termini politici, un ritrarsi della stessa democrazia, a prescindere dalla presenza di vere o presunte emergenze.
Come lo stato democratico deve limitarsi ad assicurare le condizioni ottimali per lo sviluppo della personalità dei singoli e per la pacifica convivenza in libertà, alla stessa stregua la finalità del diritto penale è quella di assicurare il singolo e la convivenza sociale, ma non di adottare qualsiasi mezzo ritenuto idoneo al suo perseguimento. Ora, invece, assistiamo ad un inquietante rimescolamento di idee-guida e di valori, con una rapida crescita di superficiali fondamentalismi, che non portano lontano.
Se, infatti, un’impostazione ‘postmoderna’ chiede forme di controllo penale più ‘flessibili’, più
‘dinamiche’, anche ai fini di una ‘semplificazione’
processuale, i principi penalistici dello stato di diritto vengono ad essere sacrificati. In sostanza, le esigenze della postmodernità con la fine dello storicismo, hanno determinato la perdita dell’idea di fondamento, che ha spinto all’adozione di canoni ‘deboli’ di comprensione ed interpretazione della realtà con il ricorso, nell’esperienza giuspenalistica, a logiche, miopi, d’immediatezza. Ma queste mal si adattano alla
‘forza’, alla sostanza dei diritti fondamentali, quali vengono normalmente in discussione con il controllo penale.
In questa materia vi è dunque necessità di regole
‘forti’, di fondamenti e quindi di sistema e di principi.
Sergio Moccia
SABATO11 NOVEMBRE2017
Ore 9.00 – LA PERSONALITÀ DELLA RESPONSABILITÀ PENALE TRA TIPICITÀ E COLPEVOLEZZA
Presiede
Alfonso Maria STILE(Emerito Sapienza Università di Roma)
Relatori
Massimo DONINI (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)
Francesco CENTONZE (Università Cattolica del Sacro Cuore)
Ore 10.00 – LA RIEDUCAZIONE: DALLA REALTÀ AI PERCORSI POSSIBILI
Presiede
Giovanni FIANDACA(Università degli Studi di Palermo) Relatori
Emilio DOLCINI(Università degli Studi di Milano) Mario TRAPANI(Università degli Studi Roma Tre) Ore 11.00 –Pausa caffè
Ore 11.30 – DIBATTITO
Ore 12.30 – RELAZIONE DI SINTESI
Sergio MOCCIA (Università degli Studi di Napoli Federico II)