• Non ci sono risultati.

INDAGINI GEOFISICHE PROFONDE NELLA PIANA DI AOSTA Pietro Capodaglio, Fulvio Simonetto – ARPA VdA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "INDAGINI GEOFISICHE PROFONDE NELLA PIANA DI AOSTA Pietro Capodaglio, Fulvio Simonetto – ARPA VdA"

Copied!
17
0
0

Testo completo

(1)

Giornata GEOLOGIA URBANA DI AOSTA 28 Ottobre 2016

INDAGINI GEOFISICHE PROFONDE NELLA PIANA DI AOSTA

Pietro Capodaglio, Fulvio Simonetto – ARPA VdA

   

(2)

STATO DELLA CONOSCENZA

DEI SEDIMENTI PROFONDI DI FONDOVALLE

Nonostante l’importanza strategica dei corpi idrici di fondovalle, il loro assetto  idrogeologico profondo è al momento poco conosciuto per i seguenti motivi:

• I dati litostratigrafici derivanti dalla perforazione di pozzi sono in genere limitati ai primi 20-30 m di profondità 

• substrato roccioso mai  stato raggiunto in 

perforazione  si ignorano spessori e caratteristiche dei depositi alluvionali e fluvio-glaciali, così come l’eventuale esistenza di

acquiferi profondi   ?

(3)

STATO DELLA CONOSCENZA

DEI SEDIMENTI PROFONDI DI FONDOVALLE

N° di stratigrafie derivanti da sondaggi a carotaggio continuo

Profondità (metri) →

(4)

STUDI PREGRESSI

Eseguiti n. 10 stendimenti longitudinali di ca 1 km  cad con sismica a rifrazione.

Evidenziato basamento a profondità > 200 m.

(5)

OBIETTIVI DELLO STUDIO IDRO-GEOFISICO

• Definire le caratteristiche litostratigrafiche dei depositi di colmamento  della valle glaciale sepolta (ALLUVIONALI, FLUVIO-GLACIALI, GLACIALI,  FLUVIO-LACUSTRI) 

• Definire l’assetto idrogeologico dei depositi (ACQUIFERO SINGOLO O  ACQUIFERO MULTIFALDA)

• Definire la profondità del substrato roccioso (BASE ACQUIFERO).

(6)

LIMITAZIONI ALLA SCELTA DEL METODO DI INDAGINE GEOFISICA

La zona di fondovalle dell’area in esame presenta numerosi ostacoli alla pianificazione di  indagini geofisiche profonde:

Rumore elettromagnetico diffuso ad ampio spettro di frequenza (da linee elettriche AT,  presenza di insediamenti industriali, urbani, sottoservizi, motori elettrici, ecc.)

Disturbo sismico da traffico veicolare dell’autostrada e della statale, rumore prodotto dalla  Dora Baltea e affluenti, ecc.)

Ostacoli (strade, fabbricati, recinzioni) al posizionamento dei sensori geofisici su lunghi  allineamenti o su  disposizioni areali 

Difficoltà legate al posizionamento di sensori (elettrodi) remoti in posizione  perpendicolare rispetto allo stendimento (pareti vallive rocciose e strapiombanti)

(7)

SCELTA DEL METODO DI INDAGINE GEOFISICA

Sono stati utilizzati tre differenti metodi geofisici, tra loro complementari:

1)  metodo  geoelettrico  multi-elettrodo  (Electrical  Resistivity  Tomography  –  ERT),  per  definire  le  caratteristiche litostratigrafiche dei depositi fluvio-glaciali entro i primi 200 m di profondità 

2) sondaggi elettromagnetici (TDEM), per valutare le caratteristiche dei depositi più profondi (tra 200 e 350- 400 m di profondità) con spire da 40x40 m a elevata intensità di corrente

Le tecniche di indagine ERT (attiva) e TDEM (passiva) forniscono entrambe  le caratteristiche di resistività elettrica dei terreni, strettamente legate alla caratteristiche litostratigrafiche del sottosuolo 

(8)

SCELTA DEL METODO DI INDAGINE GEOFISICA

3)  sondaggi  di  «rumore  sismico»  (Horizontal-to-Vertical  Spectral  ratio,  HVSR)  per  valutare  la  frequenza caratteristica di sito (contrasto  di  impedenza  profondo),  associati  a  registrazioni  di  onde  di  superficie  con  configurazioni  circolari  ad  ampio  raggio  per  valutare  la  velocità  media  delle onde di taglio del sottosuolo. 

La profondità del substrato sismico (H) è stimabile con buona approssimazione con la seguente  relazione tra velocità media delle onde di taglio (Vs) e frequenza di risonanza f0:

H = Vs/4 f0 

(9)

INDAGINI EFFETTUATE

2011

(10)

L’indagine geoelettrica ERT, meno sensibile al disturbo EM, ha fornito dati  sempre ottimali. 

Per l’elevato rumore ambientale, solo pochi punti sono risultati idonei per  le prove TDEM e HVSR. 

Il confronto incrociato tra diversi metodi di indagine (cross-correlation) ha  ridotto l’ambiguità interpretativa e ha permesso la definizione di un 

modello realistico del sottosuolo

PROBLEMATICHE RISCONTRATE

(11)

Sezione ERT (40 elettrodi spaziati di 20 m): profondità raggiunta ca 200 m.

Depositi grossolani con valori di resistività elettrica simili alla facies ghiaiosa superficiale

RISULTATI INDAGINI AEROPORTO St. Christophe

Spessore 40-50 m.

Resistività el. 300-500 ohm.m

Spessore 70-80 m.

Resistività el. < 100 ohm.m

Indagine TDEM fallita per disturbo elettromagnetico. Indagine HVSR non eseguita.

(12)

RISULTATI INDAGINI POLLEIN Loc. BIMES - 1

Sezione ERT (89 elettrodi spaziati di 10 m) + 1 sondaggio TDEM + 2 sondaggi HVSR

Substrato non individuato

Max 320 m

(13)

RISULTATI INDAGINI POLLEIN Loc. BIMES - 2

Modello geologico interpretativo

(14)

RISULTATI INDAGINI FENIS - 1

Sezione ERT (96 elettrodi spaziati di 10 m) + 7 sondaggi TDEM + 2 sondaggi HVSR

Ghiaie e sabbie a elevata resistività (>

1000 ohm.m) spessore 20-30 m

(15)

RISULTATI INDAGINI FENIS - 2

Modello geologico interpretativo

(16)

SINTESI

MODELLO IDROGEOLOGICO SEMPLIFICATO Sezione longitudinale

Spessore 40-50 m

TDEM  +  HVSR

(17)

CONCLUSIONI

- Substrato rilevato localmente a profondità > 300 m

- Confermata nell’area la possibile presenza di un acquifero  profondo, protetto dai sovrastanti depositi lacustri       ottime condizioni di reperimento idrico in profondità          necessità di caratterizzare ulteriormente i due acquiferi  (freatico e artesiano) mediante indagini dirette (sondaggi  profondi)

 

Riferimenti

Documenti correlati

Diametri compresi tra 75 e 300 mm e profondità fino a 40 m Non idoneo per terreni a grana grossa (alluvionali, morenici) Idoneo per terreni di media resistenza. In argilla, consente

La  tecnica  di  indagine  HVSR  consente  di  determinare,  attraverso  il  campionamento  del  rumore  ambientale,  la  frequenza  fondamentale 

 Progetto Indagini geotecniche di dettaglio Sondaggi geognostici e Prove in Sito Indagini geofisiche.

La geometria dipende dalla logistica e da quanto è “rumoroso” il sito di indagine Va ricercato il giusto compromesso tra spazi a disposizione e rapporto segnale- rumore, tenendo

[r]

3) Le correlazioni trovano una diffusa applicazione nei terreni coesivi e vanno utilizzate, possibilmente, con prove di taratura in sito (confronto con prove di laboratorio)...

• relazione riassuntiva con descrizione dettagliata del- le attrezzature impiegate, delle modalità operative, dei metodi di interpretazione e comprensiva della resistività

La prima, presente su questo numero prende in esame &#34; Prescrizioni di carattere generale&#34; (proget- to delle indagini, inizio lavori, direzione del cantiere, indagini in