Le infezioni respiratorie ricorrenti Moderatore: E. Cappello
Le infezioni respiratorie ricorrenti Le infezioni respiratorie ricorrenti
Moderatore: E. Cappello Moderatore: E. Cappello
LE INFEZIONI RICORRENTI
DELLE VIE AEREE SUPERIORI (V.A.S.)
A.Varricchio
LE INFEZIONI RICORRENTI LE INFEZIONI RICORRENTI
DELLE VIE AEREE SUPERIORI (V.A.S.) DELLE VIE AEREE SUPERIORI (V.A.S.)
A.Varricchio A.Varricchio
UNIT
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI O.R.L.À OPERATIVA COMPLESSA DI O.R.L.
Ospedale
OspedaleS.GennaroS.Gennaro--ASL NA1ASL NA1 Direttore
Direttore: : profprof. S. Esposito. S. Esposito DIPARTIMENTO DI FONIATRIA ED AUDIOLOGIA
DIPARTIMENTO DI FONIATRIA ED AUDIOLOGIA Seconda Università degli Studi di Napoli
Seconda Università degli Studi di Napoli Direttore: prof. U.
Direttore: prof. U. BarillariBarillari
Flogosi V.A.S.
Flogosi V.A.S.
Flogosi V.A.S.
allergiche allergiche
allergiche infettive infettive infettive
LE FLOGOSI DELLE V.A.S.
LE FLOGOSI DELLE V.A.S.
LE FLOGOSI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI PIÙ COMUNI DELLE VIE AEREE SUPERIORI
LE INFEZIONI PI
LE INFEZIONI PI Ù Ù COMUNI COMUNI
DELLE VIE AEREE SUPERIORI
DELLE VIE AEREE SUPERIORI
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
OTITI ESTERNE
• Germe prevalente
S.Aureus ospite di cute, mucose e
cavità nasali
• Altri germi
P. Aeuruginosa; Candida
in pz. diabetici,
immunocompromessi.
Difficilmente eradicabile e multiresistente
OTITI ESTERNE
• Germe prevalente
S.Aureus ospite di cute, mucose e
cavità nasali
• Altri germi
P. Aeuruginosa; Candida
in pz. diabetici,
immunocompromessi.
Difficilmente eradicabile e multiresistente
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
OTITI MEDIE
Si verifica a seguito di un’infezione virale o di un’infezione batterica del
rinofaringe
che, attraverso la tuba di Eustachio diffonde all’orecchio medio.• Germi prevalenti
S. pneumoniae, H. influentiae, M. catarrhalis
• Altri germi S. pyogenes
OTITI MEDIE
Si verifica a seguito di un’infezione virale o di un’infezione batterica del
rinofaringe
che, attraverso la tuba di Eustachio diffonde all’orecchio medio.• Germi prevalenti
S. pneumoniae, H. influentiae, M. catarrhalis
• Altri germi S. pyogenes
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
RINO-SINUSITI
• Dipendono dalla chiusura del
complesso osteo-meatale
e le forme batteriche sono dovute alla colonizzazione da parte di batteri (SP, HI, MC) presenti normalmente nel naso, a seguito di infezioni virali (rhinovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali).• Nelle forme croniche batteri anaerobi e streptococchi orali sono i germi più frequenti.
RINO-SINUSITI
• Dipendono dalla chiusura del
complesso osteo-meatale
e le forme batteriche sono dovute alla colonizzazione da parte di batteri (SP, HI, MC) presenti normalmente nel naso, a seguito di infezioni virali (rhinovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali).• Nelle forme croniche batteri anaerobi e streptococchi orali sono i germi più frequenti.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
FARINGO-TONSILLITI
• 70% VIRALI
(virus influenzali e parainfluenzali)
• 30% BATTERICHE (S. pyogenes)
Le faringo-tonsilliti da S. pyogenes possono andare incontro a complicanze locali, come l’ascesso tonsillare, o generali come la malattia reumatica e la glomerulonefrite acuta.
FARINGO-TONSILLITI
• 70% VIRALI
(virus influenzali e parainfluenzali)
• 30% BATTERICHE (S. pyogenes)
Le faringo-tonsilliti da S. pyogenes possono andare incontro a complicanze locali, come l’ascesso tonsillare, o generali come la malattia reumatica e la glomerulonefrite acuta.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LARINGITI LARINGITI
9 Epiglottite
¾ H. Infl.
¾ ↑↑↑ Stridore
¾ ↑↑↑ Febbre (41°)
¾ No: Tosse e Disfonia
9 Laringite ipoglottica
¾ M>F (6°-48° mese)
¾ ↑↑ Stridore
¾ ↑ Febbre
¾ Si: Tosse e Disfonia
99 EpiglottiteEpiglottite
¾¾ H. Infl.H. Infl.
¾¾ ↑↑↑↑↑↑StridoreStridore
¾¾ ↑↑↑ Febbre (41°)↑↑↑ Febbre (41°)
¾¾ No: No: TosseTosse e Disfoniae Disfonia
99 Laringite ipoglotticaLaringite ipoglottica
¾¾ M>F (6°-M>F (6°-48° mese)48° mese)
¾¾ ↑↑ Stridore↑↑ Stridore
¾¾ ↑ Febbre ↑ Febbre
¾¾ Si: Si: TosseTosse e Disfoniae Disfonia
Ipoglo ttite Ipoglo
ttite
Epiglottite
LARINGE LARINGE LARINGE
LARINGOSPASMO LARINGOSPASMO LARINGOSPASMO
9 Tirage
9 Disfagia e/o odinofagia 9 Disfonia
99 TirageTirage
99 Disfagia e/o odinofagiaDisfagia e/o odinofagia 99 DisfoniaDisfonia
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI DELLE V.A.S.
• Principale causa di consultazione medica in età pediatrica.
• Interessano spesso regioni contigue, ma è importante identificarne la sede primitiva dell’infezione.
• Il rinofaringe e il complesso osteo-meatale, siti anatomo-funzionali cruciali, vanno correttamente indagati e trattati .
• Pur avendo la maggior parte un’eziologia virale rappresentano la prima causa di prescrizione di antibiotici, che devono essere impiegati con giudizio.
• Nella d.d. l’esame colturale dell’essudato rappresenta un test valido e molto utile, soprattutto nelle forme ricorrenti .
• Principale causa di consultazione medica in età pediatrica.
• Interessano spesso regioni contigue, ma è importante identificarne la sede primitiva dell’infezione.
• Il rinofaringe e il complessocomplesso osteo-osteo-meatalemeatale, siti anatomo-funzionali cruciali, vanno correttamente indagati e trattati .
• Pur avendo la maggior parte un’eziologia virale rappresentano la prima causa di prescrizione di antibiotici, che devono essere impiegati con giudizio.
• Nella d.d. l’esame colturale dell’essudato rappresenta un test valido e molto utile, soprattutto nelle forme ricorrenti .
Conrad DA. Curr Opin Pediatr 2002;14:86.
LE INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
LE INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
Diagnosi di infezione ricorrente: l’associazione tra sintomatologia clinica e accertamento microbiologico è fondamentale per un corretto trattamento farmacologico e consente di accertare la sensibilità del batterio all’ antibiotico.
Diagnosi di infezione ricorrente: l’associazione tra sintomatologia clinica e accertamento microbiologico è fondamentale per un corretto trattamento farmacologico e consente di accertare la sensibilità del batterio all’ antibiotico.
Tipi di prelievo:
•Tampone faringo-tonsillare (Diagnosi di S.Pyogenes)
•Timpanocentesi (OMAR,OMS)
•Emocoltura (epiglottite da HI, o se si abbia una fase batteriemica) Tipi di prelievo:
•Tampone faringo-tonsillare (Diagnosi di S.Pyogenes)
•Timpanocentesi (OMAR,OMS)
•Emocoltura (epiglottite da HI, o se si abbia una fase batteriemica)
Il tampone è utile anche nei casi di otite esterna e media con
perforazione ed otorrea
Streptococco pyogenes
Streptococco pneumoniae
Stafiloccocco aureus
Hemophylus influenzae
Morexella catharralis
INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
BATTERI PIÙ FREQUENTI BATTERI
BATTERI PIÙPIÙ FREQUENTIFREQUENTI
Mucosa delle vie respiratorie Mucosa delle vie Mucosa delle vie
respiratorie respiratorie
Infezione acuta Infezione acuta
Infezione acuta
BIOFILMBIOFILMBIOFILMInfezione cronica Infezione cronica Infezione cronica
INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
INFEZIONI RICORRENTI DELLE V.A.S.
I BIOFILM RAPPRESENTANO UNA MODILITÀ STRATEGICA DI SOPRAVVIVENZA*
I I BIOFILMBIOFILMRAPPRESENTANO UNA RAPPRESENTANO UNA MODILITMODILITÀÀ STRATEGICASTRATEGICA DI DI SOPRAVVIVENZA*
SOPRAVVIVENZA*
Colonie di S. Aureus Colonie di S.
Colonie di S. AureusAureus BiofilmBiofilmBiofilm di S. Aureusdi S. Aureusdi S. Aureus
*Schito
*Schito, 2000, 2000
BIOFILM BATTERICI BIOFILM BATTERICI BIOFILM BATTERICI
Nel 1998 il National Institute of Health degli U.S.A., ha attribuito al biofilm la ricorrenza di più dell’80% delle infezioni umane
BIOFILM BATTERICI Nel 1998 il
Nel 1998 il NationalNational InstituteInstituteof of HealthHealthdegli U.S.Adegli U.S.A.., ha attribuito al , ha attribuito al biofilmbiofilm la ricorrenza di più dell’80% delle infezioni umane
la ricorrenza di più dell’80% delle infezioni umane BIOFILM
BIOFILM BATTERICIBATTERICI
BIOFILM BATTERICI BIOFILM BATTERICI BIOFILM BATTERICI
La Formazione del biofilm è un processo dinamico e si articola in
3 FASI
La Formazione del
La Formazione del biofilmbiofilm è un processo dinamico e si articola in è un processo dinamico e si articola in
3 FASI 3 FASI
Fase di adesione Fase di organizzazione Fase di rilascio
BIOFILM BATTERICI BIOFILM BATTERICI BIOFILM BATTERICI
La resistenza esercitata dal biofilm nei confronti della
terapia antibiotica
si verifica grazie a3
meccanismi principali La resistenza esercitata dalLa resistenza esercitata dal biofilmbiofilm nei confronti della nei confronti della
terapia terapia antibiotica
antibiotica
si verifica grazie a si verifica grazie a3 3
meccanismi principalimeccanismi principali1.
1. Resistenza meccanica alla penetrazione Resistenza meccanica alla penetrazione dell’antibiotico all’interno dei
dell’antibiotico all’interno dei biofilmsbiofilms..
2.2. Resistenza metabolica, per l’alterato Resistenza metabolica, per l’alterato stato metabolico in cui si trovano i stato metabolico in cui si trovano i batteri nelle
batteri nelle microcoloniemicrocolonie..
3.3. Resistenza genetica, per l’espressione di Resistenza genetica, per l’espressione di specifici fattori di resistenza.
specifici fattori di resistenza.
Le infezioni delle vie aeree superiori ACUTE e SUBACUTE Le infezioni delle vie aeree superiori
Le infezioni delle vie aeree superiori ACUTE ACUTE e e SUBACUTE SUBACUTE
Primo approccio pediatrico Primo approccio
Primo approccio pediatrico pediatrico
Se RICORRENTI
integrazione clinica con l’otoiatra Se Se RICORRENTI RICORRENTI
integrazione clinica con l’
integrazione clinica con l’ otoiatra otoiatra
Dialogo su comuni percorsi diagnostico-terapeutici Dialogo su comuni percorsi diagnostico
Dialogo su comuni percorsi diagnostico- LINGUAGGIO COMUNE LINGUAGGIO COMUNE LINGUAGGIO COMUNE - terapeutici terapeutici
ANATOMIA
ANATOMIA - - FUNZIONALE FUNZIONALE VIE AEREE VIE AEREE
RIVALUTANDO L’UNITÀ FISIO-PATOLOGICA RIVALUTANDO L’
RIVALUTANDO L’UNITUNITÀÀ FISIO-FISIO-PATOLOGICAPATOLOGICA
VIE AEREE:
UNICO SISTEMA FISIOPATOLOGICO VIE AEREE: VIE AEREE:
UNICO SISTEMA FISIOPATOLOGICO
UNICO SISTEMA FISIOPATOLOGICO
ANATOMIA
ANATOMIA - - FUNZIONALE FUNZIONALE V.A.S. V.A.S.
DIVISE IN DISTRETTI DIVISE IN
DIVISE IN DISTRETTIDISTRETTI
9RINO-SINUSO-FARINGO-TIMPANICO
9ORO-FARINGEO 9IPO-FARINGEO 9LARINGEO
9RINO-SINUSO-FARINGO-TIMPANICO
9ORO-FARINGEO 9IPO-FARINGEO 9LARINGEO
INTEGRATI FISIO-PATOLOGICAMENTE INTEGRATI
INTEGRATI FISIOFISIO--PATOLOGICAMENTEPATOLOGICAMENTE
INFEZIONI DELLE V.A.S.
INFEZIONI DELLE V.A.S.
*Itzhak
*ItzhakBrook etBrook etal.Laryngoscope,2004al.Laryngoscope,2004
BLOCCO VENTILAZIONE RINO-SINUSO-FARINGEA BLOCCO VENTILAZIONE
BLOCCO VENTILAZIONE RINORINO--SINUSOSINUSO--FARINGEAFARINGEA
•• Ristagno di mucoRistagno di muco
•• Riduzione pHRiduzione pH e Igse Igs
•• Alterazione clearance mucociliare Alterazione clearance mucociliare
•• VirulentazioneVirulentazione flora saprofitaflora saprofita
INFEZIONI V.A.S.
(S. Aureus, H.Influentiae)* INFEZIONI V.A.S.
INFEZIONI V.A.S.
(S. Aureus,
(S. Aureus, H.InfluentiaeH.Influentiae))**
ANATOMIA
ANATOMIA - - FUNZIONALE V.A.S. FUNZIONALE V.A.S.
SITI DEL DISTRETTO RINO-SINUSO-FARINGO-TIMPANICO SITI
SITI DEL DISTRETTO RINODEL DISTRETTO RINO--SINUSOSINUSO--FARINGOFARINGO--TIMPANICOTIMPANICO
COMCOM RFRF
ANATOMIA
ANATOMIA - - FUNZIONALE V.A.S. FUNZIONALE V.A.S.
COMPLESSO OSTEO-MEATALE E RINOFARINGE COMPLESSO
COMPLESSO OSTEOOSTEO--MEATALEMEATALE E E RINOFARINGERINOFARINGE
ADENOIDI ADENOIDI ADENOIDI
TUBARICHE TUBARICHE TUBARICHE
PALATINE PALATINE PALATINE
ANATOMIA
ANATOMIA - - FUNZIONALE V.A.S. FUNZIONALE V.A.S.
COMPLESSO OSTEO-MEATALE E RINOFARINGE COMPLESSO
COMPLESSO OSTEOOSTEO--MEATALEMEATALE E E RINOFARINGERINOFARINGE
Complesso osteo-meatale
MODERNO APPROCCIO DIAGNOSTICO V.A.S.
MODERNO APPROCCIO DIAGNOSTICO V.A.S.
• ESAME FIBRO-ENDOSCOPICO
• TAMPONE NASALE E/O TAMPONE FARINGEO
• PRICK TESTS PER I COMUNI AERO-ALLERGENI
• IMPEDENZOMETRIA
• RINOMANOMETRIA
• CITOLOGIA NASALE
• DIAGNOSTICA RADIOLOGICA PER IMMAGINI (TC/RMN)
•• ESAME FIBROESAME FIBRO--ENDOSCOPICOENDOSCOPICO
•• TAMPONE NASALE E/O TAMPONE FARINGEO TAMPONE NASALE E/O TAMPONE FARINGEO
•• PRICK TESTS PER I COMUNI AEROPRICK TESTS PER I COMUNI AERO--ALLERGENI ALLERGENI
•• IMPEDENZOMETRIAIMPEDENZOMETRIA
•• RINOMANOMETRIARINOMANOMETRIA
•• CITOLOGIA NASALE CITOLOGIA NASALE
•• DIAGNOSTICA RADIOLOGICA PER IMMAGINI (TC/RMN)DIAGNOSTICA RADIOLOGICA PER IMMAGINI (TC/RMN)
ESAME FIBRO
ESAME FIBRO - - ENDOSCOPICO ENDOSCOPICO
ESAME FIBRO
ESAME FIBRO - - ENDOSCOPICO ENDOSCOPICO
MONITOR MONITOR
TELECAMERA TELECAMERA
VHS VHS PRINTER
PRINTER
ESAME FIBRO
ESAME FIBRO - - ENDOSCOPICO ENDOSCOPICO
RINO-ADENOIDITE RINO-RINO-ADENOIDITEADENOIDITE
SI SI NO NO
Visione fibroscopica regione coanale fossa nasale sinistra
Visione fibroscopica regione coanale fossa nasale sinistra
Setto Setto
Pavimento nasale Pavimento nasale
Tuba di Eustachio Tuba di Eustachio Bordo superiore coana Bordo superiore coana
Linea 1 Linea 1
Linea 2 Linea 2
Linea 3 Linea 3
Visione fibroscopica regione coanale fossa nasale sinistra
Visione fibroscopica regione coanale fossa nasale sinistra
Setto Setto
Pavimento nasale Pavimento nasale
Tuba di Eustachio Tuba di Eustachio Bordo superiore coana Bordo superiore coana
Linea 1 Linea 1
Linea 2 Linea 2
Linea 3 Linea 3
RINO-ADENOIDITE RINO-RINO-ADENOIDITEADENOIDITE
RINO-ADENOIDITE RINO-RINO-ADENOIDITEADENOIDITE
Fossa nasale sin.
Fossa nasale sin.
Setto Setto
Pavimento nasale Pavimento nasale
TubaTuba 1° grado
1° grado
3° grado 3° grado
2° grado 2° grado
4° grado 4° grado
CLASSIFICAZIONE ENDOSCOPICA DELL’IPERTROFIA ADENOIDEA
M. GELARDI
CLASSIFICAZIONE ENDOSCOPICA CLASSIFICAZIONE ENDOSCOPICA
DELL’IPERTROFIA ADENOIDEA DELL’IPERTROFIA ADENOIDEA
M. GELARDI M. GELARDI
Bordo superiore coana
Fossa nasale sin.
Fossa nasale sin.
Setto Setto
Pavimento nasale Pavimento nasale
TubaTuba 1° grado
1° grado
3° grado 3° grado
2° grado 2° grado
4° grado 4° grado
CLASSIFICAZIONE ENDOSCOPICA DELL’IPERTROFIA ADENOIDEA
M. GELARDI
CLASSIFICAZIONE ENDOSCOPICA CLASSIFICAZIONE ENDOSCOPICA
DELL’IPERTROFIA ADENOIDEA DELL’IPERTROFIA ADENOIDEA
M. GELARDI M. GELARDI
Bordo superiore coana
1 2 3 4 1 1 2 2 3 3 4 4
IPERTROFIA ADENOIDEA DI 1° GRADO IPERTROFIA ADENOIDEA DI 1° GRADO
1 2 3 4 1 1 2 2 3 3 4 4
IPERTROFIA ADENOIDEA DI 2° GRADO IPERTROFIA ADENOIDEA DI 2° GRADO
1 2 3 4 1 1 2 2 3 3 4 4
IPERTROFIA ADENOIDEA DI 3° GRADO IPERTROFIA ADENOIDEA DI 3° GRADO
1 2 3 4 1 1 2 2 3 3 4 4
IPERTROFIA ADENOIDEA DI 4° GRADO IPERTROFIA ADENOIDEA DI 4° GRADO
IMPEDENZOMETRIA
IMPEDENZOMETRIA
- 600 - 400 - 200 - 100 0 + 100 + 200 TIMPANOGRAMMA di tipo A
- 600 - 400 - 200 - 100 0 + 100 + 200 TIMPANOGRAMMA di tipo C
- 600 - 400 - 200 - 100 0 + 100 + 200 TIMPANOGRAMMA di tipo B
IMPEDENZOMETRIA IMPEDENZOMETRIA
TIMPANOGRAMMI TIMPANOGRAMMI
NON È
PATOGNOMONICO DI IPERPLASIA
ADENOIDEA NON NON ÈÈ
PATOGNOMONICO DI PATOGNOMONICO DI
IPERPLASIA IPERPLASIA ADENOIDEA ADENOIDEA
CITOLOGIA NASALE
CITOLOGIA NASALE
CITOLOGIA NASALE
CITOLOGIA NASALE
RADIOLOGIA TRADIZIONALE RADIOLOGIA TRADIZIONALE
NON NON È È INDICATA PER LE INDICATA PER LE PATOLOGIE DELLE V.A.S.
PATOLOGIE DELLE V.A.S.
99svilupposviluppo
INDICAZIONI INDICAZIONI INDICAZIONI
99pneumatizzazionepneumatizzazione
99integritàintegrità
T.C. ASSIALE
T.C. ASSIALE
T.C. CORONALE: QUADRI DI RINO
T.C. CORONALE: QUADRI DI RINO - - SINUSITI SINUSITI
SIN.MASCELLARE
SIN.MASCELLARE SIN.ETMOIDOSIN.ETMOIDO--MASCELLAREMASCELLARE
PANSINUSITE PANSINUSITE
DISTRETTO RINO-SINUSO-FARINGEO DISTRETTO RINO
DISTRETTO RINO--SINUSOSINUSO--FARINGEOFARINGEO
CAUSE DI BLOCCO COM E RF CAUSE DI BLOCCO
CAUSE DI BLOCCO COMCOM E RFE RF
OSTRUZIONE CRONICA DEL DISTRETTO RINO
OSTRUZIONE CRONICA DEL DISTRETTO RINO--SINUSOSINUSO--FARINGEOFARINGEO
Long face syndrome Long face
Long face syndromesyndrome
Disturbi comportamentali Disturbi comportamentali Disturbi comportamentali Anomalie maxillo-facciali Anomalie maxillo
Anomalie maxillo-facciali-facciali
Long face syndrome Long face
Long face syndrome syndrome
Faccia allungata Faccia allungata Faccia allungata
Naso affilato Naso affilato Naso affilato
Labbro superiore retratto Labbro superiore retratto Labbro superiore retratto
Bocca semiaperta e respirazione orale
Bocca semiaperta Bocca semiaperta e respirazione orale e respirazione orale
Mento sfuggente Mento sfuggente Mento sfuggente
Labbro inferiore cadente Labbro inferiore cadente Labbro inferiore cadente
Disturbi comportamentali Disturbi comportamentali Disturbi comportamentali
NOTTURNI NOTTURNI NOTTURNI DIURNI
DIURNI DIURNI 9Sonnolenza
9Aggressività
9Ridotto sviluppo psico-motorio 9Scarso rendimento scolastico 9Inappetenza
99SonnolenzaSonnolenza 99AggressivitàAggressività
99Ridotto sviluppo psicoRidotto sviluppo psico--motoriomotorio 9Scarso rendimento scolastico9Scarso rendimento scolastico 9Inappetenza9Inappetenza
9Russamento 9Apnee
9Sonno agitato (Restless sleeps) 9Enuresi notturna
9Sudorazione notturna 99RussamentoRussamento
99ApneeApnee
9Sonno agitato (9Sonno agitato (RestlessRestless sleeps)sleeps) 9Enuresi notturna9Enuresi notturna
9Sudorazione notturna9Sudorazione notturna
NOTTURNI NOTTURNI NOTTURNI Simple snoring Simple
Simple snoringsnoring
Upper airways resistance syndrome Upper
Upper airwaysairways resistanceresistance syndromesyndrome Obstructive sleep apnea syndrome Obstructive
Obstructive sleepsleep apnea syndromeapnea syndrome
POLISOMNOGRAFIA POLISOMNOGRAFIA
OSAS È PATOGNOMONICA DI ADENO/TONSILLECTOMIA OSAS
OSAS ÈÈ PATOGNOMONICA DI PATOGNOMONICA DI ADENO/TONSILLECTOMIA ADENO/TONSILLECTOMIA
Anomalie maxillo-facciali Anomalie maxillo
Anomalie maxillo- -facciali facciali
1. Palato ogivale 2. Malocclusione 1.1. Palato ogivalePalato ogivale 2.2. MalocclusioneMalocclusione
OSTRUZIONE DEL DISTRETTO RINO-SINUSO-FARINGEO OSTRUZIONE DEL DISTRETTO RINO
OSTRUZIONE DEL DISTRETTO RINO--SINUSOSINUSO-FARINGEO-FARINGEO CAUSE IN RAPPORTO ALL’ ETÀ
CAUSE IN RAPPORTO ALL’ ET CAUSE IN RAPPORTO ALL’ ETÀÀ
Atresia coanale Atresia coanale Malformazioni
Malformazioni
Adenoidismo Adenoidismo
Deviazioni settali Deviazioni settali
Corpi estranei
Corpi estranei Rinopatie vasomotorieRinopatie vasomotorie
ATRESIA COANALE MONOLATERALE ATRESIA COANALE MONOLATERALE
19 ANNI 19 ANNI 19 ANNI
TEST AL BLU DI METILENE TEST AL BLU DI METILENE TEST AL BLU DI METILENE
CORPI ESTRANEI ENDONASALI CORPI ESTRANEI ENDONASALI CORPI ESTRANEI ENDONASALI
RINITI RINITI RINITI
INFETTIVA
INFETTIVA VASOMOTORIAVASOMOTORIA
POLIPOSI NASALE POLIPOSI NASALE
IPERPLASIA MUCOSA RINO-SINUSALE IPERPLASIA MUCOSA RINO
IPERPLASIA MUCOSA RINO--SINUSALESINUSALE
RINO-ADENO-TUBO-TIMPANITE RINO-RINO-ADENOADENO--TUBOTUBO--TIMPANITETIMPANITE
1 2 3 4 11 22 33 4 4
4° GRADO 4° GRADO
Squilibrio pressorio orecchio medio
Diffusione batterica orecchio medio
RINO-ADENOIDITI RICORRENTI RINORINO-ADENOIDITI RICORRENTI-ADENOIDITI RICORRENTI
OTITI MEDIE CRONICHE PERFORATE OTITI MEDIE CRONICHE PERFORATE OTITI MEDIE CRONICHE PERFORATE
TERAPIA MEDICA V.A.S. RICORRENTI TERAPIA MEDICA
TERAPIA MEDICA V.A.S. RICORRENTI V.A.S. RICORRENTI
OPZIONI TERAPEUTICHE VS I BIOFILM OPZIONI TERAPEUTICHE VS I BIOFILM
TERAPIA CURATIVA TERAPIA CURATIVA
TERAPIA CURATIVA TERAPIA INALATORIATERAPIA TERAPIA INALATORIAINALATORIA
TERAPIA PREVENTIVA TERAPIA PREVENTIVA
TERAPIA PREVENTIVA VACCINO-VACCINOVACCINO-TERAPIA-TERAPIATERAPIA
TERAPIA MEDICA FLOGOSI V.A.S.
TERAPIA MEDICA FLOGOSI V.A.S.
TERAPIA MEDICA FLOGOSI V.A.S.
“…nelle flogosi delle V.A.S. è necessario porre l’attenzione verso metodiche che agiscono in varie direzioni, quali:
• Il ripristino dell’attività mucociliare;
• la fluidificazione del muco;
• la riduzione dell’edema interstiziale e della vasodilatazione capillare;
• l’aggressione verso agenti batterici;
• il rispetto della mucosa di rivestimento;
• il mantenimento del fragile equilibrio ecosistemico.”*
““…nelle…nelle flogosi delle V.A.S. è necessario porre l’attenzione verso metodiche che flogosi delle V.A.S. è necessario porre l’attenzione verso metodiche che agiscono in varie direzioni, quali
agiscono in varie direzioni, quali::
•• Il ripristinoIl ripristino dell’attività mucociliaredell’attività mucociliare;;
•• la fluidificazione la fluidificazione deldel muco;muco;
•• la riduzionela riduzione dell’edemadell’edema interstizialeinterstiziale e della vasodilatazionee della vasodilatazione capillare;capillare;
•• l’l’aggressione aggressione versoverso agenti battericiagenti batterici;;
•• il rispetto il rispetto delladella mucosamucosa di rivestimentodi rivestimento;;
•• il mantenimentoil mantenimento del fragile equilibrio del fragile equilibrio ecosistemicoecosistemico.”.”**
TERAPIA TERAPIA
INALATORIA INALATORIA
*
*PassàliPassàliD.etD.etal.: Inflammation in ENT at beginning of 2000.al.: Inflammation in ENT at beginning of 2000.
Consensus Conference on EUFOS
Consensus Conference on EUFOS --2000 2000
TERAPIA INALATORIA V.A.S.
TERAPIA INALATORIA V.A.S.
TERAPIA INALATORIA V.A.S.
PUNTI DA RISPETTARE PUNTI DA RISPETTARE PUNTI DA RISPETTARE
TECNICHE TECNICHE INDICAZIONI INDICAZIONI
FARMACI
FARMACI
TECNICHE NON INDICATE TECNICHE NON INDICATE TECNICHE NON INDICATE
GOCCE NASALI GOCCE NASALI GOCCE NASALI
TECNICHE NON INDICATE TECNICHE NON INDICATE TECNICHE NON INDICATE
TERMINALI AEROSOLICI AD
Y
EMASCHERINA
TERMINALI AEROSOLICI AD
TERMINALI AEROSOLICI AD
Y Y
E EMASCHERINA MASCHERINA
TECNICHE INDICATE TECNICHE INDICATE TECNICHE INDICATE
SPRAY PREDOSATO AMPOLLA RINOWASH
SPRAY
SPRAY PREDOSATO PREDOSATO AMPOLLAAMPOLLA RINOWASHRINOWASH
TERAPIA INALATORIA V.A.S.
TERAPIA INALATORIA V.A.S.
TERAPIA INALATORIA V.A.S.
PUNTI DA RISPETTARE PUNTI DA RISPETTARE PUNTI DA RISPETTARE
TECNICHE TECNICHE INDICAZIONI INDICAZIONI
FARMACI
FARMACI
FARMACI FARMACI FARMACI
FARMACI UTILIZZATI DALLA NOSTRA SCUOLA FARMACI UTILIZZATI DALLA NOSTRA SCUOLA FARMACI UTILIZZATI DALLA NOSTRA SCUOLA
CORTICOSTEROIDI ANTIBIOTICI
MUCOLITICI ANTICOLINERGICI
VASOCOSTRITTORI CROMONI
SOLUZIONI SALINE IMMUNOTROFIZZANTI
CORTICOSTEROIDI
CORTICOSTEROIDI ANTIBIOTICI ANTIBIOTICI
MUCOLITICI
MUCOLITICI ANTICOLINERGICIANTICOLINERGICI
VASOCOSTRITTORI
VASOCOSTRITTORI CROMONICROMONI
SOLUZIONI SALINE
SOLUZIONI SALINE IMMUNOTROFIZZANTIIMMUNOTROFIZZANTI
FARMACI FARMACI FARMACI
BIODISPONIBILITÀ SISTEMICA CTN BIODISPONIBILITÀ
BIODISPONIBILITÀ SISTEMICA CTNSISTEMICA CTN
•• MOMETASONEMOMETASONE <0,1%<0,1%
•• FLUTICASONE FLUTICASONE <1% <1%
•• BUDESONIDE BUDESONIDE 11%11%
•• DESAMETASONEDESAMETASONE 80%80%
(Monosomministrazione con
(Monosomministrazione con sprayspray per 1 anno)*per 1 anno)*
• Significativo controllo della componente infiammatoria
• Significativo miglioramento del quadro sintomatologico e della qualita’ della vita (Rinorrea/Stenosi/Prurito/Starnuti)
• Favorevole profilo di tollerabilita’
• Elevata versatilita’ e praticita’ di impiego
•• Significativo controllo della componente infiammatoriaSignificativo controllo della componente infiammatoria
•• Significativo miglioramento del quadro sintomatologicoSignificativo miglioramento del quadro sintomatologico e della qualita’e della qualita’ della vita della vita (Rinorrea/Stenosi/Prurito/Starnuti(Rinorrea/Stenosi/Prurito/Starnuti))
•• Favorevole profilo di tollerabilita’Favorevole profilo di tollerabilita’
•• Elevata versatilita’Elevata versatilita’ e praticita’e praticita’ di impiegodi impiego
*Brannan
*Brannan MD,ClinMD,Clin Therapeutics-Therapeutics-19971997
FARMACI FARMACI FARMACI
N-Acetilcisteina (NAC) e Tiamfenicolo N-Acetilcisteina (NAC) e Tiamfenicolo
Nac+Tiamfenicolo
Reciproco potenziamento con disgregazione del biofilm
Nac+Tiamfenicolo
Reciproco potenziamento con disgregazione del biofilm La NAC è in grado di inibire la
formazione dello slime con risposta dose-dipendente La NAC è in grado di inibire la
formazione dello slime con risposta dose-dipendente
Riduzione % CFU/ml
Bozzolasco M., Debbia EA., Schito GC.
Rilevanza dei biofilm batterici nelle infezioni respiratorie:problematiche terapeutiche e possibili soluzioniGIMMOC Vol. VI (3): 203-215, 2002
FARMACI FARMACI FARMACI
ANTIBIOTICI TOPICI ANTIBIOTICI TOPICI ANTIBIOTICI TOPICI
REALMENTE UTILI O INEFFICACI E DANNOSI ? REALMENTE UTILI O INEFFICACI E DANNOSI ? REALMENTE UTILI O INEFFICACI E DANNOSI ?
FARMACI FARMACI FARMACI
ANTIBIOTICI TOPICI: CARATTERISTICHE PER INALAZIONI ANTIBIOTICI TOPICI: CARATTERISTICHE PER INALAZIONI ANTIBIOTICI TOPICI: CARATTERISTICHE PER INALAZIONI
¾ AZIONE DOSE DIPENDENTE
¾ CARICA +
¾ IDROFILI
¾ BIOCOMPATIBILI CON ALTRI F.F.
¾ POCO ALLERGIZZANTI
¾ NO CILIOTOSSICI
¾¾ AZIONE DOSE DIPENDENTEAZIONE DOSE DIPENDENTE
¾¾ CARICACARICA ++
¾¾ IDROFILIIDROFILI
¾¾ BIOCOMPATIBILIBIOCOMPATIBILI CON ALTRI F.F.CON ALTRI F.F.
¾¾ POCO ALLERGIZZANTIPOCO ALLERGIZZANTI
¾¾ NO CILIOTOSSICINO CILIOTOSSICI
Massima concentrazione di antibiotici che evita la
CILIOTOSSICITÀ*
Massima concentrazione di antibiotici Massima concentrazione di antibiotici
che evita la che evita la CILIOTOSSICIT CILIOTOSSICITÀÀ**
Aminoglucosidi 20%
Tiamfenicolo 10%
Lincomicina 30%
Aminoglucosidi
Aminoglucosidi 20%20%
Tiamfenicolo
Tiamfenicolo 10%10%
Lincomicina
Lincomicina 30%30%
*Tsubokawa
*Tsubokawa etetal., 1994al., 1994
FARMACI FARMACI FARMACI
ANTIBIOTICI TOPICI: TOBRAMICINA NEBULIZZATA ANTIBIOTICI TOPICI: TOBRAMICINA NEBULIZZATA ANTIBIOTICI TOPICI: TOBRAMICINA NEBULIZZATA
La tobramicina nebulizzata, non solo offre risultati terapeutici migliori di quelli ottenuti per via sistemica,
ma garantisce una grande maneggevolezza terapeutica (può essere somministrata per oltre 40 settimane con
scarsi effetti collaterali)*.
La tobramicina nebulizzata, non solo offre risultati terapeutici migliori di quelli ottenuti per via sistemica,
ma garantisce una grande maneggevolezza terapeutica (può essere somministrata per oltre 40 settimane con
scarsi effetti collaterali)*.
*Ramsey B.W. et al.. Intermittent administration of inhaled Tobramycin in patients with Cystic Fibrosis. NEJM Vol. 340 N°1, 1999.
FARMACI FARMACI FARMACI
ANTIBIOTICI TOPICI: TOBRAMICINA NEBULIZZATA ANTIBIOTICI TOPICI: TOBRAMICINA NEBULIZZATA ANTIBIOTICI TOPICI: TOBRAMICINA NEBULIZZATA
75,3%
19,60%
73,1%
14,20%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Guarigione clinica Eradicazione batterica
Gruppo A Gruppo B
TOBRAMICINA TOBRAMICINA3%3%
AMOX./
AMOX./AC.CLAVAC.CLAV..
Confronto risultati clinici e batteriologici
nelle rinofaringiti batteriche tobramicina al
3% vs amox./ac.clav.
per os
Confronto risultati Confronto risultati clinici e batteriologici clinici e batteriologici
nelle rinofaringiti nelle rinofaringiti batteriche
batteriche tobramicinatobramicina al al 3%3% vsvs amox./amox./ac.clav.ac.clav.
per osper os
Test χ2 e test di Wilcoxon p<0,05
Varricchio A,
Varricchio A, CiprandiCiprandiG. etG. etal., Pediatrical., Pediatric ENT, 2003ENT, 2003
FARMACI FARMACI FARMACI
NOSTRI PROTOCOLLI NOSTRI PROTOCOLLI NOSTRI PROTOCOLLI
EtàEtà 0-0-33 3-3-1010 >10>10 Flunisolide
Flunisolide ¼¼ fl pediatricafl pediatrica ½½ fl pediatricafl pediatrica ½½ fl adultifl adulti Tobramicina 3%
Tobramicina 3%
o Netilmicinao Netilmicina 3%3%
1 ml1 ml 2 ml2 ml 3 ml3 ml Lincomicina
Lincomicina 6%6% 1 ml1 ml 2,5 ml2,5 ml 2,5 ml2,5 ml NAC
NAC 0,5 ml0,5 ml 1 ml1 ml 1,5 ml1,5 ml Tiamfenicolo
Tiamfenicolo 2,5-2,5-5%5% 1 ml1 ml 2 ml2 ml 3 ml3 ml
2 volte al giorno con ampolla Rinowash per 7-10 giorni 2 volte al giorno con ampolla Rinowash per 7
2 volte al giorno con ampolla Rinowash per 7-10 giorni-10 giorni
TERAPIA MEDICA V.A.S.
TERAPIA MEDICA V.A.S.
TERAPIA MEDICA V.A.S.
OPZIONI TERAPEUTICHE VS I BIOFILM OPZIONI TERAPEUTICHE VS I BIOFILM
Bloccando precocemente i batteri durante le fasi iniziali della organizzazione del biofilm……..
Bloccando precocemente i batteri durante le fasi iniziali della organizzazione del biofilm……..
……..e le forme planctoniche dei patogeni rilasciati dai “foci latenti” responsabili di reinfezioni
endogene
……..e le forme planctoniche dei patogeni rilasciati dai “foci latenti” responsabili di reinfezioni
endogene
Un’altra possibilità terapeutica, soprattutto in termini di prevenzione della formazione del biofilm, è rappresentata dalla
vaccinoprofilassi antibatterica, che incrementando la produzione di IgAs, impedisce l’adesione batterica alle superfici
Un’altra possibilità terapeutica, soprattutto in termini di prev
Un’altra possibilità terapeutica, soprattutto in termini di prevenzione enzione della formazione del
della formazione del biofilmbiofilm, è rappresentata dalla , è rappresentata dalla vaccinoprofilassi
vaccinoprofilassi antibatterica, che incrementando la produzione di antibatterica, che incrementando la produzione di IgAs, impedisce l’adesione batterica alle superficiIgAs, impedisce l’adesione batterica alle superfici
Dal 2004, gli attuali orientamenti terapeutici delle linee guida dell’OMS considerano la
prevenzione quale strategia vincente nel trattamento delle malattie respiratorie,
confermando l’efficacia del vaccino antinfluenzale associato ai vaccini antibatterici
Dal 2004, gli attuali orientamenti terapeutici delle linee guida dell’OMS considerano la
prevenzione quale strategia vincente nel trattamento delle malattie respiratorie,
confermando l’efficacia del vaccino antinfluenzale
associato ai vaccini antibatterici
TERAPIA MEDICA V.A.S.
TERAPIA MEDICA V.A.S.
TERAPIA MEDICA V.A.S.
Dagli immunostimolanti ai…. VACCINI Dagli immunostimolanti ai…. VACCINI
ISMIGEN® 8 specie batteriche 48 miliardi 6 sierotipi di Pneumococco
meccanicaLisi 8 specie
8 specie batteriche batteriche 36 miliardi36 miliardi 3 specie
3 specie batteriche batteriche
Glicoproteina Glicoproteina
estrattiva estrattiva Klebsiella Klebsiella Pneumoniae
Pneumoniae KlebsiellaKlebsiella Pneumoniae Pneumoniae
++ 3 specie 3 specie batteriche batteriche Frazioni Frazioni ribosomiali
ribosomiali EstrattiEstratti antigenici
antigenici LisiLisi chimicachimica tradizionale tradizionale Broncho
Broncho VaxomVaxom Broncho
Broncho MunalMunal Paspat Paspat Immubron Immubron Acintor
Acintor Biostim
Biostim BiomunilBiomunil Immucytal
Immucytal LantigenLantigenBB
Repertorio Farmaceutico Italiano (REFI), 2001
VACCINI BATTERICI: ISMIGEN VACCINI BATTERICI: ISMIGEN VACCINI BATTERICI: ISMIGEN
Valutazione della risposta clinica e di laboratorio indotta dal trattamento con ISMIGEN
®in pazienti
con infezioni ricorrenti delle vie respiratorie, in fase di remissione
Prof. Giovanni Melioli
Direttore del Laboratorio di Immunoterapia Cellulare C/o Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (Genova)
Consorzio MTA Biotech - Genova Centro di Biotecnologie Avanzate
Valutazione
Valutazione della della risposta risposta clinica clinica e e di di laboratorio laboratorio indotta indotta dal dal trattamento
trattamento con ISMIGEN con ISMIGEN
®®in in pazienti pazienti
con con infezioni infezioni ricorrenti ricorrenti delle delle vie vie respiratorie respiratorie , , in in fase fase di di remissione remissione
Prof. Giovanni
Prof. Giovanni MelioliMelioli
Direttore
Direttoredel Laboratoriodel LaboratoriodidiImmunoterapiaImmunoterapia CellulareCellulare C/o IstitutoC/o Istituto NazionaleNazionaleper la per la RicercaRicerca sulsulCancroCancro((GenovaGenova))
Consorzio
Consorzio MTA Biotech MTA Biotech --GenovaGenova Centro
Centro didi BiotecnologieBiotecnologieAvanzateAvanzate
Relazione
Relazionepresentatapresentatain occasionein occasione del Convegnodel Convegno dell’Associazione
dell’Associazione ItalianaItalianaper la BPCO -per la BPCO -Roma 9 aprileRoma 9 aprile 20022002
VACCINI BATTERICI: ISMIGEN VACCINI BATTERICI: ISMIGEN VACCINI BATTERICI: ISMIGEN
700 700 600 600
100 100
0 0
Basale
Basale Dopo Dopo
ISMIGEN ISMIGEN
®®* *
% %
+ 100%
+ 100%
+ 680%
+ 680%
+ 30%
+ 30%
* 1 cpr/die per 10 gg. + 20 gg. di intervallo
* 1 cpr/die per 10 gg. + 20 gg. di intervallo
VARIAZIONE SIGNIFICATIVA DEL TITOLO ANTICORPALE DOPO TRATTAMENTO
VARIAZIONE SIGNIFICATIVA DEL TITOLO ANTICORPALE DOPO TRATTAMENTO
VACCINI BATTERICI: ISMIGEN VACCINI BATTERICI: ISMIGEN VACCINI BATTERICI: ISMIGEN
È stato condotto uno studio per valutare l’ efficacia della vaccino profilassi con lisato batterico ottenuto per lisi meccanica, in una
popolazione di pz. affetti da infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie, appartenenti ad una comunità chiusa.
Obiettivi dello studio
• Valutazione della riduzione del numero, della durata e dell’ incidenza dei principali sintomi correlati agli episodi infettivi, durante e dopo 3 mesi di trattamento con PMBL.
• Valutazione del tipo e dell’ entità della risposta immunitaria, attraverso la determinazione dei livelli sierici di Ig circolanti e delle concentrazioni salivari delle Ig secretorie prima e dopo trattamento con PMBL.
È stato condotto uno studio per valutare l’ efficacia della vaccino profilassi con lisato batterico ottenuto per lisi meccanica, in una
popolazione di pz. affetti da infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie, appartenenti ad una comunità chiusa.
Obiettivi dello studio
• Valutazione della riduzione del numero, della durata e dell’ incidenza dei principali sintomi correlati agli episodi infettivi, durante e dopo 3 mesi di trattamento con PMBL.
• Valutazione del tipo e dell’ entità della risposta immunitaria, attraverso la determinazione dei livelli sierici di Ig circolanti e delle concentrazioni salivari delle Ig secretorie prima e dopo trattamento con PMBL.
Disegno dello studio - Trattamenti
47 pazienti arruolati
randomizzazione
24 pazienti trattate con PMBL
ottobre
novembre
dicembre
23 pazienti
trattate con placebo
1 compressa al giorno per via sublinguale per 10 giorni consecutivi
1 compressa al giorno per via sublinguale per 10 giorni consecutivi
1 compressa al giorno per via sublinguale per 10 giorni consecutivi gennaio
febbraio marzo
Follow-up
ottobre
novembre
dicembre
gennaio febbraio marzo PMBL
PMBL
PMBL
Placebo
Placebo
Placebo
Marcato aumento dei livelli di immunoglobuline circolanti (IgG 35%, IgM 85%, IgA 80%)
e salivari (IgA 110%)
BEFORE ENTRY 30 DAYS 90 DAYS
500 1000 1500
MBL-V PLACEBO
SERUM IgG CONCENTRATION (mg/dl)
AT ENTRY 1 MONTH OF TREATMENT
3 MONTHS OF TREATMENT
***
BEFORE ENTRY 30 DAYS 90 DAYS
0 100 200 300 400
MBL-V PLACEBO
SERUM IgA CONCENTRATION (mg/dl)
AT ENTRY 1 MONTH OF TREATMENT
3 MONTH OF TREATMENT
***
***
BEFORE ENTRY 30 DAYS 90 DAYS
0 50 100 150 200
MBL-V PLACEBO
SERUM IgM CONCENTRATION (mg/dl)
**
AT ENTRY 1 MONTH OF TREATMENT
3 MONTHS OF TREATMENT
BEFORE ENTRY 30 DAYS 90 DAYS
0 5 10 15
MBL-V PLACEBO
SALIVARY IgA CONCENTRATION (mg/dl)
AT ENTRY 1 MONTH OF TREATMENT
3 MONTHS OF TREATMENT
***
CONCLUSIONI CONCLUSIONI CONCLUSIONI
La vaccinoprofilassi con PMBL
(Polyvalent Mechanical Bacterial Lysates - ISMIGEN - Zambon Italia) in pazienti appartenenti ad una comunità chiusa
ha determinato risultati clinici significativi La vaccinoprofilassi con PMBL
(Polyvalent Mechanical Bacterial Lysates - ISMIGEN - Zambon Italia) in pazienti appartenenti ad una comunità chiusa
ha determinato risultati clinici significativi
Riduzione del numero di episodi infettivi,
con significatività statistica rispetto al placebo,
già dopo il primo ciclo di trattamento (-71% fino a 82%) Riduzione del numero di episodi infettivi,
con significatività statistica rispetto al placebo,
già dopo il primo ciclo di trattamento (-71% fino a 82%)
Riduzione significativa
della durata degli episodi infettivi (20-28%) Riduzione significativa
della durata degli episodi infettivi (20-28%)
Riduzione dell’incidenza
della sintomatologia infettiva Riduzione dell’incidenza
della sintomatologia infettiva