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Academic year: 2022

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Testo completo

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Silvia Savastio

Clinica Pediatrica

Dipartimento di Scienze Mediche Università del Piemonte Orientale

“Amedeo Avogadro”, Novara

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Holick MF. Journal of Parenteral and Enteral Nutrition, 2011 Presentazione tipica di 2 bambini con rachitismo (ai lati) – confronto con bambino sano (al centro): i 2 bambini con grave deficit di vitamina D presentano deformità ossee ed ipotrofismo muscolare importanti.

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vitamina D e metabolismo glucidico

AZIONI Vitamina D & funzione β-cell/secrezione insulinica EFFETTI FINALI Dirette Attiva la trascrizione del gene per l’insulina

Aumenta la sintesi ed il rilascio d’insulina Indirette

Regola il flusso di calcio attraverso la membrana cellulare

Attiva l’azione enzimatica di proteina leganti il calcio coinvolte nella sintesi dell’ormone insulina

Altre Modula il rilascio di citochine

Down-regola il pathway Fas-correlato

Effetto anti- apoptotico

Vitamina D & sensibilità insulinica

Dirette

Attiva la trascrizione del gene per il recettore dell’insulina

Attiva PPAR-delta, implicato nel metabolismo degli acidi grassi nel muscolo scheletrico e nel tessuto adiposo

Incrementa il

signalling cellulare innescato

dall’insulina Indirette Regola il flusso di calcio attraverso la membrana cellulare

Altre Modula l’espressione di NFkB e l’effetto citochinico

Interagisce col sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone

Effetto anti- apoptotico

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Valori di Vitamina D e dosi insuliniche giornaliere, secondo livelli di emoglobina glicata (grado di compenso metabolico) in pazienti con T1DM esordito oltre un anno prima.

Vitamina D e metabolismo glucoinsulinemico: T1DM

Tunc O et al. J Pediatr Endocr Met, 2011

Vitamina D e metabolismo glucoinsulinemico: T2DM

Fattori di rischio cardio-vascolari per quartili di 25(OH)D tra 3577 adolescenti americani di età compresa tra i 12-19 anni del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), 2001-2004

Reis et al. Pediatrics, 2009

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SCOPO DELLO STUDIO

Valutare i livelli sierici di vitamina D in relazione

ai parametri metabolici in pazienti affetti da

diabete mellito di tipo 1, al fine di stimare un

possibile ruolo della vitamina D nella regolazione

dell’omeostasi glico-metabolica

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MATERIALI & METODI

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RISULTATI

Alta prevalenza di deficit/insufficienza di VD nella popolazione di pazienti con T1DM

dall’esordio…

…al t1…

… fino al t2

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RISULTATI

Rapporto tra livelli sierici di vitamina D e fabbisogno insulinico

all’ESORDIO

(10)

RISULTATI

Differenze metaboliche in funzione dei livelli di Vitamina D

(11)

RISULTATI

Differenze metaboliche in funzione dei livelli di Vitamina D

(12)

RISULTATI

(13)

RISULTATI

supplementati vs non supplementati

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Conclusioni

 I soggetti con livelli di Vitamina D sufficienti presentano una miglior glicata, un fabbisogno insulinico inferiore ed un migliore profilo lipidico rispetto a quelli con valori insufficienti e deficitari

 In particolare l’incremento di vitamina D e la riduzione di emoglobina glicata è risultata significativa nel gruppo di pazienti che ricevevano supplementazione vitaminica

 È stata osservata una correlazione inversa tra livelli sierici di vitamina D e valori di emoglobina glicata

 I nostri bambini mostrano una frequenza di insufficienza-deficit vitaminico D elevata ai diversi tempi

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Silvia Savastio

Insulinosensibilità e controllo metabolico in pazienti con Diabete Mellito tipo 1:

ruolo della vitamina D

Clinica Pediatrica

Dipartimento di Scienze Mediche Università del Piemonte Orientale

“Amedeo Avogadro”, Novara

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