LE
Monografie
collana di risor se per l’insegnante
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STORIA
CON CITTADINANZA A TTIVA
Griglie degli obietti vi Griglie di rile vazione
Compiti di r ealtà Coding
Verifiche
cover LE MONOGRAFIE storia 4.indd 3
cover LE MONOGRAFIE storia 4.indd 3 16/03/20 19:0916/03/20 19:09
Introduzione . . . . 3
STORIA Griglia degli obiettivi e delle attività . . . . 5
Le fonti storiche . . . . 6
La linea del tempo . . . . 9
Il quadro di civiltà . . . . 12
Le civiltà antiche . . . . 14
Ipotesi di lavoro per l’insegnante . . . . 17
Le civiltà mesopotamiche . . . . 19
Gli Ittiti . . . . 34
La civiltà egizia . . . . 36
La civiltà dell’Indo . . . . 58
La civiltà cinese . . . . 60
Le civiltà dell’Indo e della Cina . . . . 64
La civiltà degli Ebrei . . . . 65
Ipotesi di lavoro per l’insegnante . . . . 67
La civiltà fenicia . . . . 68
La civiltà degli Ebrei e dei Fenici . . . . 72
La civiltà cretese . . . . 73
Verifiche finali . . . . 76
Griglia per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi . . . . 81
CODING . . . . 82
COMPITO DI REALTA . . . . 87
CITTADINANZA Griglia degli obiettivi e delle attività . . . . 88
Vivere insieme . . . . 89
Griglia per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi . . . . 96
INDICE
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Questa monografia è articolata in due percorsi: Storia e Cittadinanza. Ogni percorso è aperto da una ”griglia degli obiettivi e delle attività” che riporta, per ogni scheda, l’obiettivo specifico e la descrizione dell’attività proposta.
Il percorso di Storia è corredato da alcune pagine di ”Ipotesi di lavoro per l’insegnante”, con spunti metodologici e didattici sull’uso delle schede, da una sezione di ”verifiche finali”, da un’atti- vità di coding e da un compito di realtà. Sono state previste anche alcune pagine che propongono strategie mirate per imparare a studiare: parole evidenziate, da spiegare attraverso il contesto, permettono una rielaborazione efficace e significativa dei contenuti; la presenza di schemi già strutturati o da strutturare facilita l’individuazione delle informazioni, la connessione logica tra le stesse e una interiorizzazione mutuata dalla grafica.
A conclusione di ogni percorso è presente una ”griglia per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi” compilabile dal docente.
STORIA
L’insegnamento della Storia deve essere basato soprattutto su ragioni di tipo storiografico e quindi essere caratterizzato da una particolare attenzione ai procedimenti propri della ricerca storica, alla progressiva comprensione di ciò che è un fatto storico, al graduale avvicinamento alle metodologie e agli strumenti propri dello storico. Conseguentemente, è fondamentale porre attenzione ai processi di ragionamento, alle strategie cognitive che i bambini sono in grado di utilizzare e alle modalità didattiche che le favoriscono.
In questo quadro metodologico e didattico diventa importante il ruolo del docente, a cui è richie- sto non solo di fare delle buone lezioni ma anche di organizzare tempi, spazi, materiali per per- mettere l’acquisizione delle conoscenze. Tali conoscenze devono essere il frutto di scambi di idee all’interno dei gruppi di lavoro, di allargamento di visioni prospettiche diverse, di elaborazione dei contenuti relativi ai problemi storici che vengono affrontati e che devono essere accessibili, ma anche complessi e motivanti.
L’attività didattica deve procedere, per quanto consente la situazione scolastica in cui si opera, secondo le modalità della storiografia rispettandone gli itinerari fondamentali: la formulazione di domande, il reperimento di fonti pertinenti, l’analisi e la discussione sulla documentazione, il confronto critico tra le diverse risposte.
Accanto a questa attività rigorosa e specifica, non si deve tralasciare il fascinoso aspetto delle narrazioni che la storiografia ha accumulato e che devono essere una risorsa importante per coin- volgere e avvicinare i bambini alla conoscenza del passato anche più remoto.
In classe quarta vengono affrontati processi storici piuttosto complessi; per facilitare l’approccio dei bambini a questi contenuti è opportuno considerare l’evento da punti di vista diversi: narra- tivo, ludico, manipolativo, esplorativo…, in modo che ognuno possa trovare comunque il perso- nale canale per realizzare apprendimenti significativi.
Questo percorso ha l’obiettivo di presentare i concetti del tempo in una dimensione complessa, che si allontana dall’esperienza personale per giungere gradualmente a una dimensione più con- cettuale degli stessi. È un passaggio obbligato, che porta dal tempo vissuto al tempo storico e quindi alle categorie della storia quali le trasformazioni, l’ordine cronologico, gli eventi…
Le pagine iniziali si aprono con delle proposte di lavoro sulla classificazione e interpretazione delle fonti storiche, che si presenteranno numerose nelle pagine successive, per poi introdurre attività di riflessione e di utilizzo della linea del tempo. Il discorso sulle civiltà antiche viene aperto
introduzione
4
introduzione
con alcune pagine in cui si spiega che cosa è un quadro di civiltà e come operare per realizzarlo.
Questi quadri sono poi proposti come tavole riassuntive delle civiltà presentate o come tavole di confronto fra civiltà.
Le varie schede operative, relative alle civiltà egizia, mesopotamica, ittita, cinese, indiana, ebraica e fenicia, favoriscono la nascita di domande, la formulazione di ipotesi, la discussione e motivano gli alunni alla ricerca storiografica, al confronto delle fonti, allo studio di materiali di diverso tipo.
Per ogni civiltà trattata viene presentata una cartina del territorio in cui essa si è sviluppata, che favorisce la localizzazione geografica di una civiltà e permette di comprendere le relazioni fra risorse del territorio e insediamento umano; la linea del tempo, inserita per quasi tutte le civiltà trattate, permette di localizzare una civiltà anche nel tempo.
Nel percorso è riservata particolare attenzione al lessico specifico della disciplina, attraverso l’in- dividuazione di parole chiave e anche attraverso giochi linguistici.
CITTADINANZA
L’intento dell’educazione alla Cittadinanza è quello di promuovere in ogni cittadino la consape- volezza di far parte di un mondo, di una cultura di cui si è nello stesso tempo fruitore, ma anche responsabile del suo sviluppo e della sua conservazione, da lasciare alle future generazioni.
Si parla di cittadinanza ”agita”, fatta non di soli principi, di enunciati freddi e vuoti, ma vissuta in prima persona, che si concretizza negli impegni, nei comportamenti, nei gesti di tutti i giorni che fanno dell’etica, della legalità la propria cultura.
È importante dunque, per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, utilizzare didattiche funzionali alla riflessione, individuale e collettiva, su contenuti tratti da casi concreti e compren- dere che è indispensabile un collegamento tra quanto discusso in classe e quanto vissuto nell’e- sperienza quotidianamente. Solo così si potrà parlare di regole, di norme, di diritti e di doveri.
Solo allora la conoscenza delle norme come valori utili al bene comune, l’esperienza del rispetto di tali norme, la riflessione condivisa sulle implicazioni che possono derivare dall’accettarle o dal trasgredirle permetteranno la fioritura nelle coscienze di quei valori democratici, di cui parla la nostra Costituzione, che sono il fondamento di ogni vivere civile oggi e nel futuro.
Questo percorso affronta argomenti utili a sviluppare nel bambino i concetti del rispetto di se stesso e degli altri, a riflettere sulle regole della vita in comune.
Il percorso parte dalla realtà che il bambino vive quotidianamente, per giungere alla concettua- lizzazione e alla generalizzazione di quanto analizzato, attraverso attività riferibili a esperienze personali o legate a contesti di carattere generale.
Il percorso è incentrato sul tema del ”vivere insieme”, inteso come scoperta di comportamenti
che portino a comprendere l’importanza di regole condivise nell’ambiente di classe e nei luoghi
pubblici come le biblioteche; si vuole inoltre stimolare il confronto tra diversi punti di vista e far
riflettere sull’importanza della diversità e sulla pericolosità delle discriminazioni.
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griglia degli obiettivi e delle attivita
Storia
SCHEDA OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ
1-2-3 Classificare e interpretare fonti storiche. Classificazione di fonti storiche di vario genere, analisi e deduzione di informazioni.
4-5-6 Utilizzare la linea del tempo. Organizzazione cronologica di eventi sulla linea del tempo.
7-8 Sviluppare la capacità di costruire un quadro
di civiltà. Riflessione sugli indicatori di civiltà; individuazione degli
elementi utili per costruire un quadro di civiltà.
9 Comprendere le relazioni fra risorse del territorio
e insediamento umano. Lettura e analisi di un testo e costruzione di uno schema logico sulla base delle parole chiave.
10 Collocare nello spazio e nel tempo le civiltà
dei fiumi. Localizzazione sulla cartina degli spazi geografici e sulla linea
del tempo degli eventi storici.
11-21-22-23 Conoscere i principali eventi della storia
della Mesopotamia. Individuazione di eventi storici e loro collocazione sulla linea del tempo; lettura e analisi di documenti.
12-13-17 Conoscere le attività lavorative in Mesopotamia. Lettura di un documento e analisi di una fonte iconografica con individuazione di informazioni.
15 Conoscere l’organizzazione sociale delle civiltà
mesopotamiche. Costruzione della piramide sociale e individuazione
delle caratteristiche di ogni classe.
14-16 Conoscere gli aspetti religiosi delle civiltà
mesopotamiche. Lettura di documenti, osservazione di fonti iconografiche
e rilevazione di informazioni sulla vita religiosa.
18 Conoscere la scrittura cuneiforme. Osservazione delle caratteristiche della scrittura cuneiforme e utilizzo di alcuni segni.
19-20 Conoscere alcuni aspetti della vita quotidiana
in Mesopotamia. Lettura di testi informativi e approfondimenti su alcuni aspetti della vita di questi popoli.
24 Costruire il quadro di civiltà relativo ai popoli
della Mesopotamia. Uso di conoscenze storiche per costruire un quadro di civiltà.
25-26 Conoscere alcuni aspetti della civiltà ittita. Osservazioni di immagini, analisi di testi, rilevazione di informazioni.
27-29 Conoscere l’ambiente in cui si è sviluppata
la civiltà egizia. Osservazione di carte, rilevazione di informazioni, attività su carte mute.
28 Conoscere i principali eventi della storia dell’Egitto. Analisi di eventi storici e attività sulla linea del tempo.
30 Conoscere l’organizzazione sociale della civiltà
egizia. Costruzione della piramide sociale e individuazione
delle caratteristiche di ogni classe.
31 Conoscere l’attività agricola nell’antico Egitto
in rapporto alle piene del Nilo. Osservazione di fonti iconografiche, analisi di testi e rilevazione di informazioni.
32-33-34
37-40 Conoscere alcuni aspetti della civiltà egizia. Lettura di documenti, osservazione di fonti iconografiche e rilevazione di informazioni sulle figure dei faraoni e degli scribi.
35-36 Conoscere la scrittura egizia. Rilevazione delle caratteristiche della scrittura geroglifica e suo utilizzo.
38 Conoscere la religione degli Egizi. Individuazione delle caratteristiche di alcune divinità.
39-41 Conoscere la concezione degli Egizi dell’aldilà. Approfondimento sulla vita oltre la morte.
42-43 Conoscere alcuni aspetti della vita quotidiana
degli Egizi. Analisi di testi e di fonti iconografiche e approfondimenti
su alcuni aspetti della vita degli antichi Egizi.
44 Giocare con le parole della storia egizia. Giochi di parole.
45 Costruire il quadro di civiltà relativo all’antico Egitto. Uso di conoscenze storiche per costruire il quadro di civiltà.
46-47 Conoscere alcuni aspetti della civiltà dell’Indo. Analisi di carte e testi per conoscere la civiltà dell’Indo.
48-49-50-51 Conoscere alcuni aspetti della civiltà cinese. Analisi di carte e testi per conoscere la civiltà cinese.
53 Conoscere alcuni aspetti della civiltà ebraica. Analisi di documenti per conoscere la civiltà ebraica.
54 Conoscere la storia della civiltà ebraica. Analisi di eventi storici e attività sulla linea del tempo.
55-56-57-58 Conoscere alcuni aspetti della civiltà fenicia. Analisi di carte e testi per conoscere la civiltà fenicia.
52-59 Costruire e confrontare quadri di civiltà. Uso di conoscenze storiche per costruire e confrontare quadri di civiltà.
60-61 Conoscere alcuni aspetti della civiltà cretese. Analisi di carte e testi per conoscere la civiltà minoica.
62 Conoscere la mitologia cretese. Lettura e comprensione di un testo narrativo.
1 Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Le fonti storiche • STORIA
O.A.: classifi care e interpretare fo nti storiche.
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TANTI TIPI DI FONTI
Per ricostruire la storia, gli storici utilizzano diversi tipi di tracce, chiamate fonti, che si possono raggruppare in quattro ”famiglie”.
Collega ogni tipo di fonte alla descrizione corrispondente.
Fonti orali
Fonti scritte
Fonti iconografiche
Fonti materiali
Sono tutto ciò che è scritto: lettere,
giornali, libri, lapidi, iscrizioni su tavolette, documenti...
Sono tutti gli oggetti: fossili, mummie, oggetti di uso quotidiano, armi, attrezzi, gioielli, ma anche mura, edifici, tombe...
Sono i racconti, le testimonianze di chi ha assistito direttamente ai fatti o li ha sentiti a sua volta raccontare.
Sono le immagini di tutti i tipi: fotografie,
filmati, quadri, dipinti, disegni o incisioni.
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© La Spiga Edizioni
© La Spiga Edizioni O.A.: classifi care e interpretare fon ti storiche.
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Le fonti storiche • STORIA
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FONTI PER CONOSCERE IL PASSATO
Lo storico ricostruisce gli eventi del passato attraverso l’analisi e l’interpretazione delle fonti, dalle quali ricava varie informazioni.
Osserva le fonti rappresentate, classificale, poi disegna altre fonti dello stesso tipo.
fonte
_______________
fonte
_______________
fonte
_______________
fonte
_______________
© La Spiga Edizioni
8 O.A.: classifi care e interpretare fo nti storiche.
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Le fonti storiche • STORIA
Osserva le fonti rappresentate e rispondi.
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DALLE FONTI ALLE INFORMAZIONI
Che cos’è? _______________________________________________
Di che materiale è fatto? __________________________________
A che cosa poteva servire? _________________________________
Quali altre informazioni fornisce? ___________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
Che cos’è? _________________________________________
Di che materiale è fatto? ____________________________
A che cosa poteva servire? ___________________________
Quali altre informazioni fornisce? _____________________
___________________________________________________
___________________________________________________
___________________________________________________
Che cos’è? _______________________________________
Di che materiale è fatto? ___________________________
A che cosa poteva servire? _________________________
Quali altre informazioni fornisce? ____________________
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
Che cos’è? _____________________________________________
Di che materiale è fatto? ________________________________
A che cosa poteva servire? ______________________________
Quali altre informazioni fornisce? ________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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© La Spiga Edizioni
© La Spiga Edizioni O.A.: utilizzare la linea del tempo.
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
La linea del tempo • STORIA
Compito dello storico è quello di stabilire quando è avvenuto un evento del passato e di sistemarlo in ordine cronologico rispetto ad altri eventi.
Uno degli strumenti utili a questo scopo è la linea del tempo: perché il suo utilizzo risulti efficace, deve avere dei punti di riferimento validi per tutti.
A questo proposito gli storici hanno scelto la nascita di Cristo come data di riferimento dalla quale contare gli anni.
Gli anni prima della nascita di Cristo si contano andando indietro sulla linea del tempo e sono indicati con a.C., che significa avanti Cristo.
Gli anni dopo la nascita di Cristo si contano andando avanti e sono indicati con d.C., che significa dopo Cristo.
Osserva gli avvenimenti storici rappresentati. Secondo te, sono avvenuti prima o dopo la nascita di Cristo? Collegali alla linea del tempo.
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SULLA LINEA DEL TEMPO
nascita di Cristo
avanti Cristo (a.C.) dopo Cristo (d.C.) La costruzione delle
piramidi.
Un uomo primitivo costruisce una lancia.
La scoperta dell’America.
L’invenzione del treno. L’uomo sulla Luna. La nascita della scrittura.
10 O.A.: utilizzare la linea del tempo .
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
La linea del tempo • STORIA
LAVORARE SULLA LINEA DEL TEMPO
Osserva questa linea del tempo. Quanto vale ogni
? ________
Indica su di essa le seguenti date.
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Osserva la linea del tempo e rispondi.
• L’anno 2000 d.C. viene prima o dopo l’anno 1000 d.C.? _______________
• L’anno 2000 a.C. viene prima o dopo l’anno 1000 a.C.? _______________
• L’anno 1000 a.C. viene prima o dopo l’anno 1000 d.C.? _______________
• L’anno 500 a.C. viene prima o dopo l’anno 800 a.C.? _________________
• L’anno 500 d.C. viene prima o dopo l’anno 800 d.C.? _________________
• L’anno 1500 a.C. viene prima o dopo l’anno 3500 a.C.? _______________
• L’anno 1200 a.C. viene prima o dopo l’anno 1800 a.C.? _______________
200 a.C. • 1400 d.C. • 1950 d.C. • 2500 a.C. • 700 a.C. • 700 d.C. • 3200 a.C.
200 a.C.
3000 a.C. 2000 a.C.
3° ___________ 2° ___________ 1° millennio a.C. 1° millennio d.C. 2° ___________
1000 a.C. nascita di Cristo
1000 d.C. 2000
d.C.
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© La Spiga Edizioni
© La Spiga Edizioni O.A.: utilizzare la line a del tempo.
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
La linea del tempo • STORIA
COSTRUIRE
UNA LINEA DEL TEMPO
Nello spazio quadrettato disegna una linea del tempo seguendo le indicazioni.
• punto d’inizio: 2000 a.C. • punto di fine: 2000 d.C. • 1 quadretto vale 1 secolo
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Dopo aver costruito la linea del tempo, indica su di essa le seguenti date.
Rispondi.
• Quanti anni sono passati dalla nascita di Cristo ad oggi? ________________________
Quanti secoli? __________________ Quanti millenni? __________________________
• Quanti anni sono passati dal 2000 a.C. al 2000 d.C.? ___________________________
Quanti secoli? __________________ Quanti millenni? __________________________
• Quanti anni sono passati da un evento avvenuto nel 1500 d.C.? __________________
• Quanti anni sono passati da un evento avvenuto nel 700 a.C.? ___________________
• Quanti anni sono passati da un evento avvenuto nel 1300 a.C.? __________________
500 d.C. • 1200 a.C. •
1800 a.C. • 1700 d.C. •
1100 d.C. • 300 a.C. • 900 a.C.
12 O.A.: sviluppare la capacità di co struire un q uadro di civiltà.
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Il quadro di civiltà • STORIA
IL QUADRO DI CIVILTÀ:
CHE COS’È?
La parola civiltà deriva dal latino civitas che significa città e indica l’insieme delle caratteristiche di un popolo.
Il quadro di civiltà è la ricostruzione di come viveva un popolo in un certo periodo storico attraverso l’analisi degli aspetti più importanti, che sono gli indicatori di civiltà.
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Questi sono gli indicatori di civiltà attraverso i quali possiamo ricostruire un quadro di civiltà:
Ora, per ogni indicatore di civiltà, scrivi l’elemento corrispondente.
commercio • vestiti • dolmen • 4500 a.C. • schiavi • incisioni rupestri • telaio Tempo e luogo Indica il periodo e il luogo in cui
una civiltà si è sviluppata. ________________
________________
________________
________________
________________
________________
________________
Società Indica il rapporto fra le persone (re, sacerdoti, mercanti, contadini…).
Economia
Indica le attività lavorative a cui le persone si dedicavano
(agricoltura, artigianato…).
Vita quotidiana Indica il modo di vivere di tutti i giorni (alimentazione,
abitazioni, giochi…).
Religione Indica le divinità in cui credevano e i riti che celebravano.
Tecnica
Indica le scoperte e le invenzioni realizzate per migliorare
il modo di vivere.
Cultura Indica le conoscenze che
possedevano e il modo di esprimersi.
13 13
© La Spiga Edizioni
© La Spiga Edizioni
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Il quadro di civiltà • STORIA
O.A.: sviluppare la capacità di costruire un quadro di civiltà.
COSTRUIRE
UN QUADRO DI CIVILTÀ
Utilizzando le tue conoscenze storiche, completa questo quadro di civiltà relativo a un popolo vissuto verso la fine del Neolitico sulle sponde del mar Mediterraneo.
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Società _______________
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Tempo e luogo _______________
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Economia _______________
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Religione _______________
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Tecnica _______________
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Cultura _______________
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Vita quotidiana _______________
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Quadro di civiltà
del Neolitico
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Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Le civiltà antiche • STORIA
SULLE RIVE DEI GRANDI FIUMI
Già nel Neolitico, gli uomini si erano stabiliti in prossimità dei fiumi perché la presenza dell’acqua assicurava buoni raccolti.
Fu così che sulle rive dei grandi corsi d’acqua nacquero le prime civiltà: la civiltà egizia sulle rive del fiume Nilo, le civiltà mesopotamiche sulle rive dei fiumi Tigri
ed Eufrate, la civiltà dell’Indo sulle rive del fiume Indo e la civiltà cinese sulle rive del fiume Giallo e del fiume Azzurro.
I terreni vicini ai fiumi erano molto fertili perché ricchi di minerali che i fiumi lasciavano quando straripavano: potevano così essere coltivati tutti gli anni e gli uomini non erano costretti a cercare sempre nuove terre.
Il fiume costituiva una riserva d’acqua indispensabile per poter irrigare
regolarmente i campi; era navigabile e permetteva il trasporto dei prodotti;
inoltre, offriva la possibilità di alimentarsi grazie alla pesca.
Il fiume era quindi una fonte di vita, anche se costituiva un serio pericolo quando, a causa delle piogge, straripava e allagava le terre circostanti.
Per utilizzare al meglio le risorse del fiume, gli uomini furono obbligati a realizzare dei grandi lavori: dighe e argini per contenere gli allagamenti, cisterne per conservare l’acqua, canali per portarla nei campi.
Per realizzare questi lavori c’era bisogno della manodopera
di centinaia di persone organizzate in una grande comunità.
Fu così che nacquero le città, nelle quali poi qualcuno cominciò a dirigere la vita di tutti assumendo il potere e prendendo decisioni: il re.
9
Per imparar
a studiare e
15 15
© La Spiga Edizioni
© La Spiga Edizioni
Gli uomini si stabilirono
vicino ai fiumi però perché
terre ricche di minerali e fertili _________________________
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era necessario organizzarsi in grandi comunità
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nacquero __________________________________________
__________________________________________________
perciò quindi
fu così che
O.A.: comprendere le r elazioni fr a risorse del territorio e insediamento u mano.
Nel testo sono evidenziate le parole chiave che servono a indicare
le informazioni principali. Usale come riferimento per completare
lo schema che ti può servire per lo studio.
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Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Le civiltà antiche • STORIA
10
O.A.: collocare nello spazio e ne l tempo le civiltà dei fi umi.
LE CIVILTÀ DEI FIUMI
Osserva la carta e completa la tabella.
Ittiti
Sumeri Babilonesi Assir i
Persiani Egizi
Civiltà dell’Indo
Civiltà cinese Ebre i
Fenici Cretesi Achei Greci
Tigri Eufrate
Indo
FiumealloGi
Mare Mediterraneo
Nilo
Mar R osso
O c e a n o I n d i a n o
M a r C i n e s e Mar Nero
Mar C aspio
Indica sulla linea del tempo il periodo in cui si sono sviluppate le civiltà dei fiumi.
4000 0
a.C. 3000
a.C.
2000 a.C.
1000 a.C.
1000 d.C.
Luogo Fiume Data di inizio
dal 3200 a.C.
dal 3500 a.C.
dal 2500 a.C.
dal 2200 a.C.
Civiltà mesopotamica egizia
dell’Indo cinese
Luogo Fiume Data di inizio
Ipotesi di lavoro per l’insegnante
© La Spiga Edizioni 17
© La Spiga Edizioni
I docenti sanno molto bene come sia difficile catturare l’attenzione del bambino, come sia faticoso mantene- re a lungo la sua concentrazione su un’attività, su argomenti lontani dal suo mondo, dai suoi interessi.
Crediamo che le difficoltà di apprendimento siano dovute proprio alla scarsa considerazione in cui vengono tenuti l’interesse e la motivazione: un bambino scarsamente motivato lavorerà con un’attenzione ridotta, ci darà un impegno superficiale e stanco, perché costretto a operare su scelte che non lo vedono protagonista in prima persona e quindi con apprendimenti limitati.
Perché questo non avvenga, dobbiamo privilegiare l’operatività del bambino, rinforzare la fiducia nella sua capacità e proporre situazioni di lavoro che facilitino la scoperta. La più efficace motivazione all’apprendi- mento non sono i premi, ma il desiderio che il bambino ha dentro di sé di rispondere alle proprie curiosità, di esplorare e di sentirsi gratificato per essere riuscito a ottenere un risultato con le proprie forze.
In relazione a tutto ciò, sarebbe opportuno evitare di proporre agli alunni dei ”prodotti finiti” sui quali essi non hanno possibilità di agire e sostituire invece la lezione frontale con situazioni problematiche aperte, dove vie- ne offerta l’occasione di attivarsi per trovare strategie risolutive attraverso l’uso di materiali e strumenti diversi.
Una delle proposte didattiche valide in tal senso è quella della ricerca, che dà qualità all’apprendimento, offre soluzioni al problema in forma critica, rivaluta l’esperienza dell’alunno attraverso un ruolo attivo, così come è altrettanto valido l’insegnamento di gruppo inteso come apprendimento cooperativo che è porta- tore di interdipendenza, di responsabilità individuale, di collaborazione fattiva, di interazione fra i membri, di valutazione e di autovalutazione.
L’approccio allo studio di una civiltà antica può essere l’occasione giusta per realizzare una procedura di apprendimento secondo le strategie sopra indicate.
Se dobbiamo presentare, per esempio, la civiltà egizia, evitiamo di ricorrere alla classica pagina del libro di testo o alla lezione frontale, ma procuriamoci un manufatto (papiro, statuetta, piramide…) e, nel giorno prestabilito, creando una certa atmosfera di attesa e di curiosità, utilizziamolo come motivazione al lavoro.
– Che cosa vi sembra? Avete già visto qualcosa di questo genere? Sapete già di che cosa si tratta?…
Raccogliamo le risposte degli alunni, poi procediamo chiedendo:
– Come facciamo a sapere quali risposte sono giuste?
Saranno gli alunni stessi a proporre delle attività di ricerca e noi non lasceremo cadere nel vuoto questa loro forte motivazione, anzi chiederemo loro di portare a scuola tutto il materiale di cui dispongono sulla civiltà considerata per cercare insieme le risposte a tutte le loro domande.
Il giorno in cui avremo a disposizione tutto il materiale, organizzeremo i gruppi di lavoro: alunni con diversi livelli di capacità e un coordinatore del gruppo. Spiegheremo che ogni gruppo dovrà produrre una relazio- ne scritta su un argomento, che nel gruppo ogni bambino avrà un suo ruolo, che tutti dovranno operare in modo attivo per non penalizzare il lavoro stesso, che alla conclusione dell’attività il coordinatore avrà il compito di relazionare alla classe quanto prodotto.
In relazione alla civiltà egizia, per esempio, un gruppo si occuperà dell’ambiente in cui la civiltà si è sviluppata, un altro della religione, un altro ancora delle attività economiche e così via.
Una volta stabiliti i gruppi e i relativi argomenti, organizziamo un calendario con la scansione delle date in cui effettuare i lavori di gruppo, degli spazi in cui operare, degli strumenti da utilizzare, il termine in cui consegnare la relazione all’insegnante per una prima revisione.
Durante questi momenti di apprendimento cooperativo dobbiamo preoccuparci di far operare i membri del gruppo in modo interattivo, così che nessuno resti isolato o poco partecipe, di gestire i conflitti relazionali, di permettere ad ognuno di sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, di prendere decisioni, di difendere le proprie scelte.
Durante il percorso cooperativo, inviteremo i membri di ogni gruppo a valutare il loro operato e l’effica- cia del loro lavoro e a riflettere sul percorso effettuato. Porteremo anche gli alunni alla consapevolezza di eventuali cambiamenti per migliorare l’efficienza del gruppo.
”Lezione” di storia
Ipotesi di lavoro per l’insegnante
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In questo modo, a ognuno di questi gruppi abbiamo offerto la possibilità di sviluppare una conoscenza, ma anche di essere in grado di condividerla con gli altri: è il momento della relazione finale. Nella data pre- cedentemente fissata, i coordinatori di ogni gruppo presenteranno alla classe il lavoro prodotto. In questo momento potremo renderci conto dell’emozione di chi relaziona, ma anche del coinvolgimento di ogni membro del gruppo che ha attivamente partecipato alla costruzione di quel ”sapere”. Non è la lezione formale del docente ai suoi allievi, ma è la trasmissione tra pari di conoscenze veramente costruite.
Il momento della valutazione da parte degli altri gruppi potrebbe risultare poco obiettivo perché influenza- to da molte variabili: simpatie e antipatie reciproche, leadership di qualcuno visto sempre in modo molto positivo, argomento trattato...
Dovremo ricondurre la valutazione su binari oggettivamente valutabili come la chiarezza dell’esposizione, la cura con cui è stato impaginato il testo, la completezza dell’argomento, gli approfondimenti...
La nostra sarà comunque una valutazione positiva perché il lavoro svolto è il risultato di un impegno reale e controllabile durante le varie fasi.
Per dare enfasi maggiore a tutta l’attività prepareremo dei cartelloni con foto che documentano i vari momenti del lavoro e ci preoccuperemo di raccogliere in un unico testo tutte le relazioni svolte, dandone una copia ad ogni alunno. Dimostreremo, così, l’importanza del lavoro che gli alunni hanno svolto e non banalizzeremo l’attività proposta.
Lavorando in questo modo avremo dato agli alunni la giusta gratificazione per un’attività che li ha visti operativi e consapevoli di essere stati in grado di aver portato a termine un lavoro di un certo spessore facendo aumentare la loro autostima.
Avremo realizzato un percorso di apprendimento nella convinzione che esso non coincide con la ripetizione
dei contenuti, ma con la costruzione di un itinerario che porta alla conoscenza.
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© La Spiga Edizioni
© La Spiga Edizioni O.A.: cono scere i pri ncipali eventi della storia della Mesopotamia.
Nome __________________________________ Classe _______ Data ____________
Le civiltà mesopotamiche • STORIA
LA TERRA TRA I DUE FIUMI
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A partire dal 3500 a.C., sulle fertili terre della Mesopotamia, bagnate dalle acque
dei fiumi Tigri ed Eufrate, si svilupparono grandi civiltà. Il territorio aperto e senza difese naturali fu invaso e conquistato da popolazioni diverse.
I primi ad occupare la Mesopotamia furono i Sumeri, le cui più importanti città-stato, Ur, Uruk, Nippur, Umma e Lagash, erano governate ognuna da un proprio re.
Intorno al 2300 a.C. gli Accadi, guidati dal re Sargon, conquistarono le città sumere fondando il primo impero della storia.
Verso il 2000 a.C., gli Amorrei, un popolo proveniente dalla Palestina e dalla Siria,
conquistarono la Mesopotamia, fondando il primo impero babilonese, la cui capitale era Babilonia.
Verso il 1000 a.C., gli Assiri sottomisero i Babilonesi e fondarono un impero con capitale Ninive.
Nel 612 a.C., i Babilonesi si ribellarono agli Assiri, distrussero Ninive e fondarono il secondo impero babilonese.
Nel 538 a.C., i Persiani conquistarono la Mesopotamia.
Indica sulla linea del tempo gli eventi relativi alla storia della Mesopotamia.
Golfo Persi
co Indo
Persepoli
M a r R o
ss o M ar Ner o
Nilo
Babilonia
Mare Mediterr aneo
O c e a n o I n d i a n o
Ninive Kish
Nippur Uruk
Ur Eufrate
Tigri
M ar Ca sp io
Hattusha