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I MERCATI ESTERI AIUTANO LA CHIMICA DATI

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Academic year: 2022

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25

A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

7

LUGLIO 2013 I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Mario G. Recupero Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli

Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione Dati e Statistiche/Periodico statistico Dati Inail

ISSN 2035-5645

I MERCATI ESTERI

AIUTANO LA CHIMICA ADDITIVI

SENSIBILIZZANTI DELLA GOMMA INDUSTRIA CHIMICA:

TANTI PRODOTTI E POCHI INFORTUNI

I MERCATI ESTERI AIUTANO LA CHIMICA

COMPARTO 2008 2009 2010 2011 2012 Var. %

2012/2008

INFORTUNI DENUNCIATI NELL’INDUSTRIA CHIMICA PER COMPARTO ANNI EVENTO 2008-2012

Terza in Europa per produzione e decima a livello mondiale, l’indu- stria chimica italiana, con 2.800 imprese e 113 mila addetti, contri- buisce per il 6% circa al fatturato dell’intero comparto manifatturiero (Rapporto Annuale Federchimica).

Il valore della produzione nel 2012 è stato pari a 52,8 miliardi di euro con una contrazione del 2,8%

rispetto all’anno precedente, deter- minata da un calo della domanda interna del 4,2%. Risultato incorag- giante, invece, per l’esportazione (quarta voce italiana dopo mecca- nica, metallurgia e alimentare), che si conferma in crescita (+1,6%), trainata dai mercati extra-europei (+5,8%). Si tratta, secondo Feder- chimica, di un traguardo importan- te in quanto l’export rappresenterà, nei prossimi anni, il principale sostegno dell’attività chimica e, già dal 2013, si prospetta un rafforza- mento della domanda mondiale e almeno una stabilizzazione a livel- lo europeo.

Segnali positivi anche dal versante infortunistico: le denunce sono infat- ti diminuite del 37,6% nell’ultimo quinquennio, passando da 3.630 casi nel 2008 a 2.266 nel 2012.

Più sostenuto risulta il calo nel setto-

re delle fibre sintetiche e artificiali (-50,6%) e nella chimica in senso stretto (-43,9%). Consistente è anche la riduzione dei casi mortali:

da 6 nel 2008 a 2 nel 2012.

(Gina Romualdi)

Fibre sintetiche e

artificiali 2,4%

Saponi e detergenti...

49,6%

Agrofarmcai e altri prodotti...

3,4%

Prodotti chimici di base 21,1%

Altri prodotti chimici 13,1%

Pitture, vernici e smalti, inchiostri...

10,4%

Fibre sintetiche e

artificiali 3,6%

Saponi e detergenti...

17,3%

Agrofarmcai e altri prodotti...

2,1%

Prodotti chimici di base 43,1%

Altri prodotti chimici 15,5%

Pitture, vernici e smalti, inchiostri...

18,4%

MASCHI FEMMINE

TAV. 1: INFORTUNI DENUNCIATI NELL’INDU- STRIA CHIMICA PER COMPARTO E SESSO ANNO EVENTO 2012

Fabbricazione di prodotti chimici di base … 1.580 1.296 1.304 1.108 886 -43,9

Fabbricazione di agrofarmaci e di altri prodotti chimici

per l'agricoltura 58 42 53 51 53 -8,6

Fabbricazione di pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa

e adesivi sintetici 600 489 521 498 384 -36,0

Fabbricazione di saponi e detergenti, di prodotti per la

pulizia e la lucidatura, di profumi e cosmetici 768 594 617 557 524 -31,8

Fabbricazione di altri prodotti chimici 468 449 490 409 342 -26,9

Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali 156 108 115 107 77 -50,6

IN COMPLESSO 3.630 2.978 3.100 2.730 2.266 -37,6

Fonte: Banca Dati statistica aggiornata al 30.04.2013 - Codifica ATECO 2007

(2)

DENTRO LA NOTIZIA

INDUSTRIA CHIMICA:

TANTI PRODOTTI E POCHI INFORTUNI

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Metalli Legno

Minerali non metall.Gomma e plastica Fabbr. mezzi di trasporto

Altre industrie Alimentare Meccanica Carta

Macchine elettricheCuoio, pelli e similari Chimica

Tessile e abb.

Petrolio 0

10 20 30 40 50

40,36 39,47 38,11

30,89

27,48 26,52 26,41 26,40

18,02

12,94 11,84 11,76 11,68

7,87

TAV. 2: INDICI DI FREQUENZA E DI GRAVITÀ - AZIENDE MONO E PLURILOCALIZZATE MEDIA TRIENNIO 2008-2010 (ATECO 2002)

Industrie manifatturiere 25,79

INDICI DI FREQUENZA

Legno

Minerali non metall.

Metalli Altre industrie

Gomma e plastica

Alimentare Meccanica

Fabbr. mezzi di trasporto Carta

Cuoio, pelli e similariMacchine elettriche Tessile e abb.

Petrolio Chimica 0

1 2 3 4 5 6

5,03 4,21

3,64

2,62 2,39 2,31

1,84 1,79

1,52

1,06 1,00 0,99 0,97 0,92

INDICI DI GRAVITÀ

Settore particolarmente variega- to, che riunisce al suo interno imprese che sviluppano prodotti fra loro molto diversi, l’industria chimica continua ad essere uno dei comparti con luoghi di lavoro più sicuri; solo l’industria del petrolio e del tessile presentano indici di frequenza infortunistica inferiori (rispettivamente 7,87 e 11,68 per mille addetti, contro l’11,76 della chimica) e dal punto di vista della gravità nessu- na industria registra un indice inferiore (0,92 per addetto).

Risultati ottenuti anche in seguito all’accordo Inail - Federchimica, recentemente rinnovato, che dal 2006 è finalizzato a sperimenta-

re soluzioni pratiche che favori- scano le azioni per la prevenzio- ne e contribuiscano a diffondere la cultura della sicurezza e della salute all’interno dei luoghi di lavoro.

Anche in termini assoluti l’indu- stria chimica presenta un numero ridotto di infortuni sia denunciati che indennizzati (lo 0,5% del set- tore Industria e Servizi e il 2%

dell’Industria Manifatturiera). Le imprese a maggior rischio infortu- nistico sono quelle della fabbrica- zione di: “prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sinteti- ca in forme primarie” (40%), seguite da quelle di “saponi e

detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmeti- ci” (21%), “pitture, vernici e smal- ti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici” (17%) e “altri prodotti chimici” (15%). L’infortunato che lavora nella chimica è prevalente- mente maschio (83%) e italiano (85%) e le principali modalità che portano all’infortunio risultano i movimenti con o senza sforzo fisi- co (23%) e le perdite di controllo (20%) principalmente di oggetti (portati, spostati), utensili a mano e materiale lavorato, con lesioni dovute nella maggior parte dei casi al contatto con oggetti duri, abrasivi e taglienti (23%).

(Silvia Mochi)

Industrie manifatturiere 2,25

(3)

APPUNTI PROFESSIONALI

27

ADDITIVI

SENSIBILIZZANTI DELLA GOMMA

La lavorazione della gomma - naturale o sintetica - richiede addi- tivi, sostanze che conferiscono le caratteristiche di elasticità e di resi- stenza tipiche degli elastomeri.

Alcune di queste sostanze possono esercitare un’azione sensibilizzan- te a contatto con la pelle: anti- invecchianti (derivati N-sostituiti della p-fenilendiammina) e vulca- nizzanti e acceleranti di vulcaniz- zazione (perossido di benzoile, dialchilditiocarbammati di zinco, tiourami, mercaptobenzotiazolo, esametilentetrammina).

In questi casi, l’etichetta e la sche- da di sicurezza riportano la frase

«H 317 Può provocare una rea- zione allergica della pelle» che sostituisce, per effetto del regola- mento Ue n. 1272/2008 (CLP), «R 43 Può causare sensibilizzazione a contatto con la pelle».

La manipolazione di tali prodotti può provocare, specialmente in individui predisposti, una dermati- te allergica da contatto (DAC), che si manifesta dopo un certo tempo di esposizione alle sostanze (aller- geni) indipendentemente dalla loro quantità. Il sintomo tipico è un eczema localizzato sulla sede del contatto (es. le mani), che può estendersi ad altre parti del corpo.

Per evitare l’insorgere di DAC, l’i- deale sarebbe sostituire gli additivi sensibilizzanti con altri che non lo sono. Se tale via non é praticabile, l’esposizione va minimizzata tra- mite misure di protezione colletti- va, quali: automazione dei proces-

si, captazione delle polveri presso i punti di emissione, ventilazione generale e adeguata pulizia degli ambienti di lavoro.

Se non é possibile eliminare o ridurre il rischio con altri mezzi, occorre fornire agli addetti ade- guati DPI (guanti, occhiali e/o

indumenti protettivi) in materiali diversi dalla gomma (es. PVC, poliuretano), per evitare di causare essi stessi dermatiti. Infine, accerta- menti del medico competente pos- sono essere utili a identificare tem- pestivamente i soggetti a rischio.

(Francesca Romana Mignacca)

TAV. 3: INFORTUNI DENUNCIATI NELL’INDU- STRIA CHIMICA PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA

Centro 11,7%

Nord-ovest 58,5%

Nord-est 27,4%

Mezzogiorno 2,4%

Centro 11,2%

Nord-ovest 51,5%

Nord-est 30,3%

Mezzogiorno 7,0%

MASCHI FEMMINE

TIPOLOGIA NOME CHIMICO E SINONIMI

ADDITIVI SENSIBILIZZANTI DELLA GOMMA

Antinvecchianti N-Isopropil-N’-Fenil-p-fenilendiammina (IPPD) N,N’-Difenil- p-fenilendiammina (DPPD) Perossido di benzoile

Dietil ditiocarbammato di zinco Dibutil ditiocarbammato di zinco Mercaptobenzotiazolo

Tetraetil tiourame disolfuro (TETD, Disulfiram) Tetrametil tiourame disolfuro (TMTD, Thiram) Tetrametil tiourame monosolfuro (TMTM) Dipentametilen tiourame monosolfuro (PTD) Esametilentetrammina (Metenammina) Vulcanizzanti e acceleranti

di vulcanizzazione

(4)

28

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2012 32.448 2.941 35.389

Maggio 2013 30.179 2.946 33.125

Variazione % -6,99 0,17 -6,40

Giu. 2011 - Mag. 2012 416.082 35.976 452.058 Giu. 2012 - Mag. 2013 368.044 32.687 400.731

Variazione % -11,55 -9,14 -11,35

(1)Per data di definizione.

Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013

0 500 1000 1500 2000 2500

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013

0 140 280 420 560 700

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2012 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013

0 35 70 105 140

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2012 2.304 297 2.601

Maggio 2013 2.291 290 2.581

Variazione % -0,56 -2,36 -0,77

Giu. 2011 - Mag. 2012 27.448 3.741 31.189 Giu. 2012 - Mag. 2013 24.634 3.427 28.061

Variazione % -10,25 -8,39 -10,03

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2012 643 109 752

Maggio 2013 605 123 728

Variazione % -5,91 12,84 -3,19

Giu. 2011 - Mag. 2012 7.483 1.194 8.677

Giu. 2012 - Mag. 2013 6.849 1.212 8.061

Variazione % -8,47 1,51 -7,10

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Maggio 2012 105 13 118

Maggio 2013 87 12 99

Variazione % -17,14 -7,69 -16,10

Giu. 2011 - Mag. 2012 1.345 156 1.501

Giu. 2012 - Mag. 2013 1.232 170 1.402

Variazione % -8,40 8,97 -6,60

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

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