Capitolo 4 – Gli edifici minori
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Gli edifici minori
La casa del parroco e le scuderie
Nel 1858 Pasquale Revoltella presentò un progetto a firma dell’ingegner Giuseppe Sforzi per la costruzione di una “scuderia, casetta d’abitazione e rimessa”. Il disegno, conservato nell’Archivio Tecnico Comunale, riporta sia l’approvazione dell’Ispettore Civico edile Giuseppe Bernardi sia quella del Podestà.
L’edificio, a pianta pressoché rettangolare, venne costruito a confine con un lotto adiacente alla proprietà del Barone. Qualche anno più tardi il Revoltella riuscì ad ottenere gratuitamente questo terreno appartenente al demanio pubblico, per potervi collocare, accollandosi interamente le spese necessarie alla realizzazione, “un edificio ad uso Cappellania e Scuola del Contado”
1.
Del progetto delle scuderie è notevole la sezione, che illustra una soluzione per le strutture di copertura particolarmente interessante, con una trave lignea sagomata e semiellittica a sostegno dell’orditura secondaria. Purtroppo l’ipotesi costruttiva è rimasta appunto solo a livello progettuale, infatti in opera venne realizzata una tradizionale orditura ad una falda.
All’interno del fabbricato, accanto alle scuderie, venne ricavata l’abitazione del cocchiere.
Di questa porzione della costruzione sono stati reperiti solo alcuni disegni non datati, e attualmente essa è pericolante e inagibile, quindi non è stato possibile accedervi per le operazioni di rilievo diretto.
Più a lato sono collocate le rimesse, che in origine dovevano essere quattro, con relativi portoni di ingresso.
Dalle testimonianze documentali è difficile stabilire quali modifiche furono fatte in corso d’opera e quali in successive ristrutturazioni, ma è certo che rispetto al progetto firmato da Sforzi il fabbricato nel complesso ha un aspetto ben diverso.
Oltre alla già descritta copertura, differente sia nella sagoma sia nelle soluzioni strutturali adottate, manca il decoro della facciata secondo fasce orizzontali alternate chiare e scure, come era invece previsto nella domanda del 1858.
Infine, è stata in più punti, e probabilmente in diversi interventi, variata la posizione e la dimensione delle aperture.
Immagine attuale del prospetto sul cortile interno della Casa del Parroco.
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“Prospetto generale della scuderia, casetta d’abitazione e rimessa, da costruire nel Parco del signor
Cavaliere Revoltella in Rozzol, presso il Cacciatore” (1858), Archivio Tecnico Comunale.
DALL’ALTO: “Pianta delle scuderie
Ipotesi di progetto del prospetto delle
correzioni sovrapposte, con la restituzione del rilievo del 2007 più
sia molto diverso sia da questa versione sia da quella presentata in Comune nel 1858.
tuttavia difficile stabilire quali siano le proposte progettuali successive e quali invece siano state le effettive modifiche in corso d’opera.
Capitolo 4 – Gli edifici minori
Pianta delle scuderie”, Archivio Tecnico Comunale, senza data (1949?).
Ipotesi di progetto del prospetto delle scuderie. Confrontando il disegno, che riporta diverse la restituzione del rilievo del 2007 più sotto, si vede come l’esistente sia molto diverso sia da questa versione sia da quella presentata in Comune nel 1858.
tuttavia difficile stabilire quali siano le proposte progettuali successive e quali invece siano state le effettive modifiche in corso d’opera.
Gli edifici minori
, Archivio Tecnico Comunale, senza data (1949?).
, che riporta diverse sotto, si vede come l’esistente sia molto diverso sia da questa versione sia da quella presentata in Comune nel 1858. Risulta tuttavia difficile stabilire quali siano le proposte progettuali successive e quali invece siano state le
Tra il 1865 e il 1866, quasi un decennio dopo la costruzione delle scuderie, ottenne il permesso di costruire sul
Il terreno venne destinato alla Barone si era impegnato a mettere al S.Pasquale.
Negli Archivi dei Civici Musei di Storia e Arte è conservato dall’architetto Enrico Holzner
e Carlo Coretti.
Contestualmente alla domanda per costruire la Capp
a cura degli stessi architetti, per la rettificazione delle strade circostanti il Parco, ed in particolare per la sistemazione di via dei Pellegrini, che doveva servire l’ingresso carraio alla proprietà
3.
Fu deciso di posizionare l’edificio però che ci fosse una comunicazione completamente indipendenti l’uno dall’altro.
Per l’aspetto formale i progettisti
Rundbogenstil
4, caratterizzato dalla bicromia delle profilature in pietra bianca di riquadri e cornici giocati su linee spezzate.
A SINISTRA: Pianta del piano terra dell’appartamento del cocchiere, Archivio Tecnico comunale,
A DESTRA: Sezione della casa del cocchiere
NB: L’abitazione del cocchiere è oggi inagibile e per questo non è stato possibile rilevar interni per poter confrontare la documentazione grafica storica
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Tra il 1865 e il 1866, quasi un decennio dopo la costruzione delle scuderie, il Revoltella ottenne il permesso di costruire sul lotto d’angolo tra via Marchesetti e via dei Pellegrini.
Il terreno venne destinato alla realizzazione della Cappellania, o Casa del Parroco, Barone si era impegnato a mettere al servizio della comunità afferente alla C
Negli Archivi dei Civici Musei di Storia e Arte è conservato un progetto elaborato nel 1859 dall’architetto Enrico Holzner
2, ma l’incarico fu poi affidato ai professionisti
Contestualmente alla domanda per costruire la Cappellania venne presentato un progetto, , per la rettificazione delle strade circostanti il Parco, ed in particolare per la sistemazione di via dei Pellegrini, che doveva servire l’ingresso carraio alla
posizionare l’edificio sul retro delle scuderie ed in continuità con queste, senza che ci fosse una comunicazione diretta tra i due organismi edilizi, che rimasero completamente indipendenti l’uno dall’altro.
Per l’aspetto formale i progettisti predilessero il linguaggio semplice e funzionale del , caratterizzato dalla bicromia delle profilature in pietra bianca di rnici giocati su linee spezzate.
del piano terra dell’appartamento del cocchiere, Tecnico comunale, senza data.
A DESTRA: Sezione della casa del cocchiere, Archivio Tecnico Comunale, senza data.
L’abitazione del cocchiere è oggi inagibile e per questo non è stato possibile rilevar interni per poter confrontare la documentazione grafica storica con lo stato di fatto.
Gli edifici minori
il Revoltella esetti e via dei Pellegrini.
Cappellania, o Casa del Parroco, che il della comunità afferente alla Chiesa di
progetto elaborato nel 1859 i professionisti Giuseppe Bruni
ellania venne presentato un progetto, , per la rettificazione delle strade circostanti il Parco, ed in particolare per la sistemazione di via dei Pellegrini, che doveva servire l’ingresso carraio alla
in continuità con queste, senza , che rimasero invece
predilessero il linguaggio semplice e funzionale del , caratterizzato dalla bicromia delle profilature in pietra bianca di lesene,
, Archivio Tecnico Comunale, senza data.
L’abitazione del cocchiere è oggi inagibile e per questo non è stato possibile rilevarne gli
con lo stato di fatto.
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66 La finitura esterna è in intonaco tinteggiato di rosso scuro, con zoccolo lapideo bocciardato.
L’edificio presenta tripartizione sia in pianta sia in alzato, con il volume centrale che si sviluppa su due piani fuori terra e sottotetto, mentre le ali laterali, simmetriche, hanno solo due livelli.
Su entrambi i prospetti maggiori gli ingressi sono sottolineati da volumi leggermente aggettanti.
L’entrata per il pubblico, principale e indipendente, si raggiunge attraversando il cortile affacciato su via dei Pellegrini; l’altra, secondaria, è posta sul retro ed è riservata al passaggio del Parroco per raggiungere la Chiesa attraverso il giardino.
La struttura portante è costituita da murature in pietrame, solai in legno con travature celate da controsoffitti e copertura a falde inclinate con orditura lignea e manto in coppi.
Una scala con due rampe per piano, posta sul retro dell’edificio, collega tutti i livelli, dal seminterrato, dove è stato ricavato un locale per impianti, fino al sottotetto.
SOTTO: Planimetria relativa alla rettificazione e sistemazione di via Marchesetti e via dei Pellegrini, con il completamento dei muri di cinta intorno alla proprietà del Barone Revoltella.
Il disegno riporta anche l’inserimento del corpo della casa del Parroco a ridosso delle scuderie (1866).
Due pagine estratte dal libretto delle misure relativo ad un intervento di manutenzione del 1980. In alto, lo schizzo dei prospet
sagoma esterna della Casa del P
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ue pagine estratte dal libretto delle misure relativo ad un intervento di manutenzione del lo schizzo dei prospetti verso ovest e verso est. Sotto, eidotipo con le misure della
Parroco
Gli edifici minori
67 ue pagine estratte dal libretto delle misure relativo ad un intervento di manutenzione del
i verso ovest e verso est. Sotto, eidotipo con le misure della
Capitolo 4 – Gli edifici minori
SOPRA: Casa del Parroco, Prospetto sul cortile interno, Disegno di rilievo, 2007
SOTTO: Pianta del piano terra della Casa del Parroco e delle scuderie. Disegno di rilievo, 2007.
Il tratteggio corrisponde all’abitazione del cocchiere, inaccessibile e quindi non rilevata.
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Gli interventi di manutenzione più significativi sulla Cappellania sono stati quello del 1937, con l’adattamento degli spazi all’uso di “stazione in contumacia per malattie
infettive”(furono ricavati trentatre posti letto)
5; quello del 1949, quando l’edificio fu adibito a ospedale per feriti di guerra
6, e quello del 1980
7, in cui vennero sostituiti pavimenti e battiscopa, grondaie e rifatto il manto di copertura.
Oggi nell’edificio il piano terra è adibito a Casa della Comunità, con le grandi stanze che vengono utilizzate come sale riunioni da diverse associazioni ospitate dalla Parrocchia; il piano primo e il sottotetto sono invece riservati al Parroco della Chiesa di S.Pasquale.
Sezione sul vano scale della Casa del Parroco. Disegno di rilievo, 2007
La casa del custode
La casa del custode è posta a sorv
Venne costruita nel 1866 su progetto degli stessi avevano ottenuto l’incarico di curare la realizzazione della L’impronta data dai due professionisti
hanno identiche caratteristiche formali e molto simile l’
differenza nella dimensione, che nel caso dell’abitazione del custode è molto ridotta.
L’ingresso all’abitazione è
sottolineato da un leggero aggetto del volume centrale piani fuori terra, con i due livelli che
una scala lignea disposta parallelamente al lato lungo dell’edificio Le ali, come nella Cappellania, sono simmetriche
piano terra, rispetto ai due de L’abitazione è molto semplice,
stanze laterali e un’unica camera al piano superiore.
“