Indennità, bonus e risorse Fondo caregiver
• Gratuità: si propone la soppressione del carattere di gratuità dell’assistenza del caregiver nella
definizione data dal presente disegno di legge (2.6 Floris - FI);
• Modalità di accesso ai benefici previdenziali: si propone la soppressione del relativo articolo (4.1 Cangini - FI) e la sostituzione dell’INPS (quale ente responsabile della verifica dell’idoneità) con un
organismo competente da individuare con DPCM entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge (4.2 Cangini – FI);
• Bonus caregiver: viene istituito un bonus nella forma di sostegno economico, riconosciuto nella
misura di €516,46 per gli anni 2021 e 2022. Tale contributo è previsto per il caregiver familiare non lavoratore convivente con l’assistito percettore di un’indennità di accompagnamento con invalidità pari al 100% (5.3 Nocerino – PD);
• DPCM per criteri non autosufficienza: viene prevista l’adozione, entro 30 giorni dall’entrata in
vigore della legge, di un DPCM che definisca i criteri di riconoscimento dello stato di non autosufficienza (2.3 Parente - IV);
• Incremento Fondo per il sostegno del caregiver: previsto un incremento del fondo stabilito dalla
Legge di Bilancio 2018 per i caregiver di:
o €150 milioni per l’anno 2020, 325 milioni per l’anno 2021, 345 milioni di euro per l’anno 2022 e 350 milioni di euro annui a decorrere dal 2023 (11.1 Pizzol – Lega);
o €20 milioni per l’anno 2020, 60 milioni di euro per l’anno 2021 e 100 milioni annui a decorrere dal 2022 (11.2 Maffoni – FDI e 11.3 Cangini – FI).
Inserimento attività caregiver nei LEA e nei LEP
• Adeguamento LEP e LEA: si prevede di ripartire, per le Regioni viene ripartita una quota pari al 20%
del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, previa intesa anche con le Associazioni nazionali di categoria per l’attuazione degli interventi di adeguamento LEP e LEA. (6.3 e 6.4 Cangini - FI);
• Consulenza Associazioni di categoria: si prevede di ricomprendere nei LEP anche le misure volte a
garantire, attraverso le Associazioni di categoria più rappresentative, consulenze per l’adattamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’ambiente domestico (6.12 Cangini – FI);
• Formazione da parte delle Associazioni: si prevede di ricomprendere nei LEP attività di formazione
specifiche sull’espletamento delle attività di cura necessaria, anche attraverso l’esperienza delle associazioni di riferimento (6.15 Pizzol – Lega)
• Rafforzamento Infermiere di famiglia nei LEA: la commissione nazionale per l’aggiornamento dei
LEA valuterà, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, l’inserimento non solo di tutte le proposte riguardanti le attività del caregiver, ma anche un rafforzamento delle figure professionali competenti (6.17 Parente – IV), inclusi gli infermieri di famiglia e di comunità, all’interno dei LEA (6.16 Nocerino – M5S).
Riconoscimento competenze e funzione assistenziale
• Esperienza personale e crediti formativi: l’esperienza acquisita come caregiver non può essere
utilizzata come credito formativo per l’ottenimento della qualifica di operatore socio-sanitario (8.1
Maffoni – FDI), ma può essere valutata per l’accesso alla formazione come operatore
socio-sanitario (8.2 Nocerino – M5S; 8.3 Parente – IV) oppure, nel caso di caregiver familiare inserito in percorsi scolastici o formativi, il riconoscimento di tali competenze per l’ottenimento di ulteriori crediti formativi per attività extrascolastiche (8.4 Pizzol – Lega; 8.5 Parente – IV);
• Caregiver familiare convivente e altri finanziamenti: si prevede che il caregiver possa assumere
anche attraverso forme contrattuali complementari ulteriori funzioni di assistenziali da finanziare con provvedimenti statali, regionali o locali (4.22 Pizzol - Lega);
• Caregiver e tutori: proposta la richiesta di una dichiarazione di volontarietà e continuità
dell’assistenza da parte del caregiver, nonché la definizione del caregiver quale referente familiare per l’attuazione di interventi a favore della persona assistita, che dialoga con il tutore
• DDL FI sul caregiver: il Sen. Cangini (FI) ha riproposto tramite emendamento il suo disegno di legge
integrale abbinato alla proposta principale in esame. Tra le disposizioni, si prevede in particolare l’erogazione di un’indennità di cura e assistenza da corrispondere a ciascun caregiver. Decreti successivi dovranno determinare i criteri e le modalità di accesso a tale emolumento. Vengono previsti specifici LEP e l’aggiornamento dei LEA per inserire nuovi servizi o prestazioni a sostegno della figura (01.1 Cangini – FI). Sulla stessa scia rispetto all’introduzione di un’indennità specifica anche 01.2, 1.1, 1.0.1 Cangini – FI;
• Riconoscimento qualifica caregiver: proposta la soppressione del relativo articolo (3.1 Cangini - FI),
nonché proposta la modifica delle modalità di riconoscimento, prevedendo il coinvolgimento di UVM, MMG o PLS (3.4 Maffoni – FDI);
Tutela previdenziale e conciliazione vita-lavoro
• Tutela previdenziale: proposta la soppressione dell’articolo (5.1 Cangini - FI). Un’altra proposta del
Sen. Cangini riconosce al caregiver un’indennità equiparata a quella di operatore socio-sanitario (5.6 Cangini – FI);
• Sostegno alla conciliazione tra attività lavorativa e attività di cura e di assistenza: proposta
soppressione dell’articolo (7.1 Laforgia – LeU);
Coinvolgimento delle associazioni
• Coordinamento delle associazioni dei pazienti: alle associazioni dei pazienti viene riconosciuto un
ruolo di maggiore rappresentatività così da assumere una parte attiva nell’elaborazione delle politiche sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per i caregiver familiari (1.10 Pizzol – Lega,
1.11 Parente – IV);
• Valutazioni impatto normativo: nella verifica degli effetti derivanti dalla presente legge, il Governo
dovrà ascoltare il parere delle associazioni di rappresentanza del settore (10.3 Laforgia – LeU);
Altro
• Qualità della vita: tra le finalità del disegno si prevede che lo Stato riconosca anche misure a
sostegno di una migliore qualità della vita (1.3 Laforgia – LeU);
• Sensibilizzazione sul tema e attività di ricerca: aggiunta di un articolo 9-bis, per il quale la
Presidenza del Consiglio dovrà avviare campagne informative per diffondere la conoscenza sui caregiver verso l’opinione pubblica, favorendo l’inclusione sociale delle persone affette da gravi disabilità (9.0.11 Pizzol – Lega). Sono inoltre incoraggiate sostenute e promosse attività di ricerca scientifica e sociale sul ruolo del caregiver anche tramite il supporto dell’ISTAT (9.0.12 Pizzol –