• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 1 Il contesto di riferimento

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "CAPITOLO 1 Il contesto di riferimento"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

CAPITOLO 1

(2)

Introduzione

Le Università presenti nel comune di Pisa si sono da sempre contraddistinte come elemento catalizzatore per la nascita e la crescita di importanti realtà economiche. Importanti riviste specializzate hanno riconosciuto questa realtà, evidenziando il ruolo di primo piano che l’area pisana ha assunto nel panorama non solo regionale ma anche nazionale. Nel solo 2004 il 4,4% degli addetti nel campo della ricerca operavano a Pisa, il 6% dei brevetti di ricerca made in Italy sono stati sviluppati a Pisa, l’8,1% degli spin off universitari è avvenuto a Pisa, … Tutti questi dati concorrono ad evidenziare l’efficacia del modello pisano. Alla base di tali risultati è possibile identificare una forte intesa tra pubblico e privato e soprattutto il ruolo forte svolto da alcune prestigiose Istituzioni, quali la locale Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura, i Comuni della Provincia, la Confederazione Nazionale per l’Artigianato, la Piccola e Media Impresa, l’Università degli Studi di Pisa e soprattutto la Scuola di Studi Superiori e Perfezionamento Sant’Anna. Nel corso degli anni sono state realizzate infrastrutture, sono stati istituiti corsi e master, sono stati avviati progetti di finanziamento per sostenere e far crescere nuove imprese sane e capaci di contribuire alla creazione del valore per l’intera comunità.

Nella Provincia di Pisa sono circa 200 le aziende caratterizzate da un forte grado di innovazione , sia essa legata al prodotto o al servizio, di queste la metà operano da meno di 8 anni e circa un quarto sono attive da 5 anni. Molte sono spin off e la maggioranza hanno legami forti con il mondo accademico. La Scuola Superiore Sant’Anna, ad esempio, ha attivo ormai da alcuni anni un osservatorio per monitorare le realtà High Tech della zona.

Gli spin off legati alla ricerca pubblica ed al mondo accademico sono generalmente caratterizzati da idee particolarmente brillanti ma anche da una serie di problematiche dipendenti da fattori economici, finanziari e commerciali. I fondatori di tali aziende non sono, generalmente, imprenditori, ma ricercatori con competenze prevalentemente tecniche orientati più all’ideazione, allo sviluppo ed alla realizzazione di un prodotto che alla sua vendita. Naturalmente un altro problema caratteristico di tutte le aziende è la difficoltà nel reperire i capitali necessari a svilupparsi ed a crescere.

La realizzazione di un’analisi delle aziende High Tech della zona può quindi aiutare a comprendere come le aziende di recente fondazione siano posizionate in termini di realtà economico-finanziaria, di effort commerciale e di accesso al mercato. Tale indagine costituisce anche uno strumento per identificare gli aspetti delle aziende che necessitano

(3)

Le Istituzioni e l’innovazione tecnologica

La Scuola Superiore Sant’Anna si attiva già nel 1989 fondando i laboratori ARTS e MiTech, capaci di dare lavoro, inizialmente, a 15 persone. L'ARTS (Advanced Robotics Technology and Systems) Lab si occupa di sviluppare ricerche nel campo della robotica avanzata; vi si conducono ricerche teoriche e sperimentali su robotica e bioingegneria, insieme ad attività di ricerca applicata e di innovazione tecnologica. È caratterizzato da una notevole eterogeneità delle conoscenze presenti e nel corso degli anni è divenuto un centro di rilievo internazionale nel campo degli studi biomedici. Il CRIM (Center in Research In Microengineering) Lab ha preso il posto del MiTech (Microfabrication Technology Laboratory) nel 1991, attualmente impiega più di 20 persone; si occupa di ricerche nel campo dei microcomponenti, dei microsistemi e dei micromacchinari. I principali impieghi delle soluzioni sviluppate sono nel campo medico e biomedico. Dal 1988 al 1993 la Scuola Superiore Sant’Anna, ha collaborato con il CNR al Progetto Finalizzato Robotica . In collaborazione con Artslab è stato realizzato URMAD un robot mobile per l'ausilio delle persone disabili capace di muoversi autonomamente in un ambiente parzialmente noto comandato a voce o con linguaggi grafici molto semplici, dotato di un braccio antropomorfo e di una mano capace di afferrare e manipolare oggetti localizzati attraverso un sistema di visione stereoscopico autonomo.

Nel 1991 Scienza Machinale s.r.l. è la prima Spin off della Scuola Superiore Sant’Anna. Nel 1994, nonostante un clima non particolarmente favorevole Human Ware s.r.l., D.E.A. s.r.l. e I.T.E.M.S. s.r.l. . A partire dal 1995 sono state favorite forti sinergie per unire competenze economiche alle conoscenze tecnico ingegneristiche in un’ottica di multidisciplinarietà. Il Ministero per la Ricerca, l’Istruzione e l’Università nel 1998 ha approvato e finanziato, assieme alla Regione Toscana, la Provincia di Pisa ed il Comune di Pontedera, il Piano Link, per la realizzazione di un centro, negli ex edifici Piaggio capace di ospitare sia laboratori d’eccellenza che un incubatore per start up. Nascono così il Polo Sant’Anna Valdera e il Pontech. Attualmente gli spin off della Scuola Superiore Sant’Anna sono 18 per un fatturato complessivo annuo pari a 2 milioni di euro.

Per il futuro la Scuola Superiore Sant’Anna ha previsto l’ampliamento del Pontech mediante la realizzazione di 2500 metri quadrati di incubatore per ospitare start up legate alla meccanica di precisione, alla micromeccanica, alla meccatronica, alla robotica, all’I.C.T. ed all’automazione industriale.

(4)

La Scuola Superiore Sant’Anna, con il comune di Piccioli, sta realizzando una serie di infrastrutture all’avanguardia capaci di garantire servizi adeguati al supporto della ricerca e dell’incubazione di nuove piccole aziende. Il progetto finale prevede la realizzazione di un villaggio della ricerca di 14000 metri quadrati coperti capace di ospitare start up operanti in campo alimentare, agroalimentare, I.C.T., della meccatronica, della meccanica di precisione, delle microtecnologie, delle tecnologie biomediche.

Contestualmente alla realizzazione di queste importanti infrastrutture la Scuola Superiore si è impegnata anche nel settore della formazione attivando corsi di perfezionamento, Phd programs, un apposito master (Management dell’Innovazione), e una serie di corsi di formazione mirati a sviluppare competenze non esclusivamente tecniche.

L’Università di Pisa ha attivato a partire dal maggio 2002 il “Regolamento per la partecipazione dell’Università di Pisa in aziende di diritto privato originate da proprie attività di ricerca” . Tale iniziativa ha come obiettivo la promozione di spin off e il miglioramento della loro immagine in ambito commerciale. A tal fine ha per altro promosso la realizzazione e la registrazione di un apposito marchio. L’Università di Pisa ha previsto apposite convenzioni e strutture per garantire un adeguato sostegno. Attualmente le spin off dell’ Università di Pisa sono 8: Ride the wave s.r.l., P.I.S.A. s.r.l., Lobim s.r.l., Witech s.r.l., Cristal s.r.l., Protogen Bio s.r.l., Xrd Tools s.r.l., Marwan Tecnlogy s.r.l. .

La Provincia di Pisa, il Comune di Cascina, la Società dei Poli, in collaborazione con l’Università di Pisa, hanno realizzato il Polo Tecnologico di Navacchio ; tale struttura è nata con l’intenzione di “creare i presupposti per la crescita di competitività sul mercato delle Piccole e Medie Imprese attraverso l’integrazione tra le esigenze innovative delle stesse e l’offerta di conoscenze tecnologiche provenienti dai centri di eccellenza e dal sistema della ricerca”. Il polo è caratterizzato da oltre 60000 metri quadrati di superfici coperte di cui circa 4000 dedicati all’incubazione d’impresa. All’interno della struttura sono presenti vari laboratori e osservatori, un centro convegni, sale riunioni e vari servizi strategici per le aziende incubate. Il Polo è focalizzato sul campo dell’ I.C.T., dell’ambiente e dell’energia, della microelettronica, della biomedicina, dei servizi e della robotica. Le aziende installate sono oltre 40 di cui 5 start up.

La Camera di Commercio di Pisa ha attivato nel 2003 il Fondo Rotativo per le nuove imprese innovative per favorire la nascita ed aiutare a crescere le aziende a carattere High Tech della Provincia di Pisa. Tale fondo prevede la partecipazione diretta, sempre in ossequio alle politiche comunitarie, al capitale di rischio delle imprese; la partecipazione è caratterizzata da

(5)

Commercio, attraverso l’A.S.SE.FI., fornito il capitale, non ha interessi ad entrare nel consiglio di amministrazione delle imprese ma esige stabilità nel nucleo imprenditoriale e un reporting periodico. Durante i primi due anni di esistenza dell’iniziativa sono state selezionate 12 aziende e 7 sono state partecipate, 4 di queste sono già operanti sul mercato e generano 2 milioni di euro di fatturato.

(6)

Spin off, problemi critici

I fondatori delle imprese spin off sono generalmente di origine accademica con competenze prevalentemente tecniche, scientifiche o ingegneristiche, ciò garantisce particolare attenzione all’ideazione, alla progettazione, allo sviluppo e alla produzione però comporta una marcata assenza di attitudini economico-commerciali. Troppo spesso i soci sono accomunati dalla presenza di competenze analoghe, questo comporta la nascita di team fragili sotto il profilo commerciale. Altro problema serio è che gli imprenditori, continuando a svolgere attività di ricerca, si trovano privati del tempo necessario per condurre in modo efficace l’azienda. Il successo di un prodotto o di un servizio, e con essi di un’azienda si basa sulla capacità di generare profitto, cioè di produrre utili superiori ai costi. Per ottenere simili risultati non è sufficiente pensare e realizzare un ottimo prodotto ma è fondamentale anche riuscire a venderlo. In questa ottica risulta chiara la necessità di avere competenze variegate.

Un problema molto importante che accomuna le start up ad alto contenuto innovativo, è quello della crescita dimensionale. In un campione di imprese nate tra il 1999 ed il 2000 soltanto il 4,73% riesce a crescere in modo significativo a distanza di 3 anni dalla fondazione. Per le start up un altro aspetto estremamente critico è il reperire i capitali che permettano il sostentamento (nelle fasi di progettazione) e quindi la crescita. Questo aspetto risulta cruciale se abbinato alla diffidenza dell’imprenditore ad accettare nel capitale di rischio partner finanziari.

(7)

L’indagine

La copiosità e la varietà delle aziende presenti nella zona hanno originato la necessità di realizzare un’indagine mirata ad individuare quale sia la realtà delle varie imprese. A tale scopo è stato realizzato un questionario [Allegato I] di 62 domande articolato su 8 diverse sezioni: aspetti generali, struttura economico finanziaria, politiche di marketing, politiche commerciali e di vendita, canali di accesso ai mercati, ciclo delle vendite, principali ostacoli e soluzioni collettive. Le domande, tutte a risposta chiusa, sono state pensate per essere di rapida interpretazione e favorire la compilazione in un tempo mai superiore ai 30 minuti. Il questionario è stato proposto, mediante intervista diretta, a 40 aziende operanti da un periodo compreso tra i 6 mesi e gli 8 anni. Il campione costituisce quindi il 40% delle aziende High Tech operanti da meno di 8 anni.

Questa indagine non si pone come unico obiettivo il fotografare la realtà del nostro distretto industriale, ma vuol essere anche uno strumento utile per interventi di formazione e di miglioramento da parte delle Istituzioni. Tale analisi costituisce quindi uno spunto per la riflessione ed un’occasione, incrociando i vari dati, per individuare trend e correlazioni particolari.

Riferimenti

Documenti correlati

Questo livello si trova a circa 50 metri di profondità presso Cascina fino a raggiungere i circa 145 metri nella zona di Pisa, costituito da ciottoli delle formazioni affioranti

ACQUISITO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile del presente atto, espresso dal Responsabile P.O.A della Macrostruttura 1 Amministrativa Istituzionale

10: pozzetto dimensioni esterne 30x30x30 cm, completo di elemento fondo, prolunghe per il raggiungimento della quota stradale, sono compresi i pezzi speciali, la sigillatura

di porre al centro l'individuo nel rispetto delle differenze ed incentivando i rapporti interreligiosi ed interrazziali. Appreso preso che quest'anno il Comune era assente a

VISTA la proposta presentata dal Responsabile POA della Macrostruttura Lavori Pubblici e Tutela Ambientale avente l’oggetto sopra indicato e allegata alla presente quale

BANTI FRANCESCO Consigliere X VIEGI PAOLA Consigliere X SBRANA ROSELLINA Consigliere X LOCONSOLE CLAUDIO Consigliere X NENCINI ALESSIA Consigliere X BARONTINI DAVID Consigliere

TRUGLIO DEBORA Consigliere X MARRUCCI ALESSIA Consigliere X BANTI FRANCESCO Consigliere X VIEGI PAOLA Consigliere X SBRANA ROSELLINA Consigliere X PUCCI MASSIMO Consigliere X

Prima della realizzazione degli impianti fotovoltaici si renderà necessaria una verifica statica dei solai (sia piani che inclinati), oltre che l’eventuale rifacimento