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Capitolo 6: CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI

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Academic year: 2021

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Capitolo 6: CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI

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Capitolo 6:

CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI

In questa tesi è stata affrontata l'analisi dell'applicabilità di algoritmi procedurali al problema della generazione di modelli geometrici complessi. In particolare è stato studiato il caso degli ambienti urbani, nel quale le procedure tradizionali di modellazione geometrica manuale risultano poco pratiche ed efficienti. Nella prima fase del lavoro sono state quindi analizzate le tecniche e le metodologie per la modellazione tridimensionale, ponendo una particolare attenzione sulla modellazione di ambienti di media e larga scala ed incentrando lo studio sui vincoli e sui benefici apportati dall’adozione di alcune di esse. In base all’analisi dello stato dell’arte, è stata proposto un sistema automatico che abbia la funzionalità di riprodurre fedelmente città o porzioni di esse. I principali vantaggi apportati dall’adozione di questo tipo di approccio sono derivate dal fatto che il sistema è in grado di generare automaticamente modelli di ambienti urbani a partire da un ristretto insieme di dati in ingresso costituito in generale da mappe in formato raster, possibilmente georeferenziate, e da file DTM per il calcolo delle altitudini. Il sistema permette anche di intervenire manualmente per correggere eventuali errori o ambiguità generate dal processo automatico. Il sistema sviluppato per la generazione del modello 3D è orientato all’uso all’interno del tool XVR e fa parte di un più complesso motore per la generazione procedurale di ambienti urbani completi (CMPE).

Durante la fase di ricostruzione della rete, vengono generate delle informazioni che vengono successivamente utilizzate per la creazione di due tipi di informazione relative all’ambiente urbano preso in esame. Un tipo di informazione riguarda la struttura degli elementi rappresentanti la rete viaria (CityGraph), l’altra invece è la descrizione geometrica, per mezzo di informazioni poligonali e di texture, del modello 3D della rete viaria della città.

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In virtù dei risultati conseguiti, e vista la complessità intrinseca di un sistema che sia in grado di creare e/o ricostruire una città, sono evidenziabili alcune interessanti problematiche attinenti sia ad aspetti di pura modellazione che ad aspetti di simulazione, la cui risoluzione può rendere ancora più realistici i modelli generati. In particolare vengono considerate promettenti le seguenti estensioni delle funzionalità del sistema presentato:

Aggiunta all’editor di semplici funzioni di fotoritocco: Talune mappe per loro natura rendono difficile il processo di cleaning, [par. 5.1.1] essenziale per i passi successivi.

Ricostruzione strade interrotte: A causa di ponti, sottopassaggi, scritte ingombranti sulla mappa in input, è possibile che una strada venga sezionata in due o più frammenti [par. 5.1.1]. In sviluppi futuri dell’applicazione, questo problema potrebbe essere risolto manualmente, dando la possibilità nell’editor di “fotoritoccare” la mappa, o automaticamente (ad esempio: dato un nodo, possono essere cercati tutti nodi che abbiano una distanza minima da questo, individuando fra questi candidati i possibili link interrotti ad essi collegati).

Introduzione e analisi di una nuova tipologia di dato in ingresso: oltre alla già presentata possibilità di elaborare i dati ottenuti in ingresso sotto forma di planimetrie, un’interessante tipologia di dato da integrare con quella esistente è rappresentata dalle mappe vettoriali che dove presenti, renderebbero ancora più precisa la fase di riconoscimento degli elementi stradali.

Obiettivi globali per la creazione della rete viaria: altre tipologie di strade possono essere inserite all’interno dell’applicazione per permettere un meccanismo di creazione di strade che generi un risultato più vicino alla realtà.

Divisione in lotti degli isolati cittadini e differenziazione delle tipologie di edifici in base all’area della città nella quale sorgono..

Inserimento nel sistema di un modulo per la generazione procedurale di texture fotorealistiche, al fine di conferire un maggior realismo visuale al modello tridimensionale ottenuto senza richiedere necessariamente file di grosse dimensioni.

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Creazione ed inserimento nel modello di altre tipologie di elementi e texture di corredo, possibilità di inserire elementi appartenenti alla classe della segnaletica (sia verticale che orizzontale), diversi tipi di strade e di asfalto, un set di alberi e altri arredi. Questo al fine di ottenere un modello sempre più particolareggiato.

Possibilità di suddividere l’input su più mappe di minore risoluzione: per rendere l’estrazione degli elementi urbani ancora più veloce e avere anche la possibilità di eseguire in pipeline su uno stream di sottosezioni della mappa i vari step dell’algoritmo di estrazione, aumentando così ancora i più le prestazioni del sistema. [par. 5.2.2].

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