Modelli di Reattori Chimici - Prova scritta del 19/4/2011
Nome e Cognome:___________________ Matricola:___________
NOTA BENE: nella traccia, n è l’ultima cifra non nulla del numero di matricola del candidato.
1) Una corrente liquida di reagente alla concentrazione di n mol/l attraversa un reattore CSTR e poi un reattore PFR, in serie. La reazione è del secondo ordine rispetto ad A. La concentrazione di A all’uscita del primo reattore è n/4 mol/l.
a. Quanto vale il numero di Damköhler per il primo reattore? (5) b. Sapendo che il secondo reattore ha volume triplo rispetto al primo, si trovi la concentrazione di A all’uscita del secondo reattore (5)
2) Si consideri la seguente reazione di equilibrio in fase liquida:
d i
r
A B+ ←r→ C
1
2
-1 -1 -1
1 2 mol l min , 2 5 min
d A B
i C
r k C C r k C
k k
=
=
= =
I reagenti A e B sono alimentati ad un CSTR con due correnti separate di uguale portata. La concentrazione di A nella corrente di alimentazione è pari a n
moli/litro mentre quella di B è pari al doppio.
a. Qual è il valore massimo ottenibile per la conversione di A? (5) b. Qual è il valore da adottare per il tempo di residenza se si vuol raggiungere la conversione del 60% del reagente limitante? (5)
3) La reazione elementare del secondo ordine in fase liquida:
2A→2B
ha una conversione pari a 0.1×n operando con un reattore tubolare e con un rapporto di riciclo unitario.
a. Quale sarà la conversione se la corrente di riciclo si interrompe? (5) b. Quale dovrebbe essere il volume di un CSTR, in rapporto a quello
del PFR con R=1, per ottenere la stessa conversione? (5)
QUESITO 1 a)
Il sistema illustrato è costituito da due reattori in serie, un CSTR seguito da un PFR.
Con riferimento allo schema, per una reazione del secondo ordine nel CSTR il bilancio materiale del reagente è:
2 0 1
0 1 1 2
1
CSTR
C C V
QC QC VkC k k
C Q
= + ⇒ − = = τ
D’altro canto il numero di Damköhler per una reazione del secondo ordine è
Da
CSTR= C k
0τ
CSTRe quindi sostituendo i valori dati per
C
0 eC
1 si calcola0 2
4 3 4
Da 12
16 1 16 n n
C k n
τ n −
= = = =
indipendente dalla concentrazione in ingresso.
b)
L’equazione di progetto del PFR per una reazione del secondo ordine è
1
( )
12
1
1 1 1 1
f f
C C
PFR
C C f
dC dC
r C k C k C C
τ = − = − = −
∫ ∫
D’altro canto il tempo di residenza nel PFR, essendo uguale la portata e triplo il volume, è triplo rispetto a quello del CSTR:
0 0
Da 36
3 3
CSTRPFR CSTR
kC kC
= = =
τ τ
Uguagliando le due espressioni si ha
0 1
36 1 1
C = C
f− C
e sostituendo i valori dati per
C
0 eC
1 si calcola:1 36 4 40
C
f= n + n = n
e quindif
40
C = n
V3V QC0
QC1 QCf
QUESITO 2
a)
Occorre una mole di A per ogni mole di B e quindi, per le condizioni di alimentazione, il reagente limitante è A. Immaginando di unire le due correnti in ingresso, le concentrazioni in ingresso di A e B saranno dimezzate, quindi, in mol/l,
C
A0= n 2
e0
C
B= n
. La conversione massima ottenibile è quella di equilibrio, quandor
d= r
i:1 A B 2 C
k C C = k C
Si possono esprimere le concentrazioni di B e di C in funzione di quella di A, osservando che le moli consumate di A sono uguali a quelle consumate di B e a quelle prodotte di C, che supponiamo assente nelle correnti di alimento:
0 0
A A B B C
C − C = C − C = C
da cui
( )
0 0
B B A A
C = C − C − C
;
C
C= C
A0− C
AIntroduciamo il grado di conversione definito come
0
0 0
0
A A
A A A
A
C C
x C C C x
C
= − ⇒ − =
e dunque dalla condizione di equilibrio si ricava
( )( )
1 A0
1
eq B0 A0 eq 2 A0 eqk C − x C − C x = k C x
Semplificando, sostituendo i valori dati e riordinando si scrive l’equazione:
(
2 1)
2
2 3
2 0
eq eq
k k n
x x
n
− + + =
le cui soluzioni sono:
3 5 3 5
28
eq
2
n n
n n
x
+ +
− −
=
∓
Prendendo la determinazione negativa del radicale, si costruisce la seguente tabella:
n x
eq1 0.26
2 0.39
3 0.48
4 0.54
5 0.59
6 0.62
7 0.65
b)
Si adopera l’equazione di progetto per determinare il tempo di residenza:
( )
0
A A
CSTR
A
C C
τ = r C −
dove
( )
( ) ( )
1 2
1 0
1
0 0 2 0A A B C
A B A A
r C k C C k C
k C x C C x k C x
= −
= − − −
e dunque
( )( )
1
1
0 0 2CSTR
B A
x
k x C C x k x
τ =
− − −
Sostituendo i valori noti e la conversione di progetto (x = 0.6) si ha:
( )
0.6
2 1 0.6 0.6 5 0.6 2
CSTR
n
n
τ =
− − − ×
Questa relazione fornisce valori accettabili solo per
n ≥ 6
, come si vede in tabella:n τ
CSTR[ min ]
1 -0.25
2 -0.32
3 -0.45
4 -0.79
5 -3.00
6 1.67
7 0.65
8 0.41
9 0.29
QUESITO 3
a)
Si particolarizza l’equazione di progetto di un reattore tubolare con riciclo al caso in oggetto. L’espressione generale è:
( )
0
( )
1
1
f
f
x
R x R
C R dx τ r x
+
= +
∫
Tenendo conto della cinetica del secondo ordine e imponendo R =1 ed il valore di progetto per il grado di conversione (xf =0.1n) si ha:
( )
0.1
2 0 0.05
2 1
n
n
dx
kC x
=
∫
− τda cui
( ) ( ) ( )
( )( )
0.1
0 2
0.05
1 1
Da 2 2
1 0.1 1 0.05 1
0.1 1 0.1 1 0.05
n
n
kC dx
n n
x n
n n
τ ≡ = = − =
− −
−
= − −
∫
Se il riciclo è soppresso, a parità di V, Q, C0 e k il numero di Damköhler non cambia. Si può quindi usare l’equazione di progetto, con R =0, per calcolare xf a partire dal numero di Damköhler appena determinato:
( ) ( )
0
0 2 2 0
0 0 0
1 Da
Da 1
1 1 Da
1
f f
f f
x x
f f
dx C dx
C kC x
r x kC x x
= = ⇒ ≡ = − ⇒ =
− +
∫ ∫
−τ τ
In conclusione si ricava la seguente tabella:
n Da
PFRx
f1 1.17E-01 0.10 2 2.78E-01 0.22 3 5.04E-01 0.34 4 8.33E-01 0.45 5 1.33E+00 0.57 6 2.14E+00 0.68 7 3.59E+00 0.78 8 6.67E+00 0.87 9 1.64E+01 0.94
b)
Non si può determinare il valore numerico del volume con i dati forniti, però il rapporto dei numeri di Damköhler è uguale al rapporto dei volumi. Si adopera quindi l’equazione di progetto del CSTR per determinare il valore del numero di Damköhler necessario a raggiungere la conversione fissata. Per una reazione del secondo ordine si ha:
( ) ( )
0 0
0 0 2 0 2 2 2
0
Da
CSTR1 1
C C C x x
C k C k C k
kC kC x x
≡ = − = =
− −
τ
e poi se ne fa il rapporto con il numero di Damköhler calcolato per il PFR (vedi tabella precedente). Qui x=0.1n e dunque si può costruire la tabella:
n Da
CSTRV
CSTRV
PFR1 1.23E-01 1.06 2 3.13E-01 1.13 3 6.12E-01 1.21 4 1.11E+00 1.33 5 2.00E+00 1.50 6 3.75E+00 1.75 7 7.78E+00 2.17 8 2.00E+01 3.00 9 9.00E+01 5.50