I S T I T U T O
Figlie di M a r i a Ausi l i a t r i c e N i z z a M o n f e r r a t o
Carissime,
L a V E N E R A T A nostra MADRE G E N E R A L E :
n ot i f i c a che le preghiere, fatte allo scopo di ottenere i lumi n e cessari p e r la scelta di chi potesse degnamente surrogare la nostra indimenticabile M. Elisa, hanno avuto il loro bu o n effetto,
Il Consiglio Generalizio, con 1 5 autorevole approvazione del Signor D Albera, nostro Rev.mo Superiore,e in a t tesa del Capitolo Generale, n o minava l a R e v . d a M . E u l a l i a B o s c o C o n sigliera Generalizia-, e la R e v er e n d a M . Ca t e r i n a Arr i g h i E c o n o m a Generale. La p r i m a è a tutte t r o p po n o t a per non dire più che a c c ertata la sua elezione; e l' ufficio di E c o n o m a I s p e t t o r i a l e , che l a s e c o n d a h a disimpegnato p e r 12 anni in Torino, con p i e n a s o d disfazione delle varie Ispettrici, a cui s u c cessivamente prestò obbedienza; m o s t r a evidentemente l ’ intervento dello Spirito Santo n e l l ' atto compiuto.
Or a che, l a Dio mercè, ogni Memb r o del Consiglio G e n e r a l i zio è in condizione di disimpegnare le pro p r i e attribuzioni, la V e n . m a Madre
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trova opportuno di qui ripetere le norme g i à proposte n e l l a C i r c o l a re del 29 gennaio 19 1 4 e richia m a t e n e l l a Circolare men s i l e N° 15.
pertanto, oltre a quanto a s s e g n a n o le n o stre Costituzioni, r i s p e t t i vamente a l l ’ ufficio delle Consigliere Generalizie, no t a che:
la VIC A R I A GE N E R A L E ha 1* a l t a sorveglianza di tutti i nostri N o v i ziati - di tutto ciò che ai m e d e s i m i e alle Missioni si riferisce ;
M. VASCHETTI c ontinua nelle sue f unzioni di Segre t a r i a pr i v a t a d e l la S u p e riora Generale ed ha inoltre l ’incarico di r i f e r i re interno ai rendic o n t i morali; p e rciò l'invio dei m ede-
N
° 55
24 nov e m b r e 1919
sìmi potrà essere al suo indirizzo;
M . M A R I N A ha cura generale di quanto riguarda le Scuole e 1 ’ i n s e g n a mento letterario e professionale; ,
M. E U L A L I A è i ncaricata di raccogliere ogni fatto o successo e d i f i cante che p iù tardi le opere nostre, di curarne la p u b b l i cazione, ed h a eziandio il p ensiero generale delle ex A l lieve e di tutto quello che può contribuire, al m a g g i o r sviluppo della stessa A s s o ciazione ex-Allieve;
L ' E C O N O M A e la S E G R E T A R I A GENERALE hanno ben delineate le loro s p e ciali competenze nelle 'Costituzioni..
Qui soltanto giova ripetere che,per risparmio di tempo, dì spesa e di forse, si cerchi di diminuire la c o r r i spondenza,interessan do d e l la p a r t i t a a cui corrisponde il bisogno del momento, quella- sola S u p e r i o r a che ne h a l ’incarico»
Così, si f a c c i a capo alle singole C o n sigliere per quelle a t t r i b u zioni che più. p a rticolarmente le riguardano; e per quanto si r i f e r i sce a pian t e e disegni di costruzioni, dichiarazioni a darsi o a chiedersi per atti legali di qualunque genere,e ai diversi affari di amministrazione, basta rivolg e r s i all' E c o n o m a Generale; e p er avere schiarimenti _a riferire intorno a dati personali, p. es: di V e s t i zioni e p r o f e s s i o n i . . . ; per ciò che riguarda le Monografìe, le n o tizie biografiche delle Consorelle defunte, gli elenchi, e per i V e r b a l i che richiedono la d e l iberazione del Consiglio G e n e r a l i zio, si f a c c i a sempre capo alla S egretaria Generale.
Se ognuna avrà presente queste norme e le m e t t e r à in pratica, il vantaggio sarà reciproco; imperocché, cessando la c o r r ispondenza d u p l i c a t a c i darà luogo a una migliore e più sollecito disbrigo di q u e gli a f f a r i , che verranno ma n mano presentati per le necessarie a p p r o vazioni. L a V e n e r a t i s s i m a Madre si racco m a n d a pertanto al b u o n v o lere di ognuna e a l l a filiale sottomissione di tutte.
L a C O N S I G L I E R A M. MARINA:
p e n s a siano state lette con p a r t i c o l a r e interesse le sapienti parole Che il "Bollettino Salesiano" del corr. n o vembre ( p a g .283-284), s o t to il titolo "Per la grandezza m o r a l e del Paese", trascrive dalla
•'Scuola Italiana M o d e r n a ” , Le nostre Suore Maes t r e 1* avranno c e r t a m e n t e letto anche p r i m a , nel n.l -p. l e 2- del già tanto r a c c o m a n d a to pe r i o d i c o didattico. Tuttavia, fa voti che se ne ripeta da tutte, p o s s i b i l m e n t e in comune, la p iù attenta lettura, e si p e rmette di f a re u n a rel a t i v a riflessione. - Il b u o n Dio ci preservi dal pericolo
"che la scuola nostra diventi una gretta distribuzione di istruzione e di scienza p o s i t i v a ! " - Tale il pensiero dominante del suddetto a r t i c o l o - . M a il p ericolo non sarebbe lontano quando certi programmi didattici, generali o particolari, certi diari dì classe, anche d a n do p r o v a d e l l a più diligente osservanza il ogni legge, niente, o ben poco, rivelassero l a p r a t i c a pe r s u a s i o n e che insegnare vuol dire v a lersi di ogni genere di cognizioni, p e r condurre a Dio le anime e salvarle. P r o g r a m m i e diari del genere, non solo m a ncherebbero di tutto ciò che di caratteristico debbono sempre avere le pagine p e n sate e scritte da una M a e s t r a F . di M.A. e del Ven.le D Bosco, m a sa
rebbero evidentemente privi financo di un soffio di vita cristiana.
Si sa che p r o g r a m m a e diario, u na volta preparati, restano l ’i n d i rizzo e il sostegno della scuola; m a come potrebbe riuscire c r i s t i a namente educativo un insegnamento, se l a p r e p arazione al medesimo fosse tutta materiale, cioè senza spirito di fede, senza p e nsiero di Dio, d e l l 1 a n i m a e de* suoi fini eterni? U n a buona Maestra., se vuol compiere tutto il suo dovere, non solo deve preparare i suoi p r o grammi e diari, m a lì deve p r e p arare bene, cioè anche in m o do che rivelino lo spirito con cui insegna; e una v olta così p r e parati, è inteso che li deve anehe adoperare, a f finchè non restino
semplice .formalità e, perei), m e z z o inefficace.
Il compianto S u p e r i o r a D. Clemente Bratto, di v, m., ebbe o c c a s i o ne di dire alle Maestre di Casa Madre, in u n a delle sue ultime p r e
ziose conferenze: " Una R e l i g i o s a - M a e s t r a non può dire d* av e r fatto tutto, quando h a solo istruito. Essa, R e l i g i o s a e di vita attiva, p r i m a di f a r la scuola, ment r e la sta facendo, dopo d 1 a v erla fatta, deve chiedersi se h a compiuta la sua parte di Religiosa,, se h a la
sciato nelle sue alunne germi di vita c r i s t i a n a , . , Non sempre qwesto si p otrà fa r e in m o d o evidente, m a la R e l i g i o s a - M a e s t r a deve non l a sciar sfuggire occasione alcuna di farlo; anzi deve prevenire e f i s sare tali fortunate occasioni, mentre p r e p a r a la mat e r i a del suo in
segnamento » Ciò nulla potrà togliere all^ s p o ntaneità delle sue p a role, poiché la reli g i o s i t à del suo spirito troverà sempre l a più I facile u s c i t a dal suo l a b b r o s e darà calore e vita, gradimento èd ef“
ficacia alle sue lezioni."
L a SOTTOSCRITTA :
augura a sè e alle sue buone consorelle una preparazione speciale alla p r o s s i m a f e s t a della sempre cara Immacolata, e tra i m e z z i per rendere il cuore sempre p i ù degno di M a r i a SS,ma, quali sono: sante confessioni e comunioni,- mo r t i f i c a z i o n e dei sensi, specie degli occhi e della l i ngua - la generosa immolazione di tante picc o l e so- disfazioni o nullità di am o r proprio, di curiosità, di cuore, d* i m p r e s s i o n a b i l i t à ecc,.,., suggerisce la v i g i lanza e la p r u d e n z a d u rante i v i a ^ i , le visite mediche, di p a r l a t o r i o e c c ., e raccom a n d a di essere , ^ipre convenientemente accom pagnate, e di conservare quel contegno che ci fa essere specie di fotografie della n o stra celeste Madre.
A f f . m a in G. C . M . V i c a r i a