• Non ci sono risultati.

Università del Salento a.a. 2019/2020

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Università del Salento a.a. 2019/2020"

Copied!
39
0
0

Testo completo

(1)

Università del Salento a.a. 2019/2020

1

(2)

specifico del linguaggio cinematografico

«montaggio proibito»

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 209.

2

MONTAGGIO IL

(3)

3

TIPI DI

MONTAGGIO

Queste sono le principali forme, funzioni e ideologie del montaggio nella storia del cinema, a cui corrispondono diversi modi di intendere e pensare il cinema. Tali forme possono sovrapporsi, coesistere, mescolarsi nello stesso film e nello stesso autore. Non esiste una forma migliore delle altre, ognuna è funzionale a qualcosa.

MONTAGGIO NARRATIVO È il modello con maggiore diffusione,

tutto è subordinato alla narrazione.

MONTAGGIO CONNOTATIVO Il tratto dominante è

la costruzione del significato.

MONTAGGIO FORMALE

Prevale la sua natura grafica e/o ritmica

MONTAGGIO DISCONTINUO Nega apertamente i

modelli della continuità

(4)

4

1

(5)

tra il 1917 e il 1960

spettatore inconsapevole

mascherare il più possibile i meccanismi cinema della trasparenza o montaggio invisibile

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 209.

5

CINEMA CLASSICO

(6)

découpage classico

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 210.

6

DÉCOUPAGE CLASSICO

Bazin

(7)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 210.

7

DÉCOUPAGE CLASSICO Bazin

1) MOTIVAZIONE 1) CHIAREZZA

1) DRAMMATIZZAZIONE

(8)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, pp. 210-211.

8

DÉCOUPAGE CLASSICO Bazin

invisibili, pertinenti, utili

subordinata alle esigenze della narrazione

l’unità d’azione

(9)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 211.

9

DÉCOUPAGE CLASSICO

continuità del flusso delle immagini la

RACCORDO

(10)

RACCORDO DI

SGUARDO RACCORDO SUL

MOVIMENTO RACCORDO SULL’ASSE RACCORDO SONORO

TIPI DI RACCORDO DI CONTINUITÀ Découpage classico

1 2 3 4

(11)

Colazione da Tiffany (Edwards, 1961)

Meccanismo di

drammatizzazione tipico del découpage classico:

costruzione del climax inteso come un crescendo graduale degli effetti stilistici

e retorici che portano al momento di forte di una

sequenza narrativa.

(12)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, pp. 215-216.

12

DÉCOUPAGE CLASSICO

Solitamente si parte da un’inquadratura che ingloba i due personaggi per stabilire chi parla e anche lo spazio in cui deve muoversi la mdp. Si stabilisce una linea d'azione immaginaria entro la quale può muoversi la macchina da presa, senza effettuare il così detto scavalcamento di campo (che comporterebbe l’annullamento dell’illusione narrativa). La mdp che sta sempre al di qua o al di là di questa linea mostra solo uno spazio di 180° alla volta (non 360°).

I personaggi sono inquadrati singolarmente dando allo spettatore la sensazione che le direzioni dei loro sguardi si incrocino, che stiano guardando l’uno verso l’altro. Non bisogna disorientare lo spettatore: se un personaggio guarda a sinistra nell’altra inquadratura l’altro personaggio guarda a destra.

Un altra caratteristica del découpage classico è il

sistema dello SPAZIO a 180° spiegabile con una

qualsiasi scena di dialogo costruita sul campo-

controcampo (ma non solo!), ovvero quel tipo di

montaggio che mostra alternativamente due

personaggi che dialogano.

(13)

13

DÉCOUPAGE CLASSICO

(14)

14

DÉCOUPAGE CLASSICO

(15)

15

DÉCOUPAGE CLASSICO

(16)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 216.

16

DÉCOUPAGE CLASSICO

RACCORDO

lo scavalcamento di campo, in realtà ciò può

accadere

(17)

RACCORDO DI

POSIZIONE RACCORDO DI

DIREZIONE RACCORDO DI DIREZIONE DI SGUARDI

TIPI DI RACCORDO DELLO SPAZIO DI 180°

Découpage classico

1 2 3

(18)

Colazione da Tiffany (Edwards, 1961)

Struttura tipica del découpage classico:

piano d’insieme  piani riavvicinati  nuovo piano

d’insieme

sempre nella costruzione

progressiva di un climax

(19)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 220.

19

DÉCOUPAGE CLASSICO

MONTAGGIO ANALITICO

(20)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 222-223.

20

DÉCOUPAGE CLASSICO

campo/controcampo

F. Di Giammatteo, Introduzione al cinema, Bruno Mondadori, Milano 2002, p. 76.

campo/controcampo

(21)

21

DÉCOUPAGE CLASSICO

spettatore necessariamente inconsapevole

continuità

chiara rappresentazione

(22)

22

DÉCOUPAGE CLASSICO

narrazione

MONTAGGIO

NARRATIVO.

(23)

2

(24)

24

MONTAGGIO CONNOTATIVO

Kulešciov (1899-1970), Pudovkin

(1893-1953) Ejzenštejn

Kulešciov e Pudovkin Ejzenštejn Sono due registi sovietici autori

del c.d. «effetto Kulešciov», ovvero di un esperimento cognitivo utile

al cinema e non solo.

Regista sovietico, intellettuale e teorico del cinema, ritenuto tra i

più influenti della storia del cinema per l'uso innovativo del

montaggio e la composizione

formale dell'immagine.

(25)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 223-224.

25

MONTAGGIO

CONNOTATIVO

(26)

EFFETTO KULEŠCIOV

(27)

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 224.

27

MONTAGGIO CONNOTATIVO

funzione di senso

(28)

EFFETTO KULEŠCIOV

Il ruolo fondamentale del montaggio

nell’attribuzione di un senso: non sono le

inquadrature singole a produrre senso e

trasmettere emozioni, ma il modo in cui esse sono legate attraverso il

processo del montaggio.

(29)

29

MONTAGGIO CONNOTATIVO

montaggio costruttivo

(30)

30

MONTAGGIO CONNOTATIVO

il senso che di essa si cattura attraverso la sua interpretazione

produzione di senso

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 224.

(31)

31

MONTAGGIO CONNOTATIVO

MONTAGGIO INTELLETTUALE

DALLA TEORIA DELLE ATTRAZIONI [In teatro] L'attrazione è qualsiasi

elemento che esercita sullo spettatore un effetto sensoriale e psicologico per far

recepire il lato ideale e la finale

conclusione ideologica dello spettacolo.

AL MONTAGGIO DELLE ATTRAZIONI Il libero montaggio di azioni

arbitrariamente scelte e autonome (anche esterne alla narrazione) ma orientate a un preciso effetto tematico

finale.

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 224.

(32)

32

MONTAGGIO CONNOTATIVO

conflitto

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 225.

(33)

33

MONTAGGIO CONNOTATIVO

MONTAGGIO INTELLETTUALE

Lo scontro di inquadrature indipendenti o addirittura opposte l'una all'altra.

Per cui, attraverso il montaggio non si crea soltanto il movimento fisico, ma anche il movimento delle idee.

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 225.

(34)

34

MONTAGGIO CONNOTATIVO

INQUADRATURA cellula del = montaggio

Montaggio intellettuale

Processo di significazione cinematografica.

Non riguarda solo i rapporti tra le inquadrature ma è anche uno stadio

dell’inquadratura, cioè riguarda la composizione interna all’inquadratura.

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 226.

INQUADRATURA cellula del = montaggio

(35)

35

MONTAGGIO CONNOTATIVO

IMMAGINE

Montaggio intellettuale

Non è una rappresentazione (una mera registrazione del reale) ma

un’interpretazione

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 226.

SUONO

(36)

Ottobre

(Ejzenštejn, 1928)

(37)

Ottobre

(Ejzenštejn, 1928)

Il montaggio opera su 4 livelli:

1. Frammentazione del corpo

2. Relazione tra elementi diegetici

3. Elemento extradiegetico 4. Climax e dilatazione

temporale

(38)

38

MONTAGGIO CONNOTATIVO

conflittuale semantica

frammentata

tempo della rappresentazione ambiguo

libera e arbitraria volontà di significazione

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 229-230.

(39)

39

MONTAGGIO CONNOTATIVO

Kubrick

G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, UTET, Torino 2018, p. 230.

Riferimenti

Documenti correlati

I Responsabili della gestione del personale presso le varie strutture potranno autorizzare mensilmente le richieste di pagamento di lavoro straordinario,

Ma nel volume della Tippelskirch, corredato fra l’altro di un’ampia sezione dedicata alle fonti ed alla bibliografia, la tematica del controllo sulle letture femminili nella prima

9.15 - 9.30 LUCIANO DʼAMICO, MAGNIFICO RETTORE SALUTI 9.30 - 9.45 GIOVANNI LOLLI, VICEPRESIDENTE REGIONE ABRUZZO. 9.45 - 10.00 GIORGIO DE MARZI, CONSIGLIERE INCARICATO RICERCA

SEMEIOTICA E DIAGNOSTICA Andrea BOARI Morena DI TOMMASO Giovanni ASTE Alessia LUCIANI Tonino TALONE CORSO INTEGRATO 15.1. INDUSTRIA E CONTROLLO DI QUALITÀ

- Ai fini del presente accordo, per quanto attiene al trattamento dei dati personali ai sensi del vigente Regolamento di attuazione del Codice di protezione dei dati personali

Il cinema di SK è scacchistico perché corrisponde alle caratteristiche profonde del gioco, individuate dallo psicoanalista Reuben Fine: il carattere razionale (Kubrick è

È stato possibile accertarlo, grazie alle ricerche degli storici che hanno pubblicato densi e consistenti volumi, come, per il caso di Gagliano del Capo, comune

Rispetto al passato, per effetto delle nuove impostazioni legislative nella gestione dei flussi migratori su tutto il territorio nazionale, al centro di prima accoglienza di